esercito e città dall'unità agli anni trenta. tomo i - Sistema ...

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208 PAOLO LANGELLA to " 11. Quest'ultima notazione suggerisce alcune considerazioni sull'antitesi fra modelli culturali (intesi in senso latissimo e cioè come acquisita e maturata concezione di vita) del mondo militare e di quello civile. De Bono si dice " nato soldato ", non lo proclama all'avvocato: è insito ed implicito, quasi una categoria di pensiero di certa ufficialità dell'epoca. È l'atteggiamento degli ufficiali (e sono la maggioranza) che, privi dell'alone del censo o del titolo familiare, identificano il proprio status in pretese loro doti peculiari e innate, affondando radici entro di sé, non potendo evocarne di diverse. Questa differenziazione è volontaria emarginazione che viene avvertita dal giovane avvocato, anche se non coscientemente meditata (« un altro uomo, che non mi sento di chiamare mio simile », appunto perché egli non " è nato soldato »). L'uno si arrocca a difesa e l'altro ribatte con un diretto attacco, congiunto allo sprezzo della generalizzazione e al giudizio riduttivo e tipico del borghese dell'epoca, nei confronti di chi abbraccia una carriera così poco gratificante. Una prima considerazione è che un maggior allineamento al livello medio esterno d'intelligenza, cultura ed anche - come si vedrà poi - di professionalità avrebbe potuto risparmiare l'acrimonia del giovane rappresentante della borghesia e ciò per due motivi: - riducendo notevolmente il numero degli inetti e restringendone i superstiti a situazioni e comportamenti di minor danno; - non costringendo i capaci e i preparati ad adeguarsi alle " originalità dell'esercito " che, se hanno consentito a Courteline di scrivere pagine briose e divertenti, non erano certo utili né per i singoli, né per l'istituzione 12• Inoltre, De Bono imputa il modo di pensare del suo contradditore al latente antimilitarismo che si

210 PAOLO LANGELLA bero che un tempo sorgeva isolato e unico in mezzo al piano, servendo di punto di riferimento a tutte le esercitazioni e funzioni, che da cinquant'anni si compivano lì attorno. Una notte alcuni burloni lo abbatterono ed, il mattino seguente, la manovra presenziata dal sovrano andò a rotoli per il disorientamento derivatone " 14. Ora non è il caso di scomodare neppure la guerra franco-prussiana per dimostrare la superiorità dell'ordine sparso sul più « spettacolare " ordine chiuso, eppure anche il Marselli (così acuto ed ancora attuale) pur riconoscendo la necessità degli " sgorbi dell'ordine sparso >> , non cela la nostalgia per il " carattere imponente ,, dell'ordine chiuso. Di quest'ultimo, il più entusiasta è De Bono il quale nel 1931 ancora annette «la massima importanza all'ordine chiuso, sia come addestramento per l'ufficiale alla concezione delle forme tattiche (sic), sia e più come elemento di disciplina >> e ancora, « Saper comandare ed ottenere bene in una serie di evoluzioni in ordine chiuso complicate ..... era l'indice d'aver in mano la propria truppa ,, 15. D'altronde chi scrive è in possesso di documentazione fotografica dell'addestramento svolto a Modena nel 1916 per stornare, con cadenza trimestrale, ufficiali di complemento: vige ancora speranzosamente l'ordine chiuso. Che dire poi dei rudimenti di quel poco di '' scientifico ,, allora richiesto ad un ufficiale di fanteria? " L'orientamento è anch'esso un istinto; ne ho visti tanti io perderlo non astante la bussola e la carta topografica ..... Leggere bene una carta topografica è una delle cose più difficili; occorre una speciale inclinazione; io non ho ancora imparato ,, 16. Né le cose andavano meglio nelle '' Armi dotte "• ove la selezione, la preparazione matematico-scientifica e professionale erano di certo migliori, tanto che tutti i loro appartenenti erano esentati dalle forche caudine degli esami per la promozione a scelta. In esse prevaleva il gusto quasi liturgico del calcolo trigonometrico o infinitesimale, come sfida e banco di prova delle capacità del singolo. Sicché, mentre le Armi di linea s'incaponivano nella pedestre, infima, anchilosata pratica di mestiere, le '' dotte ,, aleggiavano sterilmente negli spazi rarefatti dell'astrazione, erigendo le matematiche a dottrina d'impiego. Poiché gli alti gradi erano appannaggio quasi esclusivo dei ,, dotti ,, 17, tale loro impostazione non poteva risultare molto produttiva di cultura mi- 14 E. DE Rossi, op. cit., pagg. 28, 39 e 45. 15 E. DE BoNo, op. cit., pagg. 321. In più, a pag. 327, l'Autore denega l'utilità dell'ordine sparso per unità superiori al plotone, perché era inevitabile " una certa confusione '' · Ovviamente chi era capace di ottenere " evoluzioni in ordine chiuso complicate , si guardava bene dal cimentarsi in qualcosa di diverso. 16 E. DE BONO, op. cit., pagg. 335. 17 Nel secondo fascicolo dell'anno 1893, la Rivista Militare pubblica un articolo intitolato " Può la fanteria dare Generali? ». CULTURi\ E VITA DELL'UFFICIALE ITALIANO 211 litare per sé e per i men dotti. Sicché il Marselli poteva affermare che '' La contraddizione sta nel fatto che in un medesimo esercito prevalgono le tendenze teoriche nella vita pratica e le lacune della cultura nella vita teorica ,, 18. Ovviamente il guasto peggiore per l'Istituzione era dato dall'incoltura e dall'impreparazione degli ufficiali di fanteria, la componente più numerosa e responsabile dell'arma fondamentale degli eserciti del tempo. De Rossi, nel migliore dei casi, li definisce attivi, « ma di quell'attività della macchina che gira a vuoto " o " fanciulloni trentenni ", mentre il Marselli ne delinea un profilo ben più tagliente 19. Ad alibi della propria inerzia mentale era infine facile opporre che le innovazioni erano « tedesche >> o « balle di Stato Maggiore " 20. Ma, oltre ai motivi insiti nell'ordinamento militare, la paralisi delle menti e l'inerzia a cambiare erano alimentate dalla diffusa sensazione che forse mai - o comunque chissà quando - ci sarebbe stata una 18 N. MARSELLI, op. cit., pag. 147. Il Marselli usa il sostantivo " cultura , per indicare quella professionale e il termine " sapere » per la cultura generale. 19 N. MARSELLI , op. cit. , pag. 145: '' È il carattere degli ufficiali dei tempi andati ­ mente ristretta e cuore largo - era proprio quello che ci voleva per eseguire quel genere d'attacchi (in colonna serrata, alla baionetta - N.D.C.). La testardaggine, derivante da un cervello esclusivo, e la risoluzione spontanea e pronta, erano le forze vive d'un sistema di guerra molto cavalleresco e molto semplice ... (Ma) il vecchio tipo dell'ufficiale di linea continua a essere considerato per le armi di linea come ideale, dinanzi a cui il nuovo tipo è rappresentato come bersaglio da demolire sotto i colpi della maldicenza e del disprezzo , e ciò provocava " vano rimpianto del passato e ingiusti lamenti verso il presente "• per cui " la cultura degli ufficiali delle armi di linea è troppo scarsa, l'educazione del soldato troppo meccanica "· 2o DE BoNo ironizza sul fatto che fossero stati introdotti i segni convenzionali di reparto (alla "tedesca ») per visualizzare sulla carta topografica la situazione operativa, si compiace che tale astrusità sia rapidamente scomparsa e la cita come esempio dei deprecabili vaneggiamenti filosofici degli anni a cavallo del 1890. Per contro, De Rossi nota come maieutica e didattica militare non fossero proprio le più idonee a diffondere o a far gradire scienza e cultura. Gli insegnanti della scuola di Guerra sono dei " docti cum libro , e " La direzione degli studi non dirigeva niente, ogni insegnante pensava solo alla sua materia ... - Accadeva pure che in materie affini si sentissero esprimere opinioni e teorie in opposizione fra loro ... " · Ancor peggio i risultati della Scuola di Fanteria di Parma (gustosissima anche la descrizione che ne fa De Bono): " Il singolare di questa scuola era che, proponendosi di accrescere la cultura professionale nei reggimenti, ... (inviava) fulmini di scienza nei Corpi, dei sottotenenti, ossia gente alla quale gli altri ufficiali non facevano molto credito, sicché il tiro continuava a eseguirsi con i soliti metodi, come se la scuola non esistesse. Dopo qualche anno questa verità, cioè che la luce deve venire dall'alto, e non dal basso della gerarchia, si fece strada e allora si chiamarono i colonnelli ... - La cosa fu poco gradita dai pazienti. .. e, unico ricordo tangibile, lasciò una serie di gruppi fotografici sulle vetrine di Parma » DE Rossi, op. cit., pagg. 74 e 49). Altrettanto disattesa l'istruzione " a domicilio » attraverso le circolari regolamentari: " ... il nuovo regolamento fu impastato a Roma ... e con la pratica divenne pratico, fu ricalcato su basi tedesche, esclusivamente tedesche » (DE BoNo, op. cit., pag. 271). Dove la " pratica , è rifiuto esplicito dei contenuti.

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bero che un tempo sorgeva isolato e unico in mezzo al piano, servendo di<br />

punto di riferimento a tutte le esercitazioni e funzioni, che da cinquant'<strong>anni</strong><br />

si compivano lì attorno. Una notte alcuni burloni lo abbatterono ed, il mattino<br />

seguente, la manovra presenziata dal sovrano andò a rotoli per il disorientamento<br />

derivatone " 14. Ora non è il caso di scomodare neppure la<br />

guerra franco-prussiana per dimostrare la superiorità dell'ordine sparso sul<br />

più « spettacolare " ordine chiuso, eppure anche il Marselli (così acuto ed<br />

ancora attuale) pur riconoscendo la necessità degli " sgorbi dell'ordine sparso<br />

>> , non cela la nostalgia per il " carattere imponente ,, dell'ordine chiuso.<br />

Di quest'ultimo, il più entusiasta è De Bono il quale nel 1931 ancora annette<br />

«la massima importanza all'ordine chiuso, sia come addestramento per l'ufficiale<br />

alla concezione delle forme tattiche (sic), sia e più come elemento di<br />

disciplina >> e ancora, « Saper comandare ed ottenere bene in una serie di<br />

evoluzioni in ordine chiuso complicate ..... era l'indice d'aver in mano la propria<br />

truppa ,, 15. D'altronde chi scrive è in possesso di documentazione fotografica<br />

dell'addestramento svolto a Modena nel 1916 per stornare, con cadenza<br />

trimestrale, ufficiali di complemento: vige ancora speranzosamente<br />

l'ordine chiuso. Che dire poi dei rudimenti di quel poco di '' scientifico ,,<br />

allora richiesto ad un ufficiale di fanteria? " L'orientamento è anch'esso un<br />

istinto; ne ho visti tanti io perderlo non astante la bussola e la carta topografica<br />

..... Leggere bene una carta topografica è una delle cose più difficili; occorre<br />

una speciale inclinazione; io non ho ancora imparato ,, 16. Né le cose<br />

andavano meglio nelle '' Armi dotte "• ove la selezione, la preparazione<br />

matematico-scientifica e professionale erano di certo migliori, tanto che tutti<br />

i loro appartenenti erano esentati dalle forche caudine degli esami per la<br />

promozione a scelta. In esse prevaleva il gusto quasi liturgico del calcolo<br />

trigonometrico o infinitesimale, come sfida e banco di prova delle capacità<br />

del singolo. Sicché, mentre le Armi di linea s'incaponivano nella pedestre,<br />

infima, anchilosata pratica di mestiere, le '' dotte ,, aleggiavano sterilmente<br />

negli spazi rarefatti dell'astrazione, erigendo le matematiche a dottrina d'impiego.<br />

Poiché gli alti gradi erano appannaggio quasi esclusivo dei ,, dotti ,, 17,<br />

tale loro impostazione non poteva risultare molto produttiva di cultura mi-<br />

14 E. DE Rossi, op. cit., pagg. 28, 39 e 45.<br />

15 E. DE BoNo, op. cit., pagg. 321. In più, a pag. 327, l'Autore denega l'utilità dell'ordine<br />

sparso per unità superiori al plotone, perché era inevitabile " una certa confusione<br />

'' · Ovviamente chi era capace di ottenere " evoluzioni in ordine chiuso complicate ,<br />

si guardava bene dal cimentarsi in qualcosa di diverso.<br />

16 E. DE BONO, op. cit., pagg. 335.<br />

17 Nel secondo fascicolo dell'anno 1893, la Rivista Militare pubblica un articolo intitolato<br />

" Può la fanteria dare Generali? ».<br />

CULTURi\ E VITA DELL'UFFICIALE ITALIANO 211<br />

litare per sé e per i men dotti. Sicché il Marselli poteva affermare che '' La<br />

contraddizione sta nel fatto che in un medesimo <strong>esercito</strong> prevalgono le tendenze<br />

teoriche nella vita pratica e le lacune della cultura nella vita teorica<br />

,, 18. Ovviamente il guasto peggiore per l'Istituzione era dato dall'incoltura<br />

e dall'impreparazione degli ufficiali di fanteria, la componente più numerosa<br />

e responsabile dell'arma fondamentale degli eserciti del tempo. De<br />

Rossi, nel migliore dei casi, li definisce attivi, « ma di quell'attività della macchina<br />

che gira a vuoto " o " fanciulloni trentenni ", mentre il Marselli ne delinea<br />

un profilo ben più t<strong>agli</strong>ente 19. Ad alibi della propria inerzia mentale<br />

era infine facile opporre che le innovazioni erano « tedesche >> o « balle di<br />

Stato Maggiore " 20. Ma, oltre ai motivi insiti nell'ordinamento militare, la<br />

paralisi delle menti e l'inerzia a cambiare erano alimentate dalla diffusa sensazione<br />

che forse mai - o comunque chissà quando - ci sarebbe stata una<br />

18 N. MARSELLI, op. cit., pag. 147. Il Marselli usa il sostantivo " cultura , per indicare<br />

quella professionale e il termine " sapere » per la cultura generale.<br />

19 N. MARSELLI , op. cit. , pag. 145: '' È il carattere degli ufficiali dei tempi andati ­<br />

mente ristretta e cuore largo - era proprio quello che ci voleva per eseguire quel genere<br />

d'attacchi (in colonna serrata, alla baionetta - N.D.C.). La testardaggine, derivante da<br />

un cervello esclusivo, e la risoluzione spontanea e pronta, erano le forze vive d'un sistema<br />

di guerra molto cavalleresco e molto semplice ... (Ma) il vecchio tipo dell'ufficiale di<br />

linea continua a essere considerato per le armi di linea come ideale, dinanzi a cui il nuovo<br />

tipo è rappresentato come bers<strong>agli</strong>o da demolire sotto i colpi della maldicenza e del<br />

disprezzo , e ciò provocava " vano rimpianto del passato e ingiusti lamenti verso il presente<br />

"• per cui " la cultura degli ufficiali delle armi di linea è troppo scarsa, l'educazione<br />

del soldato troppo meccanica "·<br />

2o DE BoNo ironizza sul fatto che fossero stati introdotti i segni convenzionali di reparto<br />

(alla "tedesca ») per visualizzare sulla carta topografica la situazione operativa, si<br />

compiace che tale astrusità sia rapidamente scomparsa e la cita come esempio dei deprecabili<br />

vaneggiamenti filosofici degli <strong>anni</strong> a cavallo del 1890. Per contro, De Rossi nota<br />

come maieutica e didattica militare non fossero proprio le più idonee a diffondere o a<br />

far gradire scienza e cultura. Gli insegnanti della scuola di Guerra sono dei " docti cum<br />

libro , e " La direzione degli studi non dirigeva niente, ogni insegnante pensava solo alla<br />

sua materia ... - Accadeva pure che in materie affini si sentissero esprimere opinioni e<br />

teorie in opposizione fra loro ... " · Ancor peggio i risultati della Scuola di Fanteria di Parma<br />

(gustosissima anche la descrizione che ne fa De Bono): " Il singolare di questa scuola<br />

era che, proponendosi di accrescere la cultura professionale nei reggimenti, ... (inviava)<br />

fulmini di scienza nei Corpi, dei sottotenenti, ossia gente alla quale gli altri ufficiali non<br />

facevano molto credito, sicché il tiro continuava a eseguirsi con i soliti metodi, come<br />

se la scuola non esistesse. Dopo qualche anno questa verità, cioè che la luce deve venire<br />

dall'alto, e non dal basso della gerarchia, si fece strada e allora si chiamarono i colonnelli<br />

... - La cosa fu poco gradita dai pazienti. .. e, unico ricordo tangibile, lasciò una serie<br />

di gruppi fotografici sulle vetrine di Parma » DE Rossi, op. cit., pagg. 74 e 49). Altrettanto<br />

disattesa l'istruzione " a domicilio » attraverso le circolari regolamentari: " ... il nuovo<br />

regolamento fu impastato a Roma ... e con la pratica divenne pratico, fu ricalcato su basi<br />

tedesche, esclusivamente tedesche » (DE BoNo, op. cit., pag. 271). Dove la " pratica , è<br />

rifiuto esplicito dei contenuti.

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