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La pecora bergamasca. Storia e presente di una razza ... - Ruralpini

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Giovanni Accorsi aveva ricevuto a titolo <strong>di</strong> deposito ed a soccida, a norma degli Statuti<br />

della Val Seriana superiore, perché le guar<strong>di</strong>, le costu<strong>di</strong>sca, le nutra ecc. per anni 4 p.f.<br />

dando e consegnando ogni anno a detto Giovanni Filippo e per i primi 3 anni, <strong>di</strong> tonsura<br />

in tonsura, metà della lana raccolta in dette pecore e loro nati, e nell’ultimo anno<br />

consegnandogli soltanto due quintali <strong>di</strong> tutta la lana tosata come sopra; saranno infine<br />

del <strong>presente</strong> contratto <strong>di</strong> soccida, <strong>di</strong>vise tra le parti le dette pecore e i loro nati in parti<br />

uguali con un supplemento <strong>di</strong> lire 40, a titolo <strong>di</strong> restituzione <strong>di</strong> altrettante ricevute a<br />

sostegno del <strong>presente</strong> contratto a favore del concedente, Fatto sul cimitero della chiesa<br />

<strong>di</strong> S.Martino <strong>di</strong> Gromo, presenti come testimoni Maifredo Corna, Giovanni Corna,<br />

Pietro fu Raimondo Stefani e Gio Francesco <strong>di</strong> mastro Pietro”<br />

Ancora più antichi sono i contratti registrati dal notaio Pastore della Chiesa <strong>di</strong> Pasturo<br />

(Valsassina) nei primi decenni del ‘400. Sono registrati 6 contratti per un numero <strong>di</strong><br />

pecore variante da 7 a 20 e 18 contratti <strong>di</strong> soccida per <strong>una</strong> sola vacca ciascuno. Nel<br />

caso delle pecore tutti i contratti hanno durata triennale e comportano il versamento al<br />

soccidante della lana ricavata da <strong>una</strong> tosa ogni anno (PENSOTTI, 1976). E’ interessante<br />

notare che lo stesso notaio, nel medesimo periodo, registrò anche due contratti <strong>di</strong><br />

affitto <strong>di</strong> greggi In un caso vennero affittate 36 pecore, nell’altro 23, sempre per 20<br />

sol<strong>di</strong> e 12 once <strong>di</strong> lana e per la durata <strong>di</strong> tre anni. L’affitto <strong>di</strong> bestiame, compresi gli<br />

ovini, è documentato in contratti dell’inizio del XIV secolo in Valseriana (ALEMANNI,<br />

1983).<br />

Attualmente sono ancora utilizzate delle forme <strong>di</strong> “mezzadria” che consistono<br />

nell’affido <strong>di</strong> un gregge ad un conduttore con l’impegno a <strong>di</strong>viderlo dopo 3 anni.<br />

Alcuni piccoli proprietari danno ancora “a fida” le loro pecore corrispondendo al<br />

pastore, che normalmente è proprietario della maggior parte degli animali che<br />

conduce, dalle 200 alle 220 lire al giorno. Spesso due pastori si associano per poter<br />

condurre insieme i loro animali. Rispetto al passato sono quasi scomparsi i casi <strong>di</strong><br />

ricchi impren<strong>di</strong>tori operanti in altri rami <strong>di</strong> attività proprietari <strong>di</strong> numerosi greggi.<br />

Diversi macellatori e commercianti, essi stessi in passato pastori, risultano proprietari<br />

<strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong> capi, ma, normalmente, anche in questo caso, qualche membro della<br />

famiglia continua ad esercitare l’attività pastorale o mantiene comunque la qualifica<br />

<strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tore agricolo.<br />

<strong>La</strong> commercializzazione. Il BENEDINI (1976) riferendosi alla situazione bresciana<br />

dell’ ‘800 riferiva che: “Della lana si fanno depositi a Brescia, presso due o tre<br />

commercianti, e a Sale Marasino e Marone (Mandamento <strong>di</strong> Iseo), centri della<br />

fabbricazione delle coperte <strong>di</strong> lana. I contratti <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta della lana si fanno <strong>di</strong><br />

consueto nella seconda domenica <strong>di</strong> marzo. Hanno però luogo anche in settembre, al<br />

momento stesso della tosatura”. I pastori in passato operavano prevalentemente<br />

nell’ambito dei mercati. Erano importanti quelli <strong>di</strong> Clusone, primo, secondo e terzo<br />

lunedì <strong>di</strong> settembre, Albino, 10 settembre, Oggiono in settembre, Madonna del<br />

Bosco, il 4 Marzo. In tempi più recenti i pastori partecipavano anche alle fiere <strong>di</strong><br />

Novara e <strong>di</strong> Brescia. Oggi la maggior parte delle contrattazioni si svolge per telefono

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