I beni culturali come motore per - Biclazio.it

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31.05.2013 Views

aspetti essenziali; la seconda riguarda l'interazione che si viene a stabilire tra chi fornisce e chi riceve il servizio. Quest'ultima dimensione chiama in causa, in primo luogo, il comportamento del personale di contatto, ma include anche aspetti quali la struttura fisica in cui è erogato il servizio (vale a dire l'aspetto e l'adeguatezza degli edifici e delle altre infrastrutture, es. parcheggi, guardaroba, caffetterie, sale d'attesa, ecc.). Per quanto riguarda il processo di valutazione della qualità del prodotto turistico, questo si snoda su due piani: il piano dei singoli specifici servizi (culturale, di ricettività, di mobilità, di ristorazione, ecc.) ed il piano del prodotto globale. La valutazione della qualità degli specifici servizi deriva dal confronto tra la qualità attesa e quella percepita in relazione ad ogni singola prestazione. La valutazione della qualità del prodotto globale concerne invece l'esperienza turistica nel suo complesso, in tal caso, cioè, l'oggetto della valutazione non è il singolo servizio, ma l'esperienza vissuta com- Valutazione servizi specifici Positiva Negativa BIC Notes – marzo 2006 – Focus Servizi soddisfacenti Esperienza negativa Valutazione dell’esperienza complessiva plessivamente ed unitariamente considerata. Incrociando le due dimensioni - quella relativa ai servizi specifici e quella relativa all'esperienza turistica - si possono individuare le situazioni rappresentate nella matrice sotto riportata. Nei quadranti in alto a destra ed in basso a sinistra si ha la coincidenza tra le due dimensioni valutative, in un caso con il massimo di soddisfazione realizzabile, dato che l'esperienza è appagante nel suo insieme e tutti i singoli servizi ricevono una valutazione positiva; nell'altro, con il minimo di soddisfazione realizzabile, dato che, contrariamente a prima, l'esperienza è deludente sia nel complesso che a livello di singoli servizi fruiti. Nei quadranti in basso a destra ed in alto a sinistra, invece, si verificano le valutazioni più controverse, in quanto a fronte di una valutazione positiva sul piano globale si riscontra una valutazione negativa su quello dei servizi singolarmente considerati e viceversa. Questi ultimi due quadranti descrivono valutazioni meno consuete, ma non per questo meno rea- Figura 9 - Matrice della valutazione della qualità dell'offerta turistica. Negativa Piena soddisfazione Totale insoddisfazione Esperienza soddisfacente Servizi insufficienti Positiva 91

listiche. In particolare, quando le attrattive abbiano conseguito un giudizio positivo e l'esperienza nel suo complesso sia stata valutata negativamente, è probabile che si sia verificato un cattivo uso della destinazione, non adeguatamente sfruttata per quanto poteva offrire. Il problema in tal caso è quello della formazione e dell'informazione del turista nella fruizione della località e del suo contesto paesaggistico, storico culturale ed antropologico. A questo punto si ritiene utile passare ad individuare gli indicatori sulla base dei quali viene formulato il giudizio di soddisfazione/insoddisfazione da parte del turista. A tal proposito, data l'inutilità di opinabili indicatori universali, sembra ragionevole individuare alcune coppie di fattori antitetici, in relazione ai quali ciascun turista sceglie quale tra i termini in gioco impiegare come criterio di valutazione della qualità. Tali coppie definiscono un continuum lungo il quale ognuno si può collocare a differenti livelli di distanza dai poli estremi. Le coppie di fattori antitetici in funzione delle quali si pone in essere il processo valutativo possono essere ravvisate nelle seguenti: tranquillità - stimolazione: ricerca di riposo e quiete vs. ricerca avventure, stimoli, sollecitazioni; familiarità - estraneità: ricerca di condizioni abituali, consuete e routinarie vs. ricerca di esperienze esotiche e desuete; strutturazione - indipendenza: ricerca di schemi comportamentali eterodiretti vs. piacere della libertà; organizzazione - creatività: predefinizione dei contenuti della vacanza, bisogno di programmi vs. esperienza turistica costruita momento per momento. Le coppie sono tutte ordinate ponendo al primo posto la variabile che connota un comportamento più tradizionale, che denota di norma un minor grado di competenza turistica; al secondo posto si trova la variabile verso cui il turista tende normalmente mano a mano che sviluppa la sua competenza turistica. Oltre ai binomi sopra elencati, vi è un'ulteriore variabile impiegata come criterio di valutazione della qualità da parte del turista; si tratta di una variabile unidimensionale: l'autenticità. Essa si riferisce sia al livello di genuinità che le esperienze ed i luoghi turistici dovrebbero possedere, sia alla percezione che il turista ha di partecipare realmente alla vita del luogo. Alla luce di quanto precede, nel seguito si suggeriscono due possibili percorsi, tra loro complementari, volti ad elevare il livello di qualità percepita dell'esperienza turistica nel suo complesso. Il primo percorso consiste nella ricerca di un più efficace coordinamento tra i soggetti dell'offerta turistica che operano a livello locale; il secondo percorso consiste nella valorizzazione della partecipazione del turista al processo produttivo turistico. I percorso: coordinamento tra i soggetti dell’offerta turistica locale Il sistema turistico nel suo complesso possiede natura mista. Infatti, se da un lato le singole prestazioni delle imprese ricettive e turistiche possono essere promosse e vendute solo se contestualizzate rispetto alle attrattive, all'immagine ed alle altre infrastrutture dell'area, dall'altro l'immagine e l'attrattiva della aree di competenza dei vari enti pubblici non sono proponibili né fruibili senza i servizi erogati dalle imprese private che in esse operano. La politica del prodotto turistico al livello territoriale può dare fertili risultati - sia per lo sviluppo territoriale che occupazionale - solo con il ricorso ad una sistematica cooperazione tra operatori pubblici e privati. In sostanza, se è vero com'è vero che l'esperienza del turista è per sua natura unitaria, allora essa dovrebbe essere gestita secondo un'ottica integrata anche dal lato dell'offerta. Il maggior coordinamento potrebbe inoltre essere una via per affrontare la spesso frammentaria articolazione del prodotto turistico locale; ogni operatore, oltre a preoccuparsi della qualità del proprio specifico output, potrebbe fungere da terminale atto a recepire, archiviare e comuni- 92 BIC Notes – marzo 2006 – Focus

listiche. In particolare, quando le attrattive<br />

abbiano consegu<strong>it</strong>o un giudizio pos<strong>it</strong>ivo e<br />

l'es<strong>per</strong>ienza nel suo complesso sia stata valutata<br />

negativamente, è probabile che si sia verificato<br />

un cattivo uso della destinazione, non<br />

adeguatamente sfruttata <strong>per</strong> quanto poteva<br />

offrire. Il problema in tal caso è quello della<br />

formazione e dell'informazione del turista nella<br />

fruizione della local<strong>it</strong>à e del suo contesto paesaggistico,<br />

storico culturale ed antropologico.<br />

A questo punto si r<strong>it</strong>iene utile passare ad<br />

individuare gli indicatori sulla base dei quali<br />

viene formulato il giudizio di<br />

soddisfazione/insoddisfazione da parte del<br />

turista. A tal propos<strong>it</strong>o, data l'inutil<strong>it</strong>à di opinabili<br />

indicatori universali, sembra ragionevole<br />

individuare alcune coppie di fattori ant<strong>it</strong>etici,<br />

in relazione ai quali ciascun turista sceglie<br />

quale tra i termini in gioco impiegare <strong>come</strong><br />

cr<strong>it</strong>erio di valutazione della qual<strong>it</strong>à. Tali coppie<br />

definiscono un continuum lungo il quale<br />

ognuno si può collocare a differenti livelli di<br />

distanza dai poli estremi.<br />

Le coppie di fattori ant<strong>it</strong>etici in funzione<br />

delle quali si pone in essere il processo valutativo<br />

possono essere ravvisate nelle seguenti:<br />

tranquill<strong>it</strong>à - stimolazione: ricerca di riposo<br />

e quiete vs. ricerca avventure, stimoli,<br />

sollec<strong>it</strong>azioni;<br />

familiar<strong>it</strong>à - estrane<strong>it</strong>à: ricerca di condizioni<br />

ab<strong>it</strong>uali, consuete e routinarie vs.<br />

ricerca di es<strong>per</strong>ienze esotiche e desuete;<br />

strutturazione - indipendenza: ricerca di<br />

schemi comportamentali eterodiretti vs.<br />

piacere della libertà;<br />

organizzazione - creativ<strong>it</strong>à: predefinizione<br />

dei contenuti della vacanza, bisogno di<br />

programmi vs. es<strong>per</strong>ienza turistica costru<strong>it</strong>a<br />

momento <strong>per</strong> momento.<br />

Le coppie sono tutte ordinate ponendo al<br />

primo posto la variabile che connota un comportamento<br />

più tradizionale, che denota di<br />

norma un minor grado di competenza turistica;<br />

al secondo posto si trova la variabile verso<br />

cui il turista tende normalmente mano a mano<br />

che sviluppa la sua competenza turistica.<br />

Oltre ai binomi sopra elencati, vi è un'ulteriore<br />

variabile impiegata <strong>come</strong> cr<strong>it</strong>erio di valutazione<br />

della qual<strong>it</strong>à da parte del turista; si<br />

tratta di una variabile unidimensionale: l'autentic<strong>it</strong>à.<br />

Essa si riferisce sia al livello di genuin<strong>it</strong>à<br />

che le es<strong>per</strong>ienze ed i luoghi turistici<br />

dovrebbero possedere, sia alla <strong>per</strong>cezione che<br />

il turista ha di partecipare realmente alla v<strong>it</strong>a<br />

del luogo.<br />

Alla luce di quanto precede, nel segu<strong>it</strong>o si<br />

suggeriscono due possibili <strong>per</strong>corsi, tra loro<br />

complementari, volti ad elevare il livello di<br />

qual<strong>it</strong>à <strong>per</strong>cep<strong>it</strong>a dell'es<strong>per</strong>ienza turistica nel<br />

suo complesso. Il primo <strong>per</strong>corso consiste<br />

nella ricerca di un più efficace coordinamento<br />

tra i soggetti dell'offerta turistica che o<strong>per</strong>ano<br />

a livello locale; il secondo <strong>per</strong>corso consiste<br />

nella valorizzazione della partecipazione del<br />

turista al processo produttivo turistico.<br />

I <strong>per</strong>corso: coordinamento tra i soggetti<br />

dell’offerta turistica locale<br />

Il sistema turistico nel suo complesso possiede<br />

natura mista. Infatti, se da un lato le singole<br />

prestazioni delle imprese ricettive e turistiche<br />

possono essere promosse e vendute solo<br />

se contestualizzate rispetto alle attrattive,<br />

all'immagine ed alle altre infrastrutture dell'area,<br />

dall'altro l'immagine e l'attrattiva della<br />

aree di competenza dei vari enti pubblici non<br />

sono proponibili né fruibili senza i servizi erogati<br />

dalle imprese private che in esse o<strong>per</strong>ano.<br />

La pol<strong>it</strong>ica del prodotto turistico al livello terr<strong>it</strong>oriale<br />

può dare fertili risultati - sia <strong>per</strong> lo<br />

sviluppo terr<strong>it</strong>oriale che occupazionale - solo<br />

con il ricorso ad una sistematica coo<strong>per</strong>azione<br />

tra o<strong>per</strong>atori pubblici e privati. In sostanza, se<br />

è vero com'è vero che l'es<strong>per</strong>ienza del turista<br />

è <strong>per</strong> sua natura un<strong>it</strong>aria, allora essa dovrebbe<br />

essere gest<strong>it</strong>a secondo un'ottica integrata<br />

anche dal lato dell'offerta. Il maggior coordinamento<br />

potrebbe inoltre essere una via <strong>per</strong><br />

affrontare la spesso frammentaria articolazione<br />

del prodotto turistico locale; ogni o<strong>per</strong>atore,<br />

oltre a preoccuparsi della qual<strong>it</strong>à del proprio<br />

specifico output, potrebbe fungere da<br />

terminale atto a recepire, archiviare e comuni-<br />

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