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I beni culturali come motore per - Biclazio.it

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I sistemi a geometria variabile nel<br />

processo di valorizzazione<br />

Lo studio ha evidenziato quattro aspetti, che<br />

possono essere assunti quali linee guida <strong>per</strong> la<br />

definizione di una pol<strong>it</strong>ica del terr<strong>it</strong>orio volta<br />

alla valorizzazione sociale ed economica, specie<br />

in chiave turistica, del patrimonio culturale<br />

<strong>per</strong>iferico laziale.<br />

1. Adozione di un approccio sistemico alla<br />

gestione delle strutture museali che partecipano<br />

dello stock di cap<strong>it</strong>ale culturale<br />

regionale e che cost<strong>it</strong>uiscono i potenziali<br />

fulcri o<strong>per</strong>ativi ottimali <strong>per</strong> una stabile<br />

o<strong>per</strong>a di valorizzazione e di conservazione<br />

dell'intero patrimonio presente sul terr<strong>it</strong>orio.<br />

È stata infatti evidenziata la difficoltà<br />

in cui strutture di piccole dimensioni<br />

incorrono nel conseguire final<strong>it</strong>à sia sociali<br />

che economiche, se gest<strong>it</strong>e in forma singola.<br />

Tali difficoltà divengono su<strong>per</strong>abili,<br />

se, attraverso una gestione condivisa dei<br />

processi produttivi, si <strong>per</strong>seguono economie<br />

di scala e di varietà che consentano di<br />

ottenere, da un lato, risparmi consistenti<br />

nelle attiv<strong>it</strong>à correnti di gestione delle attiv<strong>it</strong>à<br />

museali e, dall'altro, un incremento<br />

della visibil<strong>it</strong>à dell'offerta e delle sue caratteristiche.<br />

2. Definizione di pol<strong>it</strong>iche di intervento atte<br />

ad innescare meccanismi collaborativi tra i<br />

diversi attori in vista del raggiungimento<br />

di comuni traguardi di natura sociale ed<br />

economica. A tal riguardo si è fatto esplic<strong>it</strong>o<br />

riferimento ad un continuum di soluzioni<br />

che agli estremi vede due logiche<br />

contrapposte. Da un lato, la possibil<strong>it</strong>à,<br />

attraverso un intervento a carattere regionale,<br />

di promuovere la nasc<strong>it</strong>a di un<br />

nuovo attore del sistema con ruolo di<br />

meta-organizzatore, in maniera da creare<br />

una discontinu<strong>it</strong>à rispetto alla s<strong>it</strong>uazione<br />

attuale e da innescare processi di cambiamento.<br />

Il nuovo soggetto (defin<strong>it</strong>o <strong>per</strong><br />

semplic<strong>it</strong>à agenzia) potrebbe fungere,<br />

cioè, da catalizzatore del processo di partecipazione<br />

ed adesione delle diverse<br />

strutture museali alle nuove formule stra-<br />

tegiche ed ai nuovi meccanismi di gestione<br />

condivisa. Dall'altro, la possibil<strong>it</strong>à di<br />

indurre s<strong>per</strong>imentazioni, su scala progressivamente<br />

crescente, promosse dalle singole<br />

realtà pubblico- private del terr<strong>it</strong>orio<br />

con l'intento di conseguire vantaggi diretti<br />

ed immediati rispetto a specifiche tematiche.<br />

In questo caso sarebbe il risultato<br />

pos<strong>it</strong>ivo raggiunto dai partecipanti a testimoniare<br />

la valid<strong>it</strong>à dei nuovi approcci e a<br />

fungere da agente di diffusione nell'intero<br />

terr<strong>it</strong>orio delle nuove strategie di valorizzazione<br />

del patrimonio culturale. Queste<br />

due modal<strong>it</strong>à non sono, ovviamente, alternative,<br />

ma possono efficacemente integrarsi<br />

l'una con l'altra. Il processo organizzativo<br />

deve corrispondere, infatti, ad<br />

un principio di massima flessibil<strong>it</strong>à misurato<br />

sul campo, <strong>per</strong> poter aderire, da un<br />

lato, sia alle scelte pol<strong>it</strong>ico-programmatiche<br />

già compiute dalle ist<strong>it</strong>uzioni che alla<br />

eventual<strong>it</strong>à di possibili loro modificazioni<br />

e, dall'altro, a ragioni di efficienza sia economica<br />

che pol<strong>it</strong>ico-ist<strong>it</strong>uzionale.<br />

3. Utilizzo della strategia del tematismo<br />

quale leva progettuale preminente. Si è<br />

infatti posto l'accento sull'importanza, nel<br />

costruire interventi di valorizzazione, di<br />

partire da una tematizzazione dell'offerta<br />

culturale finalizzata sia a fornire ai potenziali<br />

vis<strong>it</strong>atori una chiave interpretativa<br />

delle potenzial<strong>it</strong>à dell'offerta, sia a guidare<br />

gli attori del terr<strong>it</strong>orio nel definire chiare<br />

prior<strong>it</strong>à. Attraverso la definizione, sul<br />

piano interpretativo, di idee forza (concept)<br />

ancorate alle caratteristiche dei luoghi<br />

ed alle espressioni <strong>culturali</strong> tipiche<br />

delle aree laziali e la declinazione, sul<br />

piano o<strong>per</strong>ativo, del tematismo in prodotti<br />

<strong>culturali</strong> da offrire alla clientela potenziale,<br />

è possibile lim<strong>it</strong>are gli investimenti,<br />

ridurre i tempi necessari al progetto <strong>per</strong><br />

produrre risultati soddisfacenti e <strong>per</strong>seguire<br />

elevati standard di <strong>per</strong>formance di tipo<br />

qual<strong>it</strong>ativo e quant<strong>it</strong>ativo.<br />

4. Definizione di un <strong>per</strong>corso di valorizzazione<br />

che identifichi tre momenti qualifi-<br />

BIC Notes – marzo 2006 – Focus 131

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