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consigli dietetici generali per il paziente con iperglicemia - Farmacia ...

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CONSIGLI DIETETICI GENERALI PER IL PAZIENTE CON IPERGLICEMIA<br />

INTOLLERANZA GLUCIDICA<br />

DIABETE MELLITO TIPO 1 (insulino dipendente)<br />

DIABETE MELLITO TIPO 2 (non insulinodipendente <strong>con</strong> e senza obesita')<br />

LE INFORMAZIONI FORNITE CON QUESTA SCHEDA SONO SOLO ORIENTATIVE: IN<br />

PRESENZA DI QUALSIASI PROBLEMA DI SALUTE E' SEMPRE FONDAMENTALE INTERPELLARE<br />

IL PROPRIO MEDICO A CUI SPETTA IL COMPITO DELLA DIAGNOSI E DELL'INDIRIZZO<br />

TERAPEUTICO.<br />

La dieta del <strong>paziente</strong> in trattamento insulinico non e' molto diversa da quella sana e leggera<br />

che dovrebbe essere attuata da qualsiasi soggetto in buona salute che voglia fare<br />

prevenzione delle malattie cardiovascolari (la diete mediterranea).<br />

Il diabetico non insulinodipendente e' spesso in sovrappeso: sara' di primaria importanza <strong>il</strong><br />

raggiungimento del peso ideale, attuando una dieta a basso <strong>con</strong>tenuto calorico. E'<br />

dimostrato che nel <strong>paziente</strong> che non richiede l'uso dell'insulina la dieta sarebbe nella<br />

maggior parte dei casi sufficiente e sarebbe su<strong>per</strong>fluo <strong>il</strong> ricorso agli antidiabetici orali.<br />

Una volta raggiunto <strong>il</strong> peso ideale sara' sufficiente un regime dietetico di mantenimento <strong>con</strong><br />

la sola riduzione degli alimenti ricchi in glucidi (pane, pasta, riso).<br />

REGOLE GENERALI:<br />

E' fondamentale eliminare tutti i fattori di rischio cardiovascolare: in particolare va<br />

abolito <strong>il</strong> fumo e corretta l'i<strong>per</strong>tensione arteriosa se presente, va incoraggiata<br />

l'attivita' fisica, e combattuto lo stress<br />

Se <strong>il</strong> <strong>paziente</strong> e' in sovrappeso, come spesso avviene nel diabete non<br />

insulinodipendente, e' fondamentale raggiungere <strong>il</strong> peso ideale <strong>con</strong> una opportuna<br />

dieta dimagrante, pesando scrupolosamente gli alimenti nella quantita' <strong><strong>con</strong>sigli</strong>ata<br />

dal Medico <strong>con</strong> le tabelle caloriche.<br />

E' opportuno che gli alimenti ricchi di carboidrati (pane, pasta, riso, legumi, patate)<br />

non vengano mai assunti da soli, ma sempre durante i pasti, opportunamente<br />

distribuiti durante la giornata. Quando infatti i carboidrati vengono assunti nel corso<br />

di un pasto, la presenza delle fibre naturali di cui sono ricche la frutta, la verdura, i<br />

legumi, i cereali integrali, provoca un rallentamento nell'assorbimento intestinale<br />

degli alimenti e si previene un eccessivo aumento della glicemia nelle ore dopo <strong>il</strong><br />

pasto.<br />

Per ottenere una maggiore costanza dei valori della glicemia, evitando sia<br />

l'i<strong>per</strong>glicemia che l'ipoglicemia e' importante che i pasti non siano troppo distanziati<br />

fra di loro. E' opportuno che nel <strong>paziente</strong> diabetico in trattamento <strong>con</strong> insulina gli<br />

alimenti vengano frazionati in tre pasti principali ed in 2-3 spuntini: meta' mattina,<br />

meta' pomeriggio ed eventuale spuntino al momento di coricarsi. Nel frazionamento<br />

dei pasti si dovra' tener <strong>con</strong>to del tipo e delle dosi di insulina somministrate e<br />

dell'andamento della glicemia oraria ottenuti <strong>con</strong> l' automonitoraggio (strisce<br />

reattive, glicosuria e curva glicemica oraria). Nel <strong>paziente</strong> che non assume insulina<br />

sono sufficienti 3 pasti principali ed eventualmente uno spuntino a meta' pomeriggio.<br />

Bisogna evitare comunque di mangiare tra i pasti, salvo gli spuntini che sono<br />

previsti: la quantita' totale degli alimenti nella giornata non va poi aumentata<br />

rispetto a quanto <strong>con</strong>sentito dalla tabella calorica giornaliera (soprattutto se <strong>il</strong><br />

<strong>paziente</strong> e' in sovrappeso), ma solo opportunamente frazionata.<br />

Non sono <strong><strong>con</strong>sigli</strong>ab<strong>il</strong>i gli alimenti speciali "Dietetici" <strong>per</strong> diabetici come la<br />

marmellata, <strong>il</strong> gelato, i dolci o i biscotti. Spesso in questi alimenti, oltre tutto<br />

abbastanza costosi e <strong>con</strong> un alto <strong>con</strong>tenuto di grassi, lo zucchero viene sostituito <strong>con</strong><br />

altri dolcificanti sulla cui innocuita' non tutti i diabetologi sono d'accordo.<br />

Va aumentato <strong>il</strong> <strong>con</strong>sumo del pesce, soprattutto se esiste anche aumento dei<br />

trigliceridi. Il pesce e' particolarmente ricco in acidi grassi a lunga catena (omega-3)<br />

che hanno la proprieta' di ridurre i valori di colesterolo e di trigliceridi e di migliorare<br />

la circolazione del sangue: hanno infatti attivita' antiaggregante sulle piastrine e<br />

diminuis<strong>con</strong>o la pressione del sangue. Non sono invece <strong><strong>con</strong>sigli</strong>ab<strong>il</strong>i i prodotti<br />

medicinali a base di olio di pesce omega-3, in quanto a forti dosi questi grassi<br />

peggiorano la glicemia.<br />

Va aumentato l'apporto degli alimenti ad alto <strong>con</strong>tenuto in fibre. Queste hanno la<br />

proprieta' di rallentare e di regolare l'assorbimento degli alimenti e degli zuccheri in


particolare, migliorando la situazione metabolica generale ed <strong>il</strong> <strong>con</strong>trollo della<br />

glicemia dopo i pasti. La fibra alimentare e' costituita da una porzione insolub<strong>il</strong>e<br />

(cellulosa, emicellulosa e lignina di cui sono ricchi CRUSCA, CEREALI INTEGRALI,<br />

LEGUMI, FRUTTA E VERDURE) e di una frazione solub<strong>il</strong>e (pectine, galattomannani,<br />

gomme, <strong>con</strong>tenute nella FRUTTA, nei LEGUMI come i FAGIOLI, nell'AVENA, nelle<br />

PATATE dolci, nelle CAROTE) La frazione solub<strong>il</strong>e della fibra forma a livello intestinale<br />

un gel viscoso che rallenta lo svuotamento dello stomaco, rallenta <strong>il</strong> transito<br />

intestinale e riduce l'assorbimento di alcuni nutrienti. Come <strong>con</strong>seguenza si ha<br />

<strong>per</strong>cio' un senso di sazieta' precoce, ed un ritardo e una regolazione<br />

nell'assorbimento degli zuccheri e del colesterolo che trova particolare indicazione nel<br />

trattamento dietetico del diabete. Va sempre preferita la fibra naturale <strong>con</strong>tenuta<br />

nella frutta, nella verdura, nei legumi, nei cereali integrali, piuttosto che ricorrere ai<br />

prodotti speciali da ut<strong>il</strong>izzare durante i pasti. Questo <strong>per</strong> evitare eventuali carenze di<br />

vitamine e di minerali che si potrebbero presentare nei soggetti a cui si somministra<br />

solo crusca <strong>con</strong> i preparati commerciali e non anche fibra <strong>con</strong> frutta e verdura fresca.<br />

Viene normalmente <strong><strong>con</strong>sigli</strong>ato l'apporto quotidiano di 20-35 grammi di fibra<br />

alimentare proveniente da fonti diverse (circa 10-15 gr di fibra ogni 1000 kcal<br />

assunte al giorno). Poiche' sarebbe necessaria l'assunzione di grosse quantita' di<br />

frutta e di verdura <strong>per</strong> raggiungere tale dose, a volte <strong>per</strong> praticita' viene aggiunto un<br />

supplemento di fibra sotto forma di crusca di frumento (circa 15-20 gr al di), di guar<br />

o di galattomannani. La crusca cruda puo' essere mescolata a vari alimenti, d<strong>il</strong>uita<br />

nel latte o nel brodo, preparata insieme a zuppe o a carne stufata. Per evitare <strong>il</strong><br />

senso di gonfiore addominale ed i dolori che compaiono nei primi giorni di<br />

trattamento, E' FONDAMENTALE AUMENTARE LA DOSE IN MODO MOLTO<br />

PROGRESSIVO, iniziando <strong>con</strong> 5 grammi al giorno ed aggiungendo 5 grammi ogni<br />

settimana fino a raggiungere la dose quotidiana <strong><strong>con</strong>sigli</strong>ata. E'importante che<br />

assieme al progressivo aumento dell'apporto della crusca si verifichi un<br />

corrispondente aumento dell'apporto di liquidi.<br />

L'apporto di proteine va limitato: vanno preferiti gli alimenti di origine vegetale a<br />

quelli di origine animale <strong>per</strong> <strong>il</strong> maggior <strong>con</strong>tenuto in fibre e <strong>per</strong> <strong>il</strong> minor <strong>con</strong>tenuto di<br />

proteine e di grassi. Le proteine vegetali nel diabetico sono preferib<strong>il</strong>i a quelli di<br />

origine animali: i legumi potrebbero sostituire la carne in alcuni pasti della settimana.<br />

L'apporto dei grassi va ridotto, dando la preferenza ai grassi monoinsaturi (olio di<br />

oliva, di semi di arachide, di mais, soia, girasole), in quanto questi ridu<strong>con</strong>o <strong>il</strong><br />

colesterolo totale ed aumentano <strong>il</strong> colesterolo buono (colesterolo HDL). Importante e'<br />

anche l'apporto dei grassi poliinsaturi (di cui sono ricchi l'olio di semi di soia, di<br />

vinacciolo, di mais, di girasole, le noci, <strong>il</strong> pesce grasso in genere) in quanto ridu<strong>con</strong>o i<br />

valori di colesterolo e di trigliceridi e migliorano la circolazione del sangue. Vanno e<br />

ridotti al minimo invece i grassi saturi (grassi di origine animale <strong>con</strong>tenuti nel burro,<br />

lardo, formaggi, e vegetali come olio di cocco, di palma, margarine vegetali).<br />

Preferire <strong>per</strong> la cottura metodi che <strong>per</strong>mettano di cucinare gli alimenti <strong>con</strong> poco<br />

grasso: forno a microonde, forno tradizionale, lessatura, cartoccio, griglia, spiedo,<br />

padelle antiaderenti, pentole a vapore; evitare invece le fritture, i ragu', i sughi.<br />

Sarebbe opportuno 'programmare nel menu' settimanale la presenza a rotazione dei vari<br />

alimenti rispettando le seguenti proporzioni (nei 14 pasti settimanali):<br />

6-8 volte CARNE (di cui almeno 4 di carne bianca: pollo, tacchino <strong>con</strong>iglio. Scartare<br />

sempre le parti grasse visib<strong>il</strong>i prima della cottura, eliminare la pelle del pollo etc.)<br />

almeno 2-3 volte <strong>il</strong> PESCE<br />

1 volta 2 UOVA (cottura a piacere, purche' senza burro)<br />

1-2 volte FORMAGGIO (preferire quello magro)<br />

1 volta AFFETTATO magro (prosciutto, bresaola, eliminando sempre le parti grasse<br />

visib<strong>il</strong>i)<br />

ALIMENTI DA PREFERIRE<br />

FARINACEI:<br />

pasta, riso, pane meglio se integrali, legumi (ceci, fagioli, piselli), patate: tutti nelle<br />

quantita' <strong>con</strong>cesse dalle tabelle caloriche della dieta fornita dal medico. Consigliab<strong>il</strong>e far<br />

largo uso di minestroni e di zuppe di verdura. Ut<strong>il</strong>izzare gli alimenti integrali se non<br />

<strong>con</strong>troindicati: pasta integrale, pane e cracker integrali, pane di segale, farina di segale;


avena, farina di segale e orzo <strong>per</strong>lato sono particolarmente ricchi di fibra solub<strong>il</strong>e. Preferire i<br />

cereali integrali, i biscotti integrali, <strong>il</strong> pane integrale <strong>per</strong> la colazione del mattino.<br />

LATTICINI:<br />

Latte magro, yogurt magro. Formaggi senza grasso (<strong>con</strong>tenuto di grasso inferiore al 10%):<br />

fiocchi di latte, ricotta di latte magro. Usare <strong>con</strong> moderazione i formaggi poco grassi<br />

(<strong>con</strong>tenuto grasso inferiore al 20%): mozzarella, ricotta di vacca, scamorza, fiord<strong>il</strong>atte,<br />

ricotta di pecora, tornino, crescenza, quartirolo, robiolina. Una riduzione eccessiva di latte e<br />

di formaggio nella dieta come viene richiesto da una dieta <strong>per</strong> ridurre <strong>il</strong> colesterolo puo'<br />

comportare una insufficiente assunzione di calcio, che va eventualmente integrato.<br />

UOVA:<br />

<strong>con</strong>sentite 2 uova alla settimana (non fritte!);<br />

CARNI:<br />

pollo (petto, coscia senza pelle), petto o coscia di tacchino, petto di faraona, piccione<br />

giovane, lonza di maiale, agnello, capretto (spalla coscia o carre'), <strong>con</strong>iglio, parte magra del<br />

bovino adulto, castrato e vitello (solo parte magra), cavallo; usare sempre le parti magre<br />

della carne, eliminare le parti di grasso visib<strong>il</strong>i e la pelle prima della cottura. Bresaola,<br />

prosciutto crudo o cotto (solo parte magra). Brodo magro, le frattaglie (fegato, polmone,<br />

trippa), la lingua, la gelatina di carne, anche se <strong>con</strong>sentite dalla dieta sarebbe opportuno<br />

venissero evitate <strong>per</strong> <strong>il</strong> rischio di trasmissione di BSE (malattia della mucca pazza).<br />

PESCI:<br />

tutti i pesci, anche quelli grassi; <strong>il</strong> salmone, la trota, l'aringa ed <strong>il</strong> pesce azzurro in<br />

particolare (sgombro, sardina, tonno) sono ricchi di acidi grassi poliinsaturi essenziali<br />

omega-3. Consentiti anche capitone, aragosta, angu<strong>il</strong>la, calamari, crostacei, zuppa di pesce,<br />

gamberi, granchi. Vengono vivamente <strong><strong>con</strong>sigli</strong>ati almeno due pasti settimanali di pesce; <strong>per</strong><br />

la prevenzione delle malattie cardiovascolari la dose raccomandata e' di 2-3 porzioni<br />

settimanali di 200 gr ciascuna. Preferire <strong>il</strong> pesce fresco, surgelato o <strong>con</strong>servato al naturale<br />

sott'acqua e NON sott'olio.<br />

VERDURA:<br />

Consentite tutte le verdure ed i legumi. I legumi rappresentano poi nel diabetico una fonte<br />

ottimale di proteine (possono sostituire la carne), di carboidrati (meglio del pane e della<br />

pasta) e di fibra solub<strong>il</strong>e; la loro quantita' va sempre <strong>con</strong>siderata nel calcolo delle calorie<br />

giornaliere. Aumentare <strong>per</strong>cio' l'apporto dei LEGUMI: ceci, fave, lenticchie, fagioli, soia,<br />

piselli, se non <strong>con</strong>troindicato da disturbi intestinali. Aumentare l'apporto della verdura,<br />

soprattutto di quella ricca in fibre. Una dieta vegetariana e' particolarmente raccomandata<br />

nel diabete. Consumare una o due porzioni al giorno di verdura ricca in fibra: carote,<br />

insalata cruda, cicoria, radicchio, funghi, melanzane; cavoletti di bruxelles, broccoli, carciofi,<br />

cavoli, verza, cavolfiore, fagiolini, pe<strong>per</strong>oni, rape. Sono sempre preferib<strong>il</strong>i le verdure<br />

fresche, si possono <strong>per</strong>o' ut<strong>il</strong>izzare le verdure surgelate o <strong>con</strong>servate in scatola al naturale.<br />

Le patate non sono verdura, ma vanno <strong>con</strong>siderate un sostituto del pane o della pasta,<br />

se<strong>con</strong>do le quantita' giornaliere <strong>con</strong>sentite: 50 grammi di pane possono ad esempio essere<br />

sostituiti da 170 grammi di patate.<br />

FRUTTA:<br />

<strong>con</strong>sentita tutta la frutta; ut<strong>il</strong>e soprattutto la frutta ad alto <strong>con</strong>tenuto di fibre. Frutta ricca di<br />

fibre: <strong>per</strong>e, pesche, fragole, mele, fichi, aranci, kiwi, mango. Meno ricche di fibra sono:<br />

banane, prugne, mandarini, pompelmi, uva, albicocche. Se possib<strong>il</strong>e mangiare anche la<br />

buccia della frutta, ben lavata. Quando si sceglie frutta ad alto <strong>con</strong>tenuto di zuccheri<br />

(banane ad esempio), preferirla non troppo matura e <strong>con</strong>sumarla preferib<strong>il</strong>mente cruda.<br />

BEVANDE:<br />

Acqua minerale o naturale, te', caffe', camom<strong>il</strong>la ed infusi vari non zuccherati. Il vino secco<br />

a bassa gradazione (10-12~) viene <strong>con</strong>cesso a volte dal medico in modesta quantita' (150-<br />

200 ml) e solo ai pasti, mai a stomaco vuoto; tenere <strong>con</strong>to delle calorie nel calcolo<br />

giornaliero. La Birra puo' essere <strong>con</strong>cessa a volte dal medico, se assunta ai pasti e tenendo<br />

<strong>con</strong>to nel calcolo delle calorie del suo elevato <strong>con</strong>tenuto in zucchero. Vino e birra sono<br />

<strong>per</strong>messe in modica quantita' solo se <strong>il</strong> <strong>paziente</strong> e' normopeso e non deve dimagrire.<br />

Attenzione che le bevande alcooliche possono provocare crisi ipoglicemiche anche diverse<br />

ore dopo la loro assunzione!<br />

CONDIMENTI:<br />

olio di oliva, di arachidi, di soia, di girasole, di mais, di vinacciolo, pasta di arachidi: vanno


assunti nella quantita' limitata <strong>con</strong>sentita dalla dieta, soprattutto se <strong>il</strong> soggetto e' in<br />

sovrappeso e deve dimagrire. Per aromatizzare gli alimenti e la verdura, invece dell'olio e<br />

dei grassi di <strong>con</strong>dimento che possono essere assunti solo in quantita' limitata, si possono<br />

usare liberamente: aceto, pepe, succo di limone, aglio, prezzemolo, bas<strong>il</strong>ico, cipolla,<br />

scalogno, erba cipollina, dragoncello, salvia, rosmarino, lauro, timo, origano, zafferano,<br />

paprica, curry spezie in genere, sottaceti. Il sale va usato <strong>con</strong> moderazione.<br />

DOLCIFICANTI:<br />

aspartame, saccarina, ciclamato, etc in quantita' moderata<br />

METODI di COTTURA DA PREFERIRE:<br />

a vapore, al forno, alla griglia, a microonde, allo spiedo<br />

ALIMENTI DA EVITARE<br />

APERITIVI<br />

FARINACEI:<br />

tortellini e paste ripiene in genere, pane <strong>con</strong>dito, all'olio, al burro, grissini all'olio, al burro,<br />

allo strutto<br />

LATTICINI:<br />

latte intero, panna, yogurt di latte intero, yogurt commerciale alla frutta, latte <strong>con</strong>densato.<br />

Formaggi semigrassi (<strong>con</strong>tenuto in grasso 20-40%): asiago, provolone, caciocavallo,<br />

gruviera, emmenthal, gorgonzola, fontina, grana, edam, parmigiano, bel paese, brie,<br />

pecorino, certosino, stracchino, mozzarella di bufala, burrata, caciotta di pecora, caciotta di<br />

vacca, taleggio magro, robiola. Formaggi grassi (<strong>con</strong>tenuto grasso su<strong>per</strong>iore al 40%):<br />

mascherpone, taleggio, burrini.<br />

CARNI:<br />

vitello, bovino grasso, agnello, castrato, maiale grasso oca, anitra e selvaggina. Estratti di<br />

carne, pate' di fegato, cervello, rene e frattaglie in genere vanno evitati anche <strong>per</strong> <strong>il</strong> rischio<br />

di trasmissione della BSE (malattia della vacca pazza). Salumi crudi e cotti: salame,<br />

cotechino pancetta, coppa, salsiccia, mortadella, pancetta, wurstel (vacca pazza!).<br />

Consentiti solo <strong>con</strong> moderazione: bovino adulto (semigrasso), vitellone o castrato<br />

semigrasso, agnello parte semigrassa, salame da cuocere, coscia di faraona, maiale semi<br />

grasso<br />

PESCI:<br />

se <strong>con</strong>servati sott'olio<br />

VERDURE:<br />

olive, verdure <strong>con</strong>servate sott' olio<br />

FRUTTA:<br />

frutta sciroppata, frutta candita, frutta essicata, frutta secca, oleosa (noci, nocciole),<br />

castagne, mostarda di frutta<br />

BEVANDE:<br />

tutte le bibite commerciali (sono dolcificate); sciroppi, polveri <strong>per</strong> preparare bibite, succhi e<br />

spremute di frutta (preferire la frutta fresca intera che <strong>con</strong>tiene fibre di cellulosa e danno un<br />

maggiore senso di sazieta'). Tutti gli alcoolici (possib<strong>il</strong>i crisi ipoglicemiche), a<strong>per</strong>itivi,<br />

alcoolici, frutta sotto spirito, vino dolce o ad elevata gradazione; vino e birra sono<br />

s<strong><strong>con</strong>sigli</strong>ate se <strong>il</strong> <strong>paziente</strong> e' in sovrappeso e deve dimagrire<br />

CONDIMENTI:<br />

burro, lardo, strutto, margarine vegetali (<strong>con</strong>sentito solo un uso moderato), olio di cocco, di<br />

palma, burro di cacao, sughi, panna, maionese e salse, pasta di acciughe, dadi e preparati<br />

<strong>per</strong> brodo. Ridurre l'apporto di sale: ridurre al minimo <strong>il</strong> sale usato <strong>per</strong> cucinare gli alimenti,<br />

ut<strong>il</strong>izzando <strong>per</strong> insaporire erbe ed odori, limone o aceto eliminare dalla dieta gli alimenti<br />

ricchi di sale, non usare dadi e <strong>con</strong>centrati <strong>per</strong> brodo, salse commerciali, carne e pesce in<br />

scatola, formaggi stagionati, dolci industriali, non usare sale a tavola<br />

DOLCI:<br />

Tutti i dolci in genere. Zucchero, miele, melassa, caramelle, sorbetto alla frutta, frutta<br />

candita, miele, granita, marzapane, crema al burro, cioccolato, panna, cassata, gelato,<br />

creme, budini, cacao, cioccolato, crostata, pan di spagna, torte varie, marmellata e gelatine<br />

di frutta, biscotti e fette biscottate dolci. Solo in alcuni pazienti ben compensati e non in<br />

sovrappeso alcuni diabetologi <strong>con</strong>sentono l'assunzione di dolci <strong>con</strong>tenenti fruttosio e<br />

saccarosio in dosi modeste (NON SUPERIORI a 20-25 grammi al giorno), purche' vengano<br />

assunti alla fine di un pasto completo <strong>con</strong>tenente frutta e verdura ricca di fibre.


METODI DI COTTURA DA EVITARE:<br />

fritture in grassi animali (burro, lardo) e in grassi vegetali<br />

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I dati di questo stampato sono tratti da Examina v.4.0<br />

(C) MPC '95<br />

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E' stato un piacere servirLa<br />

Se ha domande o dubbi non esiti ad interpellarci.<br />

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