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in precedenza con lo scollamento mediale. Il primo aiuto afferrerà il colon qualche centimetro prossimamente rispetto alla presa dell'operatore e terrà in tensione il colon spostandolo verso destra e sollevandolo leggermente, per facilitarne il distacco dal peritoneo parietale. 10. Abbassamento della flessura splenica L'operatore cambierà a questo punto posizione collocandosi tra le gambe del paziente ed utilizzando con la mano destra il trocar da 10 mm. posto in fianco sinistro e con la mano sinistra il trocar da 10 mm posto in fianco destro del paziente. Il primo aiuto potrà utilizzare, oltre alla telecamera, il trocar da 12 mm in fossa iliaca destra ed il secondo aiuto il trocar da 5 mm posto a livello del processo xifoideo. Il paziente viene mantenuto in posizione di Trendelemburg: il primo aiuto afferrerà il colon discendente, tenendolo in tensione caudalmente, il secondo aiuto afferrerà il colon trasverso, in prossimità della flessura, tenendolo in tensione caudalmente e leggermente verso destra. L'operatore proseguirà Iungo il piano creato in precedenza con lo scollamento colo-parietale dirigendosi verso la radice de! mesocolon traverso staccata in precedenza lungo il margine inferiore del pancreas. Se necessario si potrà eseguire anche un parziale scollamento coloepiploico della metà sinistra del colon trasverso. 11. Sezione del mesoretto e del retto Ritornato I'operatore nella posizione iniziale, alla destra del paziente, proseguirà nella dissezione, che si consiglia di effettuare con il bisturi ad ultrasuoni, al fine di poter isolare e sezionare il tesoretto ed infine il retto, sezionando i vasi emorroidali superiori. Il primo aiuto in questa fase afferrerà I'asse dell'arteria mesenterica inferiore; il secondo aiuto il sigma, dalla sua parte antimesenterica, trazionando il sigma cranialmente ed a destra o a sinistra, a seconda delle necessità. L'eccellente visione data dal laparoscopio e una buona esposizione consentono la discesa nello scavo pelvico se necessario fino al piano degli elevatori dell'ano. Terminata questa fase e avendo avuto cura di preparare il retto per un tratto di 3-4 cm., sezionando il grasso perirettale in modo ortogonale alla futura linea di sezione rettale, senza scheletrizzare, eccessivamente il moncone rettale distale, si procederà all'introduzione della cucitrice meccanica lineare attraverso il trocars da 12 mm. posizionato in fossa iliaca destra. Nella mano sinistra si consiglia l'uso di una pinza da presa atraumatica che possa clampare il colon subito prossimalmente alla sede prescelta per la sezione, il che comporta il vantaggio di poter lavare con soluzione acquosa di Betadine dall'ano il retto prima dell'utilizzo della suturatrice meccanica e di preparare il retto all'ingresso della suturatrice meccanica lineare laparoscopica. Nella nostra esperienza preferiamo ricorrere all'utilizzo di due successive applicazioni della suturatrice lineare endoscopica da 30 mm, in quanto è possibile introdurla da un trocar da 12 mm, anziché da 18 mm. Si posiziona una pinza da presa atraumatica sul moncone colico distale per poterlo reperire con facilità all'apertura dell'addome e ci si prepara al confezionamento della minilaparotomia di servizio. 12. Mini-laparotomia di servizio, estrazione del pezzo operatorio e confezionamento dell'anastomosi colo-rettale 44

La sede da noi preferita per il confezionamento della mini-laparotomia è la fossa iliaca sinistra, poiché consente in caso di necessità, a differenza di aItri approcci, un suo "allargamento" con rapido accesso al campo operatorio. Ottime soluzioni si sono comunque rivelate mini-laparotomie sec. Pfannenstiel o in fossa iliaca destra. Dopo aver aperto i piani con tecnica di Mc Burney, si introduce il Vi-Drape, per proteggere la parete addominale da qualsiasi contaminazione da parte di materiale intestinale, insemenzamento da parte di cellule neoplastiche. Recuperato il pezzo operatorio con pinza ad anelli, lo si estrae e si sceglie il punto per la sezione del colon prossimale, tenendo sempre conto della regola che per un'anastomosi soffice, non in tensione e sicura a livello del retto medio, il moncone distale del colon deve arrivare all'altezza dell'osso pubico. Posizionata la pinza "a rastrello", si confeziona la borsa di tabacco, si dilata, se necessario, molto dolcemente il colon con dilatatori di Hegar ben lubrificati e si introduce la testina della cucitrice meccanica circolare, che dovrà avere calibro minimo di 28 mm, per evitare future stenosi dell'anastomosi. Reintrodotto il colon in addome, si rimuove il Vi-Drape. La mini-laparotomia potrà essere chiusa, in questa fase, in maniera provvisoria, mediante pinze di Bernard posizionate a tutto spessore "cute-peritoneo", o in maniera definitiva. Si induce nuovamente lo pneumoperitoneo e si confeziona I'anastomosi colo-rettale termino terminale con suturatrice meccanica transanale secondo Knight-Griffen sotto il diretto controllo del laparoscopio e con I'ausilio di una pinza da presa che guiderà la testina verso il mandrino della suturatrice meccanica transanale. L' intervento si conclude con il posizionamento di 2 drenaggi nello scavo pelvico in aspirazione secondo Redon, con la sutura a strati di tutte le brecce chirurgiche di almeno 10 mm. di diametro, per evitare il rischio di laparoceli e con la sutura della mini-laparotomia di servizio. La seguente letteratura offre un contributo di approfondimento all' argomento dell'articolo. Bibliografia l . Berthou JC. Colestornie par vie coelioscopique pour sigrnoidite diverticulaire. Le Journal de Coelio-Chirurgie 1996, 18:51-5. 2. Charnpault G, Barrat C, Catheline JM, Rizik N, Buenos P. Colectornies par laparoscopie. Techniques et indications. J Chir 1996; 133:247-61. 3. Croce E., Azzola M., Russo R., Golia M., Pompa C.: Mideolaparoperineal resection of the recturn. Endosurg 1993; 1 :46-7. 4. Franklin ME, Rarnos R, Rosenthal D, Schuessler W. Laparoscopic colonic procedures. World J Surg 1993, 17:51-6. 5. Knight CD , Griffen DG. An irnproved technique for low anterior resection of the recturn using the EEA stapler. Surgery 1980; 88:710-5. 6. Leroy J, Frornont G. Chirilrgie colo-rectale sous coelioscopie. La Lettre Europeénne 1992; 1 1 3:232.5-33. 7. Miisorn J, Lavery T, Church J, Stolfi V, Fazio V. Use of laparoscopic techniques in colorectal surgery. Prelirninary study. Dis Colon Recturn 1994; 37:215-8. 8. Morino M, Marchigiano E, Giraudo G. Minecchia M. Immune response to laparoscopic VS. open colorec tal resectio:is: prelirninary results. Atti 6'rh World Congresi ~f Endoscop~i Surgery, Rorne 3-6 lune 1998 pag. 209-1 2. 9. Phillips E, Franklin M, Carrol B, Fallz; M, Ramos R, Rosenthal D. Laparoscopic colectomy. Ann Surg 1996; 20:703-7. 45

La sede da noi preferita per il confezionamento della mini-laparotomia è la fossa iliaca<br />

sinistra, poiché consente in caso di necessità, a differenza di aItri approcci, un suo<br />

"allargamento" con rapido accesso al campo operatorio. Ottime soluzioni si sono comunque<br />

rivelate mini-laparotomie sec. Pfannenstiel o in fossa iliaca destra. Dopo aver aperto i piani<br />

con tecnica di Mc Burney, si introduce il Vi-Drape, per proteggere la parete addominale da<br />

qualsiasi contaminazione da parte di materiale intestinale, insemenzamento da parte di<br />

cellule neoplastiche. Recuperato il pezzo operatorio con pinza ad anelli, lo si estrae e si<br />

sceglie il punto per la sezione del <strong>colon</strong> prossimale, tenendo<br />

sempre conto della regola che per un'anastomosi soffice, non in tensione e sicura a livello del<br />

retto medio, il moncone distale del <strong>colon</strong> deve arrivare all'altezza dell'osso pubico.<br />

Posizionata la pinza "a rastrello", si confeziona la borsa di tabacco, si dilata, se necessario,<br />

molto dolcemente il <strong>colon</strong> con dilatatori di Hegar ben lubrificati e si introduce la testina della<br />

cucitrice meccanica circolare, che dovrà avere calibro minimo di 28 mm, per evitare future<br />

stenosi dell'anastomosi.<br />

Reintrodotto il <strong>colon</strong> in addome, si rimuove il Vi-Drape. La mini-laparotomia potrà essere<br />

chiusa, in questa fase, in maniera provvisoria, mediante pinze di Bernard posizionate a tutto<br />

spessore "cute-peritoneo", o in maniera definitiva.<br />

Si induce nuovamente lo pneumoperitoneo e si confeziona I'anastomosi colo-rettale termino<br />

terminale con suturatrice meccanica transanale secondo Knight-Griffen sotto il diretto<br />

controllo del laparoscopio e con I'ausilio di una pinza da presa che guiderà la testina verso il<br />

mandrino della suturatrice meccanica transanale. L' intervento si conclude con il<br />

posizionamento di 2 drenaggi nello scavo pelvico in aspirazione secondo Redon, con la<br />

sutura a strati di tutte le brecce chirurgiche di almeno 10 mm. di diametro, per evitare il rischio<br />

di laparoceli e con la sutura della<br />

mini-laparotomia di servizio. La seguente letteratura offre un contributo di approfondimento<br />

all' argomento dell'articolo.<br />

Bibliografia<br />

l . Berthou JC. Colestornie par vie coelioscopique pour sigrnoidite diverticulaire. Le Journal de<br />

Coelio-Chirurgie 1996, 18:51-5.<br />

2. Charnpault G, Barrat C, Catheline JM, Rizik N, Buenos P. Colectornies par laparoscopie.<br />

Techniques et indications. J Chir 1996; 133:247-61.<br />

3. Croce E., Azzola M., Russo R., Golia M., Pompa C.: Mideolaparoperineal resection of the<br />

recturn. Endosurg 1993; 1 :46-7.<br />

4. Franklin ME, Rarnos R, Rosenthal D, Schuessler W. Laparoscopic <strong>colon</strong>ic procedures.<br />

World J Surg 1993, 17:51-6.<br />

5. Knight CD , Griffen DG. An irnproved technique for low anterior resection of the recturn<br />

using the EEA stapler. Surgery 1980; 88:710-5.<br />

6. Leroy J, Frornont G. Chirilrgie colo-rectale sous coelioscopie. La Lettre Europeénne 1992;<br />

1 1 3:232.5-33.<br />

7. Miisorn J, Lavery T, Church J, Stolfi V, Fazio V. Use of laparoscopic techniques in<br />

colorectal surgery. Prelirninary study. Dis Colon Recturn 1994; 37:215-8.<br />

8. Morino M, Marchigiano E, Giraudo G. Minecchia M. Immune response to laparoscopic VS.<br />

open colorec tal resectio:is: prelirninary results. Atti 6'rh World Congresi ~f Endoscop~i<br />

Surgery, Rorne 3-6 lune 1998 pag. 209-1 2.<br />

9. Phillips E, Franklin M, Carrol B, Fallz; M, Ramos R, Rosenthal D. Laparoscopic colectomy.<br />

Ann Surg 1996; 20:703-7.<br />

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