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La stratificazione prognostica - MONTAGNA (270 KB )

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Lo Scompenso Cardiaco Cronico:<br />

un modello di collaborazione ospedale-territorio per la<br />

qualità dell’assistenza e l’economia delle risorse<br />

Le “fragilità”<br />

dello SCC Avanzato e la<br />

<strong>stratificazione</strong> <strong>prognostica</strong><br />

<strong>La</strong>ura Montagna<br />

30 novembre 2010


• SC avanzato<br />

– Severa disfunzione VS e/o significative alterazioni emodinamiche<br />

– Importante limitazione funzionale (NYHA III-IV)<br />

• SC refrattario<br />

– Sc avanzato con sintomi a riposo nonostante terapia massimale, messa<br />

in atto personalizzata di tutto il bagaglio terapeutico disponibile e<br />

adeguata organizzazione assistenziale<br />

– necessità di trattamento infusionale in regime ospedaliero<br />

• SC intrattabile<br />

– Progressivo deterioramento degli indicatori clinici, strumentali e<br />

bioumorali con necessità di incremento del trattamento poliinfusionale<br />

Consensus Conference 2006


Ellenbogen KA, J Am Owan Coll T, Cardiol NEJM 2005; 2006; 355: 46: 2199-203 251-9


Scompenso acuto e progressione<br />

dello scompenso


Obiettivi della <strong>stratificazione</strong><br />

<strong>prognostica</strong><br />

1. Ridurre ospedalizzazioni / accessi in PS<br />

2. Identificare precocemente le persone a<br />

rischio (SC acuto, SC cronico stabile)<br />

3. Scegliere il trattamento più idoneo<br />

4. Trattare le comorbidità<br />

5. Migliorare la qualità della vita<br />

6. Ridurre morbidità/mortalità


“ Nelle malattie acute predire decesso<br />

o guarigione non è sicuro. “<br />

Ippocrate, Aforismi, II, 19<br />

ESC Guidelines 2008


Maggiori predittori di sopravvivenza/mortalità<br />

Classe funzionale NYHA<br />

Frazione di eiezione ventricolare sinistra<br />

Disfunzione diastolica<br />

Risposta allo sforzo<br />

Attivazione neuro-ormonale<br />

Insufficienza renale / Ipoperfusione<br />

Comorbidità


Insufficienza renale<br />

Nel 63% coesiste con lo SC, nel 29% è di grado mod-<br />

severo<br />

Mortalità a 1 anno : 24% 38% 51% in base al<br />

grado di compromissione (Smith,Meta-analysis, JACC 2006;<br />

47:1987-96)<br />

IR end-stage : 40% dei pazienti con SC<br />

IR end-stage : 50% della mortalità per cause<br />

cardiovascolari


Prognosi Scompenso Cardiaco Avanzato<br />

Popolazione Mortalità stimata del 50%<br />

- Shock cardiogeno acuto - Imminente<br />

- SC con bassa portata - 1 mese in assenza di<br />

e disfunzione multiorganica fattori reversibili<br />

- SC NYHA IV dipendente da inotropi - 3-6 mesi<br />

- SC NYHA IV intollerante ad ACEI - Circa 6 mesi<br />

per ipotensione sintomatica o<br />

disfunzione renale progressiva<br />

Stevenson LW Circulation 2003; 108: 3060


* =17<br />

Senni M. Am J Cardiol 2006;98:1076-1082<br />

*


Identikit del paziente “a rischio” con SC avanzato<br />

• Grave disfunzione VS (EF < 0.25) e/o grave IM<br />

• Congestione radiologica<br />

• Pattern restrittivo all’eco<br />

• VO2 max < 12 ml/kg/min, NYHA III-IV<br />

• Ipotensione grave con necessità di ridurre/sospendere BBL/ACEI<br />

• Iponatriemia, incremento del BNP<br />

• Comorbidità, particolarmente tumori, DM II complicato, insufficienza<br />

renale con iperazotemia, iperuricemia<br />

• Età avanzata<br />

• Fragilità (BADL, IADL, BRASS,…..)<br />

• Organizzazione dell’assistenza “a compartimenti stagni”<br />

• Scarsa “cultura” del problema


“Volevo un finale perfetto. Ora ho capito, è stato<br />

duro, che alcuni versi non hanno rima, e alcune<br />

storie non hanno un inizio definito, uno<br />

svolgimento e una fine. <strong>La</strong> vita consiste nel non<br />

sapere, nel dover cambiare, nel cogliere l’attimo,<br />

e nel farlo al meglio, senza sapere che cosa<br />

succederà dopo. Deliziosa ambiguità”<br />

Gilda Radner (1946 – 1989)

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