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Il cervello in fiamme

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<strong>Il</strong> <strong>cervello</strong><br />

<strong>in</strong> <strong>fiamme</strong><br />

di Giuseppe Nappi<br />

Che cosa è un'alluc<strong>in</strong>azione?<br />

<strong>Il</strong> senso neurologico del term<strong>in</strong>e non si discosta molto dall'uso<br />

quotidiano: alluc<strong>in</strong>azioni sono "percezioni senza oggetto"<br />

o <strong>in</strong> cui l'oggetto percepito subisce imponenti distorsioni.<br />

Elencare tutte le situazioni <strong>in</strong> cui un'alluc<strong>in</strong>azione può realizzarsi<br />

è praticamente impossibile. Accompagnano numerose<br />

patologie (emicrania, epilessia, sifilide avanzata, psicosi,<br />

condizioni di stress psicologico, s<strong>in</strong>estesie, le cosidette neardeath<br />

experiences, ecc.), e stati di <strong>in</strong>tossicazione (LSD; mescal<strong>in</strong>a,<br />

ecc.), ma possono anche apparire per stimolazione<br />

elettrica oppure da un eccesso o una mancanza di stimoli.<br />

Sono stati fatti esperimenti con apposite camere di deprivazione<br />

sensoriale, ambienti senza rumori, con una luce fioca<br />

e costante <strong>in</strong> cui il soggetto sta a letto con le mani fasciate<br />

<strong>in</strong> mode da evitare pers<strong>in</strong>o la tattilità; <strong>in</strong> queste condizioni<br />

bastano poche ore perché la mente com<strong>in</strong>ci ad elaborare da<br />

sola immag<strong>in</strong>i e pseudo-percezioni.<br />

Le alluc<strong>in</strong>azioni non sono solo visive: ad esempio nelle psicosi<br />

sono più frequenti quelle uditive, che vanno da semplici<br />

acusfeni a vere e proprie voci. Poi ci sono quelle somatiche<br />

e cenestetiche, ossia relative alla percezione del corpo e del<br />

movimento, olfattive e gustative.<br />

Si tratta di fenomeni eccezionali?<br />

Un recente studio condotto <strong>in</strong> Inghilterra su 13.000 soggetti<br />

<strong>in</strong>dica che il 40% ha conosciuto almeno una volta un fenomeno<br />

alluc<strong>in</strong>atorio. Molto frequenti sono le alluc<strong>in</strong>azioni ipnagogiche<br />

e ipnopompiche, che da sole costituiscono il 30%.<br />

Sono esperienze percettive molto vivide, molto simili al sogno,<br />

che si presentano quando ci si sveglia oppure quando ci<br />

si addormenta. <strong>Il</strong> soggetto può avere la sensazione di essere<br />

già (o ancora) sveglio e mostrare consapevolezza di questo<br />

stato anche se 1'elettroencefalogramma <strong>in</strong>dica onde cerebrali<br />

tipiche dello stato di sonno.<br />

Senza contare, poi, che anche nella vita quotidiana si possono<br />

eccezionalmente creare le condizioni per una percezione<br />

alluc<strong>in</strong>atoria: uno stato di deprivazione sensoriale può essere<br />

raggiunto anche guidando per ore <strong>in</strong> un'autostrada <strong>in</strong> condizioni<br />

di forte nebbia. E al contrario, una iperstimolazione<br />

sensoriale può essere raggiunta, a certe condizioni, anche <strong>in</strong><br />

discoteca.<br />

18 DIOGENE FILOSOFARE OGGI<br />

Arte emicranica, Rappresentazione dei s<strong>in</strong>tomi della S<strong>in</strong>drome di Alice nel Paese delle Meraviglie<br />

Se le alluc<strong>in</strong>azioni <strong>in</strong>ventano una nuova realtà o deformano<br />

<strong>in</strong> modo imprevedibile quella esistente come è<br />

possibile studiarle scientificamente?<br />

Bisogna fare una dist<strong>in</strong>zione fra alluc<strong>in</strong>azioni complesse e<br />

geometriche. Le prime sono vere e proprie costruzioni pseudo-percettive<br />

immag<strong>in</strong>arie di oggetti più o meno riconoscibili,<br />

le seconde, che possono presentarsi isolatamente o precedere<br />

le prime, sono conformazioni geometriche particolarmente<br />

<strong>in</strong>teressanti per la neurologia, dato che è ormai ben noto<br />

che si presentano sempre come elaborazioni di alcune forme<br />

costanti. E' stato He<strong>in</strong>rich Kluver, nel 1928, a <strong>in</strong>dicare questo<br />

vocabolario fatto di sole sette lettere: l<strong>in</strong>ee, curve, grate,<br />

spirali, griglie, tunnel, caliedoscopio. Assumendo egli stesso<br />

mesacal<strong>in</strong>a, Kluver trovò che pattem colorati e cangianti di<br />

comb<strong>in</strong>azioni di queste forme basilari precedevano l'arrivo<br />

di alluc<strong>in</strong>azioni complesse. Confrontò queste sue esperienze<br />

soggettive <strong>in</strong> altri soggetti e <strong>in</strong> una serie molto lunga di altre<br />

condizioni alluc<strong>in</strong>atorie e questo è particolarmente <strong>in</strong>teressante<br />

dal punto di vista neurologico, perché <strong>in</strong>dica che fenomeni<br />

tanto variegati e occorrenti <strong>in</strong> situazioni tanto diverse<br />

possono dipendere da ben precisi meccanismi neurologici.


E' possibile <strong>in</strong>dividuare una patologia dal tipo<br />

di alluc<strong>in</strong>azione che essa produce?<br />

Solo <strong>in</strong> certi casi. L'apparire di una "teicopsia", ad esempio,<br />

suggerisce una diagnosi di emicrania. E' un'alluc<strong>in</strong>azione<br />

detta anche "spettro di fortificazione", che si<br />

presenta <strong>in</strong> modo molto strano: <strong>in</strong> una parte del campo<br />

visivo appare uno scotoma sc<strong>in</strong>tillante (dal greco skòtos,<br />

buio, oscurità ombra), ossia una zona di forma variabile<br />

(spesso sembra un fagiolo o un, ferro di cavallo) <strong>in</strong> cui la<br />

visione viene a mancare. <strong>Il</strong> fenomeno è fortemente d<strong>in</strong>amico;<br />

lo scotoma nasce come un piccolo punto ma si<br />

<strong>in</strong>grandisce sempre più sovrapponendosi alla percezione<br />

ambientale, f<strong>in</strong>o ad occuparne buona parte. L'aggettivo<br />

sc<strong>in</strong>tillante <strong>in</strong>dica che il fronte di avanzamento dello scotoma<br />

è costituito da un arco formato da l<strong>in</strong>ee a zigzag<br />

tremolanti e sc<strong>in</strong>tillanti, <strong>in</strong> perenne agitazione e movimento.<br />

<strong>Il</strong> tutto ricorda una città fortificata vista dall'alto,<br />

da cui il nome di teicopsia (letteralmente visione di .fortificazioni).<br />

Ebbene, l'apparire di questi fenomeni suggerisce<br />

di <strong>in</strong>dagare <strong>in</strong> direzione di una patologia emicranica.<br />

Ma l'emicrania , ossia la presenza di mai di testa,<br />

non è già un s<strong>in</strong>tomo sufficiente ad una precisa<br />

diagnosi?<br />

In questo caso il l<strong>in</strong>guaggio neurologico si discosta da<br />

quello comune. Contrariamente alla def<strong>in</strong>izione di qualsivoglia<br />

vocabolario, nella corretta accezione neurologica<br />

il term<strong>in</strong>e emicrania non <strong>in</strong>dica solo una cefalea<br />

occasionale limitata ad una parte del capo, ma un complesso<br />

s<strong>in</strong>tomatico molto variegato. La cefalea, ovvero il<br />

comune mal di testa, può esserne il s<strong>in</strong>tomo pr<strong>in</strong>cipale,<br />

secondario, oppure può addirittura mancare del tutto. Fra<br />

i numerosi tipi di emicrania, la tabella diagnostica della<br />

International Headache Society prevede il caso <strong>in</strong> cui la<br />

cefalea può essere sostituita da altri s<strong>in</strong>tomi detti equivalenti<br />

emicranici: ricorrenti attacchi di dolore periombelicale,<br />

nausea, vomito, pallore, sudore, dim<strong>in</strong>uzione delle<br />

pulsazioni, febbre, occasionalmente diarrea e dolore agli<br />

arti. Come si vede, è un complesso s<strong>in</strong>tomatico molto<br />

vario, non facilmente caratterizzabile. ed <strong>in</strong> fondo un<br />

po' paradossale, poiché implica l'idea che un paziente di<br />

emicrania addom<strong>in</strong>ale possa non aver mai avuto un solo<br />

mal di testa <strong>in</strong> tutta la sua vita. E' significativo, comunque,<br />

che il primo nome dato a questa s<strong>in</strong>drome, dopo la<br />

scoperta da parte di Edward Live<strong>in</strong>g e Paul J. Mobius<br />

alla f<strong>in</strong>e dell'Ottocento, sia stato hemicrania s<strong>in</strong>e hemicrania.<br />

E <strong>in</strong> che modo le alluc<strong>in</strong>azioni hanno a che fare<br />

con una semplice emicrania?<br />

L'emicrania è un disturbo molto comune: nei paesi occidentali<br />

ne soffre il 5-10 % della popolazione. Solo l'uno<br />

per cento, però, soffre di una particolare variante detta<br />

emicrania con aura o emicrania classica, la cui caratteristica<br />

saliente sta nel fatto che la cefalea è preceduta<br />

dall'aura, un term<strong>in</strong>e che <strong>in</strong> neurologia s<strong>in</strong>tetizza un <strong>in</strong>sieme<br />

quanto mai variegato di eventi. Oltre alla teicopsia<br />

e alle forme geometriche costanti descritte da Kluver,<br />

compaiono disord<strong>in</strong>i complessi della percezione visiva,<br />

ad esempio la "visione lillipuziana" <strong>in</strong> cui i fenomeni<br />

ottici sono <strong>in</strong>terpretati come una folla di piccoli om<strong>in</strong>i<br />

<strong>in</strong> movimento. Ci sono poi effetti a zoom, <strong>in</strong> cui la percezione<br />

sembra avvic<strong>in</strong>arsi o allontanarsi dagli oggetti<br />

come fa una c<strong>in</strong>epresa, oppure "a mosaico", <strong>in</strong> cui la visione<br />

appare come se si guardasse <strong>in</strong> un caliedoscopio,<br />

oppure ancora "c<strong>in</strong>ematografica", con effetti di rallentamento<br />

delle immag<strong>in</strong>i. Vi possono essere poi difficoltà<br />

nella percezione e nell'uso del proprio corpo, come nella<br />

"S<strong>in</strong>drome di Alice nel paese delle meraviglie", oppure<br />

può presentarsi un'<strong>in</strong>tera gamma di disturbi della parola<br />

e del l<strong>in</strong>guaggio. Non mancano gli stati di sdoppiamento<br />

o moltiplicazione della coscienza, spesso associati a<br />

sensazioni di déjà vu o di jamais vu e ad altri disord<strong>in</strong>i e<br />

dislocazioni della percezione temporale.<br />

Come si presenta questa condizione auratica?<br />

L'aura sorge all'improvviso, senza cause apparenti, non<br />

è dolorosa, non è <strong>in</strong>validante e non <strong>in</strong>tacca le capacità<br />

<strong>in</strong>tellettive. Può presentarsi al momento del risveglio o<br />

anche nel sonno, <strong>in</strong>fluendo così sui sogni. La lentezza<br />

con cui si svolge, <strong>in</strong> media 20 m<strong>in</strong>uti, rende possibile<br />

osservarne con accuratezza i fenomeni ed eventualmente<br />

disegnarne <strong>in</strong> diretta l'eventuale contenuto visivo. Solitamente<br />

l'aura precede lo scoppio della cefalea, ma si<br />

possono presentare anche auree isolate, non seguite da<br />

alcun altro disturbo ed anche non <strong>in</strong> connessione all'emicrania.<br />

Per quanto rari, sono casi <strong>in</strong>teressanti, <strong>in</strong> particolare<br />

dal punto di vista delle possibili <strong>in</strong>terpretazioni<br />

da parte del soggetto e soprattutto per quanto riguarda i<br />

tempi passati, <strong>in</strong> cui questi fenomeni non erano ancora<br />

sufficientemente spiegati dalla scienza.<br />

Qual è lo stato di coscienza<br />

di chi sperimenta questi fenomeni?<br />

Chi soffre di alluc<strong>in</strong>azioni auratiche è sottoposto alla<br />

pressione di due considerazioni contrastanti. Da una<br />

parte lo sa: le strane cose che gli capita di vedere non<br />

esistono nel mondo reale, tant' è che alcune può osservarle<br />

anche ad occhi chiusi, altre scompaiono se guarda<br />

<strong>in</strong> uno specchio e tutte hanno durata limitata. D'altra<br />

parte, però, queste alluc<strong>in</strong>azioni sono fenomeni prodotti<br />

da modificazioni fisiologiche a differenti livelli del sistema<br />

ottico, fra la ret<strong>in</strong>a e la corteccia cerebrale. Ciò<br />

significa che per chi le vive le percezioni alluc<strong>in</strong>atorie<br />

non sono facilmente dist<strong>in</strong>guibili da quelle normali; proprio<br />

<strong>in</strong> quanto sensazioni sembrano mostrare cose vere e<br />

reali. E' notevole che quest'impressione di effettività sia<br />

soverchiante pers<strong>in</strong>o per i medici pazienti. Oliver Sacks<br />

riferisce il caso di un medico-emicranico ben consapevole<br />

dell'orig<strong>in</strong>e alluc<strong>in</strong>atoria delle percezioni olfattive cui<br />

andava soggetto, eppure tutte le volte si metteva a cercare<br />

la fonte di quell' odore che sentiva con tanta evidenza.<br />

E' difficile non credere ai propri occhi (o al proprio naso)<br />

anche quando ci sono motivi razionali per farlo.<br />

DIOGENE FILOSOFARE OGGI 19


E' possibile che i fenomeni auratici siano stati<br />

alla base di esperienze mistiche?<br />

Un caso celebre <strong>in</strong> neurologia è quello di <strong>Il</strong>degarda di<br />

B<strong>in</strong>gen, una mistica tedesca dell'XI secolo, autrice di<br />

vari libri profetici corredati da m<strong>in</strong>iature elaborate di suo<br />

pugno. Ebbene, esam<strong>in</strong>ando la sua biografia e le sue opere,<br />

Charles S<strong>in</strong>ger è giunto alla conclusione che alla base<br />

dei fenomeni mistici da lei vissuti vi sarebbero alluc<strong>in</strong>azioni<br />

tipiche dell'emicrania: del resto sembra quasi <strong>in</strong>evitabile<br />

che, nelle sue condizioni spirituali, lo "spettro di<br />

fortificazioni", un'alluc<strong>in</strong>azione che richiama la pianta di<br />

una città, fosse <strong>in</strong>terpretata come l'immag<strong>in</strong>e della Città<br />

Celeste. Dopo queste esperienze la santa accusava forti<br />

mal di testa, ma <strong>in</strong>vertendo la prospettiva diagnostica<br />

moderna, considerava centrali i fenomeni auratici, da lei<br />

considerati visioni mistiche, ed attribuiva la conseguente<br />

cefalea a uno stato di spossatezza ben comprensibile e<br />

quasi <strong>in</strong>evitabile dopo un'esperienza tanto co<strong>in</strong>volgente.<br />

Siamo di fronte ad una diversa lettura della malattia,<br />

dove ciò che per noi è accessorio (le alluc<strong>in</strong>azionia<br />

auratiche) diventa fondamentale. Viceceversa, il dolore<br />

emicranico, che noi consideriamo l'essenza del fenomeno<br />

patologico, è ridotto a mera conseguenza accessoria.<br />

Come possono essere studiate<br />

le alluc<strong>in</strong>azioni emicraniche?<br />

Un grosso aiuto viene dalla cosidetta arte emicranica,<br />

un'esperienza nata <strong>in</strong> Inghilterra negli anni Ottanta,<br />

quando una potente associazione dedita all'aiuto reciproco<br />

fra pazienti, la British Migra<strong>in</strong>e Association (dal 1997<br />

Migra<strong>in</strong>e Action Association) ed una casa farmaceutica,<br />

la Boehr<strong>in</strong>ger Ingelheim UK Limited, decisero assieme<br />

di sponsorizzare un concorso di pittura riservato esclusivamente<br />

a soggetti emicranici.<br />

Una precisa clausola del bando chiariva che i pazienti<br />

dovevano cercare di rappresentare visivamente i fenomeni<br />

alluc<strong>in</strong>atori da loro stessi vissuti. L'<strong>in</strong>iziativa ebbe<br />

grande successo e da allora i concorsi di pittura emicranica<br />

si sono succeduti <strong>in</strong> gran numero <strong>in</strong> molti Paesi del<br />

mondo, così che oggi abbiamo <strong>in</strong>tere collezioni di rappresentazioni<br />

alluc<strong>in</strong>atorie.<br />

Approfondire<br />

° M.M. Ohayon, Prevalence of halluc<strong>in</strong>ations and their pathological asso-<br />

ciations <strong>in</strong> the general population. Psychiatry Research, 2.000, 97(2-3), 153-<br />

64.<br />

° H. Kluver, Mechanisms of halluc<strong>in</strong>ation. In: McNemar Q, Merrill MA, (a<br />

cura di). Studies <strong>in</strong> personality, New York McGraw-Hill; 1942. p.175-207.<br />

° W.R. Gowers, Subjective visual sensations, Trans Ophthahnol Soc UK<br />

1895;15:1-38.<br />

° A. Klee, R Willanger, Disturbances of visual perception <strong>in</strong> migra<strong>in</strong>e,Acta<br />

Neurol Scand 1966; 42: 400-14.<br />

° M. Wilk<strong>in</strong>son, D. Rob<strong>in</strong>son,. Migra<strong>in</strong>e Art, Cephalalgia 1985; 5:151-7.<br />

° K. Podoll, Migra<strong>in</strong>e art The migra<strong>in</strong>e experience frorn with<strong>in</strong>, Cephalalgia<br />

1998;18:376.<br />

° ll sito italiano della cefalea: www.cefalea.it<br />

20 DIOGENE FILOSOFARE OGGI

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