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un’imponente figura d’uomo avanza pesantemente sopportando<br />

sei parassitarie sagome umane. Una doppia pagina presenta<br />

un coltello multiuso che ostenta lame a foggia di automobile.<br />

Un viaggiatore è colto nell’atto repentino di fermare aerei<br />

transitanti nel cielo (una specie d’improbabile «aviostoppista»).<br />

Altri aerei con ali e coda munite di scarpe simulano possenti<br />

marciatori. Una scatola di sardine a forma di sirena galleggia<br />

sopra una rossa distesa punteggiata da trascorrenti onde. Un<br />

vivace e brioso immaginario riporta il volto e il corpo del gatto<br />

in variate espressioni. Trovo altresì raffigurati Marx e Nietzsche.<br />

Una gonna confezionata con pasta e uno chef interdetto davanti<br />

a un gigantesco pomodoro rimandano alla cucina esplicitamente<br />

o con mordente allusività, come il piatto con prosciutto a forma<br />

di mondo bagnato da un mare rosseggiante e il vino color<br />

sangue versato sulla tavola. Ignoro a quale libro siano riferite<br />

le tavole descritte, l’autore me lo ha taciuto per non essere<br />

associato ad un testo o ad un titolo obbligati e perché — come<br />

precisa — il suo lavoro vive della propria peculiare identità<br />

formale. Le tavole portano il corredo di una sapiente grafia,<br />

coordinata all’immagine: linee nette o sfumate, parole, frasi e<br />

tutta una serie di complementi che rendono quei disegni non<br />

solo efficaci dal punto di vista illustrativo bensì compiuti, ciò<br />

che più conta, sul piano dell’espressione. Vado oltre per dire<br />

che <strong>Giacobbe</strong> dà vita ad un mondo figurale arguto e ambiguo,<br />

non privo di certo timbro affabulatorio, che si compiace di farsi<br />

irridente metafora della vita. Di qui la sua inclinazione a «stirare»<br />

in lungo e largo i corpi umani. Teste minuscole a fronte di una<br />

gravità che si accentua a terra, dove poggiano robuste estremità.<br />

Qua e là, entro tali fluttuanti sagome, esplode un bagliore o un<br />

veloce colpo di luce che conferisce ad esse parvenza di peso.<br />

Class, La Depressione, 2004<br />

De, Food design, 2004

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