31.05.2013 Views

Storia della Guerra futura Storia della Guerra Futura

Storia della Guerra futura Storia della Guerra Futura

Storia della Guerra futura Storia della Guerra Futura

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

72<br />

Atti del Convegno maggio <br />

A prescindere da questa polemica tutta interna al nostro Paese ed alla sua politica<br />

militare, sul Network Centric Warfare pesano altri e ben più seri dubbi.<br />

In particolare, l’approccio del Network Centric Warfare sembra fallire proprio<br />

nel proporre delle contromisure appropriate alle strategie operative indirette<br />

adottate da chi cerca di trasformare in altrettante vulnerabilità i fattori di potenza<br />

di cui dispongono gli Stati Uniti e più in generale i Paesi più avanzati<br />

dell’Occidente. Questa tesi è condivisa anche da Liang e Xiangsui, che paragonano<br />

le forze militari digitalizzate coinvolte in un conflitto a bassa intensità a degli<br />

chef chiamati a servire aragoste con il burro a clienti che si nutrono soltanto<br />

di pannocchie 146 .<br />

La logica <strong>della</strong> guerra asimmetrica è stata efficacemente illustrata da Jacques<br />

Baud in un brillante saggio pubblicato tre anni fa in Francia, che s’intitola La<br />

guerre asymétrique ou la défaite du vainqueur, secondo il quale obiettivo del belligerante<br />

asimmetrico sarebbe quello di provocare ad arte l’iperreazione del più<br />

potente avversario, in modo tale da riproporre lo schema del duello tra Davide<br />

e Golia e delegittimare presso l’opinione pubblica interna ed internazionale l’esercizio<br />

<strong>della</strong> forza da parte degli Stati in possesso <strong>della</strong> supremazia tecnologica<br />

e militare 147 .<br />

Così stando le cose, è oggi possibile concludere che a distanza di oltre trenta<br />

anni dalla sconfitta riportata in Vietnam, neppure la RMA sembra più in grado<br />

di per sé di porre un rimedio ai numerosi e gravi problemi sollevati dai conflitti<br />

asimmetrici.<br />

ni per dirottare i fondi verso sistemi d’arma costosissimi. Noi esprimiamo grande preoccupazione.<br />

Siamo assolutamente contrari. Vogliamo […] invitare i responsabili politici ad una riflessione.<br />

Dicano se per i compiti a noi affidati servono tutti questi mezzi tecnologici». Fraticelli venne invitato<br />

a riferire in Parlamento, ma la sua audizione non ebbe mai luogo, apparentemente a causa di<br />

un veto posto dal Ministro <strong>della</strong> Difesa pro-tempore. Stando a quanto stabilito dal Consiglio<br />

Supremo di Difesa il 19 marzo 2003, l’Italia potrebbe legittimamente utilizzare il proprio strumento<br />

militare contro Paesi stranieri soltanto per autodifesa, in ottemperanza ad un mandato del<br />

Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite o nel contesto di una decisione assunta dalle Alleanze di<br />

cui la Repubblica Italiana è parte. Su queste basi, il CSD presieduto da Carlo Azeglio Ciampi deliberò<br />

la non belligeranza nei confronti dell’Iraq di Saddam Hussein. Un’interpretazione persino più<br />

restrittiva dell’articolo 11 <strong>della</strong> Costituzione Italiana è adombrata nel programma elettorale<br />

dell’Unione, che ha eliminato il riferimento alla Nato.<br />

146 LIANG-XIANGSUI 2001, p. 56.<br />

147 BAUD 2003, p. 96. Interessante, altresì, nel medesimo testo, quanto si legge a pagina 11 : “nei<br />

conflitti asimmetrici il successo strategico si costruisce sui successi tattici dell’avversario”.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!