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Storia della Guerra futura Storia della Guerra Futura

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<strong>Storia</strong> <strong>della</strong> <strong>Guerra</strong> <strong>Futura</strong> 179<br />

Lungo la strada incontro B. Sua moglie è molto malata. Ha una figlia, una<br />

bambina molto intelligente ed acuta. Su di lei, intuisco, si reggono gli equilibri<br />

di una famiglia per la quale la guerra, quella che da anni si combatte contro la<br />

povertà estrema, continua ancora oggi. La ragazzina frequenta il corso di lingua<br />

italiana che tengo a Srebrenica, nella più sperduta Bosnia orientale, a 8 chilometri<br />

dal confine con la Serbia.<br />

B. è la prima persona che, stringendo i denti ed accettando il rossore sul proprio<br />

volto, cose da uomini insomma, un giorno mi ha chiamato in disparte.<br />

Inghiottito il suo pudore, mi ha detto che riceve una pensione mensile di 103<br />

marchi bosniaci, circa 50 euro, e che non gli bastano neanche per comprare le<br />

medicine alla moglie. La moglie è il ritratto dell’assenza. Ha addosso molti colori.<br />

Quelli che ti crescono sopra, male abbinati e sgraziati, quando scegli i vestiti<br />

non nei negozi ma tra i cartoni e i sacchi neri delle donazioni di abbigliamento<br />

usato. Ogni tanto vaga per la città e tiene per mano sua figlia. Ma io so che è sua<br />

figlia a tenere per mano lei.<br />

Ho provato a parlarne al Grande Fratello. Ma Lui non ne vuole sapere. Ho<br />

scoperto che è sordo. Non vuole neanche e semplicemente andarli a trovare.<br />

Anche loro devono fare a meno <strong>della</strong> scatola magica. Del resto la scatola magica<br />

non ci starebbe neanche nella stanza nella quale vivono. È una di quelle stanze<br />

dove, prima <strong>della</strong> guerra, turisti beati si facevano fare i massaggi e i fanghi delle<br />

più rinomate terme <strong>della</strong> ex-Jugoslavija. Già, il vecchio stabilimento termale è,<br />

oggi, uno dei tre campi profughi che esistono a Srebrenica. Un edificio bianco,<br />

bello e grande, immerso nel bosco e nella natura. Adesso le stanze, ex palestre e<br />

luoghi di relax, hanno perso l’effetto magico che le caratterizzava. Un tempo<br />

entravi rotto e ne uscivi beato ed in forma. Oggi entri che stai bene e ne esci<br />

rotto. Un tempo, immagino, i caratteristici odori termali. Oggi una miscela di<br />

odori che vorrebbero solo farti essere da tutt’altra parte.<br />

In fondo lo capisco che il Grande Fratello non se la senta di venire a trovare<br />

B. e la sua famiglia. Povero Grande Fratello. Un lunghissimo viaggio,<br />

dall’America, attraverso l’Europa e poi la Serbia fino a qua. Di fronte alla possibilità<br />

di specchiarsi e di trovare se stessi in una simile condizione sono decisamente<br />

preferibili la sordità e la cecità. Sei una creatura fragile. E devi difendere<br />

la tua insignificanza, lo capisco.<br />

Anche ieri sera ho incontrato B. Era buio e tornavo a casa. Ero stato al centro<br />

giovanile. Io non l’ho riconosciuto subito perché camminava in una zona senza<br />

illuminazione. Ma lui, dall’altra parte <strong>della</strong> strada, si è sbracciato tanto pur di

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