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Storia della Guerra futura Storia della Guerra Futura

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146<br />

Atti del Convegno maggio <br />

da un lato vede riproporsi una letteratura anticipatoria legata alla situazione politica,<br />

dall’altro proietta paure e speranze nella nuova dimensione spaziale e extraterrestre,<br />

con un prevalente ottimismo nelle sorti dell’umanità nella fantascienza<br />

americana cui fa riscontro nel Vecchio Continente, specie in Inghilterra e in<br />

Francia, una tendenza al pessimismo e alla crisi <strong>della</strong> civiltà. In Francia questo<br />

sentimento si concretizzò in un romanzo emblematico, ispirato dalla violenza<br />

<strong>della</strong> guerra reale e ambientato nel nostro mondo, Ravage (1943) di René<br />

Barjavel, che descriveva la decadenza <strong>della</strong> civiltà in seguito alla sparizione dell’elettricità<br />

alla vigilia di una nuova guerra mondiale. Ricordiamo ancora, solo<br />

per la singolarità del caso, il racconto Deadline di Clive Cartmill pubblicato nel<br />

marzo 1944 sulla rivista di Campbell: sia l’autore che l’editore finirono sotto<br />

interrogatorio da parte dei servizi segreti perché veniva descritta la realizzazione<br />

<strong>della</strong> bomba atomica con particolari tecnici esatti e sconcertanti, tratti in realtà<br />

da riviste scientifiche in libera circolazione e non da fughe di notizie del progetto<br />

Manhattan.<br />

I romanzi apocalittici dopo la seconda guerra mondiale si moltiplicheranno,<br />

con la guerra fredda e la paura atomica a fare da catalizzatori, ma accanto a un<br />

filone amaro e pessimista si svilupperanno filoni più positivi e costruttivi che<br />

tenderanno a trarre una morale e degli insegnamenti dalle guerre spaziali.<br />

Così al tema bellico e distopico dell’invasione aliena farà da pendant quello<br />

progressista e utopistico <strong>della</strong> colonizzazione dello Spazio e dell’espansione <strong>della</strong><br />

razza umana su altri pianeti e sistemi solari.<br />

Al primo contatto e all’incontro ravvicinato con specie aliene saranno dedicati<br />

romanzi e racconti in positivo e in negativo, con i terrestri superiori e vincitori<br />

o sconfitti e dominati. Ma la speculazione fantascientifica sul tema permetterà<br />

di veicolare valori e principi applicabili al nostro mondo e derivanti non solo<br />

dalla filosofia e dalla morale, come nei romanzi utopistici dell’illuminismo, ma<br />

anche dal progresso delle scienze sociali, in primo luogo l’antropologia e la sociologia,<br />

<strong>della</strong> psicologia e dalla scienza <strong>della</strong> comunicazione. Tale sarà il principio<br />

di non interferenza nello sviluppo delle civiltà aliene reso celebre dal ciclo di Star<br />

Treck, ma presente in moltissimi autori di fantascienza.<br />

La contrapposizione a civiltà extraterrestri, sia nel caso dell’invasione aliena<br />

che in quello del confronto di civiltà nello spazio, comportano naturalmente la<br />

trattazione di aspetti militari che in molti romanzi divengono centrali o addirittura<br />

totalizzanti.<br />

Si hanno così due sottogeneri di fantascienza, spesso ma non necessariamente

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