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Storia della Guerra futura Storia della Guerra Futura

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<strong>Storia</strong> <strong>della</strong> <strong>Guerra</strong> <strong>Futura</strong> 121<br />

mi avevano il courage di attaccare in colonna. A Fontenoy, l’11 maggio 1746,<br />

dopo aver disarticolato con la cavalleria la colonna nemica che aveva fucilato il<br />

Reggimento delle Gardes Françoises, l’aveva messa in grave difficoltà con il fuoco<br />

d’artiglieria che proveniva dalla ridotte che coprivano il suo fronte di battaglia,<br />

ed infine volta in fuga attaccandola con la riserva. L’11 ottobre 1746 a Rocoux<br />

le sue colonne non basavano la capacità di perforare il fronte nemico con l’urto,<br />

ma combinando la potenza di fuoco <strong>della</strong> sua artiglieria e dei fucili. I battaglioni<br />

avanzavano infatti in linea, l’uno dopo l’altro; il loro fuoco perforò le linee<br />

dell’armata alleatta anglo-olandese.<br />

Anche altri eserciti europei sperimentavano l’efficacia <strong>della</strong> potenza di fuoco.<br />

Il 10 aprile 1741, appena quattro anni prima di Fontenoy, Federico II aveva<br />

vinto a Mollwitz in Slesia la prima battaglia. A vincere la giornata era stata la sua<br />

fanteria, dopo che la cavalleria prussiana era fuggita, seguita dal re stesso. I battaglioni<br />

prussiani, ben addestrati e disciplinati, iniziarono a colpire con salve<br />

regolari la cavalleria e la fanteria che li stava attaccando. Era l’unica azione che<br />

sapevano fare, piuttosto bene per la verità, dopo anni di prove sulle piazze d’armi.<br />

Sostennero tutti gli attacchi nemici e alla fine la fanteria imperiale, terrorizzata<br />

e provata dall’enorme volume di fuoco nemico, fuggì dal campo di battaglia.<br />

Morto Folard il re di Prussia fece pubblicare, con propria prefazione anonima,<br />

la sinossi dei principi tattici folardiani composta per suo ordine, nel 1740, dal<br />

colonnello del genio von Seers, lasciando credere che egli stesso fosse l’autore 201 .<br />

Folard era già stato scientificamente analizzato e contestato dal de Sarvonin nel<br />

1732, con il suo Sentiment d’un Homme de Guerre dur le nouveau systême du chevalier<br />

de Folard 202 . Savornin simulava una serie di combattimenti tra battaglioni<br />

schierati a la Hollandoise e altri schierati secondo il sistema di Folard. Le simulazioni,<br />

in diversi contesti tattici, si concludevano invariabilmente con la disfatta<br />

delle colonne folardiane, distrutte dalla potenza di fuoco avversaria.<br />

Federico sapeva bene che la potenza di fuoco dei propri reparti era a livello tattico<br />

la chiave delle sue vittorie. Ma i reparti che avanzavano in linea erano troppo<br />

lenti per le sue aggressive tattiche. L’avanzata in linea era tanto semplice da<br />

un punto di vista teorico, quanto complicato in pratica. Serviva un punto di rife-<br />

201 L’Esprit du Chevalier Folard tiré de ses commentaires sur l’Histoire de Polybe pour l’usage d’un officier,<br />

Leipzig 1761.<br />

202 DE SAVORNIN 1732.

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