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Storia della Guerra futura Storia della Guerra Futura

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116<br />

fanteria si dovesse risolvere con la brutale potenza di fuoco e disciplina di tiro,<br />

equipaggiò i suoi uomini con bacchette di ferro al posto di quelle di legno 194 .<br />

Gli imperiali e i prussiani enfatizzavano la disciplina e la velocità di caricamento<br />

e sparo, al punto che, come già ricordato, il principe di Anhalt Dessau adottò<br />

nel suo reggimento bacchette di ferro al posto di quelle di legno. L’obbiettivo<br />

finale, per il principe Leopoldo, era addestrare duramente il soldato a “sparare<br />

bene, caricare veloce, attaccare con coraggio e vigore”. La migliore disciplina di<br />

fuoco risultò alla fine fondamentale nello scontro tra le fanterie alleate e francesi<br />

sotto Torino.<br />

I Reggimenti imperiali di fanteria, così come quelli degli altri stati germanici<br />

che parteciparono alla campagna d’Italia del 1706, utilizzavano una tattica di<br />

combattimento del tutto identica a quella francese stabilita nell’Ordonnace del<br />

1703. Ancora il Regulament und Ordnung des gesammten Kaiserlich-Königlichen<br />

Fuss Volcks del 1749 prevedeva una linea di fanteria su 4 ranghi 195 .<br />

Quale futuro? Le idee del cavaliere de Folard<br />

Atti del Convegno maggio <br />

Il cavaliere Jean-Charles de Folard, detto il Vegezio francese, nacque ad<br />

Avignone il 13 febbraio 1669. membro di una famiglia <strong>della</strong> nobiltà minore,<br />

esaltato dalla lettura dei Commentari di Giulio Cesare, abbandonò casa e si<br />

arruolò come cadetto nel Reggimento Berry. Nel 1688, allo scoppio <strong>della</strong> guerra<br />

<strong>della</strong> Lega di Augusta, fu inviato al comando di una compagnia di partigiani<br />

filo-francesi. Rientrato nel reggimento, nel 1702 fu inviato a Napoli. A causa di<br />

un progetto di un colpo di mano sui magazzini imperiali <strong>della</strong> Mesola, si segnalò<br />

agli occhi del duca di Vendôme che lo fece suo aiutante di campo. Il 16 agosto<br />

1705 fu presente alla Battaglia di Cassano, ai combattimenti intorno alla<br />

cascina Taranta e sul ponte <strong>della</strong> Pandina. Per il sua eroica difesa <strong>della</strong> cascina<br />

ricevette la croce di San Luigi, il titolo di cavaliere e una pensione di 400 lire,<br />

anche se non ottenne, come sperato, il brevetto da ufficiale. Fu ferito gravemente<br />

alla schiena e alla mano sinistra; Il Cavaliere di Folard è stato ferito da una fucilata,<br />

il che lo fa zoppicare ridicolmente, rigirando il corpo all’indietro e rialzandosi<br />

194 Le bacchette in ferro furono distribuite a tutta la fanteria prussiana solo nel 1718, mentre solo<br />

nel 1721 furono sostituite da quelle d’acciaio. DUFFY 1996, p. 116.<br />

195 DUFFY 2000, pp. 401-402.

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