31.05.2013 Views

Storia della Guerra futura Storia della Guerra Futura

Storia della Guerra futura Storia della Guerra Futura

Storia della Guerra futura Storia della Guerra Futura

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>Storia</strong> <strong>della</strong> <strong>Guerra</strong> <strong>Futura</strong> 115<br />

di Cassano nel 1705.<br />

I 4 battaglioni che sfondarono le linee francesi appartenevano ai Reggimenti<br />

Dönhoff (1 btg.), Kanitz (2 btg.) e Von Schlabrendorff (1 btg.). Quelli con più<br />

esperienza erano sicuramente i fanti del Kaniz. Impegnato sin dal 1702, aveva<br />

partecipato, insieme ai 2 battaglioni dell’Anhalt Dessau, alla prima battaglia (20<br />

settembre 1703) e alla seconda battaglia di Blenheim. Quindi era stato trasferito<br />

in Italia, dove prese parte alla campagna del 1705 e alle prime fasi di quella<br />

del 1706, compresa la sconfitta di Calcinato. Il battaglione dello Schlabrendorff<br />

combatteva per la prima volta in Italia, dopo aver servito sul fronte renano e alla<br />

battaglia di Blenheim. Il Dönhoff aveva raggiunto solo nel 1706, in tempo per<br />

Calcinato, i suoi granatieri, che invece avevano combattuto nella campagna del<br />

1705. Nel battaglione granatieri di formazione Dalmuth si contavano anche 100<br />

granatieri del Reggimento Holstein-Beck. Il reparto operava sul fronte tedesco,<br />

mentre le compagnie granatiere erano in Italia dal 1705.<br />

Quello prussiano era dunque un corpo in parte veterano <strong>della</strong> campagna tedesca<br />

del 1704, e che si era formato e cementato con le esperienze belliche del<br />

1705. Ad esclusione di un battaglione, quello del Reggimento Schlabrendorff,<br />

tutte le altre unità già si conoscevano e avevano servito sotto lo stesso comandate,<br />

Leopoldo di Anhalt Dessau. Tuttavia tra reparto e reparto esistevano delle<br />

notevoli differenze per quel che riguardava l’armamento individuale. La fanteria<br />

prussiana era equipaggiata con l’Infanteriegewehr mod. 1701. Questo fucile, con<br />

innesco a pietra focaia, inastava una baionetta a tappo, ma non poteva affatto<br />

servire da supporto per una baionetta a calza a causa <strong>della</strong> cassa che proseguiva<br />

sino alla volata. Solo nel 1705 Federico I di Prussia aveva ordinato che il proprio<br />

esercito adottasse tale modello di baionetta, modificando o sostituendo il fucile,<br />

ma non si conosce con quanta celerità questo ordine sia stato eseguito, specie nei<br />

confronti di quelle truppe, come quelle dell’Anhalt Dessau, impegnate in campagna<br />

su fronti lontani dalla madre-patria. Non è pertanto da escludere che una<br />

parte delle fanteria prussiana fosse equipaggiata con le vecchie baionette a tappo,<br />

fatto questo che le poneva in inferiorità tattica nei confronti dei francesi, i quali<br />

erano dotati di nuove baionette a calza da ormai 3 anni. Di certo il Reggimento<br />

Anhalt Dessau aveva baionette a calza sin dal 1698, segno che l’adozione di questa<br />

particolare arma poteva variare da unità ad unità nonostante regolamenti o<br />

ordini del sovrano 193 . Il principe Leopoldo, convinto che il combattimento di<br />

193 MULLER 1991, p. 105.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!