31.05.2013 Views

Storia della Guerra futura Storia della Guerra Futura

Storia della Guerra futura Storia della Guerra Futura

Storia della Guerra futura Storia della Guerra Futura

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

110<br />

Atti del Convegno maggio <br />

stesso tempo furono introdotte le cartucce di carta oleata pre-confezionate, contenenti<br />

la corretta dose di polvere e la palla di piombo.<br />

Nell’esercito francese, il più potente del periodo, l’adozione universale <strong>della</strong><br />

nuova arma aveva incontrato delle resistenze, sia a causa di problemi tecnici (la<br />

bacchetta di legno inadatta ad un elevato rateo di fuoco, le difficoltà iniziali di<br />

ottenere una forma standard di pietra focaia), tattici (il soldato rimaneva virtualmente<br />

alla mercé <strong>della</strong> cavalleria) e finanziari (le nuove armi erano più costose).<br />

La fabbricazione delle armi avveniva principalmente nel grande Arsenale di St.<br />

Etienne in Provenza. Non esisteva nell’esercito francese un modello di ordinanza,<br />

in quanto la prima arma standard generale fu il fucile Mod. 1717. I pezzi<br />

costituenti le armi, canne, guarniture, batterie, affluivano negli arsenali dopo un<br />

primo controllo e venivano consegnati ai capi mastro o agli impresari incaricati<br />

del montaggio.<br />

I fucili francesi erano leggeri (4 kg.), semplici, quasi del tutto privi di guarniture.<br />

Questi particolari rendevano l’arma piuttosto fragile.<br />

L’acciarino a pietra era fissato ad una cassa in legno di noce con due viti. Gli<br />

attacchi <strong>della</strong> cinghia erano previsti solo per i fucili dei granatieri i quali, con l’arma<br />

in bandoliera, dovevano operare il lancio delle granate a mano trasportate in<br />

una bisaccia di cuoio a tracolla. La canna del fucile era unita al fusto per mezzo<br />

di tre spine. La bacchetta era in legno di frassino con il battipalla di ferro. Il mirino<br />

era solo anteriore, di ottone o in ferro, e permetteva di allineare l’occhio alla<br />

culatta per tentare il tiro mirato. Il calibro era di circa mm. 17,5; la misura variava<br />

da un centro di produzione ad un altro. Questo inconveniente costringeva l’esercito<br />

francese ad adottare una palla di piombo sensibilmente più piccola del<br />

calibro nominale del fucile, di 1/20 di libbra (24 grammi per un diametro di<br />

circa 16 mm.). Il propellente era dato da polvere nera composta per il 75% da<br />

salnitro, 12,5% da zolfo e 12,5% da carbone, secondo l’Ordonnance del 18 settembre<br />

1686. Una libbra di polvere doveva servire per 36 colpi. Ciascuna carica<br />

risultava essere di 13,6 grammi. Esistevano variazioni nella sua composizione da<br />

polverificio a polverificio, e visivamente era a grana grossolana e irregolare, e<br />

veniva utilizzata indistintamente sia per la munizione da fanteria che per quella<br />

d’artiglieria. Ne risultava che il fucile aveva una gittata utile di circa 80 metri.<br />

Oltre perdeva potenza, precisione e letalità.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!