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LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI - Comune di Lugo

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong><br />

Ren<strong>di</strong>conto <strong>di</strong> Legislatura<br />

2004 / 2009<br />

1


Introduzione<br />

In<strong>di</strong>ce<br />

1 Comunità e Territorio<br />

1.1. Urbanistica, gestione del territorio ed e<strong>di</strong>lizia sociale<br />

1.1.1. Elaborazione del PSC<br />

1.1.2. Pianificazione<br />

1.1.3. Politiche abitative<br />

1.2. Ambiente e sostenibilità<br />

1.2.1. Qualità dell’aria e monitoraggi dell’inquinamento<br />

1.2.2. Gli investimenti <strong>di</strong> Hera sul ciclo idrico integrato<br />

1.2.3. I rifiuti che produciamo<br />

1.2.4. Le attività <strong>di</strong> bonifica e la gestione delle segnalazioni ambientali<br />

1.2.5. Il centro integrato – trattamento rifiuti<br />

1.2.6. Prevenzione degli infestanti urbani<br />

1.2.7. La cura degli animali<br />

1.2.8. Verde pubblico<br />

1.3. Mobilità<br />

1.3.1. Con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> mobilità delle persone e sicurezza<br />

3


1.3.2. Utilizzo <strong>di</strong> mezzi alternativi all’automobile<br />

1.3.3. Collegamenti ciclabili praticabili e sicuri<br />

1.3.4. Sicurezza dei percorsi pedonali<br />

1.3.5. Nuove soluzioni <strong>di</strong> parcheggio<br />

1.3.6. Educazione stradale<br />

1.4. Sicurezza<br />

1.4.1. Azioni per contrastare solitu<strong>di</strong>ne e paura<br />

1.4.2. Interventi strutturali per una città sicura<br />

1.5. Lavori pubblici e manutenzioni<br />

1.5.1. Manutenzione e ristrutturazione <strong>di</strong> strade comunali e impianti connessi<br />

1.5.2. Lavori pubblici e manutenzione del patrimonio comunale<br />

2 Persona 2.1. Salute<br />

2.1.1. Presi<strong>di</strong>o ospedaliero e sanità territoriale<br />

2.1.2. L’Hospice del San Domenico <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong><br />

2.2. Servizi Sociali<br />

2.2.1. Costituzione dell’Azienda pubblica <strong>di</strong> Servizi alla Persona e riorganizzazione dell’assetto<br />

dei servizi alla persona<br />

2.2.2. Aiuti alle famiglie e alle persone che hanno bisogno<br />

2.2.3. Immigrazione, accoglienza ed integrazione<br />

2.2.4. Le nuove povertà<br />

2.2.5. Il volontariato<br />

4


2.3. Politiche per la famiglia<br />

2.3.1. Il ruolo della famiglia<br />

2.3.2. Il Centro per le Famiglie<br />

2.4. Scuola<br />

2.4.1. Adeguamento delle strutture scolastiche<br />

2.4.2. Formazione del personale<br />

2.4.3. Pari Opportunità nell’accesso ai servizi educativi<br />

2.4.4. Diversificazione dell’offerta formativa<br />

2.4.5. Mense scolastiche<br />

2.4.6. Trasporto scolastico<br />

2.4.7. “La Città delle Bambine e dei Bambini” e la Consulta dei Ragazzi<br />

2.4.8. Pre-post scuola<br />

2.4.9. Laboratori<br />

2.4.10. I Centri Ricreativi Estivi<br />

2.5. Cultura<br />

2.5.1. Teatro Rossini<br />

2.5.2. Biblioteca Trisi<br />

2.5.3. Scuola <strong>di</strong> Musica Malerbi<br />

2.5.4. Museo Baracca<br />

2.5.5. Attività espositiva a Casa Rossini e alle Pescherie della Rocca<br />

2.5.6. Caffè Letterario<br />

2.5.7. <strong>Lugo</strong>land<br />

2.5.8. <strong>Lugo</strong>Cinema<br />

2.5.9. <strong>Lugo</strong> e la storia<br />

2.5.10. <strong>Lugo</strong>Contemporanea<br />

2.6. Sport e tempo libero<br />

5


2.6.1. Valorizzazione della cultura sportiva<br />

2.6.2. Integrazione dei ragazzi <strong>di</strong>versamente abili o in <strong>di</strong>fficoltà<br />

2.6.3. Le società sportive<br />

2.6.4. Le strutture polivalenti<br />

2.6.5. La formazione dei quadri tecnici impegnati nelle attività sportive<br />

2.7. Giovani<br />

3 Sviluppo 3.1. Riorganizzazione della macchina amministrativa<br />

3.1.1. Riorganizzazione della macchina comunale<br />

3.1.2. Valorizzazione dei quadri interme<strong>di</strong><br />

3.1.3. Adeguamento della struttura agli obiettivi <strong>di</strong> mandato<br />

3.2. Il controllo <strong>di</strong> gestione<br />

3.2.1. Il contesto normativo nazionale nel periodo<br />

3.2.2. Risultati finanziari dell’Ente<br />

3.3. Sviluppo dei Sistemi Informativi<br />

3.3.1. Potenziamento dei sistemi informatici<br />

3.3.2. Il Servizio Associato<br />

3.3.3. Accesso a reti più ampie<br />

3.4. Sviluppo economico<br />

3.4.1. Un ambiente favorevole allo sviluppo<br />

3.4.2. Sostegno a chi vuole competere<br />

3.4.3. <strong>Lugo</strong> Città Mercato e nascita dell’Ati<br />

6


3.5. Formazione ed innovazione<br />

3.5.1. Innovazione e promozione della formazione professionale<br />

3.5.2. Promozione dell’agricoltura biologica e <strong>di</strong> qualità<br />

3.6. Patrocini, Collaborazioni e Contributi<br />

3.7. Attività <strong>di</strong> regolazione e programmazione dei settori economici<br />

3.8. Lo sviluppo dell’Area Nord del territorio: Voltana<br />

3.9. Turismo<br />

3.10.Gemellaggi<br />

4 Sistema <strong>di</strong> governo del territorio della Bassa Romagna<br />

4.1. La Bassa Romagna<br />

4.2. Il welfare locale<br />

4.2.1. Ufficio <strong>di</strong> Piano<br />

4.2.2. Asp della Bassa Romagna<br />

7


Introduzione<br />

E’ <strong>di</strong>ffusa nella comunità lughese la consapevolezza <strong>di</strong> appartenere ad una realtà sostanzialmente tranquilla, sicura, accogliente, or<strong>di</strong>nata. Al tempo<br />

stesso è marcata l’esigenza <strong>di</strong> renderla più innovativa, più moderna, più aperta, più capace <strong>di</strong> progettare il proprio futuro per e con le nuove<br />

generazioni. Era questo il punto <strong>di</strong> partenza del programma <strong>di</strong> legislatura 2004-2009. Su queste premesse abbiamo lavorato. I dati sociali ed<br />

economici che riguardano <strong>Lugo</strong> oggi (che raccolgono la percezione dei citta<strong>di</strong>ni) parlano <strong>di</strong> ampliamento e qualificazione dell’apparato produttivo e<br />

dunque anche <strong>di</strong> maggiore risposta alla domanda <strong>di</strong> occupazione giovanile qualificata; parlano <strong>di</strong> un consolidamento e miglioramento del sistema <strong>di</strong><br />

sicurezza sociale e sanitaria dunque <strong>di</strong> servizi che funzionano bene e rispondono con buona qualità alle attese; parlano <strong>di</strong> una <strong>di</strong>ffusione delle iniziative<br />

culturali, <strong>di</strong> produzione e <strong>di</strong> fruizione degli strumenti del sapere e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> una società che fa sempre più dell’innovazione la sua risorsa più<br />

importante. Siamo consapevoli anche dei pericoli derivati dalla crisi specie per le fasce più deboli.<br />

Ma nell’ambito dei cambiamenti che hanno interessato la Bassa Romagna e la Provincia <strong>di</strong> Ravenna, in questi anni <strong>Lugo</strong> si è collocata al centro delle<br />

iniziative per l’innovazione ed ha saputo svolgere un ruolo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e <strong>di</strong> traino per l’intero territorio. La realizzazione dell’Unione dei Comuni, la<br />

costituzione dell’Azienda unica <strong>di</strong> servizio alla persona, l’approvazione del Piano Strutturale e l’elaborazione con<strong>di</strong>visa del Patto per lo sviluppo<br />

sostenibile, testimoniano della capacità progettuale e innovativa <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> e dell’intera Bassa Romagna.<br />

Questo percorso è stato governato ponendo estrema attenzione alle compatibilità ambientali e sociali che hanno costituito un punto <strong>di</strong> riferimento<br />

costante per gli amministratori. Al tempo stesso l’innovazione non ha mortificato l’identità ma l’ha rafforzata e valorizzata, cercando <strong>di</strong> far perno sulle<br />

risorse <strong>di</strong>sponibili. E’ esemplare la scelta compiuta nel settore del commercio, dove abbiamo lavorato per promuovere in forme concertate con gli<br />

impren<strong>di</strong>tori e con le associazioni <strong>di</strong> categoria e con modalità innovative rispetto all’integrazione con altre tematiche (quella del recupero dei centri<br />

urbani, del traffico, etc.) l’identità commerciale dei nostri centri e la connessione fra i <strong>di</strong>versi segmenti in cui si articola l’offerta. Di fronte alla<br />

8


proliferazione in Provincia ed in Regione delle gran<strong>di</strong> strutture della <strong>di</strong>stribuzione che potevano rischiare <strong>di</strong> travolgere le nostre realtà, <strong>Lugo</strong> ha saputo<br />

<strong>di</strong>fendere la propria rete commerciale valorizzandola in un contesto territoriale più ampio e in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> equilibrio interno.<br />

Molti altri esempi si potrebbero in<strong>di</strong>care e stanno nei progetti e nei cantieri realizzati.<br />

Naturalmente quando una comunità cresce non può identificare le ragioni e le motivazioni <strong>di</strong> questa <strong>di</strong>namica in un solo fattore ed in un solo soggetto.<br />

La crescita è il frutto <strong>di</strong> progetti e <strong>di</strong> scelte con<strong>di</strong>vise e partecipate, <strong>di</strong> un impegno e <strong>di</strong> uno sforzo collettivo al quale ciascun componente ha offerto il<br />

proprio apporto <strong>di</strong> idee e <strong>di</strong> risorse.<br />

L’Amministrazione ha svolto una funzione <strong>di</strong> stimolo, <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento, <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, <strong>di</strong> raccordo fra le risorse pubbliche e private presenti sul territorio,<br />

cercando <strong>di</strong> determinare le opportunità e le con<strong>di</strong>zioni perché tutti possano esprimersi al meglio e dunque concorrere alla crescita della comunità nel<br />

suo insieme.<br />

Le iniziative realizzate in ambito culturale, degli eventi <strong>di</strong> promozione e anche in campo scolastico ed educativo vedono la compresenza <strong>di</strong> un ricco ed<br />

integrato tessuto <strong>di</strong> proposte pubbliche e private, in grado <strong>di</strong> offrire una risposta adeguata ai giovani ed alle famiglie.<br />

Ma anche in campo sociale e sanitario, il nostro welfare <strong>di</strong> comunità si sostiene con l’impegno delle strutture pubbliche e con l’apporto determinante<br />

della rete del volontariato, del privato e del privato sociale, in<strong>di</strong>spensabili per favorire la compartecipazione <strong>di</strong> tutti al livello <strong>di</strong> benessere e contrastare<br />

le esclusioni e i <strong>di</strong>sagi.<br />

Nel settore urbanistico, accanto alle gran<strong>di</strong> opere pubbliche (<strong>Lugo</strong> Sud, Palazzetto dello Sport e zona sportiva,<br />

Villa Ortolani, gran<strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> manutenzione, etc.) si collocano importanti interventi privati, anch’essi<br />

connotati da una marcata e positiva ricaduta sull’interesse pubblico: come le urbanizzazioni <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> Est, con la<br />

risposta alle esigenze <strong>di</strong> completamento della zona sportiva e l’urbanizzazione <strong>di</strong> via Villa con la possibilità per<br />

l’Amministrazione <strong>di</strong> mettere a <strong>di</strong>sposizione dei citta<strong>di</strong>ni case a prezzi calmierati e la realizzazione <strong>di</strong> un nuovo<br />

parco urbano.<br />

9


Il sostegno e il coor<strong>di</strong>namento dell’attività fra soggetti <strong>di</strong>versi ha interessato anche il settore produttivo, a partire dal polo della logistica che oggi<br />

rappresenta un fattore aggiunto <strong>di</strong> competitività del nostro territorio; con le azioni per lo sviluppo della ricerca, per la qualificazione del capitale umano<br />

realizzate insieme ai centri universitari <strong>di</strong> Ferrara e Bologna, con la realtà dell’incubatore per imprese <strong>di</strong> terziario avanzato e con la costituzione della<br />

società <strong>Lugo</strong> Next-Lab, a supporto <strong>di</strong> nuove idee impren<strong>di</strong>toriali, che vede impegnate parecchie aziende lughesi.<br />

Credo che l’Amministrazione, garantendo la partecipazione al <strong>di</strong>alogo e al confronto e incoraggiando l’assunzione reciproca <strong>di</strong> responsabilità <strong>di</strong> tutte le<br />

componenti della comunità locale, abbia affermato la propria vicinanza ai citta<strong>di</strong>ni e il ruolo <strong>di</strong> “facilitatore” delle spinte al miglioramento e alla<br />

modernizzazione. Anche per ciò che riguarda i rapporti fra le forze politiche abbiamo mantenuto la coesione all’interno della coalizione <strong>di</strong> governo<br />

garantendone la capacità operativa e abbiamo ricercato un confronto sereno, aperto con le forze <strong>di</strong> opposizione.<br />

Dunque, abbiamo mantenuto fede all’impegno <strong>di</strong> “ascoltare e governare insieme” che avevamo assunto all’inizio <strong>di</strong> legislatura e ciò ha permesso <strong>di</strong> dar<br />

vita a un circuito virtuoso basato sulla sicurezza e sulla fiducia che insieme alla capacità <strong>di</strong> innovazione costituiscono le leve per una crescita<br />

equilibrata, costante e armonica.<br />

In questo periodo la società italiana si confronta con una <strong>di</strong>fficile e per certi aspetti drammatica crisi economica le cui conseguenze sul me<strong>di</strong>o e lungo<br />

periodo sono ancora sconosciute. Questa crisi produce insicurezza e incertezza sulle imprese, su molte persone, sulle famiglie, in particolare sulla<br />

fascia debole della comunità per la quale è cresciuta la <strong>di</strong>fficoltà a “tirare avanti”. Oggi l’Amministrazione è determinata ad affrontarla come impegno<br />

prioritario. Abbiamo già inserito nuove risorse nei bilanci, ci confrontiamo con le organizzazioni sindacali e <strong>di</strong> categoria, con le banche, per adottare<br />

nuove misure e nuovi provve<strong>di</strong>menti che impegnino tutti. Tutta la comunità deve essere coinvolta a rispondere ai bisogni <strong>di</strong> chi ha meno. Il cuore della<br />

nostra azione è rivolto a rafforzare la rete <strong>di</strong> solidarietà e <strong>di</strong> aiuto ai più deboli, a sostenere la competitività del sistema economico anche attraverso un<br />

più coraggioso ruolo degli Istituti <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>to e un collegamento più strutturato fra imprese e centri <strong>di</strong> innovazione, a rendere più snelle e più rapide le<br />

procedure e la capacità operativa della pubblica amministrazione.<br />

Dalla crisi si può uscire consolidando i buoni livelli <strong>di</strong> qualità <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> giustizia sociale a patto che le nuove opportunità rappresentino una con<strong>di</strong>zione<br />

<strong>di</strong> miglioramento per tutte le persone presenti nella comunità. Ciò vale nei momenti <strong>di</strong> crisi ma fa parte <strong>di</strong> un patrimonio <strong>di</strong> civiltà maturato dalla<br />

società lughese.<br />

Gli obiettivi della giustizia sociale, dell’eguaglianza <strong>di</strong> opportunità, della coesione sociale hanno costantemente guidato l’azione degli Amministratori<br />

della nostra comunità. Essi costituiscono una delle architravi <strong>di</strong> riferimento nella ricerca del “bene comune”, con<strong>di</strong>visi in<strong>di</strong>pendentemente<br />

dall’appartenenza politica. Non solo perché trasudano da ogni articolo della Carta Costituzionale ma perché fanno parte del corpo <strong>di</strong> idee, <strong>di</strong> valori forti<br />

ai quali è ancorata la nostra comunità. Libertà, democrazia, antifascismo, solidarietà, cultura della pace e dell’integrazione, <strong>di</strong>ritti delle persone.<br />

10


Nei cinque anni appena trascorsi questi valori sono stati continuamente riportati all’attenzione dei giovani, degli studenti e <strong>di</strong> tutta la società sia<br />

dall’Amministrazione che dalle tante associazioni o singole persone che si sono impegnate su questi temi. In particolare mi preme sottolineare le<br />

iniziative celebrative per il 60° della Costituzione, concluse con il grande incontro <strong>di</strong> tutti gli amministratori (sindaci, assessori, consiglieri comunali) dal<br />

dopoguerra ad oggi che ha fatto concretamente percepire l’unità <strong>di</strong> tutte le componenti della nostra comunità sui valori che costituiscono il<br />

fondamento della convivenza civile.<br />

La conclusione che possiamo trarre è che abbiamo lavorato con determinazione e con passione in questi cinque anni, ottenendo buoni risultati che ci<br />

rendono orgogliosi ma non ci appagano: perché quando si amministra una comunità si pensa sempre a far meglio. Questo è lo spirito che ci guida.<br />

Ora il giu<strong>di</strong>zio lo esprimeranno gli elettori, come è giusto che sia.<br />

11


1. COMUNITA’ E TERRITORIO<br />

1.1 URBANISTICA, GESTIONE DEL TERRITORIO ED EDILIZIA SOCIALE<br />

1.1.1 ELABORAZIONE DEL PSC<br />

I comuni della Bassa Romagna hanno con<strong>di</strong>viso le strategie <strong>di</strong> pianificazione e gestione del territorio (ambiente e paesaggio, infrastrutture, ambiti<br />

produttivi, sviluppo urbano, servizi…) adottando congiuntamente un piano strutturale (PSC) che delinea in modo unitario il <strong>di</strong>segno e le modalità <strong>di</strong><br />

sviluppo in un’ottica <strong>di</strong> oggettiva sostenibilità ambientale, economica e sociale.<br />

Il PSC in<strong>di</strong>vidua nel capoluogo lughese i quattro poli funzionali della Bassa Romagna: il polo commerciale in centro storico (nella legislatura è<br />

stato completato il “Globo” e sono stati definiti e in parte realizzati i progetti per la “passeggiata commerciale” da via Baracca a via Foro Boario), il<br />

polo scolastico superiore (nella legislatura è stato ampliato il liceo scientifico), il polo ospedaliero (nella legislatura è stato realizzato il nuovo<br />

hospice) e il centro merci (nella legislatura ha visto <strong>di</strong>versi ampliamenti).<br />

Centro Merci<br />

<strong>Lugo</strong> ha da tempo sostenuto l’importanza <strong>di</strong> potenziare il trasporto ferroviario e questa legislatura ha visto un significativo sviluppo del Centro Merci<br />

gestito da <strong>Lugo</strong> Terminal che è oggi riconosciuto come uno dei principali centri logistici del Nord Italia. È stato realizzato un nuovo binario interno e<br />

sono state completate le opere relative a piazzali e capannoni <strong>di</strong> servizio. Il PSC e alcuni assestamenti del PRG hanno infine delineato le opportunità <strong>di</strong><br />

12


un ulteriore sviluppo del centro merci e, in ambito più generale, il potenziamento del servizio ferroviario a partire dall’elettrificazione della tratta<br />

Faenza-Lavezzola.<br />

La Pianificazione Strategica della viabilità è stata sviluppata dal PSC che, in<strong>di</strong>cando un’opportuna gerarchizzazione e <strong>di</strong>fferenziazione dell’assetto<br />

infrastrutturale, in<strong>di</strong>vidua nel territorio lughese un nuovo tracciato per la Nuova San Vitale a sud della città utile a permetterne una realizzazione<br />

attraverso stralci funzionali e ad assolvere contestualmente il ruolo <strong>di</strong> circondario urbano. Lo stesso PSC in<strong>di</strong>vidua il progressivo adeguamento della via<br />

Lunga a partire dal suo prolungamento verso nord fino alla nuova SS16, da adeguare nel tratto Alfonsine - Argenta.<br />

Il PSC definisce inoltre un innovativo sistema <strong>di</strong> percorsi ciclabili articolato in piste de<strong>di</strong>cate, strade a traffico limitato e percorsi ambientali da realizzare<br />

per stralci che permettono il collegamento reciproco e in sicurezza <strong>di</strong> tutti i centri urbani della Bassa Romagna.<br />

Gli ultimi mesi <strong>di</strong> mandato, saranno impiegati per avviare un percorso <strong>di</strong> progettazione strategica e partecipata del centro storico e <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> Sud<br />

finalizzato a definire gli obiettivi, a coor<strong>di</strong>nare le azioni e concertare le modalità <strong>di</strong> start up dei relativi interventi attuativi. Due piani strategici per la<br />

città che intendono coinvolgere la città per mettere a sistema le idee e le risorse dei <strong>di</strong>versi portatori <strong>di</strong> interesse costituendo dei veri e propri e piani<br />

strategici <strong>di</strong> comunità.<br />

1.1.2 PIANIFICAZIONE<br />

L’Amministrazione Comunale ha messo in campo le seguenti azioni <strong>di</strong> pianificazione e <strong>di</strong> snellimento dei proce<strong>di</strong>menti attuativi:<br />

1. E’ stata approvata una variante <strong>di</strong> assestamento al Piano Regolatore per correggerne alcune criticità e agevolarne l’attuazione in particolare<br />

negli ambiti <strong>di</strong> riqualificazione urbana.<br />

2. E’ stato promosso il tema del risparmio energetico come con<strong>di</strong>zione e occasione <strong>di</strong> sviluppo per il territorio. Oltre ad un ruolo attivo nel<br />

recepimento e nella concertazione delle normative sovraor<strong>di</strong>nate in termini <strong>di</strong> risparmio energetico, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> nel 2006 ha introdotto,<br />

in via sperimentale su alcune aree significative, gli incentivi e le definizioni per l’e<strong>di</strong>lizia <strong>di</strong> qualità e nel 2008 ha deliberato delle vere e proprie<br />

linee guida per il risparmio energetico per una miglior applicazione delle norme regionali, ponendo particolare attenzione al recupero e<br />

qualificazione energetica degli e<strong>di</strong>fici esistenti.<br />

3. Sono stati incrementati i parcheggi nei pressi del centro storico. Il completamento del sottopasso <strong>di</strong> stazione ha consentito la realizzazione <strong>di</strong><br />

un parcheggio con oltre 130 posti auto. Nelle vie Foro Boario e Acquacalda sono stati implementati i posti auto con l’ampliamento del Centro<br />

Commerciale” il Globo” e me<strong>di</strong>ante un piccolo comparto in prossimità della nuova rotonda <strong>di</strong> via <strong>di</strong> Giù. Ulteriori posti auto verranno reperiti<br />

13


dall’avviata riconversione dell’Ex Consorzio Agrario, dagli imminenti piani <strong>di</strong> riqualificazione del comparto a sud del Parco del Loto e dalla<br />

trasformazione <strong>di</strong> una porzione <strong>di</strong> piazza XIII Giugno che si farà carico <strong>di</strong> qualificare l’intera piazza razionalizzando la <strong>di</strong>sposizione dei<br />

parcheggi. Un assestamento del PRG vigente ha inoltre regolamentato l’obbligo <strong>di</strong> reperimento <strong>di</strong> parcheggi privati per quegli interventi che<br />

aumentano il numero delle unità immobiliari riducendo l’impatto <strong>di</strong> tali comparti sulla viabilità esistente.<br />

4. Con l’attuazione del PRG sono state acquisite nuove importanti aree ver<strong>di</strong> nei <strong>di</strong>versi quartieri del capoluogo (parchi pubblici in via Rivali S.<br />

Bartolomeo e in via San Giorgio a <strong>Lugo</strong> Sud e giar<strong>di</strong>ni pubblici in via Sammartina a <strong>Lugo</strong> Ovest), altre sono approvate o in corso <strong>di</strong> attuazione<br />

(parco pubblico e nuovi ambiti sportivi in viale Europa a <strong>Lugo</strong> Est, parco <strong>di</strong> oltre 3 ettari in via Villa a <strong>Lugo</strong> Ovest, giar<strong>di</strong>ni pubblici a ridosso <strong>di</strong><br />

via Quarantola a <strong>Lugo</strong> Nord) e nuove previsioni sono state inserite a completamento del parco del Loto. Sono inoltre in corso <strong>di</strong> cessione al<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> le buche della ex fornace Gattelli. È in corso la procedura urbanistica per una “finanza <strong>di</strong> progetto” che associa pubblico e<br />

privato nel completamento del Palazzetto dello Sport.<br />

5. A sostegno delle politiche abitative sono state messe in campo azioni <strong>di</strong> partnerariato pubblico-privato (accordo per realizzare 12 alloggi ad alto<br />

ren<strong>di</strong>mento energetico in via Villa da cedere al comune ed e ulteriori 54 da mettere sul mercato a prezzi calmierati) e <strong>di</strong> finanza <strong>di</strong> progetto<br />

(avvio delle procedure <strong>di</strong> recupero delle ex scuole <strong>di</strong> Berlicetto finalizzato alla locazione permanente) anticipando quelle <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong><br />

perequazione urbanistica che permettono <strong>di</strong> realizzare opere <strong>di</strong> interesse pubblico senza oneri sui bilanci comunali.<br />

6. Sono state ridefinite alcune aree per favorire lo sviluppo delle frazioni: attuazione dell’area produttiva STEPRA a Voltana, ridefinizione delle<br />

previsioni <strong>di</strong> sviluppo residenziale a Giovecca, inserimento <strong>di</strong> una nuova <strong>di</strong>rettrice <strong>di</strong> sviluppo e consolidamento della zona produttiva a San<br />

Bernar<strong>di</strong>no, avvio delle procedure per il recupero delle ex scuole elementari <strong>di</strong> Belricetto, approvazione dei piani particolareggiati previsti dal<br />

PRG a Voltana, San Lorenzo, Ca’ <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>, Ascensione, Bizzuno, San Potito, Villa San Martino.<br />

7. E’ stato concordato con ATO il piano degli investimenti <strong>di</strong> Hera per adeguare il depuratore <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> e <strong>di</strong> Voltana, per realizzare un nuovo<br />

depuratore al servizio <strong>di</strong> San Bernar<strong>di</strong>no e Belricetto, per realizzare un nuovo impianto <strong>di</strong> fitodepurazione a Santa Maria in Fabriago e per<br />

adeguare quello <strong>di</strong> Giovecca.<br />

8. E’ stato concordato con il Consorzio <strong>di</strong> Bonifica un protocollo per una gestione dell’invarianza idraulica (opere <strong>di</strong> laminazione) più razionale e<br />

finalizzata a migliorare la gestione delle risorse per opere idrauliche. Con le risorse ricavate è già stato realizzato un primo bacino <strong>di</strong><br />

laminazione a nord <strong>di</strong> via Piratello utile a mettere in sicurezza idraulica gran parte del quartiere <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> Est. E’ inoltre già stato finanziato un<br />

nuovo grande bacino <strong>di</strong> laminazione a <strong>Lugo</strong> Ovest a ridosso del canale dei mulini.<br />

14


9. Nella definizione dei principali progetti per la città (<strong>Lugo</strong> Est, <strong>Lugo</strong> Ovest, piazza XIII Giugno) assieme alle consulte è stato favorito il<br />

coinvolgimento dei citta<strong>di</strong>ni grazie ad efficaci percorsi <strong>di</strong> partecipazione. Un attento lavoro <strong>di</strong> coinvolgimento delle consulte ha inoltre<br />

caratterizzato l’intera attuazione del PRG nelle frazioni e nei quartieri <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>.<br />

10. E’ stata attuata la riorganizzazione degli uffici urbanistica, e<strong>di</strong>lizia, ambiente e dello sportello unico per l’e<strong>di</strong>lizia e le attività produttive ed è<br />

stata rinnovata la commissione e<strong>di</strong>lizia con la nomina della nuova Commissione per la Qualità Architettonica e del Paesaggio.<br />

1.1.3 POLITICHE ABITATIVE<br />

Gli interventi dell’Amministrazione Comunale inerenti le politiche abitative si articolano in:<br />

• agevolazioni per l’affitto<br />

I contributi a sostegno del pagamento dell’affitto nel mercato privato consente <strong>di</strong> contribuire al sostegno delle famiglie in <strong>di</strong>fficoltà. Le risorse<br />

sono stanziate annualmente dallo Stato con le proprie leggi finanziarie, integrato con fon<strong>di</strong> della Regione Emilia-Romagna e da una quota<br />

stabilita nel 15% del contributo totale, da parte del <strong>Comune</strong>. L’erogazione <strong>di</strong> questi contributi avviene sulla base <strong>di</strong> ban<strong>di</strong> annuali i cui criteri<br />

sono fissati con deliberazione regionale.<br />

• e<strong>di</strong>lizia residenziale pubblica<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>, anche a seguito dell’entrata in vigore della L.R. 24/01, è titolare <strong>di</strong> un patrimonio <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia residenziale pubblica (e.r.p.) <strong>di</strong><br />

oltre 300 alloggi. Tali alloggi sono tutti occupati dai legittimi assegnatari.<br />

Gli alloggi che si rendono saltuariamente <strong>di</strong>sponibili sono assegnati dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> sulla base <strong>di</strong> graduatorie che vengono aggiornate<br />

annualmente in applicazione <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto dalla L.R. 24/2001 e dai suoi Regolamenti applicativi.<br />

La gestione, la manutenzione degli alloggi, nonché le attività dell’Ufficio Casa, sono affidate all'ACER – Azienda Casa Emilia-Romagna della<br />

Provincia <strong>di</strong> Ravenna (Ex I.A.C.P.) attraverso apposite concessione e convenzione.<br />

• contributi per la ristrutturazione e l’acquisto prima casa<br />

L’attività in questione è consistita nello stanziamento <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> necessari alla copertura del rimborso <strong>di</strong> una quota parte degli interessi dovuti agli<br />

Istituti <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>to per operazioni <strong>di</strong> finanziamento aperte da citta<strong>di</strong>ni per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa.<br />

15


In sostanza i citta<strong>di</strong>ni interessati all’acquisto della loro prima casa, hanno potuto usufruire <strong>di</strong> un abbattimento <strong>di</strong> una percentuale pari al 2-2,5%<br />

sul tasso d’interesse applicato dalle banche per l’accensione del relativo mutuo.<br />

Mutui agevolati 2004-2005 2006<br />

Domande presentate 52 57<br />

domande accolte 32 38<br />

1.2 AMBIENTE E SOSTENIBILITA’<br />

Rispetto alla questione ambientale, L’Amministrazione Comunale ha attuato politiche ad ampio raggio che coinvolgono in modo trasversale, settori<br />

molto <strong>di</strong>versi tra loro.<br />

1.2.1 QUALITA’ DELL’ARIA E MONITORAGGI DELL’ INQUINAMENTO<br />

MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA<br />

Il monitoraggio perio<strong>di</strong>co della qualità dell’aria e dell’elettrosmog, viene svolto attraverso l’Agenzia Regionale per L’Ambiente (ARPA), in particolare in<br />

vicinanza a strade molto trafficate e a zone industriali.<br />

Il Piano Provinciale <strong>di</strong> Tutela e del Risanamento della Qualità dell’Aria approvato nel 2006, prevede un sistema <strong>di</strong> monitoraggio degli inquinanti attuato<br />

con centraline fisse e mobili, teso a rime<strong>di</strong>are le criticità esistenti sul territorio.<br />

Ogni anno viene realizzata una campagna <strong>di</strong> monitoraggio della qualità dell’aria integrata dai dati delle centraline fisse <strong>di</strong>slocate sul territorio<br />

provinciale.<br />

Nel corso degli anni sono state monitorate le seguenti strade: Viale Masi, Via Baracca, Via Piratello, Via Alighieri, P.za Garibal<strong>di</strong>, V. De Brozzi, Viale<br />

Oriani, Via Felisio, Largo Corelli, Via Lan<strong>di</strong>. Non sono emerse criticità.<br />

“BOLLINO BLU” PER GLI AUTOVEICOLI<br />

Il “Bollino Blu” attesta il contenimento delle emissioni inquinanti degli autoveicoli entro i limiti <strong>di</strong> legge. Viene rilasciato da officine autorizzate che<br />

inoltrano apposita richiesta agli Uffici Comunali.<br />

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ADESIONE ALLA CAMPAGNA “CALORE PULITO” PER LE CALDAIE<br />

Il Bollino “Calore Pulito” certifica che la caldaia è a norma ed è stata controllata da personale abilitato. Aderendo alla campagna “calore pulito”<br />

promossa dalla regione Emilia Romagna si aiuta l’ambiente, migliorando la qualità delle emissioni in atmosfera, risparmiando energia.<br />

MONITORAGGIO DELL’ELETTROSMOG<br />

Negli anni 2006 e 2007 sono state effettuate campagne <strong>di</strong> monitoraggio in zone cosiddette “capisal<strong>di</strong>” per perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> oltre un mese (all’Istituto Stoppa<br />

in via Baracca e al Nido Europa <strong>di</strong> viale Europa).<br />

Inoltre le centraline sono state poste in altri siti, scelti <strong>di</strong> volta in volta valutando il posizionamento delle stazioni ra<strong>di</strong>o base <strong>di</strong> telefonia mobile<br />

funzionanti.<br />

A queste verifiche, si sono aggiunte altre misure puntuali <strong>di</strong> campo elettrico nel 2007 (Largo Relencini e Via Risorgimento).<br />

Tutti i valori sono risultati ampiamente inferiori al limite dei 6 V/m previsto dalla normativa vigente (valore massimo <strong>di</strong> picco raggiunto 1,31 V/m).<br />

DIFESA DALL’ESPOSIZIONE AD ONDE ELETTROMAGNETICHE<br />

Le stazioni ra<strong>di</strong>o base per la telefonia mobile sono gli impianti <strong>di</strong> telecomunicazione che, per la loro capillare <strong>di</strong>ffusione sul territorio, danno vita alle<br />

maggiori preoccupazioni fra i citta<strong>di</strong>ni per le onde elettromagnetiche che generano.<br />

L’installazione <strong>di</strong> antenne per telefonia mobile è comunque sottoposta a procedure <strong>di</strong> controllo precise stabilite con legge regionale.<br />

Per i Piani <strong>di</strong> telefonia mobile, presentati dai gestori ogni anno a settembre, viene effettuata in primo luogo una verifica urbanistica, successivamente<br />

vengono svolte le verifiche <strong>di</strong> impatto elettromagnetico (da parte <strong>di</strong> ARPA) e sanitarie (da parte dell’AUSL) e, infine, i controlli attinenti gli aspetti<br />

e<strong>di</strong>lizi.<br />

Nell’anno 2006 in particolare è stato attivato un Tavolo <strong>di</strong> Programmazione che ha visto anche un incontro specifico tra citta<strong>di</strong>ni e gestori al fine <strong>di</strong><br />

raccogliere e sottoporre <strong>di</strong>rettamente ai gestori osservazioni e controproposte provenienti dai citta<strong>di</strong>ni.<br />

RUMORE E IMPATTO ACUSTICO<br />

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La definizione del piano della zonizzazione acustica è stata demandata alla gestione associata della Bassa Romagna, in concomitanza con la stesura del<br />

PSC - Piano Strutturale Comunale - per giungere all’adozione simultanea dei due strumenti <strong>di</strong> pianificazione.<br />

Contemporaneamente ai monitoraggi della qualità dell’aria con il laboratorio mobile, sono stati effettuati anche i controlli sull’inquinamento acustico<br />

con misurazione del livelli equivalenti <strong>di</strong>urni e notturni.<br />

RISPARMIO IDRICO ED ENERGETICO<br />

L’Amministrazione Comunale ha realizzato campagne <strong>di</strong> sensibilizzazione per il risparmio idrico ed energetico, fornendo alla citta<strong>di</strong>nanza informazioni e<br />

assistenza per un uso più accorto e ragionato delle risorse.<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> ha aderito a un Protocollo <strong>di</strong> intesa tra la Regione Emilia Romagna, la Provincia <strong>di</strong> Ravenna, i Comuni, Hera Ravenna e Hera Imola<br />

Faenza, realizzando un “Progetto <strong>di</strong> conservazione e risparmio idrico ed energetico”. Tale progetto è così articolato:<br />

• INTERVENTI SUL PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO<br />

Da luglio 2007 è attivo un impianto fotovoltaico della potenza <strong>di</strong> picco <strong>di</strong> 19,8 kW nell’e<strong>di</strong>ficio sede della Polizia Municipale <strong>di</strong> largo Gramigna.<br />

L’intervento è oggetto dei contributi <strong>di</strong> cui ai Decreti MAP del 28.07.2005 e del 06.02.2006 (“conto energia”). Il costo dell’intervento è stato <strong>di</strong> €<br />

150.000.<br />

Sono stati installati idonei “erogatori” per la riduzione delle portate idriche, e rubinetti temporizzati in docce e lavabi <strong>di</strong> tutti i servizi igienici presenti<br />

negli impianti sportivi comunali, nelle palestre, nelle scuole e negli e<strong>di</strong>fici comunali.<br />

Pezzi installati<br />

n. 424 aeratori per lavabi<br />

n. 198 erogatori a basso flusso per docce<br />

n. 82 rubinetti a tempo<br />

n. 29 rubinetti a tempo/miscelatore<br />

Sono inoltre state sostituite gran parte delle lampade a bassa efficienza esistenti negli impianti a servizio degli e<strong>di</strong>fici pubblici.<br />

• INTERVENTI SULL’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA<br />

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Il progetto ha assicurato l’installazione <strong>di</strong> riduttori <strong>di</strong> flusso (forniti gratuitamente da HERA e installati dalla Società “M.P.R. Manutenzioni Patrimoniali<br />

Ravenna srl”) in ogni appartamento <strong>di</strong> E<strong>di</strong>lizia Residenziale Pubblica <strong>di</strong> proprietà del <strong>Comune</strong> (n. 319 appartamenti).<br />

• COINVOLGIMENTO DELLA SCUOLA<br />

L’e<strong>di</strong>zione 2006 de “La Città dei Bambini”, ha adottato lo slogan “RisparmiAmo!” per sottolineare il valore <strong>di</strong> una citta<strong>di</strong>nanza impegnata a risparmiare<br />

energia e acqua, per un futuro sostenibile.<br />

Al progetto sul risparmio idrico hanno partecipato n. 7 classi per un totale <strong>di</strong> 156 ragazzi.<br />

Il 26 maggio 2006, presso un punto <strong>di</strong>mostrativo sul risparmio idrico allestito da Hera, più <strong>di</strong> 1.500 studenti hanno assistito a una <strong>di</strong>mostrazione<br />

concreta del reale risparmio ottenuto con l’utilizzo dei frangigetto nei rubinetti domestici.<br />

• CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE<br />

Nel mese <strong>di</strong> luglio 2007, in concomitanza con l’emergenza idrica, l’Amministrazione ha aggiornato costantemente la citta<strong>di</strong>nanza attraverso frequenti<br />

comunicati stampa oltre alla <strong>di</strong>stribuzione a tutte le famiglie <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> <strong>di</strong> un depliant informativo sul tema del risparmio idrico.<br />

Il sito web del <strong>Comune</strong> è stato arricchito <strong>di</strong> utili informazioni e suggerimenti su questo tema.<br />

<strong>Lugo</strong> è stata una delle prime città italiane ad aderire al programma “Cento città Solari” promosso dal Comitato Nazionale per la Storia dell’Energia<br />

Solare, voluto dal Ministero per i Beni e le attività Culturali con l’obiettivo <strong>di</strong> far crescere la consapevolezza dell’uso del sole come fonte energetica a<br />

partire dalle forme con le quali le popolazioni locali si sono servite <strong>di</strong> questa fonte nel passato.<br />

La Biblioteca Fabrizio Trisi, con il supporto della Fondazione scientifica Fantini-Orselli, ha realizzato un ciclo <strong>di</strong> mostre e <strong>di</strong>battiti nel corso del 2007 che<br />

ha coinvolto numerosi operatori economici, scolaresche, citta<strong>di</strong>ni interessati.<br />

In materia <strong>di</strong> contenimento energetico e e<strong>di</strong>lizia sostenibile il <strong>Comune</strong> ha promosso varie iniziative, consapevole dell’importanza che tale tematica avrà<br />

sempre più in futuro.<br />

Convegno “Contenimento energetico e acustico degli e<strong>di</strong>fici” al Teatro Rossini (giugno 2006)<br />

Attivazione <strong>di</strong> un tavolo <strong>di</strong> lavoro con rappresentanti degli Or<strong>di</strong>ni e Collegi Professionali per lo stu<strong>di</strong>o delle norme <strong>di</strong> cui al D. Lgs 192/05 in<br />

materia <strong>di</strong> contenimento energetico (ottobre/novembre/<strong>di</strong>cembre 2006)<br />

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Assunzione delle Determine n° 65 del 25/01/07 e n° 656 del 14/05/07 quale “Adempimenti tecnici conseguenti all'applicazione del D. Lgs<br />

192/05”, in materia <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento energetico nell'e<strong>di</strong>lizia, che prevedono nuove <strong>di</strong>sposizioni per la sostituzione <strong>di</strong> generatori <strong>di</strong> calore o caldaie<br />

con potenza nominale del focolare inferiore a 35 Kw<br />

• COLLABORAZIONE DEL COMUNE DI LUGO AL PROGETTO HERA<br />

Nel 2007 presso l’URP del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> e presso il Decentramento <strong>di</strong> Voltana, sono stati <strong>di</strong>stribuiti 860 Kit per il risparmio idrico/energetico. È stato<br />

inoltre allestito un banchetto al mercato dove ne sono stati consegnati altri 200 alla citta<strong>di</strong>nanza.<br />

Sono stati <strong>di</strong>stribuiti i kit <strong>di</strong> risparmio idrico/energetico per docce, a tutti gli alberghi e centri sportivi privati.<br />

1.2.2 GLI INVESTIMENTI DI HERA SUL CICLO IDIRICO INTEGRATO<br />

Nel corso <strong>di</strong> questa legislatura, Hera Ravenna ha eseguito le seguenti opere sul<br />

depuratore acque reflue <strong>di</strong> via Tomba.:<br />

• Sono stati investiti circa 2 milioni <strong>di</strong> Euro per la manutenzione straor<strong>di</strong>naria<br />

al depuratore acque reflue <strong>di</strong> Via Tomba<br />

• Nel triennio 2005/2007, gli interventi conclusi per l’ampliamento del<br />

depuratore acque reflue <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>, corrispondono ad un investimento<br />

complessivo <strong>di</strong> 1,705 milioni <strong>di</strong> Euro<br />

• Nel 2010 saranno terminati interventi che al momento sono in fase <strong>di</strong><br />

realizzazione, per un ammontare <strong>di</strong> 1,6 milioni <strong>di</strong> Euro (ottimizzazione e<br />

potenziamento della linea acque) e interventi che al momento sono in fase<br />

<strong>di</strong> progettazione, per un ammontare <strong>di</strong> 1,3 milioni <strong>di</strong> Euro <strong>di</strong> investimento<br />

(miglioramento e ottimizzazione della linea fanghi e ulteriore potenziamento<br />

della linea acque).<br />

Nel quadriennio 2005/2008, sono stati inoltre eseguiti i seguenti interventi infrastrutturali nel settore ciclo idrico integrato:<br />

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- Collettamento e depurazione <strong>di</strong> parte della frazione <strong>di</strong> Villa San Martino (350 mila Euro)<br />

- Completamento della condotta fognaria <strong>di</strong> Viale Dante (130 mila Euro)<br />

- Potenziamento del collettore fognario proveniente da Sant’Agata sul Santerno e potenziamento degli impianti <strong>di</strong> sollevamento <strong>di</strong> Cà<br />

<strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> e Via Bedazzo (435 mila Euro, <strong>di</strong> cui 250 mila da privato)<br />

- Rifacimento <strong>di</strong> un tratto <strong>di</strong> rete idrica <strong>di</strong> Via Tellarini (55 mila Euro)<br />

- Adeguamento degli impianti a seguito della mo<strong>di</strong>fica della viabilità della SP 5 –incrocio 5 vie (50 mila Euro)<br />

- Interconnessione reti acquedotto nelle frazioni <strong>di</strong> Giovecca e san Bernar<strong>di</strong>no (60 mila Euro)<br />

- Manutenzione straor<strong>di</strong>naria per la realizzazione tratto <strong>di</strong> fognatura mista in Via Fiumazzo a Voltana (100 mila Euro)<br />

- Lavori per ripristino impianto <strong>di</strong> sollevamento in Via Canal Ripato a Villa San Martino (25 mila Euro)<br />

- Estensione rete idrica SP21 Bagnara e Via Canaletta (45 mila Euro)<br />

1.2.3 I RIFIUTI CHE PRODUCIAMO<br />

Nel nostro territorio il Servizio <strong>di</strong> Igiene Ambientale è gestito da HERA.<br />

<strong>Lugo</strong> nel 2006 ha raggiunto la miglior performance della Regione (1° Posto) in quanto a percentuale <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata nei Comuni con<br />

popolazione superiore ai 20.000 abitanti con una percentuale pari a 56,97%.<br />

Nel 2007 si è raggiunto lo stesso risultato con un dato che in<strong>di</strong>ca la raccolta <strong>di</strong> 290 Kg <strong>di</strong> rifiuti per ogni abitante.<br />

E’ stato approvato dall’Agenzia d’Ambito lo schema <strong>di</strong> riferimento della “Carta <strong>di</strong> Servizio Pubblico relativa al servizio <strong>di</strong> gestione dei rifiuti urbani e<br />

assimilati” alla quale seguirà la redazione della Carta del Servizio da parte del Gestore.<br />

“Dire, fare <strong>di</strong>fferenziare”: a Febbraio 2009 è stato avviato il nuovo progetto <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata a domicilio che si arricchisce, per le zone della città<br />

già raggiunte da questo servizio porta a porta, <strong>di</strong> ulteriori frazioni <strong>di</strong> rifiuti recuperabili (plastica, vetro, lattine) oltre a carta, organico, in<strong>di</strong>fferenziato.<br />

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Centro Integrato Trattamento Rifiuti <strong>di</strong> Voltana<br />

Hera ha sostenuto il progetto “Materialità” rivolto al mondo della scuola per promuovere la cultura della raccolta <strong>di</strong>fferenziata e del recupero della<br />

materia.<br />

1.2.4 LE ATTIVITA’ DI BONIFICA E LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI AMBIENTALI<br />

L’Amministrazione Comunale si è occupata, <strong>di</strong> concerto con la Provincia, Arpa e AUSL, dei percorsi amministrativi e tecnici necessari per il ripristino <strong>di</strong><br />

siti inquinati sottoposti ad attività <strong>di</strong> bonifica.<br />

Nel 2007 è stato realizzato e concluso l’intervento <strong>di</strong> bonifica e ripristino ambientale dell’ex inceneritore sito in via Sant’Andrea, con il contributo della<br />

Regione Emilia Romagna.<br />

È stato realizzato un ulteriore intervento <strong>di</strong> bonifica allo scolo Canaletta, nei pressi del cimitero, e allo scolo Tratturo a seguito del versamento abusivo<br />

<strong>di</strong> gran<strong>di</strong> quantitativi <strong>di</strong> idrocarburi da parte <strong>di</strong> ignoti.<br />

Le segnalazioni per la salvaguar<strong>di</strong>a del nostro territorio e dell’ambiente (ad esempio abbandono <strong>di</strong> rifiuti e ristagni <strong>di</strong> reflui), sono state in carico agli<br />

uffici del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>.<br />

Le verifiche delle segnalazioni sono state effettuate da operatori <strong>di</strong> ARPA, AUSL, Polizia Municipale e da <strong>di</strong>pendenti del <strong>Comune</strong>.<br />

1.2.5 IL CENTRO INTEGRATO TRATTAMENTO RIFIUTI<br />

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L’impianto è in possesso della certificazione ISO 9001 (qualità), ISO 14001 (ambientale) ed è in fase <strong>di</strong> istruttoria per la registrazione della<br />

certificazione EMAS quale sistema <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> qualità ambientale.<br />

E’ stata mantenuta attiva la convenzione con ARPA per i monitoraggi ambientali del comparto della <strong>di</strong>scarica e zone circostanti: indagate tutte le<br />

matrici ambientali (traffico, rumore, polveri, aria, acque superficiali e profon<strong>di</strong>, fattori <strong>di</strong> bio accumulo).<br />

È stato concluso il progetto <strong>di</strong> fattibilità economica per il recupero a fini energetici del Biogas della <strong>di</strong>scarica.<br />

HERA aderisce alla Giornata Nazionale dei Servizi Pubblici Locali con l’iniziativa <strong>di</strong> maggio “impianti aperti” al fine <strong>di</strong> rendere visibile alla citta<strong>di</strong>nanza le<br />

modalità <strong>di</strong> trattamento/smaltimento dei rifiuti.<br />

E’ stata realizzata la nuova linea <strong>di</strong> trattamento del compost per valorizzare la raccolta <strong>di</strong>fferenziata della frazione umida (già certificata ISO 9001 E<br />

ISO 14001).<br />

In collaborazione con ARPA e l’Università <strong>di</strong> Milano, è stato avviato il monitoraggio dell’impatto odorigeno dell’impianto <strong>di</strong> trattamento del compost<br />

(emissioni biofiltri ed area prossima all’impianto).<br />

E’ stata piantumata un’area a bosco all’interno del comparto della <strong>di</strong>scarica e realizzata la mitigazione paesaggistica sulla Via Lunga con alberi.<br />

Viene perseguita la logica <strong>di</strong> “impianti integrati” su scala provinciale per la gestione dei rifiuti.<br />

1.2.6 PREVENZIONE DEGLI INFESTANTI URBANI<br />

• Trattamenti contro la zanzara tigre<br />

Ogni anno, nel periodo da Aprile a Ottobre, sono stati effettuati i trattamenti per la lotta alle larve <strong>di</strong> zanzare per controllarne la <strong>di</strong>ffusione e<br />

abbassarne la densità, in modo particolare per la specie aedes albopictus (Zanzara Tigre).<br />

Gli interventi sono stati rivolti a scoli, canali e fossati, superfici e ristagni d’acqua (per una fascia <strong>di</strong> almeno 2 km attorno ad ogni centro abitato) e a<br />

pozzetti stradali, bocche <strong>di</strong> lupo e ca<strong>di</strong>toie poste sul suolo pubblico ovvero sulle strade, piazze, parcheggi pubblici, parchi e giar<strong>di</strong>ni e cortili <strong>di</strong> scuole.<br />

Il <strong>Comune</strong> ha utilizzato un proce<strong>di</strong>mento per verificare celermente le segnalazioni <strong>di</strong> infestazione da zanzara tigre che i citta<strong>di</strong>ni effettuano presso<br />

l’URP.<br />

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Tali segnalazioni sono state verificate dall’ufficio competente e girate imme<strong>di</strong>atamente alle Guar<strong>di</strong>e Ecologiche GEV per un sopralluogo con indagine<br />

ambientale al fine <strong>di</strong> scoprire i focolai attivi.<br />

Ogni anno l’Amministrazione Comunale ha promosso campagne <strong>di</strong> comunicazione, <strong>di</strong>stribuendo depliant informativi, pre<strong>di</strong>sponendo comunicati stampa<br />

e articoli e coinvolgendo in incontri pubblici le Consulte e i citta<strong>di</strong>ni.<br />

• Interventi <strong>di</strong> derattizzazione<br />

L’Amministrazione ha condotto una lotta integrata e mirata ai focolai <strong>di</strong> infestazione da topi e ratti, avvalendosi <strong>di</strong> una <strong>di</strong>tta specializzata del settore<br />

che svolge un’accurata indagine preventiva e una mappatura del territorio con la posa <strong>di</strong> esche protette e successivi sopralluoghi perio<strong>di</strong>ci; sono stati<br />

trattati tutti i punti ritenuti potenziali focolai <strong>di</strong> infestazione e in modo particolare le fognature pubbliche.<br />

• Controllo della popolazione <strong>di</strong> colombi<br />

La popolazione citta<strong>di</strong>na <strong>di</strong> colombi è stata oggetto <strong>di</strong> nove campagne annuali <strong>di</strong> controllo che hanno permesso un efficace contenimento dei soggetti<br />

presenti.<br />

1.2.7 LA CURA DEGLI ANIMALI<br />

IL CANILE E IL FENOMENO DEL RANDAGISMO<br />

Gli esiti del comportamento incivile e irresponsabile dell’abbandono si riflettono anche a carico del Bilancio del <strong>Comune</strong> che deve sostenere i costi per il<br />

mantenimento degli animali e della struttura, nonostante il prezioso contributo delle Associazioni <strong>di</strong> volontariato (18 volontari che prestano a favore del<br />

canile n. 6000 ore <strong>di</strong> volontariato all’anno).<br />

Per realizzare politiche <strong>di</strong> prevenzione, è stato istituito il “Tavolo per la prevenzione del randagismo” coinvolgendo le Amministrazioni dei Comuni della<br />

Bassa Romagna.<br />

L’Associazione <strong>di</strong> Volontariato “Cinoservizio” <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> si è occupata degli animali che si trovano in canile, ma hanno collaborato anche altre associazioni<br />

<strong>di</strong> volontariato come l’ENPA – Delegazione <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> e il Corpo Guar<strong>di</strong>e Zoofile e dell’Ambiente <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>.<br />

La capacità ricettiva “or<strong>di</strong>naria” del canile è <strong>di</strong> 120 unità con un tetto massimo – non derogabile - del 30%, ovvero a 156/160 unità.<br />

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È stato realizzato il progetto “Amici a quattro zampe” che ha visto coinvolte le scuole, la realizzazione <strong>di</strong> aree <strong>di</strong> sgambamento e la stampa del depliant<br />

informativo “<strong>di</strong>amoci la zampa”.<br />

L’INFERMERIA FELINA<br />

È stata realizzata l’infermeria felina e si sostiene la cura delle colonie feline esistenti nel territorio.<br />

L’ENPA provvede all’alimentazione quoti<strong>di</strong>ana e alle cure sanitarie necessarie delle colonie feline, mentre l’AUSL assicura il controllo delle nascite<br />

me<strong>di</strong>ante la sterilizzazione chirurgica dei soggetti.<br />

1.2.8 VERDE PUBBLICO<br />

All'interno del Parco del Tondo, a partire dal 2006, sono stati eseguiti interventi <strong>di</strong> miglioramento: ristrutturazione della fontana, demolizione e<br />

ricostruzione della bocciofila, ristrutturazione del chiosco-bar e della sua area <strong>di</strong> pertinenza, con emissione <strong>di</strong> bando pubblico per la gestione.<br />

Sono stati messi in sicurezza e rinnovati i giochi per i bambini ed è stato ristrutturato il “percorso vita”.<br />

Parco Il Tondo Parco del Loto<br />

Parco del Loto<br />

Per favorire la connotazione più strettamente naturalistica del Parco del Loto, sono stati eseguiti, a partire dal 2002, interventi che ne valorizzassero e<br />

tutelassero il suo aspetto originario: creazione <strong>di</strong> percorsi ciclopedonali, posizionamento <strong>di</strong> staccionate che delimitassero sia il perimetro del lago sia le<br />

zone più meritevoli <strong>di</strong> protezione. Il programma <strong>di</strong> sfalcio è <strong>di</strong>fferenziato per zone, piantumazione e realizzazione <strong>di</strong> relativi impianti irrigui. Nella zona<br />

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più "urbana" del Parco sono state inoltre installate strutture lu<strong>di</strong>che e <strong>di</strong> arredo, creando anche un agevole parcheggio auto. Nel corso dell’anno 2008<br />

sono state eseguite nuove piantumazioni nella fascia a ridosso della via Piratello, installati n°2 nuovi ossigenatori al fine <strong>di</strong> preventivare fenomeni <strong>di</strong><br />

anossia del lago, sono state manutentate tutte le strutture lu<strong>di</strong>che e <strong>di</strong> arredo presenti e integrate nuove panchine e cestini. E’ stato realizzato il<br />

percorso amministrativo per il riconoscimento del Parco come “Area <strong>di</strong> riequilibrio ecologico” ed è stata avviata la procedura per l’inserimento dell’area<br />

nella “Rete Natura 2000”.<br />

Gli ettari <strong>di</strong> aree ver<strong>di</strong> attualmente fruibili nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> sono circa 73, <strong>di</strong>visi tra parchi e aree ver<strong>di</strong>, pertinenze scolastiche e e<strong>di</strong>fici pubblici, viali<br />

alberati e aiuole stradali. Sono presenti 45 aree gioco <strong>di</strong> cui 16 poste nelle frazioni del territorio lughese. E’ in corso la prima verifica <strong>di</strong> stabilità <strong>di</strong><br />

tutte le strutture lu<strong>di</strong>che e delle stesse aree gioco presenti nel territorio lughese al fine delle normative UNI EN 1176-1177. Tutte le strutture saranno<br />

verificate e controllate a cadenza semestrale.<br />

Per la manutenzione del consistente patrimonio <strong>di</strong> verde pubblico, ogni anno, a rotazione tra i <strong>di</strong>versi viali e le aree ver<strong>di</strong>, viene eseguita una potatura<br />

mirata (rimonda del secco nei parchi e potatura <strong>di</strong> forma nei viali alberati, interventi fitosanitari se del caso, reintegrazione <strong>di</strong> piante nei viali alberati,<br />

percorsi pedonali e tutto ciò che concerne a un’ottimale gestione e riqualificazione del verde urbano).<br />

Nell'arco della legislatura sono stati piantumati 392 alberi e 1091 plantule.<br />

Nel 2006, si è sviluppato un progetto <strong>di</strong> cura con<strong>di</strong>visa del verde, denominato Progetto Verde Insieme, finalizzato all'allestimento e alla manutenzione<br />

<strong>di</strong> alcune aree ver<strong>di</strong> pubbliche poste nel territorio comunale a cura e a spese <strong>di</strong> <strong>di</strong>tte che ne facciano richiesta.<br />

La manutenzione or<strong>di</strong>naria, ovvero lo sfalcio e smaltimento dell'erba, è affidata a cooperative sociali <strong>di</strong> inserimento lavorativo e ad anziani con voglia <strong>di</strong><br />

fare e partecipare alla vita sociale.<br />

Nel patrimonio verde del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> sono presenti anche 3 aree sgambamento cani, poste in viale Dante, via Lato <strong>di</strong> Mezzo e via Dogana;<br />

ognuna <strong>di</strong> esse è dotata <strong>di</strong> fontana con apposito abbeveratoio, <strong>di</strong>stributore <strong>di</strong> sacchetti per la raccolta <strong>di</strong> escrementi dei cani e bacheca per annunci.<br />

Dal mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre 2008 è inoltre entrato in vigore il primo regolamento del verde pubblico e privato.<br />

1.3 MOBILITA’<br />

1.3.1 CONDIZIONI DI MOBILITA’ DELLE PERSONE E SICUREZZA<br />

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E’ stato attuato l’aggiornamento del Piano Urbano del Traffico, finalizzato a migliorare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> mobilità delle persone e a risolvere le criticità<br />

segnalate da singoli citta<strong>di</strong>ni e Consulte <strong>di</strong> Decentramento. Sono già stati attuati alcuni Piani d’area, in particolare: via Passamonti, via Corridoni, via<br />

Marescotti, Via Mariotti, altri sono in fase <strong>di</strong> realizzazione.<br />

Al fine <strong>di</strong> intervenire sulla sicurezza della circolazione e sulla eccessiva usura delle strade in centro urbano si è regolamentato l’accesso ai veicoli<br />

trasporto merci.<br />

All’interno del progetto “La Città dei Bambini”, <strong>di</strong> concerto tra l’Amministrazione Comunale e le Scuole Primarie, sono stati in<strong>di</strong>viduati percorsi sicuri nei<br />

tragitti casa- scuola.<br />

E’ stata realizzata una rete <strong>di</strong> percorsi lunga 3,26 km, <strong>di</strong>ffusa in tutto il capoluogo, con relativa messa in sicurezza.<br />

Per quanto riguarda i punti <strong>di</strong> maggiore criticità del traffico urbano, si è intervenuto attraverso la realizzazione <strong>di</strong> rotonde: è stata completata la<br />

rotonda posta tra via Mentana, via Piratello e via Quarantola e realizzata la rotonda via Mentana, via Foro Boario, via Acquacalda.<br />

Rotonda all’incrocio <strong>di</strong> via Mentana – via Piratello<br />

Rotonda “dei Carabinieri” ”<br />

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E’ stato inoltre attuato il progetto “Strade in sicurezza nelle frazioni” per l’installazione <strong>di</strong> semafori attuati dalla velocità dei veicoli nelle frazioni <strong>di</strong> San<br />

Potito, Villa San Martino, San Bernar<strong>di</strong>no e Voltana.<br />

Nell’anno 2008 la Polizia Municipale ha monitorato con contatraffico la velocità dei veicoli sulle principali strade <strong>di</strong> collegamento con i comuni e le<br />

frazioni ed ha in<strong>di</strong>viduato alcune azioni per affrontare l’emergenza velocità (richiesta al Prefetto <strong>di</strong> postazioni fisse, in<strong>di</strong>viduazioni <strong>di</strong> nuove rotonde,<br />

passaggi pedonali protetti, un semaforo attivato dalle velocità in via de’ Brozzi).<br />

1.3.2 UTILIZZO DI MEZZI ALTERNATIVI ALL’AUTOMOBILE<br />

È stato mo<strong>di</strong>ficato il percorso della Linea <strong>di</strong> Trasporto Pubblico Mercabus, servizio svolto nelle giornate <strong>di</strong><br />

mercato, incrementando l’utilizzo <strong>di</strong> questo servizio con una fermata in viale Dante.<br />

È stato istituito il servizio <strong>di</strong> biciclette pubbliche denominato “Vivere la città pedalando”: si tratta <strong>di</strong> 4 postazioni<br />

comprensive <strong>di</strong> 16 biciclette pubbliche al servizio della città e collocate a fianco <strong>di</strong> aree <strong>di</strong> sosta auto per<br />

consentire una maggiore fruibilità del centro citta<strong>di</strong>no.<br />

Sono stati in<strong>di</strong>viduati spazi appositi per la sosta dei motocicli in vari punti del centro storico.<br />

E’ stato approvato inoltre il regolamento dei passi carrai che consente al proprietario degli stessi <strong>di</strong> stazionare davanti al passo carraio e quin<strong>di</strong> senza<br />

sottrarre aree <strong>di</strong> sosta utili per la città.<br />

1.3.3 COLLEGAMENTI CICLABILI PRATICABILI E SICURI<br />

Sono stati realizzati percorsi ciclabili/pedonali protetti, sui circondari a nord e a ovest, una pista ciclabile sulla via Villa e una verso Sant’Agata.<br />

Alcune strade <strong>di</strong> collegamento tra il centro urbano <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> e il forese sono state riservate alla circolazione dei residenti e dei velocipede (via del Pero<br />

da <strong>Lugo</strong> a Fusignano, via Canale Inferiore nel tratto da via De Brozzi alla provinciale Sant’Andrea.)<br />

È stata migliorata la segnaletica delle piste ciclabili sulle rotonde, dando la precedenza ai ciclisti.<br />

28


1.3.4 SICUREZZA DEI PERCORSI PEDONALI<br />

Di concerto con l’Ufficio <strong>di</strong> Piano Associato, è stato elaborato uno stu<strong>di</strong>o relativo alla possibile<br />

interazione tra piste ciclabili e percorsi turistico ambientali.<br />

Questo progetto riorganizza la mobilità lenta sul collegamento delle residenze con gli attrattori <strong>di</strong><br />

mobilità (scuole, uffici, supermercati) e colloca i percorsi turistico-ambientali o sulle sommità<br />

arginali o su percorsi stradali protetti.<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> ha aderito all’iniziativa “European Mobility Week” che ha l’obiettivo <strong>di</strong><br />

influenzare a lungo termine le scelte <strong>di</strong> mobilità e <strong>di</strong> trasporto urbano al fine <strong>di</strong> un miglioramento<br />

della salute e della qualità della vita dei citta<strong>di</strong>ni europei.<br />

I temi degli anni 2006 e 2007 sono stati rispettivamente “cambiamento climatico” e “strade per<br />

le persone”.<br />

Le iniziative messe in campo sono state pertanto legate ai percorsi sicuri casa-scuola per i bambini,<br />

all’organizzazione <strong>di</strong> pedalate <strong>di</strong> gruppo e alla realizzazione e <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> una mappa dei percorsi<br />

ciclabili citta<strong>di</strong>ni con in<strong>di</strong>cazioni utili ai ciclisti dal titolo “Piste Ciclabili Città <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>”.<br />

Nel territorio comunale, la rete <strong>di</strong> percorsi ciclabili è attualmente <strong>di</strong> 22 km. Secondo le previsioni del PSC<br />

(Piano Strutturale Comunale), ne verranno realizzati ulteriori 27 km.<br />

Sono stati realizzati attraversamenti pedonali protetti finalizzati a dare maggiore sicurezza ai pedoni e a rallentare la velocità dei veicoli attraverso il<br />

restringimento della sede stradale (via <strong>di</strong> Giù, via Mentana, viale Masi, via rivali San Bartolomeo).<br />

1.3.5 NUOVE SOLUZIONI DI PARCHEGGIO<br />

29


Per migliorare la fruibilità delle aree esistenti si sono istituite aree <strong>di</strong> sosta a pagamento nella Piazza Baracca e nel tratto <strong>di</strong> via Risorgimento compreso<br />

tra vicolo Giaccari e vicolo Vespignani. Si sono inoltre realizzate alcune nuove aree <strong>di</strong> sosta a pagamento nella via Garibal<strong>di</strong>, tratto compreso tra via<br />

Codazzi e Piazza Trisi e nella via Matteotti, tratto compreso tra via Pisacane e piazza Baracca. Si è acquisito inoltre il parcheggio in fregio a via<br />

Acquacalda .<br />

1.3.6 EDUCAZIONE STRADALE<br />

La Polizia Municipale svolge da anni lezioni nelle scuole, finalizzate al conseguimento del certificato <strong>di</strong> idoneità alla guida per ciclomotori.<br />

Durante la manifestazione “Rombi <strong>di</strong> passione”la Polizia Municipale ha partecipato all’evento per la conduzione in sicurezza del ciclomotore con una<br />

lezione in piazza.<br />

La Polizia Municipale ha inoltre collaborato con la Consulta dei ragazzi per in<strong>di</strong>viduare situazioni <strong>di</strong> pericolo e <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio per i giovani ed ha effettuato la<br />

“Multa Simbolica” al fine <strong>di</strong> educare e sensibilizzare gli utenti della strada a una sosta corretta nel rispetto degli utenti più deboli.<br />

Nell’anno 2008 è stata acquisita dall’Amministrazione Comunale un’area nella Lottizzazione Adria Frigor, al cui interno è stato realizzato un percorso<br />

per lezioni pratiche <strong>di</strong> educazione stradale e <strong>di</strong> utilizzo della bicicletta.<br />

1.4 SICUREZZA<br />

1.4.1 AZIONI PER CONTRASTARE SOLITUDINE E PAURA<br />

L’Amministrazione Comunale si è impegnata nella continua realizzazione <strong>di</strong> eventi tesi a rendere il centro <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> vivo e frequentato, nella convinzione<br />

che una Città vivace sia una città sicura.<br />

La Polizia Municipale ha collaborato con lo SPI CGIL per incontrare gli anziani affrontando problematiche legate alla loro sicurezza.<br />

Alcuni operatori della Polizia Municipale, dopo aver partecipato a corsi organizzati da “Linea Rosa” <strong>di</strong> Ravenna e da “Demetra – donne in aiuto” <strong>di</strong><br />

<strong>Lugo</strong>, hanno collaborato con queste associazioni per le problematiche connesse alla violenza alle donne. Nell’anno 2007 la Polizia Municipale ha<br />

istituito il numero telefonico 0545 38333 de<strong>di</strong>cato al contrasto della violenza alle donne, intervenendo in <strong>di</strong>verse occasioni a richieste esplicite <strong>di</strong> aiuto.<br />

30


Nel biennio 2006 – 2007 è stato realizzato il Progetto “Pianeta Sicurezza: viaggia con noi”, con<strong>di</strong>viso dalle Consulte <strong>di</strong> Decentramento e in particolare<br />

dalla Consulta <strong>Lugo</strong> Centro Storico, con l’obiettivo <strong>di</strong> ridurre il sentimento <strong>di</strong> insicurezza dei citta<strong>di</strong>ni, attraverso azioni mirate a un maggior presi<strong>di</strong>o<br />

della città e del territorio. Questo Progetto è articolato in 11 sottoprogetti ed è stato presentato<br />

alla città attraverso incontri pubblici soprattutto con anziani e attraverso la <strong>di</strong>ffusione dello stesso<br />

sulla stampa locale e sul perio<strong>di</strong>co dell’Amministrazione Comunale “La Rocca”.<br />

1.4.2 INTERVENTI STRUTTURALI PER UNA CITTA’ SICURA<br />

L’Amministrazione Comunale ha realizzato i seguenti progetti:<br />

• “<strong>Lugo</strong> vive nelle piazze del centro”, attraverso l’installazione <strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong> video<br />

sorveglianza a servizio delle piazze del centro storico <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> e la riqualificazione e<br />

il potenziamento dell’illuminazione pubblica nelle stesse.<br />

• “I binari della Sicurezza”, attraverso l’installazione <strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong> videosorveglianza a servizio del sottopasso realizzato alla Stazione<br />

Ferroviaria, del Piazzale Pascoli e, attraverso un contributo <strong>di</strong> Trenitalia,<br />

della stazione ferroviaria.<br />

È stato assicurato l’impegno degli Assistenti Civici a sostegno delle funzioni <strong>di</strong> polizia<br />

locale per un maggiore presenza tra i citta<strong>di</strong>ni e in particolare per la sicurezza nei<br />

parchi.<br />

Nel 2008 è stato riorganizzato il servizio della Vigilanza <strong>di</strong> Quartiere per svolgere nella<br />

città tutte le funzioni che competono alla Polizia Municipale: viabilità, polizia<br />

commerciale, e<strong>di</strong>lizia, amministrativa, ambientale, controllo aree ver<strong>di</strong> e parchi ecc.,<br />

garantendo in questo modo visibilità e presenza.<br />

Inaugurazione illuminazione piazza Trisi<br />

31


Il coor<strong>di</strong>namento delle attività <strong>di</strong> Polizia Municipale, Polizia e Carabinieri, ha garantito sia una maggiore percezione <strong>di</strong> sicurezza da parte dei citta<strong>di</strong>ni,<br />

che un oggettivo aumento della vigilanza e della prevenzione.<br />

È stato siglato un Accordo <strong>di</strong> programma con la Regione Emilia Romagna, ai sensi dell’art.14 della L.R. n.24/2003 per la realizzazione del corpo unico<br />

della Polizia Municipale dei comuni <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>, S.Agata sul Santerno e Bagnara <strong>di</strong> Romagna per fornire un qualificato servizio in grado <strong>di</strong> garantire<br />

l'or<strong>di</strong>nato svolgimento delle seguenti attività:<br />

• polizia stradale<br />

• polizia amministrativa commerciale<br />

• polizia e<strong>di</strong>lizia<br />

• polizia giu<strong>di</strong>ziaria<br />

• verifica della sicurezza e regolarità del lavoro<br />

• controllo relativo ai tributi locali<br />

• soccorso in caso <strong>di</strong> calamità, catastrofi ed altri eventi che richiedano interventi <strong>di</strong> protezione civile.<br />

32


1.5 <strong>LAVORI</strong> <strong>PUBBLICI</strong> E <strong>MANUTENZIONI</strong><br />

1.5.1 MANUTENZIONE E RISTRUTTURAZIONE DI STRADE COMUNALI E IMPIANTI CONNESSI<br />

Anno 2004<br />

• Manutenzione straor<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> strade comunali (Euro 2.239.000)<br />

• Ripristino delle funzionalità dei marciapie<strong>di</strong> (Euro 1.000.000)<br />

• Ristrutturazione <strong>di</strong> via Fiumazzo, in località Marmanna (Euro 350.000)<br />

• Manutenzione straor<strong>di</strong>naria degli impianti <strong>di</strong> illuminazione pubblica (Euro 249.000)<br />

• Segnaletica orizzontale e verticale ( Euro 200.000)<br />

• Ristrutturazione dei Circondari <strong>di</strong> Città (Euro 1.000.000)<br />

• Manutenzione fognature (trasferimenti a Hera Euro 670.000)<br />

• Progetto <strong>Lugo</strong> Sud: finanziato il primo lotto della prima fase inerente l’ampliamento del sottopasso <strong>di</strong> stazione (Euro 506.546,47)<br />

Anno 2005<br />

Vicolo Pepoli<br />

• Manutenzione straor<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> strade comunali (Euro 2.500.000,00)<br />

• Ripristino della funzionalità dei marciapie<strong>di</strong> (Euro 920.000,00)<br />

• Manutenzione straor<strong>di</strong>naria degli impianti <strong>di</strong> illuminazione pubblica (Euro 400.000,00)<br />

Via Vespignani<br />

33


• Sistemazione dei Circondari <strong>di</strong> Città (Euro 200.000)<br />

• Segnaletica orizzontale e verticale (Euro 130.000,00)<br />

Anno 2006<br />

• Manutenzione straor<strong>di</strong>naria strade comunali (Euro 2.000.000,00)<br />

• Ristrutturazione via Veneto (Euro 320.000,00)<br />

• Sistemazione fosso <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a in via Margotta a Voltana (Euro 30.000,00)<br />

• Sistemazione piazza Garibal<strong>di</strong> (Euro 58.000,00)<br />

• Manutenzione impianti <strong>di</strong> pubblica illuminazione (Euro 400.000,00)<br />

• Segnaletica (Euro 130.000,00)<br />

• Semafori intelligenti nelle frazioni (Euro 60.000,00)<br />

• Progetto <strong>Lugo</strong> Sud: primo lotto della prima fase (Euro 5.600.000)<br />

34


Anno 2007<br />

• Manutenzione straor<strong>di</strong>naria strade comunali (Euro 2.000.000,00)<br />

• Contributo a Provincia per pista ciclabile a Giovecca (Euro 170.000,00)<br />

• Semafori intelligenti nelle frazioni (Euro 65.000,00)<br />

• Segnaletica (Euro 150.000,00)<br />

• Ristrutturazione incrocio via De’ Brozzi – Canaletto (Euro 200.000,00)<br />

Anno 2008<br />

• Manutenzione straor<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> strade comunali e marciapie<strong>di</strong> (Euro 900.000)<br />

• Ristrutturazione <strong>di</strong> Via Veneto da V.le Dante a V.le Europa (Euro 400.000)<br />

• Realizzazione marciapie<strong>di</strong> in Via Fiumazzo a Voltana (Euro 300.000)<br />

• Manutenzione segnaletica orizzontale e verticale (Euro 130.000)<br />

1.5.2 <strong>LAVORI</strong> <strong>PUBBLICI</strong> E MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO COMUNALE<br />

Anno 2004<br />

• Completamento dell’archivio comunale (Euro 200.000)<br />

• Manutenzione straor<strong>di</strong>naria del patrimonio comunale (Euro 750.000)<br />

• Costruzione del Palazzetto dello Sport 1° lotto funzionale (Euro 3.250.000)<br />

• Manutenzione straor<strong>di</strong>naria della piscina comunale (Euro 250.000)<br />

• Manutenzione impianti sportivi nelle frazioni (Euro 85.000)<br />

• Completamento delle scuole me<strong>di</strong>e <strong>di</strong> Voltana (Euro 470.000)<br />

• Ampliamento del Cimitero <strong>di</strong> San Bernar<strong>di</strong>no (Euro 520.000)<br />

• Ristrutturazione del Centro Civico <strong>di</strong> San Lorenzo (Euro 150.000) Scuola Voltana<br />

• Ristrutturazione dell’immobile <strong>di</strong> Corso Garibal<strong>di</strong> 114/116 da a<strong>di</strong>bire a Casa del Volontariato (Euro 170.000)<br />

• Lavori <strong>di</strong> restauro del complesso del Carmine (Euro 750.000)<br />

35


Sagrato del Carmine<br />

Museo Baracca<br />

• Completamento restauro Palazzo Rossi da a<strong>di</strong>bire a sede <strong>di</strong>staccata del Tribunale (Euro 1.120.000)<br />

• Restauro della Rocca (Euro 500.000)<br />

• Consolidamento e restauro del Museo Baracca (Euro 250.000)<br />

• Messa a norma <strong>di</strong> Palazzo Trisi a<strong>di</strong>bito a biblioteca comunale (Euro 500.000)<br />

• Completamento dell’immobile San Domenico, a<strong>di</strong>bito a RSA (Euro 415.000)<br />

• Manutenzione e sistemazione del Verde Urbano ( Euro 250.000)<br />

• Miglioramento e ampliamento del Parco del Loto ( Euro 155.000)<br />

Anno 2005<br />

• Manutenzione straor<strong>di</strong>naria del patrimonio comunale (Euro 900.000)<br />

• Manutenzione degli impianti negli sta<strong>di</strong> (Euro 185.000)<br />

• Ristrutturazione del campo <strong>di</strong> bocce (Euro 150.000)<br />

• Ampliamento della Scuola Materna <strong>di</strong> Fondo Stiliano (Euro 690.000)<br />

• Nuovi loculi al Cimitero <strong>di</strong> Villa San Martino (Euro 165.000)<br />

36


• Restauro <strong>di</strong> Villa Ortolani a Voltana per sede centro civico (Euro 600.000)<br />

• Restauro della Rocca (Euro 500.000)<br />

• Restauro e consolidamento <strong>di</strong> Villa Malerbi, secondo lotto (Euro 516.460)<br />

• Bonifica e messa in sicurezza dell’area ex inceneritore (Euro 949.410)<br />

• Manutenzione e sistemazione del verde urbano (Euro 410.000)<br />

• Completamento del Parco del Loto ( 100.000)<br />

• Ristrutturazione e completamento del Parco il Tondo (Euro 75.000)<br />

• Valorizzazione e recupero del Canale dei Mulini ( Euro 100.000)<br />

Anno 2006<br />

• Manutenzione straor<strong>di</strong>naria del patrimonio comunale (Euro 700.000)<br />

• Lavori <strong>di</strong> consolidamento sismico nelle scuole (Euro 175.000)<br />

• Manutenzione degli impianti degli sta<strong>di</strong> (Euro 192.000)<br />

• Ristrutturazione del campo <strong>di</strong> bocce (Euro 150.000)<br />

• Ampliamento Cimitero Città (Euro 1.200.000)<br />

• Restauro <strong>di</strong> Villa Ortolani (Euro 170.000)<br />

Villa Ortolani<br />

• Installazione <strong>di</strong> impianto fotovoltaico nella sede dei vigili urbani (Euro 150.000)<br />

• Realizzazione rete scolante a <strong>Lugo</strong> Ovest (Euro 250.000)<br />

• Realizzazione <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> laminazione a <strong>Lugo</strong> Est (Euro 250.000)<br />

• Restauro del sagrato del Carmine (Euro 220.000)<br />

• Area <strong>di</strong> ammassamento e centro <strong>di</strong> prima accoglienza (Euro 104.000)<br />

• Manutenzione e sistemazione del verde urbano (Euro 300.000)<br />

37


Anno 2007<br />

Ingresso Cimitero <strong>di</strong> Città<br />

• Manutenzione straor<strong>di</strong>naria patrimonio comunale ( Euro 650.000)<br />

• Completamento scuola materna Fondo Stiliano (Euro 150.000)<br />

Scuola Materna Fondo Stiliano<br />

Ampliamento del Cimeto <strong>di</strong> Città<br />

• Completamento plesso <strong>di</strong> Voltana (Euro 200.000)<br />

• Ampliamento Asilo Nido Corelli (Euro 400.000)<br />

• Ampliamento Cimitero Città (Euro 750.000)<br />

• Nuovi loculi a Zagonara (Euro 100.000)<br />

• Nuovi loculi a Campanile (Euro 100.000)<br />

• Restauro della Rocca ( Euro 120.000)<br />

• Progetto <strong>Lugo</strong> vive nelle Piazze del centro: illuminazione pubblica, videosorveglianza e arredo del<br />

centro storico (Euro 300.000)<br />

38


• Contributo per realizzazione area artigianale <strong>di</strong> Voltana (Euro 100.000)<br />

• Manutenzione e sistemazione del verde urbano (Euro 200.000)<br />

• Ristrutturazione e completamento del Parco Il Tondo (Euro 100.000)<br />

Anno 2008<br />

• Manutenzione straor<strong>di</strong>naria del patrimonio comunale (Euro 550.000)<br />

• Restauro e recupero della Rocca (Euro 500.000)<br />

• Ristrutturazione Scuole Elementari Garibal<strong>di</strong> (Euro 300.000)<br />

• Ristrutturazione Scuola Me<strong>di</strong>a Gherar<strong>di</strong> (Euro 150.000)<br />

• Restauro Piazza Baracca (Euro 700.000)<br />

• Completamento Palazzetto dello Sport (Euro 60.000)<br />

• Manutenzione e sistemazione del verde urbano (Euro 300.000)<br />

• Realizzazione sistema <strong>di</strong> video sorveglianza nel sottopasso <strong>di</strong> stazione (Euro 90.000)<br />

Sottopasso <strong>di</strong> Stazione<br />

39


Dalla lettura delle somme impegnate nel corso della legislatura, con i vari piani degli investimenti, per interventi in gran parte già realizzati o in<br />

corso <strong>di</strong> realizzazione o in fase <strong>di</strong> aggiu<strong>di</strong>cazione, emerge quanto segue:<br />

1) L’impegno consistente, come <strong>di</strong>chiarato nelle linee programmatiche <strong>di</strong> governo, per gli interventi <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria delle strade, dei<br />

marciapie<strong>di</strong> e delle infrastrutture stradali in genere (Euro 13.500.000) e del cospicuo patrimonio immobiliare del comune (Euro 6.500.000).<br />

2) L’avviamento <strong>di</strong> una grande opera per il comune <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>, quale il Progetto <strong>Lugo</strong> Sud, che ha visto nel corso della legislatura il<br />

completamento del sottopasso ciclopedonale <strong>di</strong> stazione e del sottopasso ciclopedonale <strong>di</strong> via Calamandrei; mentre è attualmente in fase <strong>di</strong><br />

avanzata realizzazione il sottopasso carrabile e ciclopedonale <strong>di</strong> via Felisio, per il quale è possibile ipotizzare il completamento entro la metà del<br />

2010.<br />

40


3) Il completamento dei lavori <strong>di</strong> restauro <strong>di</strong> Palazzo Rossi, conclusi nel corso del 2007, ha consentito <strong>di</strong> restituire alla sede <strong>di</strong>staccata del<br />

Tribunale <strong>di</strong> Ravenna, una collocazione definitiva oltreché prestigiosa.<br />

4) Il proseguimento del restauro della Rocca, che,<br />

anche in seguito al rinvenimento del Salone Estense, consente la valorizzazione del monumento anche a fini<br />

turistici e <strong>di</strong> promozione della città. L’insieme <strong>di</strong> questi elementi, oltre alla qualità del progetto <strong>di</strong> restauro, ha<br />

consentito <strong>di</strong> attrarre anche finanziamenti <strong>di</strong> privati, dello Stato ed Europei. Sono stati inoltre avviati contatti<br />

con la città <strong>di</strong> Ferrara per l’inserimento della Rocca nei Percorsi Estensi.<br />

5) La costruzione del Palazzetto dello Sport (primo lotto funzionale) ha consentito <strong>di</strong> dotare la città <strong>di</strong> una<br />

struttura <strong>di</strong> livello sovracomunale in grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare le richieste delle società sportive <strong>di</strong> tutto il territorio<br />

per l’espletamento delle gare per i vari sport <strong>di</strong> sala.<br />

6) Il restauro <strong>di</strong> Villa Ortolani a Voltana ha restituito alla comunità locale un e<strong>di</strong>ficio, oggi destinato a sede del<br />

centro civico, che rappresenta una testimonianza della sua storia.<br />

7) L’ampliamento del cimitero <strong>di</strong> città è stato attuato me<strong>di</strong>ante la costruzione <strong>di</strong> un nuovo cimitero al <strong>di</strong> là dello<br />

scolo Tratturo seguendo un progetto scelto me<strong>di</strong>ante un concorso <strong>di</strong> idee al quale hanno partecipato<br />

numerosi professionisti a livello nazionale. Sono stati inoltre effettuati interventi <strong>di</strong> ampliamento <strong>di</strong> alcuni cimiteri del forese (S.Bernar<strong>di</strong>no, Villa<br />

San Martino, Zagonara) nonché interventi <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria nelle parti esistenti.<br />

8) Il completamento del plesso scolastico <strong>di</strong> Voltana ha consentito <strong>di</strong> mettere a <strong>di</strong>sposizione una sede adeguata alle esigenze della popolazione in<br />

età scolare <strong>di</strong> quella parte del territorio Comunale.<br />

41


2.1 SALUTE<br />

2.1.1 PRESIDIO OSPEDALIERO E SANITA’ TERRITORIALE<br />

2. PERSONA<br />

Rafforzamento, valorizzazione e integrazione delle strutture del <strong>di</strong>stretto sanitario, sviluppo dei servizi territoriali e dell’area sociosanitaria,<br />

semplificazione e personalizzazione dei processi assistenziali e organizzativi, garanzie <strong>di</strong> maggior responsività per il citta<strong>di</strong>no e sostenibilità economica.<br />

Sono queste le linee strategiche per qualificare l’offerta sociosanitaria ai citta<strong>di</strong>ni del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>.<br />

L’equilibrio <strong>di</strong> bilancio dell’Ausl avvenuto attraverso un serio controllo dei costi, senza tagliare i servizi ai citta<strong>di</strong>ni, ha permesso il rafforzamento dei<br />

servizi ospedalieri attraverso il consolidamento delle strutture, il potenziamento delle tecnologie e delle risorse professionali.<br />

Il tutto salvaguardando e garantendo principi <strong>di</strong> accessibilità e prossimità per i citta<strong>di</strong>ni.<br />

Per l’ospedale <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>, sono stati stanziati 16 milioni <strong>di</strong> euro per interventi strutturali e tecnologici, realizzati quasi nella totalità. Nel corso <strong>di</strong> questi 3<br />

anni sono stati effettuati lavori che hanno riguardato la ristrutturazione della me<strong>di</strong>cina d’urgenza e car<strong>di</strong>ologia, la ristrutturazione del reparto <strong>di</strong><br />

ortope<strong>di</strong>a, la realizzazione <strong>di</strong> ambulatori polispecialistici nel pa<strong>di</strong>glione Umberto I° e il nuovo reparto <strong>di</strong> Lungodegenza, con 32 posti letto, inaugurato <strong>di</strong><br />

recente. Nel corso degli anni 2006- 2007 sono stati attivati l’Unità Operativa Post Acuti a gestione infermieristica con 14 posti letto, il servizio <strong>di</strong><br />

neurochirurgia del sistema nervoso periferico, attraverso il trasferimento da altra Ausl <strong>di</strong> un professionista ed è stato implementato il servizio <strong>di</strong><br />

broncoscopia. A breve, entro il mese <strong>di</strong> aprile saranno inaugurati il nuovo Hospice all’interno dell’area ospedaliera e la risonanza magnetica. Le nuove<br />

dotazioni tecnologiche, accompagnate da importanti misure gestionali e organizzative, hanno consentito una significativa riduzione dei tempi d’attesa e<br />

un aumento delle prestazioni erogate. La messa in <strong>di</strong>sponibilità a Cup delle prestazioni è aumentata fino all’80%, è stato facilitato l’accesso alle<br />

prestazioni attraverso la prenotazione telefonica (Cuptel), nelle farmacie (Farmacup) e con l’accesso <strong>di</strong>retto al Laboratorio Analisi. L’Azienda Usl ha<br />

inoltre avviato su ampia scala “un percorso <strong>di</strong> garanzia”, con cui gli utenti, se lo desiderano, possono rivolgersi alle stesse con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accesso, al<br />

privato accre<strong>di</strong>tato ogni qualvolta il pubblico non sia in grado <strong>di</strong> rispettare i tempi massimi <strong>di</strong> attesa.<br />

42


Le sfide future riguarderanno l’integrazione fra ospedale e territorio e fra sistema sociale e sanitario per garantire la presa in carico dei citta<strong>di</strong>ni. La<br />

progettazione dell’assetto dell’assistenza primaria attraverso la costruzione dei nuclei delle cure primarie, oltre a garantire maggiore accessibilità alle<br />

prestazioni, consentiranno una miglior presa in carico delle persone affette da malattie croniche.<br />

Altre azioni saranno finalizzate all’umanizzazione dell’assistenza. In particolare per quanto attiene gli ospedali sono già stati in<strong>di</strong>viduati tre percorsi da<br />

attivare: un me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> riferimento per ogni paziente ricoverato che seguirà tutto l’iter <strong>di</strong>agnostico e terapeutico, si rapporterà a lui e ai suoi famigliari<br />

per spiegare la <strong>di</strong>agnosi della malattia e l’iter terapeutico che si è intrapreso e, sarà lo stesso professionista a rappresentare un punto <strong>di</strong> riferimento al<br />

momento delle <strong>di</strong>missioni del paziente, con il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale.<br />

SECONDO PARERE MEDICO<br />

E’ uno degli aspetti più delicati che provoca <strong>di</strong>suguaglianze fra i citta<strong>di</strong>ni. Sentirsi comunicare una <strong>di</strong>agnosi severa, vedersi proporre come unica ipotesi<br />

un intervento chirurgico pesante o demolitivo, getta nella più crudele prostrazione chiunque. In questi casi il citta<strong>di</strong>no, se ne ha le possibilità in termini<br />

culturali, ma soprattutto in termini economici, ricorre a spese sue a richiedere un altro parere ad altri specialisti. Spesse volte affidandosi al sentito<br />

<strong>di</strong>re <strong>di</strong> altri o attraverso la rete.<br />

Questa con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> <strong>di</strong>suguaglianza fra i citta<strong>di</strong>ni è eticamente inaccettabile. Per queste ragioni, si stanno in<strong>di</strong>viduando le modalità con i professionisti,<br />

per stilare un elenco <strong>di</strong> specialisti del servizio pubblico regionale, al quale il citta<strong>di</strong>no se lo vorrà, potrà ricorrere gratuitamente per richiedere un<br />

secondo parere. La sperimentazione partirà nei prossimi mesi in alcuni reparti.<br />

SOSTEGNO PSICOLOGICO<br />

Sempre all’interno degli ospedali sarà attivata una unità <strong>di</strong> psicologi per supportare i pazienti e i loro famigliari che necessitino <strong>di</strong> questo tipo <strong>di</strong><br />

assistenza. La necessaria e tempestiva cura della malattia, molto spesso non considera lo stato d’animo del paziente e dei suoi famigliari. Il supporto<br />

psicologico che sarà attivato, consentirà <strong>di</strong> fare fronte a questo importante aspetto, decisivo per la riuscita, in tanti casi della guarigione stessa.<br />

2.1.2 L’HOSPICE DEL SAN DOMENICO DI LUGO<br />

La scelta <strong>di</strong> attivare a <strong>Lugo</strong> un Hospice territoriale è risultata positiva e rispondente alle necessità del territorio. Nel corso del 2005, infatti l’Hospice è<br />

passato da 3 a 8 posti letto. L’Ipab <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> è intervenuta per l’adeguamento strutturale necessario.<br />

Nel 2008 il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> ha finanziato la sistemazione dell’area verde e il restauro del ciclo degli affreschi.<br />

43


2.2 SERVIZI SOCIALI<br />

2.2.1 COSTITUZIONE DELL’AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA E RIORGANIZZAZIONE DELL’ASSETTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA<br />

Nel corso della legislatura, alla luce dei cambiamenti normativi apportati dalla legge 2/2003, si è reso necessario un riassetto complessivo delle<br />

modalità <strong>di</strong> programmazione ed erogazione dei servizi alla persona.<br />

Oltre alla nascita dell’Ufficio <strong>di</strong> Piano come sede <strong>di</strong> governo tecnico del sistema, si è concluso nel febbraio del 2008 il percorso <strong>di</strong> trasformazione delle<br />

IPAB nella nuova Azienda <strong>di</strong> Servizi alla Persona della Bassa Romagna che si è caratterizza come strumento <strong>di</strong> gestione e produzione <strong>di</strong> servizi.<br />

La nascita dell’Unione dei Comuni ha poi portato all’avvio del percorso <strong>di</strong> ritiro delle deleghe sui servizi sociali prima attribuite all’Ausl.<br />

I Comuni, attraverso l’Unione, in quanto titolari del governo del sistema delle politiche sociali e proprietari dell’ASP, forniscono in<strong>di</strong>rizzi puntuali al<br />

Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione in merito allo sviluppo della rete dei servizi per la non autosufficienza definendo soluzioni organizzative più adeguate,<br />

coerenti ed economicamente sostenibili.<br />

RSA San Domenico<br />

Oltre alla gestione dei servizi residenziali e semiresidenziali storicamente rivolti alla popolazione<br />

anziana (Case Protette, RSA, Centri Diurni, Alloggi protetti) si sta attualmente procedendo al<br />

trasferimento in capo all’Azienda della titolarità dei Centri Residenziali Diurni per <strong>di</strong>sabili “La<br />

Girandola” e “Galassia” e del servizio <strong>di</strong> Assistenza Domiciliare dei nove Comuni del Distretto <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>.<br />

Sempre all’interno del mutato quadro legislativo (Legge quadro nazionale 328/2000 e Legge<br />

Regionale 2 del 2003) e delle evoluzioni demografiche e sociali (invecchiamento della popolazione,<br />

allungamento delle aspettative <strong>di</strong> vita, accorciamento della rete familiare, fenomeni migratori) si è<br />

reso necessario mo<strong>di</strong>ficare il sistema <strong>di</strong> protezione sociale ormai consolidato mettendo a sistema tutti<br />

gli interventi, non solo in capo a soggetti pubblici ma anche del privato sociale e del terzo settore.<br />

Dopo la fase <strong>di</strong> sperimentazione avviata a partire dal 2001 con il primo Piano <strong>di</strong> Zona, si è consolidata<br />

e rafforzata nella prassi la messa in rete <strong>di</strong> tutte le risorse del territorio in un’ottica <strong>di</strong> integrazione e<br />

collaborazione. Concretamente gli interventi così co-progettati e co-realizzati sempre più rientrano in<br />

un progetto complessivo <strong>di</strong> accompagnamento alla persona verso un processo <strong>di</strong> autonomia<br />

superando logiche assistenziali.<br />

44


La sfida che si apre nel 2009 con l’avvio dei Piani per il Benessere e la Salute Sociale è quella <strong>di</strong> un moderno modello <strong>di</strong> welfare integrato anche con<br />

altre politiche territoriali (PSC, viabilità, prevenzione, ecc) che, anche grazie allo strumento dell’accre<strong>di</strong>tamento, vedrà l’attivazione <strong>di</strong> un avanzato<br />

modello <strong>di</strong> partenariato pubblico-privato nei settori <strong>di</strong> sanità, del socio-assistenziale e del socio-sanitario.<br />

2.2.2 AIUTI ALLE FAMIGLIE E ALLE PERSONE CHE HANNO BISOGNO<br />

Uno dei para<strong>di</strong>gmi car<strong>di</strong>ne del nuovo welfare <strong>di</strong> comunità che si sta ri<strong>di</strong>segnando è il passaggio dal “curare” al “prendersi cura”.<br />

Al centro del sistema degli interventi e dei servizi oltre alla persona in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> fragilità (anziano, <strong>di</strong>sabile, non autosufficiente ma anche bambino)<br />

si intende mettere tutto il suo nucleo familiare sostenendo e aiutando “chi aiuta”, chi si prende cura.<br />

L’istituzione e l’utilizzo del Fondo Regionale per la non autosufficienza ha consentito <strong>di</strong> potenziare i percorsi <strong>di</strong> cura al domicilio, non solo ampliando la<br />

platea dei beneficiari (ad esempio <strong>di</strong> Assegni <strong>di</strong> cura per anziani e <strong>di</strong>sabili, Assistenza Domiciliare Integrata, Dimissioni Protette, ricoveri <strong>di</strong> sollievo e<br />

trasporti), ma anche azzerando le liste <strong>di</strong> attesa e innovando i servizi stessi.<br />

All’Assegno <strong>di</strong> cura si affianca l’erogazione <strong>di</strong> un contributo mensile laddove al domicilio sia presente un’assistente familiare regolarmente assunta.<br />

L’assegno <strong>di</strong> cura per <strong>di</strong>sabili, a seguito <strong>di</strong> una mo<strong>di</strong>fica del relativo regolamento aziendale, può essere erogato anche ai minori.<br />

Il servizio <strong>di</strong> Assistenza Domiciliare Integrata è stato potenziato e gli accessi, anche 3 al giorno, possono essere programmati 7 giorni su 7 e 12 ore su<br />

24.<br />

Si sono avviate sperimentazioni <strong>di</strong> maggiore flessibilità nella frequenza per i Centri Diurni per anziani.<br />

L’assistenza domiciliare educativa a favore dei <strong>di</strong>sabili è stata incrementata ed estesa anche per consentire la frequenza dei Centri Ricreativi Estivi.<br />

Nel corso del 2007, per in<strong>di</strong>viduare gli anziani ancora autosufficienti ma “fragili” e potenzialmente a rischio, è stata effettuata una rilevazione<br />

incrociando i dati delle banche dati Ausl sociali e delle anagrafi comunali, avvalendosi anche della collaborazione <strong>di</strong> Parrocchie, associazioni e volontari.<br />

Oltre alla attivazione <strong>di</strong> una rete permanente <strong>di</strong> sorveglianza e protezione per le persone più a rischio (Progetto “Ondate <strong>di</strong> calore”), per coloro che<br />

vivono soli e in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> vulnerabilità, sono stati avviati contatti telefonici da parte dei Volontari Auser per arginare il rischio della solitu<strong>di</strong>ne e<br />

facilitare anche l’attivazione <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> assistenza qualora ce ne fosse il bisogno.<br />

45


2.2.3 IMMIGRAZIONE, ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE<br />

Il Centro Servizi per stranieri (a valenza <strong>di</strong>strettuale e situato in via Cento) negli anni ha qualificato sempre la sua attività offrendo informazioni e<br />

orientamento nei confronti dei servizi sociali e sanitari territoriali, consulenze <strong>di</strong> tipo legale svolgendo anche la funzione <strong>di</strong> “Sportello<br />

anti<strong>di</strong>scriminazione”.<br />

Nel 2007 e nel 2008, anche grazie a finanziamenti prima regionali poi statali sono stati implementati e maggiormente strutturati corsi per le assistenti<br />

domiciliari straniere, realizzati con la collaborazione delle Infermiere Volontarie della CRI, con formazione in aula e affiancamento al domicilio da parte<br />

<strong>di</strong> personale specializzato.<br />

2.2.4 LE NUOVE POVERTA’<br />

Per affrontare il fenomeno crescente della povertà e più in generale della per<strong>di</strong>ta del potere <strong>di</strong> acquisto <strong>di</strong> nuclei familiari e <strong>di</strong> singoli (spesso anziani<br />

soli) si è reso necessario “fare sistema” e avviare progettazioni integrate anche con altri soggetti del privato sociale e del terzo settore (come ad<br />

esempio Centro <strong>di</strong> solidarietà e Croce Rossa Italiana).<br />

A questi interventi si affiancano contributi economici or<strong>di</strong>nari e straor<strong>di</strong>nari, prestiti sull’onore, riduzione ed esenzioni <strong>di</strong> rette e <strong>di</strong> tariffe <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong><br />

mensa e trasporto per i minori, ma anche erogazioni <strong>di</strong>rette ai nuclei con 4 o più figli compresi i minori in affido finanziati dal “Fondo nazionale per le<br />

famiglie”.<br />

La Legge Regionale 2 del 2003 stabilisce la nascita degli"Sportelli sociali" come luogo <strong>di</strong> primo accesso ai servizi per i citta<strong>di</strong>ni e <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo verso la<br />

risposta al bisogno espresso.<br />

All’interno del portale dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, nella sezione servizi in Rete è consultabile una “guida ai servizi” Sociali e Socio<br />

Sanitari del territorio grazie alla quale ogni citta<strong>di</strong>no può conoscere in<strong>di</strong>rizzi delle se<strong>di</strong> degli uffici e relativi orari <strong>di</strong> apertura e numeri telefonici,<br />

verificare requisiti e documentazione necessari per accedere a servizi e scaricare <strong>di</strong>rettamente i moduli per le relative domande.<br />

Le informazioni sono tutte aggregate in 9 <strong>di</strong>verse aree, ognuna dotata <strong>di</strong> un semplice motore <strong>di</strong> ricerca.<br />

Lo Sportello sociale on line non ha la pretesa <strong>di</strong> sostituire il contatto <strong>di</strong>retto con i Servizi alla persona del territorio ma è una porta <strong>di</strong> accesso virtuale ai<br />

Servizi che consente <strong>di</strong> abbreviare il percorso del citta<strong>di</strong>no rispetto al suo bisogno e che si integra con gli uffici reali presenti nel territorio dell’Unione.<br />

46


2.2.5 IL VOLONTARIATO<br />

Il 28 gennaio 2006 è stata inaugurata la Casa del Volontariato.<br />

Casa del Volontariato, in corso Garibal<strong>di</strong> 116<br />

Il volontariato è stato coinvolto nella rete dei servizi da erogare soprattutto agli anziani, e in genere ai citta<strong>di</strong>ni in <strong>di</strong>fficoltà. Sono state stipulate<br />

convenzioni con alcune organizzazioni, per la consegna dei farmaci a domicilio, per il trasporto degli anziani alle strutture ospedaliere, per il trasporto<br />

pasti a domicilio e ancora più in generale, per le attività <strong>di</strong> cosiddetta utilità sociale.<br />

Alle associazioni interessate vengono rimborsate le spese chilometriche, quelle <strong>di</strong> funzionamento e quelle assicurative. L’azione da loro svolta è stata<br />

fondamentale per mantenere e perseguire la politica <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà e i numeri lo <strong>di</strong>mostrano: si pensi, ad esempio, che negli ultimi tre anni sono stati<br />

<strong>di</strong>stribuiti in me<strong>di</strong>a annualmente 30.000 pasti.<br />

2.3 POLITICHE PER LA FAMIGLIA<br />

2.3.1 IL RUOLO DELLA FAMIGLIA<br />

Sono state realizzate azioni <strong>di</strong> agevolazione e aiuto economico sia per i minori, che per gli adulti, che per gli anziani.<br />

Sono stati ampliati gli Interventi a integrazione del red<strong>di</strong>to familiare.<br />

47


Sono stati incrementati gli assegni ai nuclei con tre o più minori, gli assegni <strong>di</strong> maternità, il sostegno al red<strong>di</strong>to familiare, i contributi erogati alle<br />

famiglie con 4 o più figli, anche in affido.<br />

Nello stesso contesto, le esenzioni dal pagamento dei tickets sanitari, hanno evidenziato un trend <strong>di</strong> crescita, così come le richieste <strong>di</strong> riduzione delle<br />

rette dei servizi educativi (mensa e trasporto) concesse in base all’Isee.<br />

Sono stati regolarmente erogati alle famiglie aventi <strong>di</strong>ritto, i contributi per il pagamento dei libri <strong>di</strong> testo e riconosciute le riduzioni o in alcuni casi<br />

specifici la completa esenzioni, del pagamento della tariffa dei rifiuti.<br />

2.3.2 IL CENTRO PER LE FAMIGLIE<br />

Il Centro per le famiglie è un servizio a sostegno delle necessità informative e <strong>di</strong> supporto alla genitorialità (Ascolto genitori, Me<strong>di</strong>azione Familiare) per<br />

le famiglie con figli minori, nonché a sostegno della promozione <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza e <strong>di</strong> partecipazione per i bambini e i ragazzi. Agisce in rete con<br />

i Centri per le famiglie <strong>di</strong> tutta la Regione.<br />

Attraverso lo “Sportello Informafamiglie” è stata realizzata una banca dati locale e regionale costantemente aggiornata sui temi legati a tutto ciò che<br />

serve a una famiglia.<br />

Il Centro per le famiglie agisce anche per favorire pari opportunità alle donne, nell’accesso a forme <strong>di</strong> aiuto organizzate, <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione e ogni altra<br />

forma <strong>di</strong> reciproco sostegno tra gruppi informali e forme associative.<br />

Il Centro per le Famiglie ha svolto azioni <strong>di</strong> supporto informativo e <strong>di</strong> accoglienza rispetto non solo al bacino lughese, ma anche a quello dell’Unione<br />

dei Comuni della Bassa Romagna attraverso la realizzazione <strong>di</strong>:<br />

• progetti in rete per sostenere i genitori nel loro compito educativo (Ascolto genitori)<br />

• interventi <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione familiare a sostegno delle coppie che si separano<br />

• attivazione e raccordo del servizio <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione linguistico-culturale per l’integrazione degli alunni stranieri nelle scuole<br />

• percorsi destinati alla tutela della maternità e alla consulenza rivolta ai giovani in collaborazione con il Consultorio familiare AUSL.<br />

48


Il sistema complesso in cui l’Amministrazione Comunale colloca le proprie azioni<br />

per sostenere e favorire le migliori opportunità per le famiglie con figli, si<br />

inserisce, con modalità <strong>di</strong>verse ma con finalità comuni, in percorsi Locali,<br />

Distrettuali, Provinciali e Regionali. In tali ambiti si sono realizzati i seguenti<br />

interventi:<br />

• Sviluppo del Servizio Sociale, mirato al lavoro integrato, per aumentare le<br />

opportunità <strong>di</strong> sostegno alla genitorialità e alle famiglie: è un progetto<br />

sorto nell’ambito dei programmi in<strong>di</strong>viduati grazie al Piano <strong>di</strong> zona del<br />

Distretto <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>, viene realizzato da Servizi Sociali dell’Ausl <strong>di</strong> Ravenna –<br />

Distretto <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>, nell’ambito delle deleghe a esso affidate per aumentare<br />

le opportunità <strong>di</strong> supporto alle famiglie in <strong>di</strong>fficoltà.<br />

• Azioni <strong>di</strong> contrasto agli abusi e al maltrattamento in danno ai minori: è un<br />

progetto sorto nell’ambito dei programmi Provinciali legati ai Piani <strong>di</strong> zona<br />

dei tre Distretti <strong>di</strong> Ravenna Faenza e <strong>Lugo</strong>. Viene realizzato, per quanto <strong>di</strong> competenza, dai Servizi Sociali dell’Ausl <strong>di</strong> Ravenna – Distretto <strong>di</strong><br />

<strong>Lugo</strong>, nell’ambito delle deleghe a esso affidate in particolare esso è finalizzato alla formazione degli insegnanti alla comprensione del <strong>di</strong>sagio.<br />

• Adozione nazionale e internazionale: è un progetto sorto nell’ambito<br />

dei programmi Provinciali legati ai Piani <strong>di</strong> zona dei tre Distretti <strong>di</strong> Ravenna<br />

Faenza e <strong>Lugo</strong>. Viene realizzato, per quanto <strong>di</strong> competenza, dai Servizi Sociali dell’Ausl <strong>di</strong> Ravenna – Distretto <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>, nell’ambito delle deleghe<br />

a esso affidate è volto a potenziare e a sostenere la rete esistente <strong>di</strong> famiglie e ampliare connessioni con i gruppi <strong>di</strong> lavoro permanenti.<br />

• Azioni <strong>di</strong> supporto educativo-socializzante a preadolescenti e adolescenti a rischio <strong>di</strong> devianza: è un progetto sorto nell’ambito dei programmi<br />

in<strong>di</strong>viduati grazie al Piano <strong>di</strong> zona del Distretto <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>. Viene realizzato da Servizi Sociali dell’Ausl <strong>di</strong> Ravenna – Distretto <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>, nell’ambito<br />

delle deleghe a esso affidate ed è volto a favorire la partecipazione e l’inserimento dei pre – adolescenti e adolescenti “a rischio” in contesti<br />

territoriali socializzanti, facilitando esperienze e sviluppando conoscenze.<br />

• Mela Spasso: è un progetto sorto nell’ambito dei programmi in<strong>di</strong>viduati grazie al Piano <strong>di</strong> zona del Distretto <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>. Viene realizzato dal Ser.T.<br />

dell’Ausl <strong>di</strong> Ravenna – Distretto <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>, nell’ambito delle competenze deputate a tale Servizio. Il percorso consiste in una campagna <strong>di</strong><br />

prevenzione e informazione in merito al <strong>di</strong>sagio giovanile, alle conseguenze dell’uso <strong>di</strong> droghe sintetiche-stimolanti, alcool e alla sicurezza nelle<br />

strade. Tale progetto si avvale della <strong>di</strong>ffusione informativa del sito web e del contatto <strong>di</strong>retto con i ragazzi in locali da essi frequentati.<br />

49


2. 4 SCUOLA<br />

2.4.1 ADEGUAMENTO DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE<br />

Nel corso della legislatura 2004/2009, L’Amministrazione Comunale ha realizzato i seguenti interventi:<br />

• Completamento del Plesso Scolastico <strong>di</strong> Voltana<br />

Plesso Scolastico Voltana<br />

• Ampliamento e ristrutturazione della scuola dell’infanzia <strong>di</strong> Fondo Stiliano<br />

Scuola Fondo Stiliano<br />

E importanti interventi <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria in tutti gli altri plessi scolastici.<br />

Inoltre, è stato approvato il progetto <strong>di</strong> ampliamento del Liceo Scientifico, finanziato dalla Provincia <strong>di</strong> Ravenna, e i lavori sono già in fase avanzata.<br />

50


2.4.2 FORMAZIONE DEL PERSONALE<br />

Dal 2004 al 2008 sono stati realizzati 60 corsi finalizzati alla formazione del personale, con un numero complessivo <strong>di</strong> frequenze <strong>di</strong> 1600 operatori.<br />

2.4.3 PARI OPPORTUNITA’ NELL’ACCESSO AI SERVIZI EDUCATIVI<br />

Il servizio <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione linguistico- culturale, realizzato anche per tutti gli altri Comuni del Distretto, è stato l’intervento principale a sostegno degli<br />

alunni stranieri che sono passati da 117 (dato del 2004) a 177 (dato del 2008).<br />

Gli interventi <strong>di</strong> supporto all’inserimento scolastico degli alunni in situazioni <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap, sono stati realizzati nel quadro <strong>di</strong> accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> programma(L.R.<br />

26 /2001) e secondo i principi <strong>di</strong> cui alla L.R. 12/2003. Sono passati da 45 (Dato del 2004) a 52 (Dato del 2008).<br />

Il <strong>Comune</strong>, per l’attuazione degli interventi in oggetto, ha utilizzato risorse proprie, risorse destinati dalla L.R. 26/2001 unitamente alle risorse del<br />

Fondo Nazionale del Piano Sociale <strong>di</strong> cui alla L.328/2000. secondo quanto <strong>di</strong>sposto dalla L.R. 2 /2003.<br />

2.4.4 DIVERSIFICAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA<br />

Sul territorio comunale si è da tempo consolidato un sistema <strong>di</strong> scuole dell’infanzia facenti capo allo Stato, all’Ente Locale, a soggetti paritari privati<br />

convenzionati con il <strong>Comune</strong>, che hanno instaurato reciproci rapporti <strong>di</strong> collaborazione orizzontale e verticale, finalizzati all’innalzamento della qualità e<br />

che ha consentito <strong>di</strong> raggiungere la completa copertura della domanda (la Scuola Statale accoglie circa il 36 % dei richiedenti il servizio, la Scuola<br />

Comunale circa il 16%, la Scuola Paritaria circa il 48%).<br />

Questa modalità <strong>di</strong> funzionamento è stata garantita dai contributi che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> ha trasferito alle Scuole Materne FISM e Statali, sia in forma<br />

<strong>di</strong> risorse economiche, che attraverso l’offerta <strong>di</strong> percorsi formativi allargati a tutti i soggetti<br />

gestori.<br />

Nido d’infanzia<br />

Vi è stato, in questi anni, un incremento delle nascite a cui è corrisposto un aumento della<br />

<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> posti sia nei servizi comunali che in quelli gestiti dalla FISM (Federazione Italiana<br />

Scuole Materne). Infatti, in un quadro <strong>di</strong> pluralismo istituzionale e in una logica <strong>di</strong> confronto tra<br />

opzioni culturali e ideali <strong>di</strong>versi, è fondamentale il ruolo svolto dalle varie istituzioni educative<br />

51


presenti nel territorio comunale, che insieme hanno collaborato per raggiungere l’obiettivo <strong>di</strong> espandere il servizio e costruire un sistema integrato<br />

pubblico- privato.<br />

L’Amministrazione comunale sin dal 1995 ha instaurato rapporti <strong>di</strong> collaborazione con la FISM in relazione alla scuola dell’infanzia, in modo da<br />

garantire il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> tutti i bambini e le bambine in età 3-6 anni <strong>di</strong> godere <strong>di</strong> pari opportunità formative e educative e una risposta qualificata alle<br />

molteplici e <strong>di</strong>fferenti esigenze delle famiglie. Considerando che i Gestori <strong>di</strong> sezioni <strong>di</strong> nido d’infanzia sono i medesimi con cui sono stati stabiliti tali<br />

rapporti, è <strong>di</strong>venuto quin<strong>di</strong> possibile rafforzare ulteriormente tale collaborazione. Il sistema integrato tra servizi per l’infanzia pubblici e privati ha<br />

consentito perciò <strong>di</strong> favorire l’obiettivo <strong>di</strong> realizzare una più ampia offerta rispetto ai bisogni delle famiglie con figli tra tre mesi e tre anni, assicurando<br />

altresì la libertà <strong>di</strong> scelta in campo educativo<br />

Questa sinergia è <strong>di</strong>venuta dal 2007 vera e propria convenzione con le sezioni primavera autorizzate annesse alle scuole dell’infanzia FISM (bambini<br />

dai 24 ai 36 mesi). Grazie al sistema integrato dei servizi quin<strong>di</strong> è stato possibile rispondere compiutamente all’aumento della domanda <strong>di</strong> servizi nella<br />

<strong>di</strong>versificazione dell’offerta.<br />

L’impegno dell’Amministrazione Comunale e l’apporto fondamentale dei soggetti gestori privati hanno determinato una continua evoluzione dei servizi<br />

educativi per la prima infanzia: i bambini iscritti ai servizi educativi erano nell’ a.s. 1999/00 n. 184 pari al 26,4% dei bambini in età. Nell’anno<br />

scolastico 2006/2007 i bambini iscritti sono passati a n. 324 pari al 40,0% dei bambini in età. Questo dato è estremamente significativo se raffrontato<br />

al dato regionale (pari a circa il 25%) e ancor più al dato nazionale (pari circa il 9%).<br />

Scuola dell’infanzia<br />

Il <strong>di</strong>ritto alla frequenza della scuola dell’infanzia è riconosciuto alla totalità dei bambini <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>.<br />

Il 100% delle famiglie con figli in età ne usufruisce. Essa mantiene le caratteristiche <strong>di</strong> “sistema integrato”, che prima è stato citato a proposito dei<br />

ni<strong>di</strong>.<br />

Tutte le scuole dell’infanzia garantiscono orari flessibili in entrata e uscita (pre – scuola e post scuola), compresenza delle insegnanti (con orari<br />

<strong>di</strong>versificati a seconda dell’ente gestore) formazione con<strong>di</strong>visa del personale (FISM Stato ed Ente locale, coor<strong>di</strong>nata dai pedagogisti comunali).<br />

Questa modalità <strong>di</strong> funzionamento è garantita dai contributi che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> trasferisce alle scuole materne FISM e Statali, sia in forma <strong>di</strong> risorse<br />

economiche, che attraverso l’offerta <strong>di</strong> percorsi formativi allargati a tutti i soggetti gestori, sostenuta tramite i contributi regionali finalizzati.<br />

52


In particolare, i contributi erogati alle scuole dell’infanzia paritarie private sono finalizzati all’attuazione <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> miglioramento della proposta<br />

educativa e del relativo contesto.<br />

Scuola Primarie e Scuole Secondarie <strong>di</strong> primo grado<br />

I compiti dell’Amministrazione comunale, in riferimento alle scuole statali, riguardano principalmente la messa a <strong>di</strong>sposizione dei locali (realizzazione,<br />

fornitura e manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria degli e<strong>di</strong>fici), le spese per le utenze, la fornitura <strong>di</strong> arre<strong>di</strong> adeguati all’età degli alunni, la fornitura<br />

del servizio <strong>di</strong> mensa, del servizio <strong>di</strong> trasporto (L. 23/1996 e L.R. 26/2001) e <strong>di</strong> servizi “aggiuntivi” quali per esempio il servizio ricreativo estivo (CRE),<br />

il servizio <strong>di</strong> accoglienza prima dell’inizio dell’attività scolastica e <strong>di</strong> permanenza a scuola dopo la conclusione delle attività scolastiche.<br />

Trasversali a tutte le scuole statali e paritarie sono invece le azioni tese all’erogazione <strong>di</strong> contributi finalizzati al rafforzamento dell’autonomia delle<br />

istituzioni scolastiche nell’azione <strong>di</strong> sostegno agli studenti, per il raggiungimento del successo formativo ai sensi della L.R. 12/2003 (attuazione <strong>di</strong><br />

progetti finalizzati a favorire l’appren<strong>di</strong>mento scolastico <strong>di</strong> alunni stranieri e <strong>di</strong>sabili, alla fornitura gratuita <strong>di</strong> libri <strong>di</strong> testo per la scuola primaria (T.U. n.<br />

297/1994) – L.R. 26/2001), al coinvolgimento e al sostegno a iniziative <strong>di</strong>verse (rassegne <strong>di</strong> teatro per ragazzi, progetto <strong>di</strong> educazione stradale).<br />

L’azione del <strong>Comune</strong> si esplica anche nel garantire il <strong>di</strong>ritto all’appren<strong>di</strong>mento a tutti i soggetti in situazioni <strong>di</strong> particolare e continua <strong>di</strong>fficoltà.<br />

Gli alunni stranieri vengono sostenuti con il Servizio <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>azione linguistica – culturale, realizzato anche per tutti gli altri comuni del Distretto.<br />

Tutte le azioni <strong>di</strong> supporto agli alunni <strong>di</strong>versamente abili sono invece delegate ai Servizi Sociali dell’Ausl <strong>di</strong> Ravenna Distretto <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>.<br />

Scuole Secondarie <strong>di</strong> secondo grado<br />

<strong>Lugo</strong> rappresenta il centro nevralgico delle scuole me<strong>di</strong>e superiori in tutta l’area della Bassa Romagna, con punte <strong>di</strong> eccellenza riconosciute a livello<br />

nazionale. Pur essendo marginali le competenze del <strong>Comune</strong> in quanto è l’Ente Provincia il titolare <strong>di</strong> tutti gli interventi <strong>di</strong> cui tali scuole necessitano<br />

per la loro realizzazione e funzionamento, vengono comunque messi in atto gli interventi <strong>di</strong> sostegno all’integrazione degli alunni stranieri con i<br />

finanziamenti provenienti dai progetti finalizzati dei Piani <strong>di</strong> zona e sono garantiti tutti i servizi connessi a questa realtà (trasporti, logistica sicurezza).<br />

2.4.5 MENSE SCOLASTICHE<br />

Il servizio <strong>di</strong> mensa rientra tra gli interventi volti ad attuare il <strong>di</strong>ritto allo stu<strong>di</strong>o.<br />

L’Amministrazione comunale ha adottato scelte significative e promosso risorse e competenze tenendo presenti obiettivi <strong>di</strong>versi:<br />

53


• offrire pasti appropriati sotto il profilo igienico e <strong>di</strong>etetico<br />

• favorire l’acquisizione da parte dei bambini e delle bambine <strong>di</strong> comportamenti nutrizionali corretti<br />

• favorire l’accesso e la fruizione delle scuole <strong>di</strong> appartenenza tramite il servizio <strong>di</strong> mensa, sostenendo le famiglie nella complessa organizzazione<br />

del quoti<strong>di</strong>ano<br />

La produzione dei pasti è affidata a <strong>Lugo</strong> Catering, una società per azioni con capitale sociale a maggioranza pubblica, della quale il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong><br />

detiene attualmente il 22, 6% del capitale sociale.<br />

Oltre alla produzione dei pasti, è stata affidata alla stessa società la <strong>di</strong>stribuzione, la pulizia e il controllo igenico-sanitario per le mense scolastiche<br />

delle scuole d‘infanzia, delle scuole primarie e delle scuole secondarie <strong>di</strong> primo grado statali presenti sul nostro territorio.<br />

Nelle scuole della prima infanzia e d’infanzia comunali il servizio <strong>di</strong> pulizia delle mense viene svolto da personale <strong>di</strong>pendente del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> o, in<br />

caso <strong>di</strong> gestione esternalizzata, da <strong>di</strong>pendenti del gestore dell’appalto, mentre il controllo igenico-sanitario è svolto dalla <strong>Lugo</strong> Catering SPA.<br />

2.4.6 TRASPORTO SCOLASTICO<br />

Anche il servizio <strong>di</strong> trasporto scolastico rientra nell’ambito dei servizi per “l’accesso e la frequenza”. All’Ente locale compete istituzionalmente<br />

l’assicurare i servizi strumentali necessari per rendere effettivo il <strong>di</strong>ritto allo stu<strong>di</strong>o.<br />

L’organizzazione del servizio prevede una sua articolazione in percorsi <strong>di</strong>versi, mo<strong>di</strong>ficabili e adattabili alle esigenze delle famiglie; l’organizzazione del<br />

servizio inoltre tiene conto delle esigenze e dei tempi dell’organizzazione scolastica.<br />

Negli ultimi anni si è registrata una significativa presenza <strong>di</strong> alunni stranieri iscritti al servizio.<br />

Si tratta <strong>di</strong> bambini rispetto ai quali il servizio <strong>di</strong> trasporto rappresenta per motivazioni <strong>di</strong>verse , quali le caratteristiche del nucleo familiare <strong>di</strong><br />

appartenenza (es. padre lavoratore, madre sprovvista <strong>di</strong> patente, presenza <strong>di</strong> numerosi fratelli anche più piccoli, collocazione estremamente periferica<br />

dell’abitazione <strong>di</strong> residenza) l’unica concreta possibilità <strong>di</strong> frequentare con regolarità e costanza la scuola <strong>di</strong> appartenenza.<br />

E’ in relazione a questi fasce <strong>di</strong> utenza particolarmente deboli che il servizio esplica in pieno la sua valenza <strong>di</strong> strumento per rendere effettivo il <strong>di</strong>ritto<br />

allo stu<strong>di</strong>o, per sostenere il conseguimento del successo scolastico e formativo e per la piena integrazione delle persone in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> svantaggio<br />

sociale.<br />

54


2.4.7 “LA CITTA’ DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI” E LA CONSULTA DEI RAGAZZI<br />

Con il progetto “la città delle Bambine e dei Bambini” sono proseguite con successo le iniziative tese all’esercizio <strong>di</strong> una cultura fondata sul senso<br />

civico, che trova la sua più importante manifestazione nella partecipazione degli alunni alla Consulta dei Ragazzi.<br />

Le due iniziative, La Città dei Bambini e dei Ragazzi e la Consulta sono finalizzate:<br />

• alla promozione dei <strong>di</strong>ritti dell’infanzia e dell’adolescenza<br />

• allo sviluppo della partecipazione dei ragazzi alla vita della comunità <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> e al riconoscimento della loro presenza come citta<strong>di</strong>nanza attiva<br />

• allo svolgimento <strong>di</strong> attività che promuovono l’educazione fra pari e il coinvolgimento <strong>di</strong> più generazioni, nonché al confronto con il mondo degli<br />

adulti <strong>di</strong> riferimento.<br />

Ogni anno vengono offerti o accolti temi, legati ai <strong>di</strong>ritti dell’infanzia e dell’adolescenza,<br />

che accompagnano, durante tutto il periodo scolastico, gli alunni dei <strong>di</strong>versi or<strong>di</strong>ni.<br />

Tutte le Scuole dell’obbligo del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> aderiscono al progetto “Città dei<br />

bambini” e “Consulte dei ragazzi”, con modalità <strong>di</strong>versificate a seconda dell’età (0/3<br />

anni e 3/14 anni) degli alunni. Il percorso, <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione con la città <strong>di</strong> quanto<br />

realizzato dai bambini e dai ragazzi, prevede alcuni momenti <strong>di</strong> festa. Nell’anno 2007<br />

sono stati realizzate mostre con lavori dei ni<strong>di</strong> d’infanzia e delle scuole primarie, letture<br />

animate in piazza in collaborazione, con il coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> Nati per Leggere, rassegne<br />

teatrali delle scuole secondarie <strong>di</strong> primo grado presso il Teatro Rossini e un momento<br />

<strong>di</strong> festa de<strong>di</strong>cato ai bimbi e ai genitori dei ni<strong>di</strong> presso Parco del Loto. La partecipazione<br />

è stata <strong>di</strong> circa 205 bambini dei Ni<strong>di</strong> d’infanzia 605 alunni della Scuola dell’infanzia, 910<br />

della Scuola primaria 260 della Scuola secondaria. Ad essi vanno aggiunti tutti coloro<br />

che hanno potuto fruire degli eventi <strong>di</strong> festa, delle mostre e dei percorsi <strong>di</strong><br />

sensibilizzazione, che portano a stimare il numero partecipanti all’insieme delle<br />

iniziative, in poco più <strong>di</strong> 5020 persone in entrambe gli anni <strong>di</strong> riferimento.<br />

Nell’anno 2007, inoltre, è stato promosso nelle scuole primarie e secondarie <strong>di</strong> primo grado, il Progetto “Percorsi sicuri casa scuola”.<br />

In relazione ai lavori della Consulta, nell’Anno Scolastico 2006/2007, si è lavorato e <strong>di</strong>scusso sul tema dell’Unione Europea in occasione del 50°<br />

anniversario del Trattato <strong>di</strong> Roma.<br />

55


Il lavoro del facilitatore ha permesso un raccordo tra Assessori e Funzionari Comunali e Consulta dei Ragazzi.<br />

La Consulta si è riunita con cadenza mensile e agli incontri mensili sono stati presenti in me<strong>di</strong>a 30 rappresentanti.<br />

2.4.8 PRE-POST SCUOLA<br />

E’ un servizio che prevede l’opportunità, su scelta delle famiglie, <strong>di</strong> poter anticipare e/o posticipare l’ingresso o l’uscita dei loro figli da scuola, avendo a<br />

<strong>di</strong>sposizione personale qualificato che garantisce ulteriori offerte lu<strong>di</strong>co - laboratoriali e <strong>di</strong> cura, a seconda delle età degli alunni. Si realizza presso le<br />

scuole materne, primarie e secondarie <strong>di</strong> primo grado in<strong>di</strong>viduate dai Dirigenti scolastici, prevede un piccolo contributo per le scuole dell’infanzia, è<br />

invece interamente sostenuto dai trasferimenti comunali per le scuole primarie e secondarie <strong>di</strong> primo grado.<br />

Spesso si integra con specifici percorsi scolastici pomeri<strong>di</strong>ani che gli Istituti comprensivi statali gestiscono in autonomia.<br />

Cosciente della sempre maggiore importanza <strong>di</strong> questi servizi, la politica del <strong>Comune</strong> punta al loro potenziamento al fine <strong>di</strong> migliorare la vita delle<br />

famiglie che hanno la necessità <strong>di</strong> orari sempre più flessibili e dei bambini che hanno bisogno <strong>di</strong> risposte <strong>di</strong>versificate e <strong>di</strong> alta qualità in relazione a<br />

stimoli sempre più complessi e <strong>di</strong>fferenziati.<br />

La richiesta generalizzata <strong>di</strong> questi servizi è correlata all’organizzazione scolastica, unica agenzia che può coor<strong>di</strong>nare al suo interno spazi, tempi e<br />

opportunità formative aggiuntive. In questo modo il <strong>Comune</strong> è riuscito a sod<strong>di</strong>sfare tutte le esigenze che tramite la scuola le famiglie rappresentano, a<br />

<strong>di</strong>mostrazione dell’attenzione che si rivolge verso i cambiamenti della società.<br />

2.4.9 LABORATORI<br />

I laboratori si inseriscono e affiancano il post scuola, integrandosi con specifici percorsi scolastici pomeri<strong>di</strong>ani con quanto gli Istituti comprensivi statali<br />

gestiscono in autonomia.<br />

I laboratori sostenuti grazie alle risorse comunali sono gratuiti, mentre quelli organizzati su scelte e organizzazioni autonome dagli Istituti Comprensivi<br />

possono essere a pagamento in relazione alle decisioni dei <strong>di</strong>versi Istituti scolastici.<br />

2.4.10 I CENTRI RICREATIVI ESTIVI<br />

Durante il periodo estivo, l’Amministrazione Comunale ha programmato ogni anno un piano <strong>di</strong> sostegno e <strong>di</strong> collaborazione realizzato sia <strong>di</strong>rettamente<br />

dall’Ente locale, sia dagli istituti paritari, sia dall’associazionismo e dal volontariato.<br />

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Per quanto concerne i servizi e le scuole dell’infanzia gestiti <strong>di</strong>rettamente dal <strong>Comune</strong> e dalla Stato, l’amministrazione Comunale pre<strong>di</strong>spone i moduli e<br />

raccoglie le adesioni, organizza e gestisce il Centro ricreativo estivo.<br />

L’Amministrazione Comunale promuove e sostiene i Centri Ricreativi Estivi anche in collaborazione con il Volontariato Sociale.<br />

Le informazioni relative ai centri estivi sono <strong>di</strong>ffuse in modo complessivo, attraverso la <strong>di</strong>stribuzione del giornalino “Per le Famiglie”. I genitori possono<br />

così scegliere le soluzioni più rispondenti alle loro esigenze e agli interessi dei loro figli. Nel giornalino è comunicata l’offerta <strong>di</strong> tutti i servizi, pubblici e<br />

privati, in una logica <strong>di</strong> integrazione delle opportunità e delle risorse che il territorio è in grado <strong>di</strong> offrire.<br />

2.5 CULTURA<br />

L’intera politica culturale è stata all’insegna della partecipazione e della con<strong>di</strong>visione, creando un laboratorio <strong>di</strong> idee che ha coinvolto pubblico e<br />

privato, citta<strong>di</strong>ni e Istituzioni. Questo è stato possibile grazie all’ascolto e all’attenzione <strong>di</strong> quanto era in fermento nella nostra città e, d’altro canto,<br />

dalla volontà <strong>di</strong> collaborazione del mondo associativo e impren<strong>di</strong>toriale che ha sostenuto le attività culturali perché ha percepito il coinvolgimento <strong>di</strong><br />

tutti i soggetti attorno a un progetto unico. La sponsorizzazione all’attività teatrale è passata ad esempio da € 22.450,00 nel 2004, a € 39.900,00 nel<br />

2005, a € 92.500,00 nel 2006, a € 101.466,66 nel 2007 e a € 160.090,00 nel 2008. Ciò ha reso possibile una progressiva riduzione del trasferimento<br />

dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> alla Fondazione Teatro Rossini da € 800.000,00 del 2004 a € 400.000,00 nel 2008, necessaria per gli equilibri generali del bilancio<br />

comunale.<br />

L’attività partecipativa e <strong>di</strong> concertazione delle iniziative ha coinvolto massimamente molte intelligenze e competenze citta<strong>di</strong>ne. Il nuovo corso della<br />

Scuola <strong>di</strong> Musica Malerbi, la rassegna Fuori <strong>di</strong> sé a Casa Rossini, <strong>Lugo</strong>contemporanea, <strong>Lugo</strong>land, <strong>Lugo</strong>cinema e il Caffè Letterario, non sarebbero stati<br />

possibili senza il coinvolgimento <strong>di</strong> giovani talenti del nostro territorio.<br />

È stata sempre ricercata la collaborazione con il mondo dell’associazionismo culturale e con le altre Istituzioni culturali: basti pensare alla rassegna <strong>di</strong><br />

musica da camera degli Amici dell’Arte, agli spettacoli lirici del Circolo Giuseppe Ver<strong>di</strong> e con le compagnie teatrali <strong>di</strong>alettali lughesi, il GAD e Sipario<br />

Aperto, per la valorizzazione della cultura romagnola; alle iniziative in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza, l’Università per Adulti, la<br />

Contesa Estense, la Pro Loco, il Centro Sociale il Tondo, Cà Vecchia a Voltana e altri ancora. Oppure la sintonia con le gallerie d’arte private e con tutti<br />

quei locali che ospitano mostre e spettacoli.<br />

2.5.1 TEATRO ROSSINI<br />

Il Teatro Rossini, nonostante la contrazione della spesa, ha mantenuto un ottimo livello qualitativo dell’offerta, caratterizzandosi per stagioni <strong>di</strong> prosa<br />

equiparabili a quelle dei migliori teatri romani e milanesi e per i quali può vantare una me<strong>di</strong>a annua <strong>di</strong> 1.200 abbonati; per essere l’unico teatro del<br />

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territorio a proporre una stagione <strong>di</strong> musica sinfonica; per aver continuato la produzione dell’opera lirica, grazie anche alla convenzione con il Teatro<br />

Comunale <strong>di</strong> Bologna e alle coproduzioni con i teatri <strong>di</strong> Modena, Piacenza e Wexford. In questi anni abbiamo avuto alcune eccellenze in questo settore<br />

con la prima regia <strong>di</strong> un’opera lirica da parte <strong>di</strong> Lucio Dalla, o con la prima rappresentazione italiana della recentissima “Jackie O” <strong>di</strong> Michael<br />

Daugherty.<br />

Si è iniziata una proficua collaborazione con il festival “Angelica” <strong>di</strong> Bologna ed è stata<br />

rinforzata la relazione con la Regione Emilia-Romagna: questo ci ha permesso <strong>di</strong><br />

portare a <strong>Lugo</strong> personaggi come Karl Heinz Stockhausen, alla prima mon<strong>di</strong>ale della sua<br />

ultima composizione, o come Mike Patton e Fred Frith.<br />

Durante il periodo estivo il Teatro Rossini ha sempre organizzato <strong>Lugo</strong> Musica Estate,<br />

con concerti jazz <strong>di</strong> grande qualità che hanno portato a <strong>Lugo</strong> artisti del calibro <strong>di</strong> Hank<br />

Jones e Brad Meldhau.<br />

Inoltre la Fondazione Teatro Rossini si è impegnata in un’opera <strong>di</strong> valorizzazione dei siti<br />

più notevoli del forese: Campanile a Fabriago, Villa Tamba a San Bernar<strong>di</strong>no, la Chiesa<br />

dell’Arginino a Voltana per citarne solo alcuni, attraverso la realizzazione <strong>di</strong> spettacoli<br />

musicali e teatrali <strong>di</strong> buon livello.<br />

2.5.2 BIBLIOTECA TRISI<br />

La Biblioteca Fabrizio Trisi è il punto <strong>di</strong> riferimento principale dell’intera area della Bassa Romagna, con i suoi quasi 200.000 volumi e i gran<strong>di</strong> spazi<br />

<strong>di</strong>sponibili per la lettura e lo stu<strong>di</strong>o. Il numero dei prestiti in questi anni è andato sempre aumentando, segno <strong>di</strong> una migliore relazione con il territorio,<br />

così come la fruizione dell’emeroteca da parte dei citta<strong>di</strong>ni. Questo è stato reso possibile anche dall’aumento e dal continuo adeguamento delle<br />

strutture informatiche e tecnologiche in dotazione. Oltre a svolgere la sua funzione <strong>di</strong> erogazione <strong>di</strong> servizi bibliotecari, la Trisi si è contrad<strong>di</strong>stinta in<br />

questi anni con un elevato numero <strong>di</strong> mostre documentarie e tematiche, spesso rivolte a un miglioramento del <strong>di</strong>alogo interculturale e alla rievocazione<br />

storica. Attraverso la preziosa collaborazione <strong>di</strong> un piccolo esercito <strong>di</strong> lettori volontari, si è potuto portare la letteratura, per adulti e per bambini, anche<br />

fuori dai confini della biblioteca stessa, in spazi pubblici e privati della città. Una menzione particolare va al progetto Nati per leggere, <strong>di</strong> valenza<br />

nazionale, <strong>di</strong> cui la nostra biblioteca è da sempre motore e traino. Segno ne sia il primo convegno nazionale degli operatori del progetto, svoltosi<br />

recentemente a <strong>Lugo</strong>.<br />

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2.5.3 SCUOLA DI MUSICA MALERBI<br />

In attesa del completamento del restauro della sua storica sede, la Scuola <strong>di</strong> Musica Malerbi è stata oggetto <strong>di</strong> una vera e propria ristrutturazione. In<br />

un primo tempo è passata sotto la gestione della Fondazione Teatro Rossini, unendo in questo modo le due maggiori strutture musicali lughesi; in<br />

seguito si è passati alla cogestione con l’Ensemble Mariani <strong>di</strong> Ravenna che, attraverso l’Orchestra Città <strong>di</strong> Ravenna, ci ha potuto assicurare un<br />

ampliamento dell’offerta <strong>di</strong>dattica aumentando il numero delle classi <strong>di</strong> strumento. Dal 2008 abbiamo poi aperto la scuola anche alla musica moderna e<br />

al jazz, sempre tenendo alto il livello qualitativo dell’insegnamento: abbiamo così potuto mettere in relazione una struttura musicale fondata nel 1792,<br />

dove Gioacchino Rossini stu<strong>di</strong>ò dal 1802 al 1804, con gli sviluppi più avanzati della ricerca musicale contemporanea.<br />

Attraverso la costituzione e le esibizioni dell’orchestra, della banda e delle numerose piccole formazioni <strong>di</strong> musicisti <strong>di</strong>sponibili per le attività <strong>di</strong><br />

spettacolo citta<strong>di</strong>ne, si è rinsaldato il rapporto tra la scuola e la città.<br />

2.5.4 MUSEO BARACCA<br />

Si è operata in questi anni una grande rivalutazione del Museo Francesco Baracca, stringendo i rapporti con l’Aeronautica militare (il museo è stato a<br />

lungo nella home page del sito dell’Aeronautica e memorabile è stato quest’anno il passaggio delle Frecce Tricolori sopra il monumento de<strong>di</strong>cato a<br />

Baracca) e con la Ferrari (con cui è iniziata una feconda collaborazione per cui sono visibili al museo modelli originali delle gran<strong>di</strong> vetture sportive). Il<br />

Museo in questi anni si è ampliato ed è stato sede <strong>di</strong> mostre fotografiche e documentarie <strong>di</strong> prestigio. Ha ospitato anche eventi artistici d’altro genere:<br />

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Muse Musei con Cristophe e Philippe Daverio, o concerti <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>contemporanea, nel tentativo <strong>di</strong> far vivere il museo anche attraverso la<br />

contaminazione <strong>di</strong> arte e storia. E’ stato inoltre promotore <strong>di</strong> convegni storici, soprattutto nel corso del 2008, novantesimo della scomparsa <strong>di</strong><br />

Francesco Baracca.<br />

2.5.5 ATTIVITA’ ESPOSITIVA A CASA ROSSINI E ALLE PESCHERIE DELLA ROCCA<br />

Pur non avendo potuto ancora dare una risposta completa alla questione dei<br />

contenitori d’arte, per la sempre più limitata capacita <strong>di</strong> investimento degli Enti Locali,<br />

ricca è stata l’attività espositiva. Il progetto che più ha caratterizzato questo aspetto è<br />

senz’altro Fuori <strong>di</strong> sé a Casa Rossini, svolto nel triennio 2006-2008. Rassegna de<strong>di</strong>cata<br />

all’arte contemporanea, ha portato a <strong>Lugo</strong> molti artisti <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa generazione e<br />

provenienza, tutti entusiasti <strong>di</strong> poter esporre in un luogo così simbolicamente legato<br />

all’arte, a <strong>di</strong>spetto della sua struttura assolutamente atipica. Sempre nell’ottica <strong>di</strong> far<br />

<strong>di</strong>alogare i luoghi d’arte con il resto della città, la rassegna è stata anche l’occasione <strong>di</strong><br />

esportare opere in <strong>di</strong>verse se<strong>di</strong> pubbliche e private, creando così una tela artistica che<br />

si è estesa anche ad altri Comuni del territorio.<br />

Casa Rossini<br />

Le Pescherie della Rocca sono tra<strong>di</strong>zionalmente la sede espositiva principale <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>. E’ un luogo multifunzionale che ha ospitato le mostre più varie,<br />

dal collezionismo all’artigianato. Sono da segnalare in particolare le due e<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> Selvatico, rassegna <strong>di</strong> arte contemporanea in collaborazione con<br />

Cotignola e Fusignano, che mostra la volontà <strong>di</strong> cooperare con i <strong>di</strong>versi Comuni della Bassa Romagna; la mostra <strong>di</strong> Carolina Convers, pronipote <strong>di</strong><br />

Agostino Codazzi; la mostra antologica de<strong>di</strong>cata al nostro Paride Baccarini e la recente rassegna Appartenere, insieme ai Comuni <strong>di</strong> Imola e Faenza,<br />

segno della possibilità <strong>di</strong> collaborazione anche in un’area più vasta <strong>di</strong> quella bassoromagnola.<br />

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2.5.6 CAFFE’ LETTERARIO<br />

Si è imposta come una delle iniziative più riuscite <strong>di</strong> questa legislatura. Ha portato a <strong>Lugo</strong> i più gran<strong>di</strong> scrittori italiani in circa 150 incontri con un<br />

pubblico <strong>di</strong> oltre <strong>di</strong>ecimila persone. Le stesse case e<strong>di</strong>trici più importanti a livello nazionale sollecitano i loro autori ad aderire alla rassegna lughese, per<br />

la serietà e la piacevolezza che ha saputo costruire in questi anni.<br />

E’ stato ed è un bell’esempio <strong>di</strong> sinergia fra pubblico e privato.<br />

2.5.7 LUGOLAND<br />

E’ un progetto il cui senso è portare a <strong>Lugo</strong> gran<strong>di</strong> fotografi italiani ed esteri per la realizzazione <strong>di</strong> libri e mostre fotografiche che <strong>di</strong>ano uno spaccato<br />

della nostra città e del nostro territorio visti con occhi altri e <strong>di</strong> grande qualità artistica. E’ cominciato con Olivo Barbieri, proseguito poi con David<br />

Farrell e, quest’anno con una grande operazione collettiva nella quale sei fotografi <strong>di</strong> livello mon<strong>di</strong>ale, tra cui Graciela Iturbide, Tim Davis e Guido<br />

Gui<strong>di</strong>, insieme a più giovani talenti della fotografia ci daranno un’immagine complessiva della città <strong>di</strong> grande spessore che consegneremo alla nostra<br />

comunità come lascito e testimonianza estetica e dalla valenza anche turistica.<br />

Il fatto che gran<strong>di</strong> fotografi stiano per un periodo a <strong>Lugo</strong>, si parlino, lavorino insieme, fuori dalla logica della sola inaugurazione <strong>di</strong> una mostra<br />

fotografica, è un segno <strong>di</strong> fare <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> una città <strong>di</strong> produzione della cultura e non solo <strong>di</strong> sua fruizione.<br />

2.5.8 LUGOCINEMA<br />

L’apertura delle multisala ha gravato pesantemente sulle sale cinematografiche dei piccoli e me<strong>di</strong> centri urbani. Il progetto <strong>Lugo</strong>cinema, iniziato nel<br />

2007 e che fa seguito alla tra<strong>di</strong>zionale rassegna estiva interrotta per cause non <strong>di</strong>pendenti dalla volontà dell’Amministrazione comunale, è un tentativo<br />

<strong>di</strong> risposta intelligente a tale apertura. Permette <strong>di</strong> avere a <strong>Lugo</strong>, una sera alla settimana, cinema <strong>di</strong> grande qualità che transita troppo velocemente<br />

nei circuiti maggiori.<br />

2.5.9 LUGO E LA STORIA<br />

I gran<strong>di</strong> personaggi lughesi del passato, da Giuseppe Compagnoni a Francesco Baracca e ad Aurelio<br />

Baruzzi; da Gregorio Ricci Curbastro ad Agostino Codazzi e a Francesco Balilla Pratella; insieme a quei<br />

personaggi che con <strong>Lugo</strong>, pur non avendovi avuto i natali, hanno avuto una relazione forte: da Mazzini a<br />

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Garibal<strong>di</strong> a Rossini, sono stati oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>, convegni, eventi celebrativi, affinché duri la memoria delle loro opere a lustro imperituro della nostra<br />

città.<br />

2.5.10 LUGOCONTEMPORANEA<br />

A partire dal 2006, in collaborazione con l’Associazione “<strong>Lugo</strong>contemporanea” e il suo presidente John De Leo, è stata organizzata, durante il periodo<br />

estivo, una rassegna <strong>di</strong> arte e musica <strong>di</strong> avanguar<strong>di</strong>a, che si è progressivamente imposta come una delle iniziative più originali nel panorama nazionale<br />

per quanto riguarda la musica sperimentale. Nel 2008, la collaborazione con Mario Nanni ha ulteriormente arricchito questa esperienza, aggiungendo<br />

alla musica, alla danza, alle arti visive, anche il tema della luce.<br />

Fin dall’inizio <strong>Lugo</strong>contemporanea è entrata in sinergia con la programmazione <strong>di</strong> Strade Blu, portando a <strong>Lugo</strong> artisti molto importanti, come per<br />

esempio, John Paul Jones.<br />

2.6 SPORT E TEMPO LIBERO<br />

2.6.1 VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA SPORTIVA<br />

L’Assessorato allo Sport ha lavorato integrandosi con l’Ufficio Scolastico Provinciale, con gli Istituti Scolastici Statali e Paritari, con le Associazioni<br />

sportive e <strong>di</strong> volontariato presenti sul territorio lughese.<br />

Con il referente per lo sport dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, <strong>Lugo</strong> mantiene continui contatti al fine <strong>di</strong> promuovere la pratica sportiva e<br />

razionalizzare l’utilizzo degli impianti a livello intercomunale.<br />

2.6.2 INTEGRAZIONE DEI RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI O IN DIFFICOLTA’<br />

L’amministrazione ha collaborato annualmente con le istituzione scolastiche provinciali e locali per l’organizzazione dell’iniziativa “Nessuno Escluso”<br />

(nell’ambito dei Giochi della Gioventù) dove la totalità degli alunni, in<strong>di</strong>pendentemente dalle loro capacità motorie o fisiche, partecipa ai giochi.<br />

2.6.3 LE SOCIETA’ SPORTIVE<br />

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Le attività delle associazioni sportive sono state sostenute costantemente tramite contributi, patrocinando le loro iniziative o ancora mettendo a<br />

<strong>di</strong>sposizione gli impianti per le attività sia agonistiche che preparatorie.<br />

Tra patrocini e le collaborazioni con le società sportive realizzati in questi anni<br />

ricor<strong>di</strong>amo: il Giro della Romagna, il Trofeo Deggiovanni, la Maratonina <strong>di</strong> Voltana,<br />

Rombi <strong>di</strong> Passione, i Campionati italiani invernali <strong>di</strong> Nuoto Pinnato, Natale in Ginnastica<br />

e Sport insieme.<br />

2.6.4 LE STRUTTURE POLIVALENTI<br />

Nel corso della legislatura è stato costruito e inaugurato il primo stralcio funzionale del<br />

nuovo Palazzetto dello Sport denominato “PalaBanca<strong>di</strong>Romagna”, con una sala <strong>di</strong> mq.<br />

1600 circa, un’altezza libera <strong>di</strong> 9 mt lineari, pre<strong>di</strong>sposta per tutti gli sport <strong>di</strong> sala, dando<br />

quin<strong>di</strong> una risposta sia per attività agonistiche che per attività <strong>di</strong> allenamento alle<br />

numerose richieste del territorio.<br />

E’ in corso la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un bando per il completamento del Palazzetto con il<br />

coinvolgimento <strong>di</strong> privati.<br />

In sinergia con il soggetto gestore è stato attuata un intervento <strong>di</strong> ristrutturazione della piscina comunale coperta con la realizzazione <strong>di</strong> una seconda<br />

vasca (ampliamento della vasca tuffi), e con il raddoppio degli spogliatoi. L’intervento ha consentito <strong>di</strong> offrire una risposta sod<strong>di</strong>sfacente alla sempre<br />

crescente domanda <strong>di</strong> spazi sia da parte delle società sportive che da parte dei citta<strong>di</strong>ni.<br />

Sono state completate le costruzioni della palestra del plesso scolastico <strong>di</strong> Voltana ed è in via <strong>di</strong> completamento il campo da bocce <strong>di</strong> via Lumagni.<br />

Inoltre sono stati gli spogliatoi del campo da calcio San Bernar<strong>di</strong>no.<br />

Sono state ristrutturate la pista, la pedane d’atletica e le tribune del complesso sportivo “Muccinelli” e sono state migliorate le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accesso e<br />

lo stato <strong>di</strong> manutenzione degli impianti della struttura.<br />

Si stanno inoltre avviando i lavori per la costruzione del nuovo circolo del tennis, a<strong>di</strong>acente al PalaBanca<strong>di</strong>Romagna.<br />

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L’amministrazione ha <strong>di</strong> recente acquisito il circuito ciclabile protetto situato in via Rivali San Bartolomeo da destinare all’allenamento specifico dei<br />

bambini e ragazzi.<br />

E’ stato progettato l’ampliamento degli spogliatoi del Campo Faccani a Madonna delle Stuoie e adottate misure <strong>di</strong> regolamentazione dei parcheggi e<br />

delle soste in a<strong>di</strong>acenza dell’impianto.<br />

E’ stato messo a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un atleta componente la nazionale azzurra (Elena Gaddoni), un’area verde nella zona industriale per allenamenti<br />

tecnici specifici <strong>di</strong> mountain bike.<br />

2.6.5 LA FORMAZIONE DEI QUADRI TECNICI IMPEGNATI NELLE ATTIVITA SPORTIVE<br />

Sono state organizzate in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, una conferenza sullo sport e sulla salute e con il gruppo “Progetto Scorta” una<br />

iniziativa volta alla sicurezza stradale durante le competizioni ciclistiche. Per consentire l’utilizzo razionale delle numerose strutture sportive presenti sul<br />

nostro territorio è stato emanato un regolamento specifico relativo alla Consulta dello Sport e in tale sede si sono affrontate alcune tematiche <strong>di</strong><br />

carattere tecnico riguardanti il nuovo palazzetto dello sport e la gestione dei campi da calcio delle frazioni.<br />

2.7 GIOVANI<br />

La conduzione del Centro Giovani “Padre Leo Commissari” è stata affidata alla Cooperativa La Giraffa. Si sono svolte molte attività legate allo sviluppo<br />

della creatività giovanile, organizzando laboratori <strong>di</strong> musica, danza e teatro. Il Centro Giovani è stato al centro anche dell’organizzazione <strong>di</strong> attività <strong>di</strong><br />

spettacolo dei giovani e per i giovani: la festa dell’arte alla fine degli anni scolastici; la festa <strong>di</strong> Halloween; gli spettacoli musicali dei giovani gruppi<br />

emergenti in occasione della festa del 25 aprile che, in questo modo, è <strong>di</strong>venuta una grande festa <strong>di</strong> piazza.<br />

Il Centro Giovani ha dovuto affrontare il <strong>di</strong>fficile tema del <strong>di</strong>sagio giovanile che ne ha reso <strong>di</strong>fficile per un certo periodo la conduzione. Abbiamo risolto<br />

il problema mo<strong>di</strong>ficando le modalità <strong>di</strong> accesso alla struttura, chiedendo maggiore responsabilizzazione agli stessi utenti e alle loro famiglie.<br />

Contestualmente è iniziato un monitoraggio della complessa realtà giovanile lughese, iniziando una serie <strong>di</strong> colloqui con i rappresentanti <strong>di</strong> classe <strong>di</strong><br />

tutte le scuole superiori della città. Ne è emerso un quadro variegato e stimolante che ha reso necessaria una ridefinizione delle politiche giovanili nel<br />

nostro territorio.<br />

I due principi <strong>di</strong> riferimento per tale trasformazione sono stati: 1) Le idee devono venire dai giovani e non essere calate dall’alto; 2) I giovani<br />

costituiscono una risorsa e non un problema.<br />

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Alla luce dell’Accordo <strong>di</strong> Programma Quadro GECO – Giovani evoluti e consapevoli (Deliberazione della Giunta Regionale del 3 giugno 2008) e della<br />

Legge Regionale n. 14 del 28 luglio 2008 su Norme in materia <strong>di</strong> politiche per le giovani generazioni, e in certo anticipo rispetto a questi documenti sul<br />

piano dei contenuti, si è proceduto alla ridefinizione del ruolo della Pubblica Amministrazione nei confronti delle politiche giovanili.<br />

Il percorso è iniziato nel 2006 con la collaborazione del Centro Giovani con alcune realtà del nostro territorio che già operavano con la realtà giovanile:<br />

insieme ad alcune società sportive sono stati messi in campo progetti che univano ragazzi delle società sportive stesse con gli abituali frequentatori del<br />

Centro Giovani. Su questa base è stato compiuto un ulteriore passo avanti consistente nella creazione <strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> relazioni che unisca tutte le realtà<br />

del territorio che hanno a che fare coi giovani e, d’altro canto, tutte le modalità attraverso cui può essere incontrato il mondo giovanile: dalle politiche<br />

della casa rivolte alle giovani coppie, alla creazione <strong>di</strong> incubatori <strong>di</strong> impresa per i giovani impren<strong>di</strong>tori, al sostegno alle attività pomeri<strong>di</strong>ane nelle scuole,<br />

alle attività delle parrocchie e delle associazioni culturali giovanili che si sono in questi anni spontaneamente costituite. L’Amministrazione Comunale si<br />

pone quin<strong>di</strong> come ente facilitatore per la realizzazione <strong>di</strong> maggiori scambi fra queste realtà e mette a <strong>di</strong>sposizione energie e risorse per tale attività.<br />

Su questa base sono state contattate oltre 700 istituzioni che hanno in qualche modo a che fare con i giovani e sono state invitate a partecipare a<br />

gruppi <strong>di</strong> lavoro su <strong>di</strong>versi temi: 1) Scuola e formazione; 2) Eventi e aggregazione; 3) Nuove progettualità; 4) Integrazione interculturale; 5)<br />

Autonomia e lavoro; 6) Pubblica Amministrazione. I risultati <strong>di</strong> questi gruppi sono stati presentati all’interno <strong>di</strong> un Forum <strong>di</strong> due giornate: “Giovani<br />

protagonisti del futuro”, nel quale sono state invitate a <strong>di</strong>re quello che stanno facendo per i giovani molte associazioni sociali e culturali, associazioni <strong>di</strong><br />

categoria, sindacati, imprese. Allo stesso tempo, per costruire un percorso <strong>di</strong> autoresponsabilizzazione, è stato chiesto ai giovani cosa intendono fare<br />

per la propria città.<br />

C’ è stata inoltre piena adesione e collaborazione per il progetto Adonetwork, elaborato all’interno dei Piani <strong>di</strong> Zona, in cui il tema giovanile è stato<br />

affrontato all’interno dell’area vasta della Bassa Romagna.<br />

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3.1 RIORGANIZZAZIONE DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA<br />

3.1.1 RIORGANIZZAZIONE DELLA MACCHINA COMUNALE<br />

3. SVILUPPO<br />

Si è proceduto alla riorganizzazione completa delle risorse umane, passando da una struttura verticale, a 5 o più livelli, ad una struttura orizzontale a 3<br />

livelli: aree, servizi e uffici.<br />

In questo modo aumenta la capacità <strong>di</strong> ascolto della macchina comunale, a seguito della migliore organizzazione e della vicinanza con le figure<br />

decisionali.<br />

Inoltre si sono identificati due punti <strong>di</strong> accesso ottimali: uno rivolto alle imprese e uno rivolto ai citta<strong>di</strong>ni. Il primo, già in fase <strong>di</strong> completamento sarà lo<br />

Sportello unico Attività Produttive e E<strong>di</strong>lizia (APE), dall'unione dei due sportelli precedentemente attivi. Il secondo, in fase <strong>di</strong> progettazione, sarà l'esito<br />

<strong>di</strong> una riorganizzazione tra URP e Servizi Demografici.<br />

3.1.2 VALORIZZAZIONE DEI QUADRI INTERMEDI<br />

La valorizzazione dei quadri interme<strong>di</strong> è avvenuta sia tramite la riorganizzazione, con la identificazione <strong>di</strong> nuove figure chiave (capi servizio e personale<br />

<strong>di</strong> categoria D con deleghe specifiche), sia con una <strong>di</strong>versa <strong>di</strong>stribuzione delle responsabilità e del potere <strong>di</strong> firma rispetto agli atti amministrativi. In<br />

questo modo si sono anche abbreviati i percorsi deliberativi dell'ente, <strong>di</strong>minuendo il peso della burocratizzazione.<br />

3.1.3 ADEGUAMENTO DELLA STRUTTURA AGLI OBIETTIVI DI MANDATO<br />

La rispondenza della macchina comunale agli obiettivi programmatici è un tema fondamentale, per questo si è deciso, nell'ambito della<br />

riorganizzazione <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare il peso dei singoli servizi sulla base delle priorità della legislatura, creando, ove necessario, le strutture preposte (ad<br />

esempio il Servizio Ambiente, che prima era un semplice ufficio).<br />

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3.2 IL CONTROLLO DI GESTIONE<br />

3.2.1 IL CONTESTO NORMATIVO NAZIONALE NEL PERIODO<br />

Il periodo <strong>di</strong> mandato è stato forse il periodo <strong>di</strong> massima turbolenza in termini <strong>di</strong> certezza delle risorse, <strong>di</strong>minuzioni dei trasferimenti e mo<strong>di</strong>fiche<br />

legislative dell’ultimo decennio.<br />

Il patto <strong>di</strong> stabilità è cambiato ogni anno, passando da limiti basati sulla spesa corrente, a limiti su spese corrente e investimenti, poi ai “sal<strong>di</strong>”, sia in<br />

termini <strong>di</strong> competenza che <strong>di</strong> cassa. Colpendo in alcuni anni spese correnti <strong>di</strong> una certa natura, poi altre. Ciò ha <strong>di</strong> fatto impe<strong>di</strong>to qualsiasi forma <strong>di</strong><br />

pianificazione finanziaria pluriennale, rendendo estremamente complessa anche solo l’attuazione del piano delle opere pubbliche già avviato negli anni<br />

precedenti.<br />

A questo si sono aggiunti ulteriori limiti, controlli e oneri amministrativi imposti agli enti: riduzione della capacità <strong>di</strong> indebitamento, riduzione della<br />

possibilità <strong>di</strong> utilizzo degli oneri per la spesa corrente.<br />

Le limitazioni hanno fortemente ridotto la capacità operativa degli enti, mettendo tetti anche a singole voci <strong>di</strong> spesa come il costo del personale, gli<br />

incarichi, etc.<br />

Si è fortemente ridotta la reale Autonomia Finanziaria e Tributaria degli enti trasformando la compartecipazione IRPEF in trasferimento, eliminando<br />

l’ICI (tributo essenziale per gli enti) e solo parzialmente compensandolo con trasferimenti.<br />

Inoltre si è fortemente accentrato il sistema dei controlli e delle certificazioni.<br />

Nonostante questo nel periodo <strong>di</strong> mandato si è riusciti a sostenere le voci <strong>di</strong> spesa strategiche per gli obiettivi dell’amministrazione. Il welfare, la<br />

scuola, le opere pubbliche...<br />

Alcuni dati e in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> bilancio possono sintetizzare i risultati e il percorso <strong>di</strong> ottimizzazione delle risorse per l’Ente.<br />

3.2.2 RISULTATI FINANZIARI DELL’ENTE<br />

Patto <strong>di</strong> stabilità<br />

Primo dato da citare è il rispetto sistematico in tutto il periodo <strong>di</strong> mandato del patto <strong>di</strong> stabilità. Pur in presenza <strong>di</strong> vincoli crescenti e sempre più rigi<strong>di</strong>,<br />

67


l’ente ha pienamente rispettato in tutto il periodo le norme del patto <strong>di</strong> stabilità.<br />

Andamento dell’Avanzo<br />

Obiettivo dell’ente era <strong>di</strong> ridurre al minimo l’avanzo <strong>di</strong> gestione. Questo significa utilizzare le risorse nello stesso periodo in cui sono raccolte. L’obiettivo<br />

è stato raggiunto agendo sui proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> spesa, sull’automazione, sulla formazione contabile degli operatori. Ciò ha consentito <strong>di</strong> allineare al<br />

massimo entrate e spese dell’anno. Il dato è evidente esaminando l’avanzo corrente libero (quello cioè non con<strong>di</strong>zionato dai vincoli legati agli<br />

investimenti e ai limiti indotti dal patto). L’avanzo libero corrente passa dai quasi 2,5 milioni del 2005 ai 969.000 € del 2008. Con un calo del 61%.<br />

Il calo dell’avanzo complessivo è stato ancora più forte passando da 6.434.000 del 2005 ai 2.891.000 del 2008.<br />

Finanziamento della spesa con oneri <strong>di</strong> urbanizzazione<br />

Nonostante il calo delle risorse <strong>di</strong>sponili per la spesa corrente, l’ente è riuscito nella politica <strong>di</strong> destinazione degli oneri a investimenti. Si è infatti<br />

passati dal 75% del 2005 (limite <strong>di</strong> legge) al 50% del 2008 (limite 75%). Inoltre il 2008 è stato con<strong>di</strong>zionato dal calo delle risorse dell’ICI, infatti nel<br />

2007 si era raggiunto <strong>di</strong>rittura solo il 32%.<br />

La politica <strong>di</strong> riduzione del ricorso all’indebitamento e gli investimenti.<br />

Altro obiettivo fondamentale raggiunto dall’ente è stato nella riduzione del ricorso all’indebitamento e nella gestione attività della liqui<strong>di</strong>tà.<br />

La necessità <strong>di</strong> finanziare un poderoso piano delle opere pubbliche, 60 milioni <strong>di</strong> euro in 5 anni <strong>di</strong> risorse effettivamente impegnate, ha richiesto <strong>di</strong><br />

ridurre il ricorso ai mutui. Ciò è avvenuto destinando quote crescenti dell’avanzo a investimenti e ricorrendo a finanziamenti pubblici <strong>di</strong> altri enti<br />

(Regione, Provincia, Stato) e <strong>di</strong> privati. Il ricorso all’indebitamento è cosi passato dal 87% del 2004 al 9% del 2008.<br />

Inoltre si è ricorso a strumenti finanziari innovativi, ma sicuri, come la convenzione con un Centro <strong>di</strong> Finanza Pubblica CESFEL presso il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

Reggio Emilia. Ciò ha consentito <strong>di</strong> ricorrere al cre<strong>di</strong>to a con<strong>di</strong>zioni estremamente vantaggiose. Per esempio l’emissione <strong>di</strong> BOC me<strong>di</strong>ante una gara <strong>di</strong><br />

rilevanza europea cui hanno aderito tutti gli enti <strong>di</strong> grande <strong>di</strong>mensione della regione.<br />

Altro dato rilevante si è avuto nella gestione attiva della liqui<strong>di</strong>tà, grazie agli impieghi in pronti contro termine, a capitale totalmente garantito, si sono<br />

ottenuti interessi attivi per una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> circa €431.000 annui (me<strong>di</strong>a 2004-2008) contro i € 133.000 del 2003.<br />

Per ultimo non va <strong>di</strong>menticato che la gestione finanziaria non è mai incorsa in forme <strong>di</strong> indebitamento rischioso. L’unica posizione già aperta su derivati<br />

68


(SWAP) è stata chiusa nel 2005, sfruttando la congiuntura dei tassi e realizzando un introito netto <strong>di</strong> € 380.000, evitando inoltre il mantenimento <strong>di</strong><br />

una posizione che avrebbe potuto rivelarsi rischiosa.<br />

Tasso <strong>di</strong> realizzazione degli investimenti<br />

Il tasso <strong>di</strong> smaltimento dei residui passivi della spesa in conto capitale (pagamenti in conto residui effettuati nell’anno rispetto al totale residui passivi<br />

al 1 gennaio) può essere considerata una approssimazione della capacità <strong>di</strong> realizzazione degli investimenti, i pagamenti negli investimenti avvengono<br />

infatti in base agli stati <strong>di</strong> avanzamento dei lavori, i dati sono i seguenti:<br />

2007 39%, 2006 42%, 2005 38%, 2004 36%.<br />

Significa cioè che me<strong>di</strong>amente un investimento ha un tempo <strong>di</strong> realizzazione me<strong>di</strong>amente inferiore ai 3 anni. Un dato positivo inferiore a quelli<br />

nazionali e anche a quelli dei capoluoghi regionali pari al 31% (Fonte Cesfel).<br />

Controllo della spesa corrente e andamento dei residui.<br />

Nel processo <strong>di</strong> contenimento e allineamento delle spese e delle entrate, si perseguito l’obbiettivo <strong>di</strong> incassare tutte le somme previste a bilancio e <strong>di</strong><br />

spendere nell’anno la maggior parte delle somme stanziate. Questo obiettivo è ben rappresentato dall’andamento dei residui.<br />

Nel periodo i residui attivi (somme accertate ma non incassate) passano da un 45% del 2004 (sul totale degli accertamenti <strong>di</strong> competenza) a un totale<br />

del 18% sul 2008.<br />

Anche i residui passivi (somme stanziate e non spese) passano dal 51% del 2004, al 24% del 2008.<br />

3.3 SVILUPPO DEI SISTEMI INFORMATIVI<br />

3.3.1 POTENZIAMENTO DEI SISTEMI INFORMATICI<br />

In questi anni il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> ha investito costantemente risorse nell'aggiornamento dei mezzi informatici, nell'automazione dei processi, nella<br />

formazione del personale e nella dotazione <strong>di</strong> sufficienti risorse umane per il Servizio Sistemi Informativi. Questo per velocizzare e migliorare la qualità<br />

del lavorare per i <strong>di</strong>pendenti comunali, e per sfruttare l'enorme quantità <strong>di</strong> ulteriori vantaggi che l'informatica può apportare a un ente: conservazione<br />

dei dati, confrontabilità, <strong>di</strong>minuzione dei margini <strong>di</strong> errore, automatizzazione.<br />

69


3.3.2 IL SERVIZIO ASSOCIATO<br />

In questi anni si è lavorato molto per consolidare l'ufficio informatica associato, in modo da uniformare i processi informativi e i software, oltre a<br />

mettere in comune le conoscenze e ricercare nuove soluzioni che portino economicità ed efficacia a livello <strong>di</strong> Bassa Romagna.<br />

In questi 5 anni il coor<strong>di</strong>namento tra i comuni si è intensificato, fino ad arrivare attualmente a un servizio gestito in gran parte sotto forma associata.<br />

3.3.3 ACCESSO A RETI PIU’ AMPIE<br />

Nel 2008 è stata portata avanti la convenzione per la nascita della Community Network regionale che sarà l'interlocutore primario per lo sviluppo del<br />

Piano <strong>di</strong> e-government nazionale e del Sistema Pubblico <strong>di</strong> Connettività. Si tratta <strong>di</strong> un "contenitore" unico, per la realizzazione, il <strong>di</strong>spiegamento e la<br />

gestione <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> e-government e gestionali in capo agli enti, per attuare le iniziative del Piano telematico 2007-2009 e per la partecipazione a<br />

ban<strong>di</strong> nazionali e comunitari.<br />

3.4 SVILUPPO ECONOMICO<br />

3.4.1 UN AMBIENTE FAVOREVOLE ALLO SVILUPPO<br />

Su iniziativa dell’Amministrazione Comunale e dell’Unione dei Comuni della Bassa<br />

Romagna è stato firmato nel luglio 2008 il Patto per la sostenibilità dello sviluppo della<br />

Bassa Romagna che impegna tutti gli Enti, pubblici e privati del territorio (Comuni<br />

dell’Unione, Associazioni <strong>di</strong> Categoria, Istituti <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>to, Sindacati, Provincia, Regione,<br />

Camera <strong>di</strong> Commercio) a lavorare insieme per lo sviluppo economico e sociale del<br />

nostro territorio.<br />

La propensione a investire è stata stimolata anche con i finanziamenti comunitari nella<br />

zona <strong>di</strong> Voltana sul cui territorio è stata realizzata una nuova ampia area produttiva da<br />

parte <strong>di</strong> Stepra.<br />

Una realtà importante per l'economia dell'intera area intercomunale è sicuramente<br />

costituita dal centro Merci Intermodale, il polo logistico per l’interscambio ferro gomma,<br />

gestito dalla società <strong>Lugo</strong>Terminal S.p.A.<br />

70


Va sottolineata l’antica vocazione commerciale della città, che si esprime attraverso il polo commerciale citta<strong>di</strong>no (centro commerciale naturale, nella<br />

zona del Pavaglione, e centro commerciale Globo) e i mercati sul territorio: in particolare il Mercato settimanale <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>, forse il più grande dell'Emilia<br />

Romagna, che ogni mercoledì <strong>di</strong>venta fonte <strong>di</strong> attrazione <strong>di</strong> visitatori.<br />

Da non <strong>di</strong>menticare la Fiera Biennale dell’Agricoltura, dell’Industria e dell’Artigianato <strong>di</strong> settembre negli anni pari, con tutte le manifestazioni a essa<br />

collegate che coinvolgono impren<strong>di</strong>tori, associazionismo e singoli.<br />

3.4.2 SOSTEGNO A CHI VUOLE COMPETERE<br />

IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE (ENTI E COOP DI GARANZIA) DEL TERRITORIO<br />

Tale funzione è derivata e <strong>di</strong> secondo livello, nel senso che l’Amministrazione non eroga <strong>di</strong>rettamente contributi alle imprese, ma finanzia con<br />

contributi annuali gli enti e le cooperative <strong>di</strong> garanzia dei vari settori impren<strong>di</strong>toriali sulla base <strong>di</strong> convenzioni a valenza triennale al fine <strong>di</strong> agevolare il<br />

cre<strong>di</strong>to alle imprese del commercio, industria, artigianato e agricoltura che intendono effettuare investimenti.<br />

Tali enti <strong>di</strong> garanzia operano sul territorio provinciale, favorendo il cre<strong>di</strong>to attraverso la fornitura <strong>di</strong> garanzie al sistema bancario sui finanziamenti<br />

richieste dalle aziende socie.<br />

I fon<strong>di</strong> costituiti anche dai contributi degli enti locali sono utilizzati per l’erogazione alle imprese richiedenti <strong>di</strong> contributi agevolati in conto interessi in<br />

forma attualizzata e per garantire percentualmente, nei confronti delle banche, i prestiti ottenuti dalle imprese.<br />

Tale sistema è strategico e fondamentale perché contribuisce al sostegno e alla modernizzazione delle imprese e costituisce un impegno coerente,<br />

preso dalle amministrazioni pubbliche, con gli obiettivi in<strong>di</strong>viduati nella conferenza economica e che si sintetizza nel cammino verso l’innovazione e la<br />

qualità che abbia come punto <strong>di</strong> partenza l’identità territoriale.<br />

3.4.3 LUGO CITTA’ MERCATO E NASCITA DELL’ATI<br />

La vocazione commerciale negli ultimi anni si è espressa anche attraverso il progetto <strong>Lugo</strong> Città Mercato, promosso dall’Amministrazione comunale per<br />

migliorare la percezione della città quale luogo vocato allo shopping e al tempo libero e che si è consolidato recentemente attraverso la costituzione <strong>di</strong><br />

una “cabina <strong>di</strong> regia” tra Amministrazione Comunale e Associazioni del Commercio e dell’Artigianato sulla valorizzazione del centro storico, estesa<br />

anche agli operatori commerciali.<br />

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L’accordo per una “cabina <strong>di</strong> regia unitaria per la valorizzazione della Città <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> e del territorio forese” è stato siglato nel settembre 2005 con<br />

valenza per gli anni 2006 e 2007.<br />

Le evoluzioni normative e i graduali cambiamenti in atto nelle abitu<strong>di</strong>ni della popolazione hanno consentito anche lo sviluppo <strong>di</strong> piccole attività <strong>di</strong> tipo<br />

turistico che fino a qualche anno fa non esistevano nella nostra zona come le attività <strong>di</strong> Bed and Breakfast.<br />

La città si <strong>di</strong>stingue inoltre per l’offerta <strong>di</strong> un ricco calendario <strong>di</strong> eventi <strong>di</strong> varia natura (culturale, sportiva, commerciale, ecc.) che genera un<br />

interessante flusso <strong>di</strong> visitatori dal comprensorio e oltre che alimenta il giro d’affari del<br />

commercio citta<strong>di</strong>no.<br />

Per la linea d’azione 1), si segnalano:<br />

Attraverso il Progetto <strong>Lugo</strong> Città Mercato, l’Amministrazione Comunale ha voluto<br />

confermare e salvaguardare la tra<strong>di</strong>zionale vocazione commerciale della città,<br />

migliorando la percezione della città quale luogo vocato allo shopping e al tempo libero,<br />

operando <strong>di</strong> concerto con altri soggetti, pubblici e privati.<br />

Il progetto, pluriennale e intersettoriale, si basa su 2 linee <strong>di</strong> azioni convergenti verso lo<br />

stesso obiettivo sopra identificato:<br />

1. miglioramento complessivo della fruibilità del centro città;<br />

2. messa in campo <strong>di</strong> iniziative <strong>di</strong> animazione economica del centro città e loro<br />

promozione affinché siano fruite dal maggior numero possibile <strong>di</strong> persone, con<br />

attenzione particolare a quelle proveniente da fuori del comprensorio lughese.<br />

- gli interventi <strong>di</strong> rifacimento delle piazze principali del centro città con l’obiettivo <strong>di</strong> un miglioramento estetico; gli interventi sull’arredo<br />

urbano, con l’obiettivo <strong>di</strong> incentivare la fruizione dello stesso;<br />

- gli interventi sulla regolamentazione della viabilità e della sosta nel centro città, con il duplice obiettivo <strong>di</strong> proteggerlo da un eccessivo<br />

carico <strong>di</strong> traffico veicolare e nello stesso tempo <strong>di</strong> consentirne comunque una facile accessibilità e fruibilità a chi deve giungere in centro<br />

per le sue <strong>di</strong>verse funzioni.<br />

Gli eventi (linea <strong>di</strong> azione 2) in questione sono “racchiusi” in quattro contenitori stagionali:<br />

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• Arie <strong>di</strong> Primavera<br />

• E-venti d’Estate<br />

• <strong>Lugo</strong> d’Autunno<br />

• Mille e un Natale<br />

I quattro contenitori stagionali raccolgono tutti gli eventi <strong>di</strong> animazione, promossi tanto dall’Amministrazione Comunale quanto da Associazioni<br />

sportive, <strong>di</strong> volontariato e così via, sull’intero territorio comunale.<br />

Ai tre contenitori, si affiancano cinque gran<strong>di</strong> eventi:<br />

• Festa del Cavallino Rampante<br />

• Rassegna Enogastronomia: <strong>Lugo</strong>losa<br />

• Mercoledì Sotto le Stelle e Festa d’Estate<br />

• Mille e un Natale<br />

• San Silvestro in Piazza<br />

Nel 2006 l’Amministrazione Comunale ha deciso <strong>di</strong> sperimentare un nuovo modo per realizzare gli eventi <strong>di</strong> animazione commerciale della città<br />

affidando a <strong>di</strong>tte esterne la realizzazione degli eventi relativi al progetto <strong>Lugo</strong>CittàMercato, mantenendo solamente funzioni <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e controllo.<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> ha messo a <strong>di</strong>sposizione, oltre un contributo economico, gli spazi necessari, le attrezzature <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>spone e la collaborazione degli<br />

uffici comunali; gli eventi sono stati finanziati anche attraverso contributi provenienti da altri Enti, con sponsorizzazioni private e con i proventi <strong>di</strong><br />

eventuali quote d’iscrizione alle singole manifestazioni.<br />

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Dal 2007, l’Amministrazione comunale, in accordo con la “cabina <strong>di</strong> regia” citata precedentemente, ha affidato la realizzazione degli eventi all’ATI<br />

“<strong>Lugo</strong> Città Mercato”, l’associazione temporanea d’impresa dei commercianti lughesi che nel frattempo si era costituita. Tale associazione, che conta<br />

circa 130 aderenti, costituisce un’esperienza unica nel panorama provinciale, essendo un’organizzazione <strong>di</strong> commercianti che, <strong>di</strong> fatto, promuove e<br />

realizza <strong>di</strong>rettamente, attraverso agenzie specializzate, gli eventi e le iniziative che si tengono nel centro storico della città e che fanno parte del<br />

progetto “<strong>Lugo</strong> Città Mercato”.<br />

La collaborazione con l’ATI “<strong>Lugo</strong> Città Mercato” ha permesso al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> <strong>di</strong> classificarsi ai primi posti della graduatoria dei progetti ammessi<br />

dalla Provincia ai finanziamenti sulla Legge Regionale 41/97.<br />

3.5 FORMAZIONE ED INNOVAZIONE<br />

3.5.1 INNOVAZIONE E PROMOZIONE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE<br />

Il <strong>Comune</strong> ha portato avanti progetti volti all’innovazione ed evoluzione dell’economia lughese.<br />

L’Incubatore Multime<strong>di</strong>ale ne è un chiaro esempio, in quanto efficace strumento che affianca le nuove imprese nel <strong>di</strong>fficile percorso <strong>di</strong> immissione nel<br />

mercato.<br />

L’Incubatore si rivolge a nuove imprese del terziario innovativo, offrendo loro gli strumenti assistenziali e <strong>di</strong> consulenza per la fase <strong>di</strong> start-up (primi 3<br />

anni <strong>di</strong> vita) dell’impresa medesima.<br />

Nel periodo 2004-2007, l’Incubatore ha operato sempre al massimo della capienza ospitato 8 aziende. I loro settori <strong>di</strong> attività comprendono la<br />

progettazione software, siti web, tecnologie e impianti, promozione e marketing.<br />

Visto l’andamento del servizio, si è deciso <strong>di</strong> realizzare anche una sede <strong>di</strong>staccata dell’incubatore a Voltana, inaugurate nel 2008, in grado <strong>di</strong> ospitare e<br />

che offre anche servizi <strong>di</strong> post incubazione.<br />

Su fronte formativo e dei servizi alle imprese, nel 2006, l’Amministrazione comunale, con l’Alma Mater Stu<strong>di</strong>orum Università <strong>di</strong> Bologna, facoltà <strong>di</strong><br />

Ingegneria, in collaborazione con le associazioni impren<strong>di</strong>toriali del territorio, ha promosso e organizzato un corso <strong>di</strong> alta formazione manageriale<br />

sull’innovazione dei processi aziendali riservato a impren<strong>di</strong>tori e <strong>di</strong>rigenti delle imprese del territorio della Bassa Romagna.<br />

Il corso si è tenuto a <strong>Lugo</strong> e per un totale <strong>di</strong> 64 ore <strong>di</strong> lezione sud<strong>di</strong>vise in otto weekend nelle giornate del venerdì pomeriggio e del sabato mattina.<br />

74


Il corso ha avuto oltre venti partecipanti che hanno manifestato il grande apprezzamento per la qualità e l’interesse dei temi trattati.<br />

E’ stata costituita la società Next Lab composta da Fondazione Banca <strong>di</strong> Romagna, Fondazione Fantini, Legacoop e una decina <strong>di</strong> aziende lughesi<br />

avente lo scopo <strong>di</strong> promuovere lo sviluppo della ricerca finalizzata ad applicazioni industriali e in particolare per rimuovere gli ostacoli e per incentivare<br />

i giovani ad avvicinarsi a questi temi.<br />

3.5.2 PROMOZIONE DELL’AGRICOLTURA BIOLOGICA E DI QUALITÀ<br />

A partire dal 12/10/2007, sotto il loggiato del Pavaglione, si svolge settimanalmente, il venerdì pomeriggio, un’iniziativa <strong>di</strong> mercato denominata La<br />

Natura in Piazza - Bio Marchê <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>.<br />

La manifestazione promozionale dell’agricoltura biologica, a cura dell’associazione Eco <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>, ha il sostegno e il patrocinio del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> che<br />

mette a <strong>di</strong>sposizione gli spazi per i posteggi, una dozzina, che il comitato <strong>di</strong> gestione del mercato assegna ai partecipanti sulla base <strong>di</strong> un apposito<br />

regolamento.<br />

Singole iniziative domenicali denominate “La natura in piazza – biodomenica” erano iniziate già a partire dal 2005 (2), per proseguire nel 2006 (3) e<br />

nel 2007 (3).<br />

3.6 PATROCINI, COLLABORAZIONI E CONTRIBUTI<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>, al fine <strong>di</strong> incentivare lo svolgimento <strong>di</strong> attività e la realizzazione <strong>di</strong> iniziative volte allo sviluppo della Comunità locale, interviene a<br />

sostegno <strong>di</strong> iniziative organizzate da parte <strong>di</strong> organismi pubblici e privati attraverso l’istituto del patrocinio, così come <strong>di</strong>sciplinato nel REGOLAMENTO<br />

PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI, COLLABORAZIONI E CONTRIBUTI, approvato con Deliberazione <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 14 del 24/02/2000.<br />

3.7 ATTIVITÀ DI REGOLAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEI SETTORI ECONOMICI<br />

Tale attività si sostanzia principalmente nell’elaborazione, a cura del Servizio Commercio e Attività Produttive, dei principali regolamenti comunali<br />

<strong>di</strong>sciplinanti alcuni settori economici<br />

Nel corso degli anni 2006 e 2007, sono stati approvati dal Consiglio Comunale:<br />

mo<strong>di</strong>ficazioni al regolamento comunale <strong>di</strong>sciplinante il commercio su aree pubbliche;<br />

la programmazione del settore inerente la somministrazione <strong>di</strong> alimenti e bevande;<br />

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il nuovo regolamento <strong>di</strong>sciplinante le attrazioni dello spettacolo viaggiante e dei luna park;<br />

il regolamento <strong>di</strong>sciplinante la commissione comunale <strong>di</strong> vigilanza per i locali <strong>di</strong> pubblico spettacolo;<br />

mo<strong>di</strong>ficazioni al regolamento comunale <strong>di</strong> sanità e igiene.<br />

3.8 LO SVILUPPO DELL’AREA NORD DEL TERRITORIO: VOLTANA<br />

Nel corso della legislatura, è stato avviato il polo produttivo e arricchito con l’apertura della sede dell’incubatore per imprese hi-tech off.<br />

La pianificazione urbanistica ha delineato i contorni <strong>di</strong> un nuovo polo <strong>di</strong> sviluppo produttivo collocato sulla statale 16 e <strong>di</strong> valenza comprensoriale.<br />

Come adeguamento infrastrutturale, l’Amministrazione Comunale ha identificato il raccordo fra la via Lunga e la Fiumazzo (la Traversagno),<br />

contemporaneamente è stato presentato alla Provincia il preliminare della continuazione della nuova via Lunga fino al collegamento con la SS.16 per<br />

realizzare la circonvallazione <strong>di</strong> Voltana, funzionale allo spostamento del traffico <strong>di</strong> attraversamento fuori dal centro e soprattutto necessario a mettere<br />

in rete Voltana con la parte sud del territorio comunale e della Bassa Romagna.<br />

Al tempo stesso in collaborazione con la società regionale delle ferrovie, è stato affrontato il tema del rilancio <strong>di</strong> questa infrastruttura che, debitamente<br />

potenziata e qualificata, può costituire una valida alternativa al traffico veicolare sia sulle tratte locali che in quella <strong>di</strong> collegamento RA-FE.<br />

Voltana vanta un valido tessuto agricolo. Per questo, assieme alle associazioni,<br />

l’Amministrazione Comunale ha approfon<strong>di</strong>to il tema della multifunzionalità delle<br />

aziende agricole.<br />

Infine si è lavorato al progetto <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no urbanistico del centro affinché esso<br />

acquisisca appieno una <strong>di</strong>mensione urbana che ne accresca le capacità attrattive in<br />

termini <strong>di</strong> allocazione <strong>di</strong> servizi e <strong>di</strong> qualità <strong>di</strong> vita.<br />

Il ren<strong>di</strong>conto dell’attività <strong>di</strong> questa Amministrazione evidenzia il completamento del<br />

Polo scolastico <strong>di</strong> Voltana, la ristrutturazione <strong>di</strong> Villa Ortolani, l’avvio delle procedure<br />

per la riqualificazione urbana della piazza, il completamento del percorso ciclopedonale<br />

a<strong>di</strong>acente la via Fiumazzo, la messa in sicurezza della viabilità con i semafori<br />

“intelligenti”, la sistemazione dei marciapie<strong>di</strong>, la manutenzione stradale, la pubblica<br />

76


manutenzione, le fognature.<br />

Per quanto riguarda gli interventi in campo sociale, è stata potenziata la rete dei servizi alla persona, grazie anche alla collaborazione con il mondo del<br />

volontariato.<br />

Sono state risolte problematiche complicate come quella della permanenza della farmacia.<br />

Sul territorio <strong>di</strong> Voltana si sono svolti eventi culturali tesi ad arricchire la qualità della vita dei citta<strong>di</strong>ni.<br />

Il Centro integrato trattamento rifiuti <strong>di</strong> Voltana rappresenta un inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> rilevante portata per attività produttive ambientalmente significative.<br />

I risultati della raccolta <strong>di</strong>fferenziata testimoniano l’alto grado <strong>di</strong> senso civico dei nostri concitta<strong>di</strong>ni sul tema dei rifiuti.<br />

3.9 TURISMO<br />

I numeri dell’affluenza turistica monitorati annualmente dalla Provincia <strong>di</strong> Ravenna, hanno dato il territorio <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> in crescita costante. Ciò è stato<br />

dovuto in parte all’aumento dell’offerta ricettiva, con l’apertura <strong>di</strong> un nuovo Hotel e <strong>di</strong> alcuni Bed & Breakfast, e in parte alla valorizzazione del turismo<br />

<strong>di</strong> nicchia, soprattutto <strong>di</strong> natura culturale.<br />

Il Museo Francesco Baracca per esempio, da alcuni anni è sempre più meta <strong>di</strong> visite da tutta Italia e dall’estero; così anche il Teatro Rossini in<br />

occasione <strong>di</strong> eventi eccezionali come il <strong>Lugo</strong> Opera Festival.<br />

L’abbellimento delle piazze del centro <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> e l’organizzazione continua <strong>di</strong> eventi promozionali all’interno del progetto <strong>Lugo</strong> Città Mercato come la<br />

Festa del Cavallino, la rassegna enogastronomica <strong>Lugo</strong>losa, i Mercoledì sotto le Stelle e la Festa d’Estate hanno portato a <strong>Lugo</strong> migliaia <strong>di</strong> persone<br />

provenienti anche, soprattutto durante il periodo estivo, da una delle zone turisticamente più rilevanti d’Italia come la riviera romagnola.<br />

A uso soprattutto dei turisti, ma anche dei citta<strong>di</strong>ni lughesi, sono stati recentemente installati i monitor touch-screen Scopri in Città nei punti strategici<br />

e più frequentati <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>.<br />

E’ stato recentemente trovato l’accordo con un privato per l’adeguamento del piazzale riservato ai camper per favorire il turismo camperistico.<br />

All’interno del Patto per lo Sviluppo del territorio della Bassa Romagna, firmato nell’estate 2008, trova ampio spazio la promozione turistica <strong>di</strong> tutto il<br />

territorio.<br />

77


È Stato realizzato un folder sulla città <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>, comprensivo <strong>di</strong> schede in lingua italiana e in lingua inglese del Pavaglione, della Rocca Estense e del<br />

Monumento a Francesco Baracca.<br />

Entro la primavera 2009 sarà realizzato anche la scheda <strong>di</strong> tutto il territorio comunale, comprensivo dei percorsi cicloturistici e dei monumenti più<br />

importanti del forese.<br />

3.10 GEMELLAGGI<br />

Durante la legislatura si è dato nuovo impulso alle attività <strong>di</strong> gemellaggio e si è cercato <strong>di</strong> riempire <strong>di</strong> contenuti concreti i rapporti con le città gemelle<br />

<strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>.<br />

Per citare solo alcuni esempi: nel 2004 un delegazione <strong>di</strong> Choisy-le-Roi ha partecipato alla Fiera Biennale. Inoltre, l’Orchestra da Camera <strong>di</strong> Kulmbach<br />

ha tenuto un concerto al Teatro Rossini e uno a Voltana.<br />

Nel 2005 abbiamo avuto a <strong>Lugo</strong> l’Orchestra giovanile <strong>di</strong> Kulmbach e, per <strong>Lugo</strong> Città d’Europa, a cura della Pro Loco, la partecipazione <strong>di</strong> Nervesa della<br />

Battaglia e <strong>di</strong> Kulmbach.<br />

Nel 2006 è stato firmato il nuovo patto <strong>di</strong> gemellaggio con Yoqneam.<br />

Un’artista <strong>di</strong> Choisy-le-Roi ha esposto i suoi lavori durante la Fiera Biennale. Una squadra lughese ha partecipato a un torneo <strong>di</strong> calcio a Kulmbach.<br />

Sono iniziati i contatti con la città cinese <strong>di</strong> Tai’an.<br />

Nel 2007 il quartetto lughese Saxophonia ha suonato a Kulmbach. La Città <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> ha ospitato una delegazione della Città <strong>di</strong> Tai’an per instaurare<br />

rapporti economici, culturali e turistici. l’Ambasciatore colombiano Sabas Pretelt de la Vega ha inaugurato la mostra <strong>di</strong> Carolina Convers, pronipote <strong>di</strong><br />

Agostino Codazzi. Nel 2008 si è celebrato il 40° anniversario del gemellaggio con Choisy-le-Roi alla presenza <strong>di</strong> un folto gruppo <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni francesi.<br />

Una delegazione lughese ha inaugurato il nuovo teatro <strong>di</strong> Wexford. È iniziato un progetto curato da insegnanti dell’Itis <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> per creare un<br />

collegamento informatico tra i giovani <strong>di</strong> tutte le città gemelle. Nella rinnovata segnaletica stradale alle porte <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> sono state messe in risalto le<br />

città gemelle, proprio per testimoniare questa ricca attività <strong>di</strong> collaborazione.<br />

È stato celebrato il 60° anniversario del gemellaggio con la città <strong>di</strong> Nervesa della Battaglia.<br />

78


4. SISTEMA DI GOVERNO DEL TERRITORIO DELLA BASSAROMAGNA<br />

4.1 LA BASSAROMAGNA<br />

La Bassa Romagna è un sistema territoriale storicamente coeso e con forti potenzialità evolutive. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> è stato protagonista <strong>di</strong> un<br />

processo <strong>di</strong> riorganizzazione amministrativa <strong>di</strong> portata nazionale centrato sull’associazionismo tra comuni. In questi ultimi anni ha guidato un percorso<br />

che, dalla prima esperienza dell’Associazione Intercomunale, ha portato all’istituzione dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Nata a gennaio<br />

2008 è l’Unione <strong>di</strong> maggiori <strong>di</strong>mensioni (9 Comuni, 102.500 abitanti) esistente in<br />

Emilia Romagna e tra le più gran<strong>di</strong> in Italia. L’Unione è lo strumento più opportuno<br />

per:<br />

1) Realizzare una programmazione urbanistica coor<strong>di</strong>nata ed equilibrata<br />

dell’intero territorio;<br />

2) Mettere in sinergia le eccellenze economiche, ambientali e culturali dei<br />

Comuni;<br />

3) Accrescere la forza attrattiva e le potenzialità competitive della Bassa<br />

Romagna;<br />

4) Dare più forza e più peso politico ai nostri Comuni;<br />

5) Rende più efficiente e funzionale la macchina amministrativa dei Comuni.<br />

Attualmente l’Unione gestisce, per conto dei Comuni, 14 servizi: dal Personale alle Entrate; dal Turismo allo sviluppo economico; dalla<br />

programmazione del territorio a quella sociale e sanitaria. Un insieme <strong>di</strong> funzioni che, già oggi, ha generato maggior efficienza; ha accresciuto le<br />

competenze professionali degli operatori; ha saputo intercettare un importo più elevato <strong>di</strong> finanziamenti pubblici.<br />

Nel suo primo anno <strong>di</strong> attività l’Unione ha permesso, ai 9 Comuni che la compongono, <strong>di</strong>:<br />

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1) Approvare il Piano Strutturale Comunale. L’atto più importante <strong>di</strong> pianificazione del territorio;<br />

2) Dare vita al maggior programma <strong>di</strong> concertazione negoziata tra le forze economiche e sociali del nostro territorio denominato “Patto per la<br />

sostenibilità dello sviluppo della Bassa Romagna”.<br />

Mettere in campo una gestione coor<strong>di</strong>nata e sinergica, capace <strong>di</strong> sviluppare la rete dei servizi sociali, assistenziali e sanitari esistenti e <strong>di</strong> ampliarne le<br />

risorse finanziarie a <strong>di</strong>sposizione.<br />

4.2 IL WELFARE LOCALE<br />

4.2.1 UFFICIO DI PIANO<br />

L'ufficio <strong>di</strong> Piano nasce con la partenza dei piani <strong>di</strong> Zona, e inizialmente è un ufficio <strong>di</strong> supporto ai gruppi <strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong> integrazione tra ambito sociale e<br />

sanitario, ed ha una struttura piuttosto leggera.<br />

Nel 2007 viene invece istituito formalmente con una delibera dei Comuni della Bassa Romagna e viene messo in capo prima all'Associazione e poi<br />

all'Unione dei Comuni.<br />

L’Ufficio <strong>di</strong> Piano assolve a funzioni <strong>di</strong> supporto al Comitato <strong>di</strong> Distretto per l’elaborazione e la valutazione della programmazione in area sociosanitaria:<br />

• attività istruttoria, <strong>di</strong> supporto all'elaborazione e valutazione della programmazione in area sociale e sociosanitaria (Piano <strong>di</strong> zona <strong>di</strong>strettuale<br />

per la salute e per il benessere sociale, Programmi attuativi annuali comprensivi del Piano delle attività per la non autosufficienza);<br />

• attività istruttoria e <strong>di</strong> monitoraggio per la definizione <strong>di</strong> regolamenti <strong>di</strong>strettuali sull'accesso e sulla compartecipazione degli utenti alla spesa;<br />

• coor<strong>di</strong>namento degli strumenti tecnici per l'accesso e la valutazione d'accesso;<br />

• attività istruttoria e <strong>di</strong> monitoraggio per la costituzione delle ASP e successivo monitoraggio dello svolgimento delle attività, della qualità <strong>di</strong><br />

erogazione dei servizi socio-assistenziali, socio-sanitari e sanitari nel rispetto degli standard stabiliti;<br />

• attività istruttoria e <strong>di</strong> monitoraggio per l'accre<strong>di</strong>tamento. Tale funzione sarà svolta a seguito del completamento dell’attuale iter regionale <strong>di</strong><br />

definizione <strong>di</strong> tale procedura, sulla base delle relative in<strong>di</strong>cazioni regionali che verranno emanate;<br />

• azioni <strong>di</strong> impulso e <strong>di</strong> verifica delle attività connesse alla programmazione sociale e socio-sanitaria.<br />

L’ Udp dovrà inoltre assolvere alle funzioni <strong>di</strong> supporto al Comitato <strong>di</strong> Distretto quale esclusiva prerogativa in qualità <strong>di</strong> committente verso altri soggetti<br />

pubblici e verso i soggetti privati accre<strong>di</strong>tati.<br />

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E' affidato al nuovo Ufficio <strong>di</strong> Piano l’attività istruttoria e <strong>di</strong> progettazione dell’Ufficio per la Gestione Associata dei Servizi Sociali che prende il via nel<br />

2008.<br />

4.2.2 ASP DELLA BASSA ROMAGNA<br />

A partire dalla Legge nazionale 328/2000 e successivamente dalla LR 2/2003, si profila un percorso <strong>di</strong> trasformazione delle IPAB <strong>di</strong> ogni <strong>di</strong>stretto<br />

(come ambito ideale) in Aziende pubbliche <strong>di</strong> Servizio alla Persona.<br />

Il programma <strong>di</strong> trasformazione aziendale, approvato da tutti i Comuni del Distretto <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> nel mese <strong>di</strong> maggio 2006, prefigura una unica Azienda <strong>di</strong><br />

Servizi alla Persona, costituita tra tutti i Comuni della Zona Sociale/Distretto <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> e derivata dalla fusione delle Ipab del territorio che prevedono la<br />

rappresentanza degli Enti locali nei loro Consigli <strong>di</strong> Amministrazione.<br />

Le Aziende derivanti dal processo <strong>di</strong> trasformazione garantiscono la continuità dei servizi gestiti in precedenza dalle Ipab e possono assumere un ruolo<br />

<strong>di</strong> produzione ed erogazione <strong>di</strong> ulteriori servizi nell’ambito e secondo le esigenze della pianificazione locale, così come definito dai Piani Sociali <strong>di</strong> Zona.<br />

Il processo <strong>di</strong> aziendalizzazione dovrà proseguire, in una logica <strong>di</strong> sviluppo delle proprie capacità gestionali e organizzative, per essere i grado <strong>di</strong><br />

produrre ed erogare servizi socio-assistenziali e socio sanitari necessari alla programmazione locale, garantendo efficacia efficienza economicità e<br />

qualità della prestazione.<br />

Hanno costituito l'Asp della Bassa Romagna tutte le IPAB <strong>di</strong> emanazione pubblica del territorio, ovvero:<br />

• Casa <strong>di</strong> Riposo per Anziani “G. Giovannar<strong>di</strong> e G. vecchi” <strong>di</strong> Fusignano,<br />

• O.P. “Tarlazzi – Zarabbini” <strong>di</strong> Cotignola,<br />

• O.P. Orfanatrofio Femminile <strong>di</strong> Cotignola,<br />

• O.P. Casa <strong>di</strong> Riposo F.lli Bedeschi <strong>di</strong> Bagnacavallo,<br />

• Fondazione “Forni _ Gaiani _ Pozzi _ Roton<strong>di</strong>” <strong>di</strong> Bagnacavallo<br />

• Ente Assistenza ai Minori <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>,<br />

• Casa Protetta Sassoli <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>,<br />

• Opera Pia Jus Pascen<strong>di</strong> <strong>di</strong> Conselice<br />

Tutti i nove Comuni che fanno capo al Distretto Sanitario/Zona Sociale <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>, compresi i Comuni che non sono sede <strong>di</strong> IPAB (ovvero Massa<br />

Lombarda, Sant’Agata sul Santerno, Bagnara <strong>di</strong> Romagna e Alfonsine) hanno partecipato da subito alla costituzione dell’azienda.<br />

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L'Azienda Pubblica <strong>di</strong> Servizi alla Persona, in conformità alle finalità statutarie delle Istituzioni da cui trae origine, è Azienda Multiservizi nel settore<br />

anziani e <strong>di</strong>sabili adulti, e ha assunto anche le attività in<strong>di</strong>rette a favore dei minori svolte da alcune IPAB.<br />

In una seconda fase, l’Azienda assumerà, con la gradualità necessaria, la gestione e l’erogazione <strong>di</strong> ulteriori servizi, attualmente gestiti dai Comuni o<br />

Delegati all’Azienda ASL (Case Protette, Centri Residenziali e Semi residenziali, Assistenza e servizi per la Domiciliarità), a cominciare da quelli rivolti<br />

agli anziani secondo le esigenze e le opportunità evidenziate dalla programmazione locale attraverso i Piani Sociali <strong>di</strong> Zona.<br />

Obiettivo finale è <strong>di</strong> giungere, superando l’attuale delega dei servizi sociali all’Azienda Usl, al conferimento all’Azienda <strong>di</strong> Servizi alla Persona <strong>di</strong> tutti i<br />

servizi <strong>di</strong> carattere sociale, secondo le esigenze e le opportunità evidenziate dalla programmazione locale attraverso i Piani Sociali <strong>di</strong> Zona.<br />

L’ASP attualmente gestisce tutti i servizi sociali e socio sanitari, gestiti dalle Ipab oggetto del processo <strong>di</strong> trasformazione del Distretto <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> e<br />

precisamente:<br />

• LUGO - Istituti Riuniti <strong>di</strong> Assistenza – Ipab “Casa Protetta Sassoli” (Casa Protetta Sassoli, Rsa San Domenico, Casa Protetta San Domenico,<br />

Centro Diurno San Domenico, Centro Polifunzionale per Anziani, Assistenza Domiciliare <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>)<br />

• LUGO - Istituti Riuniti <strong>di</strong> Assistenza – Ipab “Ente per l’assistenza ai Minori”<br />

• BAGNACAVALLO - Opere Pie Raggruppate – Ipab “F.lli Bedeschi” (Rsa, Centro Diurno, Casa Protetta, Alloggi Protetti “Casa Lolli”)<br />

• BAGNACAVALLO - Opere Pie Raggruppate – Ipab Fondazione “Forni – Pozzi- Roton<strong>di</strong>-Gaiani”<br />

• FUSIGNANO - Ipab Casa <strong>di</strong> Riposo “Giovannar<strong>di</strong> e Vecchi” (Casa Protetta e Centro Diurno)<br />

• COTIGNOLA – Ipab “Tarlazzi e Zarabbini” (Casa Protetta)<br />

• COTIGNOLA – Ipab Orfanotrofio Femminile<br />

• CONSELICE – Ipab “Jus Pascen<strong>di</strong>” (Casa Protetta e servizio <strong>di</strong> Assistenza Domiciliare)<br />

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PER SAPERNE DI PIU’<br />

Il Bilancio del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> dall'anno 2007 all'anno 2009 (preventivo) si trovano sul sito del <strong>Comune</strong>, nella sezione Bilanci:<br />

http://www.comune.lugo.ra.it/sottogruppiacc.asp?id=18<br />

I Bilanci Sociali degli anni 2004/2005 e 2006/2007 sono sul sito del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>, alla pagina:<br />

http://www.comune.lugo.ra.it/comune/amministrazione/bilancio_sociale/bilancio_solo_pref.asp<br />

Il Piano Strutturale associato (PSC) si trova nel sito dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna:<br />

http://www.labassaromagna.it/strategie/psc/<br />

I Piani Sociali <strong>di</strong> Zona dal 2005 al 2009 sono sul sito della Bassa Romagna nell'area “<strong>di</strong>ritti”:<br />

http://www.labassaromagna.it/<strong>di</strong>ritti/piano_sociale/ ed è raggiungibile anche dal sito del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong>.<br />

Le Carte dei Servizi del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lugo</strong> sono alla pagina:<br />

http://www.comune.lugo.ra.it/sottogruppiacc.asp?id=12 del sito istituzionale.<br />

Il Piano per lo Sviluppo dell'Area vasta è sul sito dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna:<br />

http://www.labassaromagna.it/economia/piano_sviluppo/<br />

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