Company Profile - Rizzoli Ortopedia

LA NASCITA A FIANCO DELL’ISTITUTO RIZZOLI
La storia della Rizzoli Ortopedia S.p.A., già Officine
Ortopediche Rizzoli, inizia a Bologna nel 1896, quando
fu inaugurato l’omonimo Istituto Ortopedico per volontà
di Francesco Rizzoli, illustre medico ortopedico, ed
emerse la necessità di dotare l’istituto di una Officina,
per progettare e realizzare dispositivi ortopedici
di supporto ed attrezzature clinico–ospedaliere
necessarie all’attività medica. Per merito dei primi
direttori dell’Istituto, il nome Rizzoli diventa in breve
tempo uno dei più affermati a livello internazionale,
come sinonimo di efficacia e qualità delle cure e di
innovazione nella ricerca sperimentale. Seguendo le
indicazioni terapeutiche del prof. Putti, le Officine
realizzano varie tipologie di protesi e tutori
personalizzati per i pazienti. È di quest’epoca la
realizzazione del dispositivo Gonistat, che permetteva
con un movimento delle spalle di bloccare
l’articolazione del ginocchio fino a 90°.
LA STORIA
OUR HISTORY
DA SEMPRE RIFERIMENTO
TECNOLOGICO DI SETTORE
Nel secondo dopoguerra vi fu un radicale cambiamento
dei materiali utilizzati per l’assemblaggio delle protesi e
nei metodi di lavorazione. È di questo periodo
l'inserimento dei primi materiali plastici e delle relative
tecniche di lavorazione che permisero di ottenere
invasature leggere e precise. Negli anni ’60 le protesi
scheletriche di arto inferiore e superiore migliorarono
costantemente per qualità e affidabilità, grazie
all'utilizzo di nuovi materiali plastici, leghe leggere di
provenienza aereonautica e nuovi tipi di acciai. La
continua ricerca sui prodotti e sui materiali innovativi ha
permesso negli anni ‘70 e ‘80 di progettare e applicare
nuove soluzioni all'avanguardia nei componenti per
protesi e tutori d'arto inferiore e superiore.
BORN TO SUPPORT THE RIZZOLI INSTITUTE
The story of Rizzoli Ortopedia S.p.A., formerly Officine
Ortopediche Rizzoli, begins in Bologna back in 1896,
when the Orthopaedic Institute of the same name was
founded by the decision of Francesco Rizzoli, a
renowned orthopaedic physician. The need arose to
provide the institute with a workshop for designing and
making orthopaedic devices and clinical and hospital
equipment needed for medical activity. Thanks to the
first directors of the Institute, the name Rizzoli quickly
became one of the best known internationally¸ as a
synonym for effectiveness and quality of health care
services and of innovation in experimental research.
Following the therapeutic advice of prof. Putti, the
Workshops made various kinds of customised
prostheses and orthoses for patients. It was then that
the Gonistat device was made, allowing the patient to
lock the articulation of the knee up to 90° through a
movement of the shoulder.
A CONSTANT TECHNOLOGY
BENCHMARK FOR THE FIELD
After the second world war, a radical change took place
in the materials used for assembling prostheses, and in
the methods used to make them. This was when the
first plastic materials were introduced, together with
their processing techniques, and this made it possible to
obtain light and accurate sockets. During the ’60’s,
lower and upper limb modular prostheses constantly
improved in terms of quality and reliability, thanks to
the use of new plastic materials, light alloys coming
from the aeronautics industry and new kinds of steel.
During the 70’s and 80’s, continuous research on
innovative products and materials made it possible to
design and apply new solutions which were the cutting
edge in components for prostheses and orthoses for
the upper and lower limb.