download - Consumatori - Coop

Quale seggiolino per
portare il bimbo in auto
Ho avuto il primo figlio tre mesi or sono e fra un po’ comincerò
a portarlo in macchina. Come fare per non incorrere
in multe rispetto all’uso di seggiolini adeguati?
paola Mogelli - asCOLI PICeNO
La prima cosa da fare, sembra banale ma non è così, è utilizzare
sempre il seggiolino. La legge è molto chiara in materia:
chiunque non fa uso dei dispositivi di ritenuta per bambini
cioè delle cinture di sicurezza e dei seggiolini per bambini, è
soggetto alla sanzione amministrativa che prevede il pagamento
di una somma che va da un minimo di 70 a un massimo
di 250 euro. È prevista anche la sospensione della patente
(da 15 giorni a 2 mesi). I seggiolini hanno regole ben precise:
fino ai 9 kg i bambini debbono essere trasportati in senso
contrario alla marcia dell’auto e sul sedile posteriore; dopo i
10 kg si può cominciare a sistemare il seggiolino in senso di
marcia anche se è sempre comunque sconsigliato il sedile
anteriore. Tutti i dispositivi di ritenuta sono obbligatori dalla
nascita fino al raggiungimento di 36 chili di peso.
Tasse: cos’è
il quoziente familiare
In periodo di pagamento delle tasse ho sentito tanto
parlare di quoziente familiare… In cosa consiste
esattamente?
giUSeppe poZZi - reggIO emILIa
È un sistema di tassazione del reddito che consente l’applicazione
di un’ Irpef più equa per le famiglie monoreddito ed
un prelievo decrescente in proporzione all’aumentare dei
componenti il nucleo familiare: si determina il numero delle
quote spettanti a ciascun tipo di contribuente (celibe, coniugato,
divorziato, vedovo) e per ognuno di essi si considerano
le persone a carico; si divide poi il reddito complessivo per il
numero delle quote. Il risultato è una riduzione progressiva
dell’Irpef man mano che aumentano le persone a carico. Il
sistema è allo studio del ministero dell’economia poiché l’ingiustizia
della tassazione che, a parità di reddito, subisce la
famiglia monoreddito rispetto a quella plurireddito, è stata
deprecata dalla Corte Costituzionale fin dal 1995 con la sentenza
n. 358, che ha richiamato il legislatore al rispetto dei
principi costituzionali di giustizia Tributaria.
Mercurio al bando?
Ho letto della messa al bando del termometro con il
mercurio. È vero?
anna SeRaFini - mILaNO
settembre 2008
l’indirizzo per scrivere a questa rubrica è:
redazione Consumatori, viale aldo moro, 16, 40127 Bologna
fax 051 6316908, oppure: redazione@consumatori.coop.it
sì è vero che l’Unione europea ha deciso - con la disposizione
contenuta nella Direttiva n. 2007/51/Ce e pubblicata
sulla gazzetta Ufficiale italiana del 10 dicembre 2007 - che
non potranno più essere costruiti termometri con il mercurio.
Questo per evitare che il mercurio finisca fra i rifiuti e
danneggi sia l’ambiente che la salute umana. Il termine è il
3 aprile 2009 ma le famiglie non dovranno buttare i termometri
già in loro possesso; inoltre dal 3 ottobre 2009 la
norma si estenderà pure ai barometri. Nel frattempo, la
Commissione europea esaminerà alternative affidabili anche
per tutte le altre apparecchiature professionali di misurazione
contenenti mercurio utilizzate nel settore sanitario
ed industriale, in modo da eliminare gradualmente il
mercurio ogni volta che ciò sia tecnicamente ed economicamente
realizzabile.
Rischio fulmini
Un bambino è stato colpito da un fulmine ed è morto:
ho letto la notizia e sono rimasta molto turbata: come
evitare questo pericolo?
noeMi allegRi- NOvara
Certo sono episodi drammatici che impressionano, ma fortunatamente
succedono molto raramente e per lo più all’aperto
o sotto un albero.
Per questa situazione l’Unione consumatori dà alcuni consigli
che volentieri riportiamo: in caso di violento temporale
non ripararsi mai sotto un albero; non rimanere in piedi in
mezzo ad un campo; rifugiarsi in macchina se possibile (agisce
come una gabbia di Faraday che protegge dalle scariche
elettriche); all’interno di un edificio staccare la presa di antenna
tv e le spine inserite; non utilizzare il telefono (i fili
possono agire da conduttori della scarica); non toccare tubazioni
di gas o acqua; allontanarsi dai camini; evitare di
fare il bagno (l’acqua conduce l’elettricità).
Pane “migliorato”
Ho sentito parlare del fatto che il pane viene “migliorato”.
Cosa significa esattamente?
eRika Righi RiVa - TrIesTe
I miglioratori del pane, tanto usati oggi, sono sostanze di
origine chimica o biologica, che hanno la capacità di migliorare
l’impasto del pane agendo sulla fermentazione
(lievitazione), sulla velocità di produzione, sulla conservazione
ma anche correggendo eventuali errori nella fase
di preparazione degli impasti. Possono essere conservanti
o antimuffa, agire sulla fermentazione delle farine
(malto, amilasi o destrosio) oppure migliorarne le caratteristiche
rendendole più o meno tenaci (glutine essiccato,
vitamina C per dare forza, cisteina e proteasi per ridurne
gli effetti).