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Caro settembre
D i M a u r izio C ava z z a n
D ir e t t o r e Mar ke t ing C o o p L o mbar dia
40
settembre 2008
L’inflazione sta rialzando la testa e il dato peggiora
di mese in mese. Secondo l’Istat, durante l’estate
abbiamo superato la soglia del quattro per cento
su base annua, il dato peggiore dal 1996. E per
il futuro non sembrano arrivare segnali d’inversione.
Che cosa accade? I prezzi dei prodotti alimentari hanno
avuto una fiammata. Succede la stessa cosa in tutta Europa.
Le ragioni che concorrono a far levitare i prezzi sono
diverse ma sono in gran parte dovute all’aumento del costo
del petrolio che ha reso più oneroso produrre e trasportare
le merci.
Un ragionamento a parte va fatto per il grano, il latte e i
loro derivati. I prezzi di questi prodotti sono rimasti fermi
per anni e lo sviluppo impetuoso di alcune economie - in
particolare di Cina, Brasile e India – ha causato un aumento
della domanda internazionale e quindi dei prezzi. L’inflazione
di questi prodotti ha iniziato a galoppare da fine
2007 con aumenti anche a due cifre. La speculazione sicuramente
si inserisce in questi passaggi, ma sarebbe errato
liquidare in modo semplice il problema. C’è forse da porsi
l’interrogativo se il cibo di qualità, così come l’acqua, non
stiano diventando risorse sempre più scarse e con procedimenti
produttivi sempre più costosi.