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LIBrI<br />

L’umorismo dei finlandesi<br />

nell’orso di Paasilinna<br />

La prima osservazione che nasce spontanea<br />

dalla lettura del libro di arto Paasilinna<br />

“Il miglior amico dell’orso” è: chi lo avrebbe<br />

mai detto che i finlandesi sono così dotati<br />

di senso dell’umorismo. La storia raccontata<br />

da arto è per noi un capolavoro<br />

dell’assurdo. a un pastore protestante<br />

titolare di una parrocchia di un villaggio<br />

finlandese i fedeli regalano, in occasione dei suoi 50<br />

anni, un cucciolo di orso rimasto orfano. Da quel regalo<br />

inconsueto nascono una serie di situazioni esilaranti, ma<br />

anche di riflessioni profonde sulla fede, sul rapporto tra<br />

uomo e natura, sulla ricerca della felicità e di come a<br />

questa condizione si può arrivare anche per vie imprevedibili.<br />

amori che nascono e che muoiono, riflessioni e<br />

prediche folli e visionarie, viaggi verso il nulla, sport<br />

incredibili si susseguono con un ritmo incalzante e<br />

spesso esilarante. Con un sospetto che ci accompagna:<br />

e se quello che per noi è assurdo per un finlandese fosse<br />

la normalità?<br />

arto Paasilinna<br />

Il miglior amico dell’orso<br />

editore Iperborea - 306 pagine, 16 euro<br />

palestra perché, così piantato sul divano, sembro<br />

un rospo nel pantano. Ogni gara è buona per offendere<br />

il mio fisico di cinquantenne molto idratato.<br />

L’unica categoria che non mi mette in imbarazzo,<br />

è quella degli sparatori di schioppo, che spesso<br />

hanno il fisico dei mangiatori di carbonara abbondante.<br />

Nessuno fa caso a mio suocero, detto lo<br />

zerbino, che se ne sta seduto sulla poltroncina<br />

secco come l’attore di Psyco, che mangia come un<br />

mammut ma non ingrassa mai. Ma che sport potrei<br />

mettermi a fare? Odio le armi e quindi lo<br />

schioppo è escluso, alle olimpiadi ho visto due tizi<br />

che giocavano a volano, si potrebbe fare, ma mi<br />

sentirei ridicolo, per il biliardo mi mancano tutti<br />

gli anni di esercizio al bar. Il fatto è che io mi affatico<br />

già anche solo a guardarlo in televisione lo<br />

sport. Per cominciare a fare esercizio, sto aspettando<br />

che inventino qualcosa di simile ai nuovi<br />

costumi dei nuotatori, che hanno l’aria dentro e<br />

sembrano tutti dei fenomeni. Magari tra un po’ inventano<br />

delle braghe che corrono da sole.<br />

3<br />

marzo settembre 20042008<br />

Omicidi e misteri all’epoca<br />

della rivoluzione francese<br />

Ha abbandonato per una volta il<br />

mondo romano e il suo senatore<br />

gaudente e sagace investigatore<br />

Publio aurelio stazio, ed ha affrontato<br />

un’altra epoca storica, quella<br />

della rivoluzione francese la scrittrice<br />

bolognese Danila Comastri<br />

montanari nel suo ultimo romanzo.<br />

ma non ha certo abbandonato il suo genere preferito,<br />

il giallo, e il suo stile che ci permette di conoscere<br />

fin nei minimi particolari la vita di un’epoca e di un<br />

Paese. In questo caso attraverso cinque delitti<br />

particolarmente efferati ai danni di dirigenti dei<br />

giacobini all’epoca della rivoluzione francese e le<br />

indagini di un investigatore speciale, la Comastri<br />

montanari ci parla delle paure dei rivoluzionari, delle<br />

speranze dei controrivoluzionari, dei vizi e delle virtù<br />

di un momento fondamentale per la vita della<br />

Francia, dell’europa e del mondo intero. I cui valori<br />

ancora oggi invochiamo, o temiamo.<br />

danila Comastri montanari<br />

Terrore<br />

mondadori editore - 346 pagine, 18 euro<br />

Ma c’è un’altra fatica che nasce dal nervosismo.<br />

Quest’estate, guardando la Pellegrini e gli altri<br />

atleti gareggiare, saliva la tensione e l’unico modo<br />

di reagire a questa tensione era svuotare il frigo.<br />

Ad ogni vasca se ne andava una vaschetta di ciccioli,<br />

ad ogni giro di pista, partiva un giro di affettati<br />

misti. Nel giro di due settimane sono ingrassato<br />

di quindici chili e quindi la storia che lo sport<br />

fa dimagrire è una leggenda metropolitana.<br />

In tutta onestà va detto che anche quando c’è la<br />

signora in giallo partono dei gran piatti di affettati<br />

e caraffe di lambrusco, per non dire di Derrick e<br />

il tenente Colombo, che sono una fonte inesauribile<br />

di calorie. Ma niente come guardare lo sport<br />

in televisione rende l’idea dell’antisportività. È<br />

come se il gatto di casa passasse il tempo a guardare<br />

i documentari sui ghepardi.<br />

Ma la cosa che mi preoccupa di più è che adesso<br />

si ragiona sul campionato di calcio. Sono già nervoso<br />

e il frigo trema.<br />

Natalino Balasso

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