Il Notiziario delle Case Salesiane di Verona - salesiani nord/est

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LAVORI E PROVVIDENZA GRAZIE perché ci aiutate Le camere per ospiti sono state rinnovate per un servizio più adeguato. LA SCELTA DI RISPONDERE ALLA CHIAMATA A DIVENTARE SALESIANO COOPERATORE, AVVIENE, PER IL SOTTOSCRITTO, IN MANIERA CONCRETA UNA DECINA DI ANNI FA, ACCOGLIENDO LA PROPOSTA FATTAMI DA ALCUNI AMICI E COLLEGHI NELL’AMBIENTE DI LAVORO. Una scelta sviluppatasi fin dalla prima giovinezza, essendo rimasto affascinato dalla figura di don Bosco, conosciuta attraverso la lettura di alcune sue biografie e la testimonianza di alcuni adulti. Le varie tappe della vita mi hanno poi portato ad incontrarmi ripetutamente con i giovani, attraverso il servizio pastorale alla catechesi nella parrocchia di appartenenza, le attività pastorali diocesane, e l’attività professionale svolta proprio presso una scuola salesiana. L’impegno a vivere l’apostolato tipico salesiano si concretizza attraverso gli impegni quotidiani nella propria famiglia, nell’ambito dell’attività professionale, nelle attività di servizio sociale tutte orientate a mettere in primo piano il bene per i giovani. Trova sbocco anche in altre Ogni aula scolastica del San Zeno è stata cablata per l’utilizzo del nuovo registro elettronico. Consapevoli del ruolo della “PROVVIDENZA” nella storia del San Zeno, vogliamo esprimere la più viva riconoscenza per quanti in diverso modo ci sono venuti in aiuto in questi mesi. Diversi inviandoci la loro offerta hanno preferito rimanere anonimi. Ringraziamo tutti di cuore e nello stesso tempo ci scusiamo per eventuali errori ed omissioni. Rota Ines - Grobberio Raffaele - Tosi Giancarlo - Guerra Domenico - Vassanelli Fabio - Mazzola Marco - Adami Angela - Pedrazzini Giovanni - Andreatta Marco - Pellini Raffaello - Belligoli Riccardo - Battocchia Domenico - Scapin Giacomo - Francescon Luigi. La scelta del salesiano cooperatore attività come il volontariato e l’impegno civile, personalmente vissuto attraverso l’esperienza politica in qualità di cittadino eletto presso una rappresentanza in una circoscrizione della nostra città. Nelle ordinarie condizioni di vita rimane l’impegno a vivere e testimoniare l’ideale evangelico dell’amore a Dio e al prossimo, portando un’attenzione privilegiata ai giovani, promuovendo e sostenendo la famiglia, attuando la Dottrina sociale e sostenendo l’attività missionaria della Chiesa. Si tratta di un cammino finora condiviso con gli altri amici dell’Associazione Salesiani Cooperatori, un cammino che ha un obiettivo importante, anche se talvolta avviene in maniera imperfetta e faticosa. L’invito di don Bosco ad essere bravi cristiani e onesti cittadini dà comunque la carica ad affrontare i pesi e le gioie quotidiane, affinché i giovani possano realmente essere il futuro migliore della nostra comunità e del nostro paese. Graziano Franceschetti SCUOLA APERTA : incontri di orientamento informativo Anche quest’anno inizia il ciclo di incontri di scuola aperta. È questa un’occasione unica per poter conoscere e toccare con mano le risorse e l’offerta formativa che l’istituto salesiano S. Zeno mette a disposizione, per la maturazione umana e cristiana dei vostri figli. Negli anni scorsi abbiamo potuto constatare l’efficacia di queste occasioni di incontro con i docenti e di visita della scuola, che hanno infatti permesso C.F.P. - Centro di Formazione Professionale Meccanico-Elettrico ed Energia-Arti grafiche Segreteria tel. 045.8070134 Sabato 27 Ottobre ore 15.00 Sabato 10 Novembre ore 15.00 Giovedì 15 Novembre ore 20.30 Sabato 24 Novembre ore 15.00 Giovedì 29 Novembre ore 20.30 Giovedì 13 Dicembre ore 20.30 Sabato 22 Dicembre ore 15.00 Giovedì 10 Gennaio ore 20.30 Giovedì 17 Gennaio ore 20.30 Sabato 19 Gennaio ore 15.00 di chiudere le iscrizioni per il nuovo anno già nei mesi di dicembre/gennaio. Anche quest’anno invitiamo a partecipare quanti fossero interessati e vi preghiamo inoltre di comunicare, a quanti potessero servire, le date che indichiamo. Sarà così possibile evitare la spiacevole situazione di iscrizioni fuori dal margine di tempo stabilito che creano un vero disagio alla famiglia ed anche all’istituto. ITT - Istituto Tecnico Tecnologico Meccanica, Meccatronica ed Energia-Elettronica ed Elettrotecnica Grafica e Comunicazione · Segreteria tel. 045.8070123 Venerdì 9 Novembre ore 20.30 Sabato 17 Novembre ore 15.00 Giovedì 22 Novembre ore 20.30 Sabato 1 Dicembre ore 15.00 Giovedì 6 Dicembre ore 20.30 Sabato 15 Dicembre ore 15.00 Giovedì 20 Dicembre ore 20.30 Sabato 12 Gennaio ore 15.00 Giovedì 24 Gennaio ore 20.30 Sabato 2 Febbraio ore 15.00 Giovedì 7 Febbraio ore 20.30 Sabato 16 Febbraio ore 15.00 > Per facilitare la partecipazione agli incontri è opportuno lasciare il proprio nome alle segreterie di riferimento. > Le iscrizioni proseguiranno fino ad esaurimento dei posti disponibili. 08_Settembre 2012 salesiani a verona
ONBOSCO salesiani al DONBOSCO Istituto Salesiano “Don Bosco” - Stradone Antonio Provolo, 16 - 37123 Verona · Tel. 045.8070711 AI DOCENTI, AL PERSONALE AMMINISTRATIVO ED AUSILIARIO, AGLI STUDENTI E RELATIVE FAMIGLIE All’apertura di questo anno scolastico desidero salutare, in primo luogo, tutti gli alunni dell’istituto, ritornati in aula dopo la pausa estiva o che vi hanno fatto il loro primo ingresso. Ciascuno porterà in aula i propri talenti, perché vengano riconosciuti e valorizzati e le proprie debolezze, perché vengano comprese e superate; il proprio entusiasmo, perché sia condiviso e i propri timori perché siano fugati. Incontreranno i loro insegnanti che sapranno accoglierli, uno per uno, e accompagnarli nel loro percorso fino all’ultimo giorno di lezione. Certamente l’efficacia del processo educativo dipenderà in gran parte dalla qualità della relazione che si instaura fra il docente e l’allievo, fra la famiglia e la scuola, fra docenti e personale amministrativo ed ausiliario, in un sano spirito di famiglia, così come voleva don Bosco. Spetterà certamente al docente indirizzare ad un positivo rapporto, ma è anche indispensabile la collaborazione dello studente e della famiglia. Al primo si richiede serietà ed impegno nell’azione educativa e di mediazione didattica; allo studente la disponibilità alla fatica che, inevitabilmente, comporta il crescere e l’apprendere; ai genitori si richiedono interesse ed attenzione al percorso scolastico dei loro ragazzi e una fiduciosa collaborazione con la Scuola. In questo senso è necessario che il patto educativo fra la famiglia e la Scuola sia realizzato nel pieno rispetto dei ruoli e della corresponsabilità di fronte al compito di istruire ed educare. Il mio pensiero e il mio incoraggiamento va a tutti coloro che quotidianamente si troveranno ad affrontare le tante emergenze del momento e cercherannosoluzioni adatte per poter giungere felicemente alla conclusione dell’anno scolastico, senza traumi o rimpianti. Come salesiani ci stiamo preparando a celebrare il bicentenario della nascita di Don Bosco (1815- 2015). “…quest’anno siamo invitati a contemplarlo come educatore e quindi ad approfondire, aggiornare ed in- culturare il suo Sistema Preventivo” (D. P. Chavez V., Rettor Maggiore). Don Bosco ha improntato la sua esperienza educativa fondandola sulla “gioia vera, quella che nasce nel cuore di chi si lascia guidare dal Signore”. Una gioia lontana dal peccato, che “nasce dalla pace del cuore”; una gioia fiduciosa nella Provvidenza di Dio. Ecco alcune caratteristiche dell’azione di Don Bosco: “Li aspettavo i miei ragazzi la domenica mattina a Valdocco; era per me una festa!”; “Sono divenuto educatore dei giovani perché ero prete per loro”; “Uno solo è il mio desiderio: quello di vedervi felici nel tempo e nell’eternità”. Nell’esperienza di Don Bosco la gioia e l’allegria sono divenute cammino di santità e clima di famiglia condivise con i ragazzi. Un’allegria che, coniugata con l’impegno (studio) e la religione (pietà), costruisce l’ambiente educativo e non distoglie dalla realtà: “Quando iniziai a Valdocco, avevo un sogno nel cuore: creare un clima di famiglia per tanti giovani che erano lontani da casa per lavoro o che forse non avevano mai assaporato un gesto di vero affetto. La gioia aiutava a creare questo ambiente. Faceva superare le tante strettezze della povertà e ridonava serenità a tanti cuori”. Per Don Bosco la gioia, fondata nel Cristo, “era una cosa tremendamente seria!” e voleva che i suoi ragazzi lo sapessero. In questa prospettiva il cortile, le feste, il teatro, la musica, il canto, la “castagnata” hanno un’importanza rilevante e fanno dell’educatore un insegnante e un allievo. La gioia di Don Bosco non era incoscienza o superficialità, sfociava nell’ottimismo, nella fiducia amorosa e filiale in un Dio provvidente. “Non mi accontentavo che i giovani fossero allegri; volevo che essi diffondessero intorno a sé questo clima di festa, di entusiasmo, di amore alla vita. Li volevo costruttori di speranza e di gioia. Missionari di altri giovani mediante l’apostolato dell’allegria. Un apostolato contagiante”. A tutti auguro di cuore buon lavoro ed un anno scolastico proficuo sotto tutti i punti di vista. Con affetto, in Don Bosco. D. Germano Colombo Direttore salesiani a verona 09_Settembre 2012
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