Il Notiziario delle Case Salesiane di Verona - salesiani nord/est
Il Notiziario delle Case Salesiane di Verona - salesiani nord/est
Il Notiziario delle Case Salesiane di Verona - salesiani nord/est
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
SCUOLA SUPERIORE<br />
L’attrice Clau<strong>di</strong>a Koll<br />
racconta la sua fede agli studenti<br />
dell’Istituto “Don Bosco”<br />
Chi è Clau<strong>di</strong>a Koll?<br />
La mia storia è abbastanza complessa. Vengo da una famiglia<br />
cattolica. Appena mi ha partorito, mia mamma è stata male e<br />
le hanno dovuto fare una trasfusione <strong>di</strong> sangue. <strong>Il</strong> sangue era<br />
infetto e allora anziché stare meglio è peggiorata ed è stata tra<br />
la vita e la morte per 6 mesi. Quin<strong>di</strong> io sono stata affidata a mia<br />
nonna che non vedeva. Mentre mio papà e mio nonno erano al<br />
capezzale <strong>di</strong> mia mamma, mia nonna doveva occuparsi <strong>di</strong> me.<br />
Mi hanno detto che mi teneva legata ad un filo <strong>di</strong> lana. Eravamo<br />
legate ai polsi perché se sentiva tirare il filo capiva che io ero<br />
agitata e con il filo mi recuperava velocemente e mi prendeva<br />
in braccio.<br />
Mia mamma non morì, anche se i me<strong>di</strong>ci avevano smesso <strong>di</strong><br />
darle le me<strong>di</strong>cine perché erano convinti che non ce l’avrebbe<br />
fatta. Nel sangue però c’era un virus che colpì tutte le valvole<br />
del corpo, compreso il cuore. Pensando <strong>di</strong> non potermi più crescere,<br />
in un momento <strong>di</strong> scoraggiamento umano, ma <strong>di</strong> fede,<br />
mia madre <strong>di</strong>sse alla Madonna “Se non le posso fare io da madre,<br />
pensaci Tu”. Poi lei si alzò da quel letto, provata fisicamente<br />
e con tutti i capelli bianchi. Mia mamma non è tornata più la<br />
donna <strong>di</strong> prima in quanto le valvole erano tutte compromesse,<br />
soprattutto quelle del cuore. I primi anni della mia infanzia, a<br />
causa della cagionevole salute <strong>di</strong> mia mamma, mi hanno allevato<br />
mia nonna che non vedeva e l’altra nonna.<br />
A volte ogni settimana facevo la valigetta e cambiavo casa, ma<br />
qu<strong>est</strong>o mi ha dato anche una grande adattabilità. Non c’è solo<br />
il negativo. Io sono capace <strong>di</strong> viaggiare, così come l’ho fatto da<br />
visita la pagina web: www.<strong>salesiani</strong>verona.it<br />
Giovedì 11 Ottobre p.v., in occasione dell’apertura dell’“Anno della fede”<br />
indetto da Benedetto XVI, Clau<strong>di</strong>a Koll incontra gli studenti della scuola<br />
superiore dell’Istituto Don Bosco<br />
Attraverso uno spettacolo teatrale <strong>di</strong> cui ella è regista,<br />
trasmetterà tutta la sua carica positiva e gioiosa della fede<br />
ritrovata.<br />
L’attrice racconterà i suoi trascorsi partendo proprio dalla<br />
sua giovinezza, dai passati cinematografici senza nessuna<br />
remora, dell’incontro con il demonio, e della sua conversione,<br />
spiegando infine il suo impegno nelle missioni e nella nuova<br />
evangelizzazione.<br />
Attraverso la rappresentazione corto teatrale, “UN PADRE E<br />
DUE FIGLI” a cura della compagnia “Star Rose Academy” da lei<br />
stessa <strong>di</strong>retta, la cui finalità generale è contribuire a rispondere<br />
alla sete <strong>di</strong> Amore, <strong>di</strong> Bellezza, <strong>di</strong> Speranza nel futuro insita<br />
nella persona umana, Clau<strong>di</strong>a Koll, forte <strong>di</strong> uno straor<strong>di</strong>nario<br />
percorso artistico ed umano, narra, con intelligenza e passione<br />
il suo incontro con Cristo, Signore della vita.<br />
attrice per le tournée<br />
teatrali, senza<br />
essere troppo<br />
sbal<strong>est</strong>rata,<br />
perché l’ho fatto<br />
da piccolissima.<br />
Immaginate poi<br />
una nonna che<br />
non vede con una<br />
bambina <strong>di</strong> 2-3<br />
anni che comincia<br />
a correre per casa<br />
e non sa quello<br />
che fa. Mia nonna<br />
mi ha raccontato<br />
che <strong>di</strong>segnavo sui<br />
muri con gli spinaci<br />
e mi <strong>di</strong>vertivo a fare qu<strong>est</strong>e cose perché sapevo che lei non<br />
se ne sarebbe accorta.<br />
Non ho un ricordo triste del rapporto con mia nonna, semmai<br />
molto forte in quanto mi sono sentita responsabile <strong>di</strong> lei pr<strong>est</strong>o,<br />
quando ho cominciato un po’ a crescere.<br />
Andavamo a fare la spesa insieme, le tenevo la mano e le <strong>di</strong>cevo<br />
“Nonna, il gra<strong>di</strong>no”, le tenevo la porta quando passava, la aiutavo<br />
a pagare i conti. Mia nonna era colei che mi istruiva sulla vita,<br />
mi insegnava tutto.<br />
<strong>salesiani</strong> a verona 15_Settembre 2012