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la voce di massafra
sabato 2 febbraio 2013 9
LA VOCE DEGLI STUDENTI La protesta dei liceali
De Ruggieri: «Noi ci crediamo»
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una studentessa
Vivere e lasciar vivere il De. Ruggieri. E’ questa la ragione
che nella giornata dello scorso 26 gennaio ha fatto sì che
l’utenza alle varie attività didattiche si decimasse, per
ritrovarsi tutta a rivendicare il diritti negato negli ultimi vent’
anni... tanto è stato l’arco temporale che ha visto generzioni
di studenti impossibilitati dal poter usufruire della neonata
struttura, che solo in teoria avrebbe dovuto sostituire gli
altri già plessi attinenti all’Istituto di Scuola Secondaria delle
scienze umane e scientifiche “Domenico De Ruggieri”.
A quanti hanno tenuto testa alle insistenze di coloro i quali
imperterriti ignorano e sorvolano sulle motivazioni di un
valido malessere e rammarico collettivo,sarà senz’ altro
giunta la sensazione di ritrovarsi in una di quelle
manifestazioni di migranti: i ricordi, così come le idee e le
ideologie, le storie e le emozioni si rincorrevano in tutti i
presenti, ed accompagnavano PACIFICAMENTE l’adunata
di 400 o più, tra matricole e studenti senior.
Generazioni a confronto accumunate entrmbe dalla ferma
convinzione che se non ci si riconcentra tutti sulla rinascita
delle scuole, lo Stato, i comuni, i singoli enti locali e le
istituzioni in genere, sono destinati ad una graduale quanto
inevitabile eutanasia...
Ci si è mossi dalla sede di Via del santuario, e benedetti da
una gelida giornata d’inverno, è stata raggiunta l’ incriminata
sede, laddove un giorno chissà troveranno dimora i figli di
coloro i quali oggi hanno disartato gli ordini e da non
autorizzati hanno continuato a riaffermare il loro credo nella
concreta portata comunicativa delle mobilitazioni
comunitarie. C’erano davvero tutti quel sabato 26; ed arrivati
ad un certo punto è stato inevitabile quanto automatico far
rivivere alle memorie quella giornata di quattro anni fa,
quando la prima pietra fu posata sul terreno della scuola di
nessuno... una sasso divenuto poi macigno sulla storia locale
di questa cittadina.
Il tutto si è concluso poi con la corsa in piazza accompagnata
dalla richiesta di un incontro con il primo cittadino
Tamburrano. Quest’ultima è stata tuttavia declinata ad un
ulteriore data, per via dell impossibilità da parte del dottor
Tamburrano di ricevere la delegazione studentesca nel giorno
di sciopero.
Vedremo ora se le diverse parti interessate riusciranno a
trovare un civile e concreto compromesso, che non finisca
però nel cantuccio del dimenticatoio comune.
Non rimane ora che ai posteri sentenziare circa la gravità
tra un pur non autorizzato corteo studentesco, ed anni in
cui le classiche contese politiche più o meno importanti si
sono rivelate ancora una volta figlie dell insaziabile ventre
molle di apatia civica ed umana.
Al DE RUGGIERI qualora non fosse stato sufficentemente
chiaro, NOI CI CREDIAMO.
Sara Carucci
Miraglia (PD): Entro due settimane
l’apertura del nuovo liceo
“Con la presente porto a conoscenza della stampa e dei
cittadini di Massafra che il nuovo Liceo Scientifico De Ruggieri
sarà aperto agli studenti entro un paio di settimane. La notizia
mi è stata confermata direttamente dal Presidente della
Provincia Gianni Florido.
Gli ostacoli che hanno ritardato l’apertura del nuovo istituto
sono stati finalmente superati, restano solo alcuni dettagli
relativi alle pratiche amministrative inerenti il collaudo che,
mi ha assicurato il presidente, saranno in breve risolti, anche
avocando all’Ente ogni repsonsabilità.
Sono particolarmente felice di poter dare questa notizia ai
cittadini massafresi e soprattuto ai nostri ragazzi anche
perchè nei mesi scorsi mi sono adoperato, quasi in solitudine,
nel monitorare i lavori di ultimazione del plesso e nel
sollecitare chi di competenza a sgombrare ogni possibile
ostacolo burocratico e/o reale che pregiudicasse l’obiettivo
che stiamo per raggiungere, per ultimo la messa in sicurezza
del muro divisorio fra il liceo e la scuola materna adiacente,
attività che per mesi si sono rimpallatati gli uffici tencici del
comune e della provincia.
Spesso si additano alla politica colpe e ritardi che non sono
propri ma che dipendono dalle strutture tecniche e
burocratiche, e il caso del Liceo di Massafra stava per
diventare emblematico in questo senso, ringrazio il Presidente
della Provincia e l’assessore competente per l’impengo
profuso, anche dietro la pressione del sottoscritto, ma ritengo,
come più volte detto, che è compito dei politici controllare,
monitorare, sollecitare chi di competenza, uffici publbici e
aziende a svolgere il proprio lavoro nell’interesse di tutti”.
Peppe Miraglia
Consigliere comunale PD - Massafra