GEOTECNICA E FONDAZIONI - Geoplanning
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P. Ventura – Geotecnica e Fondazioni<br />
Lo smorzamento poi ν = c/ccrit della struttura caratterizza la dissipazione<br />
dell’ energia andando verso il collasso anelastico o plastico, per gli spettri, di<br />
seguito descritti, di solito si assume il valore 5% ,variando ν = 1%≡ 10% al<br />
crescere della plasticizzazione strutturale.<br />
.Valori di ν ≥ 1 consentono non solo di attenuare i fenomeni di risonanza, ma<br />
addirittura di non innescare le oscillazioni forzate ω 0 della struttura sotto<br />
l’effetto eccitatore del sisma, rientrando in campo statico anziché<br />
pseudostatico.<br />
Nel caso poi delle strutture deformabili , simboleggiata in figura 7b dal telaio<br />
con solo il trasverso rigido, s’instaura l’amplificazione R ≥ 1, espressa<br />
usualmente con la terminologia di Newmark delle pseudoaccelerazioni Sa e<br />
pseudospostamenti SD, ed inoltre trattando le oscillazioni forzate F ( t ) > 0 .<br />
Si è usato per la forza in figura 7 , il simbolo classico F ,anziché E ,come in<br />
figura 6 , solo per non confonderlo con il simbolo dell’ energia , descritte<br />
proprio in figura 7; per le varie intensità dell’energie dissipative in sismica si<br />
usa il simbolo I, riservando E all’Earthquake force.<br />
Se si riprende la fig.7b, In assenza dei controventi , la sollecitazione di taglio<br />
risulta Fmax = 2Vmax = kSD = kSa/ω 2 = mSa = GSa /g , per cui la sollecitazione<br />
D =<br />
flettente alla base dei pilastri risulta 2 M = hGSa/g = hGCs.<br />
La presenza dei controventi, caratterizzati proprio dai moderni dissipatori<br />
dell’energia sismica(stilizzati in figura 7b nella posizione reale), smorzano<br />
sensibilmente gli effetti del terremoto. Si progettano proprio le capacità<br />
dissipative e la gerarchia di collasso ( ovvero si accresce il fattore di struttura<br />
q che attenua lo spettro(v.In seguito le figure 9 e 10).<br />
In particolare le sollecitazioni in fondazione di progetto, espressa tramite la<br />
trasmissività RD, vanno valutate allo stato limite ultimo, e sono notevolmente<br />
influenzate dalla pulsazione naturale ωo della struttura e dall’amplificazione<br />
eccitatrice ciclica ω del terreno , specie per r = ω/ωo = 1 di risonanza.<br />
In prima approssimazione si possono valutare le azioni sismiche in termini<br />
statici equivalenti o pseudostatici o statici lineari elastici e non lineari<br />
anelatici(v. in seguito il fattore di struttura q) , ovvero con forze d’inerzia<br />
“congelate” nel tempo al valore massimo:<br />
GCs = GRag /g<br />
amplificate in corrispondenza del periodo proprio To ,come con gli spettri<br />
delle figure 8 ,9,10 e 11, che consentono di cogliere con semplicità gli aspetti<br />
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