Gestione dell'handover verticale in Reti Mobili di ultima ... - InfoCom

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31.05.2013 Views

72 CAPITOLO III dell’handoff sia per gli utenti sia per la rete [OVHDA/04]. Le ottimizzazioni comprendono caratteristiche che comportano una riduzione del ritardo e dell’elaborazione delle richieste nella stima della funzione costo e, per i multinetwork, il miglioramento del rendimento di terminali mobili con più sessioni attive. Un’analisi delle prestazioni evidenzia i miglioramenti nella qualità del servizio ed un miglior utilizzo delle risorse. End-to-End Approach Altra soluzione presenta un insieme di aggiunte e modifiche allo stack TCP/IP per migliorarne le performance nelle reti con collegamenti wireless e terminali mobili [EtE/04]. Questo protocollo lavora modificando il software del livello di rete alla stazione base ed al terminale mobile e non include ulteriori modifiche agli hosts fissi della rete. Le due idee alla base del nuovo protocollo hanno l’obbiettivo di gestire i problemi legati all’alto livello di errori nel trasferimento dei pacchetti nei collegamenti wireless ed ai dati persi causati dagli handoff. Riportiamo ora alcuni tra i più significativi algoritmi presenti in letteratura per la gestione automatica del vertical handoff. 3.3.1 Ping-Pong Avoidance Algorithm for Vertical Handover in Wireless Overlay Network Nel presente algoritmo, per l’esecuzione di vertical handover tra la rete WLAN e UMTS, il principale obiettivo consiste nel minimizzare l’effetto pingpong causato da un continuo palleggiamento da una rete all’altra, effetto quest’ultimo che comporta la degradazione delle prestazioni offerte dalla rete.

73 CAPITOLO III Innanzitutto il vertical handover viene suddiviso in due tipologie il VHO MI( Moving In) ovvero l’handover dalla rete UMTS alla rete WLAN, e il VHO MO( Moving Out) ovvero l’handover dalla WLAN alla UMTS. La metrica utilizzata si basa sulla RSS( Received Signal Strength) ricevuta dal terminale mobile e confrontando il valore della RSS con opportune soglie si decide per l’esecuzione del vertical handover o meno. Nello specifico si gestiscono due soglie indipendenti che controllano rispettivamente l’handover verso la rete WLAN e verso la rete UMTS. L’algoritmo si può suddividere in due schemi. Nello schema-1 si include la gestione di due soglie differenti per gli scenari MI e MO: HI e HO,con HI e HO soddisfacenti alla seguente condizione: HI > HO Nello schema-2 si include una stima delle transizioni dei valori della RSS percepita dal mobile, approssimando un insieme di valori delle RSS calcolati a partire da un determinato istante, settato all’inizio della procedura di vertical handover. Così facendo si tenta di ovviare alle eventuali inconsistenze che potrebbero presentarsi a seguito del comportamento aleatorio del canale e pertanto alle possibile fluttuazioni che il segnale può subire. Senza scendere nel dettaglio della trattazione analitica che vi è alla base delle approssimazioni effettuate di cui sopra, riportiamo qui di seguito il diagramma a blocchi dell’algoritmo presentato .

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CAPITOLO III<br />

Innanzitutto il vertical handover viene sud<strong>di</strong>viso <strong>in</strong> due tipologie il VHO MI(<br />

Mov<strong>in</strong>g In) ovvero l’handover dalla rete UMTS alla rete WLAN, e il VHO MO(<br />

Mov<strong>in</strong>g Out) ovvero l’handover dalla WLAN alla UMTS.<br />

La metrica utilizzata si basa sulla RSS( Received Signal Strength) ricevuta<br />

dal term<strong>in</strong>ale mobile e confrontando il valore della RSS con opportune soglie<br />

si decide per l’esecuzione del vertical handover o meno.<br />

Nello specifico si gestiscono due soglie <strong>in</strong><strong>di</strong>pendenti che controllano<br />

rispettivamente l’handover verso la rete WLAN e verso la rete UMTS.<br />

L’algoritmo si può sud<strong>di</strong>videre <strong>in</strong> due schemi.<br />

Nello schema-1 si <strong>in</strong>clude la gestione <strong>di</strong> due soglie <strong>di</strong>fferenti per gli scenari<br />

MI e MO: HI e HO,con HI e HO sod<strong>di</strong>sfacenti alla seguente con<strong>di</strong>zione:<br />

HI > HO<br />

Nello schema-2 si <strong>in</strong>clude una stima delle transizioni dei valori della RSS<br />

percepita dal mobile, approssimando un <strong>in</strong>sieme <strong>di</strong> valori delle RSS calcolati<br />

a partire da un determ<strong>in</strong>ato istante, settato all’<strong>in</strong>izio della procedura <strong>di</strong> vertical<br />

handover.<br />

Così facendo si tenta <strong>di</strong> ovviare alle eventuali <strong>in</strong>consistenze che potrebbero<br />

presentarsi a seguito del comportamento aleatorio del canale e pertanto alle<br />

possibile fluttuazioni che il segnale può subire.<br />

Senza scendere nel dettaglio della trattazione analitica che vi è alla base<br />

delle approssimazioni effettuate <strong>di</strong> cui sopra, riportiamo qui <strong>di</strong> seguito il<br />

<strong>di</strong>agramma a blocchi dell’algoritmo presentato .

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