Gestione dell'handover verticale in Reti Mobili di ultima ... - InfoCom

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31.05.2013 Views

2.1.1 Handover problemi Tra i vari problemi dell’handover troviamo: o Difficoltà decisionale o Procedure di AAA (Accounting, Autentication, Autorization) o Procedure di standardizzazione 52 CAPITOLO II Prima ancora di elencare le problematiche legate all’handover verticale di cui sopra, bisogna sottolineare il fatto che il terminale deve essere munito di doppia interfaccia radio ( doppia nel caso in cui si voglia commutare tra due reti come le nostro caso tra WiFi e UMTS), pertanto questo comporta una modifica tecnologica da apportare direttamente sui terminali. Per quanto concerne la difficoltà decisionale sul preciso punto e istante in cui effettuare la procedura di handover, c’è da dire che è necessario evitare il palleggiamento da una rete all’altra, fenomeno denominato “effetto ping pong”, poiché tale effetto comporterebbe un eccessivo consumo della batteria del terminale, risorsa preziosa da preservare. Inoltre come avremo modo di vedere nel quarto capitolo, la procedura che si cela sotto al meccanismo di vertical handover, è alquanto complessa, pertanto è bene effettuarla solo se necessario. Per rappresentare questo concetto, nel programma di simulazione è stato introdotto un ciclo di isteresi che fa si che la decisione di vertical handover venga presa solo quando si ha la certezza che l’utente rimarrà nella nuova rete per un tempo significativo. Per quanto concerne le procedure di AAA (Accounting, Autentication, Autorization), è noto che, un terminale che deve effettuare un vertical handover, oltre ad essere dotato di interfaccia radio multipla ( nello specifico deve essere dotato dell’hardware necessario a supportare la trasmissione e ricezione del nuovo segnale radio), deve anche essere supportato da una architettura di rete che sia in grado di gestire l’indirizzamento IP multiplo del terminale stesso.

53 CAPITOLO II Infatti quando un terminale mobile passa da una rete all’altra, questo non fa altro che cambiare il proprio indirizzo IP, pertanto tutte le entità coinvolte nelle generiche procedure di segnalazione, inizializzazione, instaurazione di chiamata devono essere opportunamente aggiornate sul cambiamento dell’indirizzo del terminale stesso. Pertanto è necessario tener presente che, indipendentemente dal tipo di architettura di riferimento per eseguire un vertical handoff( vedremo in seguito le varie soluzioni proposte), vi è comunque un overhead di informazione di segnalazione che è alle spalle del procedimento di handover, che utilizza il canale. Da ciò si evince che, nella misura in cui si vuole preservare anche la capacità dell’intero sistema trasmissivo, il numero di handover va minimizzato. Per quanto concerne le procedure di standardizzazione, c’è da dire che anche questo aspetto risulta essere importante. Infatti è noto che, nella totalità delle azioni che vengono svolte in fase di vertical handover, come primo passo vi è la ricerca delle reti disponibili nel punto in cui è collocato l’utente mobile, cui segue ancora un’altra fase, quella di confronto tra le reti trovate e la rete attiva in quell’istante, utilizzata dall’utente. Per poter confrontare tali reti, sono necessari parametri di riferimento e metriche comuni, che possano portare ad una corretta valutazione della migliore rete presente. Come noto, le varie reti wireless presenti oggi nell’ambito delle Telecomunicazioni sono diverse ed ognuna è standardizzata da un proprio ente. Da qui nasce pertanto l’importanza dello standard IEEE 802.21, che in questo contesto eterogeneo, rende possibile il confronto tra le diverse tecnologie al fine di realizzare la procedura di vertical handover.

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CAPITOLO II<br />

Infatti quando un term<strong>in</strong>ale mobile passa da una rete all’altra, questo non fa<br />

altro che cambiare il proprio <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo IP, pertanto tutte le entità co<strong>in</strong>volte<br />

nelle generiche procedure <strong>di</strong> segnalazione, <strong>in</strong>izializzazione, <strong>in</strong>staurazione <strong>di</strong><br />

chiamata devono essere opportunamente aggiornate sul cambiamento<br />

dell’<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo del term<strong>in</strong>ale stesso.<br />

Pertanto è necessario tener presente che, <strong>in</strong><strong>di</strong>pendentemente dal tipo <strong>di</strong><br />

architettura <strong>di</strong> riferimento per eseguire un vertical handoff( vedremo <strong>in</strong><br />

seguito le varie soluzioni proposte), vi è comunque un overhead <strong>di</strong><br />

<strong>in</strong>formazione <strong>di</strong> segnalazione che è alle spalle del proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> handover,<br />

che utilizza il canale. Da ciò si ev<strong>in</strong>ce che, nella misura <strong>in</strong> cui si vuole<br />

preservare anche la capacità dell’<strong>in</strong>tero sistema trasmissivo, il numero <strong>di</strong><br />

handover va m<strong>in</strong>imizzato.<br />

Per quanto concerne le procedure <strong>di</strong> standar<strong>di</strong>zzazione, c’è da <strong>di</strong>re che<br />

anche questo aspetto risulta essere importante.<br />

Infatti è noto che, nella totalità delle azioni che vengono svolte <strong>in</strong> fase <strong>di</strong><br />

vertical handover, come primo passo vi è la ricerca delle reti <strong>di</strong>sponibili nel<br />

punto <strong>in</strong> cui è collocato l’utente mobile, cui segue ancora un’altra fase, quella<br />

<strong>di</strong> confronto tra le reti trovate e la rete attiva <strong>in</strong> quell’istante, utilizzata<br />

dall’utente.<br />

Per poter confrontare tali reti, sono necessari parametri <strong>di</strong> riferimento e<br />

metriche comuni, che possano portare ad una corretta valutazione della<br />

migliore rete presente.<br />

Come noto, le varie reti wireless presenti oggi nell’ambito delle<br />

Telecomunicazioni sono <strong>di</strong>verse ed ognuna è standar<strong>di</strong>zzata da un proprio<br />

ente.<br />

Da qui nasce pertanto l’importanza dello standard IEEE 802.21, che <strong>in</strong><br />

questo contesto eterogeneo, rende possibile il confronto tra le <strong>di</strong>verse<br />

tecnologie al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> realizzare la procedura <strong>di</strong> vertical handover.

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