Gestione dell'handover verticale in Reti Mobili di ultima ... - InfoCom
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Capitolo I<br />
sono cambiate ra<strong>di</strong>calmente le esigenze degli utenti e <strong>di</strong> pari passo si è<br />
assistito ad una evoluzione tecnologica senza precedenti.<br />
Il protocollo IPv4 sta mostrando i propri limiti soprattutto nella ridotta<br />
capacità <strong>di</strong> fornire <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi ad un elevato numero <strong>di</strong> term<strong>in</strong>ali connessi <strong>in</strong> rete,<br />
restr<strong>in</strong>gendo lo spettro <strong>di</strong> servizi che possono essere messi a <strong>di</strong>sposizione<br />
degli utenti.<br />
La nuova versione del protocollo IPv6 (Internet Protocol version 6)<br />
supera le limitate capacità <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzamento <strong>di</strong> IPv4 mettendo a <strong>di</strong>sposizione<br />
una quantità pressoché illimitata <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi per i no<strong>di</strong> <strong>di</strong> rete e si can<strong>di</strong>da<br />
come fattore abilitante per tutti quei servizi che richiedono un elevato numero<br />
<strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzi, primi fra tutti i servizi basati su connessioni always-on, sia fisse<br />
che mobili.<br />
In altri contesti (<strong>in</strong> particolare <strong>in</strong> Estremo Oriente, ma recentemente<br />
anche nel Nord America) si è assistito ad una forte sp<strong>in</strong>ta verso l’adozione<br />
del nuovo protocollo che ha portato alla nascita dei primi servizi commerciali<br />
basati su IPv6, oltre che allo sviluppo <strong>di</strong> <strong>in</strong>iziative <strong>di</strong> promozione e <strong>di</strong>ffusione<br />
come la North American IPv6 Task Force e l’IPv6 Japan Council.<br />
In Europa, la Commissione Europea ha affrontato <strong>in</strong> questi ultimi anni<br />
un rilevante sforzo economico sostenendo importanti attività tecniche<br />
focalizzate su IPv6 che hanno permesso <strong>di</strong> acquisire conoscenze sempre più<br />
approfon<strong>di</strong>te, <strong>in</strong>vestigando sulle molteplici novità <strong>in</strong>trodotte da IPv6 e sulla<br />
applicabilità <strong>in</strong> contesti reali.<br />
Grazie a queste attività e al crescente <strong>in</strong>teresse che si sta manifestando<br />
nei confronti <strong>di</strong> IPv6, si sta ora passando da una fase <strong>di</strong> ricerca ad una fase<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione dei risultati e con<strong>di</strong>visione delle conoscenze acquisite, che<br />
dovrebbe fungere da prelu<strong>di</strong>o ad una futura fase <strong>di</strong> deployment.<br />
In questo contesto, la IPv6 Task Force Italiana ritiene che sia<br />
importante accrescere <strong>in</strong> modo consapevole la conoscenza dei benefici <strong>di</strong><br />
IPv6 <strong>in</strong><strong>di</strong>viduando un piano <strong>di</strong> sviluppo che co<strong>in</strong>volga tutti gli attori <strong>in</strong>teressati,<br />
a partire dalle Istituzioni Governative e le Università.<br />
Per il numero <strong>di</strong> utenti potenzialmente co<strong>in</strong>volti e per la molteplicità <strong>di</strong><br />
nuovi servizi abilitabili da IPv6, anche il settore delle comunicazioni mobili