Gestione dell'handover verticale in Reti Mobili di ultima ... - InfoCom
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Capitolo I<br />
territori scoperti dalla rete cablata. In questo caso, è possibile aggregare più<br />
reti <strong>in</strong> un'unica grande rete, portando la banda <strong>in</strong> zone altrimenti scollegate.<br />
Le antenne WiFi generalmente sono parabole poste sui punti più alti nel<br />
paesaggio, tipicamente sui tralicci della corrente elettrica o sui tetti delle<br />
case. Ciò evita un onere elevato per la costruzione <strong>di</strong> torrette de<strong>di</strong>cate. È<br />
importante porre <strong>in</strong> alto i trasmettitori perché <strong>in</strong> assenza <strong>di</strong> barriere <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea<br />
d'aria il segnale dell'access po<strong>in</strong>t copre <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong> gran lunga maggiori. Le<br />
antenne <strong>di</strong>rettive che amplificano il segnale dell'access po<strong>in</strong>t, a parità <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>stanza <strong>in</strong> cui è ricevibile il segnale, sono utilizzabili da più utenze se poste<br />
<strong>in</strong> alto.<br />
Con un access po<strong>in</strong>t è possibile coprire con banda larga f<strong>in</strong>o a una <strong>di</strong>stanza<br />
<strong>di</strong> 300 metri teorici (uso domestico) se non vi è alcuna barriera <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea d'aria.<br />
In presenza <strong>di</strong> muri, alberi o altre barriere il segnale decade a 150 metri.<br />
Tuttavia, con 2-3 antenne <strong>di</strong>rezionali dal costo ancora <strong>in</strong>feriore la copertura<br />
dell'access po<strong>in</strong>t sale a 1 km. Il segnale delle antenne <strong>di</strong>rezionali,<br />
<strong>di</strong>versamente da quello dell'access po<strong>in</strong>t, è sufficientemente potente (<strong>in</strong><br />
term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> Watt <strong>di</strong> potenza trasmissiva) da mantenere lo stesso raggio <strong>di</strong><br />
copertura <strong>di</strong> 1 km, <strong>in</strong>alterato anche <strong>in</strong> presenza <strong>di</strong> barriere <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea d'aria.<br />
Molti access po<strong>in</strong>t consentono <strong>di</strong> creare una buona rete capillare. Conta<br />
meno lo standard wireless utilizzato (l'evoluzione della tecnologia, col<br />
superamento dello standard e mancata <strong>in</strong>teroperabilità con le nuove reti, è<br />
un fattore messo <strong>in</strong> conto nella progettazione delle reti).<br />
Alcune reti si affidano al protocollo OLSR oppure a OSPF, come il network<br />
Wireless Leiden. La maggior parte utilizza software open-source, o pubblica<br />
il suo set-up <strong>di</strong> configurazione sotto licenza open source (come GPL o<br />
Creative Commons, <strong>di</strong> recente riconosciuta da apposita legge <strong>in</strong> sede UE).<br />
Il protocollo HiperLan lavora su frequenze <strong>di</strong> 2.4 gigahertz e 5.4 gigahertz<br />
(nel caso <strong>di</strong> HiperLan 2), utilizza un software <strong>di</strong>verso come protocollo e copre<br />
un raggio <strong>di</strong> 2-3 km dall'antenna con potenze d'emissione dell'ord<strong>in</strong>e dei<br />
decimi <strong>di</strong> watt (come quelle dell'antenna <strong>di</strong> un telefon<strong>in</strong>o). Esistono antenne<br />
che lavorano su frequenze del WiFi e <strong>di</strong> HiperLan, aumentando <strong>in</strong> questo<br />
modo la copertura. Con una serie <strong>di</strong> rilanci successivi che mettono <strong>in</strong> serie