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31.05.2013 Views

Figura 5: 14 Capitolo I Nella Figura 5 sono evidenziati i due scenari di accesso oggi più probabili: rete cellulare UMTS e rete locale senza fili (Wireless LAN). La rete dorsale e di interconnessione è basata sul paradigma IP nella sua versione attuale (IPv4): le parole chiave della terza generazione appaiono infatti essere “mobile Internet”. Evoluzioni ulteriori prevedono la migrazione verso IPv6 e l’estensione del paradigma IP anche nella parte di accesso della rete cellulare. Le WLAN sono nate come alternativa infrastrutturale alle LAN cablate, proponendosi di offrire gli stessi servizi, senza la necessità di una infrastruttura capillare di interconnessione in cavo. Le reti in area locale e personale senza fili (WLAN e Wireless Personal Area Network, WPAN) sono oggetto di diversi enti di normativa. Si tratta di tecnologie emerse a partire dai primi anni ‘90 e per le quali oggi è previsto un significativo sviluppo.

Si distinguono due tipi di WLAN / WPAN: 15 Capitolo I - reti dotate di punti di accesso fissi e interconnessi alla rete fissa ed eventualmente tra loro; - reti composte esclusivamente di terminali mobili, in grado tuttavia di rilanciare l’informazione di utente fino alla destinazione finale: si parla infatti a volte di terminodi. Si ottiene così una rete per radiomobili priva di infrastruttura fissa, nella quale è possibile effettuare salti multipli da sorgente a destinazione usando l’interfaccia radio (multihop). Quest’ultimo tipo di reti sono dette reti ad-hoc, per sottolineare il carattere estemporaneo legato alla presenza di terminodi della loro struttura. Le caratteristiche distintive di una rete ad hoc sono: - le limitate capacità di segnalazione e di elaborazione dei nodi della rete; - la conoscenza locale dell’ambiente circostante da parte di ogni terminodo facente parte della rete stessa; - la variabilità temporale della topologia (a seguito della mobilità dei terminodi e del loro accendersi e spegnersi) e la necessità di dotare i terminodi di funzioni di scoperta e mantenimento della topologia e di allocazione e riconfigurazione dei percorsi e della banda. Applicazioni delle reti ad hoc sono le WLAN/WPAN, le reti di sensori e i cosiddetti smart space. Dal 2000 ETSI ha lanciato il progetto BRAN (Broadband Radio Access Network): esso comprende la specifica di una WLAN ad elevata capacità (fino a 54 Mbit/s) e corto raggio (

Si <strong>di</strong>st<strong>in</strong>guono due tipi <strong>di</strong> WLAN / WPAN:<br />

15<br />

Capitolo I<br />

- reti dotate <strong>di</strong> punti <strong>di</strong> accesso fissi e <strong>in</strong>terconnessi alla rete fissa ed<br />

eventualmente tra loro;<br />

- reti composte esclusivamente <strong>di</strong> term<strong>in</strong>ali mobili, <strong>in</strong> grado tuttavia <strong>di</strong><br />

rilanciare l’<strong>in</strong>formazione <strong>di</strong> utente f<strong>in</strong>o alla dest<strong>in</strong>azione f<strong>in</strong>ale: si parla <strong>in</strong>fatti a<br />

volte <strong>di</strong> term<strong>in</strong>o<strong>di</strong>.<br />

Si ottiene così una rete per ra<strong>di</strong>omobili priva <strong>di</strong> <strong>in</strong>frastruttura fissa, nella<br />

quale è possibile effettuare salti multipli da sorgente a dest<strong>in</strong>azione usando<br />

l’<strong>in</strong>terfaccia ra<strong>di</strong>o (multihop).<br />

Quest’ultimo tipo <strong>di</strong> reti sono dette reti ad-hoc, per sottol<strong>in</strong>eare il<br />

carattere estemporaneo legato alla presenza <strong>di</strong> term<strong>in</strong>o<strong>di</strong> della loro struttura.<br />

Le caratteristiche <strong>di</strong>st<strong>in</strong>tive <strong>di</strong> una rete ad hoc sono:<br />

- le limitate capacità <strong>di</strong> segnalazione e <strong>di</strong> elaborazione dei no<strong>di</strong> della<br />

rete;<br />

- la conoscenza locale dell’ambiente circostante da parte <strong>di</strong> ogni<br />

term<strong>in</strong>odo facente parte della rete stessa;<br />

- la variabilità temporale della topologia (a seguito della mobilità dei<br />

term<strong>in</strong>o<strong>di</strong> e del loro accendersi e spegnersi) e la necessità <strong>di</strong> dotare i<br />

term<strong>in</strong>o<strong>di</strong> <strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong> scoperta e mantenimento della topologia e <strong>di</strong><br />

allocazione e riconfigurazione dei percorsi e della banda.<br />

Applicazioni delle reti ad hoc sono le WLAN/WPAN, le reti <strong>di</strong> sensori e i<br />

cosiddetti smart space.<br />

Dal 2000 ETSI ha lanciato il progetto BRAN (Broadband Ra<strong>di</strong>o Access<br />

Network): esso comprende la specifica <strong>di</strong> una WLAN ad elevata capacità<br />

(f<strong>in</strong>o a 54 Mbit/s) e corto raggio (

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