Gestione dell'handover verticale in Reti Mobili di ultima ... - InfoCom
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118 CAPITOLO V 5.2.2 Simulazione n.2 Confronto algoritmo MMUSE e algoritmo proposto Nella seguente simulazione la componente innovativa rispetto alle precedenti consiste nel fatto che oltre ai due moduli, regolarmente implementati, è stato implementato sul medesimo scenario anche l’algoritmo di VHO MMUSE , di cui ne abbiamo delineato le maggiori caratteristiche nel capitolo 3. Tale innovazione ci è servita per individuare le differenze tra il nostro algoritmo e l’algoritmo MMUSE . In tale contesto ci interessa particolarmente confrontare i grafici risultanti dalle simulazioni del nostro algoritmo proposto nell’implementazione del modulo1, che come visto corrisponde all’algoritmo ottimo, e i grafici ottenuti dall’implementazione del MMUSE. La Mappa eterogenea di riferimento e il tracciato del percorso dell’utente mobile (1mt/sec) sono gli stessi della simulazione 1 e pertanto sono riportati nella figura 24. Essendo lo scenario il medesimo della simulazione n.1 , per quanto concerne le prestazioni derivanti dall’applicazione del modulo1 , si fa riferimento alle figure 26, 27 e 28. Analogamente per quanto concerne le prestazioni ottenute con l’algoritmo MMUSE, i grafici risultano gli stessi, poiché il metodo di stima è rimasto inalterato. Ciò che interessa mettere in evidenza è la differenza dell’algoritmo di handover verticale e pertanto i diversi grafici dell’istogramma e del goodput nello scenario di VHO ottenuti. Nella figura 33 è riportato l’istogramma relativo alla frequenza di VHO nel caso MMUSE.
Frequenza di Vertical Handover 8 7 6 5 4 3 2 1 0 frequenza vertical handover modello MMUSE "media" "media mobile" "spianamento esponenziale" 119 CAPITOLO V Figura 33: Simulazione 2 - l’istogramma relativo alla frequenza di VHO nel caso MMUSE.
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CAPITOLO V<br />
5.2.2 Simulazione n.2 Confronto algoritmo MMUSE e<br />
algoritmo proposto<br />
Nella seguente simulazione la componente <strong>in</strong>novativa rispetto alle precedenti<br />
consiste nel fatto che oltre ai due moduli, regolarmente implementati, è stato<br />
implementato sul medesimo scenario anche l’algoritmo <strong>di</strong> VHO MMUSE , <strong>di</strong><br />
cui ne abbiamo del<strong>in</strong>eato le maggiori caratteristiche nel capitolo 3.<br />
Tale <strong>in</strong>novazione ci è servita per <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare le <strong>di</strong>fferenze tra il nostro<br />
algoritmo e l’algoritmo MMUSE .<br />
In tale contesto ci <strong>in</strong>teressa particolarmente confrontare i grafici risultanti<br />
dalle simulazioni del nostro algoritmo proposto nell’implementazione del<br />
modulo1, che come visto corrisponde all’algoritmo ottimo, e i grafici ottenuti<br />
dall’implementazione del MMUSE.<br />
La Mappa eterogenea <strong>di</strong> riferimento e il tracciato del percorso dell’utente<br />
mobile (1mt/sec) sono gli stessi della simulazione 1 e pertanto sono riportati<br />
nella figura 24.<br />
Essendo lo scenario il medesimo della simulazione n.1 , per quanto concerne<br />
le prestazioni derivanti dall’applicazione del modulo1 , si fa riferimento alle<br />
figure 26, 27 e 28.<br />
Analogamente per quanto concerne le prestazioni ottenute con l’algoritmo<br />
MMUSE, i grafici risultano gli stessi, poiché il metodo <strong>di</strong> stima è rimasto<br />
<strong>in</strong>alterato.<br />
Ciò che <strong>in</strong>teressa mettere <strong>in</strong> evidenza è la <strong>di</strong>fferenza dell’algoritmo <strong>di</strong><br />
handover <strong>verticale</strong> e pertanto i <strong>di</strong>versi grafici dell’istogramma e del goodput<br />
nello scenario <strong>di</strong> VHO ottenuti.<br />
Nella figura 33 è riportato l’istogramma relativo alla frequenza <strong>di</strong> VHO nel<br />
caso MMUSE.