Gestione dell'handover verticale in Reti Mobili di ultima ... - InfoCom
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100 CAPITOLO V dove S è la sensibilità del ricevitore espressa in dBm e P rx la potenza ricevuta espressa in dBm. Come è noto la sensibilità è una caratteristica specifica del ricevitore pertanto si avranno diversi valori nei due scenari di riferimento insieme ad altri dettagli tecnologici che verranno mostrati successivamente in una opportuna tabella. Uno tra gli altri obiettivi della seguente validazione è la massimizzazione della banda disponibile, risorsa quest’ultima molto pregiata nell’ambito delle telecomunicazioni. Un ulteriore obiettivo della validazione è mostrare, attraverso opportuni grafici, che, a seguito della procedura di handover, si riesce comunque a contenere la perdita e il ritardo della consegna dei pacchetti. Va infatti evidenziato che la procedura di handover verticale permette si una utilizzazione ottimale delle reti disponibili ma comporta una latenza con conseguente possibilità, seppure temporanea, di una diminuzione delle prestazioni. Pertanto ciò che si vuole dimostrare, attraverso opportuni grafici dei goodput relativi allo scenario eterogeneo ottenuto mediante handover verticale al variare di condizioni al contorno (percorso dell’utente, parametri decisionali dell’attuazione di handover), è il miglioramento della QoS fornita all’utente. Confrontando tali grafici con quelli relativi ai goodput ottenuti in uno scenario singolo (UMTS o WiFi) sarà possibile notare il netto miglioramento prestazionale conseguito. Va inoltre ricordato che, come ulteriore metrica decisionale, è stato preso in considerazione il costo monetario, con l’obiettivo di realizzare un servizio più economico per i consumatori. Al fine di operare una procedura di vertical handover è necessario che il terminale coinvolto sia munito di una interfaccia radio multipla; in questo caso di una doppia interfaccia radio UMTS e WiFi. 5.1 Dettagli tecnici degli scenari di riferimento
101 CAPITOLO V In questo paragrafo vengono descritti i dettagli tecnici delle due reti WiFi e UMTS, in particolare si farà riferimento alla tecnica di modulazione adottata, alla tipologia di accesso multiplo, al data rate consentito, alla potenza in trasmissione, alla capacità supportata dalla rete. Particolare attenzione verrà prestata al concetto di capacità poiché essenzialmente da questo parametro vanno a dipendere le prestazioni dei due sistemi. 5.1.1 Scenario WiFi In questo sottoparagrafo vengono riportati i dettagli tecnici relativi alla rete WiFi. Il termine WiFi, abbreviazione di Wireless Fidelity, è il nome commerciale delle reti locali senza fili (WLAN) basate sulle specifiche IEEE 802.11. Un dispositivo, anche se conforme a queste specifiche, non può utilizzare il logo ufficiale se non ha superato le procedure di certificazione stabilite dal consorzio WiFi Alliance (Wireless Ethernet Compatibility Alliance), che testa e certifica la compatibilità dei componenti wireless con gli standard 802.11x (della famiglia 802.11). La presenza del marchio WiFi su di un dispositivo dovrebbe quindi garantirne l'interoperabilità con gli altri dispositivi certificati, anche se prodotti da aziende differenti. Le reti WiFi sono infrastrutture relativamente economiche e di veloce attivazione e permettono di realizzare sistemi flessibili per la trasmissione di dati usando frequenze radio, estendendo o collegando reti esistenti ovvero creandone di nuove. Con un access point è possibile coprire con banda larga fino a una distanza di 300 metri teorici (uso domestico) se non vi è alcuna barriera in linea d'aria. In presenza di muri, alberi o altre barriere il segnale decade a 150 metri. Tuttavia, con 2-3 antenne direzionali dal costo ancora inferiore la copertura dell'access point sale a 1 km. Il segnale delle antenne direzionali, diversamente da quello dell'access point, è sufficientemente potente (in
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trasmissione, alla capacità supportata dalla rete. Particolare attenzione verrà<br />
prestata al concetto <strong>di</strong> capacità poiché essenzialmente da questo parametro<br />
vanno a <strong>di</strong>pendere le prestazioni dei due sistemi.<br />
5.1.1 Scenario WiFi<br />
In questo sottoparagrafo vengono riportati i dettagli tecnici relativi alla rete<br />
WiFi.<br />
Il term<strong>in</strong>e WiFi, abbreviazione <strong>di</strong> Wireless Fidelity, è il nome commerciale<br />
delle reti locali senza fili (WLAN) basate sulle specifiche IEEE 802.11. Un<br />
<strong>di</strong>spositivo, anche se conforme a queste specifiche, non può utilizzare il logo<br />
ufficiale se non ha superato le procedure <strong>di</strong> certificazione stabilite dal<br />
consorzio WiFi Alliance (Wireless Ethernet Compatibility Alliance), che testa<br />
e certifica la compatibilità dei componenti wireless con gli standard 802.11x<br />
(della famiglia 802.11). La presenza del marchio WiFi su <strong>di</strong> un <strong>di</strong>spositivo<br />
dovrebbe qu<strong>in</strong><strong>di</strong> garantirne l'<strong>in</strong>teroperabilità con gli altri <strong>di</strong>spositivi certificati,<br />
anche se prodotti da aziende <strong>di</strong>fferenti.<br />
Le reti WiFi sono <strong>in</strong>frastrutture relativamente economiche e <strong>di</strong> veloce<br />
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dati usando frequenze ra<strong>di</strong>o, estendendo o collegando reti esistenti ovvero<br />
creandone <strong>di</strong> nuove.<br />
Con un access po<strong>in</strong>t è possibile coprire con banda larga f<strong>in</strong>o a una <strong>di</strong>stanza<br />
<strong>di</strong> 300 metri teorici (uso domestico) se non vi è alcuna barriera <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea d'aria.<br />
In presenza <strong>di</strong> muri, alberi o altre barriere il segnale decade a 150 metri.<br />
Tuttavia, con 2-3 antenne <strong>di</strong>rezionali dal costo ancora <strong>in</strong>feriore la copertura<br />
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