Gestione dell'handover verticale in Reti Mobili di ultima ... - InfoCom
Gestione dell'handover verticale in Reti Mobili di ultima ... - InfoCom Gestione dell'handover verticale in Reti Mobili di ultima ... - InfoCom
98 CAPITOLO IV determinate metriche per la realizzazione del vertical handover. Nell’algoritmo proposto invece, si sono volute inserire in un unico modulo e schema tutte le metriche individuate nei singoli algoritmi proposti in letteratura ai fini di creare un’integrazione ottimizzata per fare di questo algoritmo un algoritmo vincente ed efficiente e chiaramente funzionante. Pertanto successivamente allo sforzo fatto per l’integrazione di vari parametri, si è portato avanti un lavoro di statistiche e simulazioni per potere definire un modello medio del comportamento dell’intero sistema trasmissivo e per poter pertanto ottimizzare i parametri utilizzati in sede di simulazione. E’ stato fatto anche un lavoro di selezione della migliore metodologia di stima dei vari parametri, migliore in termini di massimizzazione dei pacchetti ricevuti e minimizzazione del numero di handover eseguiti. Un’altra caratteristica non trascurabile dell’algoritmo proposto consiste nella scalabilità e nella modularità che esso offre, pertanto il modello così come è stato realizzato è implementabile su qualsiasi piattaforma software, previa adattabilità del sistema operativo con il linguaggio di programmazione adottato. .
CAPITOLO V 99 CAPITOLO V Validazione del vertical handover Introduzione In questo capitolo ci proponiamo di valutare la bontà del simulatore del vertical handover progettato ed il suo corretto funzionamento nella misura in cui si vogliono evitare ripetuti trasferimenti da una rete ad un’altra che causano l’effetto ping-pong, effetto quest’ultimo che comporta un eccessivo consumo della batteria del terminale. Per evitare che la frequenza della procedura di vertical handover sia elevata vengono definite delle soglie di sensibilità che devono essere superate dalla potenza della rete di destinazione ricevuta sul terminale affinché la decisione dell’handover sia effettuata. Pertanto deve essere verificato che: Prx > S
- Page 53 and 54: o ingegnerizzazione della mobilità
- Page 55 and 56: 2.1 Handover verticale 49 CAPITOLO
- Page 57 and 58: 51 CAPITOLO II terminali a gestire
- Page 59 and 60: 53 CAPITOLO II Infatti quando un te
- Page 61 and 62: 55 CAPITOLO II L’802.21 specifica
- Page 63 and 64: 57 CAPITOLO III protocollo IP. Di s
- Page 65 and 66: 59 CAPITOLO III da quell’istante
- Page 67 and 68: 61 CAPITOLO III Un ulteriore svanta
- Page 69 and 70: 63 CAPITOLO III SIP gestisce in mod
- Page 71 and 72: Figura 15: SIP Re-Invite Signalling
- Page 73 and 74: 67 CAPITOLO III Ogni MH è munito d
- Page 75 and 76: 69 CAPITOLO III Effettuata tale pro
- Page 77 and 78: 71 CAPITOLO III energia. I metodi d
- Page 79 and 80: 73 CAPITOLO III Innanzitutto il ver
- Page 81 and 82: Inoltre di seguito vengono riportat
- Page 83 and 84: 77 CAPITOLO III conseguenza dell’
- Page 85 and 86: 79 CAPITOLO III Nel diagramma a blo
- Page 87 and 88: 81 CAPITOLO III mobile. Quando tale
- Page 89 and 90: 83 CAPITOLO IV Il progetto si basa
- Page 91 and 92: 85 CAPITOLO IV trasmittenti e ricev
- Page 93 and 94: 87 CAPITOLO IV In questo sottoparag
- Page 95 and 96: 89 CAPITOLO IV garantire. Un’inte
- Page 97 and 98: 91 CAPITOLO IV tempo per l’arrivo
- Page 99 and 100: 93 CAPITOLO IV Analogamente è stat
- Page 101 and 102: 95 CAPITOLO IV La previsione per il
- Page 103: 97 CAPITOLO IV Con i valori dei goo
- Page 107 and 108: 101 CAPITOLO V In questo paragrafo
- Page 109 and 110: 103 CAPITOLO V diffuso, sia in Euro
- Page 111 and 112: Tabella 4: Confronto dati tecnici 1
- Page 113 and 114: 107 CAPITOLO V La doppia condizione
- Page 115 and 116: 109 CAPITOLO V Nella Figura 23 è r
- Page 117 and 118: 111 CAPITOLO V Nelle figure 26,27 e
- Page 119 and 120: Goodput[bit/s] 4000 3000 2000 1000
- Page 121 and 122: Frequenza di Vertical Handover 5 4.
- Page 123 and 124: Frequenza di Vertical Handover 50 4
- Page 125 and 126: Frequenza di Vertical Handover 8 7
- Page 127 and 128: 5.3 Risultati ottenuti dalle simula
- Page 129 and 130: 123 CAPITOLO V Lo spettro elettroma
- Page 131 and 132: Conclusioni 125 Conclusioni Con que
- Page 133 and 134: 127 Conclusioni migrare o di cambia
- Page 135 and 136: 129
- Page 137 and 138: Bibliografia Bibliografia [1] Wen-T
- Page 139 and 140: Sitografia Sitografia [1] Ubiquitou
- Page 141: Ringraziamenti Desidero ringraziare
98<br />
CAPITOLO IV<br />
determ<strong>in</strong>ate metriche per la realizzazione del vertical handover.<br />
Nell’algoritmo proposto <strong>in</strong>vece, si sono volute <strong>in</strong>serire <strong>in</strong> un unico modulo e<br />
schema tutte le metriche <strong>in</strong><strong>di</strong>viduate nei s<strong>in</strong>goli algoritmi proposti <strong>in</strong><br />
letteratura ai f<strong>in</strong>i <strong>di</strong> creare un’<strong>in</strong>tegrazione ottimizzata per fare <strong>di</strong> questo<br />
algoritmo un algoritmo v<strong>in</strong>cente ed efficiente e chiaramente funzionante.<br />
Pertanto successivamente allo sforzo fatto per l’<strong>in</strong>tegrazione <strong>di</strong> vari<br />
parametri, si è portato avanti un lavoro <strong>di</strong> statistiche e simulazioni per potere<br />
def<strong>in</strong>ire un modello me<strong>di</strong>o del comportamento dell’<strong>in</strong>tero sistema trasmissivo<br />
e per poter pertanto ottimizzare i parametri utilizzati <strong>in</strong> sede <strong>di</strong> simulazione.<br />
E’ stato fatto anche un lavoro <strong>di</strong> selezione della migliore metodologia <strong>di</strong> stima<br />
dei vari parametri, migliore <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> massimizzazione dei pacchetti<br />
ricevuti e m<strong>in</strong>imizzazione del numero <strong>di</strong> handover eseguiti.<br />
Un’altra caratteristica non trascurabile dell’algoritmo proposto consiste nella<br />
scalabilità e nella modularità che esso offre, pertanto il modello così come è<br />
stato realizzato è implementabile su qualsiasi piattaforma software, previa<br />
adattabilità del sistema operativo con il l<strong>in</strong>guaggio <strong>di</strong> programmazione<br />
adottato.<br />
.