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Scuola Secondaria di 1° 1 Grado “G.Pascoli G.Pascoli”
ERCHIE
La classe 3° 3 C
presenta: presenta:
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Il Tricolore appare per la prima volta sul suolo italiano nell’ottobre
1796 quando Napoleone, nella campagna contro l’ Austria, comunica al
Direttorio che la Regione Lombarda aveva scelto per lo stendardo i
colori bianco, rosso e verde ornato con emblemi della Libertà.
I tre colori della bandiera erano già presenti nei vessilli reggimentali della
Regione Lombarda. Il bianco e il rosso erano i colori dell’ antico
stemma del Comune di Milano, mentre il verde quello delle uniformi
della Guardia Civica milanese. 3 3
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Il Tricolore durante le Repubbliche napoleoniche
(1796-1799)
Il 16 ottobre 1796 Napoleone
riuniti i delegati delle
province di Bologna, Ferrara,
Modena e Reggio proclamò
la nascita della Repubblica
Cispadana.
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I delegati delle quattro province si riunirono
a Reggio Emilia in Congresso dal 27
dicembre 1796 al 9 gennaio 1797 e durante
l’assemblea del 7 gennaio su proposta del
deputato Giuseppe Compagnoni decretano lo:
“Stendardo o Bandiera Cisalpina sarà di
tre colori: verde, bianco e rosso.”
Il Tricolore aveva tre strisce orizzontali,
al centro era dipinto il Turcasso o Faretra
con quattro frecce che simboleggiavano
le province di Bologna, Ferrara,
Modena, R. Emilia. Le lettere R e C
erano le iniziali di Repubblica Cisalpina.
Sul verde era trascritto il nominativo dei
reparti militari.
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Il 18 luglio 1797, la Repubblica Cispadana si unì con
quella Transpadana e divenne Repubblica Cisalpina.
L’ 11 maggio 1798 fu precisata la forma del Tricolore
che divenne a strisce verticali senza nessun emblema,
“mentre l’asta è similmente tricolorata a spirale con la
punta bianca.”
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Nel 1802 Napoleone istituì sotto
la sua reggenza la Repubblica
Italiana con capitale a Milano e il
20 agosto cambiò anche la
bandiera. Il nuovo tricolore
era formato da una bandiera
quadrata, fondo rosso, con rombo
bianco sovrapposto da un quadrato
verde. I patrioti furono assai delusi
da questa decisione presa a Parigi.
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Il 2 dicembre 1804 Napoleone fu incoronato
imperatore dai francesi e il 26 maggio del
1805 nel Duomo di Milano divenne re d’Italia
con la corona ferrea dei re Longobardi.
Il nuovo Regno Italico adottò come tricolore
una bandiera con un rettangolo rosso cui si
sovrapponeva un rombo rettangolare bianco,
nel centro del quale era sistemato un rettangolo
verde con un’aquila dorata.
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La bandiera del Regno italico sventolò fino al
1814, infatti la sconfitta di Waterloo e la caduta
di Napoleone, segnò la fine del tricolore nel
Regno Italico.
Da questo momento il tricolore è avvertito come simbolo della Nazione.
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Dopo il Congresso di Vienna nel 1815 con la
Restaurazione il tricolore fu bandito, ma rimaneva
i l simbolo rivoluzionario della Carboneria e di
tutti quelli che si batterono per l’ indipendenza e
l’ unità d’Italia.
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Gli ideali di libertà, libert , uguaglianza, fraternità fraternit fioriti all’ombra all ombra
di tanti tricolori ritornarono alla luce con i moti del del
1830
che vide alcuni Comuni esporre il Tricolore. Il 26 febbraio le le
Province Unite d’ d Italia (Emilia Romagna–Marche
Romagna Marche–Umbria) Umbria)
adottarono il Tricolore come bandiera nazionale ufficiale, ufficiale,
ma fu tolta dagli austriaci due mesi dopo.
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Giuseppe Mazzini fondò a Marsiglia nell’ottobre del 1831
la Giovane Italia la cui bandiera dell’associazione
rivoluzionaria fu il tricolore italiano con la scritta “Libertà,
Uguaglianza, Umanità” da un lato, “Umanità, Indipendenza”
dall’altro.
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Nel 1846 Pio IX espose nello stato Pontificio
il tricolore, anche i vari sovrani che concessero
la Costituzione lo adottarono come bandiera di
Stato, aggiungendo però il proprio stemma.
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Bandiere 1848/49
Governi Costituzionali
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Il tricolore, in senso verticale, divenne simbolo nazionale con
Carlo Alberto durante la I guerra d’indipendenza che lo sbandierò
il 27 marzo 1848 cantando l’Inno di Mameli e proclamando:
”per meglio dimostrare con segni esteriori, il sentimento
dell’unione italiana, le nostre truppe entreranno nel
Lombardo-Veneto, innalzando lo scudo dei Savoia sovrapposto
alla Bandiera Tricolore Italiana”.
Dopo il 1849 divenne il simbolo del Regno di Sardegna.
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Il 18 febbraio 1861 si riunisce a Torino il primo
Parlamento italiano e il nuovo Stato adotta come
bandiera nazionale il Tricolore con lo stemma
dei Savoia, orlato d’azzurro e sormontato dalla
corona reale.
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La bandiera sabauda
era formata dal
Tricolore verticale e
nella banda centrale
vi era lo stemma dei
Savoia con una
bordatura azzurra.
“Ora; vivaddio, che c’è
la bandiera, sia opera
di tutti fondarne il culto.”
M.D’. Azeglio
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A Reggio Emilia, il 7 gennaio
1897 per il primo centenario del
Tricolore G. Carducci pronunciò
nell’atrio del Palazzo Comunale…
”benedetta nella battaglia e nella
vittoria, ora e sempre nei secoli .”
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Nel 1925, in
pieno fascismo,
la bandiera di
Stato aggiunse
allo stemma dei
Savoia anche la
corona.
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Il 2 Giugno 1946 l’Italia divenne una Repubblica Parlamentare.
L’Assemblea Costituente nella seduta del 24 Marzo 1947 adottò il
Tricolore senza lo stemma sabaudo.
La nostra Costituzione entrata in vigore il 1° Gennaio 1948,
stabiliva all’ art.12: “La bandiera della Repubblica è il Tricolore
italiano: verde, bianco e rosso a tre bande verticali di uguali dimensioni .” 21

Il decreto del 16/05/2000 definisce l’uso e
le dimensioni della bandiera. La lunghezza deve
essere una volta e mezzo l’altezza.
Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio
Ciampi, ha fissato dal 2003 nel giorno 7 gennaio
la Festa del Tricolore.
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