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5<br />

- Pagine <strong>Mida</strong> -<br />

<strong>Mida</strong>, l’AT, il Potenziamento e<br />

la WE Revolution<br />

“Io sono ok, tu sei ok.”<br />

Antico mantra del movimento del potenziale umano<br />

Secondo la storia di <strong>Mida</strong> il primo fu Gianfranco Di Pietro.<br />

Gianfranco era uno straordinario formatore dotato di un vero e<br />

proprio “tocco magico”, una capacità fuori dal comune di affascinare ed<br />

appassionare i partecipanti ai suoi corsi; fu il primo di <strong>Mida</strong> a frequentare<br />

una scuola triennale di Analisi Transazionale, quella di via Archimede a<br />

Milano e aprì la strada.<br />

Seguirono altri e poi altri ancora.<br />

Per esempio Ivo Setton.<br />

Conobbi Ivo che non ero ancora in <strong>Mida</strong>, veniva a tenere aule nell’azienda<br />

nella quale facevo il responsabile della formazione.<br />

Ero colpito dalla consistenza delle sue parole, dalla finezza dei suoi<br />

ragionamenti, dalla profondità con la quale trattava i temi della<br />

comunicazione; intuivo che la “struttura di quella magia” avesse in qualche<br />

modo a che fare, oltre che con i suoi personali, numerosi talenti, con<br />

quei tre cerchi disegnati sulla lavagna (1) , con quelle idee e semplici eppure<br />

straordinariamente forti che costituiscono il corpo teorico dell’Analisi<br />

Transazionale.<br />

Quando entrai in <strong>Mida</strong>, alla fine degli anni novanta, anch’io frequentai il<br />

triennio in via Archimede e tutt’ora ho un debito di riconoscenza nei<br />

confronti delle insegnanti di quella scuola, Anna Rotondo e Dela Ranci, per<br />

avermi introdotto all’Analisi Transazionale e alle sue straordinarie possibilità.<br />

In <strong>Mida</strong>, intorno al passaggio di millennio, facevamo prevalentemente<br />

formazione manageriale focalizzata sui comportamenti.<br />

Sostanzialmente aiutavamo le persone, i capi soprattutto, a trovare un<br />

modo buono per comunicare con gli altri, ad esempio: chiedere ai propri<br />

collaboratori di fare specifiche attività, dare feedback, fare un colloquio di<br />

sviluppo e di valutazione della prestazione.<br />

I temi di base dell’Analisi Transazionale, gli Stati dell’Io e gli scambi<br />

comunicativi, ci offrivano la possibilità di parlare di comportamenti efficaci<br />

e non efficaci con una particolare consistenza e vividezza.<br />

I comportamenti efficaci per dare un buon feedback costruttivo,<br />

per esempio, risultavano molto più comprensibili ed accessibili se<br />

venivano collegati all’idea analitico transazionale di attivare il proprio Stato<br />

dell’Io adulto.<br />

In quei miei primi anni in <strong>Mida</strong>, il gruppo di consulenti con una formazione<br />

in Analisi Transazionale crebbe di parecchio: c’erano Marina Farina,<br />

Giovanna Dezza, Daniela Cannavale, Alessandra Vesi, Pierpaolo Peretti<br />

Griva, Laura Pieralisi.<br />

1 Secondo l’AT la struttura<br />

di personalità di ogni<br />

individuo è costituita da tre<br />

nuclei distinti, gli Stati dell’Io<br />

(Genitore, Adulto, Bambino)<br />

che vengono raffigurati<br />

con tre cerchi adiacenti, disposti<br />

uno sopra l’altro

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