Caselli/ La politica e la giustizia - I Siciliani giovani
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Incontriamo Bobo, un bulgaro che vive<br />
da otto anni a Catania e che ha sempre<br />
fatto da portavoce per questa comunità;<br />
insieme a lui c’è un ragazzo del<strong>la</strong> “Chiesa<br />
cristiana evangelica pentecostale” di<br />
Picanello, chiediamo se gli hanno comunicato<br />
lo sgombero e loro rispondono che<br />
non lo sanno, e che nessuno è venuto a<br />
comunicargli nul<strong>la</strong> e che quel che sanno<br />
lo hanno saputo dai giornali.<br />
Rassegnato e scoraggiato<br />
Bobo si mostra rassegnato e scoraggiato:<br />
nè lui nè gli altri sanno cosa li aspetta,<br />
mi chiede soltanto “Cosa fareste voi al<br />
nostro posto?”. Rispondiamo che <strong>la</strong> cosa<br />
più giusta, secondo noi, è quel<strong>la</strong> di chie-<br />
www.isiciliani.it<br />
dere all’assessore Pennisi di condividere<br />
con loro le decisioni dell’Amministrazione<br />
Comunale, di non delegare altri ed essere<br />
protagonisti in questa trattativa che<br />
li porterà fuori da quelle fosse, ma<br />
soprattutto chiedere prima dello<br />
sgombero dove andranno, e se è vero che<br />
li sistemeranno in case che siano case.<br />
Bobo è ancor più perplesso e spontaneamente<br />
gli viene da dire: -Siamo nelle<br />
mani di Dio… ma anche degli uomini<br />
che stanno decidendo del<strong>la</strong> nostra vita<br />
futura.<br />
Le organizzazioni sociali cattoliche ed<br />
evangeliche come Manitese e Jesus generation,<br />
in partico<strong>la</strong>re quest’ultima, si<br />
occupano da qualche anno dei bulgari<br />
che vivono nelle fosse, con attenta assi-<br />
I <strong>Siciliani</strong><strong>giovani</strong><br />
<strong>Siciliani</strong><strong>giovani</strong><br />
– pag. 78<br />
“Chi decide per loro?”<br />
stenza che ha aiutato questa gente concretamente,<br />
soprattutto dal punto di vista<br />
spirituale e con un approccio più religioso<br />
che <strong>la</strong>ico.<br />
Il “presidio leggero”<br />
Inoltre, come dichiara Marco Basile, <strong>la</strong><br />
sua organizzazione Jesus generation fa<br />
parte del “presidio leggero”, che è un tavolo<br />
di <strong>la</strong>voro voluto dall’assessore Pennisi.<br />
Ma a noi risulta che in questo tavolo<br />
non ci sono rappresentanti del<strong>la</strong> comunità<br />
bulgara, da cui deduciamo che non c’è<br />
alcuna partecipazione democratica del<strong>la</strong><br />
comunità, e invece sono altre organizzazioni,<br />
insieme all’assessorato, che decidono<br />
per loro.