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Caselli/ La politica e la giustizia - I Siciliani giovani

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www.isiciliani.it<br />

“Io ho un concetto etico del giornalismo. Ritengo<br />

infatti che in una società democratica e libera<br />

quale dovrebbe essere quel<strong>la</strong> italiana,<br />

il giornalismo rappresenti <strong>la</strong> forza essenziale<br />

del<strong>la</strong> società”<br />

Il problema italiano<br />

I dati raccolti da Reporter Sans Frontiers<br />

non possono che portare ad una riflessione.<br />

Secondo il rapporto “Freedom<br />

House”, organizzazione indipendente<br />

statunitense che ogni anno pubblica i dati<br />

re<strong>la</strong>tivi al<strong>la</strong> libertà di stampa nel mondo,<br />

il nostro Paese è un raro esempio di nazione<br />

non 'libera' in Europa occidentale e<br />

si posiziona al pari di Guyana e Hong<br />

Kong.<br />

<strong>La</strong> caduta di Berlusconi non ha risolto<br />

i problemi proprio perché il potere politico,<br />

quello economico e quello occulto,<br />

intervengono sempre proponendo leggi<br />

ad hoc pur di mantenere salda <strong>la</strong> propria<br />

posizione di predominio control<strong>la</strong>ndo il<br />

più possibile il flusso di informazioni che<br />

vengono trasmesse all'opinione pubblica.<br />

Basti pensare al sistema che vige nel<strong>la</strong><br />

gestione interna del<strong>la</strong> Rai dove, ad esempio,<br />

dal 1975, per legge, il Par<strong>la</strong>mento (e<br />

da quando esiste <strong>la</strong> legge Gasparri proprio<br />

il Governo), detiene il controllo sul<br />

sistema radiotelevisivo pubblico. Questo<br />

comporta una forte ingerenza da parte<br />

del<strong>la</strong> componente <strong>politica</strong> su quel<strong>la</strong><br />

dell'informazione. <strong>La</strong> contemporanea<br />

assenza di una legge sul conflitto<br />

d'interessi ha fatto il resto.<br />

Restano pochi baluardi dell'informa-<br />

zione, pochi giornali (e giornalisti) veramente<br />

liberi di raccontare <strong>la</strong> verità. <strong>La</strong><br />

Rete, per il momento resta l'ultimo strumento<br />

“senza controllo” ma si provi solo<br />

ad immaginare cosa sarebbe potuto accadere<br />

se qualche anno fa fosse passata al<strong>la</strong><br />

Camera <strong>la</strong> legge proprosta dal senatore<br />

Udc D'Alia, per oscurare i siti internet.<br />

Una legge per obbligare i provider a<br />

oscurare siti, blog o social media come<br />

YouTube e Facebook, su richiesta del ministero<br />

degli Interni, per reati di opinione.<br />

<strong>La</strong> legge contro i blog<br />

Un'azione che sarebbe stata possibile<br />

senza alcuna sentenza da parte del<strong>la</strong> magistratura<br />

e che sarebbe degna di un Paese<br />

autoritario come <strong>la</strong> Cina. E il “ddl diffamazione”<br />

di cui si è tanto par<strong>la</strong>to nei<br />

mesi scorsi rappresenta certamente una<br />

nuova forma di “intimidazione legis<strong>la</strong>tiva”<br />

all’attività dei giornalisti e dei blogger.<br />

Continui “attentati” contro lo “spirito<br />

critico”.<br />

Impedire <strong>la</strong> loro realizzazione sta al<br />

popolo ma anche, se non soprattutto, agli<br />

addetti ai <strong>la</strong>vori. Sono pochi quelli che,<br />

per colpa di un sistema drogato dove<br />

“editoria e <strong>politica</strong>” spesso si trovano ad<br />

avere il coltello dal<strong>la</strong> parte del manico,<br />

I <strong>Siciliani</strong><strong>giovani</strong><br />

<strong>Siciliani</strong><strong>giovani</strong><br />

– pag. 74<br />

quei giornalisti che possono realmente<br />

svolgere il loro compito.<br />

Ma forse <strong>la</strong> verità più profonda è che<br />

c'è bisogno di coraggio. Lo stesso che<br />

hanno avuto quei padri del giornalismo<br />

che per <strong>la</strong> verità hanno lottato e sacrificato<br />

<strong>la</strong> propria vita, alcuni anche perdendo<strong>la</strong><br />

proprio per le loro inchieste scomode.<br />

Giornalisti come Cosimo Cristina, Mauro<br />

De Mauro, Giovanni Spampinato,<br />

Giuseppe Impastato, Mario Francese,<br />

Mauro Rostagno, Giuseppe Alfano,<br />

Giancarlo Siani, Walter Tobagi, I<strong>la</strong>ria<br />

Alpi, Miran Horvatin e, Giuseppe Fava.<br />

“Un giornalismo fatto di verità<br />

Sono le parole di quest'ultimo quelle<br />

da tenere sempre a mente: “Io ho un concetto<br />

etico del giornalismo. Ritengo infatti<br />

che in una società democratica e libera<br />

quale dovrebbe essere quel<strong>la</strong> italiana,<br />

il giornalismo rappresenti <strong>la</strong> forza essenziale<br />

del<strong>la</strong> società. Un giornalismo<br />

fatto di verità impedisce molte corruzioni,<br />

frena <strong>la</strong> violenza del<strong>la</strong> criminalità, accelera<br />

le opere pubbliche indispensabili,<br />

pretende il funzionamento dei servizi sociali,<br />

tiene continuamente allerta le forze<br />

dell'ordine, sollecita <strong>la</strong> costante attenzione<br />

del<strong>la</strong> <strong>giustizia</strong>, impone ai politici il<br />

buon governo”.

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