Caselli/ La politica e la giustizia - I Siciliani giovani
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www.isiciliani.it<br />
Votare a vent'anni<br />
Orfani del<strong>la</strong><br />
<strong>politica</strong> (vera)<br />
“<strong>La</strong> vera anti<strong>politica</strong> è quel<strong>la</strong> dove siamo nati<br />
e cresciuti in questi venti anni...”<br />
di Valeria Grimaldi www.diecieventicinque.it<br />
Ci siamo. Tutti a votare. Il 24 e 25<br />
febbraio sarà l'ora del<strong>la</strong> <strong>politica</strong>, forse,<br />
dopo <strong>la</strong> parentesi del governo tecnico.<br />
Gli scenari sembrano mutare, in quanto<br />
a volti: alcuni sempre gli stessi, altri<br />
per fortuna diversi. Il centrosinistra,<br />
nel<strong>la</strong> coalizione PD-SEL-Centro democratico,<br />
è reduce dal<strong>la</strong> vo<strong>la</strong>ta guadagnata<br />
attraverso le Primarie, che hanno<br />
visto vincitore il segretario Bersani.<br />
Renzi, lo sconfitto, nonostante il pressing<br />
dei sostenitori, è tornato nel<strong>la</strong> sua<br />
Firenze e si è messo a disposizione del<br />
partito, senza crearne uno proprio, al<br />
contrario di come siamo stati abituati in<br />
questi anni. Il centrodestra, nel<strong>la</strong> coalizione<br />
PDL-Lega (sempre quel<strong>la</strong>), vede il<br />
ritorno di Berlusconi (che non è il candidato<br />
premier, nonostante si comporti<br />
come tale), al<strong>la</strong> faccia delle primarie tanto<br />
invocate: dopo l'anno di silenzio è tornato<br />
sul<strong>la</strong> scena più in forma che mai,<br />
portandosi dietro i suoi successi migliori<br />
(i giudici comunisti, le colpe del<strong>la</strong> sinistra,<br />
<strong>la</strong> riforma costituzionale per dare<br />
più poteri al premier) e individuando nel<br />
suo radar l'obiettivo da distruggere: l'ex<br />
premier “tecnico”.<br />
Infatti il professor Monti è sceso in<br />
campo, e ricopre l'area di centro: insieme<br />
a Fini e Casini (<strong>politica</strong>mente moribondi)<br />
crea <strong>la</strong> "lista civica con Monti per<br />
l'Italia", ponendosi come alternativa al<br />
duopolio destra-sinistra, che secondo<br />
l'illustre bocconiano, in Italia non funziona<br />
granché.<br />
E poi c'è Grillo: via i sindacati, via i<br />
partiti, via il vecchio, via <strong>la</strong> destra e <strong>la</strong> sinistra,<br />
via tutto. Colui che è contro <strong>la</strong> televisione,<br />
ma che riesce ad utilizzar<strong>la</strong> più<br />
di tutti gli altri. Novità delle novità è Antonio<br />
Ingroia: l'ex pm antimafia del<strong>la</strong><br />
Procura di Palermo, dopo il suo breve<br />
soggiorno in Guatema<strong>la</strong> (ancor più breve<br />
di quello prefissato con l'ONU), ottiene<br />
l'aspettativa e si candida con "Rivoluzione<br />
Civile": convergono in questa nuova<br />
leghisti).<br />
Ehilà, ci sentite?<br />
E noi, che stiamo quaggiù... ehilà, ci<br />
sentite?<br />
Siamo uomini, donne, e soprattutto<br />
<strong>giovani</strong> che stanno cercando di capire.<br />
<strong>La</strong> crisi economica ci sta mangiando uno<br />
per uno, non c'è <strong>la</strong>voro, non c'è futuro,<br />
I <strong>Siciliani</strong><strong>giovani</strong><br />
<strong>Siciliani</strong><strong>giovani</strong><br />
– pag. 10<br />
non c'è presente. C'è solo l'attimo: l'attimo<br />
in cui pagare le bollette e le tasse<br />
senza avere i soldi; in cui realizzi che<br />
non potrai mai arrivare non a fine mese,<br />
ma al<strong>la</strong> seconda settimana del mese; in<br />
cui realizzi che hai 35 anni e non puoi<br />
permetterti una casa, una famiglia, una<br />
vita autonoma.<br />
<strong>La</strong> mafia, <strong>la</strong> corruzione...<br />
C'è <strong>la</strong> mafia, <strong>la</strong> corruzione, l'ignoranza,<br />
<strong>la</strong> paura del diverso, l'egoismo, il curarsi<br />
il proprio orticello.<br />
Questo nostro immane sacrificio, ci<br />
date garanzia che serve e servirà a qualcosa?<br />
Qualcosa di reale che riusciremo in<br />
futuro a vedere con i nostri occhi?<br />
Una so<strong>la</strong> è <strong>la</strong> verità: ci sentiamo tutti<br />
orfani, soprattutto noi <strong>giovani</strong>. Orfani di<br />
quel<strong>la</strong> <strong>politica</strong> che al tempo dei nostri genitori<br />
e nostri nonni, era un rito di passaggio<br />
e di iniziazione al<strong>la</strong> vita pubblica<br />
e sociale, dove formarti, dove capire il<br />
mondo e il Paese in cui ti trovi, per cercare<br />
di migliorarlo.<br />
Al contrario dei nostri padri e nonni,<br />
reduci dal<strong>la</strong> guerra o figli del sessantotto,<br />
che hanno visto i giorni migliori trasformarsi<br />
in quelli peggiori, noi abbiamo potuto<br />
vivere nei risultati inconcludenti, nei<br />
comportamenti meschini, sull'orlo di<br />
quel baratro che non abbiamo contribuito<br />
a creare ma che pesa tutto su di noi.<br />
<strong>La</strong> vera anti<strong>politica</strong> è quel<strong>la</strong> dove siamo<br />
nati e cresciuti in questi venti anni.<br />
Ma forse, proprio per questo, riusciremo<br />
in futuro a mettere in atto una nuova<br />
ricostruzione.