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ESSERE - Gennaio Febbraio 2012.pdf - CSA Arezzo

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La scoperta del concetto di ‘persona’ e dei suoi valori è stata in ciò fondamentale.<br />

E questa è una maturazione nella ragione e anche nell’amore.<br />

3 – I carcerati<br />

È, dunque, fondamentale che non ci si dimentichi mai che anche l’autore del<br />

più efferato delitto è un essere umano.<br />

Questo non significa mettere in libertà chi ha commesso un crimine o trovare<br />

ogni modo per abbreviare la sua giusta detenzione, magari con la falsa<br />

motivazione che le carceri sono troppo affollate. Se in Italia mancano le carceri,<br />

se quelle esistenti non bastano – e, dato l’aumento in questi ultimi decenni<br />

della criminalità e della cosiddetta microcriminalità, è senz’altro vero – occorre<br />

costruirne altre, senza che i partiti di turno al governo abbiano, in vista della<br />

successiva tornata elettorale, il timore politico di perdere voti perché tacciati<br />

di oscurantismo.<br />

La certezza della pena è importante, sia per non tenere in libertà anzitempo<br />

chi ha commesso crimini, che altrimenti può ripetere, sia come dissuasione<br />

preventiva per i malintenzionati e, non secondariamente, per dare un maggiore<br />

senso di sicurezza ai cittadini. Il singolo, con atto personale, può perdonare chi<br />

l’ha danneggiato, ma lo Stato deve essere il garante di una vita normale e più<br />

sicura possibile per tutti.<br />

Piuttosto, gli Organi preposti hanno il dovere di rendere più vivibile la vita a<br />

chi è in carcere, senza naturalmente cadere in leziosità che ai più sarebbero<br />

giustamente incomprensibili, e di impegnarsi davvero per il suo recupero<br />

psicologico e sociale.<br />

4 – Il perdono secondo la Bibbia<br />

Il perdono è un fatto interiore, un atto d’amore, gratuito e disinteressato, così<br />

gratuito da far perdere di vista a chi perdona un torto personale ricevuto, anche<br />

grave o gravissimo. È un atto privato, che tanto più eleva l’uomo quanto più<br />

gli costa perdonare, cioè quanto più grande è il torto o il danno subito da lui<br />

stesso o dai propri cari.<br />

Non deve essere facile perdonare se sei stato ferito profondamente, e se,<br />

soprattutto, sei stato colpito in modo decisivo nella tua persona o nelle persone<br />

cui sei fortemente legato da affetto, ad esempio nella tua famiglia.<br />

Perdonare è un processo più o meno lento, secondo l’entità di ciò che si è<br />

subito e secondo il carattere della persona, è un cammino con se stessi e, se<br />

uno è cristiano, con Dio, perché lo aiuti passo dopo passo.<br />

Perché almeno il cristiano sa che è tenuto a perdonare. Molti brani dell’Antico<br />

Testamento e dei Vangeli sono di grande chiarezza al riguardo. Ne cito alcuni.<br />

Nel Salmo , , leggiamo: “Pesano su di noi le nostre colpe, / ma tu perdoni i<br />

nostri peccati”; e nella preghiera al Padre Nostro, Mt , 9- : …“e rimetti a noi<br />

i nostri debiti / come noi li rimettiamo ai nostri debitori”…<br />

Per ricordarci la fondamentale importanza del perdono, ancora nel Vangelo di<br />

Matteo al cap. 8, versetti - , dopo la domanda di Pietro, Gesù risponde<br />

con una notissima parabola, che forse non è male rileggere:<br />

“Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: «Signore, quante volte dovrò perdonare<br />

inchiesta<br />

9

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