ESSERE - Gennaio Febbraio 2012.pdf - CSA Arezzo

EDITORIALE
Un esercizio di libertà
di Anna Maria Berni
E’ quando si decide di andare al di là di noi stessi, al di la dei luoghi comuni,
quando si cerca di scavare in profondità su noi che si può comprendere a
pieno il senso del perdono.
Il perdono richiede sempre coraggio e non può essere messo al servizio dei
nostri interessi altrimenti è solo un surrogato. Il coraggio del perdono non
è quindi semplicemente l’impegno di una “ricerca intellettuale” ma, quella
di guardare a noi stessi con schiettezza senza rifugiarci in fretta nell’accusa
degli altri per giustificare le nostre mediocrità. Il perdono è quel valore stesso
della vita umana che tutti sosteniamo solo a parole. E’ un esercizio di libertà,
una scelta personale come lo è ogni vero atto libero. Lo stesso desiderio di
cambiare il mondo se si cercano più in profondità le sue radici è sostenuto
dalla speranza di una riconciliazione tra gli uomini, speranza che ha bisogno di
una testimonianza individuale per rimanere accesa.
Riconciliazione dunque perdono: un concetto così impalpabile e così al di fuori
del nostro egocentrismo! Eppure penso che arrendersi al perdono non sia mai
una sconfitta ma una vittoria.