ESSERE - Gennaio Febbraio 2012.pdf - CSA Arezzo

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ANGOLO DEL PENSIERO
Brevi pause di riflessione su avvenimenti,
fatti di costume per chi ha voglia
d’interrogarsi.
Il poeta ristretto
prosa dal carcere
di Stefano Angiolini
L’ autore, dopo la pubblicazione de ‘L’Uomo e l’aereo’ (Ed. Statale del
0 ), ha vissuto un’esperienza di ristrettezza fisica e giuridica per una lunga
carcerazione preventiva nel carcere Santo Spirito di Siena.
Le prose poetiche, che ci ha inviato per lui la moglie, sono il frutto di giorni
e giorni, notti e notti di speranza, dolore, paura, tristezza, ma anche gioia e
piacere per gli incontri e le esperienze vissute sulla propria pelle.
Abbiamo scelto per la pubblicazione quelle che più di altre mettono in luce il
dramma umano di chi si trova, a torto o a ragione, privato della sua libertà e
quindi del suo quotidiano modo di vivere e soprattutto della quotidianità dei suoi
affetti, immerso in una solitudine, determinata non soltanto dalla mancanza, ma
anche dalla paura di interrompere legami forti di cui non si può fare a meno.
Senza nessun giudizio letterario sui testi e tanto meno sulle motivazioni che
hanno determinato una situazione di profondo disagio fisico e psichico, offriamo
al lettore un toccante spaccato di vita vissuta.
Dolore
E’ un rumore forte,
una domanda non capita, ecco un uomo non più libero,
capace di esistere solo se forte
di un gesto, di un amore, di una luce,