ESSERE - Gennaio Febbraio 2012.pdf - CSA Arezzo

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NOTIZIE DAL CENTRO Agricoltura sociale di Francesco Baroni Era stato preannunciato alcuni mesi fa dalle pagine di questa rivista (ESSERE, n. Luglio/Agosto 0 ), adesso il progetto biennale di Agricoltura Sociale destinato al reinserimento lavorativo di almeno otto soggetti presenti presso le strutture del CSA ha avuto inizio. L’iniziativa gode di aspettative e prospettive importanti, tanto che oltre al Centro di Solidarietà di Arezzo, con le sue quattro sedi provinciali, coinvolge anche altri centri della Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche (il Centro di Solidarietà “San Crispino di Viterbo” e il Centro Gulliver di Varese). La visione del progetto è questa : “ripartire dalla terra”. L’assunto è che operare dentro serre fredde o riscaldate o su campi aperti; che seminare, diradare, estirpare; che dissodare, aspettare e raccogliere; che lavorare con le api, fare l’olio, invasettare o imbottigliare; che tutto questo stare in mezzo alle cose, che tutto questo partecipare - non da soli ma assieme ad altri colleghi - che tutto questo esserci, insomma che tutti questi verbi all’infinito ci possano in qualche modo aiutare. Aiutare a ripartire. L’agricoltura ci insegna questo o non ci insegna niente: che c’è un tempo per ogni cosa; che non esistono stagioni morte, perché in effetti morte lo sono solo in apparenza (gli alberi crescono anche in inverno, anche sotto una spessa coltre di neve); e che persino le stagioni più accalorate, quelle piene di vitalità e di rapida crescita, sono fatte di riposi e ripartenze. Tecnicamente, la notizia dal Centro è questa: nei mesi di gennaio e di febbraio 0 si è tenuto il corso di formazione CoCoPro / Ricominciamo dalla Terra. Si è trattato di un corso di formazione che ha coinvolto professionisti capaci di stimolare e sviluppare competenze sia strettamente agronomiche, che correlate e trasversali (un esempio delle tre differenti competenze incluse nel corso: tecniche di potatura; sicurezza in ambienti di lavoro; agire nel team building). Il corso ha mirato a fornire una preparazione tecnica capace di mettere in moto quanto prima ed efficacemente un discorso di attività agricola e di impresa,
compensando la celerità della formazione iniziale con un potenziamento della formazione sul campo, di affiancamento on the job. I primi risultati sono questi: che rispetto agli otto soggetti previsti dal progetto iniziale, il corso è stato seguito con successo da diciotto soggetti. Per molti di loro, in collaborazione con le cooperative sociali amiche del CSA ed altri soggetti no profit, sono state attivate le previste borse lavoro. Infine, a febbraio si sono effettuati i primi lavori sul campo e le prime semine. notizie dal centro
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