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diretto da Giovanni De Cicco - NapoliMetropoli.it

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SABATO 23 APRILE2011 ANNO III - N. 8 <strong>diretto</strong> <strong>da</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>De</strong> <strong>Cicco</strong>


2<br />

C<br />

ASORIA - Gian Antonio Stella e Sergio<br />

Rizzo, i due giornalisti del Corriere<br />

della Sera autori del best seller “La casta”,<br />

potrebbero add<strong>it</strong>arla come esempio<br />

di funzionario dello Stato che “spreca”<br />

risorse pubbliche. La coppia Antonio Ricci e<br />

Valerio Staffelli premiarla con il tapiro d’oro<br />

in una puntata di “Striscia la notizia”. Di chi<br />

parliamo? Di Sua Eccellenza il prefetto Maria<br />

R<strong>it</strong>a Leonardi, commissario straordinario<br />

del Comune di Casoria <strong>da</strong>llo scorso 7 febbraio.<br />

Chiamata provvisoriamente a reggere<br />

le sorti dell’Ente fino alle imminenti elezioni<br />

amministrative, la Leonardi.<br />

Giunta a Casoria, il prefetto ha nominato<br />

consulente un suo uomo di fiducia. Fin qui<br />

nulla di strano, direte. Solo che il consulente<br />

viene <strong>da</strong> Palermo. Si avete cap<strong>it</strong>o bene <strong>da</strong>lla<br />

lontana Palermo! Cioè <strong>da</strong>lla stessa c<strong>it</strong>tà della<br />

dottoressa Leonardi. Anzi forse anche qualcosa<br />

di più! Magari anche <strong>da</strong>llo stesso condominio!<br />

Il consulente non è un prefetto, non è<br />

un funzionario dello Stato: è semplicemente<br />

un avvocato. L’avvocato Francesco Restivo<br />

<strong>da</strong> Palermo. Un libero professionista della<br />

nobile arte oratoria. Che tampina il navigato<br />

dirigente alle finanze Salvatore Nacarlo,<br />

dottore commercialista e revisore contabile,<br />

per spiegargli (ud<strong>it</strong>e, ud<strong>it</strong>e!!!) come si redige<br />

il bilancio!. Eh si, perché l’avvocato Restivo<br />

<strong>da</strong> Palermo è stato chiamato ad assistere il<br />

commissario per l’approvazione del bilancio<br />

di previsione 2011. Documento contabile che<br />

naturalmente, taglia qua, taglia là, aggiusta<br />

lì, rattoppa a destra e a manca, tra consulti<br />

scientifici vari non è ancora pronto. E d’altronde<br />

se Nacarlo fa e Restivo disfa ci penserà<br />

la pol<strong>it</strong>ica ad approvare il bilancio.<br />

Comunue sia, è normale scegliere un consulente<br />

che vive e lavora in quel di Palermo?<br />

Quanto costa all’Ente? Chi paga aerei e trasferte?<br />

Ebbene, il quarantaduenne Restivo<br />

per l’incarico di consulente percepisce <strong>da</strong>i<br />

c<strong>it</strong>tadini di Casoria tremila euro al mese.<br />

<strong>De</strong>ve assicurare la sua presenza al Comune<br />

8 giorni al mese, ha dir<strong>it</strong>to alle spese di viaggio<br />

in aereo nonché al rimborso delle spese<br />

di v<strong>it</strong>to ed alloggio! Forse ci sarebbe <strong>da</strong> vergognarsi!<br />

Credete che sia fin<strong>it</strong>a qui? Niente affatto. 31<br />

marzo 2011. Il segretario generale Tommaso<br />

Romano raggiunge la sospirata pensione.<br />

Occorre sost<strong>it</strong>uirlo. E chi tira <strong>da</strong>l cilindro Sua<br />

Eccellenza il prefetto Leonardi? Ma lui, l’av-<br />

vocato Francesco Restivo <strong>da</strong> Palermo! Altri<br />

8 mila euro al mese di compensi. Da consulente<br />

a segretario generale della sesta c<strong>it</strong>tà<br />

della Campania! Nella delibera di affi<strong>da</strong>mento<br />

di incarico il prefetto si premura di precisare<br />

che Restivo è stato “segretario comunale<br />

di ampia e provata esperienza”. Tu pensi che<br />

sia stato segretario in qualche Comune importante.<br />

Macché. L’esperienza l’ha maturata<br />

a Montelepre, (6.410 ab<strong>it</strong>anti) ad Altofonte<br />

(10.149 ab<strong>it</strong>anti) e a Santa Cristina di Gela.<br />

E sapete quanti ab<strong>it</strong>anti ha Santa Cristina<br />

di Gela? Novecentoventisei! Si, avete letto<br />

bene: 926! Tanti quanti un solo condominio di<br />

via Pio XII a Casoria. All’anima dell’ampia e<br />

provata esperienza! Tre comuni la cui somma<br />

di ab<strong>it</strong>anti è pari nemmeno ad un quinto della<br />

popolazione di Casoria. Ed il pensionato<br />

Romano? Un incarico non si nega ad un ex<br />

segretario di comprovata (questa sì) esperienza<br />

e così il buon Tommaso (già fedelissimo<br />

dell’ex senatore Casillo) è stato nominato dirigente<br />

di staff (4.000 euro al mese) con assegno<br />

ad personam (altri 2.300 euro). E i casoriani<br />

pagano! Ma la Leonardi non si ferma<br />

mica qui. Una società, la SIGREC SRL, promuove<br />

un giudizio di responsabil<strong>it</strong>à contabile<br />

del Comune dinanzi la Corte dei Conti della<br />

Campania. Occorre difendersi. La rappresentanza<br />

dell’ente il prefetto l’affi<strong>da</strong> all’avvocato<br />

Michele Venturiello. Chi è costui? Beh,<br />

nativo di Salerno ab<strong>it</strong>a <strong>da</strong>l 1977 a Setteville<br />

di Guidonia in provincia di Roma. Mancavano<br />

forse a Napoli legali esperti della materia?<br />

Vuole qualche suggerimento Sua Eccellenza?<br />

Lau<strong>da</strong>dio, Abbamonte, Profili, Lentini,<br />

Imperlino, Lipani, Satta Flores, Palma,<br />

Aleni, Violante, Leone per c<strong>it</strong>are solo alcuni<br />

nomi dell’eccellenza forense amministrativa<br />

partenopea noti in tutto lo Stivale, <strong>da</strong> Aosta a<br />

Trapani. Ma perché la scelta della Leonardi è<br />

caduta su un avvocato di Setteville di Guidonia?<br />

Boh! Non mettiamo in discussione la valid<strong>it</strong>à<br />

professionale dell’avv. Venturiello, che<br />

prima di indossare la toga è stato consigliere<br />

di prefettura a Ravenna, sede ove ha prestato<br />

servizio anche la Leonardi, semplicemente<br />

vogliamo ricor<strong>da</strong>re alla Leonardi che comunque<br />

il Foro di Napoli pullula di principi del<br />

foro e che forse ci si poteva risparmiare di<br />

an<strong>da</strong>re a spendre così lontano.<br />

Ma non finisce mica qui. Altro giro, altro incarico,<br />

altro avvocato. La lista Alleanza di<br />

Popolo ricusata per un r<strong>it</strong>ardo di 4 minuti<br />

23 APRILE 2011<br />

MOSAICO<br />

NZO CASORIA NESPOLI. - UN TAPIRO AL GLI PREFETTO ATTI GIUDIZIARI NEI<br />

Si porta <strong>da</strong> Palermo un consulente: ed io pago...<br />

L’avvocato Francesco Restivo <strong>da</strong> consulente del commissario R<strong>it</strong>a Leonardi promosso segretario comunale. Il<br />

predecessore, an<strong>da</strong>to in pensione, è stato accontentato con la nomina di dirigente di staff. Altri quattromila euro al mese<br />

nella presentazione della documentazione di<br />

r<strong>it</strong>o impugna il provvedimento di esclusione<br />

comminato <strong>da</strong>lla sottocommissione elettorale<br />

innanzi al TAR. Ebbene, il Comune, che pure<br />

non ha il benché minimo interesse <strong>da</strong> tutelare<br />

nel contenzioso, si cost<strong>it</strong>uisce in giudizio con<br />

l’avvocato Nicola Mainelli. Scelta leg<strong>it</strong>tima<br />

ma insensata se non inutile. Ma intanto altro<br />

giro, altro legale <strong>da</strong> pagare, altro spreco di<br />

denaro pubblico? Chi ha sugger<strong>it</strong>o Mainelli?<br />

Forse il super dirigente di staff con assegno<br />

ad personam Tommaso Romano?<br />

Sua Eccellenza poi mette mano anche all’urbanistica<br />

dove il 23 febbraio arriva l’arch<strong>it</strong>etto<br />

Luigi Saviano. Il prefetto Leonardi gli affi<strong>da</strong><br />

il pomposo incarico di “consulente esperto<br />

del Commissario Straordinario del Comune<br />

di Casoria per l’assistenza alla predisposizione<br />

e l’attuazione delle attiv<strong>it</strong>à connesse alla<br />

repressione dell’abusivismo e del condono<br />

edilizio sino al 15 maggio 2011”. Compenso?<br />

Duemila euro al mese purché il professionista<br />

assicuri la sua presenza due giorni a settimana<br />

in Municipio. Insomma Saviano dovrebbe<br />

essere il tutor dell’arch<strong>it</strong>etto Antonio Fontanella,<br />

bravo dirigente all’urbanistica (quota<br />

Gennaro Nocera) e dell’integerrima sua<br />

vice Paola Valvo. E quanti e quali atti di repressione<br />

dell’abusivismo ha prodotto Saviano?<br />

Quante pratiche di condono ha consultato?<br />

Quante frodi ha stanato? Insomma quale<br />

è il risultato tangibile della sua nomina? E’ la<br />

c<strong>it</strong>tà che lo chiede, qualcuno ce lo spieghi!<br />

Per intanto, speriamo che la Dott.ssa Leonardi<br />

utilizzi Saviano per una consulenza urbanistica<br />

sugli uffici dell’Amb<strong>it</strong>o Sociale di via<br />

Campanariello. Un bubbone denunciato (con<br />

coraggio o con incoscienza giovanile?) <strong>da</strong>lla<br />

dottoressa Ilaria <strong>De</strong>siderio.<br />

La giovane dirigente (quota Stefano Ferrara)<br />

cui bisogna riconoscere un mer<strong>it</strong>o: quello<br />

di aver spazzato via <strong>da</strong>l settore pubblica<br />

istruzione del Municipio una cricca di lestofanti<br />

e qualche d<strong>it</strong>ta ambigua, non proprio <strong>da</strong><br />

sacrestia di parrocchia. Poche parole a buon<br />

intend<strong>it</strong>ore.<br />

Concludiamo con qualche interrogativo.<br />

Sono leg<strong>it</strong>timi gli incarichi affi<strong>da</strong>ti <strong>da</strong>l commissario?<br />

Sono conformi alla vigente legislazione<br />

in tema di consulenze? Perché il<br />

prefetto Leonardi non spedisce le delibere<br />

alla Corte dei Conti per una verifica giuridica<br />

contabile del proprio operato? Sarebbe un<br />

atto di trasparenza. E di legal<strong>it</strong>à.


23 APRILE 2011<br />

MOSAICO<br />

C<br />

CASORIA - I “MAGHEGGI” DEL SENATORE NESPOLI<br />

Tenta di affon<strong>da</strong>re il Pdl<br />

Il sin<strong>da</strong>co afragolese ha chiamato poche ore prima della presentazione delle liste i candi<strong>da</strong>ti del Pdl facendoli<br />

firmare su moduli falsi: “A Ferrara è stata tolta la delega sull’uso del simbolo”. Smascherato giusto in tempo<br />

ASORIA – La campagna elettorale<br />

non è ancora entrata nel vivo. Le fer<strong>it</strong>e<br />

relative all’ultima settimana prima<br />

della presentazione delle liste sono<br />

ancora aperte e difficilmente si rimargineranno.<br />

Il centrosinistra ha scelto il candi<strong>da</strong>to migliore<br />

a sua disposizione, Enzo Carfora.<br />

Ha un solo lim<strong>it</strong>e: la classe dirigente che lo<br />

sostiene. Tommaso Casillo, e tutto il “blocco”<br />

colpevole dello scioglimento anticipato<br />

degli organi elettivi per infiltrazioni della<br />

camorra di qualche anno fa. Il “covo” della<br />

Prima Repubblica. Le cose peggiori, però,<br />

si sono verificate nel centrodestra. Protagonista<br />

ancora lui, sempre lui, solo lui. Il<br />

sin<strong>da</strong>co di Afragola e senatore del Pdl Vincenzo<br />

Nespoli. E’ sempre utile ricor<strong>da</strong>rlo: si<br />

tratta di un soggetto che, secondo la Procura<br />

della Repubblica di Napoli ed i giudici del<br />

Riesame, dovrebbe essere agli arresti domiciliari<br />

per una brutta storia legata al riciclaggio<br />

del denaro derivante <strong>da</strong>l fallimento<br />

della “Gazzella”, un ist<strong>it</strong>uto di vigilanza,<br />

ed invest<strong>it</strong>o nella speculazione immobiliare<br />

della moglie, ad Afragola, nel rione San<br />

Marco. Sempre lui, solo lui, ancora lui. Ha<br />

ripetuto lo stesso schema dei paesi lim<strong>it</strong>rofi.<br />

Ovunque abbia messo le mani ha distrutto<br />

il centrodestra. E’ storia. Verificabile. Alcuni<br />

esempi? Basta chiedere in giro: Card<strong>it</strong>o,<br />

Crispano, Caivano, Casalnuovo, Frattaminore.<br />

Negli anni ha imped<strong>it</strong>o che si potesse<br />

affermare una vera e propria classe dirigente.<br />

Non vuole gente forte sul terr<strong>it</strong>orio. Ecco<br />

perché ha tentato in tutti i modi di “affon<strong>da</strong>re”<br />

Stefano Ferrara. Il sin<strong>da</strong>co uscente ha<br />

tanto carisma, un valore aggiunto che rap-<br />

presenta una vera e propria risorsa per il Pdl<br />

e per la c<strong>it</strong>tà. Il problema è proprio questo.<br />

Ha i voti, ha credibil<strong>it</strong>à e non è un burattino.<br />

Insomma, un uomo senza punti deboli<br />

rappresenta un ostacolo secondo il modello<br />

“espansionistico” di Vincenzo Nespoli.<br />

Ed allora cosa ha fatto il senatore? Lo ha<br />

affrontato leg<strong>it</strong>timamente sul piano pol<strong>it</strong>ico?<br />

Nemmeno per idea. Ha superato ogni<br />

lim<strong>it</strong>e, pur di abbattere il centrodestra c<strong>it</strong>tadino.<br />

Ha imposto Massimo Iodice, asses-<br />

sore alle Finanze di Ferrara. Non mettiamo<br />

in discussione Massimo Iodice, qualificato<br />

professionista, ma il metodo utilizzato <strong>da</strong>l<br />

senatore per imporlo. Lo ha candi<strong>da</strong>to a sin<strong>da</strong>co<br />

di una lista civica, Nuova c<strong>it</strong>tà, ed aggregando<br />

liste come il Nuovo Psi di Antonio<br />

Pugliese e Forza Sud, i cui responsabili,<br />

appena il giorno prima, avevano sottoscr<strong>it</strong>to<br />

un documento lanciando la candi<strong>da</strong>tura a<br />

sin<strong>da</strong>co proprio di Ferrara. Gente che cambia<br />

posizione <strong>da</strong>lla sera alla mattina. Non<br />

<strong>da</strong>nno valore, nemmeno, alla loro firma. Sapete<br />

la giustificazione? “Non ci hanno <strong>da</strong>to<br />

una Municipal<strong>it</strong>à in più a Napoli”. Ab<strong>it</strong>uati<br />

a trattare ed a ricattare come hanno fatto con<br />

Nicola Cosentino, coordinatore regionale<br />

del Pdl: “O ci <strong>da</strong>i una Municipal<strong>it</strong>à in più<br />

a Napoli oppure ce ne andiamo <strong>da</strong>lla coalizione<br />

di Ferrara”. Non l’hanno avuta e sono<br />

passati con Nespoli. E Casoria? I problemi<br />

del paese? Cosa c’entrano le poltrone napoletane<br />

con l’interesse collettivo della c<strong>it</strong>tà?<br />

Attenzione, siamo solo agli inizi. Non vi<br />

scan<strong>da</strong>lizzate ancora. C’è di più. Molto di<br />

più. A poche ore <strong>da</strong>lla presentazione delle<br />

liste, Vincenzo Nespoli, il senatore del Pdl e<br />

sin<strong>da</strong>co di Afragola, sempre lui, ancora lui,<br />

solo lui, si supera: chiama i candi<strong>da</strong>ti di Ste-<br />

fano Ferrara e li fa firmare la candi<strong>da</strong>tura<br />

nella lista del Pdl. Dicendo che il sin<strong>da</strong>co<br />

uscente è stato silurato. “Carte false”. Non<br />

ha il simbolo. Terrorismo allo stato puro.<br />

Ha fatto questo fino all’ultimo minuto creando<br />

malumori ed incomprensioni.<br />

A causa dei quali molte persone che si volevano<br />

candi<strong>da</strong>re e partecipare sono rimaste<br />

a casa. Le liste depotenziate. Un atto che si<br />

qualifica <strong>da</strong> solo. Hanno persino millantato<br />

il simbolo del Popolo della libertà pur di distruggere<br />

Stefano Ferrara. Il sin<strong>da</strong>co uscente<br />

si è indignato ma non arrabbiato. Ha cap<strong>it</strong>o<br />

che certe “zavorre” è meglio perderle<br />

sin <strong>da</strong>ll’inizio. Sa pure che la sua battaglia<br />

è difficile perché è l’unico candi<strong>da</strong>to “antisistema”.<br />

Quel sistema che al ballottaggio<br />

può mettere insieme Gennaro Nocera e<br />

Tommaso Casillo. Ferrara, ancora una volta,<br />

non si scompone. Punta tutto sulla gente<br />

e sa bene che, se dovesse vincere, non avrà<br />

accordi sottobanco e legami con nessuno.<br />

Solo con gli elettori ed i c<strong>it</strong>tadini. I quali,<br />

hanno la possibil<strong>it</strong>à, in un solo colpo, di<br />

man<strong>da</strong>re tutti a casa. Di man<strong>da</strong>re a casa la<br />

classe dirigente che ha devastato, saccheggiato,<br />

sfruttato e mortificato Casoria.<br />

Di Nespoli, Polizio e Nocera non si comprende<br />

l’obiettivo del loro cartello elettorale<br />

a parte “mettere le mani” sui 35 milioni<br />

di euro dei fondi “Più Europa” .<br />

Sissi Cantalupo<br />

3


23 APRILE 2011<br />

MOSAICO


23 APRILE 2011<br />

MOSAICO<br />

CASORIA - TORNA L’INCUBO DELLA CENTRALE A BIOMASSA<br />

L’appello di Ferrara al Municipio: “Si impedisca la ripresa dei lavori”<br />

Il candi<strong>da</strong>to del Pdl, durante la sua sin<strong>da</strong>catura, firmò un’ordinanza il 14 gennaio 2011<br />

per intimare all’Arin, t<strong>it</strong>olare dell’impianto, l’immediata sospensione delle attiv<strong>it</strong>à<br />

C<br />

ASORIA – In campagna elettorale,<br />

oltre ai colpi bassi ed alle<br />

strumentalizzazioni, c’è spazio pure<br />

per affrontare argomenti seri, partendo<br />

<strong>da</strong>i <strong>da</strong>ti di fatto. Dagli atti che non possono<br />

essere sment<strong>it</strong>i.<br />

Ad Arpino il dibatt<strong>it</strong>o è monopolizzato<br />

<strong>da</strong>lla questione legata alla realizzazione di<br />

un impianto a ciclo combinato alimentato<br />

a biomassa (olii vegetali) per la produzione<br />

di energia elettrica, autorizzato con decreto<br />

dirigenziale della regione Campania numero<br />

671 del 26 novembre<br />

del 2009. Impianto che<br />

realizzerà l’Arin, la società<br />

che cura la distribuzione<br />

dell’acqua a Napoli, e<br />

che è stato fortemente<br />

sponsorizzato <strong>da</strong>ll’ex<br />

senatore e sottosegretario<br />

Tommaso Casillo, oggi<br />

leader locale dell’Api<br />

e che anni fa in sede di<br />

conferenza dei servizi fu<br />

approvato anche grazie<br />

ad un parere favorevole<br />

dell’ingegnere Salvatore<br />

Arcella, cugino acquis<strong>it</strong>o<br />

del consigliere comunale<br />

uscente Fortunato Polizio<br />

e genero dell’ex sin<strong>da</strong>co<br />

Ludovico Polizio.<br />

La diffusione della notizia<br />

scatenò un’insurrezione<br />

popolare. In un’area<br />

devastata <strong>da</strong>ll’emergenza<br />

rifiuti e soggetta ad<br />

inquinamento di ogni<br />

genere e tipologia, al posto<br />

della bonifiche gli enti<br />

sovracomunali catapultano altri impianti<br />

che mettono a rischio la salute dei c<strong>it</strong>tadini.<br />

L’area a nord di Napoli, <strong>da</strong> questo punto di<br />

vista, è stata svenduta <strong>da</strong>lla locale classe<br />

dirigente rispetto ad interessi pol<strong>it</strong>ici ed<br />

economici di livello superiore. Si pensi al<br />

Cdr, oggi Stir, di Caivano, all’incener<strong>it</strong>ore di<br />

Acerra ed all’impianto a biomasse di Casoria.<br />

Tanto per restare in tema. D’altronde,<br />

Stefano Ferrara, durante la sua consiliatura<br />

si è battuto affinché si fermassero i lavori.<br />

Li ha sospesi con l’ordinanza sin<strong>da</strong>cale<br />

numero 288 del 14 gennaio 2011. Nella<br />

quale ha messo in evidenza tutti gli aspetti<br />

che non vanno. I fatti, <strong>da</strong>lla missiva firmata<br />

<strong>da</strong>ll’allora sin<strong>da</strong>co, emerge che la “local<strong>it</strong>à<br />

dove dovrebbe sorgere detto impianto,<br />

non è idonea <strong>da</strong>to che la zona (Lufrano-<br />

Casoria) è fortemente urbanizzata (oltre<br />

35mila residenti) con la contestuale presenza<br />

di complessi edilizi per civili ab<strong>it</strong>azioni,<br />

scuole, ufficio postale, strutture san<strong>it</strong>ari,<br />

chiesa e centri commerciali”. Un’ordinanza<br />

che Ferrara fece di proprio pugno, con<br />

l’assistenza dell’avvocato Mario D’Urso,<br />

dopo che il dirigente del settore urbanistica,<br />

l’arch<strong>it</strong>etto afragolese Antonio Fontanella<br />

( sponsorizzato <strong>da</strong>l consigliere regionale<br />

Gennaro Nocera e <strong>da</strong>l senatore Enzo<br />

Nespoli), si rifiutò di ordinare la sospensione<br />

dei lavori per anomalie procedurali nella<br />

pratica edilizia che aveva determinato il<br />

rilascio del permesso a costruire all’Arin.<br />

Tra l’altro, dopo le pressioni dei residenti, che<br />

invasero pure il civico consesso, convocato<br />

per discutere della spinosa questione, fu<br />

approvato un ordine del giorno all’unanim<strong>it</strong>à<br />

con cui si disponeva “una diversa ubicazione<br />

dell’impianto per ragioni di ordine sociale,<br />

san<strong>it</strong>ario, di tutela della salute e della qual<strong>it</strong>à<br />

della v<strong>it</strong>a”. Ferrara non es<strong>it</strong>ò un attimo a <strong>da</strong>re<br />

esecuzione al documento dell’assemblea<br />

municipale. Eppure, parliamo di poteri<br />

forti, di investimenti che rientrano in un<br />

business che riguar<strong>da</strong> importanti circu<strong>it</strong>i che<br />

vanno al di là degli interessi e del terr<strong>it</strong>orio<br />

circoscr<strong>it</strong>to di una c<strong>it</strong>tà di provincia. Seppur<br />

popolata e sviluppata. Il sin<strong>da</strong>co del Pdl,<br />

infatti, ordinò all’amministratore unico e<br />

legale rappresentante dell’Arin, t<strong>it</strong>olare<br />

dell’impianto, la “sospensione immediata di<br />

tutte le attiv<strong>it</strong>à inerenti qualsiasi opera relativa<br />

alla costruzione della centrale alimentata<br />

a biomassa per tre mesi”. L’ordinanza<br />

sta scadendo ed il problema si<br />

ripresenta in tutta la sua grav<strong>it</strong>à. Al<br />

Municipio, però, non c’è Ferrara ma<br />

il commissario prefettizio Maria<br />

R<strong>it</strong>a Leonardi, arrivato in c<strong>it</strong>tà<br />

dopo lo scioglimento anticipato<br />

degli organi elettivi. Insomma, non<br />

c’è la pol<strong>it</strong>ica, non c’è un sin<strong>da</strong>co<br />

la cui missione è quella di trasferire<br />

nella ist<strong>it</strong>uzioni le istanze della<br />

popolazione. Quindi, la ripresa dei<br />

lavori è possibile. I burocrati del<br />

Comune pensano solo all’aspetto<br />

amministrativo. Se le carte sono<br />

in regola, non creeranno problemi.<br />

Anzi i rappresentanti dell’Arin,<br />

il dottore Maurizio Barracco e<br />

l’ingegnere Francesco Panico<br />

hanno già discusso la ripresa dei<br />

lavori con la dottoressa Leonardi ed<br />

il sub commissario vicario, il vice<br />

prefetto Rosanna Sergio.<br />

Ecco perché proprio Stefano<br />

Ferrara, candi<strong>da</strong>to a sin<strong>da</strong>co del<br />

Popolo della libertà e sostenuto <strong>da</strong><br />

una coalizione di centrodestra, ha<br />

deciso di alzare la voce in difesa del<br />

terr<strong>it</strong>orio: “I fatti parlano <strong>da</strong> soli –<br />

spiega Ferrara -. Non mi sto occupando del<br />

problema solo perché siamo in campagna<br />

elettorale. La gente mi conosce bene, non<br />

rientra nel mio stile prendere in giro i c<strong>it</strong>tadini.<br />

Pure perché le bugie hanno le gambe corte.<br />

Mi sono assunto le mie responsabil<strong>it</strong>à, <strong>da</strong><br />

sin<strong>da</strong>co e <strong>da</strong> c<strong>it</strong>tadino che ama il terr<strong>it</strong>orio,<br />

firmando l’ordinanza di sospensione dei<br />

lavori. In questo momento voglio lanciare un<br />

appello al commissario prefettizio affinché<br />

continui sull’<strong>it</strong>inerario tracciato <strong>da</strong>lla vecchia<br />

amministrazione e non consenta la ripresa dei<br />

lavori in quanto non ci sono le condizioni, di<br />

nessun tipo, per realizzare in quella parte di<br />

c<strong>it</strong>tà quel tipo di impianto”.<br />

5


6<br />

AFRAGOLA IN POSITIVO: CRESCE L’AREA MODERATA<br />

23 APRILE 2011<br />

MOSAICO<br />

Vogliono “punire” Silves<br />

In conferenza dei capigruppo una proposta per contestargli la presunta i<br />

(Pdl): “Malinteso burocratico”. L’opposizione: “Atto intimi<strong>da</strong>torio”. Intanto<br />

A<br />

FRAGOLA – Ciro Silvestro lascia il<br />

Popolo delle libertà ed aderisce all’Udc.<br />

Antonio Lanzano se ne va <strong>da</strong>l gruppo<br />

“Afragola in pos<strong>it</strong>ivo”, conten<strong>it</strong>ore creato su<br />

consiglio del sin<strong>da</strong>co per leg<strong>it</strong>timare il r<strong>it</strong>orno<br />

in maggioranza di alcuni “dissidenti”, e si<br />

dichiara indipendente. Vincenzo <strong>De</strong> Stefano,<br />

perso Lanzano, resta <strong>da</strong> solo, in cerca di una<br />

nuova collocazione, al fianco di Nespoli,<br />

(e rappresentato in giunta <strong>da</strong>ll’assessore<br />

Zanfardino Giuseppe con delega all’ecologia<br />

e alla nettezza urbana), e guar<strong>da</strong> caso, un suo<br />

parente, è fresco di assunzione, sta lavorando<br />

nella raccolta dei rifiuti solidi urbani. Nessuno<br />

sta pensando male. Ci mancherebbe. Anche<br />

se <strong>De</strong> Stefano è “tornato” in Consiglio dopo<br />

un’assenza durata mesi a causa della nota<br />

vicen<strong>da</strong> giudiziaria – tuttora in corso – che ha<br />

coinvolto alcuni i suoi familiari.<br />

Non è questo l’argomento all’ordine del<br />

giorno. Tanto, con un sin<strong>da</strong>co che sta ev<strong>it</strong>ando<br />

gli arresti domiciliari solo perché si nasconde<br />

dietro l’immun<strong>it</strong>à del Parlamento, tutto passa<br />

in secondo piano.<br />

L’altro giorno si è tenuta la conferenza dei<br />

capigruppo, convocata, come <strong>da</strong> prassi,<br />

<strong>da</strong>l presidente dell’Assise Biagio Castaldo,<br />

esponente del Pdl. All’ordine del giorno<br />

il “caso Silvestro”. Lo ricor<strong>da</strong>no tutti. E’<br />

stato segnalato in Prefettura, ma non si<br />

sa <strong>da</strong> chi e con quale intento. La presunta<br />

incompatibil<strong>it</strong>à dell’ex esponente del Pdl<br />

nascerebbe <strong>da</strong>l suo lavoro presso una struttura<br />

accred<strong>it</strong>ata con la locale Asl. Di conseguenza,<br />

l’ufficio Terr<strong>it</strong>oriale di governo ha scr<strong>it</strong>to<br />

al Municipio per chiedere lumi. Fin qui<br />

tutto bene. Rientra nella prassi. La scorsa<br />

settimana, l’accelerata. Ed anche in questo<br />

caso non si sa chi è stato l’autore del bl<strong>it</strong>z,<br />

per fortuna sventato. Tutti i rappresentanti<br />

delle forze pol<strong>it</strong>iche si riuniscono attorno<br />

ad un tavolo. Bisogna decidere se mettere il<br />

caso all’ordine del giorno. Tra i corridoi del<br />

Comune spunta un documento. Una proposta<br />

per contestare la presunta incompatibil<strong>it</strong>à a<br />

Silvestro e cacciarlo <strong>da</strong>l civico consesso. Atto<br />

firmato <strong>da</strong> Biagio Castaldo. Firmato ma non<br />

sottoscr<strong>it</strong>to. Durante la riunione è proprio il<br />

<strong>diretto</strong> interessato a chiarire il “giallo”. “Non<br />

è una mia proposta - ha dichiarato Castaldo<br />

ai consiglieri -, non so come si sia potuta<br />

verificare una cosa del genere”. L’imbarazzo<br />

della segretaria, è stato notato <strong>da</strong> quasi tutti i<br />

presenti. Tant’è che il burocrate, per mettere<br />

una toppa alla “figuraccia”, è costretta a<br />

“scoprire” le carte: “Si tratta di una volontà<br />

pol<strong>it</strong>ica”. Ma Che cosa significa? Che la<br />

pol<strong>it</strong>ica, ossia il sin<strong>da</strong>co, decide chi, come e<br />

quando cacciare <strong>da</strong>ll’Assise un consigliere<br />

comunale?<br />

A bocce ferme proprio Biagio Castaldo<br />

chiarisce la questione. “Personalmente non ho<br />

firmato nessun atto - dichiara a Mosaico - per<br />

mettere all’ordine del giorno la contestazione<br />

dell’incompatibil<strong>it</strong>à del collega Silvestro. Ci<br />

sono stati dei malintesi, la bozza che gira non è<br />

altro che un documento preparato <strong>da</strong>ll’ufficio,<br />

<strong>da</strong>l dirigente, che io non ho voluto firmare.<br />

Fino a quando non ci sarà qualcuno, non<br />

so, un dirigente, la Prefettura, il ministero<br />

degli Interni, tanto per fare degli esempi, che<br />

attesterà l’incompatibil<strong>it</strong>à del collega, non<br />

sarò certo io a metterlo all’ordine del giorno.<br />

Perché non rientra nelle mie prerogative”.<br />

La s<strong>it</strong>uazione è chiara. C’è una regia occulta<br />

che spinge in tal senso, che utilizza tutti,<br />

dirigenti, pol<strong>it</strong>ici e ist<strong>it</strong>uzioni, pur di forzare<br />

la mano e punire il consigliere “dissidente”.<br />

Pure perché com’è possibile che l’ufficio<br />

preposto prepari un atto a firma di Castaldo<br />

senza che Castaldo ne sappia nulla? Lo<br />

chiamano malinteso, ma è qualcosa di più. O<br />

meglio, nasconde altro.<br />

Un’altra valutazione. La proposta “fantasma”<br />

all’ordine del giorno della conferenza dei<br />

capigruppo è <strong>da</strong>vvero singolare, ai lim<strong>it</strong>i<br />

del ridicolo. La prima parte è dedicata alla<br />

premessa, una cronistoria della vicen<strong>da</strong>. Poi<br />

si passa alle considerazioni. “Considerato<br />

che – è scr<strong>it</strong>to nel documento, poi r<strong>it</strong>irato –<br />

a tutt’oggi non è ancora pervenuto il parere<br />

del Ministero degli Interni, nonostante la<br />

sollec<strong>it</strong>azione al riguardo. Visto l’articolo<br />

60 comma 9 del testo unico sugli enti locali<br />

(…), si propone al consiglio comunale di<br />

contestare la condizione di incompatibil<strong>it</strong>à a<br />

Ciro Silvestro. Di assegnare all’interessato<br />

dieci giorni per la formulazione di eventuali<br />

osservazioni o per eliminare la suddetta<br />

incompatibil<strong>it</strong>à. Di <strong>da</strong>re atto che il presente<br />

provvedimento viene adottato ai sensi e per<br />

gli effetti di legge”. Insomma, propongono<br />

la “cacciata” di Silvestro attestando che<br />

il parere del Ministero degli Interni non è<br />

ancora arrivato. Propongono la cacciata di<br />

Silvestro richiamando l’articolo 60 comma<br />

9 del Tuel. E nello stesso atto “fantasma”,<br />

nelle premesse, c’è pure spazio per un altro<br />

elemento, non trascurabile. C’è scr<strong>it</strong>to proprio<br />

così: “Con nota protocollo numero 249 area<br />

Ee.ll del 17 febbraio 2011 la Prefettura di<br />

Napoli rappresentava per le conseguenti<br />

valutazioni che la Corte cost<strong>it</strong>uzionale con<br />

sentenza del 26 gennaio 2007 numero 27<br />

dichiarava la


23 APRILE 2011<br />

MOSAICO<br />

tro senza avere elementi<br />

ncompatibil<strong>it</strong>à. Il presidente Castaldo smentisce: “Non so nulla”. Carnevale<br />

i revisori dei conti, per il secondo anno consecutivo, bocciano il bilancio<br />

segretario generale a porre in essere tutti gli<br />

adempimenti previsti”.<br />

La reazione dell’opposizione non si lascia<br />

attendere. “Al di là della pochezza pol<strong>it</strong>ica e<br />

dell’incapac<strong>it</strong>à della pseudo classe dirigente<br />

proposta <strong>da</strong> Nespoli – dichiarano Gennaro<br />

Giustino, capogruppo dell’Mpa e Biagio<br />

Montefusco di Futuro e libertà -, quanto<br />

verificatosi sulla vicen<strong>da</strong> della presunta<br />

incompatibil<strong>it</strong>à del collega Silvestro, c’è<br />

solo una valutazione <strong>da</strong> fare. Si tratta di un<br />

caso palese, evidente, di pura intimi<strong>da</strong>zione.<br />

Ciro Silvestro è stato eletto nel Pdl ed anche<br />

quand’era in maggioranza ha svolto sempre<br />

il ruolo di anima cr<strong>it</strong>ica di una coalizione<br />

allo sbando che sta crollando sotto i colpi di<br />

una crisi morale e legale senza precedenti.<br />

Silvestre lo ha sempre sottolineato. Ma le sue<br />

giuste e motivate reazioni sono state lette <strong>da</strong>l<br />

come un atto di lesa maestà. E allora<br />

è stata decretata la punizione. Con i sol<strong>it</strong>i<br />

metodi subdoli. Il sistema è sempre lo stesso:<br />

bisogna picchiarne uno per educarne cento.<br />

Hanno ammazzato la pol<strong>it</strong>ica, mortificato le<br />

ist<strong>it</strong>uzioni, utilizzate rispetto ai loro interessi<br />

momentanei per regolamenti di conti interni.<br />

A Silvestro va tutta la nostra soli<strong>da</strong>rietà per<br />

quanto si sta verificando al Municipio”.<br />

Intanto quel che resta della maggioranza si<br />

appresta a votare, prossimamente il bilancio<br />

di esercizio 2011 con il pare negativo del<br />

collegio dei revisori dei conti. Ma niente<br />

paura, ormai sono ab<strong>it</strong>uati, tanto è il secondo<br />

bilancio consecutivo che licenzieranno con il<br />

parere negativo del collegio. I revisori dopo<br />

una attenta e dettagliata analisi concludono:<br />

“…esprimono parere non favorevole in ordine<br />

alla attendibil<strong>it</strong>à della programmazione e alla<br />

coerenza interna.<br />

Le previsioni di spesa e di entrata ivi<br />

determinate non sono in linea con i principi<br />

contabili cui uniformare gli atti di bilancio<br />

secondo le prescrizioni del legislatore e<br />

dell’osservatorio.” Se ne accorgeranno tra<br />

qualche anno questi consiglieri comunali,<br />

quando la procura della corte dei conti<br />

presenterà loro il conto. E allora non vi sarà<br />

immun<strong>it</strong>à di sorta per alcuno.<br />

Ieri giocavano a carte, adesso si divertono<br />

con i panorama: e il paese muore<br />

I consiglieri del Pdl afragolesi non perdono il vizietto dei giochini elettronici durante le sedute dei consigli comunali nonostante<br />

gli ammonimenti del sin<strong>da</strong>co- senatore offeso perchè il gruppo delle giovani leve si distraeva mentre a parlare era proprio lui<br />

7


8<br />

AFRAGOLA - I MANIFESTI CHE NON PIACCIONO AL SINDACO<br />

FRAGOLA – L’amministrazione ha<br />

ingaggiato una vera e propria guerra<br />

con l’opposizione per ev<strong>it</strong>are che siano<br />

affissi i manifesti stampati <strong>da</strong>l centrosinistra<br />

più Futuro e libertà sulla sentenza del Riesame<br />

che ha confermato gli arresti domiciliari<br />

per il sin<strong>da</strong>co senatore. Tracciando il profilo<br />

di “notevole spessore criminale” di Vincenzo<br />

Nespoli.<br />

La prima on<strong>da</strong>ta di manifesti – regolarmente<br />

autorizzati con tanto di dir<strong>it</strong>ti di urgenza – fu<br />

“censurata” <strong>da</strong>l coman<strong>da</strong>nte dei vigili urbani.<br />

Re<strong>da</strong>rguì addir<strong>it</strong>tura gli attacchini per “l’affissione<br />

selvaggia”. E fece coprire i tazebao con<br />

la scr<strong>it</strong>ta “affissione abusiva”. La reazione dei<br />

dipendenti della Gosaf (la d<strong>it</strong>ta incaricata per<br />

conto del Comune delle affissioni) non si fece<br />

attendere. Hanno addir<strong>it</strong>tura protocollato una<br />

lettera nella quale hanno messo in evidenza<br />

la repressione: “Gli spazi sono carenti ed ab-<br />

biamo sempre<br />

affisso su ordine<br />

del vicesin<strong>da</strong>co<br />

Pannone e<br />

dell’amministrazione<br />

i manifesti<br />

del Comune e<br />

del Pdl su spazi<br />

fuorilegge.<br />

Abbiamo avuto<br />

precise indicazioni.<br />

Adesso è<br />

successo questo<br />

caso solo perché<br />

non vogliono<br />

far leggere alla<br />

c<strong>it</strong>tà il manifestodell’opposizione”.<br />

Qualcun<br />

altro si è lamen-<br />

tato e lo ha detto in faccia<br />

al coman<strong>da</strong>nte dei caschi<br />

bianchi: “Quando c’è stato<br />

un lutto che ha colp<strong>it</strong>o un<br />

esponente dell’amministrazione,<br />

abbiamo affisso i<br />

manifesti di morte persino<br />

sui semafori. In quell’occasione<br />

nessuno ha visto<br />

niente. Come nessuno ha<br />

detto niente quando l’affissione<br />

selvaggia ha riguar<strong>da</strong>to<br />

i manifesti ist<strong>it</strong>uzionali o<br />

quelli del part<strong>it</strong>o del sin<strong>da</strong>co”.<br />

E’ arrivata la secon<strong>da</strong> on<strong>da</strong>ta.<br />

Una “gaffe” può cap<strong>it</strong>are<br />

a tutti. Bollettino regolarmente<br />

pagato, anche qui con<br />

i dir<strong>it</strong>ti di urgenza, ed affissione<br />

rigorosamente negli<br />

spazi destinati. Sapete cosa<br />

è successo? Pochi minuti e<br />

quei tazebao sono di nuovo<br />

spar<strong>it</strong>i. Li hanno strappati.<br />

E le fotografie non lasciano<br />

spazio all’interpretazione.<br />

Chissà chi li ha tolti. Chi e<br />

perché ha interesse affinché<br />

la gente non sappia qual è<br />

il profilo che i giudici han-<br />

23 APRILE 2011<br />

MOSAICO<br />

La c<strong>it</strong>tà non dev’essere informa<br />

Ancora un raid contro i manifesti affissi <strong>da</strong>ll’opposizione. An<br />

hanno strappato i tazebao <strong>da</strong>gli impianti. La storia di Nespoli<br />

A<br />

no tracciato del primo c<strong>it</strong>tadino? Su questo<br />

caso spinoso girano strane voci sugli autori<br />

del raid e, <strong>da</strong> indiscrezioni trapelate, presto<br />

saranno pubblicate clamorose fotografie che<br />

potrebbero fornire ulteriori dettagli di un atto<br />

inqualificabile ed inquietante. Intanto pare<br />

che queste foto e questi signori siano già stati<br />

oggetto di denuncia alle autor<strong>it</strong>à competenti.<br />

“Si respira aria di regime – dichiarano i componenti<br />

dell’opposizione consiliare -. Non è<br />

possibile che si verifichino episodi del genere<br />

né tantomeno possiamo accettare che rappresentanti<br />

delle ist<strong>it</strong>uzioni locali si trasformino<br />

nel braccio armato dell’amministrazione nei<br />

confronti dell’opposizione. Non ci tapperanno<br />

la bocca. Siamo di fronte ad un episodio<br />

inqualificabile. Nelle prossime ore cercheremo<br />

di fare chiarezza perché siamo arrivati ad<br />

un punto di non r<strong>it</strong>orno. Si tenta di nascondere<br />

la vergogna senza accorgersi che ormai l’unica<br />

via di usc<strong>it</strong>a e la via del voto. L’ordinanza<br />

del Riesame traccia un profilo del primo<br />

c<strong>it</strong>tadino, nonché senatore della Repubblica,<br />

allucinante, <strong>da</strong> brividi. Ma nessuno reagisce.<br />

Nessuno dice nulla. Nessuno si scan<strong>da</strong>lizza.<br />

Ormai ci stiamo ab<strong>it</strong>uando a tutto. Questo è<br />

il pericolo maggiore. Che si narcotizzino le<br />

coscienze”. O meglio, forse, i c<strong>it</strong>tadini sono<br />

terrorizzati <strong>da</strong>lle reazioni che il sin<strong>da</strong>co può<br />

avere, visto che in c<strong>it</strong>tà lo conoscono come<br />

uomo “vendicativo”.<br />

Ma cosa dice il manifesto di così eclatante


23 APRILE 6 NOVEMBRE 2011 2010<br />

MOSAICO<br />

ta del suo “spessore criminale”<br />

che la secon<strong>da</strong> on<strong>da</strong>ta non è serv<strong>it</strong>a a nulla. “I sol<strong>it</strong>i ignoti”<br />

diventa un caso nazionale e finisce su “Il Fatto quotidiano.<strong>it</strong>”<br />

tanto <strong>da</strong> far saltare i nervi a Vincenzo Nespoli?<br />

Quello che hanno pubblicato tutti i giorna-<br />

li, incluso un brillante articolo di Nello Trocchia,<br />

giornalista d’inchiesta, su “Il Fatto quotidiano”.<br />

Insomma, Afragola è fin<strong>it</strong>a su tutti i<br />

giornali, il caso Nespoli si è trasformato in un<br />

caso nazionale.<br />

La Prefettura ha il dovere di intervenire. Pure<br />

perché di fronte a certe frasi non si può restare<br />

a guar<strong>da</strong>re. “Le mo<strong>da</strong>l<strong>it</strong>à con cui ha portato a<br />

termine il proprio intento criminoso – è questo<br />

il passaggio dell’ordinanza che deve far<br />

riflettere tutti su un immediato intervento al<br />

Municipio – sono certamente sintomatiche di<br />

una pericolos<strong>it</strong>à in quanto denotano una scaltrezza<br />

ed una spregiudicatezza, rivelatrici di<br />

professional<strong>it</strong>à nel delinquere che lo dipingono<br />

come un soggetto di notevole spessore<br />

criminale”.<br />

Possono strappare i manifesti, possono intimidire<br />

i giornali con la minaccia di querele e<br />

di chissà quale altra “porcata”, ma di sicuro<br />

non riusciranno mai a cancellare né i fatti né<br />

queste parole che pesano come macigni sul<br />

groppone di una persona, nel caso specifico<br />

di Enzo Nespoli, che rappresenta, attualmente,<br />

la massima espressione ist<strong>it</strong>uzionale c<strong>it</strong>tadina.<br />

Mettetevi nei panni dei c<strong>it</strong>tadini ed<br />

immaginate cosa stanno pensando in questo<br />

momento.<br />

Il “Fatto quotidiano.<strong>it</strong>”, come detto, ha pubblicato<br />

un articolo. Anche in questo caso, la<br />

cronaca ed i giudizi non hanno certo onorato<br />

Afragola. “Nespoli – ha scr<strong>it</strong>to Nello Trocchia<br />

- è anche senatore della Repubblica e<br />

sin<strong>da</strong>co di Afragola, comune in provincia di<br />

Napoli, ma il doppio incarico è l’ultimo dei<br />

suoi problemi. Nel maggio<br />

2010 la procura di Napoli<br />

(pm Pisc<strong>it</strong>elli, Woodcock, Di<br />

Mauro) ha chiesto e ottenuto<br />

<strong>da</strong>l gip gli arresti domiciliari.<br />

Accusato di diversi reati:<br />

concorso in riciclaggio e<br />

bancarotta fraudolenta. L’autorizzazione<br />

all’esecuzione<br />

della misura cautelare, è stata<br />

però negata prima <strong>da</strong>lla<br />

giunta per l’immun<strong>it</strong>à (di cui<br />

Nespoli faceva parte) e poi<br />

<strong>da</strong>l Senato, nel luglio scorso.<br />

Nei giorni scorsi il Tribunale<br />

del riesame ha confermato la<br />

misura cautelare. Le motivazioni<br />

dell’ordinanza sono<br />

diventate un manifesto pol<strong>it</strong>ico<br />

delle opposizioni, che<br />

<strong>da</strong> tempo per Afragola chiedono l’ist<strong>it</strong>uzione<br />

di una commissione di accesso <strong>da</strong> parte della<br />

Prefettura. I giudici del riesame considerano<br />

la misura dei domiciliari.<br />

(…) Tutto ruota attorno ad una vicen<strong>da</strong> di<br />

mattoni e di un ist<strong>it</strong>uto di vigilanza. Vincenzo<br />

Nespoli, secondo la Procura, è <strong>da</strong>l 2001 amministratore<br />

di fatto di una società di vigilanza,<br />

la Gazzella srl, fall<strong>it</strong>a nel 2007 (con un passivo<br />

di 25 milioni di euro), affi<strong>da</strong>ta nelle mani<br />

di uomini di<br />

fiducia. Secondo<br />

l’accusa e<br />

le ricostruzioni<br />

documentali<br />

della Guardia<br />

di Finanza, <strong>da</strong>i<br />

bilanci dell’ist<strong>it</strong>uto<br />

sono stati<br />

distratti soldi<br />

che sarebbero<br />

conflu<strong>it</strong>i nelle<br />

società immobiliari(Immobiliare<br />

San Marco<br />

e Sean spa)<br />

riconducibili al<br />

senatore, impegnate<br />

in attiv<strong>it</strong>à<br />

di lottizzazione<br />

esegu<strong>it</strong>e nel comune<br />

di Afragola,<br />

dove Nespoli<br />

è primo c<strong>it</strong>tadino. Ma non solo. Nonostante<br />

le gravi condizioni economiche dell’azien<strong>da</strong><br />

e lo stato di mobil<strong>it</strong>à, furono assunte diverse<br />

persone in cambio del pagamento di 30 mila<br />

euro. Per il posto <strong>da</strong> guardia giurata: soldi e la<br />

riconoscenza alle urne.<br />

Ora lo stato maggiore del Pdl campano è<br />

pronto a presentare i candi<strong>da</strong>ti pul<strong>it</strong>i per le<br />

prossime amministrative”.<br />

Ma anche il corriere del mezzogiorno tratta<br />

del caso SEAN e di Enzo Nespoli, in particolare<br />

rispetto ad un altro in<strong>da</strong>gato, il commercialista<br />

Maurizio Matacena, candi<strong>da</strong>to<br />

al consiglio comunale di Napoli nella lista<br />

del PDL: è in<strong>da</strong>gato per riciclaggio di denaro<br />

sull’inchiesta di bancarotta fraudolenta<br />

dell’is<strong>it</strong>uto di vigilanza “La Gazzella” del<br />

senatore e sin<strong>da</strong>co di Afragola Vincenzo Nespoli.<br />

Erano stati chiesti gli arresti anche per<br />

il Matacena, ma il giudice anche r<strong>it</strong>endo gravi<br />

gli indizi di colpevolezza a suo carico, ha r<strong>it</strong>enuto<br />

non sussistessero le esigenze cautelari.<br />

L’accusa secondo i PM: Nespoli e Matacena<br />

sost<strong>it</strong>uivano e trasferivano denaro per centinaia<br />

di migliaia di euro proventi <strong>da</strong> del<strong>it</strong>ti in<br />

corso di accertamento e compivano rispetto<br />

a tali somme di denaro più operazioni provvedendo<br />

ad ostacolare l’identificazione della<br />

loro provenienza del<strong>it</strong>tuosa.<br />

Con sponsor di questo livello, il marchio di<br />

fabbrica è garant<strong>it</strong>o. Lo hanno cap<strong>it</strong>o in tutt’Italia.<br />

9


23 APRILE 2011<br />

MOSAICO


23 APRILE 2011<br />

MOSAICO<br />

AFRAGOLA - ALTRO CHE “PURIFICAZIONE” DELLA POLITICA<br />

Catarsi fall<strong>it</strong>a, il Sin<strong>da</strong>co al capolinea<br />

Superati i lim<strong>it</strong>i della decenza, la c<strong>it</strong>tà v<strong>it</strong>tima del “sistema Nespoli” è ormai al punto del non r<strong>it</strong>orno<br />

A<br />

FRAGOLA - Il sin<strong>da</strong>co-senatore<br />

appare ormai sempre più solo, senza<br />

lucid<strong>it</strong>à, ostaggio di una inestricabile<br />

matassa dove le questioni penali,<br />

legali, morali, economico-finanziarie e infine,<br />

ma non per ultime, pol<strong>it</strong>iche sono diventate<br />

un tutt’uno fino a fondersi le une nelle altre,<br />

spingendolo nei fatti a superare non i “lim<strong>it</strong>i<br />

della decenza” ma addir<strong>it</strong>tura il cosiddetto<br />

“punto del non r<strong>it</strong>orno”.<br />

Uomo senza lucid<strong>it</strong>à, oggi scaricato <strong>da</strong>l suo<br />

stesso part<strong>it</strong>o e costretto ad imbarcarsi in un<br />

cartello civico per le elezioni nella vicina<br />

Casoria che mette insieme tutto! Ma proprio<br />

tutto! Che ci fanno Nocera, Polizio, Trojano,<br />

Pugliese, Casolaro, Catapano, Tizziani e tanti<br />

altri stretti attorno ad un “sin<strong>da</strong>co voluto <strong>da</strong>l<br />

terr<strong>it</strong>orio” sotto la regia di Nespoli?<br />

Ma tornando all’uomo egli appare ostaggio,<br />

soprattutto, della sua “onnipotenza”,<br />

oggi unico scudo per “combattere” una<br />

questione pol<strong>it</strong>ico-personale oggettivamente<br />

ed irrimediabilmente compromessa. Il<br />

fallimento pol<strong>it</strong>ico-amministrativo della<br />

sua compagine di governo è <strong>da</strong>to acclarato.<br />

Si pensi che mai nella storia del Comune<br />

di Afragola i bilanci di esercizio sono stati<br />

approvati con il parere negativo dei revisori<br />

dei conti. L’amministrazione Nespoli ne ha<br />

collezionati ben due di segu<strong>it</strong>o. Ma per lui, e<br />

per i sui uomini, tutto tranquillo. Nessuno si<br />

interroga. Nessuno probabilmente immagina<br />

cosa può accadere <strong>da</strong> qui a qualche anno<br />

quando la Corte dei Conti chiederà conto<br />

della s<strong>it</strong>uazione.<br />

Mai la classe dirigente del comune di Afragola<br />

si è dovuta scontrare con problemi giudiziari<br />

e legali di una portata così devastante.<br />

Nell’assemblea municipale siedono una<br />

miriade di consiglieri comunali ai quali nel<br />

recente passato e soprattutto nell’attuale<br />

presente sono state contestati una quant<strong>it</strong>à di<br />

reati e accuse che coprono buona parte del<br />

codice penale. Un festival di reati. Era forse<br />

questa la catarsi al quale il sin<strong>da</strong>co-senatore<br />

si riferiva durante la sua campagna elettorale.<br />

Altro che “purificazione!”.<br />

Inquieta non poco, in questa cornice, l’analisi<br />

di quanto sta accadendo al Comune di<br />

Afragola. Gare band<strong>it</strong>e frettolosamente e poi<br />

annullate, opere del piano triennale spezzettate<br />

per velocizzare qualche “affi<strong>da</strong>mento” in<br />

“barba” alle norme, gestione delle assunzioni<br />

contravvenendo ai dettati della corte dei conti,<br />

gestione “scellerata” dei rifiuti con aumento<br />

di oltre 15 punti del canone della nettezza<br />

urbana (che produrrà inev<strong>it</strong>abilmente un<br />

aumento della tariffa a carico dei contribuenti),<br />

approssimativa gestione cim<strong>it</strong>eriale, pessima<br />

manutenzione delle strade, “clientelare”<br />

gestione del personale, ufficio tecnico allo<br />

sbando; ma cosa funziona al Comune di<br />

Afragola? Cosa? E, soprattutto quale è il<br />

filo conduttore dell’azione di “governo” del<br />

sin<strong>da</strong>co-senatore avallata <strong>da</strong>i suoi “silenti”<br />

scudieri in giunta ed in consiglio?<br />

Personalmente non riesco a cogliere i tratti<br />

di un progetto di sviluppo e di cresc<strong>it</strong>a per<br />

la c<strong>it</strong>tà. A voler essere buoni si potrebbe<br />

dire che si coglie piuttosto approssimazione<br />

e dilettantismo amministrativo. Si vivacchia<br />

alla giornata facendo quello che si può. “E’<br />

volontà pol<strong>it</strong>ica” dichiarano spesso dirigenti e<br />

funzionari comunali, cercando di prendere le<br />

distanze <strong>da</strong> quanto loro stessi sono chiamati<br />

a mettere in atto. Ma cos’è la volontà pol<strong>it</strong>ica<br />

se essa corre il rischio di essere inquinata <strong>da</strong><br />

“fattori di base” quali il personalismo di cui<br />

soffre il sin<strong>da</strong>co-senatore, oppure la necess<strong>it</strong>à<br />

di <strong>da</strong>re qualche risposta “promessa” agli<br />

amici di turno? Allora, a voler essere cattivi,<br />

inquieta immaginare – anche soltanto per un<br />

attimo – il profilo “criminale, spregiudicato<br />

e scaltro” tracciato <strong>da</strong>i giudici del riesame<br />

calato nella gestione della cosa pubblica.<br />

Ma lasciamo per un momento le questioni<br />

legali, le richieste di arresto, le con<strong>da</strong>nne<br />

penali fuori <strong>da</strong>lla porta, non strumentalizziamo<br />

questo <strong>da</strong>to, che per quanto inquietante va<br />

lasciato un attimo fuori <strong>da</strong>l ragionamento.<br />

Non dibattiamo nemmeno di morale!<br />

Ragioniamo esclusivamente della s<strong>it</strong>uazione<br />

amministrativa attuale, sforzandoci di<br />

scendere su di un piano del confronto sano,<br />

vero, partecipato e democratico e, allora, non<br />

si comprende, lo stesso, perché il sin<strong>da</strong>co e la<br />

sua “maggioranza” non si pongono il problema<br />

di aprire una discussione pubblica sulle<br />

censure della corte dei conti, sulle sanzioni<br />

dell’autor<strong>it</strong>à di vigilanza, sulle revoche di gare<br />

in autotutela, sulle gare annullate <strong>da</strong>l TAR<br />

Campania, sui pareri negativi dei revisori dei<br />

conti, sull’abuso dell’ist<strong>it</strong>uto della proroga di<br />

servizi, sull’interferenza della Procura della<br />

repubblica in mer<strong>it</strong>o alla lotta all’abusivismo.<br />

Eppure continuano a contrabban<strong>da</strong>re l’idea di<br />

una “c<strong>it</strong>tà che cresce”.<br />

E’ allucinante la loro giustificazione: tutti<br />

nemici giurati del sin<strong>da</strong>co-senatore, la procura,<br />

la corte, i revisori l’autor<strong>it</strong>à, i dipendenti<br />

comunali, tutti enti e soggetti autonomi e tutti<br />

con un preciso obiettivo: abbattere il sin<strong>da</strong>co-<br />

11<br />

* di Gennaro Giustino<br />

senatore<br />

Nespoli.<br />

Ridicolo,<br />

paradossale,<br />

assurdo,<br />

grottesco.<br />

In ver<strong>it</strong>à, uno<br />

dei <strong>da</strong>ti più<br />

preoccupanti<br />

e che tra<br />

i tanti<br />

sosten<strong>it</strong>ori<br />

del “sistema<br />

nespoli”<br />

quei pochi<br />

che avevano una propria storia e una propria<br />

dign<strong>it</strong>à pol<strong>it</strong>ica risultano allo stato incapaci<br />

di prendere atto della disastrosa s<strong>it</strong>uazione,<br />

e continuano ad essere complici – a questo<br />

punto non r<strong>it</strong>engo più “inconsapevoli”<br />

– della disastrosa azione di governo di<br />

questo soggetto. Contagiati probabilmente<br />

<strong>da</strong>lla”poltrona”, attaccati sicuramente alla<br />

gestione.<br />

Cosa quest’amministrazione ha fatto per<br />

la c<strong>it</strong>tà? Stanno programmando è la loro<br />

risposta al ques<strong>it</strong>o. Programmare cosa? Altro<br />

che una “c<strong>it</strong>tà che cresce” assistiamo inermi<br />

ad una c<strong>it</strong>tà che crolla che muore, sotto i<br />

colpi dell’incapac<strong>it</strong>à e dell’inerzia, delle<br />

clientele e dei personalismi. Non ha più senso<br />

“frequentare chiese e chiesette” a volersi quasi<br />

purificare dei <strong>da</strong>nni che si stanno facendo<br />

alla collettiv<strong>it</strong>à. Occorre riscoprire il proprio<br />

orgoglio e la propria dign<strong>it</strong>à!<br />

Allora a voler “giocare” di fantasia si<br />

potrebbe, addir<strong>it</strong>tura, immaginare che<br />

l’azione amministrativa sia finalizzata al<br />

raggiungimento di obiettivi molto poco nobili<br />

e lontani <strong>da</strong>l bene comune.<br />

Occorre in quest’ottica non abbassare la<br />

guardia, essere sentinelle vigili, ma soprattutto<br />

rassicurare la C<strong>it</strong>tà, presto tutto questo sarà<br />

solo un lontano ricordo. Ma i c<strong>it</strong>tadini vanno<br />

stimolati, contro quella pol<strong>it</strong>ica che li vuole<br />

narcotizzati e terrorizzati.<br />

Occorre, allora, che le forze sane della<br />

pol<strong>it</strong>ica, della società civile, le classi<br />

produttive e professionali riescano a mettere<br />

su ipotesi di governo alternativo a questo<br />

“sistema perverso” rinfrancando gli elettori<br />

e soprattutto riscoprendo le regole della<br />

partecipazione democratica.<br />

Auguri di una Santa Pasqua.<br />

*consigliere comunale


12<br />

CARDITO - PAESE BLOCCATO PER DUE SPECULAZIONI<br />

23 APRILE 2011<br />

MOSAICO<br />

Venti appartamenti in meno e si resta<br />

La relazione illustrativa del Prg, tavola 14, è chiara: “La sottozona C2 di nuova espansione sarà cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a <strong>da</strong>i rimanenti vani valuta<br />

per soddisfare il fabbisogno, e comprendono i 1450 vani già previsti <strong>da</strong>l piano di fabbricazione, ed assoggettati alla predetta lottizza<br />

C<br />

ARDITO – In tar<strong>da</strong> notte la maggioranza,<br />

gui<strong>da</strong>ta <strong>da</strong>l sin<strong>da</strong>co Giuseppe<br />

Barra, ha approvato il bilancio. Undici<br />

voti incluso quello del primo c<strong>it</strong>tadino.<br />

Aldo Vetrano, consigliere del Pd, in dissenso<br />

col suo gruppo e con l’intera coalizione,<br />

ha abbandonato l’aula lanciando un segnale<br />

chiarissimo. La maggioranza è debole ed in<br />

difficoltà. L’opposizione pure. Solo quattro<br />

consiglieri presenti: Enzo Amirante dell’Udc,<br />

Rocco Saviano, Giuseppe Nuzzo ed Andrea<br />

Russo dei “socialisti e moderati”.<br />

Il punto più importante, quello relativo alle<br />

lottizzazioni di via Roma, in zona “Lavinaio”,<br />

non è stato trattato. Tutto rinviato ad una<br />

seduta ad hoc. Tra l’altro, Rocco Saviano<br />

ha protocollato una diffi<strong>da</strong> al presidente del<br />

civico consesso, Biagio Auriemma, pure lui<br />

del Pd, in modo <strong>da</strong> ottenere “la riunione del<br />

consiglio comunale con all’ordine del giorno<br />

la votazione sulla delibera di indirizzo per la<br />

cost<strong>it</strong>uzione in giudizio del Comune di Card<strong>it</strong>o<br />

<strong>da</strong>vanti al Tar contro il ricorso presentato<br />

<strong>da</strong>lla Viesse”. Società t<strong>it</strong>olare di un suolo con<br />

destinazione “C2”.<br />

Il punto è un altro. Nei corridoi del Palazzo,<br />

per tutta la serata, si è parlato di carte che attesterebbero<br />

la mancata conform<strong>it</strong>à dei Pua,<br />

all’ordine del giorno della giunta, rispetto<br />

al Piano regolatore vigente. L’arcano è stato<br />

svelato <strong>da</strong>l portale www.napolimetropoli.<strong>it</strong>.<br />

Agli atti, infatti, c’è una relazione illustrativa<br />

al Piano regolatore generale, per la precisione<br />

la tavola 14, che dice: “La sottozona C2 – è<br />

scr<strong>it</strong>to nella relazione illustrativa – di nuova<br />

espansione sarà cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a <strong>da</strong>i rimanenti<br />

vani valutati in 1726, che occorre realizzare<br />

nel decennio, per soddisfare il fabbisogno, e<br />

comprendono i 1450 vani già previsti <strong>da</strong>l piano<br />

di fabbricazione, ed assoggettati alla predetta<br />

lottizzazione convenzionata Saic non<br />

ancora realizzata”.<br />

In sostanza, secondo il Prg, i lotti “C2” sono<br />

sia quelli di via Roma, sia quelli della zona<br />

Saic. Però, per volontà degli amministratori<br />

dell’epoca, si decise di garantire a tutti i suoli<br />

la stessa destinazione urbanistica, lottizzazione<br />

convenzionata appunto, ma di operare un<br />

distinguo rispetto all’allocazione dei vani. In<br />

parole povere, i lotti di via Roma, zona Lavinaio,<br />

hanno la destinazione urbanistica ma,<br />

non facendo parte della Saic, possono disporre<br />

esclusivamente dei vani calcolati attraverso<br />

una semplice sottrazione. Ai 1726 vani complessivamente<br />

ubicati nella zona “C2” vanno<br />

sottratti i 1450 destinati esclusivamente alla<br />

Saic. Il risultato? Le due lottizzazioni in fase<br />

di discussione dispongono di un massimo di<br />

276 vani. Mentre gli attuali Pua, all’ordine<br />

del giorno in giunta per l’adozione, ne prevedono<br />

337. Adesso è tutto chiaro. Ecco perché<br />

Rocco Saviano ed altri 5 consiglieri comunali<br />

nella richiesta protocollata al Municipio di<br />

convocazione di un civico consesso ad hoc<br />

sull’argomento, hanno richiesto un espresso<br />

parere di conform<strong>it</strong>à urbanistica dei Pua rispetto<br />

alle previsioni del Prg.<br />

L’ingegnere Amedeo Di Fratta, responsabile<br />

del settore Urbanistica, sviluppo e controllo<br />

del terr<strong>it</strong>orio, ha scr<strong>it</strong>to, l’altro giorno, una<br />

lettera al primo c<strong>it</strong>tadino Giuseppe Barra,<br />

specificando: “Per quanto riguar<strong>da</strong> – ha<br />

scr<strong>it</strong>to Di Fratta – i pareri precedentemente<br />

espressi <strong>da</strong>l sottoscr<strong>it</strong>to sulle delibere di<br />

adozione dei Pua, si segnala che contrariamente<br />

a quanto viene affermato <strong>da</strong>i consiglieri<br />

comunali non si tratta di un parere<br />

lim<strong>it</strong>ato ad alcuni aspetti, bensì di un parere<br />

compiutamente espresso ai sensi dell’articolo<br />

49 decreto legislativo 267 del 2000”. Nessuno<br />

mette in discussione la professional<strong>it</strong>à<br />

dell’ingegnere del Comune. Per quanto di<br />

sua competenza, ossia sul rispetto esclusivo<br />

delle procedure adottate, gli atti sono a posto.<br />

E lui lo ha ribad<strong>it</strong>o. Quello che manca,<br />

invece, è il parere di conform<strong>it</strong>à urbanistica<br />

dei Piani urbanistici attuativi, così come<br />

presentati <strong>da</strong>i privati, con il Prg vigente.<br />

Basterebbe questo per tranquillizzare almeno<br />

la giunta. E, si badi bene, non è di<br />

competenza di Di Fratta. Perché alcuni<br />

anni fa l’Utc, per scelta precisa del sin<strong>da</strong>co<br />

Giuseppe Barra, è stato sdoppiato in due<br />

tronconi. Il primo: Urbanistica e controllo<br />

Pisano dell’Api: “Prevale l’orientamento pol<strong>it</strong>i<br />

C<br />

CARDITO – Il dibatt<strong>it</strong>o sulle<br />

lottizzazioni rappresenta un altro<br />

importante banco di prova per la<br />

nuova maggioranza di centrosinistra, dopo<br />

l’usc<strong>it</strong>a dei socialisti e moderati di Rocco<br />

Saviano <strong>da</strong>lla coalizione di governo. Dopo<br />

la lettura del passo della tavola 14 della<br />

relazione illustrativa del Prg, la tensione è<br />

sal<strong>it</strong>a a mille. Stanno tentando di correre ai<br />

ripari.<br />

Innanz<strong>it</strong>utto, vorrebbero utilizzare un<br />

parere del Ctr dell’epoca che, però, non<br />

è stato mai recep<strong>it</strong>o <strong>da</strong>lla classe dirigente<br />

né vi è traccia nel Prg. Tant’è che l’unico<br />

strumento a cui far riferimento resta il<br />

Piano regolatore generale depos<strong>it</strong>ato presso<br />

l’Utc di Card<strong>it</strong>o. Franco Pisano, leader<br />

dell’Api, si mostra comunque ottimista:<br />

“Abbiamo letto la relazione illustrativa e<br />

per noi è superata – spiega Pisano – perché<br />

quel Prg è stato fatto malissimo. Errori<br />

che correggeremo con l’adozione del Puc.<br />

Gennaro Riccio, responsabile dell’Edilizia<br />

pubblica e privata, ha già detto che è tutto<br />

in regola e ci ha garant<strong>it</strong>o la conform<strong>it</strong>à<br />

Rocco Saviano<br />

del terr<strong>it</strong>orio. Affi<strong>da</strong>to, appunto a Di Fratta. Il<br />

secondo: Edilizia pubblica e privata, con competenza<br />

sul rilascio dei pareri di destinazione<br />

e conform<strong>it</strong>à. Affi<strong>da</strong>to all’arch<strong>it</strong>etto Gennaro<br />

Riccio. Quindi, quello che manca, agli atti,<br />

è il parere di conform<strong>it</strong>à urbanistica dei Pua<br />

con il Piano regolatore vigente. La firma sotto<br />

quell’atto dev’essere di Gennaro Riccio.<br />

Lo sanno tutti <strong>da</strong> settimane. Conoscono le carte<br />

e la vicen<strong>da</strong> nei minimi particolari. Assessori<br />

e consiglieri comunali inclusi. Il 5 maggio<br />

c’è il giudizio <strong>da</strong>vanti al Tar ed il primo c<strong>it</strong>ta-<br />

urbanistica dei Pua. Si può tranquillamente<br />

procedere all’approvazione dei piani<br />

di lottizzazione. E’ una questione di<br />

interpretazioni, sul piano pol<strong>it</strong>ico bisogna<br />

stabilire quale deve prevalere”. Inoltre,<br />

Pisano giudica pure l’atteggiamento di<br />

alcuni assessori, i quali farebbero carte fase<br />

per sottrarsi alla votazione in giunta dei<br />

piani di lottizzazione. “Si tratta di ragazzi<br />

inesperti e magari il clima che si è creato<br />

attorno a questa vicen<strong>da</strong> ha alimentato paura<br />

e perpless<strong>it</strong>à – continua Pisano – dovute<br />

ad un terrorismo pol<strong>it</strong>ico messo in atto <strong>da</strong><br />

chi vuole bloccare l’amministrazione. La<br />

responsabil<strong>it</strong>à resta dei part<strong>it</strong>i.<br />

Il nostro assessore, Andreina Raucci,<br />

sa bene che è stato nominato con un<br />

indirizzo preciso del gruppo: approvare le<br />

lottizzazioni. Per l’Api sono in regola ed i<br />

Pua vanno adottati al più presto ev<strong>it</strong>ando<br />

il contenzioso coi privati. I pareri ci sono,<br />

ogni dubbio è stato chiar<strong>it</strong>o <strong>da</strong>i dirigenti<br />

dell’Ente. Andremo fino in fondo”.<br />

Altra interpretazione che gira tra i banchi<br />

della maggioranza per giustificare


23 APRILE 2011<br />

MOSAICO<br />

nella legal<strong>it</strong>à<br />

ti in 1726, che occorre realizzare nel decennio,<br />

zione convenzionata Saic non ancora realizzata”<br />

Aldo Vetrano<br />

dino, sempre ieri sera, in aula, è stato chiarissimo:<br />

“Il Comune non si è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o in giudizio<br />

perché l’assessore Chirollo, responsabile<br />

del Contenzioso, non ha proposto la delibera”.<br />

Cosa che hanno, invece, fatto i consiglieri di<br />

opposizione. La maggioranza e la giunta devono<br />

scegliere che stra<strong>da</strong> seguire prima che,<br />

scaduti i termini per la cost<strong>it</strong>uzione, il silenzio<br />

diventi colpevole. Il paese è nelle mani di<br />

“mezze tacche”. Non approvano, non bocciano,<br />

non si cost<strong>it</strong>uiscono per difendere la c<strong>it</strong>tà<br />

<strong>da</strong>i contenziosi. Mezze tacche, appunto.<br />

co della maggioranza”<br />

l’adozione in giunta dei Pua così come<br />

sono, si riferisce ad un orientamento<br />

dell’urbanistica moderna. Secondo il<br />

quale gli strumenti urbanistici di nuova<br />

generazione non si fon<strong>da</strong>no più sul rapporto<br />

vano-ab<strong>it</strong>ante ma ragionano in termini<br />

ab<strong>it</strong>ante-volume.<br />

Anche se questo principio è reale e pure<br />

condivisibile, troverà sicura applicazione<br />

nel Puc in fase di re<strong>da</strong>zione ma mai e poi<br />

mai una valutazione di natura dottrinaria,<br />

in questo momento, può sost<strong>it</strong>uirsi alla<br />

semplice ed elementare applicazione delle<br />

disposizioni previste <strong>da</strong>l Piano regolatore<br />

generale.<br />

Che potrà essere pure una “porcata”, ma<br />

c’è e dev’essere rispettato. In più, anche<br />

quando sarà adottato il nuovo Puc, la legge<br />

prevede che in contemporanea presenza di<br />

due pianificazioni, scattando le norme di<br />

salvaguardia, si applicheranno sempre le<br />

disposizioni del vecchio Prg fino a quando<br />

la Provincia non approverà defin<strong>it</strong>ivamente<br />

il nuovo strumento urbanistico.<br />

Questo al netto di qualsiasi interpretazione.<br />

CARDITO - SUSSULTO DI DIGNITà DI RAFFAELE CHIROLLO DELL’IDv<br />

“Al di là delle interpretazioni<br />

e dei pareri, mi fido solo della legge”<br />

L’assessore dei “dipietristi”: “Non ci siamo ancora<br />

cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i perché il sin<strong>da</strong>co e la maggioranza non<br />

hanno voluto. Sono mesi che li sollec<strong>it</strong>o in tal senso”<br />

C<br />

ARDITO – L’unico assessore ad uscire allo scoperto è Raffaele Chirollo<br />

dell’Italia dei valori. Gli altri, ovviamente, in rigoroso silenzio perché hanno<br />

paura di perdere la poltrona. Dilettanti allo sbaraglio, carne <strong>da</strong> macello usa e<br />

getta. Il giovane avvocato dell’Idv, espressione della componente che fa riferimento<br />

a Mar<br />

ia Grazia Romano, ci tiene a puntualizzare alcuni aspetti. “Il sin<strong>da</strong>co in Consiglio<br />

ha detto che non ci siamo cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i perché l’assessore al Contenzioso, ossia il sottroscr<strong>it</strong>to<br />

– spiega Chirollo -, non ha proposto la delibera.<br />

Le cose stanno diversamente. Sono mesi che inv<strong>it</strong>o la giunta, il sin<strong>da</strong>co ed il dirigente<br />

a predisporre la delibera ed a preparare la cost<strong>it</strong>uzione in giudizio ma mi<br />

hanno sempre detto, incluso il primo c<strong>it</strong>tadino, di soprassedere perché le lottizzazioni<br />

sarebbero state approvate. Di più non potevo fare. Poi, mi sono accorto che<br />

in queste s<strong>it</strong>uazioni, le parole vanno al vento e ciò che resta è quello che metti per<br />

iscr<strong>it</strong>to. Altrimenti ognuno può raccontare ciò che vuole.<br />

L’unico errore che ho commesso è stato quello di non aver protocollato i ques<strong>it</strong>i<br />

aggiuntivi che ho preparato insieme ad un importante amministrativista che mi sta<br />

seguendo su questa materia”.<br />

Insomma, Chirollo, al di là dei ques<strong>it</strong>i predisposti <strong>da</strong>lla giunta, aveva presentato,<br />

così come annunciato in anteprima <strong>da</strong>l portale www.napolimetropoli.<strong>it</strong>, ulteriori<br />

chiarimenti. Alla fine lo hanno convinto a non protocollarle. Ed a quei ques<strong>it</strong>i non<br />

c’è stata nessuna risposta per iscr<strong>it</strong>to. “Ho sbagliato a non protocollarli – continua<br />

Chirollo – però i problemi sul tavolo restano. E’ evidente che sono consapevole<br />

che si sta giocando sulla nostra pelle, sulla mia pelle, quindi ognuno si assumerà le<br />

responsabil<strong>it</strong>à delle proprie azioni. Sono disponibile ad adottare i Pua a patto che<br />

le carte siano in regola, si faccia tutto nella totale legal<strong>it</strong>à, senza lasciare dubbi sul<br />

tavolo oppure appellarsi a diverse interpretazioni o pareri che lasciano il tempo che<br />

trovano”. Lo dice un giurista.<br />

La frase chiave è questa: sgombrare il campo <strong>da</strong> qualsiasi equivoco, senza appellarsi,<br />

così com’è stato fatto sulla zona edificabile (B1), ad interpretazioni che poi, alla<br />

prova dei fatti, si sono dimostrate errate. “Non commetterò questo errore – spiega<br />

Chirollo -. Assolutamente. Potranno dirmi di tutto ma poi gli incartamenti saranno<br />

analizzati, come detto, <strong>da</strong>l mio amministrativista di fiducia ed insieme decideremo<br />

se è tutto in regola oppure no. La settimana prossima si terrà una giunta per chiarire<br />

ulteriori aspetti, abbiamo bisogno di risposte certe.<br />

Poi vedremo come andrà a finire”.<br />

Insomma, l’esponente dell’Idv ha dimostrato coraggio, almeno in questa fase. A<br />

differenza dei suoi colleghi. Vedremo come andrà a finire. Le carte, al netto dei<br />

pareri e delle interpretazioni, dicono che quei Pua non sono conformi al Prg. Guar<strong>da</strong><br />

caso, ci sono 20 appartamenti in più. Ovviamente si tratta di un caso. Raffaele<br />

Chirollo è stato chiaro: al di là dei pareri e delle interpretazioni, quello che conta è<br />

la legge. Che non dev’essere interpretata, ma osservata. Semplice. Basta fare l’inverso<br />

di quello che avete combinato sulla zona edificabile. Anche se avete messo<br />

<strong>da</strong> parte fior di quattrini…<br />

13


23 APRILE 2011<br />

MOSAICO


23 APRILE 2011<br />

MOSAICO


16<br />

FRATTAMINORE - LA TRADIZIONE DELLO “SCUDOCROCIATO”<br />

RATTAMINORE – I moderati hanno<br />

voglia di contribuire allo sviluppo del<br />

paese, hanno vogli di conquistare un<br />

ruolo di primo piano. Hanno voglia di un<br />

paese diverso. L’intervento di Salvatore<br />

Barbato, presidente dei Popolari e leader dei<br />

centristi in c<strong>it</strong>tà, in piazza San Maurizio lo ha<br />

ribad<strong>it</strong>o chiaramente. Lo ha certificato sena<br />

timore di sment<strong>it</strong>a. I moderati rivestiranno un<br />

ruolo fon<strong>da</strong>mentale per gui<strong>da</strong>re Frattaminore<br />

fuori <strong>da</strong>l tunnel del degrado e del malgoverno.<br />

I manifesti di “propagan<strong>da</strong>” del sistema,<br />

che non avendo cosa dire attacca addir<strong>it</strong>tura<br />

la stampa (magari quella stampa e quei<br />

professionisti che non hanno ceduto a<br />

“lusinghe” ed incontri, ndr), lasciano il<br />

tempo che trovano. Così come gli inciuci o<br />

i personalismi. Alla fine il paese è piccolo,<br />

conosce storie pol<strong>it</strong>iche e personali id<br />

ogni singolo individuo. E poi, i risultati<br />

dell’amministrazione in carica sono sotto gli<br />

occhi di tutti. Il livello, per car<strong>it</strong>à, è basso in<br />

qualsiasi realtà. Scadente. Sotto tutti i punti<br />

di vista. Si confronti, però, Frattaminore<br />

con i paesi lim<strong>it</strong>rofi. Tutti hanno progetti a<br />

lungo termine, anche avveniristici. Come,<br />

ad esempio, la realizzazione a Card<strong>it</strong>o<br />

del parco “Gollandia”, un investimento<br />

imponente di imprend<strong>it</strong>ori del calibro di<br />

Falchero e Boldoni capace di stravolgere il<br />

volto e l’economia di tutta la provincia. A<br />

Di esempi se ne potrebbero fare tantissimi.<br />

Da Frattamaggiore a Casoria, passando<br />

per Caivano e Casalnuovo. Frattaminore<br />

no., E’ una realtà anonima di provincia,<br />

senza volto e senza ident<strong>it</strong>à. Le prossime<br />

Amministrative saranno un referendum.<br />

Da un alto le famiglie che hanno e stanno<br />

gestendo il potere in c<strong>it</strong>tà, <strong>da</strong>ll’altra parte un<br />

progetto pol<strong>it</strong>ico-programmatico di rinasc<strong>it</strong>a.<br />

Almeno si ripartirà <strong>da</strong> un <strong>da</strong>to: una coalizione<br />

omogenea pure sul piano pol<strong>it</strong>ico. Oggi<br />

al Municipio c’è una maggioranza “mille<br />

gusti”, a componenti variabili, con consiglieri<br />

indipendenti e di diversa estrazione raccattati<br />

a destra e a sinistra. Il Municipio come le<br />

porte di un “saloon”, girevoli. Si entra e si<br />

esce. A turno. Come una giostra. Altro giro,<br />

altra corsa. Ecco perché bisognerà ripartire<br />

<strong>da</strong> zero. “Bisognerà ripartire <strong>da</strong>i valori –<br />

spiega Prima Cinquegrana, coordinatore<br />

della <strong>De</strong>mocrazia cristiana -. Non facciamo<br />

parte del Forum delle opposizioni perché<br />

non abbiamo consiglieri comunali. Ma<br />

questo non ci impedirà di <strong>da</strong>re il nostro<br />

contributo al progetto in fase di re<strong>da</strong>zione. Il<br />

centrosinistra ha aperto le porte ai moderati,<br />

il nostro cammino continuerà al fianco dei<br />

Popolarti, con i quali condividiamo ogni<br />

singolo aspetto. Innanz<strong>it</strong>utto, l’obiettivo di<br />

garantire una rappresentanza ed un ruolo<br />

strategico, fon<strong>da</strong>mentale, ai moderati,<br />

che dovranno essere l’anima della nuova<br />

coalizione. Inoltre, intendiamo ampliare la<br />

piattaforma programmatica del Forum, <strong>da</strong>re<br />

il nostro contributo valorizzando la storia e<br />

la tradizione di quello che rappresentiamo ed<br />

intendiamo rappresentare. Sono tra la gente<br />

tutti i giorni, parlo con i miei conc<strong>it</strong>tadini,<br />

23 APRILE 2011<br />

MOSAICO<br />

La Dc “chiama” i moderati: “Percorso coi Popolari”<br />

Il coordinatore della “balena bianca”, Primo Cinquegrana: “Alle primarie sosterremo il<br />

candi<strong>da</strong>to centrista”. E avverte: “Non accetteremo mai la logica dell’ultima settimana”<br />

F<br />

Salvatore Barbato<br />

FRATTAMINORE – Ultim’ora. Ennesima<br />

“figuraccia” dell’amministrazione<br />

comunale gui<strong>da</strong>ta <strong>da</strong>l sin<strong>da</strong>co Enzo<br />

Caso. Un’altra testimonianza evidente<br />

che dei problemi reali della gente se ne<br />

fregano. Ricor<strong>da</strong>te i crolli dei fabbricati<br />

di via Liguori? Benissimo. C’è stato un<br />

accertamento tecnico preventivo. Sul posto.<br />

Da Napoli è arrivato il tecnico del tribunale,<br />

il quale doveva confrontarsi con quello<br />

raccolgo le loro testimonianze, i loro bisogni,<br />

i loro sogni. I nostri sogni. E ribadisco sempre<br />

lo stesso concetto. Non bisogna più delegare.<br />

Non dobbiamo più delegare ma partecipare,<br />

essere protagonisti del nostro destino.<br />

Protagonisti e artefici del nostro futuro”.<br />

Primo Cinquegrana si sbilancia pure sulla<br />

proposta del Pd delle primarie. “Ne abbiamo<br />

già parlato con gli altri moderati – continua<br />

Primo -. E’ una sfi<strong>da</strong> avvincente, chiameremo<br />

i centristi a raccolta, una mobil<strong>it</strong>azione<br />

massiccia della popolazione. E’ un’occasione<br />

<strong>da</strong> non perdere. Di sicuro riusciremo a trovare<br />

la sintesi migliore ma la sfi<strong>da</strong> delle primarie<br />

ci affascina tantissimo. Siamo d’accordo<br />

anche se i part<strong>it</strong>i dovessero esprimere un<br />

solo candi<strong>da</strong>to a sin<strong>da</strong>co. Sarebbe comunque<br />

un’invest<strong>it</strong>ura popolare necessaria ed<br />

importante. Se, invece, la competizione sarà<br />

aperta a più compet<strong>it</strong>or, sarà comunque, un<br />

test importante per i moderati. Quello che è<br />

certo – continua Cinquegrana -, alle primarie<br />

saremo presenti con un candi<strong>da</strong>to centrista,<br />

al quale andrà il nostro incondizionato<br />

sostegno. La gente vuole sapere qual è la<br />

proposta pol<strong>it</strong>ica-programmatica e chi la<br />

interpreta. Perché, non bisogna dimenticarlo,<br />

le idee camminano sulle gambe degli uomini.<br />

Spero che le primarie si organizzino in<br />

fretta anche perché, questo è un altro <strong>da</strong>to<br />

<strong>da</strong> non sottovalutare, non accetteremo mai<br />

la logica vecchia, consumata, negativa,<br />

dell’ultima settimana o dell’ultima sera. Se<br />

si propongono nuovi metodi bisogna essere<br />

coerenti e consequenziali sin <strong>da</strong>lle prime<br />

battute”.<br />

E Caso se ne frega dei crolli. Al sopralluogo<br />

un solo assente: il tecnico del Comune<br />

di parte, ossia nominato <strong>da</strong>i proprietari<br />

degli stabili, e quello del Comune. Un<br />

solo assente: indovinate chi? Risposta<br />

esatta. All’appello mancava il tecnico del<br />

Municipio. L’amministrazione comunale<br />

ha dimostrato che di Frattaminore e dei<br />

problemi seri, quelli che non macinano<br />

clientele e voti, non se ne fregano<br />

nulla. Sul prossimo numero, ulteriori<br />

approfondimenti.


23 APRILE 2011<br />

MOSAICO<br />

FRATTAMINORE - IL FORUM TORNA IN PIAZZA<br />

Primarie: dopo l’estate la svolta<br />

Andrea Perrotta (Pd): “Sarebbe un bel segnale”. E chiude le porte a Caso.<br />

La sfi<strong>da</strong> di Pellino (Popolari): “Scegliamo il leader entro l’inizio di ottobre<br />

F<br />

RATTAMINORE – Il “Forum” ha<br />

intenzione di organizzare un’altra<br />

manifestazione di piazza. Le lamentele<br />

interne su un presunto “abbassamento<br />

della tensione” sono sment<strong>it</strong>e <strong>da</strong>i fatti. Resta,<br />

comunque, il segno evidente che tutte le<br />

forze pol<strong>it</strong>iche alternative al sistema Caso<br />

sono in prima linea. Si sentono motivate<br />

<strong>da</strong> un impegno civico e sociale che dovrà<br />

garantire nell’imminente futuro il salto di<br />

qual<strong>it</strong>à a Frattaminore. “Una cosa è sedersi<br />

ed intervenire – spiega il coordinatore del<br />

Pd Andrea Perrotta –, altra cosa, invece,<br />

è organizzare un evento. Ho parlato con<br />

Salvatore Barbato dei Popolari ed abbiamo<br />

deciso, d’accordo con gli alleati, di predisporre<br />

un’altra iniziativa tra la gente ma su tematiche<br />

precise”. Insomma, un altro impegno<br />

mantenuto. Adesso i part<strong>it</strong>i inizieranno a<br />

girare per le piazze della c<strong>it</strong>tà, attraverseranno<br />

il centro storico e le periferie, per aggregare,<br />

discutere, ascoltare i c<strong>it</strong>tadini in modo <strong>da</strong><br />

definire il “programma partecipato”.<br />

L’<strong>it</strong>inerario è tracciato <strong>da</strong> tempo ed è part<strong>it</strong>o<br />

ufficialmente l’altra settimana in piazza San<br />

Maurizio con tutti i leader della coalizione di<br />

centrosinistra, con una massiccia presenza di<br />

moderati. Uno schieramento che raccoglierà<br />

i frutti dell’ottimo lavoro che ha svolto e<br />

sta svolgendo il leader del Pd, Geppino<br />

Firmani. Un esempio di lealtà, correttezza,<br />

testimonianza che anche in queste terre<br />

difficili è possibile selezionare una classe<br />

dirigente pul<strong>it</strong>a, non interessata, competente<br />

e di qual<strong>it</strong>à.<br />

Un altro passo in avanti riguar<strong>da</strong> la scelta<br />

del candi<strong>da</strong>to a sin<strong>da</strong>co. Bisogna ev<strong>it</strong>are lo<br />

scenario sol<strong>it</strong>o, quello relativo all’ultimo<br />

momento. Dove prevalgono giochi di potere<br />

e di palazzi, imposizioni e “doppiogiochisti”<br />

che farebbero disperdere tutti i sacrifici fatti<br />

<strong>da</strong>l Forum in questi anni. Ecco perché il<br />

coordinatore del Pd non ha peli sulla lingua<br />

e rilancia la proposta delle primarie. “Le<br />

primarie rappresentano un importantissimo<br />

strumento di garanzia e partecipazione –<br />

continua Perrotta -. Siamo pronti, pure nella<br />

prossima riunione del Forum, a stabilire con<br />

gli alleati le regole ed il percorso temporale”.<br />

Chiaro e netto. Preciso e puntuale.<br />

Dimostrando, nei fatti, che c’è <strong>da</strong>vvero la<br />

voglia di tenere la coalizione un<strong>it</strong>a, al di là<br />

degli interessi del proprio orticello. Una<br />

prova di matur<strong>it</strong>à.<br />

Una precisazione. Il sin<strong>da</strong>co Caso non s’illu<strong>da</strong>.<br />

“Può scegliere di aderire pure ad un part<strong>it</strong>o<br />

di centrosinistra - conclude Perrotta - ma la<br />

forma non cambia la sostanza. Le primarie<br />

non saranno mai e poi mai uno strumento<br />

capace di azzerare quello che è successo in<br />

questi anni o, peggio ancora, accomunare<br />

tutto, le responsabil<strong>it</strong>à di un fallimento<br />

amministrativo e il progetto di rinasc<strong>it</strong>a. Il<br />

sin<strong>da</strong>co Caso si ricandiderà, si ripresenterà<br />

<strong>da</strong>vanti all’elettorato per essere giudicato sul<br />

suo operato. Dall’altro lato, ci saremo noi. Ci<br />

sarà l’alternativa di sostanza e di contenuto<br />

alla quale parteciperanno tutte le forze che<br />

insieme a noi hanno elaborato, condiviso e<br />

radicato un progetto pol<strong>it</strong>ico-programmatico<br />

in c<strong>it</strong>tà. Siamo alternativi al sistema Caso.<br />

Spero che non ci sia più bisogno in futuro di<br />

chiarire questo aspetto”.<br />

Parole importanti che trovano ampia<br />

condivisione negli alleati. Michele Pellino,<br />

coordinatore dei “Popolari”, sottoscrive le<br />

parole di Perrotta. “Siamo disponibilissimi<br />

alle primarie – dichiara Pellino -,<br />

l’importante sono le regole chiare e certe, la<br />

necess<strong>it</strong>à, come ha fatto Perrotta, di ribadire<br />

all’opinione pubblica che rappresentiamo<br />

l’alternativa seria e credibile ai fallimenti di<br />

chi ci sta malgovernando ed infine l’aspetto<br />

temporale. Inoltre, le primarie rappresentano<br />

un importante strumento di democrazia ma<br />

bisogna gestirle, sul piano pol<strong>it</strong>ico, affinché<br />

17<br />

non si ripetano gli errori che si sono verificati<br />

a Napoli, prima delle ultime Amministrative,<br />

ed anni fa a Caserta. La primarie a<br />

Frattaminore devono servire per aggregare,<br />

Michele Pellino<br />

per rafforzare il progetto di governo, per<br />

garantire un migliore affiatamento degli<br />

alleati, per mobil<strong>it</strong>are elettori e mil<strong>it</strong>anti. Tutti<br />

i candi<strong>da</strong>ti che si presenteranno dovranno<br />

rappresentare, singolarmente, la migliore<br />

sintesi del progetto. In somma, primarie che<br />

aggregano e rafforzano. Questa è la vera<br />

sfi<strong>da</strong>”. Poi, Pellino sottolinea l’importanza<br />

dell’aspetto temporale. “Invertire la tendenza<br />

nei metodi e nei contenuti – spiega Pellino –<br />

significa dimostrare nei fatti sin <strong>da</strong>lle prime<br />

battute che non ci lasceremo trascinare nel<br />

pantano del . Ben vengano<br />

le primarie o qualsiasi altra forma di<br />

aggregazione e partecipazione, ma si ev<strong>it</strong>i<br />

assolutamente di arrivare all’ultima settimana<br />

prima della presentazione delle liste per<br />

scegliere il candi<strong>da</strong>to a sin<strong>da</strong>co. Lealtà e<br />

coerenza con gli impegni <strong>da</strong> assumere.<br />

Magari dopo l’estate, fine settembre inizio<br />

ottobre, bisogna programmare le primarie<br />

in modo <strong>da</strong> ufficializzare la coalizione, il<br />

programma e pure il candi<strong>da</strong>to a sin<strong>da</strong>co. Così<br />

abbiamo la possibil<strong>it</strong>à di arrivare al voto con<br />

una popolazione cosciente, consapevole ma<br />

soprattutto informata nei minimi particolari<br />

sull’ambizioso progetto di governo che stiamo<br />

elaborando. Anzi, col programma partecipato<br />

e con le primarie sarà la gente protagonista<br />

del percorso di cambiamento”.


23 APRILE 2011<br />

MOSAICO


23 APRILE 2011<br />

MOSAICO<br />

CAIvANO - CASABURO IN DOPPIA vERSIONE<br />

Il capogruppo del Pd, a Roma, batte le mani a Berlusconi<br />

Diffuse fotografie che lo vedono ad una convention del Pdl nella cap<strong>it</strong>ale, in attesa del premier. Si<br />

giustifica: “Ero lì per motivi di lavoro. Pronto a dimettermi <strong>da</strong> capogruppo se qualcuno si è infastid<strong>it</strong>o”<br />

C<br />

AIVANO - Diverse fotografie<br />

che circolano in c<strong>it</strong>tà r<strong>it</strong>raggono<br />

il capogruppo del Pd, Francesco<br />

Casaburo, ad una convention del Pdl a<br />

Roma, in attesa del premier Silvio Berlusconi.<br />

R<strong>it</strong>ratti che hanno creato tantissimo<br />

imbarazzo nella sezione dei “democratici”.<br />

Il part<strong>it</strong>o è <strong>da</strong> tempo allo sbando. Ha perso<br />

le elezioni Amministrative ed in questi mesi<br />

è sal<strong>it</strong>o alla ribalta della cronaca solo per<br />

l’opposizione “connivente e consociativa”.<br />

Strizza l’occhio al sin<strong>da</strong>co Tonino Falco<br />

dell’Udc ed a Giacinto Russo, senatore<br />

dell’Api. Nonostante la coalizione di governo<br />

usc<strong>it</strong>a v<strong>it</strong>toriosa <strong>da</strong>lla campagna elettorale<br />

si è già dissolta e si è distinta, fino a questo<br />

momento, per una serie di scan<strong>da</strong>li che hanno<br />

coinvolto alcuni componenti dell’esecutivo.<br />

E come se non bastasse, il raggruppamento<br />

di Tonino Falco, prima della campagna<br />

elettorale, è nato proprio per affon<strong>da</strong>re il Pd.<br />

C’era una pregiudiziale: tutti dentro tranne<br />

i “democratici”. Elementi che passano in<br />

secondo piano. Sul tavolo ci sono le poltrone,<br />

gli stipendi, gli incarichi, le lottizzazioni, il<br />

Puc, l’Igica e tutto quanto ruota attorno al<br />

cemento. Ecco perché il Pd mette <strong>da</strong> parte<br />

la storia e vuole entrare nella coalizione di<br />

governo. Nonostante sia stato bocciato alle<br />

elezioni <strong>da</strong>l popolo ed il suo capogruppo,<br />

a Roma, è in prima fila a battere le mani a<br />

Berlusconi. Questo è il Part<strong>it</strong>o democratico.<br />

Una forza pol<strong>it</strong>ica che ha perso la bussola,<br />

credibil<strong>it</strong>à ed ident<strong>it</strong>à.<br />

Alla convention romana dello scorso fine<br />

settimana organizzata <strong>da</strong>l Pdl, oltre Casaburo<br />

c’era pure Pippo Papaccioli, leader storico<br />

del centrodestra. Il quale, sollec<strong>it</strong>ato sulal<br />

vicen<strong>da</strong> ha rilasciato una dichiarazione al<br />

portale www.napolimetropoli.<strong>it</strong>: “Le porte del<br />

Pdl sono sempre aperte. Diamo il benvenuto<br />

a Casaburo, ma ci faccia capire chi è: la<br />

doppia versione, in stile dr. Jakie e Mr Hyde,<br />

in pol<strong>it</strong>ica ci lascia perplessi. Predicano bene<br />

e razzolano male. Non si può <strong>da</strong> un lato<br />

attaccare Berlusconi sul piano della giustizia<br />

e fare i moralisti sulla vicen<strong>da</strong> Ruby, e poi<br />

mettersi in prima fila ad una convention del<br />

Pdl, con tanto di accred<strong>it</strong>o, e partecipare<br />

con coinvolgimento ai lavori”. Per la<br />

cronaca, Francesco Casaburo, nella foto,<br />

è r<strong>it</strong>ratto in prima fila con la cravatta rossa.<br />

Il look è impeccabile. Chissà se la “grande<br />

partecipazione” lo ha spinto ad intonare la<br />

canzone che tanto piace ai mil<strong>it</strong>anti del part<strong>it</strong>o<br />

Carofilo perde la delega al Cim<strong>it</strong>ero<br />

CAIVANO – Adesso il Pd cosa farà?<br />

Nessuno pensi alla vicen<strong>da</strong> di Francesco<br />

Casaburo, capogruppo dei “democrtici”<br />

“beccato” alla convention del Pdl a Roma,<br />

in prima fila. E nemmeno le voci di<br />

corridoio napoletane che lo <strong>da</strong>nno vicino<br />

alla “corrente” ed ai circoli della Brambilla.<br />

In queste terre, la locale classe dirigente ci<br />

ha ab<strong>it</strong>uati ai cambi di casacca. Cosa farà<br />

il Pd, invece, quando si accorgerà che gli<br />

impegni assunti <strong>da</strong>l primo c<strong>it</strong>tadino non<br />

saranno mantenuti? O meglio, Tonino Falco<br />

li ha presi in giro. Anzi, il Pd si è fatto<br />

prendere in giro dimostrando, ancora una<br />

volta, la voglia di entrare nella coalizione<br />

di governo. L’ultimo civico consesso lo<br />

ricor<strong>da</strong>no tutti: i democratici si astengono<br />

sulla votazione della mozione presentata <strong>da</strong>i<br />

consiglieri di opposizione. Sapete perché?<br />

Lo ha spiegato, a www.napolimetropoli.<strong>it</strong>,<br />

<strong>De</strong>lla Rocca: “Il sin<strong>da</strong>co ci ha promesso che<br />

rimuoverà gli assessori inadeguati”. Invece<br />

no. Tonino Falco “punirà” Giuseppe Carofilo<br />

a causa dello scan<strong>da</strong>lo della “sesta fila dei<br />

loculi abusiva”, nella foto, (per fortuna<br />

dell’esecutivo si è arrivati in tempo in modo<br />

<strong>da</strong> ev<strong>it</strong>are una colata di cemento selvaggio<br />

addir<strong>it</strong>tura nel camposanto, ndr). Lo punirà<br />

in maniera indolore. Tentando di salvare<br />

capra e cavoli. In che modo? Semplice. Gli<br />

toglie la delega al Cim<strong>it</strong>ero e lo destina ad<br />

altri settori. Tutto qui. Un semplice valzer. A<br />

questo punto, alcune considerazioni sono<br />

doverose. Tralasciando l’aspetto legato alla<br />

dign<strong>it</strong>à di Carofilo, di questi tempi nessuno<br />

si dimette, né a Caivano né in Italia, il<br />

discorso cade sui motivi della decisione<br />

del sin<strong>da</strong>co. Se ha mostrato solo carenze<br />

intellettuali oppure di mer<strong>it</strong>o, è evidente<br />

che un assessore, prima di man<strong>da</strong>rlo a casa,<br />

lo si prova in un altro settore. Se, invece,<br />

come nel caso specifico, la questione è<br />

legata al “modus-operandi”, alla mental<strong>it</strong>à<br />

di agire all’interno della cosa pubblica,<br />

cosa significa semplicemente cambiargli la<br />

delega? Nulla. Il caso del cim<strong>it</strong>ero mer<strong>it</strong>a<br />

19<br />

di Berlusconi: “Meno male che Silvio c’è…”.<br />

Al di là delle facili battute, è proprio Casaburo<br />

a chiarire i termini della questione. “Ho visto<br />

la mia foto scattata <strong>da</strong> Pippo Papaccioli<br />

presente alla presentazione romana della<br />

multiservizi (Asdi).<br />

Questa azien<strong>da</strong> – ha scr<strong>it</strong>to Casaburo sul suo<br />

profilo di facebook - nasce <strong>da</strong>lla fusione di<br />

una holding di servizi senza scopo di lucro di<br />

cui sono socio fon<strong>da</strong>tore nonché un dirigente<br />

e alcune aziende di Silvio Berlusconi, la<br />

mia presenza era solo tecnica ed è stata<br />

lim<strong>it</strong>ata alla parte del convegno riservata alla<br />

presentazione dei servizi. Pertanto ove fosse<br />

necessario, ribadisco che l’impegno preso<br />

con tutti i part<strong>it</strong>i che mi hanno sostenuto e gli<br />

elettori non è mutato di una virgola”. Inoltre,<br />

il capogruppo del Pd ha aggiunto ulteriori<br />

particolari dopo un colloquio telefonico con la<br />

re<strong>da</strong>zione del portale www.napolimetropoli.<br />

<strong>it</strong>: “Comunque sia, se a qualcuno dovessero<br />

<strong>da</strong>re fastidio i miei rapporti di lavoro con<br />

esponenti di centrodestra, sono pronto pure a<br />

dimettermi <strong>da</strong> capogruppo del Pd. Cambierà<br />

qualcosa nella forma, ma non nella sostanza.<br />

Confermo che non ho né cantato canzoni né<br />

osannato Berlusconi, in quanto, fin<strong>it</strong>a la parte<br />

tecnica, sono usc<strong>it</strong>o fuori <strong>da</strong>lla struttura con<br />

mia moglie a mangiare un gelato”.<br />

Si giustifica ma le indiscrezionji che arrivano<br />

<strong>da</strong>gli ambienti del Pdl chiariscono ogni dubbio:<br />

Casaburo sarebeb in procinto di passare con i<br />

circoli di V<strong>it</strong>toria Michela Brambilla. Che col<br />

Pd non c’entra nulla. Nemmeno per questioni<br />

di lavoro.<br />

una reazione forte e decisa, consapevoli<br />

che se Monopoli non fosse intervenuto in<br />

tempo, e la sesta fila si materializzava, il<br />

risultato seguente sarebbe stato il blocco dei<br />

lavori nel cim<strong>it</strong>ero. Immaginate la reazione<br />

popolare. Tonino Falco costretto <strong>da</strong>l popolo<br />

alle dimissioni anticipate dopo pochi mesi.<br />

Una fine ingloriosa per un’amministrazione<br />

che fino ad oggi si è distinta solo per gli<br />

scan<strong>da</strong>li ed il confl<strong>it</strong>to di interessi. Ed il<br />

sin<strong>da</strong>co spera di risolvere il problema con un<br />

semplice “valzer” di poltrone. Addir<strong>it</strong>tura,<br />

per nominare un altro assessore, qualche<br />

consigliere sta tentando di far cambiare<br />

residenza al fi<strong>da</strong>nzato della sorella. Sapete<br />

perché? Perché per scongiurare quella<br />

determinata nomina, la maggioranza ha<br />

imposto un cr<strong>it</strong>erio: il nuovo assessore<br />

dev’essere di Caivano. Il prescelto <strong>da</strong>l<br />

consigliere di turno, un parente acquis<strong>it</strong>o,<br />

è un “oriundo”. E allora come superare<br />

l’ostacolo? Col cambio di residenza. Se<br />

questa manovra dovesse an<strong>da</strong>re in porto,<br />

non ci sarebbero parole. Nei prossimi gironi<br />

nuovi dettagli su una vicen<strong>da</strong> tragicomica.<br />

Anche se il silenzio sarebbe la cosa migliore.<br />

Il silenzio degli innocenti…


20<br />

R<br />

b ou<br />

società partecipata <strong>da</strong> <strong>da</strong><br />

il mutuo di famiglia<br />

Nella sede dei “Popolari”<br />

affollata iniziativa:<br />

ecco la democrazia partecipata<br />

L’alternativa al sistema Caso<br />

prende sempre più corpo.<br />

La Dc e i GpF chiamano l’Udc<br />

CARDITO UNO<br />

23 APRILE 2011<br />

MOSAICO<br />

Il presidente del “gonfalone” Michele Pellino:<br />

“Alleanza ampia e condivisa, ma senza giochetti<br />

di Palazzo”<br />

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23 APRILE 2011<br />

MOSAICO<br />

CRISPANO - RICEvIAMO E PUBBLICHIAMO<br />

Un anno di fallimenti giudicato <strong>da</strong>ll’opposizione<br />

Il progetto di Carlo Espos<strong>it</strong>o si è fermato prima di partire. “Gli unici<br />

aspetti a fare <strong>da</strong> collante l’edilizia privata ed i confl<strong>it</strong>ti di interesse”<br />

C<br />

RISPANO – Egregio <strong>diretto</strong>re <strong>De</strong><br />

<strong>Cicco</strong>, nel ringraziarla per il lavoro<br />

che sta svolgendo, <strong>da</strong> cronista d’inchiesta<br />

su una difficile area come quella<br />

dell’hinterland a nord di Napoli, in qual<strong>it</strong>à<br />

di rappresentanti dei part<strong>it</strong>i di opposizioni<br />

le chiediamo di dedicare spazio del suo<br />

giornale ad alcune riflessioni che r<strong>it</strong>eniamo<br />

indispensabili, dopo un anno di fallimenti<br />

collezionati <strong>da</strong>l sin<strong>da</strong>co Carlo Espos<strong>it</strong>o.<br />

E’ trascorso un anno <strong>da</strong>ll’elezione di Carlo<br />

Espos<strong>it</strong>o a sin<strong>da</strong>co di Crispano<br />

e tracciare un resoconto di quello<br />

che è stato fatto non è cosa difficile.<br />

Nulla di pos<strong>it</strong>ivo, non si riscontrano<br />

fatti obiettivamente accettabili<br />

o condivisibili. Carlo Espos<strong>it</strong>o e la<br />

sua amministrazione si sono distinti<br />

solo perché continuamente attenzionati<br />

<strong>da</strong>i giornali locali e nazionali,<br />

<strong>da</strong>i convegni sulla legal<strong>it</strong>à per<br />

mascherare polemiche al vetriolo,<br />

<strong>da</strong>i confl<strong>it</strong>ti di interessi che caratterizzano<br />

la paralisi amministrativa.<br />

La cosa che più di ogni altra pone<br />

seri problemi è proprio l’atteggiamento<br />

di Carlo Espos<strong>it</strong>o che non<br />

reagisce, non prende posizioni, non si rende<br />

conto che l’agonia in cui trascina la sua<br />

amministrazione ed il paese viene <strong>da</strong>lla<br />

errata composizione della lista, nella quale,<br />

pur di stravincere (v<strong>it</strong>toria di Pirro) non<br />

ha es<strong>it</strong>ato a candi<strong>da</strong>re chi nulla aveva mai<br />

detto in termini pol<strong>it</strong>ici e nulla potrà dire.<br />

Ebbene, ha vinto e poi? Il nulla!<br />

Si è sempre cercato di man<strong>da</strong>re segnali al<br />

fine di ev<strong>it</strong>are un eventuale provvedimento<br />

di scioglimento del Consiglio, perché a parere<br />

di chi scrive, Crispano non mer<strong>it</strong>a certamente<br />

tale provvedimento, ma ci si rende<br />

conto che “non c’è peggior sordo di chi non<br />

vuol sentire”<br />

A questo punto vengono dei dubbi. Ma<br />

vuoi vedere che a questi (Carlo Espos<strong>it</strong>o e<br />

la sua amministrazione) non interessa nulla<br />

del paese?<br />

Non interessarsi della problematica legata<br />

ai loculi nel cim<strong>it</strong>ero, non interessarsi della<br />

zona industriale in modo risolutivo, non interessarsi<br />

delle scuole <strong>da</strong> edificare al Rione<br />

Cappuccini ed al Rione Acquedotto, non<br />

<strong>da</strong>re ascolto ai continui sollec<strong>it</strong>i di controllo<br />

degli appalti che poi hanno avuto riscontro<br />

con la sentenza del Tar che ha annullato<br />

la gara del servizio rifiuti. Interessarsi solo<br />

dell’edilizia privata, interessati a stravolgere<br />

quello che è il tessuto urbanistico di<br />

Crispano con l’abbattimento dei palazzi<br />

centenari che sono legati alla storia vissuta<br />

di ogni Crispanese, e, per non dire altro, è<br />

significativo di un giudizio che può esse-<br />

re così sintetizzato: Carlo Espos<strong>it</strong>o e la sua<br />

amministrazione sono in agonia, li mantiene<br />

in v<strong>it</strong>a l’edilizia privata ed i confl<strong>it</strong>ti<br />

di interessi, non certamente i bisogni della<br />

gente <strong>da</strong> soddisfare.<br />

Ci si aspettava un sussulto di nov<strong>it</strong>à <strong>da</strong><br />

parte dell’assessore Nunzio Cennamo, ma<br />

sub<strong>it</strong>o ci si è resi conto che anche lui si è<br />

adeguato al sistema.<br />

Già era incomprensibile con la sua sintassi<br />

e semantica, oggi è improponibile con la<br />

filosofia.<br />

La gente aspetta fatti concreti, non chiacchiere<br />

che ai più sono incomprensibili. Crispano<br />

si aspetta vivibil<strong>it</strong>à, lavoro, decoro,<br />

scuole, ed invece l’assessore Nunzio Cennamo<br />

non si rende conto che così operando,<br />

dà acquiescenza a quelle scelte pol<strong>it</strong>iche<br />

che non fanno parte del suo credo; distorsioni<br />

che ha combattuto quando sedeva nei<br />

banchi dell’opposizione. Oggi è isolato <strong>da</strong>i<br />

suoi stessi ex compagni, si nasconde dietro<br />

una sigla “Libera democrazia” di cui al-<br />

21<br />

tri rappresentanti non condividono Carlo<br />

Espos<strong>it</strong>o. Si trova solo, con <strong>Giovanni</strong> Fior<strong>it</strong>o,<br />

ma questa è una storia che non vogliamo<br />

toccare, perché ai più è nota.<br />

Il Coordinamento di centro sinistra, di cui<br />

Fior<strong>it</strong>o è presidente, si era posto l’obiettivo<br />

di <strong>da</strong>re slancio a questa amministrazione,<br />

in primis con la nomina degli assessori<br />

esterni. Noi abbiamo segnalato che il Tar<br />

Campania e la legge obbligano il sin<strong>da</strong>co a<br />

nominare in giunta le donne.<br />

Ad oggi anche il coordinamento<br />

non prende<br />

posizioni ed allora viene<br />

spontaneo pensare: a che<br />

serve?<br />

E dispiace che le donne<br />

presenti in consiglio<br />

comunale non avanzino<br />

leg<strong>it</strong>time richieste in tal<br />

senso.<br />

Sul versante della legal<strong>it</strong>à<br />

avevamo chiesto il<br />

s<strong>it</strong>o ist<strong>it</strong>uzionale sul quale<br />

pubblicare, come per<br />

legge, tutti gli atti del Comune.<br />

Ci rendiamo conto<br />

che per la maggior parte è<br />

ancora in fase di allestimento, nonostante<br />

l’incaricato sia stato compensato per il lavoro<br />

svolto, ma del protocollo informatico<br />

non vi è traccia. Il protocollo informatico<br />

è un preciso obbligo di legge che a Crispano<br />

viene disatteso, nonostante l’assessore<br />

Nunzio Cennamo.<br />

A Carlo Espos<strong>it</strong>o ci sentiamo di dire che<br />

la legal<strong>it</strong>à non passa attraverso le denunce,<br />

magari per dimostrare a qualcuno che non<br />

è rimasto insensibile alle accuse rivoltegli<br />

<strong>da</strong>lla stampa, per non creare i presupposti<br />

del precedente scioglimento, dove veniva<br />

accusato di aver preso le distanze a giochi<br />

fatti. Le cose sono diverse. Oggi la stampa<br />

locale e nazionale con il suo ripetersi nel<br />

raccontare certi fatti evidenzia problemi ai<br />

quali bisogni <strong>da</strong>re delle risposte precise,<br />

operando delle scelte, per cui se il Sin<strong>da</strong>co<br />

di Crispano non se la sente, ponesse fine<br />

all’agonia, lui sa come fare.<br />

Opposizioni cr<strong>it</strong>iche e costruttive di Crispano


22<br />

23 APRILE 2011<br />

MOSAICO


23 APRILE 2011<br />

MOSAICO<br />

SATIRA<br />

‘a pecora all’altare<br />

Na zefira e‘ vient<br />

Quanno sì ‘a ‘ncunia, statte, quanno sì<br />

martiello, vatte…<br />

E ancora una volta, seppur tra le rovine della<br />

rivolta, cari amici eccoci quà a narrar le<br />

gesta e Sua Maestà “Cenzino à…rresta”.<br />

Questa è la triste storia di un tiranno che,<br />

dopo aver recato tanto <strong>da</strong>nno, s’incammina<br />

sul viale del tramonto ma non senza aver<br />

prima chiesto il conto…sic! Così, raggiunto<br />

il proprio intento, fugge via, veloce come<br />

il vento, in un angolo della terra lontano <strong>da</strong><br />

ogni guerra…chi ha avuto, ha avuto, e chi<br />

ha rat, ha rat...hi..hi..hi.!<br />

La ver<strong>it</strong>à è…cà nun c’è sta niente ‘a fà,<br />

niente po’ cagnà ‘a Sua Maestà…vizio ‘e<br />

natura ‘nfino a morte dura…sic! Così, in<br />

pre<strong>da</strong> alla pazzia, di ogni tesoro ne fa razzia.!<br />

Nel frattempo, però, all’interno del reame<br />

stremato <strong>da</strong>lla fame, qualcuno prepara la<br />

protesta e la cacciata d’ò RE…”Cenzino<br />

à…rresta”. Ha così inizio la sommossa; a<br />

chi la prima mossa…?<br />

Ad avanzar pretese è sempre lui…”Ninì<br />

ò livornese”, che diùn <strong>da</strong> più di un mese,<br />

c’accapizza sempe e spese. Ma ‘stavota,<br />

all’ennesima prova di coraggio…ò RE<br />

s’è fatt’ò viaggio.! E come spesso accade<br />

in certe s<strong>it</strong>uazioni, tempestivo è l’aiuto<br />

dell’amico oramai perduto “ò Ninnillo”,<br />

che trova sempre l’occasione p’è fa a RI-<br />

VOLUZIONE…sic! Ma cari amici, non è<br />

fin<strong>it</strong>a qui…! Di tutta fretta ecco giungere “ò<br />

Romano” e “Nick à lambretta”, segu<strong>it</strong>i al<br />

passo <strong>da</strong> “Totonno à barracca” che dopo<br />

l’ultima patacca, cerca sistemazione sotto<br />

nuovo padrone…sic!<br />

E’ una brutta s<strong>it</strong>uazione occorre una soluzione;<br />

ed ecco che “Cenzino à…rresta”<br />

prepara a menesta: pronti i sol<strong>it</strong>i mercenari<br />

disposti a tutto per trenta denari.<br />

“Ciappett” e “T<strong>it</strong>ina à cuntrariosa”, femmena<br />

assai curiosa…quanno chiove arracqua<br />

‘e papere…sic! Con loro il giovane “<br />

Palla ‘e siv” figura assai strana, di lui gira<br />

una leggen<strong>da</strong> metropol<strong>it</strong>ana: cù ll’ombra<br />

soia ‘a accis nù can.<br />

E fu così che, ò RE, approf<strong>it</strong>tando della<br />

sacra ricorrenza del mese, chiese ai tre, ‘a<br />

pelle ‘e “Ninì ò livornese”…quanno s’avvicina<br />

‘a Pasqett se né fuien ‘e caprett.!<br />

Ma mentre si stava per sacrificare ò puvuriello<br />

all’altare, ecco giungere gli alleati a<br />

fermare i malintenzionati. Vista la mala parata,<br />

i carnefici, batterono la r<strong>it</strong>irata.<br />

Solo e abbandonato, Sua Maestà, s’allontana<br />

sconsolato in compagnia del più fi<strong>da</strong>to…”Totonno<br />

à recchia”, ‘o trentadenari,<br />

sempe appis’à giacchetta p’è nà misera galletta.!<br />

Pessimo il giudizio sul giovane novizio; e<br />

come sempre accade, ancora una volta la<br />

buonanima di nonno “Filippo”, uomo di<br />

gran gusto, c’aveva visto giusto: !<br />

Ma “Ninì ò livornese” eroe di mille imprese,<br />

non contento della v<strong>it</strong>toria cercò la via<br />

della gloria, e con lo sguardo volto ad ogni<br />

guerriero esternò tutto il suo pensiero:<br />

Un pescatore pescava in un fiume. Dopo<br />

MOSAICO<br />

23<br />

aver teso le reti e sbarrato la corrente<br />

<strong>da</strong>ll’una all’altra riva, batteva l’acqua con<br />

una pietra legata a una funicella, perché<br />

i pesci, fuggendo all’impazzata, an<strong>da</strong>ssero<br />

ad impigliarsi tra le maglie. Vedendolo<br />

intento a questa operazione, uno degli<br />

ab<strong>it</strong>anti del luogo si mise a rimproverarlo<br />

perché insudiciava il fiume e rendeva loro<br />

impossibile di bere un po’ d’acqua limpi<strong>da</strong>.<br />

E quello rispose: >.<br />

Morale della favola: La storia mostra che<br />

così anche nei governi, per i demagoghi gli<br />

affari vanno bene specialmente quando essi<br />

son riusc<strong>it</strong>i a seminare il disordine nel loro<br />

paese.<br />

E con l’ennesima saggia novella, volge al<br />

termine la nostra consueta puntatella…!<br />

Il tempo è oramai scaduto e il regno è<br />

perduto…! Sta quindi per giungere alla<br />

fine l’avventura del cavaliere senza paura.<br />

Riuscirà “Cenzino à…rresta” a superare<br />

l’ennesima tempesta…? Ma state<br />

tranquilli, tante sono ancora le storie <strong>da</strong><br />

raccontare, se questo vi può consolare,<br />

perché se parlano tutti allora…parlo<br />

pure io.<br />

BUONA PASQUA

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