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DOLO EVENTUALE E COLPA COSCIENTE ... - giovanniolmi

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dell’osservazione che la preterintenzione necessiti del dolo di lesioni e dell’assenza<br />

assoluta di ogni previsione (e, si potrebbe aggiungere, dall’assenza di qualsiasi tipo<br />

di volizione) dell’evento più grave provocato (la morte, in questo caso) 670 . Sulla<br />

stessa linea, è stata esclusa la preterintenzione con riguardo alla condotta di soggetti<br />

che, nel tentativo di compiere una rapina all’interno di una villa, avevano causato la<br />

morte di un’anziana donna presente all’interno della stessa, imbavagliandola in modo<br />

eccessivo e provocandone asfissia: tale evento fu considerato sorretto, quantomeno,<br />

da dolo eventuale, valutandosi che i rapinatori, pur non volendo direttamente la<br />

morte della donna, possedessero tutti gli elementi per prevedere la morte stessa, ed<br />

avessero agito accettando il rischio di uccidere 671 .<br />

Se mai, si tratta di stabilire se il dolo di lesioni, ai fini della rilevanza della<br />

responsabilità per preterintenzione, possa sussistere come dolo eventuale, ovvero<br />

debba essere almeno diretto: la giurisprudenza maggioritaria accoglie la prima<br />

opzione, affermando che “il delitto di omicidio preterintenzionale ricorre anche<br />

quando gli atti diretti a commettere uno dei delitti previsti dall’art. 581 c.p. e art. 582<br />

c.p., dai quali sia derivata, come conseguenza non voluta, la morte, siano stati posti<br />

in essere con dolo eventuale” 672 ; sulla stessa linea, si è precisato che l’elemento<br />

soggettivo dell’omicidio preterintenzionale vada ravvisato nella trasgressione del<br />

precetto il quale vieti di porre in essere atti lesivi dell’altrui incolumità; d’altra parte,<br />

l’espressione “atti diretti a ledere o percuotere” non escluderebbe il dolo eventuale, in<br />

quanto dovrebbe essere interpretata come descrittiva di un requisito strutturale<br />

oggettivo della condotta 673 .<br />

Non mancano tuttavia, seppur non più recenti, pronunce di segno opposto, le<br />

quali sostengono che il dolo di lesioni, ai fini della responsabilità per omicidio<br />

preterintenzionale, debba essere almeno diretto, con esclusione della rilevanza del<br />

dolo eventuale 674 . Alcune sentenze sembrano richiedere, addirittura, il dolo<br />

intenzionale 675 .<br />

È il caso di porre qualche cenno ai rilievi mossi da parte di alcuni esponenti<br />

della dottrina, connessi ad una concezione per la quale, ai fini del dolo, si dovrebbe<br />

richiedere un elemento intellettivo che si configuri come rappresentazione in termini<br />

di elevata probabilità, e non mera possibilità o scarsa probabilità 676 . Più<br />

precisamente, tra le altre cose, si evidenzia che concepire il dolo eventuale come<br />

inquadrabile anche nelle ipotesi in cui la realizzazione del reato si fosse presentata,<br />

670<br />

Cass. Pen., Sez. IV, 1 dicembre 2010, n. 2291, in dejure.giuffre.it: “Non può ravvisarsi nella<br />

specie l’ipotesi di omicidio preterintenzionale, di cui all’art. 584 c.p. Il criterio distintivo fra l’omicidio<br />

volontario e l’omicidio preterintenzionale risiede nell’elemento psicologico, atteso che, nell’ipotesi della<br />

preterintenzione, la volontà dell’agente è diretta a percuotere od a ferire la vittima, con esclusione<br />

assoluta di ogni previsione dell’evento morte; nell’omicidio volontario la volontà dell’agente consiste<br />

nell’intenzione di arrecare la morte, intesa quale dolo intenzionale, nelle sue note graduazioni di dolo<br />

diretto e dolo eventuale”.<br />

671<br />

Cass. Pen., Sez. I, 23 ottobre 1997, n. 2587, in dejure.giuffre.it<br />

672<br />

Cass. Pen., Sez. fer., 15 settembre 2011, n. 34745, in dejure.giuffre.it. In senso conforme,<br />

Cass. Pen., Sez. I, 13 ottobre 2010, n. 40202, in dejure.giuffre.it; Cass. Pen., Sez. V, 11 dicembre<br />

2008, n. 4237, in Arch. giur. circol. e sinistri, 2009, 9, 719; Cass. Pen., Sez. V, 12 novembre 2008, n.<br />

44751, in dejure.giuffre.it.<br />

673<br />

Cass. Pen., Sez. V, 11 dicembre 2008, n. 4237, in Arch. giur. circol. e sinistri, 2009, 9, 719.<br />

674<br />

Cass. Pen., Sez. I, 5 luglio 1988, n. 4904, in Giust. pen., 1988, 2, 28 ss.; Cass. Pen., Sez. I,<br />

15 marzo 1982, in Giust. pen., 1983, 2, c. 234.<br />

675<br />

Cass. Pen., Sez. I, 23 ottobre 1997, n. 2587, in dejure.giuffre.it<br />

676<br />

E. DI SALVO, Dolo eventuale e colpa cosciente, 1943.<br />

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