DOLO EVENTUALE E COLPA COSCIENTE ... - giovanniolmi
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CAPITOLO III<br />
<strong>DOLO</strong> <strong>EVENTUALE</strong> IN RAPPORTO AD ALTRI ISTITUTI<br />
SOMMARIO: 1. Dolo eventuale e delitto tentato. – 2. Dolo eventuale e fattispecie con dolo specifico. –<br />
3. Dolo eventuale e concorso di persone. – 4. Dolo eventuale e preterintenzione. – 5. Dolo eventuale<br />
e dolo alternativo.<br />
1. Dolo eventuale e delitto tentato<br />
La tematica inerente la compatibilità del dolo eventuale con il delitto tentato<br />
assume una rilevanza significativa in quanto, essendo il delitto tentato configurabile<br />
solo a titolo di dolo, si tratta di andare ad individuare la soglia della punibilità. È,<br />
inoltre, argomento piuttosto complesso, a causa delle oscillazioni giurisprudenziali<br />
che si sono manifestate a riguardo, a partire dagli anni ’70 del Novecento fino ad<br />
oggi.<br />
In linea di massima, è possibile evidenziare due orientamenti di fondo: un primo<br />
di essi a sostegno della compatibilità del dolo eventuale con il delitto tentato, stante<br />
la supposta identità fra dolo del tentativo e dolo del reato consumato; un secondo,<br />
viceversa, il quale nega tale compatibilità, considerando il delitto tentato come<br />
fattispecie autonoma, i cui elementi oggettivi dovrebbero, anche essi, essere oggetto<br />
di rappresentazione e volontà. Invero è rilevabile, altresì, una terza prospettiva,<br />
delineata in dottrina, in base alla quale la questione della compatibilità fra dolo<br />
eventuale e tentativo dovrebbe essere risolta non in modo univoco ed a priori, bensì<br />
considerando, di volta in volta, il grado di concretezza della messa in pericolo del<br />
bene giuridico 554 .<br />
Volendo procedere ad un’analisi che tenga conto, oltre che dei contenuti<br />
sostanziali degli orientamenti accennati, anche del loro susseguirsi a livello<br />
cronologico, va osservato che il periodo temporale compreso fra il 1970 ed i primi<br />
anni Ottanta fu caratterizzato da tendenze divergenti: si hanno, inizialmente,<br />
pronunce che affermano l’incompatibilità del dolo eventuale con il tentativo 555<br />
seguite, poi, da sentenze di segno opposto 556 , le quali culminano in una decisione<br />
delle Sezioni Unite 557 che avrebbe dovuto consolidare la posizione a sostegno della<br />
compatibilità fra dolo eventuale e delitto tentato, e che, invece, ha visto succedersi<br />
una giurisprudenza ondivaga delle Sezioni semplici, caratterizzata da un’alternanza<br />
di pronunce ad essa conformi 558 e, rispetto ad essa, difformi 559 . Con l’avvento degli<br />
554 L. DE MATTEIS, Dolo eventuale e tentativo, in Cass. pen., 1997, 4, 995 – 996.<br />
555 Cass. Pen., Sez. I, 5 novembre 1971, in Cass. pen. Mass., 1973, 227, m. 213; Cass. Pen.,<br />
Sez. I, 21 ottobre 1970, in Cass. pen. Mass., 1972, 124, m. 49; Cass. Pen., Sez. I, 1 maggio 1977, in<br />
Cass. pen. Mass., 1978, 983, m. 941.<br />
556 Cass. Pen., Sez. I, 17 aprile 1978, in Cass. pen., 1979, 9 – 10, 1109; Cass. Pen., Sez. I, 28<br />
settembre 1978, in Cass. pen., 1980, 1, 50; Cass. Pen., Sez. I, 12 giugno 1981, in Riv. it. dir. e proc.<br />
pen., 1983, 2, 744; Cass. Pen., Sez. I, 2 dicembre 1982, in Cass. pen., 1983, 4, 882.<br />
557 Cass. Pen., Sez. Un., 18 giugno 1983, in Cass. pen., 1984, 3 – 4, 493.<br />
558 Cass. Pen., Sez. I, 28 marzo 1987, in Cass. pen., 1989, 5, 799; Cass. Pen., Sez. I, 28<br />
novembre 1987, in Cass. pen., 1989, 10, 1746; Cass. Pen., Sez. I, 6 marzo 1989, in Cass. pen., 1990,<br />
6, 1031.<br />
559 Cass. Pen., Sez. I, 23 marzo 1987, in Cass. pen., 1988, 12, 2065; Cass. Pen., Sez. I, 8<br />
aprile 1991, in Cass. pen., 1993, 5, 1104.<br />
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