Il Vangelo e la Groviera - salesiani nord/est
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Vaudagna, Montecchio<br />
qu<strong>est</strong>o ulteriore sviluppo avviene in mezzo anche a crisi, a momenti<br />
dicili, a ambizioni competitive che hanno forse il merito di permettere<br />
per contrasto di chiarire bene qual è l’identità dell’esperimento,<br />
le strade scelte e quelle scartate, <strong>la</strong> via da seguire e i paletti che lo delimitano.<br />
Partendo da qu<strong>est</strong>o processo di chiaricazione e di successo<br />
in un cont<strong>est</strong>o dicile, il caso sta diventando “il modello Salinas”,<br />
una formu<strong>la</strong> con cui confrontarsi, su cui riettere, qualche volta da<br />
imitare, che si aerma nell’Ecuador e nei manuali di cooperazione<br />
internazionale, e fornisce una possibile risposta alle vocazioni neoliberiste<br />
anche in America Latina.<br />
Inne dal 1998 no ai giorni nostri, un periodo che, sul<strong>la</strong> base del<br />
successo già conseguito, indirizza attività vecchie e nuove verso temi<br />
che erano stati <strong>la</strong>sciati un po’ da parte di fronte all’urgenza di una produzione<br />
di reddito, seppur in chiave solidaristica, per uscire dall’assedio<br />
del<strong>la</strong> miseria nera. Salinas dà segni di deciso progresso e moderato<br />
benessere: <strong>la</strong> mortalità infantile è drasticamente declinata, <strong>la</strong> sco<strong>la</strong>rità<br />
è cresciuta, <strong>la</strong> gente si è fatta <strong>la</strong> casa e talvolta si è comprata <strong>la</strong> stufa,<br />
l’emigrazione povera verso le città è stata molto limitata e semmai<br />
Salinas è diventata il paese dove viene gente di fuori a cercare <strong>la</strong>voro.<br />
Si può allora fare maggiore attenzione a temi ambientali, di qualità<br />
non solo economica del<strong>la</strong> vita, di memoria e tradizione del<strong>la</strong> comunità,<br />
di problemi del<strong>la</strong> donna e dei giovani, arricchendo <strong>la</strong> gamma<br />
di valori a cui il “caso Salinas” si ispira. Si raddoppiano i tentativi di<br />
colmare gli squilibri tra Salinas e quei vil<strong>la</strong>ggi che ancora sono rimasti<br />
chiusi e impermeabili al messaggio dello sviluppo comunitario, il che<br />
vuol dire arontare con maggiore determinazione lo stacco ancora<br />
esistente tra meticci e indigeni. Contemporaneamente si riette su<br />
come impedire che le legittime aspirazioni al benessere e al consumo,<br />
seppur sempre nei moderati termini salineri, diventino consumismo,<br />
individualismo competitivo, egoismo sociale, seco<strong>la</strong>rismo materialista.<br />
Si ragiona sulle potenzialità e i rischi di un arrivo dello stato e<br />
del<strong>la</strong> politica, che, in precedenza <strong>la</strong>rgamente assenti e non di rado<br />
ostili, ora da una parte promettono nuova attenzione, risorse e riconoscimenti,<br />
dall’altro ritengono di rivedere con regole dall’alto le basi<br />
giuridiche, politiche e re<strong>la</strong>zionali del “modello Salinas”, e riducono <strong>la</strong><br />
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