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Ott. 2008 Completo - Il Castello il giornale dei pannesi - Altervista

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IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

Testata naz. iscr. al R.O.C. - Edita dall’A.I.C.S. Ass. Cult. Edizioni “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” - Redazione: Foggia - Piazza Mons. Luisi 1/B/2 - Panni: Via Bervellino, 16 - Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96 Foggia c/c postale n. 31480700<br />

Iscriz. Trib. Foggia n. 15/99 - <strong>Ott</strong>obre <strong>2008</strong> - Numero 4 - Anno XII - E.ma<strong>il</strong>: pietro.demichele@gma<strong>il</strong>.com - sito web: http://www.montesario.altervista.org/blog - Tel. e Fax 0881.688057<br />

AGOSTO <strong>2008</strong><br />

Cari compaesani, <strong>il</strong> programma dell’Agosto Pannese <strong>2008</strong>, svoltosi a Panni durante <strong>il</strong> lungo e caldo agosto ha visto anche<br />

quest’anno una affollata partecipazione popolare in particolare da parte <strong>dei</strong> tanti emigrati provenienti dall’Italia, dagli USA, dal<br />

Canada, dall’Argentina e dalla lontana Australia, amici e parenti che hanno trascorso insieme a noi un bel periodo estivo, uno <strong>dei</strong><br />

più belli, che certamente rimarrà impresso nei nostri ricordi e che faranno parte del nostro bagaglio esistenziale. A coloro che, pur<br />

volendo, non hanno potuto essere presenti a Panni, cercheremo, nelle nostre capacità e possib<strong>il</strong>ità, di darne, anche se in breve, un<br />

resoconto di quelle manifestazioni che, a nostro modesto avviso, hanno lasciato un significato e una traccia importante socio-culturale<br />

per <strong>il</strong> nostro piccolo ed amato paese.<br />

La prima manifestazione che ci piace segnalare per prima la valenza della stessa è quella svoltasi <strong>il</strong> 16 e 17 agosto: Panni Expo.<br />

Sabato 16 e domenica 17 agosto<br />

Apertura del “PANNI EXPO” C.so R.<br />

Margherita.<br />

Senza dubbio è stata la manifestazione<br />

più riuscita di tutte: su questo non c’è<br />

timore di smentite! E’ partita come un<br />

esperimento ed è finita come una manifestazione<br />

da riproporre necessariamente<br />

per gli ottimi risultati ottenuti.<br />

<strong>Il</strong> soprannome della mia famiglia è,<br />

com’è noto, “Trentap<strong>il</strong>”, ma, com’è altrettanto<br />

noto a tutti, di peli ne avrò<br />

tanti, tranne che sulla lingua e, quindi,<br />

quando affermo che l’dea dell’”Expò<br />

<strong>2008</strong>” la si deve a quel baldo giovanotto,<br />

assessore al Comune e collaboratore<br />

del nostro <strong>giornale</strong>, <strong>il</strong> dr. Rocco Gesualdi,<br />

è la verità sacrosanta! Da mesi mi<br />

confidava questo suo intendimento,<br />

totalmente da me condiviso ed incoraggiato<br />

a portare avanti, e lo ha fatto<br />

egregiamente, superando qualche scetticismo<br />

e solite perplessità…di prassi.<br />

In un’apposita riunione con la nascente<br />

A.A.A.P. (Associazione Amici Artigiani<br />

Pannesi), di cui abbiamo scritto nello<br />

scorso numero di luglio, si gettarono le<br />

basi per una collaborazione fattiva onde<br />

assicurare <strong>il</strong> successo alla manifestazione.<br />

E così è stato! Tanti prodotti a cominciare<br />

da quelli agricoli e artigianali<br />

a finire con veri lavori artistici di alto<br />

pregio, sono stati in esposizione dalla<br />

piazza della Chiesa Madre e lungo corso<br />

Margherita fino ai 4 Cantoni, per due<br />

giorni hanno avuto risalto quei prodotti<br />

agricoli, artigianali e artisitici che la<br />

gente pannese con tanta maestria e con<br />

le sue capacità crea in forme artigianali.<br />

Anche “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” ha esposto in bancarella<br />

la sua produzione editoriale dal<br />

1996 al luglio <strong>2008</strong>: 47 numeri del <strong>giornale</strong><br />

e 8 calendari, a significare che è e<br />

sarà sempre presente in ogni espressione,<br />

da cui Panni possa trarre un beneficio,<br />

l’ “Expò <strong>2008</strong>” è certamente foriero<br />

di questo obbiettivo e comune intendimento,<br />

in quanto per <strong>il</strong> 2009 ci sono già<br />

progetti per aumentare sempre più la<br />

ottimale riuscita della manifestazione.<br />

<strong>Il</strong> dr. Rocco Gesualdi curerà più dettagliatamente<br />

l’articolo nello spazio di<br />

sua competenza.<br />

La sf<strong>il</strong>ata di “ABITI ANTICHI DA SPO-<br />

SA….” in Largo Crociate.<br />

E’ stata una bella manifestazione, ottimamente<br />

organizzata dalla Cooperativa<br />

“La Rosa” di concerto con <strong>il</strong> Comitato<br />

Feste. La sf<strong>il</strong>ataha avuto come tema gli<br />

abiti da sposa, a cominciare dagli anni<br />

’40 fino ai nostri tempi, su una passerella<br />

allestita in Largo Taverna sono sf<strong>il</strong>ati,<br />

infatti, oltre cinquanta abiti da sposa<br />

indossati da signore/signorine-modelle<br />

accompagnate da altrettanti gagliardi e<br />

giovani sposi-cavalieri, in una cornice<br />

di luci e musiche di gradevole assieme.<br />

Da rimarcare che alcune signore hanno<br />

sf<strong>il</strong>ato con gli abiti da sposa di tempi<br />

passati. Presso la Sala Cons<strong>il</strong>iare del<br />

Comune sono stati esposti numerosi<br />

altri abiti da sposa; <strong>il</strong> nostro rammarico<br />

è di non avere a disposizione lo spazio<br />

adeguato per poter dare una visione<br />

fotografica ampia, ma soltanto un’idea<br />

con alcune foto, scelte per motivi esclusivamente<br />

tipografici fra le tante, altrettanto<br />

belle. Un “bravo” a Giulia Meola<br />

e al suo giovane compagno di scena per<br />

la presentazione della serata, alla sarta<br />

signore Petronella Anna per gli interventi<br />

necessari ai vestiti e, ovviamente, a<br />

tutti coloro che hanno organizzato e<br />

partecipato alla ottima riuscita della<br />

serata.<br />

Venerdì 15 agosto<br />

La tradizionale ”FESTA DELLE<br />

SPIGHE” con la rappresentazione delle<br />

arti e <strong>dei</strong> mestieri tipici <strong>pannesi</strong> in Largo<br />

Crociate e lungo le vie cittadine, a cura


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

ottobre 2007<br />

della PRO LOCO di Panni con la collaborazione<br />

<strong>dei</strong> “Giovani <strong>pannesi</strong>”.<br />

E’ questa per noi <strong>pannesi</strong> una ricorrenza<br />

festiva tradizionale, irrinunciab<strong>il</strong>e,<br />

che riassume nella manifestazione stessa<br />

la grande Fede religiosa di tutta la<br />

Pannesità, anche se oggi sono cambiati<br />

i modi e le maniere di rappresentarla<br />

nella sua vera essenza, a causa del<br />

trascorrere del tempo che ha mutato<br />

tante cose, come lo spirito di “offerta”<br />

alla Madonna delle primizie del raccolto<br />

<strong>dei</strong> campi, quali <strong>il</strong> grano novello.<br />

Oggi la festa si è trasformata in un<br />

vero e proprio acquisto cautelativo <strong>dei</strong><br />

fastelli di spighe al fine di poter effettuare<br />

la festa delle “Spighe”. Ma così<br />

è e così dev’essere… forse. Comunque<br />

una bella festa con grande partecipazione<br />

popolare, soprattutto giovan<strong>il</strong>e,<br />

che ha dato spettacolo con <strong>il</strong> gruppo<br />

folk dalla Taverna fin sotto la Chiesa<br />

Madre. Se non altro la giovialità <strong>dei</strong><br />

giovani ha sopperito alla scarsità di<br />

muli ed asini e, quindi, di “gregne”.<br />

Rimarchevole <strong>il</strong> gran carro addobbato<br />

di spighe e fastelli, allestito dai Cimino<br />

(s.o.o.) e altri carri e carrette varie.<br />

Dopo la benedizione del parroco tutti<br />

al pranzo di Ferragosto e alle ore 18,00<br />

la processione con la Madonna del<br />

Bosco ha percorso le strade cittadine,<br />

mentre fuochi d’artificio alla Taverna<br />

e musiche e balli la sera al castello<br />

hanno completato la festa. Non dimentichiamo<br />

di certo di ringraziare la Pro<br />

Loco nel suo Presidente Michele Melino<br />

e tutti i suoi collaboratori che,<br />

anche quest’anno, ci hanno regalato<br />

un bel Ferragosto.<br />

Giovedì 14 agosto<br />

Conferenza “LE PALE D’ALTARE<br />

DEL CONVENTO” a cura del <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>.<br />

Relatore Prof. Leonardo DE<br />

LUCA – Sala San Giuseppe.<br />

E’ doveroso segnalare che questa prima<br />

manifestazione culturale, così come<br />

tutte le altre svoltesi nel mese di<br />

agosto, hanno avuto come relatore <strong>il</strong><br />

prof. Leonardo De Luca, nostro collaboratore;<br />

senza la sua cura le sei manifestazioni<br />

culturali certamente non<br />

avrebbero avuto lo stesso valore e<br />

spessore. A lui, quindi, la nostra riconoscenza,<br />

la nostra gratitudine per<br />

aver supportato nella maniera più<br />

consona le nostre iniziative, lavorando,<br />

invece di riposare, anche in agosto,<br />

allo scopo di arricchire e ampliare<br />

l’orizzonte culturale pannese, fonda-<br />

AGOSTO PANNESE<br />

mentale per la crescita del nostro amato<br />

Panni.<br />

La conferenza la si è voluta ripetere<br />

quest’anno anche se già tenuta lo<br />

scorso anno, ma con poca affluenza<br />

di gente. Si sperava che questa volta<br />

avesse una più ampia partecipazione...<br />

ma non è stata più di tanto. A<br />

parte l’inconveniente tecnico che ha<br />

impedito la proiezione delle immagini,<br />

la relazione del prof. De Luca sulle<br />

Pale d’Altare, sul restauro della Statua<br />

di San Giuseppe e sui 4 Evangelisti è<br />

stata di una ricchezza di particolari,<br />

estetici e storici, che ha lasciato una<br />

traccia indeleb<strong>il</strong>e nelle memorie degli<br />

attenti ascoltatori intervenuti.<br />

E’ proprio <strong>il</strong> caso di affermare che chi<br />

c’era ha potuto godere di tanto apprendimento,<br />

mentre chi non c’era ha perso<br />

una possib<strong>il</strong>ità unica! Chi non c’era?<br />

E’ storia vecchia questa: i <strong>pannesi</strong> residenti,<br />

eccetto pochi, evidentemente<br />

non ritengono che queste iniziative<br />

possano portare concreti sv<strong>il</strong>uppi per<br />

le proprie necessità quotidiane e pertanto<br />

le disertano puntualmente concentrando<br />

la loro attenzione su altre<br />

forme sociali di sv<strong>il</strong>uppo quali quelle<br />

che si possono vedere, toccare e, soprattutto,<br />

che possano aumentare le<br />

proprie risorse economiche per vivere<br />

meglio.<br />

Concetto che non fa una piega, va bene<br />

anzi benissimo ma qualora per la<br />

“crescita” del paese si confidi soltanto<br />

in questi principi significherebbe prendere<br />

a sberleffe <strong>il</strong> nostro Dante Alighieri<br />

quando afferma: “Fatti non foste a<br />

vivere come bruti ma per seguir virtute<br />

e conoscenze”.<br />

Le bestie, le poche rimaste ancora,<br />

sono ut<strong>il</strong>i per lavorare i campi e per<br />

fornirci la loro carne ma certamente<br />

non per far “crescere” la nostra civ<strong>il</strong>tà.<br />

Direttò, ma è uno sfogo <strong>il</strong> tuo?<br />

La mia risposta è seccamente: SI!<br />

“DALLA PIETRA ALL’ARTE”<br />

Opere e sculture a cura del Maestro<br />

“Carlo Croce”. Sala Cons<strong>il</strong>iare. Apertura<br />

dal 16/8 al 18/8/08 dalle ore 11.00<br />

alle 18.00.<br />

Carlo Croce, un artista, uno scultore,<br />

uno scalpellino d’altri tempi, che nob<strong>il</strong>ita<br />

la stirpe pannese e ci rende orgogliosi<br />

di farne parte.<br />

Domenica 17 ore 21,00<br />

TEATRO PANNESE. Con la compagnia<br />

teatrale “LA ‘ATT RI ZI’<br />

ACCIUPREUT” presenta “UOMO E<br />

GALANTUOMO” in Largo Indipendenza.<br />

Abbiamo già detto e scritto tanto sulla<br />

compagnia teatrale <strong>dei</strong> giovani <strong>pannesi</strong><br />

che da qualche anno allietano le<br />

nostre serate con commedie napoletane<br />

“di prima qualità” recitate in dialetto<br />

pannese. Anche quest’anno non<br />

hanno voluto privarci di uno spetta-<br />

2<br />

colo rimettendo in scena la commedia<br />

“Uomo e Galantuomo” già nota al<br />

pubblico pannese residente ma meno<br />

a quello agostano e così la sera del 17<br />

agosto in Largo Indipendenza (lu Mercate)<br />

ci hanno regalato altre ore di sano<br />

divertimento e pura allegria. La compagnia<br />

teatrale “La att ri zì acciupreut”<br />

è un altro fiore all’occhiello di Panni<br />

che ci rassicura sul suo avvenire perché<br />

sono giovani validi e volenterosi di far<br />

onore al paese, alle proprie famiglie e<br />

a loro stessi. BRAVI!<br />

Lunedì 18 agosto<br />

Presentazione del libro di Poesie “LA<br />

POESIA DEL CUORE” di Giovanni<br />

Rainone, a cura de <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong> e Patrocinato<br />

dal Comune di Panni. Sala San<br />

Giuseppe.<br />

Martedì 19 agosto<br />

Presentazione della raccolta di Poesie<br />

“L’APPRODO” di Giovanna Ciarciello.<br />

Curata da <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>. Sala San<br />

Giuseppe. Relatore <strong>il</strong> prof. Leonardo<br />

De Luca<br />

Abbiamo accomunate le due manifestazioni<br />

culturali in quanto hanno avuto<br />

la stessa matrice, <strong>il</strong> nostro <strong>giornale</strong>,<br />

lo stesso relatore, <strong>il</strong> prof. Leonardo De<br />

Luca, instancab<strong>il</strong>e presenza sul panorama<br />

culturale pannese.<br />

Giovanni Rainone, pannese residente,<br />

leva l’ancora dal porto della sua giovane<br />

età, mentre Giovanna Ciarciello,<br />

pannese residente a Foggia, ci dice che<br />

sta per attraccare nel porto della sua<br />

esistenza. Entrambi hanno presentato<br />

la seconda raccolta delle loro poesie,<br />

che però sono diverse tra loro per la<br />

diversità del tempo del loro vissuto;<br />

la gioventù che, coraggiosamente, si<br />

incammina nella vita artistica e l’età<br />

matura, che ne trae l’essenza in un<br />

fluire di rime armoniose che portano<br />

la mente umana a riflettere su quelli<br />

che sono i valori veri della vita. La<br />

poesia, così, pur apparentemente impalpab<strong>il</strong>e<br />

ed eterea, tocca invece i no-


3<br />

stri sensi e li fa vibrare di gioia o di<br />

dolore secondo <strong>il</strong> tocco del poeta. La<br />

poesia del cuore di Giovanni e<br />

l’approdo di Giovanna sono parte del<br />

tesoro culturale del nostro paese e i<br />

loro versi danno spessore e valore alla<br />

Pannesità in tutto <strong>il</strong> mondo. Ad accrescere<br />

l’atmosfera estetica di entrambe<br />

le manifestazioni è stata la chitarra<br />

del Maestro prof. Renato De Michele<br />

da Napoli, che ad ogni poesia ha dato<br />

la giusta musicalità, aumentando la<br />

gradevolezza <strong>dei</strong> versi negli spettatori,<br />

non tantissimi invero, ma non è questa<br />

di certo una novità... la novità sarebbe<br />

<strong>il</strong> contrario. L’arte proviene dal cuore<br />

e al cuor non si comanda.<br />

Mercoledì 20 agosto<br />

Proiezione commentata delle “Foto<br />

di Florio Lapolla” a cura del Prof.<br />

Leonardo De Luca, patrocinata da <strong>Il</strong><br />

<strong>Castello</strong>. – Sala San Giuseppe.<br />

Un’altra manifestazione culturale,<br />

questa che resterà viva nella memoria<br />

pannese. Dopo la edizione del Calendario<br />

in corso con <strong>il</strong> consueto aus<strong>il</strong>io<br />

del prof. De Luca e con <strong>il</strong> supporto<br />

indispensab<strong>il</strong>e del prof. Carmine Lapolla,<br />

che ha fornito le foto d’epoca<br />

del genitore, messe in un DVD dal<br />

compaesano Lino Liscio, abbiamo proiettato<br />

sullo schermo della sala San<br />

Giuseppe un centinaio e più delle fotografie<br />

di Floriano Lapolla, <strong>il</strong> fotografo-artista<br />

di Panni. Ogni fotografia<br />

ha scatenato nei presenti memorie e<br />

ricordi della vita vissuta a Panni più<br />

di mezzo secolo fa, un rivivere se stessi<br />

nei luoghi e con le persone care, molte<br />

delle quali oggi scomparse. La proiezione<br />

ha destato forti emozioni negli<br />

spettatori, molti di più in numero di<br />

presenze.<br />

Carmine Lapolla dalla sera stessa ha<br />

messo in vetrina, quella della casa<br />

paterna in via Petrarca, <strong>il</strong> suo PC per<br />

cui i passanti, per varie sere, hanno<br />

potuto vedere le fotografie, le stesse<br />

proiettate in sala ed altre che ha messo<br />

in rete sul suo sito web appositamente<br />

dedicato <strong>il</strong> cui link, per gli interessati<br />

e i possib<strong>il</strong>itati a farlo, è <strong>il</strong> seguente:<br />

www.carminelapolla.altervista.org/<br />

Panni_in_bianco_e_nero/Home.html<br />

Visitatelo e non solo tornerete a Panni<br />

ma vi ritroverete nei tempi della gioventù.<br />

Questo per noi anziani, mentre<br />

i giovani appagherannno <strong>il</strong> desiderio<br />

di sapere Panni com’era.<br />

<strong>Il</strong> DVD della raccolta foto è disponib<strong>il</strong>e,<br />

richiedendolo a questa redazione,<br />

oppure tramite <strong>il</strong> sito di Lapolla sopra<br />

menzionato.<br />

Giovedì 21 agosto<br />

Presentazione del Libro “LA ROSA<br />

E LA VITA” di Lorenzo MORRA.<br />

Sala San Giuseppe.<br />

La terza raccolta di poesie di Lorenzo<br />

Morra, come già pubblicato nello scorso<br />

numero di luglio, è stata presentata<br />

in giugno ad Orta Nova e, ovviamente,<br />

Lorenzo ha voluto ripeterla a Panni,<br />

AGOSTO PANNESE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

paese <strong>dei</strong> suoi natali. Sono intervenuti<br />

da Orta Nova l’assessore alla Cultura<br />

ed altri esponenti della cultura locale<br />

a significare un vero e proprio gemellaggio<br />

culturale tra le due cittadine<br />

anche se diverse come collocazione<br />

geografica e logistica ma unite insieme<br />

culturalmente e le poesie di Morra<br />

fanno parte di quel collante che le<br />

avvicina sempre più, a significare che<br />

l’arte può creare un’assieme di popoli<br />

anche al di là di motivi politici perché<br />

essa è al di sopra di ogni e qualsiasi<br />

umana considerazione e, soprattutto,<br />

non ha confini e ne barriere. Le poesie<br />

di Lorenzo, presentate, manco a dirlo,<br />

dal prof. Leonardo De Luca, io le definisco<br />

“<strong>il</strong> soffio del cuore” perché da<br />

lì partono i versi e giungono nei cuori<br />

di chi li ascolta o legge... la rosa e la<br />

vita... due meraviglie della Natura!<br />

SAGRA<br />

“I SAPORI DI CASA NOSTRA”<br />

a cura della A.S.C. ONLUS accompagnato<br />

dalla Musica sotto le Stelle con<br />

l’Orchestra “GLI ORDINE GIUSTO”<br />

- Largo <strong>Castello</strong>.<br />

Dalle ore 21,00 fino a tarda sera la<br />

A.S.C. di Panni, quasi tutti componenti<br />

della compagnia teatrale “La att ri zì<br />

acciupreut”. <strong>Il</strong> dinamico presidente<br />

Tony Spada, e tutta la sua “banda” di<br />

in Michele Pio Liscio traprendenti<br />

giovani residenti, per citarne alcuni<br />

Michele Liscio, Michele Tavano, Michele<br />

Pio Liscio, Amedeo De Cotiis,<br />

Fabrizio e Maurizio Spada, con consorti<br />

e vispe signore e signorine, hanno<br />

allestito al <strong>Castello</strong> una sagra di leccornie<br />

locali, quali braceria varia, prosciutto<br />

e formaggeria locale da far<br />

venire l’acquolina in bocca al solo<br />

ricordo, <strong>il</strong> tutto annaffiato da ottima<br />

birra e allietato dalle note musicali<br />

dell’orchestra “Gli Ordine Giusto”. La<br />

manifestazione ha confermato <strong>il</strong> convincimento<br />

che le feste sono tali quando<br />

<strong>il</strong> popolo vi partecipa attivamente<br />

e non soltanto quale spettatore, spesso<br />

distratto a causa della abitualità a certi<br />

avvenimenti.<br />

<strong>Il</strong> popolo vuole e ha diritto di partecipare<br />

e divertirsi senza “dannarsi” alla<br />

ricerca di altre inut<strong>il</strong>i banalità che la<br />

TV ci propina ogni giorno per tutto<br />

l’anno.<br />

ottobre 2007<br />

Venerdì 22 agosto<br />

Manifestazione in onore <strong>dei</strong> Pannesi<br />

Caduti e Dispersi in guerra.<br />

La manifestazione in onore <strong>dei</strong> Caduti<br />

in guerra è stata istituzionalizzata già<br />

da qualche anno e quindi si svolge<br />

sotto <strong>il</strong> patrocinio del Comune di Panni<br />

e dell’Associazione Caduti e Dispersi<br />

in guerra. Quest’anno la cerimonia è<br />

partita dalla chiesa Madre senza però<br />

la celebrazione della Messa e senza <strong>il</strong><br />

picchetto m<strong>il</strong>itare, perché questo era<br />

impossib<strong>il</strong>itato a venire, ma la nostra<br />

Banda musicale ha onorato la circostanza<br />

nella maniera più degna.<br />

Molta gente era al seguito, diversi m<strong>il</strong>itari<br />

in pensione con <strong>il</strong> cappello<br />

dell’arma di appartenenza, come <strong>il</strong> col.<br />

Nino Rainone, Diego Gesualdi, Saverio<br />

Procaccini, Leonardo De Luca, mentre<br />

in divisa completa erano <strong>il</strong> col. Franco<br />

De Michele dell’esercito italiano e Antonio<br />

Larocca della marina m<strong>il</strong>itare<br />

italiana, appositamente venuto a Panni<br />

per la circostanza. Presente <strong>il</strong> gen. in<br />

pensione Ennio Morra e Bruno Veggia<br />

con lo stendardo dell’aeronautica m<strong>il</strong>itare<br />

italiana.<br />

La prima corona d’alloro è stata deposta<br />

ai caduti della prima guerra mondiale<br />

sotto la lapide del muro della<br />

chiesa madre, mentre le note del<br />

“s<strong>il</strong>enzio” della tromba di Giovanni<br />

Rainone penetravano nei cuori della<br />

gente e la commozione stringeva <strong>il</strong><br />

cuore <strong>dei</strong> presenti. Accompagnato dalle<br />

note della Banda <strong>il</strong> corteo è giunto<br />

al Monumento <strong>dei</strong> Caduti, dove sono<br />

state deposte altre tre corone, una del<br />

Comune, una dell’Associazione <strong>dei</strong><br />

Caduti e l’altra, come sempre, del nostro<br />

<strong>giornale</strong>.<br />

Sono seguiti, dopo quello breve del<br />

sindaco Ciruolo, molti altri interventi,<br />

bello e significativo tra cui quello<br />

del compaesano Saverio Procaccini,<br />

<strong>il</strong> gen. Ennio Morra ha letto una bella<br />

poesia scritta da George L. Skipechg<br />

dedicata a un soldato:


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

ottobre 2007<br />

SONO STATO QUELLO CHE GLI<br />

ALTRI NON VOLEVANO ESSE-<br />

RE. SONO ANDATO DOVE GLI<br />

ALTRI NON VOLEVANO ANDA-<br />

RE. HO PORTATO A TERMINE<br />

QUELLO CHE GLI ALTRI NON<br />

VOLEVANO FARE. NON HO PRE-<br />

TESO MAI NIENTE DA QUELLI<br />

CHE NON DANNO MAI NIENTE.<br />

CON RABBIA HO ACCETTATO<br />

DI ESSERE EMARGINATO COME<br />

SE AVESSI COMMESSO UNO<br />

SBAGLIO. HO VISTO IL VOLTO<br />

DEL TERRORE HO SENTITO IL<br />

FREDDO MORSO DELLA PAU-<br />

RA. HO GIOITO PER IL DOLCE<br />

GUSTO<br />

DI UN MOMENTO D'AMORE.<br />

HO PIANTO, HO SOFFERTO ED<br />

HO SPERATO...<br />

MA PIU' DI TUTTO, HO VISSUTO<br />

QUEI MOMENTI CHE GLI ALTRI<br />

DICONO SIA MEGLIO DIMENTI-<br />

CARE. QUANDO GIUNGERA' LA<br />

MIA ORA AGLI ALTRI POTRO'<br />

DIRE CHE SONO ORGOGLIOSO<br />

PER TUTTO QUELLO CHE SONO<br />

STATO. UN SOLDATO…<br />

…e le note del “s<strong>il</strong>enzio” echeggiavano<br />

ancora nel muto s<strong>il</strong>enzio di coloro,<br />

madri e mogli che ancora oggi vestano<br />

a lutto a ricordo del sacrificio<br />

<strong>dei</strong> loro cari, che hanno difeso <strong>il</strong> patrio<br />

suolo... eroi <strong>pannesi</strong>.<br />

PREMIATO “IL CASTELLO”<br />

Dopo la bella manifestazione in onore<br />

<strong>dei</strong> Caduti in Largo Taverna si è svolta<br />

l’annunciata e attesa assemblea popolare<br />

indetta dal sindaco Ciruolo che<br />

ha tenuto fede a quanto programmato<br />

e cioè di resocontare al popolo, anche<br />

a quello non residente, l’attività amministrativa<br />

svolta nel semestre precedente,<br />

che sarà argomento, in questa<br />

sede, nell’apposita rubrica dedicata<br />

all’Ufficio Stampa.<br />

Prima di iniziare i lavori c’è stato un<br />

piccolo fuori programma: la consegna<br />

di una targa al merito al direttore del<br />

<strong>giornale</strong> “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” Pietro De Michele<br />

la cui iscrizione è la seguente:<br />

Al rag. Pietro De Michele - nonostante<br />

viviamo nell’epoca della Comunicazione<br />

Globale, <strong>il</strong> tuo <strong>giornale</strong> resta<br />

unico mezzo per tenere unita la <strong>pannesi</strong>tà<br />

nel mondo.<br />

AGOSTO PANNESE<br />

<strong>Il</strong> sindaco Pasquale Ciruolo<br />

Cari lettori e compaesani <strong>il</strong> premio è<br />

intitolato alla mia modesta persona,<br />

così come doveva essere, ma in cuor<br />

mio sento di condividerlo con tutti voi<br />

che da ben 13 anni mi avete supportato,<br />

incoraggiato e stimolato nel proseguire<br />

nel mio lavoro, senza <strong>il</strong> vostro sostegno<br />

di certo <strong>il</strong> “nostro” <strong>giornale</strong> sarebbe<br />

oggi solo un ricordo del passato. “<strong>Il</strong><br />

<strong>Castello</strong>” è nostro, quindi, premi e riconoscimenti<br />

sono altrettanto nostri! Grazie<br />

al sindaco Ciruolo, quale espressione<br />

della cittadinanza pannese, grazie a<br />

coloro che mi sono stati e mi sono vicini<br />

in questo sforzo comune e sono tanti,<br />

nonostante <strong>il</strong> maldestro tentativo di<br />

alcuni di abbaterlo senza valutare che<br />

<strong>il</strong> nostro impegno era supportato dalla<br />

<strong>pannesi</strong>tà nel mondo. Tentarono, come<br />

<strong>il</strong> castello di pietra, di abbatterlo ma,<br />

come quello roccioso, anche <strong>il</strong> tentativo<br />

verso <strong>il</strong> nostro <strong>Castello</strong> fallì, anzi riemerse<br />

con forza ancora maggiore e con<br />

baldanza, perché la base su cui poggiano<br />

entrambi i Castelli è di vera roccia<br />

puddinga, che si scalfisce, ma non si<br />

frantuma. Chiaramente è questo <strong>il</strong> premio<br />

più significativo per me perché mi<br />

viene riconosciuto, dopo i tanti da altre<br />

parti del mondo, dalla mia “madre<br />

Panni”, unico scopo, unico obbiettivo<br />

da 13 anni ininterrottamente. Grazie a<br />

tutti. Questi, molto sinteticamente è<br />

quanto ebbi da dire nell’intervento di<br />

ringraziamento in quella sede.<br />

Sabato 23 agosto<br />

Presentazione del Plastico “IL CA-<br />

STELLO COM’ERA……” a cura di<br />

Gianluca Veggia. Sala Cons<strong>il</strong>iare.<br />

Come già segnalato nello scorso numero<br />

del <strong>giornale</strong> <strong>il</strong> dr. Gianluca Veggia,<br />

figlio di Bruno, ha voluto dedicare <strong>il</strong><br />

suo prezioso lavoro di un plastico raffigurante<br />

<strong>il</strong> <strong>Castello</strong> com’era intorno<br />

agli anni ’50 e lasciarlo nella Sala Cons<strong>il</strong>iare<br />

del Comune di Panni quale segno<br />

del suo affetto verso <strong>il</strong> paese della<br />

sua origine. Sabato 23 agosto c’è stata<br />

la presentazione ufficiale del plastico<br />

che è stata curata dall’insostituib<strong>il</strong>e e<br />

sempre disponib<strong>il</strong>e verso l’arte, <strong>il</strong> prof.<br />

Leonardo De Luca alla presenza di<br />

numeroso pubblico interessato e compiaciuto.<br />

A Gianluca va la gratitudine<br />

di noi <strong>pannesi</strong> per la sua dedicazione,<br />

definita da molti quale bene culturale<br />

del paese e materia di studio per le scolaresche.<br />

E’ in rete un suo sito web:<br />

www.gianlucaveggio.tk, visitatelo e<br />

troverete molte belle cose.<br />

4<br />

Domenica 24 agosto<br />

“FESTIVAL CANORO DEI<br />

BAMBINI”con Saggio di Ballo a cura<br />

di Antonella Bianculli - L.go <strong>Castello</strong>.<br />

<strong>Il</strong> Festival canoro <strong>dei</strong> bambini, giunto<br />

alla sua 28° edizione, è senz’altro una<br />

tra le manifestazioni più belle ed attese<br />

di tutto l’agosto pannese, vedere tanti<br />

bambini insieme vogliosi di partecipare,<br />

non gareggiare, per esprimere la<br />

loro infant<strong>il</strong>e gioiosità ci rallegra e<br />

solleva l’animo.<br />

I bambini partecipanti, dai 4 ai 12 anni,<br />

sono stati 33, e si sono esibiti cantando<br />

o ballando sotto gli occhi di genitori,<br />

parenti e amici, compiaciuti dalla freschezza<br />

gioviale di quegli artisti in<br />

erba. Si è esibita anche la mia nipotina<br />

Serena e, con un nodo alla gola, sono<br />

andato indietro nel tempo ricordando<br />

le stesse esibizioni di mia figlia Ivana,<br />

sua madre nelle prime edizioni del<br />

festival… <strong>il</strong> tempo passa e l’umana<br />

alternanza, padre-figlio-nipote, sono<br />

a testimoniarlo.<br />

Credo che anche da altri sia stata vissuta<br />

la stessa sensazione, siano stati<br />

ricordati quei momenti lieti con la sola<br />

differenza che ieri era un figlio ad<br />

esibirsi, oggi è un nipote.<br />

Prima dell’esibizione <strong>dei</strong> bambini <strong>il</strong><br />

corpo di ballo formato da una diecina<br />

di bellissime signorine ha dato un<br />

saggio di balli, che ha impressionato<br />

per la bellezza e <strong>il</strong> coordinamento <strong>dei</strong><br />

ritmi, per l’elasticità <strong>dei</strong> movimenti e<br />

la coralità <strong>dei</strong> passi di danza. La maestra<br />

di danza, Antonella Bianculli,<br />

trasmette la sua eccezionale bravura<br />

alle sue allieve con maestria e competenza.<br />

La serata era alquanto fresca,<br />

ma è trascorsa in tanta allegria.<br />

Complimenti agli organizzatori e preparatori<br />

della serata, Gianni Liscio<br />

ovviamente, Giusi Lembo, Carmela<br />

Procaccini e S<strong>il</strong>via Santomarco, conduttrici<br />

dello spettacolo, e a tutti coloro<br />

che, anche se non nominati per<br />

dimenticanza dello scrivente, hanno<br />

dato <strong>il</strong> loro apporto per la riuscita<br />

della serata.


5 <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

Lunedì 25 agosto<br />

“I Giochi Popolari….lu cicene, la spaghettata<br />

super piccante, tiro alla fune,<br />

corsa con i sacchi, palio della cuccagna,<br />

con la collaborazione della “Pro Loco<br />

e i Ragazzi di Panni" - Largo Crociate.<br />

Ore 21,00 - Concerto Live con<br />

“Lorenzo Zecchino e Marina<br />

Occhiena”. – Largo Crociate.<br />

Ore 24,00 - Fuochi artificiali a sorpresa,<br />

infatti non erano nel programma ma<br />

sono stati molto graditi.<br />

Martedì 26 agosto<br />

San Costanzo Martire<br />

Alle ore 18,00 si è svolta regolarmente<br />

la processione con i Santi Patroni per<br />

le vie cittadine con larga e devota partecipazione<br />

popolare, al rientro alla<br />

Chiesa Madre, alle ore 19,00, è stata<br />

celebrata la Santa Messa.<br />

Alle ore 21,00 in Largo Crociate – Concerto<br />

Live “Poohlover” Cover e alle ore<br />

24,00 “Spettacolo Pirotecnico in Paese”<br />

a cura della Pirotecnica Padre Pio.<br />

Un buon complesso, che si ispira alla<br />

musica <strong>dei</strong> “Pooh”, composto da giovani<br />

provenienti da Bari hanno allietato<br />

la serata che si è chiusa con uno<br />

spettacolo pirotecnico eccellente, realizzato<br />

e ben congegniato in vari punti<br />

del paese, dalla Taverna fin su la Chiesa<br />

Madre, una novità molto gradita<br />

dagli spettatori.<br />

Mercoledì 27 agosto<br />

Festività della Madonna del Bosco<br />

Nel pomeriggio, dopo mesi di siccità,<br />

è piovuto abbondantemente fino alle<br />

ore 18,00 orario in cui doveva uscire<br />

la tradizionale Processione che, per<br />

decisione del parroco P. Antonio, non<br />

si è svolta. E’ pur vero che alle ore<br />

18,00-18,15 piovigginava ancora, molto<br />

debolmente, ma, a parere nostro, verso<br />

le ore 18,30 le condizioni climatiche<br />

avrebbero consentito la normale uscita<br />

processionale. Non dello stesso parere<br />

<strong>il</strong> parroco, <strong>il</strong> quale sosteneva che alle<br />

ore 19,00 dovevasi celebrare la Santa<br />

Messa.<br />

Dismessa la veste di cronista e indossando<br />

quella del giornalista, non credo<br />

che la celebrazione della Santa Messa,<br />

spostandola dalle ore 19,00, com’è<br />

fissata giornalmente, alle ore 19,30<br />

avrebbe comportato disguidi per i<br />

fedeli devoti che avrebbero potuto<br />

parteciparvi, come solitamente avviene,<br />

alla fine della processione. Un ritardo<br />

mezz’ora non avrebbe comportato<br />

alcun disguido…nostro Signore<br />

è sempre lì in attesa 24 ore su 24 e non<br />

bada ad orari, mentre la processione<br />

in devozione alla nostra Madonna del<br />

Bosco la si fa una volta all’anno, <strong>il</strong> 27<br />

di agosto appunto, e, saltata quella<br />

data si deve attendere un altro anno.<br />

La differenza temporale di una<br />

mezz’ora rispetto ad un’attesa di un<br />

anno a me, e non soltanto a me, sembra<br />

davvero notevolissima. <strong>Il</strong> 6 luglio<br />

del 1794 <strong>il</strong> popolo pannese si recò in<br />

AGOSTO PANNESE<br />

processione al convento non sotto una<br />

pioggerellina bensì sotto un d<strong>il</strong>uvio<br />

di pioggia che durava da oltre un mese.<br />

Altri tempi? Altra fede? Altra gente?<br />

Forse! Ma la Madonna del Bosco<br />

è sempre la stessa e, come sempre,<br />

intercede per noi e…perdona sempre.<br />

Alle ore 21,00 - Spettacolo Musicale –<br />

“ALEX BRITTI in Concerto” – Largo<br />

Crociate.<br />

Un buon concerto del noto cantautore<br />

chitarrista che ha attirato una marea<br />

di gente da tutto <strong>il</strong> circondario, infatti<br />

la piazza era gremita di “frustrier” e<br />

di tanto in tanto si incontrava qualche<br />

paesano tale da far chiedere a qualcuno<br />

di noi: “ma la fest se fac a Pann o for<br />

terr?”, la domanda è più che legittima,<br />

ma al fine di assicurare certi equ<strong>il</strong>ibri<br />

socio-economici locali e per non fare<br />

<strong>il</strong> “guastafeste” di turno, accettiamo<br />

l’andamento però non senza dare<br />

ascolto a quelle voci che ci hanno sussurrato<br />

“ma quand ce fann sta fest pe<br />

nuie pannis?Andò sta scrutt ca sanna<br />

raccoglie tant sold (oltre 100.000 euro),<br />

ca mettim nuie e ca l’aut sann gurè?Uann<br />

ca ven allor amma mett men sold e accussì<br />

verim”. Vox populi…vox veritatis?<br />

Ore 24,00 - Estrazione Lotteria San<br />

Costanzo e Magico Spettacolo sotto<br />

le stelle di “SPETTACOLI<br />

PIROMUSICALI”.<br />

Anche quest’anno <strong>il</strong> primo premio<br />

della lotteria di San Costanzo è stata<br />

un’autovettura Ford CA e…beato <strong>il</strong><br />

fortunato vincitore.<br />

I fuochi piromusicali anche quest’anno<br />

hanno deliziato tutti concludendo i<br />

giorni festaioli <strong>pannesi</strong>. <strong>Ott</strong>imi e graditi<br />

gli spettacoli <strong>dei</strong> fuochi pirotecnici<br />

scelti dal Comitato Feste, ben tre in<br />

tre giorni, mai prima d’ora.<br />

4° TORNEO<br />

DI SCOPA PANNESE <strong>2008</strong><br />

ottobre 2007<br />

VINCITORI<br />

Senerchia Vincenzo/Mastrangelo Antonio<br />

Com’è ormai quasi tradizione anche<br />

quest’anno si è svolto <strong>il</strong> torneo di scopa,<br />

<strong>il</strong> quarto, con la partecipazione di<br />

8 coppie di accaniti “scopaioli”. La<br />

novità dell’anno è che è stato scelto<br />

come luogo delle accanite tenzoni non<br />

un bar al castello bensì la piazza di<br />

sotto, corso Margherita, nei pressi della<br />

fontana sotto a li fierr re la chiesa.<br />

Diamo le coppie e gli accoppiamenti<br />

per i quarti, le semifinali e la finale. Di<br />

Rienzo Vito/Lapolla Vito contro Procaccini<br />

Saverio/Croce Carlo = vincente<br />

Carfagna Nicola/Mastrangelo Francesco<br />

contro Bianco Giuseppe/Savella<br />

Nicola = vincente<br />

Cocciardi Leone/Montecalvo Rocco<br />

contro Gesualdi Diego/Pierazzini<br />

Gianni = vincente<br />

Volpe Annibbale/Veggia Antonio contro<br />

Senerchia Vincenzo/Mastrangelo<br />

Antonio = vincente<br />

Nota: Antonio Mastrangelo (re Cicc<strong>il</strong>l<br />

lu sart) è vincitore del torneo per la<br />

seconda volta.<br />

Bravi ai vincitori e dopo…tutti a pranzo…a<br />

la faccia nostra!<br />

Giovedì 28 agosto<br />

Ore 9,30 processione con la statua della Madonna del Bosco (meno male che<br />

non pioveva) sino alla Taverna dove <strong>il</strong> sindaco Ciruolo e <strong>il</strong> parroco P. Antonio<br />

hanno salutato la moltitudine di compaesani pronti per la partenza e <strong>il</strong> rientro<br />

alle proprie città... o continenti. Toccante e significativo l’intervento del<br />

compaesano Michele Cocciardi. I fuochi che si sono susseguiti sono stati<br />

offerti dall’Old Garden di Lapolla.<br />

LO STRISCIONE<br />

Lo striscione della foto è ormai noto a tutti i<br />

<strong>pannesi</strong> che in agosto vengono a Panni perché<br />

puntualmente viene posizionato nei punti più<br />

in vista del paese. Quest’anno è stato collocato<br />

al castello sul balcone della pensione della Locanda<br />

del dio Pan, lo scorso anno, invece, sul balcone della casa di fronte al Bar<br />

alla Taverna e gli anni passati in altri punti del paese. Esso raffigura <strong>il</strong> <strong>Castello</strong>,<br />

<strong>il</strong> <strong>giornale</strong> <strong>dei</strong> <strong>pannesi</strong> ma, anche, le associazioni culturali <strong>dei</strong> <strong>pannesi</strong> di Prato<br />

e di Montreal a voler significare la “presenza” di queste tre realtà che “insieme”<br />

rappresentano la Pannesità nel mondo: <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>, l’ACAP di Prato e l’ASCAP<br />

di Montreal, tengo moltissimo a questo striscione che i giovani posizionano ogni<br />

anno nel paese al fine di dimostrare che i <strong>pannesi</strong>, pur sparsi nel mondo, sono<br />

uniti nella loro origine e la amano e rispettano e per essa profondono energie e<br />

lavoro. Purtroppo, accade, che per situazioni assurde, allorquando e ancor più<br />

l’arroganza e la superbia di certuni, cementata dall’ignoranza vera e propria,<br />

distrugge tutto quello di buono che “insieme” si è creato in tutti questi anni. Di<br />

fronte a tal muro ci sentiamo disarmati ed impotenti, tutto ciò che è stato possib<strong>il</strong>e<br />

fare per ricostruire l’antico rapporto è stato fatto, senza risultato alcuno, la qual<br />

cosa ci mortifica e, insieme a noi, mortifica ciò che intendiamo rappresentare e<br />

per cui esistiamo: la Pannesità. Chi ha orecchi per intendere… intenda.


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

ottobre 2007<br />

Orme<br />

Di Lucia Manuppelli Mastrangelo per <strong>il</strong><br />

10° anniversario della Morte del figlio<br />

Antonio<br />

Con la neve<br />

siamo venuti a trovarti,<br />

<strong>il</strong> cancello è aperto<br />

ma nessuno è entrato:<br />

<strong>il</strong> manto è immacolato.<br />

Solo le nostre orme<br />

vi si stampano nitide<br />

ma non lo sciupano:<br />

sono forme d'amore,<br />

di sentimento profondo,<br />

d'ansia sincera<br />

che ci portano a te.<br />

In questo s<strong>il</strong>enzio,<br />

ovattato e perfetto,<br />

s'instaura un afflato<br />

d'amore tra noi;<br />

in questo candore<br />

l'anima avverte<br />

lievi sussurri d'infinito.<br />

Virtuoso<br />

Michelino Cocciardi<br />

di Donato De Michele - Torino<br />

Le feste patronali hai onorato<br />

con <strong>il</strong> tuo cospicuo contributo<br />

a pro del loro successo,<br />

alle corde giace <strong>il</strong> taccagno.<br />

L’offerta versata<br />

sapeva di molto entusiasmo,<br />

i tuoi risparmi devoluti<br />

per un avvenimento importante.<br />

Sul palco dell’oratoria<br />

sei accorso emozionato<br />

all’invito del Sindaco<br />

e ci hai sorpreso.<br />

Di certo non sei abituato<br />

alle Luci della Ribalta<br />

ma quegli scroscianti applausi<br />

rumoreggiavano solo per te.<br />

Sei stato l’artefice<br />

di splendida giornata di Agosto,<br />

hai teso la mano alla Madonna,<br />

volevi gioire con lei.<br />

Hai dato lezione di morale<br />

ai non partecipanti a finanza<br />

di eventi popolari a folklore<br />

ma che profittano in prima f<strong>il</strong>a.<br />

<strong>Il</strong> tuo salvadanaio è vuoto<br />

ma hai esultato per l’adesione,<br />

a dovere civico intesa colma<br />

e tu l’hai adempiuto.<br />

Complimenti! <strong>Il</strong> tuo gesto<br />

suona già oltreoceano,<br />

trasparenza in questi casi<br />

recita nob<strong>il</strong>tà d’animo.<br />

LAPAGINA CULTURALE<br />

<strong>Il</strong> mio <strong>Castello</strong><br />

di Giovanna Ciarciello dalla raccolta:<br />

L’Approdo.<br />

Mi intrufolai bambina<br />

nella fessura pericolante.<br />

La spaccazze.<br />

La paura mi irrideva<br />

la curiosità persisteva.<br />

Buio intenso, ciottoli crestati<br />

spalliera d’erba sudicia.<br />

Pochi passi in là mi inoltrai<br />

e tremando ne tornai.<br />

Nei pochi minuti della mia paura<br />

vidi chiaro un berretto rosso.<br />

Doveva essere Lu scazzematjédde.<br />

Lo vidi di sicuro o fu la nostra atavica<br />

leggenda<br />

a farmelo vedere? Non so.<br />

Da allora la spaccazze la guardo da<br />

lontano e tocco ferro.<br />

Ricordo<br />

di Lorenzo Morra<br />

Chi sei?<br />

erchè deragli<br />

miei pensieri<br />

gni volta che ti pare<br />

fai di me quello<br />

he vuoi?<br />

Entri<br />

ella mia mente<br />

enza bussare<br />

è rispetti <strong>il</strong> cuore<br />

ncora logorato<br />

a ferite mai rimarginate<br />

osa vuoi ancora<br />

alla mia vita?<br />

Giochi<br />

<strong>il</strong> gatto con <strong>il</strong> topo<br />

anto sai che non ti sfuggo<br />

eanche dietro a un nascondiglio<br />

u sei lì pronto a ghernire<br />

uello che vorrei<br />

imenticare.<br />

<strong>Il</strong> paesaggio<br />

e l’animo<br />

di Giovanni Rainone dalla raccolta:<br />

La poesia del cuore.<br />

<strong>Il</strong> sole nei ricordi,<br />

spumeggiano i fiori<br />

sui verdi colli<br />

una leggera nuvola<br />

è lo scaccia pensieri<br />

di tanti affanni.<br />

Campi,<br />

miei adorati campi,<br />

unico scopo della mia vita!<br />

Senza i miei campi,<br />

sfoggio di vita,<br />

meglio morire.<br />

Riportiamo da un periodico inglese<br />

Quattro righe<br />

tra le spighe<br />

di Franco Sante (Foggia)<br />

genero di Laura Labate<br />

6<br />

Quattro righe tra le spighe<br />

Scale vicoli salite e discese<br />

<strong>il</strong> profumo inebria l’antico paese.<br />

C’è un anziano contadino<br />

Con tra le mani <strong>il</strong> buon pane ed un<br />

fiasco di vino, rintocchi di campane<br />

scandiscono <strong>il</strong> tempo<br />

una foglia danzante è mossa dal vento.<br />

<strong>Il</strong> passo lento di nuvole infreddolite,<br />

ombreggiano sui monti e si i campi di<br />

vite. Un’alba s<strong>il</strong>enziosa accende le sue<br />

luci, ed <strong>il</strong> paese rivive delle sue voci.<br />

La gente partita ritorna da anni<br />

perché ha nel cuore l’amore per Panni,<br />

ritorna al fresco ritorna al bello<br />

con la passeggiata al vecchio castello.<br />

Tutto è semplice e senza pretese<br />

Con orgoglio dico al mondo<br />

sono…pannese.


7<br />

50° DI MATRIMONIO<br />

<strong>Il</strong> 6 marzo ’08<br />

Geasualdi<br />

Osvaldo e Zelano<br />

Antonetta, residenti<br />

a Panni,<br />

hanno festeggiato<br />

<strong>il</strong> loro 50° anniversario<br />

di matrimonio<br />

ad Anagni,<br />

alla presenza delle figlie Carla e Assuntina,<br />

i generi e i 5 nipoti che hanno<br />

allietato la gioiosa ricorrenza.<br />

<strong>Il</strong> 28 apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong> Salvatore e Gina Petronella,<br />

residenti a Pescara, hanno<br />

festeggiato i 50<br />

anni di matrimonio,<br />

con una<br />

Messa serale, invitando<br />

amici e<br />

parenti ad un<br />

piccolo rinfresco.<br />

I due figli hanno regalato loro un 2°<br />

viaggio di nozze e li hanno accompagnati,<br />

per <strong>il</strong> ponte del primo maggio,<br />

a Padova, in quanto molto devoti del<br />

Santo, a Venezia e Verona.<br />

Due parole su Gina e Salvatore<br />

Di Gina e Salvatore colpiscono due<br />

cose: la tranqu<strong>il</strong>lità con cui riescono<br />

ad affrontare la vita e la trasparenza<br />

che mettono in ogni gesto. Nella loro<br />

casa si respira affetto ed allegria. Questi<br />

sono gli aspetti più importanti della<br />

vita, perché per essere felici non è<br />

necessario avere grandi cose ma semplicemente<br />

camminare insieme, restando<br />

vicini nell' anima, come fanno<br />

Gina e Salvatore da cinquant'anni.<br />

Tanti auguri per <strong>il</strong> vostro importantissimo<br />

traguardo e grazie per l'esempio<br />

che ci date!<br />

I figli<br />

<strong>Il</strong> 27 luglio ’08 i coniugi Paolo Larocca<br />

e F<strong>il</strong>omena Cacchiotti, residenti in<br />

Toronto Ont. Canada,<br />

sono venuti in<br />

Italia per celebrare <strong>il</strong><br />

50° anniversario del<br />

loro matrimonio. Per<br />

la circostanza li<br />

hanno accompagnati<br />

i loro 3 figli,<br />

Nicola, Luigi e Sabrina, le nuore e <strong>il</strong><br />

genero e i sette nipoti, F<strong>il</strong>omena, Angela,<br />

Marco, Massimo, Matteo, Sabrina e<br />

Domenic. Presso la Bas<strong>il</strong>ica<br />

dell’Incoronata a Foggia hanno riconsacrato<br />

la loro unione con una Santa<br />

Messa e la sera hanno festeggiato lietamente<br />

insieme ai parenti tutti a Segezia<br />

(FG) presso <strong>il</strong> Podere 109 dalle sorelle<br />

Carmela e Giuseppina Cacchiotti.<br />

<strong>Il</strong> 23 agosto’08 i coniugi Costanzo Rucci<br />

e Carmelina Cagliuli, residenti a<br />

Forlì, hanno celebrato in Panni <strong>il</strong> loro<br />

50° anniversario di matrimonio con<br />

una Santa Messa alle ore 19,00 e con<br />

NOTIZIE DAL MONDO PANNESE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

un pranzo presso<br />

la Locanda del Divo<br />

Pan, circondati<br />

dall’affetto <strong>dei</strong> due<br />

figli Gerardo e<br />

consorte Manuela<br />

e Salvatore, in<br />

un’aureola di<br />

semplicità, intimità e tanto affetto fam<strong>il</strong>iare.<br />

A queste coppie veterane del matrimonio<br />

esprimiamo le nostre felicitazioni<br />

più affettuose, complimentandoci con<br />

loro per la forza e <strong>il</strong> tanto amore che<br />

li ha tenuti uniti per 50 anni ossequiando<br />

in pieno l’espressione cattolica<br />

che sancisce nel matrimonio tra<br />

un uomo e una donna: “Ciò che Dio<br />

unisce l’uomo non separi”. Per queste<br />

coppie <strong>il</strong> matrimonio è stata e sarà la<br />

via maestra. Auguri!<br />

NASCITE<br />

<strong>Il</strong> 16 febbraio <strong>2008</strong> è nato a Prato LeonardoMarinaccio<br />

pronipote della<br />

compianta Giovanna<br />

Del Vicario.Danno<br />

la lieta<br />

notizia i genitori<br />

Lucia e Maurizio, i<br />

nonni Donato, Ada e Carmen e tutti<br />

gli zii".<br />

<strong>Il</strong> 5 settembre <strong>2008</strong>,<br />

dopo Serena,<br />

un’altra stella è<br />

apparsa nella nostra<br />

famiglia ad<br />

<strong>il</strong>luminare la nostra<br />

vita. E’ nata a<br />

Foggia, alle ore<br />

16,12, Sabrina De<br />

Michele, primo<br />

genito di mio figlio<br />

Gianluca e Rossella<br />

Scopece.<br />

<strong>Il</strong> Signore, nella Sua bontà e misericordia<br />

infinita, ha voluto farci dono di<br />

un’altra nipotina, un altro gioiello che<br />

arricchisce la nostra famiglia. A Lui la<br />

gratitudine eterna di tutta la famiglia<br />

e, in particolare, di nonno Pietro e<br />

nonna Anna.<br />

BATTESIMI<br />

<strong>Il</strong> 20.03.<strong>2008</strong> è nata<br />

a Torino Sofia, figlia<br />

di Marianna Di<br />

Bisceglia e S<strong>il</strong>vio<br />

D’Antuono, nonché<br />

nipote della compaesana<br />

e amica da<br />

sempre, Anna De Cotiis (Nannenella<br />

re Rutedd) e, <strong>il</strong> 27 luglio’08, la bellissima<br />

bimba è stata battezzata presso la<br />

Chiesa Madre di Panni per la gioia <strong>dei</strong><br />

fam<strong>il</strong>iari tutti e di noi <strong>pannesi</strong>, confermando<br />

così che <strong>il</strong> buon sangue pannese<br />

non mente…mai.<br />

90° COMPLEANNO<br />

ottobre 2007<br />

<strong>Il</strong> 16 agosto<br />

’08 Rocco<br />

Bocchicchio(Pellacciut)<br />

ha<br />

festeggiato<br />

a Panni i<br />

suoi 90 anni<br />

e onomastico<br />

allietato dalla presenza <strong>dei</strong> figli, Vito<br />

Fedele, appositamente venuto a Panni<br />

dalla Germania, e Giuseppina, <strong>il</strong> genero<br />

Michele e la nuora Luigina, i 4<br />

nipoti e i 6 pronipoti che si sono stretti<br />

intorno a lui a testimoniargli <strong>il</strong> loro<br />

grande affetto.<br />

<strong>Il</strong> 15 settembre <strong>2008</strong> ha compiuto 90<br />

anni <strong>il</strong> nostro compaesano ed amico<br />

Alberto Spremulli, un pannese che<br />

fa parte della storia del paese e che ha<br />

fatto la storia di<br />

Panni. Sempre<br />

pronto e disponib<strong>il</strong>e<br />

con tutti, aperto al<br />

dialogo e allo<br />

scherzo amichevole,<br />

attento osservatore<br />

e munifico di consigli<br />

e insegnamenti di vita. Nel 1946,<br />

dopo lo sfascio della guerra, gli fu<br />

conferito la nomina di Commissario<br />

di Governo del paese, incarico che<br />

esplicò con grande impegno in tempi<br />

in cui si cercava di ricostruire l’Italia<br />

dalle macerie. Apprezzato tecnico delle<br />

Ferrovie dello Stato per quasi mezzo<br />

secolo a Foggia, non ha mai dimenticato<br />

<strong>il</strong> suo adorato paesino dove oggi<br />

trascorre molti mesi dell’anno alla via<br />

Portella proprio a fianco all’abitazione<br />

dove ha trascorso tante belle stagioni<br />

la mia famiglia ed io la mia giovinezza.<br />

Auguri zio Alberto, auguri di cuore<br />

da parte di tutti i <strong>pannesi</strong> che ti vogliono<br />

bene.<br />

PENSIONAMENTO<br />

E’ con grande piacere che apprendiamo<br />

e partecipiamo la notizia che dal<br />

1° settembre <strong>2008</strong> la ins. Giovanna<br />

De Cristofaro in Mastrangelo, cugina<br />

dello scrivente, fa<br />

parte della nostra<br />

categoria <strong>dei</strong><br />

Pensionati a pieno<br />

merito. Augurare<br />

a Giannina<br />

<strong>il</strong> riposo è<br />

come dirle di<br />

oziare e stare nel dolce far nulla, cose<br />

a lei sconosciute, in quanto la sua dinamicità<br />

e continua attività fanno parte<br />

dell’essere “se stessa”; lei è così<br />

dinamica da sempre e così sarà per<br />

sempre. A lei i nostri più affettuosi<br />

auguri affinché possa godere del frutto<br />

di tanti anni di lavoro per altrettanti<br />

anni in futuro... e di più.


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

ottobre 2007<br />

De Luca Marianna nata ad Ariano<br />

Irpino alle ore 15,00 dell’1 agosto <strong>2008</strong><br />

AD UNA BIMBA DI PANNI<br />

(del Prof. Leonardo De Luca)<br />

Ciao, Marianna, sei arrivata finalmente!<br />

Ti aspettavano mamma Kety e papà Antonio,<br />

felici di<br />

prendersi cura<br />

di te, felici,<br />

perché ha più<br />

senso ora la loro<br />

attività lavorativa,<br />

la loro<br />

quotidianità.<br />

E gli zii? Tanto contenti di te sia zia<br />

Deborah e zio Liberato Riccio, tuoi compari<br />

di battesimo, sia zietto Alex, <strong>il</strong> quale<br />

senz’altro mette in conto più impegno<br />

quest’anno nei suoi studi per questa acquisita<br />

dignità di zio. E quelli paterni?<br />

Ti benedice Padre Beniamino, esulta Suor<br />

Maria; entrambi non ti lesineranno dolci<br />

mòniti, perché la tua vita sia un sereno<br />

esercizio di virtù.<br />

Gioia piena anche <strong>dei</strong> nonni: lo sguardo<br />

di nonna Susy De Bon si sofferma a lungo<br />

sul tuo visino e si appaga delle smorfiette<br />

della boccuccia al tuo risveglio;<br />

nonno Domenico Pagliaro [carabiniere<br />

già in servizio a Panni n.d.r.] perde nel<br />

vederti quel piglio fiero per palesare compiaciuto<br />

la sua gioia. Tanta tenerezza<br />

ha nonna Giovanna, che già ti riserva<br />

le sue attenzioni, mentre si fa sempre<br />

più luminoso <strong>il</strong> sorriso di nonno Michele,<br />

al quale l’evento della tua nascita sembra<br />

aver dato giovan<strong>il</strong>e vigore.<br />

Ancora gioia per te sui volti e nei cuori<br />

<strong>dei</strong> tuoi bisnonni: di Anna Zanon, di<br />

Assunta Formato, di Addolorato Pagliaro<br />

da Greci, che ti ha visto prima di volare<br />

in cielo, di Michelina Roberto e Antonio<br />

Cotoia, tutti davvero bisnonni, nonni<br />

due volte, per avere accolto nel loro affetto<br />

gli uni <strong>il</strong> tuo papà e gli altri la tua dolce<br />

mammina, già ai tempi della loro prima<br />

informale promessa.<br />

Marianna, hai in Cielo anche i bisnonni<br />

Arturo De Bon, Luigina Cotoia e Paolo<br />

De Luca, che assicurano a te celesti favori.<br />

E poi ti dovrei dire degli altri fam<strong>il</strong>iari,<br />

lontani zii e congiunti <strong>dei</strong> tuoi, per darti<br />

certezza che non sarai sola, che crescerai<br />

con noi nel giardino dell’amore. Ora<br />

però col Santo Battesimo sei diventata<br />

cristiana ed hai intorno a te tutta la comunità<br />

di Panni, perché questo primo<br />

Sacramento è sì fonte di grazia, ma anche<br />

marchio di appartenenza.<br />

Benvenuta, angelica Marianna, <strong>il</strong> tuo<br />

sorriso ci eleva a Dio.<br />

Benvenuta, reginetta <strong>dei</strong> nostri cuori,<br />

tu compendi la dolcezza veneta di nonna<br />

Susy e la solarità dauna e irpina degli<br />

altri nonni tuoi.<br />

Un bacino, zio Leonardo.<br />

NOTIZIE DAL MONDO PANNESE<br />

Notizie… e curiosita’<br />

CATARIN LA CAMPANAR<br />

Ad ogni processione che passa per la chiesetta del<br />

Calvario, re li Cruc, sentiamo suonare sempre la<br />

campana, puntualmente, ma quasi non ci facciamo<br />

caso.<br />

Questo agosto scorso Vito Di Rienzo non solo ha<br />

voluto vedere chi suona la campana ma ha fatto anche<br />

una foto, che pubblichiamo con piacere. La<br />

“campanara” è la simpatica compaesana Caterina<br />

Spremulli, di circa 80 anni, la quale, pazientemente<br />

attende la processione che giunga alla Taverna e,<br />

seduta su una sedia, tira la catena in modo cadenzato<br />

e la campana accompagna con i suoi rintocchi le processioni locali. Ringraziamo<br />

Caterina per la sua dedizione e fedeltà religiosa pregandola di continuare a<br />

suonare la campana “re lu Calvarje”.<br />

IL FONTANINO AL CASTELLO<br />

Come già pubblicato sullo scorso numero di luglio, molti<br />

lavori che erano in via di ultimazione, sono stati eseguiti,<br />

quali la pavimentazione da via <strong>Castello</strong> a via Portella,<br />

piastrellatura <strong>dei</strong> muri perimetrali al Largo Piano e al<br />

castello ed altri, tranne quelli in via Bervellino anch’essi<br />

di imminente ultimazione. Fra gli altri è stato piastrellato<br />

anche <strong>il</strong> fontanino al <strong>Castello</strong> come vedesi nella foto.<br />

“Maronn e quand iè bell…hann fatt na purcaria, iev cchiù<br />

bell prim…”. I commenti, si sa, sono pro o contro e visto<br />

che l’artefice dell’opera ci tiene a farlo sapere diciamo<br />

che trattasi di Gerardo Meola…e mò so cacchie li suie…<br />

FINALMENTE OGGI SI PUÒ<br />

Beh...a volte capita che scappa e si è distanti dalla<br />

propria abitazione e allora come si fa? E' proprio <strong>il</strong><br />

caso di dire "...cum faceven l'antich...andò se truaven la<br />

faceven".Ma oggi non si può, la si deve fare negli<br />

apposti allocamenti preparati per la bisogna. E così<br />

anche Panni si è adeguato alla bisogna, infatti dal 23<br />

agosto in via C. Battisti, a la Taverna, è stato collocato<br />

un bagno pubblico biposto...per l'igiene e la pubblica<br />

decenza…e la bisogna.<br />

LA FONTANA DEL CONVENTO<br />

Nello scorso numero del <strong>giornale</strong> annunciammo che alla fontana che si trova<br />

sulla strada del convento, prima del Cerro Santo, era stata rimessa l’effigie<br />

della Madonna che barbari ed inciv<strong>il</strong>i avevano divelto per non si sa per quale<br />

scopo e dicemmo, anche, che l’opera era stata<br />

realizzata dallo scultore Carlo Croce, e questo è<br />

vero. Quello che ignoravamo è <strong>il</strong> fatto che l’opera<br />

è stata commissionata dall’ins. Maria Pia Senerchia<br />

in devozione e gratitudine alla Madonna<br />

per aver salvato <strong>il</strong> fratello Vincenzo da un grave<br />

incidente d’auto, uscita fuori strada all’altezza<br />

della Taverna di “Nardella”, sul tratto Orsara –<br />

Panni, e andata completamente distrutta.<br />

Chi conosce Maria, come me, sa bene che di opere<br />

benefiche ne ha fatte e ne fa ancora tante, ma non<br />

vuole che vengano pubblicizzate, e noi rispettiamo la sua volontà e l’ammiriamo<br />

sempre e ancora di più.<br />

MOTORADUNO<br />

<strong>Il</strong> 16 agosto in Largo Taverna ha fatto tappa<br />

un motoraduno organizzato dai club di<br />

Foggia-Bovino e più di 150 motociclette di<br />

diverse c<strong>il</strong>indrate hanno invaso la piazza<br />

assordandola con i rumori <strong>dei</strong> loro motori.<br />

Dopo una sosta di mezz’ora, <strong>il</strong> saluto e un<br />

brindisi con <strong>il</strong> Sindaco di Panni, i centauri<br />

sono ripartiti in un roboante scenario di<br />

colori delle moto e delle tute degli stessi.<br />

8


9<br />

NOTIZIE DAL MONDO PANNESE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

UFFICIO POSTALE SFRATTATO<br />

Al fine di consentire la ultimazione <strong>dei</strong> lavori di<br />

ristrutturazione dell'edificio scolastico di Panni<br />

l'ufficio postale è stato "sfrattato" e spostato su<br />

un camper mob<strong>il</strong>e parcheggiato in Largo Taverna<br />

di fronte al Bar della “Taverna”. In esso<br />

vengono espletate tutte le operazioni di bancoposta.<br />

Ovviamente la cosa porta grave disagio alla<br />

clientela pannese che è costretta non solo alla<br />

solita f<strong>il</strong>a ma, avvicinandosi la stagione autunnale,<br />

deve sottostare anche alle intemperie climatiche<br />

che, già di questi giorni settembrini, sono più che...freddine. La situazione, a<br />

detta <strong>dei</strong> tecnici, dovrebbe perdurare per un paio di mesi...circa, e la cosa ci<br />

preoccupa non poco “…ruman agghia je a la posta...speriamo ca nun chiov...o iocc”.<br />

<strong>Il</strong> TG3 della Puglia ne ha curato un apposito servizio, con interviste a vari<br />

compaesani che hanno palesato la loro contrarietà concordante con la nostra<br />

ma che, alla fin fine, reputiamo <strong>il</strong> provvedimento migliore di quello in primo<br />

tempo paventato e cioè di spostare l'ufficio postale di Panni presso un comune<br />

viciniore che avrebbe di certo aumentato i disagi per i collegamenti e i consequenziali<br />

costi di viaggio. Però… “na sala d’attesa”, tipo gazebo, per alleviare<br />

le sofferenze climatiche si poteva pensarla…pure. Speriamo che i tempi siano<br />

rispettati... due mesi non sono certo tempi lunghi e passeranno anche loro.<br />

UN’ALTRA MADONNA<br />

DELL’ADDOLORATA DIMENTICATA?<br />

Se non dimenticata del tutto perché è custodita in una<br />

tomba privata, a destra percorrendo <strong>il</strong> viale principale<br />

del cimitero, è di fatto veramente malandata, come<br />

fac<strong>il</strong>mente si può constatare nella foto.<br />

Fa anch’essa parte dello smistamento delle tante altre<br />

statue quando abbatterono la Chiesa Madre? Può darsi.<br />

Mi fermo qui, quanto dovuto per informare è stato fatto,<br />

ad altri spetta prendere decisioni in merito.<br />

ANIMALI O BESTIE?<br />

Possono sembrare la stessa cosa, ma non è così! I<br />

primi seguono <strong>il</strong> proprio istinto naturale, i secondi<br />

sono i comportamenti umani che spesso contraddistinguo<br />

l’uomo. In primavera recepimmo già una<br />

notizia sulla soppressione per avvelenamento di un<br />

cane, un magnifico esemplare della razza pastore<br />

abruzzese allevato da Antonio Mauriello; in agosto<br />

quella di un innocuo randagio che spirò nell’androne<br />

di palazzo Procaccini, ora quella del magnifico<br />

pastore tedesco di proprietà di Tony Spada; <strong>il</strong> 23<br />

settembre sempre per avvelenamento, allevato con<br />

tanta cura e amore insieme all’altro esemplare<br />

femmina di proprietà di Salvatore Cagliuli, dal cui incrocio i due allevatori<br />

speravano in una razza pura e di alto pregio, vanificata dalla bestialità di<br />

qualcuno che, per queste malvagità, avvicina sempre più la razza umana alle<br />

bestie…agli animali sarebbe già un pregio.<br />

IL QUARTETTO…AFFIATATO E SEGUITO<br />

<strong>Il</strong> 19 settembre, nell’ambito delle manifestazioni culturali organizzate dal Gal<br />

Meridaunia presso l’Ente Provincia di Foggia, dopo tanta cultura essendo<br />

anche la carne abbisognevole di sostentamento, si procedette a ricreare lo<br />

stomaco con ricette provenienti da paesi della provincia di Foggia. Poesia,<br />

scultura, pittura e libagioni varie allietano lo spirito<br />

e <strong>il</strong> corpo ma…se accompagnate da musica, ad esempio<br />

quella tradizionalista, ancora meglio ed ecco che non<br />

si poteva pensare di meglio che chiamare <strong>il</strong> nostro<br />

gruppo musicale-zampognaro. Infatti i nostri quattro<br />

musicisti, anzi tre perché, Michele Norcia fisarmonicista,<br />

è di Greci, Michele Bianco alla batteria, Gianni<br />

Mastrangelo al clarino e Tonino Mauriello con la<br />

Zampogna di Panni, concorsero a rendere ancora più<br />

gradevole le varie pietanze. <strong>Il</strong> gruppo era accompagnato da attenti ed affezionati<br />

compaesani appositamente giunti da Panni o da Foggia come Saverio Procaccini,<br />

Peppino Bianco, Antonio Veggia, Antonio Montecalvo e, fuori foto, Angelina<br />

Carchia. Si può dire che <strong>il</strong> quartetto è molto…affiatato e seguito.<br />

TORNA A CASA PAPÀ<br />

ottobre 2007<br />

E’ quanto chiede e<br />

spera Antonetta<br />

Zelano, unica figlia<br />

di Carlo Zelano,<br />

soldato<br />

dell’esercito italiano<br />

caduto ad El<br />

Alamein <strong>il</strong> 2 luglio<br />

1942, all’età di 28<br />

anni, un altro<br />

giovane eroe pannese che ha dato la<br />

sua vita per la Patria, lasciando la giovane<br />

moglie, F<strong>il</strong>omena Bocchicchio,<br />

vedova a soli 24 anni e la piccola Antonetta<br />

di 3 anni appena. Molte giovani<br />

donne <strong>pannesi</strong> hanno avuto analoga<br />

sorte, vedove giovanissime e con figli<br />

da allevare e crescere in condizioni di<br />

bisogno maggiori di altre famiglie che<br />

avevano la fortuna di godere di entrambi<br />

i genitori. Antonetta non ha mai desistito<br />

dal desiderio di “conoscere” <strong>il</strong><br />

padre, di portare <strong>il</strong> suo amore f<strong>il</strong>iale<br />

alla sua tomba situata in un luogo<br />

lontano e in terra straniera: <strong>il</strong> Sacrario<br />

dell’Esercito Italiano” ad El Alamein<br />

in Africa.<br />

Un giorno <strong>il</strong> genero le annuncia che<br />

aveva organizzato <strong>il</strong> viaggio fino ad El<br />

Alamein e, con grande ansia, Antonetta<br />

e suo genero Vincenzo Gr<strong>il</strong>lo, nel mese<br />

di febbraio del 2006, affrontarono <strong>il</strong> viaggio<br />

e, giunti al Sacrario, videro la tomba<br />

di Carlo, <strong>il</strong> giovane soldato pannese<br />

immolato per la Patria. Antonetta, appese<br />

lungo l’orlo della tomba, una coroncina<br />

del rosario appositamente portata<br />

da Panni, quale<br />

segno del suo<br />

grande amore per<br />

lui. <strong>Il</strong> suo giovane<br />

padre.<br />

Un’esperienza da<br />

tanto tempo attesa<br />

da Antonetta e certamente<br />

indimenticab<strong>il</strong>e. Alla domanda<br />

se ella desiderasse riportare a Panni<br />

l’urna <strong>dei</strong> resti del caro genitore, così<br />

come già fatto in casi analoghi precedenti,<br />

non poteva che risponderci: ”E’<br />

un sogno che porto dentro di me da<br />

anni e, se avessi un aiuto da chi ha competenza,<br />

certamente lo appagherei. Chissà!”<br />

Siamo certi che sogni di questo tipo<br />

possono e debbono essere esauditi per<br />

la soddisfazione <strong>dei</strong> fam<strong>il</strong>iari, vedove,<br />

figli e nipoti e, principalmente, per dare<br />

<strong>il</strong> giusto onore a quei giovani eroi che,<br />

con <strong>il</strong> sacrificio della loro vita, ci permettono<br />

oggi di continuare a vivere la nostra<br />

in libertà e democrazia…per questo essi<br />

caddero in battaglia.


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

ottobre 2007<br />

NOTIZIE DAL MONDO PANNESE<br />

E…STATE CON L’A.S.C.<br />

Ebbene si, anche quest’estate è terminata…quello del <strong>2008</strong> è stato un “agosto<br />

pannese” fantastico, che non dimenticheremo fac<strong>il</strong>mente soprattutto per le tante<br />

iniziative promosse dall’Associazione Sportivo Culturale onlus-Panni.<br />

Dopo <strong>il</strong> grande successo riscosso dal Iº concorso nazionale di poesia svoltosi <strong>il</strong><br />

24 giugno, l’A.S.C. ha inaugurato la sua “campagna estiva” <strong>il</strong> 14 agosto con <strong>il</strong><br />

torneo di enigmistica. Erano anni che, ormai, non si svolgeva più questa simpatica<br />

gara e, nonostante ciò, numerose sono state le iscrizioni. Ben dodici le coppie<br />

che, gent<strong>il</strong>mente ospitate nel gazebo <strong>dei</strong> fratelli Rucci al castello, si sono sfidate<br />

a colpi di cruciverba, rebus e sudoku tra cui la coppia vincitrice composta da<br />

Francesco Cocciardi e Carmela Procaccini che hanno “assaporato” <strong>il</strong> gusto della<br />

vittoria nel senso letterale del termine giacchè <strong>il</strong> premio prevedeva una consumazione<br />

presso <strong>il</strong> ristorante “La locanda di Pan”.<br />

Altra iniziativa concerne <strong>il</strong> gruppo teatrale “La ‘att r’ zì acciupreut”. Quest’anno<br />

è stato un vero e proprio tour de force in quanto per tre serate consecutive abbiamo<br />

rappresentato l’es<strong>il</strong>arante commedia di Edoardo De F<strong>il</strong>ippo dal titolo “Uomo<br />

e galantuomo” in paesi differenti. Abbiamo debuttato a Panni <strong>il</strong> 17 agosto alle<br />

ore 21.00 anche se, ad onor del vero, l’appuntamento per <strong>il</strong> gruppo è stato alle<br />

10.00 in Largo Indipendenza, luogo in cui si è svolta la rappresentazione, per<br />

<strong>il</strong> montaggio della scenografia. E così tra tante risate e un po’ di stanchezza<br />

siamo giunti fino alla tarda ora del termine della commedia sotto gli occhi di un<br />

pubblico tanto numeroso quanto caloroso. Stesso calore ricevuto <strong>il</strong> giorno<br />

successivo a Sant’Arcangelo <strong>dei</strong> Lombardi e qui un ringraziamento particolare<br />

va a Padre Giacomo e a tutti i fratelli della comunità per averci invitato e accolto<br />

nel loro magnifico paese. Ultimo giorno, forse <strong>il</strong> più importante, è stato <strong>il</strong> 19<br />

agosto ad Orsara di Puglia dove abbiamo recitato in veste di partecipanti al<br />

concorso teatrale <strong>dei</strong> Monti Dauni scontrandoci (in senso positivo ovviamente)<br />

con sei compagnie del territorio. A questo proposito vorrei rinnovare gli auguri<br />

al mio caro amico Michele Pio Liscio perché qualche giorno fa presso la sala<br />

teatro del comune di Sant’Agata di Puglia, in occasione della premiazione del<br />

concorso, gli è stato conferito <strong>il</strong> premio di “Miglior attore protagonista segnalato<br />

dal pubblico” e questo è, ovviamente, motivo di orgoglio per l’intero gruppo.<br />

Altro appuntamento che non poteva mancare nel calendario estivo dopo l’esito<br />

positivo dello scorso anno è stato la 2ª edizione della sagra “I sapori di casa<br />

nostra” <strong>il</strong> 21 agosto. Anche in questo caso un lavoro di squadra a monte tra <strong>il</strong><br />

montaggio <strong>dei</strong> gazebi, <strong>il</strong> trasporto delle bibite, la cottura della carne e quant’altro.<br />

Ben riuscita anche questa serata, svoltasi al castello, soprattutto per la numerosa<br />

partecipazione di tutti i v<strong>il</strong>leggianti e non che hanno degustato i prodotti tipici<br />

della nostra terra: prosciutto crudo, caciocavallo e carne alla brace. Molte adesioni<br />

anche ai tornei sportivi. Tre quelli organizzati: <strong>il</strong> torneo di calcetto per i bambini<br />

vinto dalla squadra Street Football composta da Francesco Colasanto, Giuseppe<br />

De Luca, Antonio De Stefano, Francesco Padalino, Gioele Rucci, Michele Rutigliano,<br />

Alfredo Spinapolice; <strong>il</strong> torneo di calcetto per gli adulti che ha visto<br />

classificarsi al primo posto la squadra Auann sò mazzat formata da Antonio<br />

Catucci, Francesco Cocciardi, Saverio Cocciardi, Alfonso De Cotiis, Vitantonio<br />

De Cotiis, Massimo De Luca e Giovanni Mottola; e, infine, <strong>il</strong> torneo di pallavolo<br />

vinto dalla squadra Fuoco Acqua Elettricità composta da Francesco Cocciardi,<br />

Miriam De Stefano, Stefano Maccione, Michele Piscopiello, Antonio Procaccini,<br />

Angela Rainone, Federico Roberto e Nicola Savella.<br />

Non appena terminata la programmazione estiva, <strong>il</strong> direttivo dell’Associazione<br />

si è subito messo all’opera per sv<strong>il</strong>uppare quella invernale, che comprenderà<br />

tra i tanti, l’appuntamento con <strong>il</strong> 1º concerto di Natale <strong>dei</strong> bambini. Augurandoci<br />

che l’estate trascorsa in nostra compagnia sia stata a tutti gradita, vi aspettiamo<br />

numerosi, come sempre, alle nostre future iniziative.<br />

Valentina Dibisceglia<br />

CLASSE DEL 1939…CERCASI<br />

<strong>Il</strong> compaesano Giovanni Gesualdi (re Fiurenz o re la Zenghera), è nato a Panni<br />

nel 1939 ed è emigrato negli USA più di trent’anni or sono, è alla ricerca di una<br />

foto scolastica che lo ritrae con i suoi compagni di scuola dell’epoca, dal 1945<br />

al 50, e, magari, con <strong>il</strong> maestro don Peppino Procaccini. La foto può essere<br />

inviata a lui direttamente all’indirizzo della sua modesta dimora:<br />

GESUALDI GIOVANNI - 5 BISHOP DRIVE - DANVERS MASS. 01923 - USA<br />

oppure per <strong>il</strong> tramite del nostro <strong>giornale</strong> che avrebbe <strong>il</strong> piacere di darne<br />

pubblicazione. Grazie per la collaborazione.<br />

10<br />

Leggiamo in Internet sul sito<br />

www.lohud.com un articolo pubblicato sul<br />

quotidiano The Journal News di New York<br />

che interessa noi <strong>pannesi</strong> perché parla della<br />

scomparsa di Mary Rosiello, una più che<br />

nota sarta e cucitrice locale, la cui bravura,<br />

da informazioni assunte, la portò ad essere<br />

la sarta della moglie del Presidente degli<br />

Stati Uniti Ronald Reagan, la first lady<br />

Nancy Davis, fino a quando le sue condizioni<br />

fisiche glielo permisero. Riportiamo l’articolo<br />

integralmente e nella lingua originale.<br />

ROSIELLO MARY<br />

Rosiello, Mary of Mamaroneck on June<br />

23, <strong>2008</strong> age 87. Mary was born in<br />

Panni, Italy on<br />

January 30, 1921<br />

to Stanley and<br />

Adeline (Mauriello)<br />

Sullo. She<br />

is the wife of Rudolph<br />

J. Rosiello<br />

as well as Vice<br />

President of the<br />

Roblor Dress Cc. which they founded.<br />

She is survived by husband Rudolph,<br />

cherished mother of Rudolph A. (wife<br />

Marisa), Carmella "Candy" Capiola<br />

(husband James) and Linda Patrie (husband<br />

W<strong>il</strong>liam) loving grandmother<br />

of James Capiola, Lynn Zicari, Tom<br />

Patri, Cindy Kahn, Rudolph J. Rosiello<br />

Jr. and Andrew A. Rosiello, devoted<br />

great grandmother of Toby and Sarah<br />

Kahn and Chase Patri a dear sister to<br />

Phyllis Scopelliti. Reposing on Wednesday_from<br />

2 to 4 & 7 to 9 at COXE<br />

& GRAZIANO FLINERAL HOME 767<br />

East Boston Post Rd. Mamk. Funeral<br />

Mass Thursday 10 AM at Sto Vito's<br />

R.C. Church followed by interment at<br />

Gates of Heaven Cemetery.<br />

Tecnologia e disab<strong>il</strong>ità, Futuridea<br />

lancia <strong>il</strong> "Pannolino Tecno"<br />

Un ricercatore pugliese lo presenta al<br />

Comitato Scientifico: accordo per realizzare<br />

in maniera industriale.<br />

Un sistema di contatti elettrici a bassissima<br />

tensione per consentire un monitoraggio<br />

costante delle persone costrette a portare<br />

sia i pannolini (bambini) sia i pannoloni<br />

(disab<strong>il</strong>i e anziani incontinenti). Sono queste<br />

le caratteristiche del "Pannolino Tecno",<br />

l'oggetto che <strong>il</strong> ricercatore pugliese, Leone<br />

Cocciardi, ha presentato al Comitato<br />

Scientifico per la<br />

Tecnologia e Disab<strong>il</strong>ità<br />

di Futuridea.<br />

L'associazione, presieduta<br />

dall'ex numero uno<br />

della Provincia di Benevento,<br />

Carmine<br />

Nardone, si è impegnata,<br />

d'accordo con la<br />

Geosystem's e naturalmente con Cocciardi,<br />

a realizzare in maniera industriale <strong>il</strong> "Pannolino<br />

Tecno" e a proporlo a tutte le case<br />

di Cura o Cliniche che avranno necessità<br />

di questo sistema innovativo basato su un<br />

segnale acustico o luminoso che agevola la<br />

sostituzione immediata del pannolino ed<br />

evita irritazioni cutanee o piaghe da decubito.


11<br />

><br />

Mastrangelo<br />

Giovanni<br />

nato a Panni <strong>il</strong><br />

30.06.1937 e morto<br />

in USA <strong>il</strong> 01.07.08<br />

><br />

Gesualdi Antonio<br />

residente e<br />

morto a Prato<br />

<strong>il</strong> 20/07/<strong>2008</strong><br />

A MIA COGNATA MARIA<br />

Nel primo anniversario della sua dipartita.<br />

><br />

Valesio Tonia<br />

nata a Foggia<br />

residente e<br />

morta a Bergamo<br />

<strong>il</strong> 30.07.08<br />

LUTTI <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

><br />

De Nido Luisa<br />

nata <strong>il</strong> 27.02.19<br />

e morta a Foggia<br />

<strong>il</strong> 07.08.08<br />

LETTERA A TONIA Letta dalla stessa autrice durante la Santa Messa in suffragio.<br />

><br />

De Nido Paolo<br />

nato <strong>il</strong> 02.02.18<br />

morto a Foggia<br />

<strong>il</strong> 31.08.08<br />

ottobre 2007<br />

><br />

Cocciardi Carmine<br />

detto Carmelo<br />

di anni 72<br />

morto a Panni<br />

<strong>il</strong> 23.09.08<br />

Non è passato molto tempo, cara Tonia, da quando le tue risate squ<strong>il</strong>lanti e gioiose riempivano le strade di questo<br />

paese che ti ha visto crescere.<br />

Non tutti, ed anch'io talvolta, capivamo la tua eccessiva esuberanza, la tua presenza chiassosa che non poteva passare<br />

inosservata.<br />

Ora soltanto si comprendono tante cose: tu avevi bisogno di lasciare <strong>il</strong> segno della tua vitalità, del tuo amore per<br />

l'esistenza, quasi avessi presentito che non avresti avuto tantissimi anni da vivere.<br />

Hai sempre affrontato la vita con un'apparente leggerezza, dietro la quale si nascondeva tanto dolore, specie negli<br />

ultimi mesi della tua malattia quando dicevi, con tono accorato:" Non penso che riuscirò a venire a Foggia, ma se<br />

vengo, voglio andare a pregare sulla tomba di Padre Pio".<br />

Sapevi già quale sarebbe stato <strong>il</strong> tuo destino, ma non volevi rattristare nessuno perché tu eri "la gioia".<br />

Cara Tonia, nel commemorarti, non vogliamo lasciarti con le lacrime agli occhi: Ci piace immaginarti a cavallo di una<br />

nuvoletta che ci guardi un pò coi tuoi occhi sognanti e poi corri, ridendo, verso quelle anime che sicuramente godranno,<br />

con te, della luce dell'Eterno.<br />

Ciao. Ti vogliamo bene.<br />

S<strong>il</strong>vana Santoro - Foggia<br />

<strong>Il</strong> 29 agosto dello scorso anno, fra le mie braccia,l’ultimo respiro esalasti. Solo allora compresi <strong>il</strong><br />

Bene che ci legava. Un sordo e lancinante dolore prese <strong>il</strong> posto della speranza sino ad allora nutrita,<br />

attanagliando <strong>il</strong> cuor mio, rendendomi incapace di comunicare l’accaduto. Dopo alcuni istanti nel<br />

panico trascorsi.<br />

Qualcuno che in alto sta, mi diede la forza ed un brivido di gelo ci pervase tutti. Sciocco l’uomo<br />

che crede di cambiare i progetti divini! Ora tu vivi in un mondo etereo, impalpab<strong>il</strong>e dove Dio, medico<br />

per antonomasia, cura e guarisce, con <strong>il</strong> suo profondo amore, le ferite terrene. Tu, però, da lì, continui,<br />

in s<strong>il</strong>enzio, come è tua caratteristica, a svolgere i ruoli di moglie, mamma e nonna, ruolo quest’ultimo da tanto tempo<br />

bramato e chiesto a Colui che tutto può in cambio della tua vita. Continua, dal Regno di luce in cui immersa vivi, a<br />

pregare e proteggere le persone che hai amato specialmente la dolcissima Mariangela, fiorellino da poco sbocciato<br />

alla vita.<br />

Sarai sempre nei nostri cuori e nelle nostre preghiere adorata Maria.<br />

Giovanna De Cristofaro<br />

NOTE REDAZIONALI<br />

Intanto segnaliamo un refuso di stampa sul precedente numero di luglio riguardante <strong>il</strong> decesso del compaesano<br />

Antonio Colacone che, per inspiegab<strong>il</strong>i motivi, è stato scritto "residente a Cornaredo" , mentre, come tutti sanno o<br />

dovrebbero sapere, era residente a Panni. Abbiamo chiesto scusa ai parenti personalmente, specialmente al fratello<br />

dell' estinto, Rocco, perché è lui residente a Cornaredo, gent<strong>il</strong>issima e garbatissima persona che, a sua volta, ha chiesto<br />

scusa per un comportamento di un suo parente, <strong>il</strong> quale, non ritenendo sufficiente le scuse personali, si rivolse alla<br />

locale stazione <strong>dei</strong> C.C. per tentare, vanamente, una denuncia per l'inesattezza dell'informazione. Succede anche di<br />

questo e da parte di coloro che <strong>il</strong> <strong>giornale</strong> non avrebbero neanche <strong>il</strong> diritto di tenerlo in mano e di leggerlo, in quanto<br />

è un diritto che spetta soltanto agli abbonati quale stampa non in pubblica vendita, quindi, se una denuncia dovrebbe<br />

essere fatta sarebbe quella di, detta alla pannese maniera:" ...e tu cum te lu truov man stu giurnal ? ".<br />

Lassame perd...e andiamo avanti.<br />

Un altro punto da chiarire è che quando c'è una nascita o un decesso di gente residente a Panni ma l’evento avviene<br />

in un ospedale in località, ovviamente, fuori di Panni al fine di far capire bene la famiglia di appartenenza oppure<br />

chi era l'estinto scriviamo sempre che è nato o è morto a Panni:come sappiamo tutti a Panni non c'è maternità e<br />

neppure le “mammane”...più. Uno di questi casi è quello di Pasquale D'Angelico che di fatto non è morto a Panni<br />

ma altrove, ma era un pannese residente e di fatto acquisito per tale e quindi è un pannese che è venuto a mancare,<br />

numericamente nei residenti, oltre che per lo spessore del suo valore, come uomo e valido artista, per cui, purtroppo,<br />

mancherà a tutti i <strong>pannesi</strong>.


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

ottobre 2007<br />

DALLA REDAZIONE DI PANNI<br />

E’ con infinito piacere darvi notizia, che, a partire da questo numero <strong>il</strong> mio contributo<br />

per <strong>il</strong> <strong>giornale</strong> sarà egregiamente coronato con la validissima collaborazione<br />

dell’insegnante Raffaele Rainone e dall’agrotecnico Amedeo De Cotiis. Questo<br />

connubio è nato durante l’estate e ha visto come incipit <strong>il</strong> bisogno da parte nostra<br />

di diffondere la <strong>pannesi</strong>tà nel mondo (termine coniato dal nostro Pietro) in una<br />

maniera semplice e possib<strong>il</strong>mente oculata. A tal punto, possiamo darvi le nuove<br />

coordinate del team, Rocco cioè <strong>il</strong> sottoscritto al 333 653 44 55 (kastinrocco@hotma<strong>il</strong>.com),<br />

Raffaele allo 0881 96 55 13 ( rainone.raffaele@tiscali.it) e Amedeo<br />

al 348 49 35 946, per tutte le notizie che volete regalarci. Ma per la rifinitura di un<br />

magnifico quadro colorato, vi ricordiamo che i corrispondenti che completeranno<br />

questo organigramma saranno i seguenti:<br />

Antonio Mauriello per le info del territorio del subappennino dauno meridionale;<br />

Valentina di Bisceglia e Tony Spada per l’A.S.C. Onlus e <strong>il</strong> gruppo teatrale “La att re zii acc preut”;<br />

Antonella Rainone per la Pro Loco;<br />

Cristina Colacone e Caterina Campanaro per <strong>il</strong> gruppo folk “Li scazzematjédde”;<br />

Prima di passare alle varie notizie<br />

non dimenticate che abbiamo<br />

bisogno di qualsiasi contributo<br />

informativo e culturale da parte<br />

vostra al fine di essere più completi.<br />

Nel nuovo palinsesto avremo nuove<br />

sezioni e spunti, appelli, casi e<br />

celebrazioni di personaggi che<br />

valorizzano Panni. Grazie e buona<br />

lettura.<br />

Popolazione residente a Panni<br />

(aggiornato al 24 settembre <strong>2008</strong>)<br />

Maschi 420<br />

Femmine 460<br />

Totale 880<br />

Nascite<br />

Montecalvo Giuseppe,<br />

figlio di<br />

Montecalvo Giovanni<br />

e Montecalvo<br />

Marcella, nato a<br />

Foggia alle ore 15.45<br />

dell’8 settembre <strong>2008</strong><br />

Matrimoni<br />

- <strong>Il</strong> 13 Settembre si sono sposati a<br />

Foggia Mansol<strong>il</strong>lo Ronnie, figlio di<br />

Renato Mansol<strong>il</strong>lo e Cocciardi Colombina,<br />

e D’Amaro Antonella.<br />

- In data 11 ottobre u.s. la nostra<br />

compaesana Teresa Testino, figlia di<br />

Testino Luigi e Campanello Chiara,<br />

convolerà a nozze con Gianni Salerno<br />

di Foggia.<br />

- <strong>Il</strong> 25 ottobre convoleranno a nozze<br />

Calitri Antonio, figlio di Gianni Calitri<br />

e Del Vicario Giovanna, e Montecalvo<br />

Giuseppina,figlia di Montecalvo Giuseppe<br />

e Garofalo Michelina.<br />

Congratulazioni e auguri per un prosperoso<br />

futuro.<br />

Laurea<br />

Maria Antonietta Sullo ha conseguito<br />

la Laurea Specialistica in Pedagogia<br />

presso l’Università di Bologna <strong>il</strong><br />

10.07.08.<br />

Auguri!<br />

<strong>Il</strong> professore Alfonso Rainone, dal<br />

primo settembre <strong>2008</strong> è fiduciario della<br />

Scuola secondaria di primo grado<br />

di Castelluccio Valmaggiore.<br />

L’insegnante Rainone Raffaele, dal<br />

primo settembre 2007 è docente di<br />

ruolo nella scuola primaria<br />

dell’Istituto comprensivo di Bovino,<br />

Castelluccio <strong>dei</strong> Sauri e Panni.<br />

<strong>Il</strong> professore Gaetano De Masi è <strong>il</strong><br />

nuovo Dirigente Scolastico<br />

dell’Istituto comprensivo di Bovino,<br />

Castelluccio <strong>dei</strong> Sauri e Panni.<br />

Assistente Sociale<br />

Diamo notizia che dall’11 luglio <strong>2008</strong><br />

presso l’Ospedale di Comunità lavora<br />

come nuova Assistente Sociale Specialista<br />

la dott.ssa Maria Carla De<br />

Luca, figlia del nostro compaesano<br />

dott. Antonio De Luca (Furlian).<br />

Ristrutturazione Scuola<br />

<strong>Il</strong> 15 SETTEMBRE<br />

<strong>2008</strong> è iniziato <strong>il</strong><br />

nuovo anno scolastico<br />

con una novità:<br />

la ristrutturazione<br />

di un’ala<br />

dell’edificio è terminata<br />

con la felicità del corpo docenti<br />

e degli alunni. Fra pochi giorni arriveranno<br />

anche i nuovi arredi scolastici.<br />

12<br />

<strong>Il</strong> Gruppo Folk<br />

di Panni<br />

“Scazzamatjédde”<br />

Finalmente anche Panni ha <strong>il</strong> suo gruppo<br />

folk: Li Scazzematjédde (Giovanna<br />

Procaccini, “Vocabolario Dialettale<br />

Pannese” Regione Puglia 1999, pag.<br />

189.). L’idea nasce dall’ass.re al Turismo<br />

e all’Ambiente Rocco Gesualdi al<br />

fine di valorizzare le nostre sk<strong>il</strong>ls locali.<br />

L’iniziativa è stata finanziata grazie<br />

al Peter Pan progetto regionale che<br />

mira all’aspetto ludico e folkloristico.<br />

<strong>Il</strong> nome nasce dall’ormai nota leggenda<br />

pannese, ossia dal ricercato folletto<br />

della “spaccazza” al <strong>Castello</strong>. <strong>Il</strong> gruppo<br />

è nato agli inizi di giugno coordinato<br />

da Rocco Gesualdi e con la magistrale<br />

organizzazione artistica di Nada della<br />

Vista (bovinese ma oggi pannese più<br />

che mai, moglie di Michele Melino)<br />

coadiuvata da Caterina Camapanaro.<br />

La prima esibizione ha avuto luogo <strong>il</strong><br />

15 agosto nella tradizionale Festa delle<br />

Spighe, la sera stessa la presentazione<br />

ufficiale e in ultimo <strong>il</strong> 29 agosto a<br />

Bovino nella Cavalcata Storica. A completare<br />

<strong>il</strong> quadro folkloristico ci siamo<br />

avvalsi della partecipazione di Mino<br />

e Michele Della Vista per l’aspetto<br />

musicale. Speriamo che questo progetto<br />

grazie all’aiuto di tutti continui.<br />

Giorno 22 agosto <strong>il</strong> nostro Direttore Pietro DE MI-<br />

CHELE ha ricevuto da parte dell’Amministrazione<br />

comunale una targa ricordo per <strong>il</strong> suo impegno per<br />

<strong>il</strong> lavoro svolto negli anni.<br />

Riteniamo che questa tappa fosse d’obbligo perché<br />

Pietro è un vero “stacanovista della comunicazione<br />

pannese", <strong>il</strong> suo lavoro è davvero insostituib<strong>il</strong>e per<br />

Panni, riesce magistralmente a portare avanti un<br />

progetto unico per la nostra comunità sparsa nel mondo. Pietro consenti<br />

a noi questa locuzione dialettale: Si pprò nu bbisciù. Crediamo però, che, <strong>il</strong><br />

vero premio per te caro Pietro sia la continuità dello stesso Giornale e la<br />

certezza che nascano nuovi collaboratori carichi e um<strong>il</strong>i allo stesso tempo<br />

come solo tu sai fare!


13<br />

UN GRAZIE DI CUORE A COLO-<br />

RO CHE AMANO PANNI: Roberta<br />

Bianco, Rocco Bocchicchio, Serafina<br />

Bocchicchio, Cristina Colacone, Serena<br />

Cotoia, Carolina De Cotiis, Michela<br />

De Cotiis, Vito De Cotiis, Vittoriana<br />

De Cotiis, Federica De Luca, Costanzo<br />

Pio De Luca, Simone Gesualdi, Giovanni<br />

Gaeta, Pietro Gattulli, Antonella<br />

Gr<strong>il</strong>lo, Michele Melchionda, Valeria<br />

Procaccini. Diciassette nomi riuniti<br />

per un solo obiettivo: pubblicizzare<br />

Panni rievocando <strong>il</strong> passato e prospettarlo<br />

nel futuro. Fare un plauso ai<br />

ragazzi che fanno parte del progetto<br />

è scontato, ma auspico sinceramente<br />

che altri giovani di Panni partecipino.<br />

Con <strong>il</strong> Sindaco e l’Amministrazione<br />

ringraziamo: Nada Della Vista per la<br />

parte artistica curata br<strong>il</strong>lantemente;<br />

Rag. Antonio Rainone che ha fornito<br />

le stoffe per la realizzazione degli abiti<br />

d’epoca, Anna Tavano sarta da guinness,<br />

ha confezionato gli abiti in meno<br />

di un mese, Caterina Campanaro segretaria<br />

e responsab<strong>il</strong>e <strong>dei</strong> costumi e<br />

Concetta De Cotiis per le scenografie<br />

(anche quelle prossime del Musical<br />

Natalizio). <strong>Il</strong> progetto<br />

l’ho definito sperimentale<br />

proprio perché<br />

ci troviamo nella<br />

fase embrionale,<br />

quindi ogni vostro<br />

apporto operativo è<br />

gradito.<br />

…Dimenticavo di<br />

dirvi, che abbiamo<br />

anche la nostra piccola<br />

mascotte: lu Scazzematjédde <strong>il</strong> piccolo<br />

Costanzo Melino<br />

DALLA REDAZIONE DI PANNI <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

Assessorato al Turismo I mezzi di trasporto<br />

e all’Ambiente E’ da anni che <strong>il</strong> governo italiano e la<br />

stessa Comunità Europea, affermano<br />

di dover tessere una struttura solida<br />

per un progresso sostenib<strong>il</strong>e anche<br />

nelle zone svantaggiate, eppure, noi<br />

abbiamo ancora un problema lancinante<br />

che ci ass<strong>il</strong>la da troppi anni: i<br />

collegamenti Panni Foggia e viceversa.<br />

L’Amministrazione ha cercato di sensib<strong>il</strong>izzare<br />

le Ferrovie del Gargano<br />

per aggiungere altre corse, in particolare<br />

una che raggiunga Panni nella<br />

mattina e una corsa pomeridiana per<br />

<strong>il</strong> capoluogo nel pomeriggio. Ciò non<br />

è bastato, comunque vi garantiamo<br />

che continueremo la nostra piccola<br />

campagna pro trasporti. In futuro<br />

l’amministrazione ha pensato bene di<br />

istituire (fondi permettendo) una navetta<br />

che dia la possib<strong>il</strong>ità di raggiungere<br />

Panni scalo al fine di fruire <strong>dei</strong><br />

treni (tratta Benevento-Foggia) e i bus<br />

dell’Air (Ariano-Foggia) Riconosciamo<br />

che Panni non è un grande centro<br />

urbano, ma facciamo appello a chiunque<br />

possa aiutarci (anche con idee) al<br />

fine di implementare i mezzi di trasporto<br />

per i non automuniti, gli emigranti<br />

e per i parenti degli ospiti della<br />

nostra Casa di Riposo.<br />

Panni Expo’ <strong>2008</strong><br />

una nuova realtà<br />

In tanti mi hanno chiesto l’etimologia<br />

della parola EXPO, o meglio la motivazione<br />

della scelta di questa parola.<br />

Risponderò in maniera semplice: è<br />

arrivato <strong>il</strong> momento che Panni faccia<br />

exposition! Non vogliamo dare soltanto<br />

locuzioni in inglese, ma si è pensato<br />

che un termine del genere fosse oppor-<br />

<strong>Il</strong> culto di S. Gerardo Maiella in Panni<br />

a cura di AMEDEO DE COTIIS<br />

ottobre 2007<br />

San Gerardo Maiella, si venera in Panni da tempo immemorab<strong>il</strong>e. La sua festa ricorre <strong>il</strong> 16 di ottobre. Dal giorno 13,<br />

con la preghiera serale del vespro, nei tempi passati e dopo la messa vespertina oggi, viene recitato<br />

<strong>il</strong> triduo a San Gerardo in preparazione alla festa. L’organizzazione della festa nei tempi passati<br />

veniva organizzata da <strong>dei</strong> Priori fissi che facevano la questua e provvedevano al pagamento <strong>dei</strong><br />

fuochisti, della banda musicale, del Panegirico al Predicatore e all’addobbo della Chiesa.<br />

Di particolare r<strong>il</strong>ievo, è un fatto accaduto tra <strong>il</strong> 1930 e <strong>il</strong> 1935, durante<br />

la giovinezza della Signora Caterina Spremulli (Caterina la Sacrestana)<br />

che ancora oggi ne è testimone. Un giorno, all’inizio dell’estate, un<br />

giovane (figlio della portalettere dell’epoca, tale Donna Assunta la<br />

Pustera), come sua abitudine, si recò a pregare davanti all’altare di<br />

San Gerardo. Fu colpito dalla bellezza <strong>dei</strong> suoi occhi, i quali improvvisamente<br />

si chiusero e si riaprirono. Nella chiesa deserta si levò un<br />

forte grido che fu sentito dal sacrestano del tempo (Gaetano Spremulli<br />

padre di Caterina) <strong>il</strong> quale lavorava nella sua bottega di “stagnaro”.<br />

Gaetano, insieme ad altri uomini corsero nella chiesa. <strong>Il</strong> ragazzo gridava al miracolo. Fu<br />

subito avvisato l’arciprete Monsignor Giovanni Senerchia <strong>il</strong> quale corse nella chiesa e<br />

salito sull’altare antistante la nicchia, vide che dagli occhi del Santo fluivano due lunghe<br />

lacrime. Le asciugò con <strong>il</strong> suo fazzoletto che tenne come reliquia e iniziò a pregare<br />

commosso: “parla Gerardo, cosa vuoi dirci”? <strong>Il</strong> sacrestano e i suoi figli presero la statua,<br />

la spostarono dalla propria nicchia e la collocarono nella navata centrale. Nel frattempo<br />

una grande folla si era riunita in chiesa. Caterina asserisce, che l’Arciprete Senerchia<br />

pregava commosso come un bambino e così seguirono veglie di preghiere per molte ore.<br />

Dopo un po’ si venne a conoscenza che in quel medesimo istante San Gerardo aveva<br />

fatto una grazia in un paese limitrofo. Tanto fu <strong>il</strong> fervore che suscitarono quelle lacrime<br />

che <strong>il</strong> simulacro del Santo per due anni fu portato in processione durante le feste patronali.<br />

Esposizione di mob<strong>il</strong>i restaurati a cura di Luciano Cifaldi<br />

tuno per essere contingenti a quello<br />

che sarà <strong>il</strong> M<strong>il</strong>ano Expo! L’idea è proprio<br />

quella di riunire in una grande<br />

kermesse tutte le risorse che PANNI<br />

offre, partendo dall’enogastronomia<br />

all’artigianato e dall’arte alla cultura.<br />

Altro focus della manifestazione è quello<br />

di allargare i confini del nostro territorio,<br />

infatti possono partecipare anche<br />

persone di fuori. La fase sperimentale<br />

del Panni Expo <strong>2008</strong> è andata molto<br />

bene, ma, speriamo vivamente che<br />

l’anno prossimo acquisirà maggior visib<strong>il</strong>ità,<br />

non dimentichiamo che Panni<br />

segna <strong>il</strong> varco tra la capitanata e<br />

l’irpinia. L’evento dall’anno prossimo<br />

avrà una data fissa si pensa dal 21 al<br />

23 agosto e si estenderà per tutto Corso<br />

Regina Margherita e Corso Vittorio<br />

Emanuele fino alla Chiesa di San Pietro.<br />

Ringraziamo tutti i partecipanti:<br />

l’A.A.A.P. con <strong>il</strong> presidente Gianni Liscio,<br />

la Pro Loco con a capo Michele<br />

Melino, la Coldiretti con la presidente<br />

Michelina Cocciardi e per la sensib<strong>il</strong>ità<br />

che non risparmia mai di dimostrare <strong>il</strong><br />

Sindaco Pasquale Ciruolo con<br />

l’Amministrazione Comunale.<br />

P.S.: Nel prossimo numero pubblicheremo<br />

(anche sui siti internet) <strong>il</strong> modulo di<br />

partecipazione alla manifestazione, che<br />

avrà scadenza a maggio prossimo per<br />

la realizzazione delle brochure topiche.<br />

Inno a San Gerardo Maiella<br />

Sono pellegrino, non risento del cammino.<br />

Rit: San Gerardo mio prega per me.<br />

Vengo alla tua chiesa, l’alma mia di<br />

grazia è presa. Rit:...<br />

Vendo alla tua casa, l’alma mia di<br />

grazia è invasa. Rit: ...<br />

Fosti un grande Santo, alla Vergine<br />

accanto. Rit:...<br />

Dona <strong>il</strong> tuo sorriso, gioia sei del paradiso.<br />

Rit:...<br />

Bianco è <strong>il</strong> bel panino, te lo dava <strong>il</strong> Dio<br />

bambino. Rit:...<br />

Dona tu beato la salute all’ammalato.<br />

Rit:...<br />

Nostro gran tesoro, benedici ogni lavoro.<br />

Rit:...<br />

Questi fanciulletti, te li serba Dio d<strong>il</strong>etti.<br />

Rit.:...


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

ottobre 2007<br />

Osservatorio<br />

Scientifico<br />

Internazionale<br />

sulle memorie scritte<br />

Anche quest’anno, la nostra ammirab<strong>il</strong>e<br />

professoressa Beatrice Barbalato<br />

ha organizzato a Panni <strong>il</strong> Quarto Incontro<br />

dell’Osservatorio Scientifico<br />

delle memorie scritte e audiovisive e<br />

del patrimonio autobiografico. Focus<br />

del workshop e <strong>dei</strong> seminari è: diffondere<br />

le testimonianze, racconti di sé,<br />

memorie: <strong>il</strong> non-detto e <strong>il</strong> lavoro<br />

dell’interprete. Dal 6 all’8 Agosto sono<br />

intervenuti circa 20 ricercatori stranieri<br />

e docenti, i quali hanno esposto <strong>il</strong><br />

proprio metodo di lavoro confrontandolo<br />

in un contesto interdisciplinare.<br />

Tra i vari interventi segnaliamo quello<br />

del professore Alfonso Rainone (docente<br />

di lettere, studioso di storie locali),<br />

a proposito delle note autobiografiche<br />

di repertorio: la rivoluzione<br />

del 1799 a Panni negli atti del notaio<br />

Paglia e le annotazioni nei protocolli<br />

del notaio Faratro di Bovino (1621-<br />

1636). Questo contributo ut<strong>il</strong>izza scritture<br />

di repertorio, carte d’archivio,<br />

ovvero testimonianze, racconti e scritti<br />

ufficiali in parte sconosciuti o dimenticati,<br />

osc<strong>il</strong>lanti tra la registrazione e<br />

<strong>il</strong> racconto. Bravo Alfonso perché <strong>il</strong><br />

tuo bisogno di conoscenza non trova<br />

limiti, aspettiamo ora <strong>il</strong> tuo libro! In<br />

tanti non conoscono l’importanza di<br />

questo lavoro, vi assicuriamo che la<br />

valenza culturale è notevole. Vi ricordiamo<br />

che gli atti del convegno sono<br />

pubblicati sulla rivista MNEMOSYNE;<br />

inoltre la coordinata per avere info sul<br />

prossimo convegno è Beatrice.barbalato@uclouvain.be.Ringraziamo<br />

l’insegnante Maria Pia Senerchia<br />

per <strong>il</strong> suo costante impegno profuso<br />

per la realizzazione di tale incontro.<br />

Panni apre le porte<br />

un possib<strong>il</strong>e gemellaggio con la comunità<br />

pannese a Montreal?<br />

Vi informiamo che nel prossimo numero<br />

ufficializzeremo <strong>il</strong> progetto PAN-<br />

NI EXCHANGE, idea che permetterà<br />

a uno o due giovani (18-25) con residenza<br />

a Panni di poter partecipare al<br />

bando per lo scambio culturale promosso<br />

dall’Ass.to al Turismo e <strong>il</strong> Sindaco<br />

di concerto con l’Amm.ne Comunale,<br />

lanciata in passato dal nostro<br />

<strong>giornale</strong>. Per osmosi verranno anche<br />

i figli <strong>dei</strong> nostri compaesani emigrati<br />

a Montreal. Le coordinate della selezione<br />

verranno date di seguito, vi anticipiamo<br />

che è necessaria una conoscenza<br />

discreta di francese o inglese.<br />

DALLA REDAZIONE DI PANNI<br />

6-8 agosto <strong>2008</strong> a Panni Giorno 30<br />

Un “logo” per<br />

l’Istituto<br />

Comprensivo di<br />

Bovino: Panni vince<br />

giugno <strong>2008</strong><br />

gli alunni<br />

della classe<br />

terza sezione<br />

C della Scuola<br />

secondaria di<br />

primo grado<br />

di Panni, sono<br />

stati premiati<br />

per aver ideato,<br />

insieme ai<br />

compagni<br />

nell’anno scolastico<br />

2006/07 <strong>il</strong> logo dell’Istituto<br />

Comprensivo di Bovino.<br />

Nell’a.s. 2006/7 l’Istituto Comprensivo<br />

di Bovino aveva bandito un concorso<br />

riservato agli alunni della scuola<br />

Primaria e Secondaria di primo grado<br />

delle tre sedi: Bovino, Castelluccio <strong>dei</strong><br />

Sauri e Panni per la creazione di un<br />

logo della scuola, che raffigurasse la<br />

specificità dell’Istituzione Scolastica<br />

e del Territorio.<br />

La commissione esaminatrice, formata<br />

da docenti di scuola Primaria e Secondaria<br />

di primo grado, ha proceduto<br />

alla selezione <strong>dei</strong> lavori valutando:<br />

- Originalità<br />

- Capacità espressiva<br />

- Presenza di elementi di riferimento<br />

alla specificità dell’istituzione scolastica<br />

- Presenza di elementi caratteristici<br />

del territorio<br />

- Esecuzione grafica<br />

Sono risultati vincitori i ragazzi di<br />

Panni: Bianco Paolo, Cobuzzi Roberto,<br />

Cotoia Serena, De Cotiis Gabriella,<br />

Mansol<strong>il</strong>lo Danida, Rainone Michela.<br />

Complimenti ai ragazzi, alla prof.ssa<br />

di Educazione Artistica Romano Maria<br />

Grazia. Un particolare elogio alla<br />

fiduciaria della Scuola Secondaria di<br />

Panni la Prof.ssa Mauriello Lucia Colomba,<br />

che da anni svolge magistralmente<br />

<strong>il</strong> suo incarico con molto impegno<br />

e grande professionalità'e0,<br />

sempre partecipe a tutte le attività'e0<br />

che la scuola prospetta. Bene, avanti<br />

così affinché la Scuola di Panni riscuota<br />

sempre successi.<br />

14<br />

ERRATA CORRIGE<br />

E’ doveroso apportare una correzione<br />

all’elenco delle offerte pubblicato nel numero<br />

precedente riguardo all’importo donato<br />

dai coniugi Cagliuli Carmela e Rucci<br />

Costanzo da Forlì, anche se, era di fac<strong>il</strong>e<br />

intuizione che l’offerta di certo non poteva<br />

essere di ¤. 20,00 bensì di ¤. 1000,00 così<br />

come in effetti è stato…eccezion fatta per<br />

<strong>il</strong> mio giovane tipografo che, per sparagnà<br />

fatica, usa fac<strong>il</strong>mente <strong>il</strong> copia/incolla e<br />

pertanto nel far ciò ha copiato l’importo<br />

precedente pari a ¤. 20,00 lasciando lo<br />

scrivente alle giuste ire di Costanzo, mai<br />

della cara e amorevole Carmelina, la quale<br />

ha da sempre soltanto ammirazione e stima<br />

nei nostri riguardi…anche Costanzo…ma<br />

non vuole che si sappia in giro, perciò,<br />

resti fra di noi…intimi.<br />

E I LAVORI AL CONVENTO?<br />

Procedono alacremente, come potete vedere<br />

dalla foto (a sinistra), sono giunti alla<br />

copertura del tetto della struttura conventuale,<br />

i locali interni sono stati ripristinati<br />

così come erano, con lo stesso pietrame<br />

antico, ripulito e rimesso ad arte, tale da<br />

far ritornare <strong>il</strong> tutto all’antico e pio splendore.<br />

Un lavoro che procede nella maniera<br />

ottimale sotto ogni aspetto.<br />

E LA CHIESETTA DEL CONVENTO?<br />

E’ quella che più sta a cuore a noi fedeli<br />

figli della Madonna del Bosco e lo scopo<br />

e l’obbiettivo della raccolta <strong>dei</strong> fondi.<br />

A che punto è? Alla data del 30 agosto<br />

<strong>2008</strong> nulla era stato ancora toccato alla<br />

chiesetta, ma, dal sopralluogo fatto in data<br />

21 settembre’08, domenica, si vede chiaramente<br />

che i lavori sono iniziati anche alla<br />

chiesa del convento. Alleluia! Come si<br />

vede chiaramente dalla foto (a destra) i<br />

lavori alla chiesa sono partiti dallo smantellamento<br />

del tetto malandato per poi<br />

procedere alla messa in opera del nuovo.<br />

La pericolosità del tetto fu la vera causa<br />

che determinò la chiusura della chiesa per<br />

inagib<strong>il</strong>ità. Fatto <strong>il</strong> tetto e qualche altra<br />

opera muraria di consolidamento strutturale<br />

<strong>il</strong> lavoro può dirsi ultimato. Questo<br />

per quanto riguarda i lavori esterni, per<br />

quanto riguarda i lavori interni, quali arredamento,<br />

elettricità, riscaldamento... eh<br />

già non vogliamo mica che la comunità<br />

religiosa che alloggerà al convento stia al<br />

buio e al gelo... giammai, faremo <strong>il</strong> massimo<br />

possib<strong>il</strong>e per una pia e comoda sua<br />

sistemazione, ma che <strong>il</strong> convento deve<br />

essere riabitato come in passato è cosa più<br />

che certa. E allora bisogna darsi da fare!<br />

E’ mai possib<strong>il</strong>e che delle oltre 2.000 famiglie<br />

<strong>pannesi</strong> sparse in tutto <strong>il</strong> mondo soltanto<br />

212 hanno inteso fino ad oggi rispondere<br />

alla chiamata per offrire un segno di<br />

devozione verso la nostra Madonna del<br />

Bosco? (intendiamo un segno materiale e<br />

ben tangib<strong>il</strong>e e non soltanto orale) Scherziamo!<br />

Non voglio crederci assolutamente.<br />

Perciò, dico agli indecisi, agli attendisti<br />

dell’ultima ora, l’ORA E’ GIUNTA!<br />

ADESSO serve <strong>il</strong> contributo…domani<br />

forse. Agli sp<strong>il</strong>orci, avari e come diciamo<br />

noi “cutucun e cuzzucun”, non dico niente<br />

se la vedranno direttamente a faccia a<br />

faccia con la Madonna... prima o poi. Scateniamo<br />

quindi la solidarietà pannese e la<br />

Santa Vergine del Bosco sa come disobbligarsi.<br />

Grazie a tutti. <strong>Il</strong> direttore.


15<br />

PRO CHIESA AL CONVENTO <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

Questa è la copia dell’ultima pagina dell’estratto conto bancario della CARIME<br />

f<strong>il</strong>iale di Monteleone di Puglia dove confluiscono tutte le offerte devolute per<br />

la ristrutturazione della Chiesa del Convento della Madonna del Bosco.<br />

<strong>Il</strong> 18.08.<strong>2008</strong> presentava un saldo finale di euro 30.923,91 così determinato:<br />

Euro Dollari<br />

¤ 16.435,00 $. 3.855,00 Raccolti dal Comitato<br />

¤ 9.799,00 $. 3.550,00 Raccolti dal Giornale<br />

¤ 26.234,00 $. 7.405,00 Pari a ¤. 4.689,91<br />

¤ 4.689,91<br />

¤ 30.923,91 TOTALE GENERALE come da estratto conto del 18.08.08<br />

Dal 20 agosto sono pervenute le seguenti offerte:<br />

OFFERTE PRO CHIESA AL CONVENTO pervenute al Giornale dal 20<br />

agosto al…… <strong>2008</strong><br />

Euro Dollari<br />

59) De Michele Lucia Montreal ¤ 500,00<br />

60) Meola Carlo Australia $ 50,00<br />

61) Raccolta present. poesie Panni ¤ 118,00<br />

62) Rainone Agostina Prato ¤ 100,00<br />

63) Colannino Tony USA $ 100,00<br />

64) Lombardi Elena USA $ 100,00<br />

Totale ¤ 718,00 $ 250,00<br />

OFFERTE PRO CHIESA AL CONVENTO pervenute al Comitato dal 20<br />

agosto al 30 settembre <strong>2008</strong><br />

129) Procaccini dr. Deni Foggia ¤ 100,00<br />

130) Ciruolo dr. Antonio Bari ¤ 100,00<br />

131) Lucentini Anna Maria Roma ¤ 250,00<br />

132) Bianco Saverio Canada $ 50,00<br />

133) Bianco Francesca Canada $ 50,00<br />

134) Calitri Chiara Canada $ 20,00<br />

135) Iacoviello Beniamino ¤ 20,00<br />

136) N.N. ¤ 20,00<br />

137) De Luca Antonio e fam. Montreal ¤ 250,00<br />

138) De Luca Michele e Santina Montreal ¤ 200,00<br />

139) Montecalvo Giuseppe Montreal $ 50,00<br />

140) Montecalvo Antonio Montreal $ 100,00<br />

141) Bianco Michele Montreal $ 50,00<br />

142) Savella Michele Montreal $ 100,00<br />

143) Tavano Paolo Montreal $ 40,00<br />

144) Savella Carlo e Maria Montreal $ 50,00<br />

145) Gesualdi Paolo e Carmela Montreal $ 20,00<br />

146) Cacchiotti Antonio e Concetta Montreal $ 10,00<br />

147) Tot<strong>il</strong>o Sabatino e Graziella Montreal $ 60,00<br />

148) Ciarciello Michele e F<strong>il</strong>omena Montreal $ 150,00<br />

Totale ¤ 940,00 $ 750,00<br />

Pertanto aggiungendo queste offerte al saldo del 18.08.08 si ha questa situazione<br />

alla data del 10.09.08:<br />

¤. 30.923,91 + ¤. 718,00 + ¤. 940,00 = Totale al 30 settembre ¤. 32.581,91<br />

$. 250,00 + $. 750,00 = Totale al 30 settembre $. 1000,00 da convertire in Euro.<br />

ottobre 2007


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

ottobre 2007<br />

UFFICIO STAMPA<br />

SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE IN DATA 17 LUGLIO <strong>2008</strong> - APPROVAZIONE CONTO BILANCIO 2007<br />

DEBITO FUORI BILANCIO PER<br />

PAGAMENTO ING. LABIANCA<br />

In data 30.07.1981 l'Amministrazione<br />

retta dal Sindaco Vito Calitri con delibere<br />

di c.c. nr.75 e 76 conferiva incarico<br />

della progettazione all'ing. Labianca<br />

Luigi di Foggia per <strong>il</strong> consolidamento<br />

di Via <strong>Castello</strong> a Levante e Via padre<br />

Segneri. A seguito di tale incarico l'ing.<br />

Labianca redigeva un progetto di £.<br />

15.150.000.000 senza preventiva autorizzazione<br />

dell' Amministrazione. Tale progetto<br />

esaminato dalla Regione C.R.T.A.<br />

venne rielaborato e l'importo da<br />

15.150.000.000 divenne di £.<br />

34.000.000.000, di cui la Giunta Comunale.<br />

presieduta dal dr. Vito Calitri in<br />

data 16.01.1984 prendeva atto, senza la<br />

copertura finanziaria, della esecuzione<br />

dell'opera.<br />

In data 14.10.1982 con atto nr.192 la G.C.<br />

presieduta dal dr. Vito Calitri conferiva<br />

incarico, sempre all'Ing. La bianca, di<br />

redigere <strong>il</strong> progetto di consolidamento<br />

e ammodernamento della strada Panni<br />

Stazione Orsara, per £. 3.300.000.000,<br />

senza copertura finanziaria.<br />

In data 31.03.1981 con delibera nr.39 la<br />

G.C. del sindaco Vito Calitri conferiva<br />

altro incarico per la redazione del progetto<br />

della strada Mulino Procaccini per<br />

£.1.500.000.000, senza copertura finanziaria.<br />

Con atto nr. 78/82 la G.C. conferiva<br />

incarico di progettazione all'Ing. Labianca<br />

per lavori di costruzione di una galleria<br />

drenante per approvvigionamento<br />

idrico dell'importo di £. 381.740.000,<br />

senza copertura finanziaria.<br />

Con atto di citazione in data 29.05.1990<br />

l'ing. Labianca chiedeva <strong>il</strong> pagamento<br />

della somma di £.1.523.197.333, oltre<br />

interessi, per le attività di progettazione<br />

e direzione <strong>dei</strong> lavori di cui sopra.<br />

<strong>Il</strong> Comune di Panni incaricava l'avv.<br />

F.sco Paolo Schena di opporsi e resistere<br />

in giudizio.<br />

<strong>Il</strong> Tribunale di Foggia, dopo aver acquisito<br />

<strong>il</strong> parere del C.T.U. Ing. Garofalo e lette<br />

le considerazioni del consulente tecnico<br />

del Comune Ing. Gerardo Cavaliere, riconosceva<br />

e liquidava all'Ing. Labianca<br />

l'importo di £. 229.652.181 a fronte di<br />

£.1.523.197.333, grazie alla relazione<br />

dell'ing. Gerardo Cavaliere, pari ad ¤<br />

118.605,45, giusta sentenza nr1936/06 del<br />

28.06/31.10.2006 esecutiva.<br />

<strong>Il</strong> precetto ingiuntivo fu notificato al<br />

Comune di Panni dall'avv. Roberto<br />

Ruocco in data 22.02.2007 con richiesta<br />

di pagamento dell'importo complessivo<br />

pari a ¤ 317.871,75.<br />

A seguito di trattative con i legali di<br />

parte, al fine di evitare ulteriori spese,<br />

si concordò la d<strong>il</strong>azione del pagamento<br />

del debito in tre rate annuali così distinte:<br />

- 30 giugno <strong>2008</strong> pagamento della prima<br />

rata ammontante di ¤ 147.534,29;<br />

-30 giugno 2010 pagamento della seconda<br />

rata di ¤ 113.000,00.<br />

-30 giugno 2011 pagamento della terza<br />

ed ultima rata ad ¤ 113.000,00.<br />

REGIONE PUGLIA<br />

ASL FG<br />

AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA<br />

PROVINCIA DI FOGGIA<br />

(Istituita con L. R. 28/12/2006, n. 39)<br />

Prot. n. 36/603<br />

Foggia, l8.08.<strong>2008</strong><br />

Egr. Signor Sindaco Comune di Panni<br />

OGGETTO: Comunicazione.<br />

Con riferimento alla nota prot. n. 17/08<br />

del 13.03.<strong>2008</strong> con la quale codesto Spett.<br />

le Comune di Panni chiedeva, per <strong>il</strong><br />

tramite della" Pan s. r. “unipersonale" ,<br />

l'autorizzazione per la classificazione<br />

quale Residenza Socio - Sanitaria Assistenziale<br />

( RSSA ), ai sensi del Regolamento<br />

Regionale n. 4 del 18.01.2007,<br />

della struttura denominata" Santa Maria<br />

Stella" , si comunica alla S.V. che, nelle<br />

more dell' adozione dell' atto deliberativo,<br />

ricorrono ad oggi i presupposti ed<br />

i requisiti per la classificazione di detta<br />

struttura. Distinti saluti.<br />

<strong>Il</strong> Direttore Sanitario<br />

(Dott. Leonardo Travisano)<br />

<strong>Il</strong> Direttore Area Coordinamento Servizio<br />

Socio - Sanitario<br />

(Dott. Ettore Magaldi)<br />

<strong>Il</strong> Commissario Straordinario<br />

(Dott. Donato Troiano)<br />

ASSEMBLEA POPOLARE<br />

DEL 22 AGOSTO’08<br />

<strong>Il</strong> sindaco Pasquale Ciruolo iniziò la sua<br />

lunga ed esauriente relazione toccando<br />

varie tematiche di<br />

interesse generale,<br />

dalla vicenda<br />

della discarica<br />

d’Ischia, ormai<br />

definita, ai Lavori<br />

Pubblici eseguiti,<br />

in corso d’opera e<br />

di prossimo avvio.<br />

Durante tutta<br />

la stagione estiva a Panni non c’è stata<br />

una sola ora di un solo giorno che è<br />

venuta a mancare l’acqua ai cittadini,<br />

un pio religioso definirebbe l’accaduto<br />

un vero e proprio “miracolo”. Da più<br />

di 60 anni infatti è stata la piaga che ha<br />

afflitto <strong>il</strong> nostro paese e questi baldi<br />

giovanotti amministratori hanno risolto<br />

per sempre con un provvido e accorto<br />

allacciamento “diretto” all’Acquedotto<br />

Pugliese che assicura l’acqua a Panni<br />

per 365 giorni all’anno. Per l’Ospedale,<br />

di Comunità è ormai sicuro la classificazione<br />

della struttura in RSSA (Residenza<br />

Socio-Sanitaria Assistenziale) la<br />

ASL FG ha già inviato comunicazione<br />

in tal senso, sopra riportata. <strong>Il</strong> PRIE<br />

(Piano Regionale Impianti Eolici) presentato<br />

alla Regione Puglia è stato approvato<br />

e per la fine dell’anno anche <strong>il</strong><br />

secondo parco eolico sarà avviato, <strong>il</strong><br />

16<br />

progetto per la rivalutazione e ristrutturazione<br />

del Centro Storico cittadino è a<br />

buon punto, per <strong>il</strong> prossimo anno cominceranno<br />

i lavori per <strong>il</strong> rifacimento idricofognario<br />

di tutta la rete cittadina, i lavori<br />

di ristrutturazione della struttura cimiteriale<br />

partiranno nell’anno in corso, la<br />

ripresa <strong>dei</strong> lavori alla struttura alberghiera<br />

“Monti Dauni” sarebbe già stata eseguita<br />

ma, purtroppo, la somma disponib<strong>il</strong>e,<br />

circa 225.000 euro, è stata<br />

forzatamente impiegata per far fronte<br />

alla nota debitoria pubblica per lo sconsiderato<br />

atto amministrativo dell’allora<br />

sindaco Vito Calitri nel 1981 e che oggi<br />

pesa su tutti i cittadini <strong>pannesi</strong>: altro che<br />

negligenza nel portare a termine i lavori<br />

ai Monti Dauni, come lo stesso Calitri e<br />

<strong>il</strong> suo fido compagno avv. D’Agostino,<br />

su stampa di comodo, tentano di far<br />

credere, cercando di fuorviare<br />

l’attenzione popolare. La verità è che<br />

l’impossib<strong>il</strong>ità della ripresa <strong>dei</strong> lavori è<br />

dovuta allo storno di fondi previsti per<br />

quell’opera per altre necessità, per evitare<br />

<strong>il</strong> dissesto finanziario del comune<br />

stesso. Plauso per la oculata ed appropriata<br />

azione di opposizione svolta dai<br />

consiglieri di minoranza l’avv. Davide<br />

Colangelo e <strong>il</strong> geom. Francesco Mastrangelo,<br />

inesistente e occulta, nonché rivolta<br />

a personalismi di sorta, quella degli altri<br />

due di minoranza Calitri e D’Agostino,<br />

i quali bene farebbero a discutere delle<br />

problematiche cittadine nella sede per<br />

cui sono stati eletti dal popolo, cioè <strong>il</strong><br />

Consiglio Comunale e non su redazioni<br />

giornalistiche di comodo o sedi non istituzionali.<br />

A parte la critica spicciola, la<br />

struttura alberghiera sarà portata a termine<br />

comunque <strong>il</strong> prossimo anno. E’<br />

partita la stesura del Piano Regolatore<br />

cittadino e rurale, così come la rete idrica<br />

rurale che è alle ultime fasi, la pubblica<br />

<strong>il</strong>luminazione dove ancora manca o è<br />

insufficiente, la sistemazione giuridica<br />

e logistica della Banda musicale così<br />

come quella della Zampogna di Panni,<br />

la creazione di un Centro Culturale da<br />

identificare, una biblioteca, un museo,<br />

e porre l’attenzione per l’incremento<br />

turistico, sia quello religioso, <strong>il</strong> convento<br />

del bosco, sia quello archeologico, l’area<br />

degli scavi in località “La Serra”.<br />

Sono seguiti interventi da parte del<br />

pubblico, del geom. Francesco Mastrangelo,<br />

uno dello scrivente e un altro da<br />

parte della signora Laura Labate che<br />

hanno arricchito <strong>il</strong> dibattito e messo a<br />

fuoco tanti argomenti che hanno concordato<br />

su un punto sostanziale: questa<br />

giovane amministrazione sta ben operando<br />

per Panni e da essa ci si aspetta<br />

ancora molto di più, perché è nelle capacità<br />

e potenzialità di tutti gli amministratori,<br />

coadiuvati dagli uffici competenti,<br />

quali quello Tecnico e da tutti i<br />

dipendenti. <strong>Il</strong> responsab<strong>il</strong>e Ufficio Stampa<br />

del Comune di Panni<br />

P. De Michele


17<br />

LA POSTA <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

ottobre 2007<br />

Facondo direttore,<br />

Agosto per me era <strong>il</strong> mese più bello dell’anno in quanto presenziavo nel paese<br />

natio ma in questi ultimi periodi estivi vivo di nostalgia pannese che in parte<br />

compenso attraverso la lettura del <strong>giornale</strong> locale. Essere soggetta a dialisi, a<br />

giorni alterni, è dura perchè non mi permette un fac<strong>il</strong>e spostamento da un luogo<br />

all’altro. Trovo conforto nelle capacità <strong>dei</strong> <strong>pannesi</strong> che masticano di tutto: leggere<br />

l’articolo del dotto Alfonso Rainone mi ha impressionata alquanto sulla chiarezza<br />

storica, politica, religiosa di personaggi e cose che hanno ruotato intorno al<br />

Monumento della Croce di Panni.<br />

Le sue ipotesi sono condivisib<strong>il</strong>i: in quanto a logica <strong>il</strong> nostro critico centra bene<br />

l’obiettivo. Una descrizione di tale portata non ha niente da invidiare a penne<br />

affermate: è soft, efficace, alla portata di chiunque, si legge tutto d’un fiato e ci<br />

ha davvero regalato un po' di storia pannese e tu, caro Pietro, puoi gongolare<br />

per averlo pubblicato. Cultura popolare alla ribalta è d’attualità e considerato che<br />

<strong>il</strong> compaesano è così bravo, disponib<strong>il</strong>e, mi va di chiedergli, a padronanza <strong>dei</strong><br />

<strong>Il</strong> Direttore e le nipotine Serena e... Sabrina<br />

temi che tratta, notizie riguardanti <strong>il</strong> Calvario che si proietta con alcune croci. Sono<br />

convinta che nella inerente disquisizione toglierà ogni dubbio a gente interessata<br />

al riguardo. Che dire del prof. Leonardo De Luca che ci riferisce delle icone andate perse nell’abbattimento della<br />

Chiesa Madre? Sono indignata che opere dell’insigne maestro Stefano Soro siano andate distrutte: un patrimonio<br />

artistico religioso di immenso valore; che <strong>il</strong> Sommo ce li abbia ripresentati con <strong>il</strong> cartaceo è già cosa notevole, sembra<br />

che gli Evangelisti siano rinati. Leggendo <strong>il</strong> <strong>Castello</strong> c’è sempre qualche novità da scoprire. Un buon presagio per<br />

Panni è stato <strong>il</strong> rientro in Patria di Carlo Croce, un portento nella pietra da scolpire, una guida per gli allievi predisposti<br />

all’Arte Scultorea. Serenità a tutti voi.<br />

Lina Manuppelli Ania – Torino<br />

Cara Lina, che <strong>il</strong> <strong>giornale</strong> compensa la tua nostalgia è cosa molto gradita per me, perché, almeno per questo<br />

scopo, vuol dire che serve a qualcosa e, ti assicuro, non soltanto per te. Alfonso Rainone: un “mostro” della<br />

storiografia pannese, certo che gongolo e non soltanto per quanto già pubblicato ma per quanto ancora ci<br />

regalerà in futuro. Gratitudine condivisa per <strong>il</strong> prof. De Luca per quei granelli di storia e di arte di Panni, che<br />

con <strong>il</strong> nostro <strong>giornale</strong> sparge nel mondo, al di là della cattedra, in mezzo e tra la gente. Carlo Croce un<br />

patrimonio pannese da custodire gelosamente. Panni ha nostalgia di te. Un abbraccio.<br />

* * * *<br />

Messaggero pannese,<br />

Giunto a Panni per un breve periodo dell’Agosto pannese, mi pare logico dare solo un accenno al memorial dedicato<br />

a Florio Lapolla sulla trasformazione pannese negli anni passati attraverso <strong>il</strong> suo flash, ripetuta nelle serate appresso<br />

attraverso un monitor in vetrina all’interno della sua abitazione alla piazza di sopra dove fino a tarda notte c’era gente<br />

interessata al mitico paesano per ammirare la sua maestria di talentuoso. Essendo testimone di quel tempo gli ho<br />

dedicato una lode di 21 quartine dal titolo “Immenso Florio” in quanto lui non era soltanto fotografo.<br />

Della manifestazione ai Caduti in Guerra, coinvolto personalmente, in quanto figlio di un m<strong>il</strong>ite sacrificatosi agli ideali<br />

della Patria, constato che la ricorrenza estiva, organizzata dal Presidente Francesco Mastrangelo, riscuote sempre<br />

più consensi da parte della gente.<br />

Quest’anno c’è stata una variazione in quanto la funzione civ<strong>il</strong>e non è stata preceduta da quella religiosa. A parte i<br />

pressanti impegni in quel periodo nelle rappresentazioni popolari, non è scontato che <strong>il</strong> ricordo <strong>dei</strong> nostri valorosi<br />

sia preceduto da rito sacro anzi a Panni tradizionalista si offriva un servizio in più compatib<strong>il</strong>e con le esigenze della<br />

Chiesa. Quanto detto è stato ribadito dal responsab<strong>il</strong>e dell’Associazione e rispondo alle sollecitazioni postemi. Sul<br />

palco si sono avvicendati <strong>il</strong> Sindaco Pasquale Ciruolo, molto sensib<strong>il</strong>e ai richiami eroici, offrendo corona e partecipazione<br />

della banda, <strong>il</strong> Presidente geom. Francesco Mastrangelo, animatore di questa br<strong>il</strong>lante idea, <strong>il</strong> generale Morra con<br />

la lettura della poesia del soldato, la moglie del colonnello Rainone nella preghiera ufficiale ai Caduti, <strong>il</strong> maresciallo<br />

Saverio Procaccini, vena di risorse storiche del soldato fino a ricordare l’impresa dell’ex sindaco Leonardo De Luca<br />

alla difesa del nostro territorio contro la scure della discarica. Personalmente ho declamato una poesia da me scritta<br />

intitolata “<strong>Il</strong> reduce” con tutte le sue problematiche al rientro in Patria. <strong>Il</strong> direttore del Giornale, come sempre, partecipa<br />

con una corona. <strong>Il</strong> 28 di Agosto al commiato del Sindaco alla Madonna e agli emigrati, questi ultimi invitati a ritornare<br />

e spargere la voce, è stato ribadito che a Panni l’acqua ora c’è: io, che dimoro nell’Alto Borgo lo confermo, asserendo<br />

che non è mai mancata neppure per un giorno.<br />

Sul palco, poi, è stato invitato a salire <strong>il</strong> diversamente ab<strong>il</strong>e signor Michelino Cocciardi per la sua generosa e cospicua<br />

offerta per la festa, dando uno schiaffo morale ai taccagni che si godono le attrattive non versando un Euro, pur<br />

disponendo delle disponib<strong>il</strong>ità finanziarie. Un personaggio così genuino non poteva mancare nel modo pannese che<br />

sto delineando, e ad elaborazione ultimata, mi sono recato presso l’abitazione del magnanimo per la consegna della<br />

poesia. C’era la sorella che gli funge da madre e mi ha portato a conocenza sulle potenzialità interiori del fratello.<br />

Michelino è un “buono di spirito” e alla sua degenza in ospedale, considerata la straordinarietà dell’avvenimento<br />

mi fermo per dare spazio a un sacerdote, dopo aver ascoltato medici e interessati, ad ultimare quanto udito dalle<br />

mie orecchie. Scorrendo <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong> e da informazioni in loco c’è da fare un encomio al Corpo Insegnanti di Panni,<br />

compresi quelli che operano tra le quinte: si può affermare che <strong>il</strong> nostro paese è all’avanguardia per i progetti sulla<br />

formazione <strong>dei</strong> giovani e non ha niente da invidiare ai grossi centri. Beghe politiche? E’ stimolante che ci siano per<br />

rinvigorire la democrazia e spronare la maggioranza ad agire al massimo. La funzione di Sindaco è cambiata da<br />

oltre 10 anni in quanto molte sue prerogative sono di competenza <strong>dei</strong> dirigenti. Panni può vantarsi di aver<br />

nell’organigramma due figure di spicco, mi riferisco a Tonino Rainone, che non è solo contab<strong>il</strong>e ma preparato in<br />

qualsiasi informazione fiscale per l’operosità che svolge nel campo sindacale, e che dire dell’architetto Michele De<br />

Cotiis, consulente prezioso anche per i paesi limitrofi per i continui aggiornamenti e interpretazioni di leggi sul<br />

territorio? L’Ufficio Tecnico Comunale è una sua creatura, lo affermavano anche i sindaci predecessori. Una volta i<br />

disavanzi comunali si azzeravano in B<strong>il</strong>ancio con <strong>il</strong> supporto statale, certamente Panni ha avuto “sfiga” con quella<br />

somma da versare ma piangere sul latte versato non giova a nessuno. A volte basta un niente per cadere in preventivi<br />

“azzardati” per la voglia di risolvere problemi incombenti e si sbaglia.<br />

Ogni sindaco va giudicato nel contesto in cui opera: c’è stato <strong>il</strong> Sindaco della Panni-Limitoni e <strong>il</strong> nostro paese non


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

ottobre 2007<br />

L APOSTA<br />

è rimasto isolato, <strong>il</strong> sindaco del terremoto, quello dello Sv<strong>il</strong>uppo Turistico, delle Pale Eoliche, della struttura ospedaliera,<br />

ora compare <strong>il</strong> primo cittadino con <strong>il</strong> vezzo dell’acqua con a fianco <strong>il</strong> delfino dott. Rocco Gesualdi, l’addetto stampa<br />

Pietro De Michele che funge da tramite tra le istituzioni e <strong>pannesi</strong>.<br />

Le forze del nostro paese devono per forza essere risollevate, anche perchè parte delle forze politiche operanti, sia<br />

della maggioranza che dell’opposizione, potrebbero, di certo, occupare una poltrona in Parlamento. Ogni bene<br />

auguro alla mia terra.<br />

Donato De Michele da Torino<br />

Caro Donato, in poche riga hai messo a fuoco tanti argomenti e aggiunti anche di nuovi che personalmente<br />

ho impiegato ben 5 pagine di questo <strong>giornale</strong> forse più. Consentimi qualche rifinitura. Michelino Cocciardi<br />

è “un ragazzo” a me ben noto, quando sto a Panni non c’è giorno che non passa a salutarmi…”uè Piè…che<br />

fai?” Non sempre i tesori sono custoditi in forzieri d’oro, non la scorza determine la bontà del contenuto e<br />

Michelino a contenuti è un vero tesoro…peccato non averlo potuto ascoltare <strong>il</strong> 28 agosto…perché…dormivo<br />

ancora, ma la sua voce è giunta comunque a me e l’ho colta a piene mani. Non concordo con la “sfiga” di<br />

cui tu parli. Non può imputarsi alla sfortuna un atto amministrativo che va alla malora quando, poi, a pagare<br />

è sempre e comunque <strong>il</strong> popolo che elegge, appunto, tra i vari candidati gli amminsitartori che ritiene degni<br />

e operino per <strong>il</strong> suo benessere per non trovarsi in situazioni di mdi “tracollo finanziario” come nel caso citato.<br />

Oggi, per fare un piccolo esempio, con la somma da pagare la ben nota debitoria, si sarebbe già ristrutturato<br />

e rimesso in piena funzionalità la struttura alberghiera <strong>dei</strong> “Monti Dauni”, invece chissà e quando lo si potrà<br />

fare, speriamo <strong>il</strong> prossimo anno. <strong>Il</strong> bello è che chi ha causato <strong>il</strong> danno va blaterando, su stampa da “raccoglitutto-pur-di<br />

stampare” accuse contro altri amministratori che, a suo dire, hanno “volutamente” affossato<br />

la struttura alberghiera per…motivi che solo lui sa. E invoca anche San Pio per la grazia ricevuta delle<br />

dimissioni del precedente sindaco, così come prega che l’attuale faccia lo stesso, ecco perché la salma<br />

venerata di San Pio esposta nella chiesa del santo, alla notizia, ha spalancato gli occhi per…<strong>il</strong> terrore. Mai<br />

visto in chiesa una sola volta e ho circa l’età di 65 anni…io…lui di più. I De Cotiis? L’architetto Michele? E i<br />

fratelli Mario che gestisce la Casa Alloggio e l’arch. Daniele, tecnico presso la Comunità Montana a<br />

Bovino…dove li metti? La famiglia De Cottis, con la matriarca Giovanna, è l’ossatura intorno alla quale gira<br />

tutto <strong>il</strong> paese, prova ad immaginare se non ci fossero. L’attuale sindaco non ha soltanto <strong>il</strong> vezzo dell’acqua,<br />

credimi, quello è stato <strong>il</strong> primo…tanto per presentarsi, ne vedremo delle belle in futuro.<br />

Ti saluto.<br />

* * * *<br />

Anche quest’anno Padre Antonio non ha voluto o potuto venire incontro ad un’esigenza ormai sentita da quasi tutti.<br />

Si tratta di un foglio dove per una settimana vengono scritti i nomi <strong>dei</strong> defunti per i quali viene celebrata ogni messa<br />

(chiesa madre, S. Vito, S. Pietro). Anche quest’anno molti di noi ne hanno sentito la mancanza: o per aver saputo <strong>il</strong><br />

giorno dopo di chi o per chi “era” una messa o per trovarsi in imbarazzo se dirlo o no a qualcuno o per essersi<br />

sentito in dovere di andare dopo averlo saputo. L’affissione non crea problemi, ha la funzione di informare. Comp<strong>il</strong>are<br />

<strong>il</strong> calendario settimana per settimana è fac<strong>il</strong>e. <strong>Il</strong> nostro parroco, solo a “gestire” una parrocchia di migliaia di anime,<br />

l’ha comp<strong>il</strong>ato fino a una settimana prima di morire (di cancro nell’ottobre’07). Come altra questione, pongo l’esigenza,<br />

anche questa condivisa da molti, di avere una messa festiva la mattina alla chiesa madre. E’ chiedere troppo?<br />

Sempre <strong>il</strong> nostro parroco ne celebra due ogni giorno festivo. Se questa mia reca disturbo alla mistica pace <strong>dei</strong> padri<br />

<strong>pannesi</strong> chiedo scusa, ma continuerò ad esigere dal “mio” parroco pannese questi servizi. Grazie dell’attenzione.<br />

Prof.ssa Maria De Michele – Porcia (PN)<br />

Cara cugina non vedo motivo alcuno che tu debba chiedere scusa per un servizio che va ad ottimizzare una<br />

situazione sentita da molti. Una messa festiva la mattina? Personalmente ritenevo scontata che ciò fosse<br />

già in atto alle ore 9,00, altrimenti non mi spiego lo scampanio mattinale a quell’ora, e non soltanto a quell’ora<br />

bensì in molte altre ore della giornata. Allora suonano per allegria? Oppure per ricordare alla gente che la<br />

chiesa è presente nell’arco della giornata? Sull’ argomento religioso mi riservo una trattativa a parte, non<br />

vorrei coinvolgerti in certe mie considerazioni personali su questo argomento e in questo spazio, me ne<br />

servirebbe molto ma molto di più…chissà un giorno…Brevemente ti posso dire che due messe prenotate<br />

per i miei defunti genitori, una a maggio e l’altra a luglio di quest’anno, sono andate…disperse entrambe,<br />

quella di maggio per un concistorio clericale concomitante a Foggia e quella di luglio…non te lo so spiegare.<br />

E a dire che le mie sorelle sono partite da Foggia per partecipare alle messe e sono rientrate a Foggia godendo<br />

soltanto di un viaggio turistico Foggia-Panni e…ritorno. Sappiamo p. Antonio attento lettore di questo <strong>giornale</strong><br />

e pertanto riteniamo che di questa tua lettera ne terrà in buon conto. Consentimi, cara cugina, di pubblicare<br />

la preghiera <strong>dei</strong> Fedeli letta durante la Messa di domenica 28 settembre’08:<br />

Per <strong>il</strong> Papa, i Vescovi, i Diaconi, i Sacerdoti: perché sull’esempio di Gesù, non si lacino guidare dallo spirito<br />

di vanagloria e di interesse, ma lavorino sempre nella vigna del Signore con entusiasmo, um<strong>il</strong>tà e coraggio,<br />

preghiamo:<br />

Per <strong>il</strong> mondo politico e sociale: perché sia gestito da persone che veramente cercano <strong>il</strong> bene comune e<br />

difendono soprattutto la giustizia, condizione indispensab<strong>il</strong>e per raggiungere <strong>il</strong> vero progresso e la pace<br />

tra i popoli, preghiamo:<br />

Per i poveri, i sofferenti e i malati: perché nella solidarietà e nell’aiuto <strong>dei</strong> cristiani sentano la vicinanza e<br />

la consolazione di Cristo, che ha donato la sua vita per la salvezza di tutti, preghiamo.<br />

ASCOLTACI O SIGNORE!<br />

In queste tre preghiere, a mio avviso, si racchiude tutta la Vita: la Fede,<br />

la Società e <strong>il</strong> Prossimo, altre preghiere, comunque e dovunque dette,<br />

sono un ampliamento, un voler dire di più di queste tre bas<strong>il</strong>ari per<br />

qualsiasi credo.<br />

Ti abbraccio.<br />

18


19<br />

“NON SE NE PUO’ PIU’…” E’<br />

l’arrendevole fievole voce che pervade<br />

<strong>il</strong> cupo mondo dell’anziano, del<br />

disab<strong>il</strong>e, delle ragazze madri, <strong>dei</strong> minori,<br />

dell’immigrato di colore, di chi<br />

è senza casa, di chi è senza lavoro.<br />

E’ <strong>il</strong> f<strong>il</strong>o di voce che sembra dire basta,<br />

basta e basta al caro prezzi, al costo<br />

della vita delle abitazioni <strong>dei</strong> fitti,; agli<br />

aumenti di pane , pasta, latte; alle tariffe<br />

sempre più in rialzo della luce,<br />

del gas, dell’acqua, del riscaldamento,<br />

<strong>dei</strong> trasporti.<br />

Ma chi raccoglie questa latente lenta<br />

voce? Chi si propone e si adopera a<br />

tonificarla? Chi le darà linfa di vita, di<br />

speranza, di aiuto, di sostegno?<br />

Le popolazioni del Sub-appennino<br />

Dauno sia meridionale che settentrionale,<br />

alimentano <strong>il</strong> loro invecchiamento<br />

con l’aria <strong>dei</strong> monti che respirano<br />

e con la speranza di un domani migliore,<br />

di cui non c’è certezza.<br />

L’inflazione vola e vola sempre più in<br />

alto; è già al 4,1% che svuota ulteriormente<br />

<strong>il</strong> potere reale d’acquisto. E le<br />

pensioni sia quelle basse che medio<br />

basse? E <strong>il</strong> paniere su misura della<br />

condizione dell’anziano, <strong>il</strong> cui abbigliamento<br />

è rimasto invariato ed ora<br />

usurato?<br />

Lo sforzo del sindacato pensionati<br />

della CISL è stato determinante in più<br />

realtà del territorio di Capitanata- dai<br />

Comuni del Gargano a quelli del tavoliere<br />

della Puglia – nell’arginare<br />

l’emorragia <strong>dei</strong> prezzi attraverso incontri,<br />

protocolli d’intesa e verifica<br />

NOTIZIE SINDACALI <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

NOTIZIE SINDACALI<br />

A CURA DI SANTINO CALITRI<br />

SEGRETARIO GENERALE D<br />

EL SINDACATO DEI PENSIONATI CISL<br />

Federazione Naz.le Pensionati<br />

Via Trento, 42 – 71100 Foggia<br />

Tel 0881/724400<br />

Fax 0881/728937<br />

ottobre 2007<br />

QUANDO IL SINDACATO DEI PENSIONATI CONTRASTA…..LA POLITICA DEI PREZZI!<br />

1) Vi informo che - per la Regione Puglia<br />

- a decorrere dal 1° novembre p.v. fino al<br />

31 dicembre <strong>2008</strong>, si produce alla ASL, -<br />

in duplice copia - con fotocopia di documento<br />

di identità, la CERTIFICAZIONE<br />

fiscale (mod. 730 o CUD), con relative<br />

domande per l’esenzioni dalla compartecipazione<br />

alla spesa farmaceutica e specialistica.<br />

- Per l’esenzione totale <strong>il</strong> limite di reddito,<br />

riferito al nucleo fam<strong>il</strong>iare di soggetti conviventi<br />

ed a carico, è elevato da ¤ 22.000,00<br />

a ¤ 29.000,00 di imponib<strong>il</strong>e IRPEF con<br />

incremento di ¤ 1.000,00 per ogni figlio a<br />

carico;<br />

- Per l’esenzione parziale <strong>il</strong> limite di reddito<br />

è elevato da ¤ 27.000,00 a ¤ 34.000,00 di<br />

imponib<strong>il</strong>e IRPEF incrementato di 1.000,00<br />

per ciascun figlio a carico;<br />

- Per i soggetti ultra sessantacinquenni <strong>il</strong><br />

limite di reddito ai fini della esenzione<br />

parziale è elevato da ¤ 32.000,00 a ¤<br />

39.000,00 di imponib<strong>il</strong>e IRPEF incrementato<br />

di ¤ 1.000,00 per ciascun figlio a carico.<br />

- L’esenzione totale senza alcun limite di<br />

reddito compete alle categorie di cittadini<br />

affetti da patologie neoplastiche, da malattie<br />

rare, croniche, invalidanti ed ai cittadini<br />

News<br />

con Sindaci ed Assessori alle Politiche<br />

Sociali ed al B<strong>il</strong>ancio.<br />

A determinare la forte tensione e preoccupazione<br />

<strong>dei</strong> consumatori hanno<br />

contribuito i ripetuti ritocchi trimestrali<br />

delle tariffe dell’energia ( elettricità +<br />

3,6%; gas + 2,8%), <strong>dei</strong> tabacchi con un<br />

aumento mese su mese del 2,4%; <strong>dei</strong><br />

trasporti aerei, marittimi e per terra<br />

cresciuti del 9% su base mens<strong>il</strong>e; <strong>dei</strong><br />

prezzi <strong>dei</strong> servizi legati alla f<strong>il</strong>iera del<br />

turismo ( per i servizi balneari la crescita<br />

<strong>dei</strong> prezzi è stata del 8%, per i<br />

camping del 4% e per i pacchetti vacanza<br />

del 5%).<br />

Ricorda ISTAT che gli incrementi più<br />

elevati su base annua si sono registrati<br />

nei capitoli “ abitazione, acqua, elettricità<br />

e combustib<strong>il</strong>i” con un tendenziale<br />

del 8,6%- ma nei 12 mesi <strong>il</strong> diesel è<br />

cresciuto del 31,4% mentre la benzina<br />

è aumentata del 13,1%.<br />

Quanto al settore prodotti alimentari e<br />

bevande analcoliche la variazione ten-<br />

danneggiati da vaccinazioni obbligatorie,<br />

trasfusioni ed ai donatori di organi da vivente<br />

e trapiantati.<br />

2) I pensionati INPDAP con più di 40 anni<br />

di contributi potranno produrre domanda<br />

all’Istituto per <strong>il</strong> ricalcalo della pensione<br />

in relazione all’anzianità contributiva maturata<br />

l’una al 31 dicembre 1992 e l’altra<br />

maturata dal 1° gennaio 1993. <strong>Il</strong> relativo<br />

modulo a comp<strong>il</strong>azione avvenuta, sarà<br />

inoltrato al Patronato INAS di Foggia che<br />

ne curerà <strong>il</strong> prosieguo.<br />

3) I titolari di pensione INPDAP cessati<br />

dal servizio entro <strong>il</strong> 31 dicembre 1994,<br />

prima del 65° anno di età per dimissioni<br />

compresi gli ex dipendenti delle FF.SS.,<br />

possono chiedere al compimento del predetto<br />

limite di età, gli aumenti di indennità<br />

di integrativa speciale piena (pari a 40/40)<br />

<strong>il</strong> modulo, una volta comp<strong>il</strong>ato, sarà inoltrato<br />

all’INAS-CISL di Foggia per la relativa<br />

soluzione. Nel diffondere tali adempimenti<br />

ai cittadini ed ai nostri iscritti, che<br />

hanno diritto a quanto sopra riferito, vi si<br />

ravvisa che questa è una ulteriore occasione<br />

di avvicinare al sindacato l’utente e di<br />

condurlo nell’area CISL e, nel nostro specifico,<br />

nell’area FNP.<br />

denziale è del 6,4%, ma per singole<br />

voci l’aumento è molto forte: <strong>il</strong> prezzo<br />

del pane è salito del 13%, la pasta del<br />

25% , <strong>il</strong> latte i formaggi e uova del 8,8%,<br />

del 7,4% la frutta è del 3,3% gli ortaggi.<br />

Mentre <strong>il</strong> Ministro dello sv<strong>il</strong>uppo economico<br />

CLAUDIO SCAIOLA, promette<br />

più vig<strong>il</strong>anza per gli aumenti ingiustificati<br />

e conferma di agire con misure<br />

congiunturali e strutturali di lungo periodo<br />

per ottenere risultati durevoli sul<br />

fronte del caro vita, si attiva l’azione<br />

del garante per la sorveglianza <strong>dei</strong> prezzi<br />

con l’aus<strong>il</strong>io della GUARDIA DI FI-<br />

NANZA intensificando i controlli sulle<br />

diverse categorie per verificare che i<br />

prezzi non aumentino più del dovuto<br />

nelle fasi di crescita delle materie prime<br />

e per indirizzare verso <strong>il</strong> basso i livelli<br />

di alcuni prezzi di prodotti.<br />

La famiglia oggì è alle corde; fare la<br />

spesa è da tempo un problema grave.<br />

Si arriva stentatamente alla terza settimana<br />

del mese con impoveriti salari<br />

e pensioni, questi, in particolare, nelle<br />

nostre zone ove scarseggiano investimenti,<br />

strutture, infrastrutture e lavoro.<br />

E’ tendenziale <strong>il</strong> momento di rifornirsi<br />

direttamente dal produttore e nei FAR-<br />

MES MARKET, nei gruppi d’acquisto<br />

con forti risparmi sino al 50%.<br />

Andremo tutti direttamente a rifornirci<br />

del latte …. A mungere la mucca!<br />

Si apra <strong>il</strong> tavolo della trattativa sulla<br />

base del decreto Damiano del 12 dicembre<br />

2007… e si spinga <strong>il</strong> Governo<br />

per un’altra 14° bis ma per tutte le<br />

pensioni?<br />

Campione Italiano<br />

Ricordate <strong>il</strong> cane Alvise allevato dal<br />

nostro Antonio Mauriello? E’ <strong>il</strong> nuovo<br />

Campione Italiano della razza Pastore<br />

Maremmano-Abruzzese cresciuto in<br />

terra pannese. Dopo le vittorie ottenute<br />

in classe “giovane” sono cominciate<br />

quelle in classe “libera, quali quelle<br />

ad Arezzo, Modena, Gaz (Austria),<br />

Eboli, Terracina, San Marino, Foggia,<br />

S. Giorgio a Cremano (NA), Caserta,<br />

Rende (CS), Messina fino alla finale<br />

del 21.09.<strong>2008</strong> a Roma, sempre qualificatosi<br />

in “primo Eccellente” CAC –<br />

CACIB. Complimenti.


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

ottobre 2007<br />

COORD. RETE PUGLIESE CITTA’ SANE - OMS<br />

Le Città della Rete Pugliese “Città Sane OMS” che hanno aderito al progetto sono: Foggia, Carlantino, Cisternino, Panni e Troia.<br />

Comune di Panni - 21 settembre <strong>2008</strong> – ore 10.00<br />

I° Convegno “Assistenza ai malati di Alzheimer” presso la “Sala San Giuseppe”<br />

Inaugurazione del “Sentiero del cuore<br />

e della memoria”-<br />

Sono intervenuti: <strong>il</strong> Dr. Antonio Battista<br />

- Coordinatore scientifico della Rete<br />

e responsab<strong>il</strong>e della Associazione Città<br />

Sane – OMS della Puglia<br />

Dott.ssa Maria Rosaria Bianchi – Responsab<strong>il</strong>e<br />

del progetto percorsi del<br />

cuore e della memoria<br />

Geom. F.sco Paolo De Vito – Assessore<br />

alle Politiche Sociali del Comune di<br />

Foggia<br />

Dr. Nicolangelo Querques – Responsab<strong>il</strong>e<br />

della medicina di base del Comune<br />

di Panni<br />

Dr. Salvatore De Rosa – Responsab<strong>il</strong>e<br />

centro U.V.A. e Unità Operativa Neurologia<br />

OO.RR. di Foggia Dopo <strong>il</strong> saluto<br />

del sindaco Ciruolo e quello<br />

dell’organizzatore del convegno Antonimo<br />

Mauriello si sono susseguiti<br />

gli interventi <strong>dei</strong> vari relatori che vedrà<br />

fra i relatori tra i quali <strong>il</strong> nostro compaesano<br />

dr. Salvatore De Rosa, che,<br />

insieme al dr. Querques hanno fatto<br />

una esposizione ampia ed esaustiva<br />

sul morbo di Alzheimer in particolare<br />

soffermandosi sui primi sintomi, quali<br />

smemoratezza, stanchezza fisicopsichica,<br />

insonnia, cefalea e sim<strong>il</strong>i, che<br />

non sempre vanno risolte con la classica<br />

p<strong>il</strong>loletta, ma richiedono interventi<br />

clinici e diagnostici al fine di accertarne<br />

cause ed effetti. <strong>Il</strong> convegno è stato di<br />

alto interesse pur se con non molte<br />

presenze di persone, specialmente residenti,<br />

ma per Panni è una costante<br />

normalità...purtroppo.<br />

Volendo ridurre <strong>il</strong> tutto a poche e semplici<br />

parole possiamo dire che la prevenzione<br />

e la diagnosi precoce sono<br />

fondamentali per qualsiasi diagnosi<br />

ancor più per questi mali cosiddetti<br />

"moderni", partecipare e informarsi<br />

sono i primi passi indispensab<strong>il</strong>i per<br />

prevenire ogni malanno o intraprendere<br />

la giusta terapia. La scienza medica<br />

oggi mette a disposizione <strong>dei</strong> cittadini<br />

tutte le possib<strong>il</strong>ità informative<br />

con studi e convegni itineranti anche<br />

nei piccoli centri, come per <strong>il</strong> progetto<br />

"Città Sane" coordinato e messo in atto<br />

dalla Rete Pugliese nelle città e comuni<br />

della Regione Puglia.<br />

Ignorare significa non voler prendere<br />

coscienza di ciò che è disponib<strong>il</strong>e oggi<br />

per prevenire domani.<br />

<strong>Il</strong> 26 settembre, presso <strong>il</strong> Palazzo Dogana<br />

dove ha sede l’Ente Provincia di<br />

Foggia, è seguito un altro interessante<br />

convegno con tema <strong>il</strong> “Morbo di<br />

Parkinson”, un’altra piaga che affligge<br />

l’umanità, e, fra gli altri autorevoli<br />

relatori, ha ben figurato anche <strong>il</strong> nostro<br />

LA REDAZIONE DI PANNI<br />

E’ con vivo piacere che annunciamo la formazione di una vera e propria Redazione<br />

de “<strong>il</strong> <strong>Castello</strong>” di Panni, cioè operante a Panni, composta dal Dr. Rocco Gesualdi,<br />

già corrispondente del <strong>giornale</strong>, al quale si sono aggiunti l’ins. Raffaele Rainone, figlio<br />

di Vito l’ex barista della Taverna, ora gaudente pensionato, <strong>il</strong> tecnico agronomo<br />

Amedeo De Cotiis e, ma non è certo questa una novità, l’ins. Antonio Mauriello <strong>il</strong><br />

quale, con o senza incarico ufficiale, da anni è <strong>il</strong> nostro consulente-informatore su<br />

questioni socio-politico-culturali e varie. Ciò comporta per lo scrivente un notevole<br />

sgravio del suo lavoro in quanto non potendo essere sempre presente a Panni spesso<br />

è costretto a trarre le notizie da fonti non sicure con le conseguenze di dare, a volte,<br />

imprecisa informazione. Pertanto si invitano i compaesani residenti a rivolgersi alle<br />

persone indicate per ogni e qualsiasi notizia afferente <strong>il</strong> <strong>giornale</strong>. Ai magnifici tre<br />

tutta la nostra gratitudine e auguri per una fattiva e crescente collaborazione al fine<br />

di migliorare <strong>il</strong> servizio di pubblica informazione pannese, per l’Italia e per l’estero.<br />

Dopo aver ascoltato molti pareri a proposito del nuovo formato del <strong>giornale</strong>, leggermente<br />

più grande del solito, si è deciso di tornare al formato di ieri, in quanto, oltre alle<br />

difficoltà per l’imbustamento e la spedizione, va “fuori misura” con tutti gli altri<br />

numeri e in considerazione che molti lettori non solo conservano tutte le copie ma,<br />

usano r<strong>il</strong>egarle. Questo formato “nun ce cumbin pe nient…”, per cui si ritorna al<br />

vecchio formato.<br />

Con <strong>il</strong> numero di gennaio ’09 invieremo anche <strong>il</strong> calendario come ormai consuetudine<br />

consolidata da ben 8 anni…anno nuovo calendario nuovo…però ricordiamoci anche<br />

abbonamento nuovo altrimenti la cassa piange. Qualcuno mi chiede ancora quanto<br />

costa l’abbonamento annuale al <strong>giornale</strong>: ¤. 20,00 dicesi venti euro…e dall’estero, mi<br />

raccomando, niente pezze ma cekke; dall’Italia si può usare <strong>il</strong> c/c postale nr 31480700<br />

intestato a <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong> – <strong>Il</strong> Giornale <strong>dei</strong> Pannesi o a mano o con una cambiale e…basta.<br />

<strong>Il</strong> Direttore<br />

20<br />

compaesano dr. Salvatore De Rosa <strong>il</strong><br />

quale ci riferiscono, in quanto impossib<strong>il</strong>itati<br />

a presenziare per concomitanti<br />

impegni personali, aver ottenuto larghi<br />

consensi per la sua esposizione sulla<br />

patologia in esame. Salvatore, oltre ad<br />

essere un valente neurologo ricercatore,<br />

piace, molto allo scrivente, perché <strong>il</strong><br />

suo modo di esporre le sue argomentazioni<br />

scientifiche che, spesso, a causa<br />

delle terminologie tecniche, sono di<br />

diffic<strong>il</strong>e apprendimento, lui le rende<br />

“accessib<strong>il</strong>i a tutti”…anche a me. Gli<br />

auguriamo ancora tanti successi personali<br />

e professionali come merita, in<br />

quanto medico e perché pannese, confermandogli<br />

la nostra piena disponib<strong>il</strong>ità<br />

informativa.<br />

Bacheca del “Sentiero del cuore e della memoria”.<br />

Realizzate cinque da Gianni Liscio e posizionate lungo<br />

<strong>il</strong> percorso della passeggiata al <strong>Castello</strong>.<br />

CI CHIEDONO…<br />

I PANNESI RESIDENTI<br />

I quattro locali-box in costruzione nella<br />

rifatta via Bervellino (vedi foto) che<br />

fine faranno? <strong>Il</strong> Comune di Panni li<br />

affitterà o li venderà? E in entrambe<br />

le ipotesi…come?<br />

Noi non possiamo far altro che trasmettere<br />

le istanze a chi di competenza<br />

e restare in attesa.


21<br />

CINGHE E TRE OTTE! SCOPA! di Pasquale Venuto (Roma)<br />

Eravamo seduti sulle scale di Mimì<br />

l’esattore aspettando l’uscita di Erminie<br />

lu pustine ra la Poste che allore steve sope<br />

a la chiazze.<br />

Panni a quei tempi, che ricordo sempre<br />

con innegab<strong>il</strong>e emozione, aveva tutti<br />

gli uffici di interesse pubblico a capammonte<br />

come i <strong>pannesi</strong> suoi fondatori<br />

ritennero più adeguato alle esigenze<br />

presenti e future.<br />

Pensarono bene e discussero molto i<br />

<strong>pannesi</strong> prima di mettersi in cerca del<br />

luogo più adatto a realizzare <strong>il</strong> loro<br />

progetto e quando arrivarono sul monte<br />

Sario, certi che non avrebbero mai<br />

potuto trovare nulla di più adatto, re<br />

presce re presce facierne l’Ariedde e frabbecarene<br />

ddà sope lu Zitemelone e sotte la<br />

casa scasciate. Tu mò me vulisse rice:”<br />

Nen me fa rire Pasquà! Ma chè veramente<br />

mò piglie e jevene a fà na case già scasciate!”.<br />

Beh, vuò sende?! Ije quedda case<br />

accussì me la recorde: scasciate! E siccome<br />

lu Zitemelone non è che stesse tanto<br />

meglio, ho sempre avuto <strong>il</strong> dubbio<br />

che i <strong>pannesi</strong> furbescamente vulevene<br />

fa abbrè a li frustiere che passavene per la<br />

Napoli-Foggia, anche loro in cerca di<br />

un posto dove fermarsi, che quello che<br />

vedevano lì in alto era un posto già<br />

occupato da altri e costruito da tanto<br />

tempo che qualcosa già s’accumenzave<br />

a sgarrupà nu poche. Segnalavano così<br />

a tutti, pe nen havè scucciature e fa custiune,<br />

che sul monte Sario “non c’era<br />

più trippa per gatti”.<br />

Che <strong>il</strong> posto fosse bello che te lo dico<br />

a fare? Lo vedi benissimo. Lo straordinario<br />

era <strong>il</strong> modo in cui quel posto si<br />

combinava con quello che i <strong>pannesi</strong><br />

volevano realizzare. Pensa che quanne<br />

mannarene fore na squadre a chiantà lu<br />

vosche ne truarene proprie ddà une già<br />

cresciute. Avierna sule darce n’addrezzate,<br />

frabbecà lu cunvente e sistemarene la Maronne.<br />

Po’ facierne la case a San Custanze:<br />

una bella Chiesa Madre che dominava<br />

dall’alto <strong>il</strong> paese e, senza farse accorge,<br />

cu la core re l’uocchie cuntrullave lu sotte<br />

e sope ca facevene pe la chiazze e steve<br />

sempe in campane! Ogni quarte r’ore sunave<br />

e ndin e ndon re juorne e re notte!<br />

Ricordo benissimo alcune mattine<br />

d’estate al <strong>Castello</strong> quando qualcuno<br />

del gruppo di amici, appena le campane<br />

iniziavano a suonare, ci zittiva:<br />

“Citte, citte!”, poi si fermava a sentire<br />

e quando le campane smettevano di<br />

suonare diceva per esempio:”Sò le undece<br />

e mezze!”. Ricordo benissimo <strong>il</strong><br />

fatto perchè ere proprie alluuere ca erene<br />

le undece e mezze! Accussì se le campane<br />

fatte cunte sunavene: “Dan..<br />

dan…dan…den!” significave ca erene le<br />

tre e nu quarte. Ce putive mette la mano<br />

sul fuoco!<br />

C’era, però, anche qualche figliole<br />

sbabbacule ca nen le vuleve sende le campane<br />

e se pigliave la mane cu tutte lu<br />

vrazze! E mò ascevene cu lu musse pettate<br />

e po’ se mettevene le veste scullacciate e<br />

po’, ancore nen bastave, rice ca sacce le<br />

minigonne e qual’ate riavele, embè ne nze<br />

accurciarene le gunnedde e jevene geranne<br />

cu lu cule rafore ste svergognate ! Ah, ma<br />

la Chiesa Madre se facije torce: me le<br />

sciuppene propje ra mmane e je ce le sone<br />

re santa ragione le campane. A distesa!<br />

Mò, per consentire stu sotte e sope naturalmente<br />

avierna fa prime la chiazze e<br />

allore accumenzarene a frabbecà li quatte<br />

cantune. L’avierna frabbecà proprie andò<br />

le vire mò precise precise, manche na nzenghe<br />

cchiù ammonte pecchè senò agguajetepene<br />

ce capeve lu munecipie, o pote esse<br />

pure ca forse ce sciacquave pure nu poche,<br />

ma siccome n’ata squadre aveve già accumenzate<br />

a fa le mmerse ne nce steve cchiù<br />

lu poste pe mette la chiazze re sope. E andò<br />

l’avessere avuta mette la caserme re li<br />

carabbeniere e lu centraline re lu telefene?<br />

Rice mò tu:” E cum’è ca nen l’hanne fatte<br />

nu poche cchiù abbasce li quatte cantune?”.<br />

Ma vuò pazzià o sì proprie mbacciute?!<br />

Ma ce pienze che scatasce a scarruculà<br />

quase tutte lu paese ra capammonte a<br />

capabbasce?! Accummienze ra le scole e<br />

lu ccafè re Alfrede, po’mettime pure ca<br />

forse se putevene salvà Nduniucce re lu<br />

Conte, lu sarte, e la falegnamerie re Murs<strong>il</strong>le<br />

pecchè stevene nu poche re sguinge,<br />

ma chi le vuleve salvà chiù la falegnamerie<br />

re Prucaccini, lu nehozie re ze Luciette,<br />

la farmacie, lu tabbacchine re Totonne, la<br />

chianche re Peperusce, la sarturie re Cuncettine<br />

la fuggiane, la putehe re Angiulina<br />

Cappielle, quedde re Custanze lu stagnare,<br />

quedde re ze Leone, lu labbratorie re llurgiare<br />

re Lunarde re Cangiarre! Se po’ le<br />

scaledde rumanevene ferme e sciulavene<br />

a capabbasce sule le ccase, quale chieme e<br />

chieme ere propje na fineremunne! Pe fatte<br />

capì baste ca te riche ca la putehe di “mia”<br />

nonna Peppenella Paglie (ripeto “ mia”<br />

nonna!) jeve a fenì rinde a nu viche e se<br />

trascenave appriesse pure a Marie la Carruzzere<br />

ca cuseva a lu chiane re sope, la<br />

falegnamerie re ze Vastuane jeve a fenì ra<br />

sotte a lu munumente appriesse a lu ferrare<br />

e pegge ancore capetave a maste Cicce re<br />

Rutedde ca teneve la putehe re scarpare<br />

in un posto altolocato: nase e vocche cu<br />

lu Priatorie! Sine, sine! Hai capite buone:<br />

cu lu Priatorie! Embè, quidde piglie e jeve<br />

a fenì nienderemene abbasce a lu Chiane,<br />

nzieme a nu poche re cafune, ncastrate tra<br />

la Taverne e lu Pelone, ca pe sbruglià la<br />

matasse avierna luvà lu pelone e mette ra<br />

n’ata parte lu campe spurtive.<br />

Maste Cicce logicamente ne nze puteve<br />

capacetà:”Sti cecunnare!”, imprecava,”Nzò<br />

capace manche a coglie ciammaruche<br />

e me vuonne fa le scarpe a me?!”.<br />

Inzomme tutte st’ammujne nen reve fastirie<br />

juste a chi venneve porte a porte cume<br />

a Saverie lu gelatare pecchè sempe porte<br />

a porte avesse avuta ji, ma, per esempie,<br />

chi faceve servizio a domic<strong>il</strong>io cume a<br />

<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

ottobre 2007<br />

Culumbine, ca se purtave l’attrezzature<br />

appriesse e faceva “ barba e capelli” a<br />

li cristiane (dope de che lu pahavene pure),<br />

avia purtà nu sacche re cunte ra male re<br />

cape : scasse a quidde ra lu numere 215 e<br />

signete ca je jute a fenì cchiù sotte, ra<br />

l’atu quarte re la strade mmiezze a li numere<br />

pare, appundete andò je scasate<br />

quidd’ate e a la case re prime ne nce jenne<br />

cchiù pecchè mò ce abete na vereve cu duje<br />

criature e nesciune re tutte e tre se face la<br />

varve , sospendi per 15 giorni zi Angiuline<br />

ca je jute a Fogge a farse l’appendicite,<br />

cancielle a quidde che se n’è gghiute a<br />

Prate e a quidd’ate ancore ca je partute pe<br />

l’Australie ……! Insomme ere na Bbabbele<br />

pe tutte la popolazione! Trasive andò une<br />

e te truave rinde a la putehe re n’ate! Certe<br />

avessere avute segnà, cchè so, andò se<br />

vennevene li menuzziglie pure se bene o<br />

male se puteve sempe arrangià rinde case<br />

nu panecuotte e patane. O avessere almene<br />

avute segnà andò se vennevene le cose<br />

proprie cchiù necessarie! Avessere avute,<br />

ma parecchie nen putevene pecchè puveriedde<br />

manche sapevene re legge!<br />

Haje capite? Nu sbaglie a piglià le mesure<br />

re li quatte cntune, ca pare na fessarie, e<br />

facevene proprie n’atu paese! Menu male<br />

ca pigliarene le mesure precise tante ca le<br />

scale re Mimì l’esattore stevene andò avevena<br />

stà e noi, come ti stavo dicendo,<br />

proprio là eravamo seduti. Se vere ca<br />

quedda matine teneve nu sacche re poste<br />

Erminie pecchè nen vuleve propje ascì!<br />

Ad un tratto Peppino si alzò e prima<br />

che fosse sceso dai due gradini che lo<br />

separavano dal piano stradale la voce<br />

di chi gli aveva occupato <strong>il</strong> posto a<br />

sedere lo avvertì:”Mbè, mò si gghiute a<br />

Muntahute e hai perse lu tavute!”……Pecchè<br />

fai quella facce? Tu rice<br />

ca questo detto pannese nze capisce? E va<br />

bene! Senza guardare per <strong>il</strong> sott<strong>il</strong>e parola<br />

per parola, eccone per approssimazione<br />

l’italiano:” Sei andato a Montaguto<br />

ed <strong>il</strong> posto tu hai perduto!”. Mò<br />

però non m’interrompe cchiù. Famme parlà<br />

nu poche pure a me e nen me fà perde<br />

sempe lu f<strong>il</strong>e!<br />

Dunque Peppino non si mostrò per<br />

nulla turbato! Raggiunse <strong>il</strong> piano stradale<br />

ed in piedi di fronte a noi per<br />

sollecitare attenzione disse:”Uagliù! <strong>Il</strong><br />

tema era:”Raccontate cosa fate per aiutare<br />

vostro padre nel suo lavoro”.<br />

Svolgimento. E cominciò a declamare:”<br />

Un giorno io e mio padre dal sottano<br />

andievamo alla Taverna a vendere le<br />

patane col carretto di zio Andonio che<br />

ci guardava dalla finestra. D’um tratto<br />

all’altro <strong>il</strong> cavallo sciulò proprio in<br />

mezzo alla seconda vutatora. Allora<br />

mio padre con una leuna te lo fregatte<br />

per farlo auzare ma lui niente. Allora<br />

io per aiutare mio padre io da una<br />

sdanga e lui dall’altra e tira tu che tiro<br />

anch’io non fummo cacchi di farlo<br />

auzare. Avietta corre zio Andonio.


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

ottobre 2007<br />

CAPITOLO 3°<br />

Tutta questa palestra di vita fu <strong>il</strong> bagaglio<br />

a cui attingere quando, a undici anni, lasciai<br />

Panni per Foggia e, per continuare gli studi,<br />

dovetti affrontare la vita senza <strong>il</strong> sostegno<br />

<strong>dei</strong> miei genitori.<br />

Sentivo oltremisura <strong>il</strong> distacco dal mio paesello<br />

dove era tutto semplice e fac<strong>il</strong>e per me;<br />

mi mancavano le mie compagne di scuola<br />

e di giochi, le nostre gare con la corda per<br />

saltare, le corse lungo le liste dell’acciottolato<br />

di corso Vittorio Emanuele 2°, le gioiose<br />

passeggiate al <strong>Castello</strong> e le Murge dove<br />

giocavamo a nascondino e ci sentivamo<br />

grandi e libere in quanto trasgredivamo<br />

l’ordine <strong>dei</strong> genitori di non salirci perché<br />

pericolose.<br />

Era una sfida, salivamo non per le normali<br />

scale ma per una ripida inerpicata da capre<br />

all’altezza della fontanella: la più brava era<br />

chi riusciva a salirci con meno tentativi e<br />

nel più breve tempo possib<strong>il</strong>e.<br />

Arrivare alla “spaccazza” era <strong>il</strong> nostro limite;<br />

più in là non osavamo spingerci troppo<br />

grande era la paura di poter precipitare nel<br />

baratro o di incontrare “lu scazzmatiedd”che<br />

la leggenda locale voleva lo abitasse. Al mio<br />

paese ero libera di andare ovunque, tutti mi<br />

conoscevano ed io mi sentivo sicura e protetta.<br />

A Foggia, invece, avvertivo <strong>il</strong> distacco,<br />

la freddezza della gente: ognuno andava<br />

per la sua strada senza salutare, senza sorridere<br />

agli altri che incontrava.<br />

Questo, allora, per me era incomprensib<strong>il</strong>e<br />

e ne soffrivo. C’erano mia sorella ed i miei<br />

fratelli che cercavano, in ogni modo, di<br />

alleviare la mia lontananza da casa; non<br />

mi lasciavano mai sola eleggendomi a mascotte<br />

della loro comitiva e, quando la nostalgia<br />

diveniva insopportab<strong>il</strong>e, mi prendevano<br />

bonariamente in giro cantandomi<br />

“Vola, vola lu card<strong>il</strong>l”. Furono anni duri:<br />

non riuscivo a crearmi amicizie a Foggia e<br />

quelle di Panni non le ritrovavo più tornando<br />

così raramente. I giorni più belli erano<br />

le domeniche in cui i nostri genitori venivano<br />

a trovarci: per me era festa, mamma ci preparava<br />

tante cose buone da mangiare e papà<br />

sapeva creare l’atmosfera di casa, calda e<br />

gioiosa.<br />

Nel secondo anno della mia lontananza da<br />

Panni perdetti nonna Saveria che amavo e<br />

da cui ero amata teneramente.<br />

<strong>Il</strong> suo affetto sincero e senza fronzoli, le<br />

impagab<strong>il</strong>i fiabe che racconta e che, per<br />

sfida, voleva che io concludessi con la mia<br />

fantasia, la sua disponib<strong>il</strong>ità ad ogni mio<br />

desiderio erano una rinuncia troppo grande<br />

per la mia sensib<strong>il</strong>ità di bambina: perdevo<br />

<strong>il</strong> mondo della mia infanzia in cui rifugiarmi<br />

quando ero triste e Foggia e la scuola mi<br />

apparivano un luogo ost<strong>il</strong>e, inospitale. Nel<br />

frattempo crescevo e lo leggevo negli sguardi<br />

di apprezzamento degli amici <strong>dei</strong> miei fratelli<br />

più che dal minuscolo specchio che<br />

avevamo nelle case disadorne prese in fitto.<br />

Un giorno, eravamo ritornati a Panni per<br />

le vacanze estive, raccontavo a mia sorella<br />

Lina che un ragazzo mi aveva fermata per<br />

strada (allora era cosa normale e ricorrente)<br />

per farmi una dichiarazione d’amore, la<br />

mia prima esperienza del genere e mia sorella,<br />

incuriosita, mi chiese:”E tu cosa hai<br />

fatto?”. “Sono scappata” risposi candidamente.<br />

Non sapevo che papà stesse nella stanza da<br />

LA MIA VITA CON PAPA’ di Lucia Manuppelli<br />

letto, ma egli aveva seguito <strong>il</strong> mio racconto,<br />

uscì e con estrema calma mi disse che <strong>il</strong> mio<br />

comportamento era stato da persona sciocca:”Si<br />

scappa da chi si comporta male non<br />

da chi ti si avvicina con garbo e gent<strong>il</strong>ezza.”<br />

Ero diventata donna anche ai suoi occhi ed<br />

io mi adeguai al suo insegnamento.<br />

Trascorrevano così, in uno stato di diffuso<br />

malessere, gli anni delle scuole medie inferiori,<br />

cercavo di fare del mio meglio ma non<br />

ero appagata. Avevo appena sostenuto gli<br />

esami di terza media e ritornavo a Panni<br />

con mio fratello Costanzo quando, scendendo<br />

dal treno nella piccola stazione, incontrammo<br />

l’insegnante Mario De Cotiis con<br />

suo nipote Pino Mastrangelo di un anno più<br />

grande di me, elegante e cordiale.<br />

Aspettando <strong>il</strong> pullman tra don Mario e mio<br />

fratello, diplomatosi da poco, si istaurò uno<br />

scambio di idee fitto fitto e sull’autobus<br />

occuparono lo stesso sed<strong>il</strong>e per continuare<br />

la loro conversazione.<br />

Pino ed io li imitammo, ci sedemmo insieme<br />

e prendemmo a raccontarci le nostre esperienze<br />

scolastiche con semplicità e simpatia.<br />

Era ospite degli zii per trascorrere a Panni<br />

un breve periodo di vacanza ed essendo<br />

amico di mio fratello Donato spesso veniva<br />

a casa; un giorno avevo colto delle rose e le<br />

stavo sistemando nel portafiori allorchè<br />

entrò Pino ed ammirò tanto i miei fiori che<br />

mi sembrò naturale offrirgliene un bocciolo<br />

che, spavaldamente, inf<strong>il</strong>ò nel bavero della<br />

sua giacca beige. Divenne una consuetudine:<br />

tutte le volte che veniva a chiamare Donato<br />

io gli donavo, senza alcuna malizia, un fiore.<br />

Una mattina gli avevo regalato un bel bocciolo<br />

di rosa tea e mi ero seduta sulla soglia<br />

di casa a lavorare all’uncinetto quando, verso<br />

mezzogiorno, una bella ragazza mi salutò<br />

allegramente; aveva in mano <strong>il</strong> bocciolo che<br />

io avevo donato a Pino. Ci rimasi male, tanto<br />

male e, senza dire una sola parola, abbandonai<br />

la consuetudine di offrirgli un fiore. Per<br />

due giorni Pino non mostrò alcuna reazione<br />

al cambiamento ma <strong>il</strong> terzo giorno, mio<br />

fratello si stava ancora preparando per uscire,<br />

mi chiese <strong>il</strong> perché non gli donassi più<br />

un fiore. “Non mi va che un mio dono sia<br />

poi da te regalato ad altre persone” fu la<br />

mia risposta. Per un attimo si sentì a disagio<br />

“E’ vero, è una mancanza di riguardo, non<br />

ci avevo pensato” disse e poi aggiunse:”Non<br />

avverrà più; ti prego mi manca la tua gent<strong>il</strong>ezza!”.<br />

Ripresi la mia consuetudine e ne<br />

provavo una grande gioia, una dolcezza<br />

profonda.<br />

Sentivo per la prima volta di essere importante<br />

per una persona non della mia famiglia;<br />

quel bocciolo di rosa mi aveva svelato un<br />

sentimento mai provato, a cui non sapevo<br />

dare ancora un significato ben definito ma<br />

che mi avvolgeva totalmente e mi trasportava,<br />

con delicatezza, in un mondo incantato,<br />

di sogno. In autunno, insieme a mia sorella<br />

ed i miei fratelli, ritornai a Foggia: ero iscritta<br />

al 1° anno di Magistrale e frequentavo una<br />

classe mista, alquanto eterogenea, alcuni<br />

compagni erano pendolari, solo due, Elodia<br />

e Franca, abitavano nei pressi di casa mia e<br />

con loro, particolarmente con Elodia Monaco,<br />

si istaurò un rapporto d’intesa. Insieme<br />

si tornava da scuola, a volte si studiava o si<br />

frequentava la parrocchia di San Michele.<br />

Anche Pino veniva spesso a trovarci, qualche<br />

volta (frequentava <strong>il</strong> 1° liceo classico) mi<br />

22<br />

dava una mano in latino e la gioia di frequentarci<br />

diventava sempre più intensa.<br />

Quando veniva a trovarci, sentivo che lo<br />

faceva più per me che per i miei fratelli; le<br />

sue attenzioni erano nei miei riguardi e,<br />

piano piano, espresse apertamente le sue<br />

intenzioni con <strong>dei</strong> bigliettini che mi consegnava<br />

di nascosto o mi faceva recapitare da<br />

amici comuni.<br />

Quei bigliettini erano <strong>il</strong> nostro segreto, io li<br />

portavo sempre con me ma non osavo rispondergli:<br />

avevo bisogno di essere certa<br />

del mio e del suo sentire.<br />

Stando lontano dai miei genitori mi mancava<br />

<strong>il</strong> loro affetto per cui avvertivo in me un<br />

vuoto che volevo riempire, un disagio che<br />

volevo superare e, quando sentii che Pino<br />

nutriva per me un sentimento sincero, capii<br />

che un nuovo idolo era entrato nella mia<br />

vita e ripresi ad essere felice: avevo quattordici<br />

anni ed avevo fatto la mia scelta. Quel<br />

ragazzo rappresentava <strong>il</strong> sogno della mia<br />

adolescenza, la speranza del mio futuro,<br />

speravo di realizzare con lui <strong>il</strong> mio progetto<br />

di vita, di formare insieme una famiglia<br />

armoniosa.<br />

Papà intuì <strong>il</strong> mio sentimento, era la conseguenza<br />

<strong>dei</strong> suoi insegnamenti e ne ebbe<br />

quasi paura: ero troppo giovane.<br />

Nessuno gliene aveva parlato ma la nostra<br />

amicizia fatta d’intesa, di esclusività, di<br />

tenerezze, di sguardi furtivi, di dolce incanto,<br />

non poteva passare inosservata al suo sguardo<br />

attento e premuroso.<br />

Cordiale e disponib<strong>il</strong>e nel rapporto umano,<br />

papà infondeva fiducia in tutti coloro che<br />

lo conoscevano, aveva un sorriso dolce,<br />

accattivante ed un gran pregio: sapeva ascoltare.<br />

Sempre gent<strong>il</strong>e, svolgeva <strong>il</strong> suo lavoro<br />

con grande professionalità. Ricordo che,<br />

specie d’estate, quando tante famiglie di<br />

emigrati <strong>pannesi</strong> ritornavano in vacanza al<br />

paesello, molte ragazze si raccomandavano<br />

a mio padre perché le lettere <strong>dei</strong> loro<br />

fidanzati non finissero nelle mani <strong>dei</strong> genitori;<br />

mio padre sorrideva complice e disponib<strong>il</strong>e<br />

divenendo vivente casella postale<br />

per la nutrita e bella gioventù che popolava<br />

Panni.<br />

Quando arrivò anche per me <strong>il</strong> tempo di<br />

ricevere missive amorose da parte di Pino,<br />

non avendo la possib<strong>il</strong>ità di rivolgermi con<br />

disinvoltura al portalettere “discreto” le<br />

facevo indirizzare a casa di un’amica , ma<br />

non era possib<strong>il</strong>e imbrogliare chi aveva<br />

tanta esperienza; mi era grato di non metterlo<br />

in palese difficoltà ma, appena arrivava<br />

una lettera per me, passando mi diceva:“Lucia,<br />

c’è una lettera per Santina, gliela<br />

porgi tu?!” Capiva tutto e stava al mio gioco<br />

con dignità e rispetto. Leggevo nei suoi occhi<br />

l’ansia del suo paterno affetto e cercavo di<br />

non creargli inut<strong>il</strong>i preoccupazioni vivendo<br />

con semplicità e responsab<strong>il</strong>ità la mia nuova<br />

esperienza. Era bello ed emozionante ritornare<br />

a casa, mano nella mano, con Pino,<br />

imparare a giocare a dama o a scacchi quando<br />

veniva a trovarci. Guardarci negli occhi<br />

ci era sufficiente per capire ciò che sentivamo,<br />

per sentirci appagati e felici. Era un<br />

amore fanciullo e, come tale, cercava dolcezza<br />

e tenerezza, si nutriva di gent<strong>il</strong>ezze e<br />

delicatezze.<br />

<strong>Il</strong> nostro amore viveva come in un mondo di<br />

fiaba, era quasi impalpab<strong>il</strong>e, irreale ma vivo<br />

e palpitante, irrinunciab<strong>il</strong>e per entrambi.


23<br />

SOLIDARIETA' AL GIORNALE <strong>2008</strong> <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

ITALIA<br />

Panni: A.S.C. Panni - Bianco Luigi - Bianco Nicola - Bocchicchio Rosaria – Cagliuli Carlo - Calitri Diego – Calitri Pietro - Carchia Nicola - Ciruolo<br />

Pasquale – Cocciardi Pietro - “Azienda agricola” di Cocciardi Pietro – De Cotiis Amedeo – dr. De Cotiis Mario - De Luca/De Cotiis Concetta -<br />

De Cotiis Teodoro - De Michele don Michele – De Stefano Michele - Gesualdi Michele – Gesualdi Rocco - “La locanda di Pan” <strong>dei</strong> f.lli Rucci –<br />

Liscio Gianni - Liscio Nicola - Mansol<strong>il</strong>lo Alfonso – Mansol<strong>il</strong>lo Antonio - Mansol<strong>il</strong>lo Francesco – Mauriello Antonio – Mauriello Att<strong>il</strong>io – Mauriello<br />

Flavio – Melino Michele - “Minimarket” di Montecalvo A. - Montecalvo Costanzo - “Old Garden” di Lapolla M. - “Onoranze funebri” di<br />

Mastrangelo – Melchionda Michele – Montecalvo Antonio Pan S.r.l. - Procaccini geom. Antonio - Procaccini Franca - Procaccini Giovanna –<br />

Rainone Vito - Roberto Costanzo - Saura Salvatore – Senerchia M. Pia - Spremulli Alberto – Zelano Antonietta<br />

Foggia: Ass.to Cultura Provincia di Foggia - Antonucci Giovanni – Bianco Francesco - Bocchicchio/Montecalvo – Cacchiotti Pasqualina - Calitri<br />

Mario – Calitri Saverio - Chiappinelli Aldegonda - Chiappinelli Michelino – Ciarciello Giovanna - Cocciardi Antonio – Cocciardi Leone (fu Mimì)<br />

- Cotoia Costantino - Prof. De Luca Leonardo - De Michele Carmela - Dr. De Michele Luigi – De Michele Luigi (fu Emidio) - De Michele Luciana<br />

– De Michele Lidia – De Michele Maria (fu Emidio) – Dr. De Rosa Salvatore - Di Biccari Leonardo - Fam. Gabaldi/De Michele – Labate Franca -<br />

Lapolla F<strong>il</strong>omena - Lapolla Giuseppe - Ing. Lapolla Michele – Mansella F<strong>il</strong>omena - Mansella Pietro - Mansol<strong>il</strong>lo Renato - Manuppelli Costanzo<br />

– Martire Michele – Dr. Mastrangelo Costanzo – Mastrangelo Francesco – geom. Mastrangelo Francesco - Dr. Mastrangelo Giuseppe – Montecalvo<br />

Costanzo – Orsi Pietro - Perulli Anna – dr. Procaccini Vito - Piscopiello dr. Vincenzo - Rainone Angela - Rainone M. Teresa – Rucci M.llo Rucci<br />

Francesco – Rucci Giovanna Rucci dr. Luigi – Sauchelli Giuseppina - Scarpiello Iolanda - Senerchia L<strong>il</strong>lino – Spinapolice Am<strong>il</strong>care - Tartarone<br />

Larocca M. Lea - Zuzzaro dr. Antonio -<br />

Prov. Foggia: Bocchicchio Carmine (Ortanova) - Cacchiotti Carmela (Segezia) – Catri Maria (Trinitapoli) – Chiozzi Luigi (S.Marco. L.) - Cobuzzi<br />

Giuseppe (Segezia) – Gesualdi Carla - Labate M. Luigia (Cerignola) - Lapolla Carmine (S.Severo) - “Roluema” di Calitri L. & C. (Segezia) – Sullo<br />

Antonio (Castelluccio Sauri)<br />

Prato: Bianco Ada - Bocchicchio Antonio – Bocchicchio Fedele - Bocchicchio Vito (Oste) - Calitri Chiara - Ciarciello Carmine – Ciruolo Anna –<br />

Colacone Antonio – Colacone Saverio - De Chiara Antonio - De Chiara Costanzo - De Luca Gerardo G. – Del Sonno Giuseppe – Di Rienzo Vito<br />

- Lena Assunta - Lepore Angelo – Lepore Costanza - Liguori Michelangelo – Longo Michele - Masi Zaccari – Melino Maria (Montemurlo) -<br />

Montecalvo Michele - Morena Michelino - Panorese Pasqualina – Rainone Agostina – Rainone Antonio - Rainone Giuseppe – Rainone Michele<br />

– Russo Antonio - Spremulli Anna - Tot<strong>il</strong>o Michelino – Veggia Ludovico (Oste M.) - Zuccaro Anna<br />

Località varie italiane: Antonelli Laura (M<strong>il</strong>ano) - Bianco Antonio (Roma) – Bocchicchio Michele (Montale) - Bocchiccio Rosaria (Osteria Grande)<br />

- Bocchicchio Antonio (Osteria G.) – Cagliali Danzino (Ostia) - Calitri Giuseppe (Pescara) - Catalano Gianluca (Suzzara) - Caroli Ciruolo A.M.<br />

(Napoli) - Catri Giovanna (Arcene) – Catri Raffaele (Treviglio) – Cesario Vito (Lecce) - Chiappinelli Marco (Pesaro) – Ciruolo Michele (S:Lazzaro<br />

S.) - Colacone Rocco (Cornaredo) – Cocciardi Domenico (Torino) – Cocciardi Felice (Stresa) Cocciardi Mario (Roma) – Cocciardi Michele (Cascina)<br />

– Cocciardi Rocco (pioltello) - Conversano Domenico (Quarrata) - Cotoia Michele (Occimiano) –- Croce Nicolina (Voghera) – Damato Leonardo<br />

(Occimiano) - De Cotiis Antonio (Roma) - De Luca Antonio (Campobasso) - De Luca Colombo (Roma) – De Luca F<strong>il</strong>omena (Pescara) – De Luca<br />

Giovanni (Occimiano) – De Luca Mario (Seveso) - De Michele Antonietta (Seveso) - De Michele Donato (Torino) – De Michele Donato (Cogliate)<br />

- De Michele Giuseppina (Trezzo D.) – De Michele Luigi (Napoli) - De Michele Marta (Termoli) – De Petrucellis Vera (Napoli) - De Rosa Celestino<br />

(Cornaredo) – De Stefano Francesco (Sasso M.) – Di Giovanni Carmine (Seregno) - Di Giovine dr. Giuseppe (Gardone R.) – Gesualdi Assuntina<br />

(Benevento) - Gesualdi Diego (Brescia) – Gesualdi/Del Vicario Angela (Brescia) – Gesualdi Luciano (Occimiano) - Gesualdi Michelino (Beinasco)<br />

– Gesualdi Paolo (Locate Varesino) - Gesualdi Vito (Casalecchio R.) - Giambelli Rita (Opera) - Ladogana Giuseppe (Brescia) - Lapolla Anna<br />

(Piovene R.) – Larocca Antonio (Roma) – Lerra Iole (M<strong>il</strong>ano) - Longo Pietro (Salerno) – Longo Rocco (Seveso) - Longo Rosa (Napoli) - Maiello<br />

Sullo Luisa (Napoli) – Manserra Nicola (Signa) – Mansol<strong>il</strong>lo Antonio - Marrella/Petronella (Pesco S.) – Marrella Cosimo (Fragneto L.) - Mansol<strong>il</strong>lo<br />

Maria (Pinerolo) – Manuppelli Donato (Torino) – Manuppelli Lina (Torino) al 2012 - Marchese Roberto (Trieste) – Mastrangelo Elisa (Casalecchio<br />

R.) – Mastrangelo Giuseppe (Osteria G.) - Mauriello Antonio (taranto) - Mauriello Maddalena (Taranto) - Meliciani/Barbalato (Roma) -<br />

Membrino/Petronella (Savignano scalo) – Montalbetti L<strong>il</strong>iana (Mercogliano) - Montecalvo Francesco (Zola P.) – Montecalvo Elsa (Campobasso)<br />

- Montecalvo Saveria (Barletta) – Morena Michele (Termoli) – Nardulli Grazia Rosa (Taranto) - Panorese Carla (Montecatini T.) – Parisano Michele<br />

(Laigueglia) – Petronella Aldo (Cornaredo) - Petronella Giuseppe (Rozzano) - Petronella Nicola – (Bolzano) - Petronella Salvatore (Pescara) –<br />

Procaccini Saverio e Francesco (Paterno D.) – Rainone Antonio (M<strong>il</strong>ano) - Rainone Dina (Adria) – Rainone Francesco (Modugno) - Rainone<br />

Francesco (Roma) – Rainone Giovanni (Porcia) - Rainone Giovanni (Sandonato) – Rainone Giuseppina (Grottole) - Rainone Teresa (Brindisi) –<br />

Rainone Wanda (Bari) – Rainone Saverio (Arese) - Rainone Vita (Firenze) - Roberto Antonio (Venegono S.) - Roberto Francescantonio (Bari) –<br />

Rucci Cagliuli Carmela (Forlì) - Russo F<strong>il</strong>omena (Voghera) - Russo Maria (Vaste P.) – Saulino Bruno (Bra) - Sarni Francesco (Montella) – Sarni<br />

Mino (Arma T.) - Sauchelli F<strong>il</strong>omena (Roma) - Sauchelli Raffaele (Premariacco) – Savella Antonio (Modugno) - Savella Saverio (Modugno) –<br />

Senerchia Alida (Lecce) - Senerchia Giuliano (Treviso) – Senerchia M. Rosaria (Mugnano C.) - Spina Ennio (Castenaso) - Sullo Passarelli Lucia<br />

(Susa) – Tavano Antonio (M<strong>il</strong>ano) – Tavano Carmela (Brindisi) – Tavano Giuseppe (M<strong>il</strong>ano) - Tavano Roberto (M<strong>il</strong>ano) - Tofalo Sara (Lavarone)<br />

– Tot<strong>il</strong>o Gerardina (Castelgoffredo) - Valesio Caterina (Arezzo) - Valesio Michela (Roma) – Valesio M. Rosaria (Capriate S.G.) – Vernetti/Procaccini<br />

(Darfo) – Venuto Pasquale (Roma) - Vernetti Anna Maria (Roma)<br />

ESTERO<br />

Canada: Montreal: Bianco Michele - Bocchicchio Michele – Cacchiotti Antonio - Calitri Francesco – Cobuzzi Carmelo - Cocciardi Alfonso –<br />

Colannino Costanzo - Cotoia Alfonso – De Cotiis F<strong>il</strong>omena – De Luca Angela - De Luca Antonio – De Luca Franco - De Luca Giovanni - De Luca<br />

Maria – De Luca Michele (al 2009) – De Michele Lucia - De Stefano Domenico – (al <strong>2008</strong>) – Del Vicario Concetta – Gesualdi Antonio – Gesualdi<br />

Frank – Gesualdi Nicolina (2010) - Longo Costanzo – Longo Donato - Longo Mario e Vito (al 2012) - Melino Donato ( al 2010) - Melino Giovanni<br />

(al 2010) – Montecalvo Antonio – Montecalvo Marietta – Morena Luigi - Morena Rocco - Rainone<br />

Antonio (al 2009) – Rainone Costanzo – Rainone Gesualdi Graziella - Rainone Joe – Rainone Santo<br />

- Rainone Tony – Savella Mike - Spremulli Gaetano – Tot<strong>il</strong>o Mario<br />

Vancouver: Capobianco Angela<br />

Ontario: Cocciardi Giovanni – Larocca Paolo - Liscio Michele – Melino Rainone Giovanna - Melino<br />

Giovanni (al 2009) – Montecalvo Rocco (al 2009) – Rainone Giovanni - Savella Antonio<br />

Lombardi Elena (2009) – Bianco Michelino - Calitri Costanzo - Ciarciello Pietro – Chiola Giuseppina<br />

- Ciruolo Saverio – Colannino Tony (2009) - Cotoia Donna - Cotoia Michael – Cotoia Severina -<br />

De Luca Donald - De Michele Mario – Juliano Giuliano - Gesualdi Antony – Gesualdi Gerardo -<br />

Gesualdi Giovanni – Gesualdi Graziella – Gesualdi Joe - Gesualdi Maria – Gesualdi Teresa –<br />

Imperato Michelina - Lapolla Mike – Longo Nicola – Mauriello Francis - Morese Tina – Paglia<br />

Agnese - Paglia Alfonso – Palladino Bianco Giulietta - Procaccini Paglia Maria – Peluso Carmelina<br />

- Rainone Del Vicario Elvira - Scopelliti F<strong>il</strong>omena – Spremulli Antony – Spremulli Conti Giovanna<br />

- Tofalo Mike – Zelano Domenico<br />

Australia: Berardi Luigi – De Michele Marco - Iuliano Giuliano (al 2010) – Larocca Antonio - Meola<br />

Carlo - Mosca Luigi – Mosca Michele (al 2011) – Rainone Antonietta (al 2012) – Russo Mario -<br />

Sullo Michele<br />

Ingh<strong>il</strong>terra: Colannino Nicola - Mastrangelo Antonio – Morena Costanzo (al 2011) - Morena<br />

Jacqueline 2011)<br />

Germania: Bocchicchio Vito<br />

Argentina : Cacchiotti Anna – Calitri Maria - Capobianco Nelida – Colacone Giovanni – De Chiara<br />

Norma - Melino Giovanni (al 2010) – Montecalvo Michele – Rainone Angela<br />

Bras<strong>il</strong>e: Ferrante Da S<strong>il</strong>va Carmelinda<br />

ottobre 2007<br />

IL GIORNALE DEI PANNESI<br />

Direttori Responsab<strong>il</strong>i<br />

Michele Campanaro<br />

Pietro De Michele<br />

Collaborazione culturale<br />

Prof. Leonardo De Luca<br />

Redazione di Panni<br />

Dott. Rocco Gesualdi<br />

Ins. Raffaele Rainone<br />

Amedeo De Cotiis<br />

Ins. Antonio Mauriello<br />

Imp. e stampa: Artigrafiche Di Palma & Romano<br />

Via T. Fiore 32, 34 Foggia -Tel. 0881.745200


<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />

ottobre 2007<br />

AGOSTO <strong>2008</strong>: IMMAGINI<br />

15 AGOSTO: FESTA DELLE SPIGHE<br />

16-17 AGOSTO: EXPO’ <strong>2008</strong><br />

13 AGOSTO: ABITI DA SPOSA<br />

Ringraziamo <strong>il</strong> web master del sito www.montesario.it Pino Mastrangelo per le foto<br />

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