Ott. 2008 Completo - Il Castello il giornale dei pannesi - Altervista
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IL GIORNALE DEI PANNESI<br />
Testata naz. iscr. al R.O.C. - Edita dall’A.I.C.S. Ass. Cult. Edizioni “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” - Redazione: Foggia - Piazza Mons. Luisi 1/B/2 - Panni: Via Bervellino, 16 - Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96 Foggia c/c postale n. 31480700<br />
Iscriz. Trib. Foggia n. 15/99 - <strong>Ott</strong>obre <strong>2008</strong> - Numero 4 - Anno XII - E.ma<strong>il</strong>: pietro.demichele@gma<strong>il</strong>.com - sito web: http://www.montesario.altervista.org/blog - Tel. e Fax 0881.688057<br />
AGOSTO <strong>2008</strong><br />
Cari compaesani, <strong>il</strong> programma dell’Agosto Pannese <strong>2008</strong>, svoltosi a Panni durante <strong>il</strong> lungo e caldo agosto ha visto anche<br />
quest’anno una affollata partecipazione popolare in particolare da parte <strong>dei</strong> tanti emigrati provenienti dall’Italia, dagli USA, dal<br />
Canada, dall’Argentina e dalla lontana Australia, amici e parenti che hanno trascorso insieme a noi un bel periodo estivo, uno <strong>dei</strong><br />
più belli, che certamente rimarrà impresso nei nostri ricordi e che faranno parte del nostro bagaglio esistenziale. A coloro che, pur<br />
volendo, non hanno potuto essere presenti a Panni, cercheremo, nelle nostre capacità e possib<strong>il</strong>ità, di darne, anche se in breve, un<br />
resoconto di quelle manifestazioni che, a nostro modesto avviso, hanno lasciato un significato e una traccia importante socio-culturale<br />
per <strong>il</strong> nostro piccolo ed amato paese.<br />
La prima manifestazione che ci piace segnalare per prima la valenza della stessa è quella svoltasi <strong>il</strong> 16 e 17 agosto: Panni Expo.<br />
Sabato 16 e domenica 17 agosto<br />
Apertura del “PANNI EXPO” C.so R.<br />
Margherita.<br />
Senza dubbio è stata la manifestazione<br />
più riuscita di tutte: su questo non c’è<br />
timore di smentite! E’ partita come un<br />
esperimento ed è finita come una manifestazione<br />
da riproporre necessariamente<br />
per gli ottimi risultati ottenuti.<br />
<strong>Il</strong> soprannome della mia famiglia è,<br />
com’è noto, “Trentap<strong>il</strong>”, ma, com’è altrettanto<br />
noto a tutti, di peli ne avrò<br />
tanti, tranne che sulla lingua e, quindi,<br />
quando affermo che l’dea dell’”Expò<br />
<strong>2008</strong>” la si deve a quel baldo giovanotto,<br />
assessore al Comune e collaboratore<br />
del nostro <strong>giornale</strong>, <strong>il</strong> dr. Rocco Gesualdi,<br />
è la verità sacrosanta! Da mesi mi<br />
confidava questo suo intendimento,<br />
totalmente da me condiviso ed incoraggiato<br />
a portare avanti, e lo ha fatto<br />
egregiamente, superando qualche scetticismo<br />
e solite perplessità…di prassi.<br />
In un’apposita riunione con la nascente<br />
A.A.A.P. (Associazione Amici Artigiani<br />
Pannesi), di cui abbiamo scritto nello<br />
scorso numero di luglio, si gettarono le<br />
basi per una collaborazione fattiva onde<br />
assicurare <strong>il</strong> successo alla manifestazione.<br />
E così è stato! Tanti prodotti a cominciare<br />
da quelli agricoli e artigianali<br />
a finire con veri lavori artistici di alto<br />
pregio, sono stati in esposizione dalla<br />
piazza della Chiesa Madre e lungo corso<br />
Margherita fino ai 4 Cantoni, per due<br />
giorni hanno avuto risalto quei prodotti<br />
agricoli, artigianali e artisitici che la<br />
gente pannese con tanta maestria e con<br />
le sue capacità crea in forme artigianali.<br />
Anche “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” ha esposto in bancarella<br />
la sua produzione editoriale dal<br />
1996 al luglio <strong>2008</strong>: 47 numeri del <strong>giornale</strong><br />
e 8 calendari, a significare che è e<br />
sarà sempre presente in ogni espressione,<br />
da cui Panni possa trarre un beneficio,<br />
l’ “Expò <strong>2008</strong>” è certamente foriero<br />
di questo obbiettivo e comune intendimento,<br />
in quanto per <strong>il</strong> 2009 ci sono già<br />
progetti per aumentare sempre più la<br />
ottimale riuscita della manifestazione.<br />
<strong>Il</strong> dr. Rocco Gesualdi curerà più dettagliatamente<br />
l’articolo nello spazio di<br />
sua competenza.<br />
La sf<strong>il</strong>ata di “ABITI ANTICHI DA SPO-<br />
SA….” in Largo Crociate.<br />
E’ stata una bella manifestazione, ottimamente<br />
organizzata dalla Cooperativa<br />
“La Rosa” di concerto con <strong>il</strong> Comitato<br />
Feste. La sf<strong>il</strong>ataha avuto come tema gli<br />
abiti da sposa, a cominciare dagli anni<br />
’40 fino ai nostri tempi, su una passerella<br />
allestita in Largo Taverna sono sf<strong>il</strong>ati,<br />
infatti, oltre cinquanta abiti da sposa<br />
indossati da signore/signorine-modelle<br />
accompagnate da altrettanti gagliardi e<br />
giovani sposi-cavalieri, in una cornice<br />
di luci e musiche di gradevole assieme.<br />
Da rimarcare che alcune signore hanno<br />
sf<strong>il</strong>ato con gli abiti da sposa di tempi<br />
passati. Presso la Sala Cons<strong>il</strong>iare del<br />
Comune sono stati esposti numerosi<br />
altri abiti da sposa; <strong>il</strong> nostro rammarico<br />
è di non avere a disposizione lo spazio<br />
adeguato per poter dare una visione<br />
fotografica ampia, ma soltanto un’idea<br />
con alcune foto, scelte per motivi esclusivamente<br />
tipografici fra le tante, altrettanto<br />
belle. Un “bravo” a Giulia Meola<br />
e al suo giovane compagno di scena per<br />
la presentazione della serata, alla sarta<br />
signore Petronella Anna per gli interventi<br />
necessari ai vestiti e, ovviamente, a<br />
tutti coloro che hanno organizzato e<br />
partecipato alla ottima riuscita della<br />
serata.<br />
Venerdì 15 agosto<br />
La tradizionale ”FESTA DELLE<br />
SPIGHE” con la rappresentazione delle<br />
arti e <strong>dei</strong> mestieri tipici <strong>pannesi</strong> in Largo<br />
Crociate e lungo le vie cittadine, a cura
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
ottobre 2007<br />
della PRO LOCO di Panni con la collaborazione<br />
<strong>dei</strong> “Giovani <strong>pannesi</strong>”.<br />
E’ questa per noi <strong>pannesi</strong> una ricorrenza<br />
festiva tradizionale, irrinunciab<strong>il</strong>e,<br />
che riassume nella manifestazione stessa<br />
la grande Fede religiosa di tutta la<br />
Pannesità, anche se oggi sono cambiati<br />
i modi e le maniere di rappresentarla<br />
nella sua vera essenza, a causa del<br />
trascorrere del tempo che ha mutato<br />
tante cose, come lo spirito di “offerta”<br />
alla Madonna delle primizie del raccolto<br />
<strong>dei</strong> campi, quali <strong>il</strong> grano novello.<br />
Oggi la festa si è trasformata in un<br />
vero e proprio acquisto cautelativo <strong>dei</strong><br />
fastelli di spighe al fine di poter effettuare<br />
la festa delle “Spighe”. Ma così<br />
è e così dev’essere… forse. Comunque<br />
una bella festa con grande partecipazione<br />
popolare, soprattutto giovan<strong>il</strong>e,<br />
che ha dato spettacolo con <strong>il</strong> gruppo<br />
folk dalla Taverna fin sotto la Chiesa<br />
Madre. Se non altro la giovialità <strong>dei</strong><br />
giovani ha sopperito alla scarsità di<br />
muli ed asini e, quindi, di “gregne”.<br />
Rimarchevole <strong>il</strong> gran carro addobbato<br />
di spighe e fastelli, allestito dai Cimino<br />
(s.o.o.) e altri carri e carrette varie.<br />
Dopo la benedizione del parroco tutti<br />
al pranzo di Ferragosto e alle ore 18,00<br />
la processione con la Madonna del<br />
Bosco ha percorso le strade cittadine,<br />
mentre fuochi d’artificio alla Taverna<br />
e musiche e balli la sera al castello<br />
hanno completato la festa. Non dimentichiamo<br />
di certo di ringraziare la Pro<br />
Loco nel suo Presidente Michele Melino<br />
e tutti i suoi collaboratori che,<br />
anche quest’anno, ci hanno regalato<br />
un bel Ferragosto.<br />
Giovedì 14 agosto<br />
Conferenza “LE PALE D’ALTARE<br />
DEL CONVENTO” a cura del <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>.<br />
Relatore Prof. Leonardo DE<br />
LUCA – Sala San Giuseppe.<br />
E’ doveroso segnalare che questa prima<br />
manifestazione culturale, così come<br />
tutte le altre svoltesi nel mese di<br />
agosto, hanno avuto come relatore <strong>il</strong><br />
prof. Leonardo De Luca, nostro collaboratore;<br />
senza la sua cura le sei manifestazioni<br />
culturali certamente non<br />
avrebbero avuto lo stesso valore e<br />
spessore. A lui, quindi, la nostra riconoscenza,<br />
la nostra gratitudine per<br />
aver supportato nella maniera più<br />
consona le nostre iniziative, lavorando,<br />
invece di riposare, anche in agosto,<br />
allo scopo di arricchire e ampliare<br />
l’orizzonte culturale pannese, fonda-<br />
AGOSTO PANNESE<br />
mentale per la crescita del nostro amato<br />
Panni.<br />
La conferenza la si è voluta ripetere<br />
quest’anno anche se già tenuta lo<br />
scorso anno, ma con poca affluenza<br />
di gente. Si sperava che questa volta<br />
avesse una più ampia partecipazione...<br />
ma non è stata più di tanto. A<br />
parte l’inconveniente tecnico che ha<br />
impedito la proiezione delle immagini,<br />
la relazione del prof. De Luca sulle<br />
Pale d’Altare, sul restauro della Statua<br />
di San Giuseppe e sui 4 Evangelisti è<br />
stata di una ricchezza di particolari,<br />
estetici e storici, che ha lasciato una<br />
traccia indeleb<strong>il</strong>e nelle memorie degli<br />
attenti ascoltatori intervenuti.<br />
E’ proprio <strong>il</strong> caso di affermare che chi<br />
c’era ha potuto godere di tanto apprendimento,<br />
mentre chi non c’era ha perso<br />
una possib<strong>il</strong>ità unica! Chi non c’era?<br />
E’ storia vecchia questa: i <strong>pannesi</strong> residenti,<br />
eccetto pochi, evidentemente<br />
non ritengono che queste iniziative<br />
possano portare concreti sv<strong>il</strong>uppi per<br />
le proprie necessità quotidiane e pertanto<br />
le disertano puntualmente concentrando<br />
la loro attenzione su altre<br />
forme sociali di sv<strong>il</strong>uppo quali quelle<br />
che si possono vedere, toccare e, soprattutto,<br />
che possano aumentare le<br />
proprie risorse economiche per vivere<br />
meglio.<br />
Concetto che non fa una piega, va bene<br />
anzi benissimo ma qualora per la<br />
“crescita” del paese si confidi soltanto<br />
in questi principi significherebbe prendere<br />
a sberleffe <strong>il</strong> nostro Dante Alighieri<br />
quando afferma: “Fatti non foste a<br />
vivere come bruti ma per seguir virtute<br />
e conoscenze”.<br />
Le bestie, le poche rimaste ancora,<br />
sono ut<strong>il</strong>i per lavorare i campi e per<br />
fornirci la loro carne ma certamente<br />
non per far “crescere” la nostra civ<strong>il</strong>tà.<br />
Direttò, ma è uno sfogo <strong>il</strong> tuo?<br />
La mia risposta è seccamente: SI!<br />
“DALLA PIETRA ALL’ARTE”<br />
Opere e sculture a cura del Maestro<br />
“Carlo Croce”. Sala Cons<strong>il</strong>iare. Apertura<br />
dal 16/8 al 18/8/08 dalle ore 11.00<br />
alle 18.00.<br />
Carlo Croce, un artista, uno scultore,<br />
uno scalpellino d’altri tempi, che nob<strong>il</strong>ita<br />
la stirpe pannese e ci rende orgogliosi<br />
di farne parte.<br />
Domenica 17 ore 21,00<br />
TEATRO PANNESE. Con la compagnia<br />
teatrale “LA ‘ATT RI ZI’<br />
ACCIUPREUT” presenta “UOMO E<br />
GALANTUOMO” in Largo Indipendenza.<br />
Abbiamo già detto e scritto tanto sulla<br />
compagnia teatrale <strong>dei</strong> giovani <strong>pannesi</strong><br />
che da qualche anno allietano le<br />
nostre serate con commedie napoletane<br />
“di prima qualità” recitate in dialetto<br />
pannese. Anche quest’anno non<br />
hanno voluto privarci di uno spetta-<br />
2<br />
colo rimettendo in scena la commedia<br />
“Uomo e Galantuomo” già nota al<br />
pubblico pannese residente ma meno<br />
a quello agostano e così la sera del 17<br />
agosto in Largo Indipendenza (lu Mercate)<br />
ci hanno regalato altre ore di sano<br />
divertimento e pura allegria. La compagnia<br />
teatrale “La att ri zì acciupreut”<br />
è un altro fiore all’occhiello di Panni<br />
che ci rassicura sul suo avvenire perché<br />
sono giovani validi e volenterosi di far<br />
onore al paese, alle proprie famiglie e<br />
a loro stessi. BRAVI!<br />
Lunedì 18 agosto<br />
Presentazione del libro di Poesie “LA<br />
POESIA DEL CUORE” di Giovanni<br />
Rainone, a cura de <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong> e Patrocinato<br />
dal Comune di Panni. Sala San<br />
Giuseppe.<br />
Martedì 19 agosto<br />
Presentazione della raccolta di Poesie<br />
“L’APPRODO” di Giovanna Ciarciello.<br />
Curata da <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>. Sala San<br />
Giuseppe. Relatore <strong>il</strong> prof. Leonardo<br />
De Luca<br />
Abbiamo accomunate le due manifestazioni<br />
culturali in quanto hanno avuto<br />
la stessa matrice, <strong>il</strong> nostro <strong>giornale</strong>,<br />
lo stesso relatore, <strong>il</strong> prof. Leonardo De<br />
Luca, instancab<strong>il</strong>e presenza sul panorama<br />
culturale pannese.<br />
Giovanni Rainone, pannese residente,<br />
leva l’ancora dal porto della sua giovane<br />
età, mentre Giovanna Ciarciello,<br />
pannese residente a Foggia, ci dice che<br />
sta per attraccare nel porto della sua<br />
esistenza. Entrambi hanno presentato<br />
la seconda raccolta delle loro poesie,<br />
che però sono diverse tra loro per la<br />
diversità del tempo del loro vissuto;<br />
la gioventù che, coraggiosamente, si<br />
incammina nella vita artistica e l’età<br />
matura, che ne trae l’essenza in un<br />
fluire di rime armoniose che portano<br />
la mente umana a riflettere su quelli<br />
che sono i valori veri della vita. La<br />
poesia, così, pur apparentemente impalpab<strong>il</strong>e<br />
ed eterea, tocca invece i no-
3<br />
stri sensi e li fa vibrare di gioia o di<br />
dolore secondo <strong>il</strong> tocco del poeta. La<br />
poesia del cuore di Giovanni e<br />
l’approdo di Giovanna sono parte del<br />
tesoro culturale del nostro paese e i<br />
loro versi danno spessore e valore alla<br />
Pannesità in tutto <strong>il</strong> mondo. Ad accrescere<br />
l’atmosfera estetica di entrambe<br />
le manifestazioni è stata la chitarra<br />
del Maestro prof. Renato De Michele<br />
da Napoli, che ad ogni poesia ha dato<br />
la giusta musicalità, aumentando la<br />
gradevolezza <strong>dei</strong> versi negli spettatori,<br />
non tantissimi invero, ma non è questa<br />
di certo una novità... la novità sarebbe<br />
<strong>il</strong> contrario. L’arte proviene dal cuore<br />
e al cuor non si comanda.<br />
Mercoledì 20 agosto<br />
Proiezione commentata delle “Foto<br />
di Florio Lapolla” a cura del Prof.<br />
Leonardo De Luca, patrocinata da <strong>Il</strong><br />
<strong>Castello</strong>. – Sala San Giuseppe.<br />
Un’altra manifestazione culturale,<br />
questa che resterà viva nella memoria<br />
pannese. Dopo la edizione del Calendario<br />
in corso con <strong>il</strong> consueto aus<strong>il</strong>io<br />
del prof. De Luca e con <strong>il</strong> supporto<br />
indispensab<strong>il</strong>e del prof. Carmine Lapolla,<br />
che ha fornito le foto d’epoca<br />
del genitore, messe in un DVD dal<br />
compaesano Lino Liscio, abbiamo proiettato<br />
sullo schermo della sala San<br />
Giuseppe un centinaio e più delle fotografie<br />
di Floriano Lapolla, <strong>il</strong> fotografo-artista<br />
di Panni. Ogni fotografia<br />
ha scatenato nei presenti memorie e<br />
ricordi della vita vissuta a Panni più<br />
di mezzo secolo fa, un rivivere se stessi<br />
nei luoghi e con le persone care, molte<br />
delle quali oggi scomparse. La proiezione<br />
ha destato forti emozioni negli<br />
spettatori, molti di più in numero di<br />
presenze.<br />
Carmine Lapolla dalla sera stessa ha<br />
messo in vetrina, quella della casa<br />
paterna in via Petrarca, <strong>il</strong> suo PC per<br />
cui i passanti, per varie sere, hanno<br />
potuto vedere le fotografie, le stesse<br />
proiettate in sala ed altre che ha messo<br />
in rete sul suo sito web appositamente<br />
dedicato <strong>il</strong> cui link, per gli interessati<br />
e i possib<strong>il</strong>itati a farlo, è <strong>il</strong> seguente:<br />
www.carminelapolla.altervista.org/<br />
Panni_in_bianco_e_nero/Home.html<br />
Visitatelo e non solo tornerete a Panni<br />
ma vi ritroverete nei tempi della gioventù.<br />
Questo per noi anziani, mentre<br />
i giovani appagherannno <strong>il</strong> desiderio<br />
di sapere Panni com’era.<br />
<strong>Il</strong> DVD della raccolta foto è disponib<strong>il</strong>e,<br />
richiedendolo a questa redazione,<br />
oppure tramite <strong>il</strong> sito di Lapolla sopra<br />
menzionato.<br />
Giovedì 21 agosto<br />
Presentazione del Libro “LA ROSA<br />
E LA VITA” di Lorenzo MORRA.<br />
Sala San Giuseppe.<br />
La terza raccolta di poesie di Lorenzo<br />
Morra, come già pubblicato nello scorso<br />
numero di luglio, è stata presentata<br />
in giugno ad Orta Nova e, ovviamente,<br />
Lorenzo ha voluto ripeterla a Panni,<br />
AGOSTO PANNESE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
paese <strong>dei</strong> suoi natali. Sono intervenuti<br />
da Orta Nova l’assessore alla Cultura<br />
ed altri esponenti della cultura locale<br />
a significare un vero e proprio gemellaggio<br />
culturale tra le due cittadine<br />
anche se diverse come collocazione<br />
geografica e logistica ma unite insieme<br />
culturalmente e le poesie di Morra<br />
fanno parte di quel collante che le<br />
avvicina sempre più, a significare che<br />
l’arte può creare un’assieme di popoli<br />
anche al di là di motivi politici perché<br />
essa è al di sopra di ogni e qualsiasi<br />
umana considerazione e, soprattutto,<br />
non ha confini e ne barriere. Le poesie<br />
di Lorenzo, presentate, manco a dirlo,<br />
dal prof. Leonardo De Luca, io le definisco<br />
“<strong>il</strong> soffio del cuore” perché da<br />
lì partono i versi e giungono nei cuori<br />
di chi li ascolta o legge... la rosa e la<br />
vita... due meraviglie della Natura!<br />
SAGRA<br />
“I SAPORI DI CASA NOSTRA”<br />
a cura della A.S.C. ONLUS accompagnato<br />
dalla Musica sotto le Stelle con<br />
l’Orchestra “GLI ORDINE GIUSTO”<br />
- Largo <strong>Castello</strong>.<br />
Dalle ore 21,00 fino a tarda sera la<br />
A.S.C. di Panni, quasi tutti componenti<br />
della compagnia teatrale “La att ri zì<br />
acciupreut”. <strong>Il</strong> dinamico presidente<br />
Tony Spada, e tutta la sua “banda” di<br />
in Michele Pio Liscio traprendenti<br />
giovani residenti, per citarne alcuni<br />
Michele Liscio, Michele Tavano, Michele<br />
Pio Liscio, Amedeo De Cotiis,<br />
Fabrizio e Maurizio Spada, con consorti<br />
e vispe signore e signorine, hanno<br />
allestito al <strong>Castello</strong> una sagra di leccornie<br />
locali, quali braceria varia, prosciutto<br />
e formaggeria locale da far<br />
venire l’acquolina in bocca al solo<br />
ricordo, <strong>il</strong> tutto annaffiato da ottima<br />
birra e allietato dalle note musicali<br />
dell’orchestra “Gli Ordine Giusto”. La<br />
manifestazione ha confermato <strong>il</strong> convincimento<br />
che le feste sono tali quando<br />
<strong>il</strong> popolo vi partecipa attivamente<br />
e non soltanto quale spettatore, spesso<br />
distratto a causa della abitualità a certi<br />
avvenimenti.<br />
<strong>Il</strong> popolo vuole e ha diritto di partecipare<br />
e divertirsi senza “dannarsi” alla<br />
ricerca di altre inut<strong>il</strong>i banalità che la<br />
TV ci propina ogni giorno per tutto<br />
l’anno.<br />
ottobre 2007<br />
Venerdì 22 agosto<br />
Manifestazione in onore <strong>dei</strong> Pannesi<br />
Caduti e Dispersi in guerra.<br />
La manifestazione in onore <strong>dei</strong> Caduti<br />
in guerra è stata istituzionalizzata già<br />
da qualche anno e quindi si svolge<br />
sotto <strong>il</strong> patrocinio del Comune di Panni<br />
e dell’Associazione Caduti e Dispersi<br />
in guerra. Quest’anno la cerimonia è<br />
partita dalla chiesa Madre senza però<br />
la celebrazione della Messa e senza <strong>il</strong><br />
picchetto m<strong>il</strong>itare, perché questo era<br />
impossib<strong>il</strong>itato a venire, ma la nostra<br />
Banda musicale ha onorato la circostanza<br />
nella maniera più degna.<br />
Molta gente era al seguito, diversi m<strong>il</strong>itari<br />
in pensione con <strong>il</strong> cappello<br />
dell’arma di appartenenza, come <strong>il</strong> col.<br />
Nino Rainone, Diego Gesualdi, Saverio<br />
Procaccini, Leonardo De Luca, mentre<br />
in divisa completa erano <strong>il</strong> col. Franco<br />
De Michele dell’esercito italiano e Antonio<br />
Larocca della marina m<strong>il</strong>itare<br />
italiana, appositamente venuto a Panni<br />
per la circostanza. Presente <strong>il</strong> gen. in<br />
pensione Ennio Morra e Bruno Veggia<br />
con lo stendardo dell’aeronautica m<strong>il</strong>itare<br />
italiana.<br />
La prima corona d’alloro è stata deposta<br />
ai caduti della prima guerra mondiale<br />
sotto la lapide del muro della<br />
chiesa madre, mentre le note del<br />
“s<strong>il</strong>enzio” della tromba di Giovanni<br />
Rainone penetravano nei cuori della<br />
gente e la commozione stringeva <strong>il</strong><br />
cuore <strong>dei</strong> presenti. Accompagnato dalle<br />
note della Banda <strong>il</strong> corteo è giunto<br />
al Monumento <strong>dei</strong> Caduti, dove sono<br />
state deposte altre tre corone, una del<br />
Comune, una dell’Associazione <strong>dei</strong><br />
Caduti e l’altra, come sempre, del nostro<br />
<strong>giornale</strong>.<br />
Sono seguiti, dopo quello breve del<br />
sindaco Ciruolo, molti altri interventi,<br />
bello e significativo tra cui quello<br />
del compaesano Saverio Procaccini,<br />
<strong>il</strong> gen. Ennio Morra ha letto una bella<br />
poesia scritta da George L. Skipechg<br />
dedicata a un soldato:
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
ottobre 2007<br />
SONO STATO QUELLO CHE GLI<br />
ALTRI NON VOLEVANO ESSE-<br />
RE. SONO ANDATO DOVE GLI<br />
ALTRI NON VOLEVANO ANDA-<br />
RE. HO PORTATO A TERMINE<br />
QUELLO CHE GLI ALTRI NON<br />
VOLEVANO FARE. NON HO PRE-<br />
TESO MAI NIENTE DA QUELLI<br />
CHE NON DANNO MAI NIENTE.<br />
CON RABBIA HO ACCETTATO<br />
DI ESSERE EMARGINATO COME<br />
SE AVESSI COMMESSO UNO<br />
SBAGLIO. HO VISTO IL VOLTO<br />
DEL TERRORE HO SENTITO IL<br />
FREDDO MORSO DELLA PAU-<br />
RA. HO GIOITO PER IL DOLCE<br />
GUSTO<br />
DI UN MOMENTO D'AMORE.<br />
HO PIANTO, HO SOFFERTO ED<br />
HO SPERATO...<br />
MA PIU' DI TUTTO, HO VISSUTO<br />
QUEI MOMENTI CHE GLI ALTRI<br />
DICONO SIA MEGLIO DIMENTI-<br />
CARE. QUANDO GIUNGERA' LA<br />
MIA ORA AGLI ALTRI POTRO'<br />
DIRE CHE SONO ORGOGLIOSO<br />
PER TUTTO QUELLO CHE SONO<br />
STATO. UN SOLDATO…<br />
…e le note del “s<strong>il</strong>enzio” echeggiavano<br />
ancora nel muto s<strong>il</strong>enzio di coloro,<br />
madri e mogli che ancora oggi vestano<br />
a lutto a ricordo del sacrificio<br />
<strong>dei</strong> loro cari, che hanno difeso <strong>il</strong> patrio<br />
suolo... eroi <strong>pannesi</strong>.<br />
PREMIATO “IL CASTELLO”<br />
Dopo la bella manifestazione in onore<br />
<strong>dei</strong> Caduti in Largo Taverna si è svolta<br />
l’annunciata e attesa assemblea popolare<br />
indetta dal sindaco Ciruolo che<br />
ha tenuto fede a quanto programmato<br />
e cioè di resocontare al popolo, anche<br />
a quello non residente, l’attività amministrativa<br />
svolta nel semestre precedente,<br />
che sarà argomento, in questa<br />
sede, nell’apposita rubrica dedicata<br />
all’Ufficio Stampa.<br />
Prima di iniziare i lavori c’è stato un<br />
piccolo fuori programma: la consegna<br />
di una targa al merito al direttore del<br />
<strong>giornale</strong> “<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>” Pietro De Michele<br />
la cui iscrizione è la seguente:<br />
Al rag. Pietro De Michele - nonostante<br />
viviamo nell’epoca della Comunicazione<br />
Globale, <strong>il</strong> tuo <strong>giornale</strong> resta<br />
unico mezzo per tenere unita la <strong>pannesi</strong>tà<br />
nel mondo.<br />
AGOSTO PANNESE<br />
<strong>Il</strong> sindaco Pasquale Ciruolo<br />
Cari lettori e compaesani <strong>il</strong> premio è<br />
intitolato alla mia modesta persona,<br />
così come doveva essere, ma in cuor<br />
mio sento di condividerlo con tutti voi<br />
che da ben 13 anni mi avete supportato,<br />
incoraggiato e stimolato nel proseguire<br />
nel mio lavoro, senza <strong>il</strong> vostro sostegno<br />
di certo <strong>il</strong> “nostro” <strong>giornale</strong> sarebbe<br />
oggi solo un ricordo del passato. “<strong>Il</strong><br />
<strong>Castello</strong>” è nostro, quindi, premi e riconoscimenti<br />
sono altrettanto nostri! Grazie<br />
al sindaco Ciruolo, quale espressione<br />
della cittadinanza pannese, grazie a<br />
coloro che mi sono stati e mi sono vicini<br />
in questo sforzo comune e sono tanti,<br />
nonostante <strong>il</strong> maldestro tentativo di<br />
alcuni di abbaterlo senza valutare che<br />
<strong>il</strong> nostro impegno era supportato dalla<br />
<strong>pannesi</strong>tà nel mondo. Tentarono, come<br />
<strong>il</strong> castello di pietra, di abbatterlo ma,<br />
come quello roccioso, anche <strong>il</strong> tentativo<br />
verso <strong>il</strong> nostro <strong>Castello</strong> fallì, anzi riemerse<br />
con forza ancora maggiore e con<br />
baldanza, perché la base su cui poggiano<br />
entrambi i Castelli è di vera roccia<br />
puddinga, che si scalfisce, ma non si<br />
frantuma. Chiaramente è questo <strong>il</strong> premio<br />
più significativo per me perché mi<br />
viene riconosciuto, dopo i tanti da altre<br />
parti del mondo, dalla mia “madre<br />
Panni”, unico scopo, unico obbiettivo<br />
da 13 anni ininterrottamente. Grazie a<br />
tutti. Questi, molto sinteticamente è<br />
quanto ebbi da dire nell’intervento di<br />
ringraziamento in quella sede.<br />
Sabato 23 agosto<br />
Presentazione del Plastico “IL CA-<br />
STELLO COM’ERA……” a cura di<br />
Gianluca Veggia. Sala Cons<strong>il</strong>iare.<br />
Come già segnalato nello scorso numero<br />
del <strong>giornale</strong> <strong>il</strong> dr. Gianluca Veggia,<br />
figlio di Bruno, ha voluto dedicare <strong>il</strong><br />
suo prezioso lavoro di un plastico raffigurante<br />
<strong>il</strong> <strong>Castello</strong> com’era intorno<br />
agli anni ’50 e lasciarlo nella Sala Cons<strong>il</strong>iare<br />
del Comune di Panni quale segno<br />
del suo affetto verso <strong>il</strong> paese della<br />
sua origine. Sabato 23 agosto c’è stata<br />
la presentazione ufficiale del plastico<br />
che è stata curata dall’insostituib<strong>il</strong>e e<br />
sempre disponib<strong>il</strong>e verso l’arte, <strong>il</strong> prof.<br />
Leonardo De Luca alla presenza di<br />
numeroso pubblico interessato e compiaciuto.<br />
A Gianluca va la gratitudine<br />
di noi <strong>pannesi</strong> per la sua dedicazione,<br />
definita da molti quale bene culturale<br />
del paese e materia di studio per le scolaresche.<br />
E’ in rete un suo sito web:<br />
www.gianlucaveggio.tk, visitatelo e<br />
troverete molte belle cose.<br />
4<br />
Domenica 24 agosto<br />
“FESTIVAL CANORO DEI<br />
BAMBINI”con Saggio di Ballo a cura<br />
di Antonella Bianculli - L.go <strong>Castello</strong>.<br />
<strong>Il</strong> Festival canoro <strong>dei</strong> bambini, giunto<br />
alla sua 28° edizione, è senz’altro una<br />
tra le manifestazioni più belle ed attese<br />
di tutto l’agosto pannese, vedere tanti<br />
bambini insieme vogliosi di partecipare,<br />
non gareggiare, per esprimere la<br />
loro infant<strong>il</strong>e gioiosità ci rallegra e<br />
solleva l’animo.<br />
I bambini partecipanti, dai 4 ai 12 anni,<br />
sono stati 33, e si sono esibiti cantando<br />
o ballando sotto gli occhi di genitori,<br />
parenti e amici, compiaciuti dalla freschezza<br />
gioviale di quegli artisti in<br />
erba. Si è esibita anche la mia nipotina<br />
Serena e, con un nodo alla gola, sono<br />
andato indietro nel tempo ricordando<br />
le stesse esibizioni di mia figlia Ivana,<br />
sua madre nelle prime edizioni del<br />
festival… <strong>il</strong> tempo passa e l’umana<br />
alternanza, padre-figlio-nipote, sono<br />
a testimoniarlo.<br />
Credo che anche da altri sia stata vissuta<br />
la stessa sensazione, siano stati<br />
ricordati quei momenti lieti con la sola<br />
differenza che ieri era un figlio ad<br />
esibirsi, oggi è un nipote.<br />
Prima dell’esibizione <strong>dei</strong> bambini <strong>il</strong><br />
corpo di ballo formato da una diecina<br />
di bellissime signorine ha dato un<br />
saggio di balli, che ha impressionato<br />
per la bellezza e <strong>il</strong> coordinamento <strong>dei</strong><br />
ritmi, per l’elasticità <strong>dei</strong> movimenti e<br />
la coralità <strong>dei</strong> passi di danza. La maestra<br />
di danza, Antonella Bianculli,<br />
trasmette la sua eccezionale bravura<br />
alle sue allieve con maestria e competenza.<br />
La serata era alquanto fresca,<br />
ma è trascorsa in tanta allegria.<br />
Complimenti agli organizzatori e preparatori<br />
della serata, Gianni Liscio<br />
ovviamente, Giusi Lembo, Carmela<br />
Procaccini e S<strong>il</strong>via Santomarco, conduttrici<br />
dello spettacolo, e a tutti coloro<br />
che, anche se non nominati per<br />
dimenticanza dello scrivente, hanno<br />
dato <strong>il</strong> loro apporto per la riuscita<br />
della serata.
5 <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
Lunedì 25 agosto<br />
“I Giochi Popolari….lu cicene, la spaghettata<br />
super piccante, tiro alla fune,<br />
corsa con i sacchi, palio della cuccagna,<br />
con la collaborazione della “Pro Loco<br />
e i Ragazzi di Panni" - Largo Crociate.<br />
Ore 21,00 - Concerto Live con<br />
“Lorenzo Zecchino e Marina<br />
Occhiena”. – Largo Crociate.<br />
Ore 24,00 - Fuochi artificiali a sorpresa,<br />
infatti non erano nel programma ma<br />
sono stati molto graditi.<br />
Martedì 26 agosto<br />
San Costanzo Martire<br />
Alle ore 18,00 si è svolta regolarmente<br />
la processione con i Santi Patroni per<br />
le vie cittadine con larga e devota partecipazione<br />
popolare, al rientro alla<br />
Chiesa Madre, alle ore 19,00, è stata<br />
celebrata la Santa Messa.<br />
Alle ore 21,00 in Largo Crociate – Concerto<br />
Live “Poohlover” Cover e alle ore<br />
24,00 “Spettacolo Pirotecnico in Paese”<br />
a cura della Pirotecnica Padre Pio.<br />
Un buon complesso, che si ispira alla<br />
musica <strong>dei</strong> “Pooh”, composto da giovani<br />
provenienti da Bari hanno allietato<br />
la serata che si è chiusa con uno<br />
spettacolo pirotecnico eccellente, realizzato<br />
e ben congegniato in vari punti<br />
del paese, dalla Taverna fin su la Chiesa<br />
Madre, una novità molto gradita<br />
dagli spettatori.<br />
Mercoledì 27 agosto<br />
Festività della Madonna del Bosco<br />
Nel pomeriggio, dopo mesi di siccità,<br />
è piovuto abbondantemente fino alle<br />
ore 18,00 orario in cui doveva uscire<br />
la tradizionale Processione che, per<br />
decisione del parroco P. Antonio, non<br />
si è svolta. E’ pur vero che alle ore<br />
18,00-18,15 piovigginava ancora, molto<br />
debolmente, ma, a parere nostro, verso<br />
le ore 18,30 le condizioni climatiche<br />
avrebbero consentito la normale uscita<br />
processionale. Non dello stesso parere<br />
<strong>il</strong> parroco, <strong>il</strong> quale sosteneva che alle<br />
ore 19,00 dovevasi celebrare la Santa<br />
Messa.<br />
Dismessa la veste di cronista e indossando<br />
quella del giornalista, non credo<br />
che la celebrazione della Santa Messa,<br />
spostandola dalle ore 19,00, com’è<br />
fissata giornalmente, alle ore 19,30<br />
avrebbe comportato disguidi per i<br />
fedeli devoti che avrebbero potuto<br />
parteciparvi, come solitamente avviene,<br />
alla fine della processione. Un ritardo<br />
mezz’ora non avrebbe comportato<br />
alcun disguido…nostro Signore<br />
è sempre lì in attesa 24 ore su 24 e non<br />
bada ad orari, mentre la processione<br />
in devozione alla nostra Madonna del<br />
Bosco la si fa una volta all’anno, <strong>il</strong> 27<br />
di agosto appunto, e, saltata quella<br />
data si deve attendere un altro anno.<br />
La differenza temporale di una<br />
mezz’ora rispetto ad un’attesa di un<br />
anno a me, e non soltanto a me, sembra<br />
davvero notevolissima. <strong>Il</strong> 6 luglio<br />
del 1794 <strong>il</strong> popolo pannese si recò in<br />
AGOSTO PANNESE<br />
processione al convento non sotto una<br />
pioggerellina bensì sotto un d<strong>il</strong>uvio<br />
di pioggia che durava da oltre un mese.<br />
Altri tempi? Altra fede? Altra gente?<br />
Forse! Ma la Madonna del Bosco<br />
è sempre la stessa e, come sempre,<br />
intercede per noi e…perdona sempre.<br />
Alle ore 21,00 - Spettacolo Musicale –<br />
“ALEX BRITTI in Concerto” – Largo<br />
Crociate.<br />
Un buon concerto del noto cantautore<br />
chitarrista che ha attirato una marea<br />
di gente da tutto <strong>il</strong> circondario, infatti<br />
la piazza era gremita di “frustrier” e<br />
di tanto in tanto si incontrava qualche<br />
paesano tale da far chiedere a qualcuno<br />
di noi: “ma la fest se fac a Pann o for<br />
terr?”, la domanda è più che legittima,<br />
ma al fine di assicurare certi equ<strong>il</strong>ibri<br />
socio-economici locali e per non fare<br />
<strong>il</strong> “guastafeste” di turno, accettiamo<br />
l’andamento però non senza dare<br />
ascolto a quelle voci che ci hanno sussurrato<br />
“ma quand ce fann sta fest pe<br />
nuie pannis?Andò sta scrutt ca sanna<br />
raccoglie tant sold (oltre 100.000 euro),<br />
ca mettim nuie e ca l’aut sann gurè?Uann<br />
ca ven allor amma mett men sold e accussì<br />
verim”. Vox populi…vox veritatis?<br />
Ore 24,00 - Estrazione Lotteria San<br />
Costanzo e Magico Spettacolo sotto<br />
le stelle di “SPETTACOLI<br />
PIROMUSICALI”.<br />
Anche quest’anno <strong>il</strong> primo premio<br />
della lotteria di San Costanzo è stata<br />
un’autovettura Ford CA e…beato <strong>il</strong><br />
fortunato vincitore.<br />
I fuochi piromusicali anche quest’anno<br />
hanno deliziato tutti concludendo i<br />
giorni festaioli <strong>pannesi</strong>. <strong>Ott</strong>imi e graditi<br />
gli spettacoli <strong>dei</strong> fuochi pirotecnici<br />
scelti dal Comitato Feste, ben tre in<br />
tre giorni, mai prima d’ora.<br />
4° TORNEO<br />
DI SCOPA PANNESE <strong>2008</strong><br />
ottobre 2007<br />
VINCITORI<br />
Senerchia Vincenzo/Mastrangelo Antonio<br />
Com’è ormai quasi tradizione anche<br />
quest’anno si è svolto <strong>il</strong> torneo di scopa,<br />
<strong>il</strong> quarto, con la partecipazione di<br />
8 coppie di accaniti “scopaioli”. La<br />
novità dell’anno è che è stato scelto<br />
come luogo delle accanite tenzoni non<br />
un bar al castello bensì la piazza di<br />
sotto, corso Margherita, nei pressi della<br />
fontana sotto a li fierr re la chiesa.<br />
Diamo le coppie e gli accoppiamenti<br />
per i quarti, le semifinali e la finale. Di<br />
Rienzo Vito/Lapolla Vito contro Procaccini<br />
Saverio/Croce Carlo = vincente<br />
Carfagna Nicola/Mastrangelo Francesco<br />
contro Bianco Giuseppe/Savella<br />
Nicola = vincente<br />
Cocciardi Leone/Montecalvo Rocco<br />
contro Gesualdi Diego/Pierazzini<br />
Gianni = vincente<br />
Volpe Annibbale/Veggia Antonio contro<br />
Senerchia Vincenzo/Mastrangelo<br />
Antonio = vincente<br />
Nota: Antonio Mastrangelo (re Cicc<strong>il</strong>l<br />
lu sart) è vincitore del torneo per la<br />
seconda volta.<br />
Bravi ai vincitori e dopo…tutti a pranzo…a<br />
la faccia nostra!<br />
Giovedì 28 agosto<br />
Ore 9,30 processione con la statua della Madonna del Bosco (meno male che<br />
non pioveva) sino alla Taverna dove <strong>il</strong> sindaco Ciruolo e <strong>il</strong> parroco P. Antonio<br />
hanno salutato la moltitudine di compaesani pronti per la partenza e <strong>il</strong> rientro<br />
alle proprie città... o continenti. Toccante e significativo l’intervento del<br />
compaesano Michele Cocciardi. I fuochi che si sono susseguiti sono stati<br />
offerti dall’Old Garden di Lapolla.<br />
LO STRISCIONE<br />
Lo striscione della foto è ormai noto a tutti i<br />
<strong>pannesi</strong> che in agosto vengono a Panni perché<br />
puntualmente viene posizionato nei punti più<br />
in vista del paese. Quest’anno è stato collocato<br />
al castello sul balcone della pensione della Locanda<br />
del dio Pan, lo scorso anno, invece, sul balcone della casa di fronte al Bar<br />
alla Taverna e gli anni passati in altri punti del paese. Esso raffigura <strong>il</strong> <strong>Castello</strong>,<br />
<strong>il</strong> <strong>giornale</strong> <strong>dei</strong> <strong>pannesi</strong> ma, anche, le associazioni culturali <strong>dei</strong> <strong>pannesi</strong> di Prato<br />
e di Montreal a voler significare la “presenza” di queste tre realtà che “insieme”<br />
rappresentano la Pannesità nel mondo: <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong>, l’ACAP di Prato e l’ASCAP<br />
di Montreal, tengo moltissimo a questo striscione che i giovani posizionano ogni<br />
anno nel paese al fine di dimostrare che i <strong>pannesi</strong>, pur sparsi nel mondo, sono<br />
uniti nella loro origine e la amano e rispettano e per essa profondono energie e<br />
lavoro. Purtroppo, accade, che per situazioni assurde, allorquando e ancor più<br />
l’arroganza e la superbia di certuni, cementata dall’ignoranza vera e propria,<br />
distrugge tutto quello di buono che “insieme” si è creato in tutti questi anni. Di<br />
fronte a tal muro ci sentiamo disarmati ed impotenti, tutto ciò che è stato possib<strong>il</strong>e<br />
fare per ricostruire l’antico rapporto è stato fatto, senza risultato alcuno, la qual<br />
cosa ci mortifica e, insieme a noi, mortifica ciò che intendiamo rappresentare e<br />
per cui esistiamo: la Pannesità. Chi ha orecchi per intendere… intenda.
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
ottobre 2007<br />
Orme<br />
Di Lucia Manuppelli Mastrangelo per <strong>il</strong><br />
10° anniversario della Morte del figlio<br />
Antonio<br />
Con la neve<br />
siamo venuti a trovarti,<br />
<strong>il</strong> cancello è aperto<br />
ma nessuno è entrato:<br />
<strong>il</strong> manto è immacolato.<br />
Solo le nostre orme<br />
vi si stampano nitide<br />
ma non lo sciupano:<br />
sono forme d'amore,<br />
di sentimento profondo,<br />
d'ansia sincera<br />
che ci portano a te.<br />
In questo s<strong>il</strong>enzio,<br />
ovattato e perfetto,<br />
s'instaura un afflato<br />
d'amore tra noi;<br />
in questo candore<br />
l'anima avverte<br />
lievi sussurri d'infinito.<br />
Virtuoso<br />
Michelino Cocciardi<br />
di Donato De Michele - Torino<br />
Le feste patronali hai onorato<br />
con <strong>il</strong> tuo cospicuo contributo<br />
a pro del loro successo,<br />
alle corde giace <strong>il</strong> taccagno.<br />
L’offerta versata<br />
sapeva di molto entusiasmo,<br />
i tuoi risparmi devoluti<br />
per un avvenimento importante.<br />
Sul palco dell’oratoria<br />
sei accorso emozionato<br />
all’invito del Sindaco<br />
e ci hai sorpreso.<br />
Di certo non sei abituato<br />
alle Luci della Ribalta<br />
ma quegli scroscianti applausi<br />
rumoreggiavano solo per te.<br />
Sei stato l’artefice<br />
di splendida giornata di Agosto,<br />
hai teso la mano alla Madonna,<br />
volevi gioire con lei.<br />
Hai dato lezione di morale<br />
ai non partecipanti a finanza<br />
di eventi popolari a folklore<br />
ma che profittano in prima f<strong>il</strong>a.<br />
<strong>Il</strong> tuo salvadanaio è vuoto<br />
ma hai esultato per l’adesione,<br />
a dovere civico intesa colma<br />
e tu l’hai adempiuto.<br />
Complimenti! <strong>Il</strong> tuo gesto<br />
suona già oltreoceano,<br />
trasparenza in questi casi<br />
recita nob<strong>il</strong>tà d’animo.<br />
LAPAGINA CULTURALE<br />
<strong>Il</strong> mio <strong>Castello</strong><br />
di Giovanna Ciarciello dalla raccolta:<br />
L’Approdo.<br />
Mi intrufolai bambina<br />
nella fessura pericolante.<br />
La spaccazze.<br />
La paura mi irrideva<br />
la curiosità persisteva.<br />
Buio intenso, ciottoli crestati<br />
spalliera d’erba sudicia.<br />
Pochi passi in là mi inoltrai<br />
e tremando ne tornai.<br />
Nei pochi minuti della mia paura<br />
vidi chiaro un berretto rosso.<br />
Doveva essere Lu scazzematjédde.<br />
Lo vidi di sicuro o fu la nostra atavica<br />
leggenda<br />
a farmelo vedere? Non so.<br />
Da allora la spaccazze la guardo da<br />
lontano e tocco ferro.<br />
Ricordo<br />
di Lorenzo Morra<br />
Chi sei?<br />
erchè deragli<br />
miei pensieri<br />
gni volta che ti pare<br />
fai di me quello<br />
he vuoi?<br />
Entri<br />
ella mia mente<br />
enza bussare<br />
è rispetti <strong>il</strong> cuore<br />
ncora logorato<br />
a ferite mai rimarginate<br />
osa vuoi ancora<br />
alla mia vita?<br />
Giochi<br />
<strong>il</strong> gatto con <strong>il</strong> topo<br />
anto sai che non ti sfuggo<br />
eanche dietro a un nascondiglio<br />
u sei lì pronto a ghernire<br />
uello che vorrei<br />
imenticare.<br />
<strong>Il</strong> paesaggio<br />
e l’animo<br />
di Giovanni Rainone dalla raccolta:<br />
La poesia del cuore.<br />
<strong>Il</strong> sole nei ricordi,<br />
spumeggiano i fiori<br />
sui verdi colli<br />
una leggera nuvola<br />
è lo scaccia pensieri<br />
di tanti affanni.<br />
Campi,<br />
miei adorati campi,<br />
unico scopo della mia vita!<br />
Senza i miei campi,<br />
sfoggio di vita,<br />
meglio morire.<br />
Riportiamo da un periodico inglese<br />
Quattro righe<br />
tra le spighe<br />
di Franco Sante (Foggia)<br />
genero di Laura Labate<br />
6<br />
Quattro righe tra le spighe<br />
Scale vicoli salite e discese<br />
<strong>il</strong> profumo inebria l’antico paese.<br />
C’è un anziano contadino<br />
Con tra le mani <strong>il</strong> buon pane ed un<br />
fiasco di vino, rintocchi di campane<br />
scandiscono <strong>il</strong> tempo<br />
una foglia danzante è mossa dal vento.<br />
<strong>Il</strong> passo lento di nuvole infreddolite,<br />
ombreggiano sui monti e si i campi di<br />
vite. Un’alba s<strong>il</strong>enziosa accende le sue<br />
luci, ed <strong>il</strong> paese rivive delle sue voci.<br />
La gente partita ritorna da anni<br />
perché ha nel cuore l’amore per Panni,<br />
ritorna al fresco ritorna al bello<br />
con la passeggiata al vecchio castello.<br />
Tutto è semplice e senza pretese<br />
Con orgoglio dico al mondo<br />
sono…pannese.
7<br />
50° DI MATRIMONIO<br />
<strong>Il</strong> 6 marzo ’08<br />
Geasualdi<br />
Osvaldo e Zelano<br />
Antonetta, residenti<br />
a Panni,<br />
hanno festeggiato<br />
<strong>il</strong> loro 50° anniversario<br />
di matrimonio<br />
ad Anagni,<br />
alla presenza delle figlie Carla e Assuntina,<br />
i generi e i 5 nipoti che hanno<br />
allietato la gioiosa ricorrenza.<br />
<strong>Il</strong> 28 apr<strong>il</strong>e <strong>2008</strong> Salvatore e Gina Petronella,<br />
residenti a Pescara, hanno<br />
festeggiato i 50<br />
anni di matrimonio,<br />
con una<br />
Messa serale, invitando<br />
amici e<br />
parenti ad un<br />
piccolo rinfresco.<br />
I due figli hanno regalato loro un 2°<br />
viaggio di nozze e li hanno accompagnati,<br />
per <strong>il</strong> ponte del primo maggio,<br />
a Padova, in quanto molto devoti del<br />
Santo, a Venezia e Verona.<br />
Due parole su Gina e Salvatore<br />
Di Gina e Salvatore colpiscono due<br />
cose: la tranqu<strong>il</strong>lità con cui riescono<br />
ad affrontare la vita e la trasparenza<br />
che mettono in ogni gesto. Nella loro<br />
casa si respira affetto ed allegria. Questi<br />
sono gli aspetti più importanti della<br />
vita, perché per essere felici non è<br />
necessario avere grandi cose ma semplicemente<br />
camminare insieme, restando<br />
vicini nell' anima, come fanno<br />
Gina e Salvatore da cinquant'anni.<br />
Tanti auguri per <strong>il</strong> vostro importantissimo<br />
traguardo e grazie per l'esempio<br />
che ci date!<br />
I figli<br />
<strong>Il</strong> 27 luglio ’08 i coniugi Paolo Larocca<br />
e F<strong>il</strong>omena Cacchiotti, residenti in<br />
Toronto Ont. Canada,<br />
sono venuti in<br />
Italia per celebrare <strong>il</strong><br />
50° anniversario del<br />
loro matrimonio. Per<br />
la circostanza li<br />
hanno accompagnati<br />
i loro 3 figli,<br />
Nicola, Luigi e Sabrina, le nuore e <strong>il</strong><br />
genero e i sette nipoti, F<strong>il</strong>omena, Angela,<br />
Marco, Massimo, Matteo, Sabrina e<br />
Domenic. Presso la Bas<strong>il</strong>ica<br />
dell’Incoronata a Foggia hanno riconsacrato<br />
la loro unione con una Santa<br />
Messa e la sera hanno festeggiato lietamente<br />
insieme ai parenti tutti a Segezia<br />
(FG) presso <strong>il</strong> Podere 109 dalle sorelle<br />
Carmela e Giuseppina Cacchiotti.<br />
<strong>Il</strong> 23 agosto’08 i coniugi Costanzo Rucci<br />
e Carmelina Cagliuli, residenti a<br />
Forlì, hanno celebrato in Panni <strong>il</strong> loro<br />
50° anniversario di matrimonio con<br />
una Santa Messa alle ore 19,00 e con<br />
NOTIZIE DAL MONDO PANNESE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
un pranzo presso<br />
la Locanda del Divo<br />
Pan, circondati<br />
dall’affetto <strong>dei</strong> due<br />
figli Gerardo e<br />
consorte Manuela<br />
e Salvatore, in<br />
un’aureola di<br />
semplicità, intimità e tanto affetto fam<strong>il</strong>iare.<br />
A queste coppie veterane del matrimonio<br />
esprimiamo le nostre felicitazioni<br />
più affettuose, complimentandoci con<br />
loro per la forza e <strong>il</strong> tanto amore che<br />
li ha tenuti uniti per 50 anni ossequiando<br />
in pieno l’espressione cattolica<br />
che sancisce nel matrimonio tra<br />
un uomo e una donna: “Ciò che Dio<br />
unisce l’uomo non separi”. Per queste<br />
coppie <strong>il</strong> matrimonio è stata e sarà la<br />
via maestra. Auguri!<br />
NASCITE<br />
<strong>Il</strong> 16 febbraio <strong>2008</strong> è nato a Prato LeonardoMarinaccio<br />
pronipote della<br />
compianta Giovanna<br />
Del Vicario.Danno<br />
la lieta<br />
notizia i genitori<br />
Lucia e Maurizio, i<br />
nonni Donato, Ada e Carmen e tutti<br />
gli zii".<br />
<strong>Il</strong> 5 settembre <strong>2008</strong>,<br />
dopo Serena,<br />
un’altra stella è<br />
apparsa nella nostra<br />
famiglia ad<br />
<strong>il</strong>luminare la nostra<br />
vita. E’ nata a<br />
Foggia, alle ore<br />
16,12, Sabrina De<br />
Michele, primo<br />
genito di mio figlio<br />
Gianluca e Rossella<br />
Scopece.<br />
<strong>Il</strong> Signore, nella Sua bontà e misericordia<br />
infinita, ha voluto farci dono di<br />
un’altra nipotina, un altro gioiello che<br />
arricchisce la nostra famiglia. A Lui la<br />
gratitudine eterna di tutta la famiglia<br />
e, in particolare, di nonno Pietro e<br />
nonna Anna.<br />
BATTESIMI<br />
<strong>Il</strong> 20.03.<strong>2008</strong> è nata<br />
a Torino Sofia, figlia<br />
di Marianna Di<br />
Bisceglia e S<strong>il</strong>vio<br />
D’Antuono, nonché<br />
nipote della compaesana<br />
e amica da<br />
sempre, Anna De Cotiis (Nannenella<br />
re Rutedd) e, <strong>il</strong> 27 luglio’08, la bellissima<br />
bimba è stata battezzata presso la<br />
Chiesa Madre di Panni per la gioia <strong>dei</strong><br />
fam<strong>il</strong>iari tutti e di noi <strong>pannesi</strong>, confermando<br />
così che <strong>il</strong> buon sangue pannese<br />
non mente…mai.<br />
90° COMPLEANNO<br />
ottobre 2007<br />
<strong>Il</strong> 16 agosto<br />
’08 Rocco<br />
Bocchicchio(Pellacciut)<br />
ha<br />
festeggiato<br />
a Panni i<br />
suoi 90 anni<br />
e onomastico<br />
allietato dalla presenza <strong>dei</strong> figli, Vito<br />
Fedele, appositamente venuto a Panni<br />
dalla Germania, e Giuseppina, <strong>il</strong> genero<br />
Michele e la nuora Luigina, i 4<br />
nipoti e i 6 pronipoti che si sono stretti<br />
intorno a lui a testimoniargli <strong>il</strong> loro<br />
grande affetto.<br />
<strong>Il</strong> 15 settembre <strong>2008</strong> ha compiuto 90<br />
anni <strong>il</strong> nostro compaesano ed amico<br />
Alberto Spremulli, un pannese che<br />
fa parte della storia del paese e che ha<br />
fatto la storia di<br />
Panni. Sempre<br />
pronto e disponib<strong>il</strong>e<br />
con tutti, aperto al<br />
dialogo e allo<br />
scherzo amichevole,<br />
attento osservatore<br />
e munifico di consigli<br />
e insegnamenti di vita. Nel 1946,<br />
dopo lo sfascio della guerra, gli fu<br />
conferito la nomina di Commissario<br />
di Governo del paese, incarico che<br />
esplicò con grande impegno in tempi<br />
in cui si cercava di ricostruire l’Italia<br />
dalle macerie. Apprezzato tecnico delle<br />
Ferrovie dello Stato per quasi mezzo<br />
secolo a Foggia, non ha mai dimenticato<br />
<strong>il</strong> suo adorato paesino dove oggi<br />
trascorre molti mesi dell’anno alla via<br />
Portella proprio a fianco all’abitazione<br />
dove ha trascorso tante belle stagioni<br />
la mia famiglia ed io la mia giovinezza.<br />
Auguri zio Alberto, auguri di cuore<br />
da parte di tutti i <strong>pannesi</strong> che ti vogliono<br />
bene.<br />
PENSIONAMENTO<br />
E’ con grande piacere che apprendiamo<br />
e partecipiamo la notizia che dal<br />
1° settembre <strong>2008</strong> la ins. Giovanna<br />
De Cristofaro in Mastrangelo, cugina<br />
dello scrivente, fa<br />
parte della nostra<br />
categoria <strong>dei</strong><br />
Pensionati a pieno<br />
merito. Augurare<br />
a Giannina<br />
<strong>il</strong> riposo è<br />
come dirle di<br />
oziare e stare nel dolce far nulla, cose<br />
a lei sconosciute, in quanto la sua dinamicità<br />
e continua attività fanno parte<br />
dell’essere “se stessa”; lei è così<br />
dinamica da sempre e così sarà per<br />
sempre. A lei i nostri più affettuosi<br />
auguri affinché possa godere del frutto<br />
di tanti anni di lavoro per altrettanti<br />
anni in futuro... e di più.
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
ottobre 2007<br />
De Luca Marianna nata ad Ariano<br />
Irpino alle ore 15,00 dell’1 agosto <strong>2008</strong><br />
AD UNA BIMBA DI PANNI<br />
(del Prof. Leonardo De Luca)<br />
Ciao, Marianna, sei arrivata finalmente!<br />
Ti aspettavano mamma Kety e papà Antonio,<br />
felici di<br />
prendersi cura<br />
di te, felici,<br />
perché ha più<br />
senso ora la loro<br />
attività lavorativa,<br />
la loro<br />
quotidianità.<br />
E gli zii? Tanto contenti di te sia zia<br />
Deborah e zio Liberato Riccio, tuoi compari<br />
di battesimo, sia zietto Alex, <strong>il</strong> quale<br />
senz’altro mette in conto più impegno<br />
quest’anno nei suoi studi per questa acquisita<br />
dignità di zio. E quelli paterni?<br />
Ti benedice Padre Beniamino, esulta Suor<br />
Maria; entrambi non ti lesineranno dolci<br />
mòniti, perché la tua vita sia un sereno<br />
esercizio di virtù.<br />
Gioia piena anche <strong>dei</strong> nonni: lo sguardo<br />
di nonna Susy De Bon si sofferma a lungo<br />
sul tuo visino e si appaga delle smorfiette<br />
della boccuccia al tuo risveglio;<br />
nonno Domenico Pagliaro [carabiniere<br />
già in servizio a Panni n.d.r.] perde nel<br />
vederti quel piglio fiero per palesare compiaciuto<br />
la sua gioia. Tanta tenerezza<br />
ha nonna Giovanna, che già ti riserva<br />
le sue attenzioni, mentre si fa sempre<br />
più luminoso <strong>il</strong> sorriso di nonno Michele,<br />
al quale l’evento della tua nascita sembra<br />
aver dato giovan<strong>il</strong>e vigore.<br />
Ancora gioia per te sui volti e nei cuori<br />
<strong>dei</strong> tuoi bisnonni: di Anna Zanon, di<br />
Assunta Formato, di Addolorato Pagliaro<br />
da Greci, che ti ha visto prima di volare<br />
in cielo, di Michelina Roberto e Antonio<br />
Cotoia, tutti davvero bisnonni, nonni<br />
due volte, per avere accolto nel loro affetto<br />
gli uni <strong>il</strong> tuo papà e gli altri la tua dolce<br />
mammina, già ai tempi della loro prima<br />
informale promessa.<br />
Marianna, hai in Cielo anche i bisnonni<br />
Arturo De Bon, Luigina Cotoia e Paolo<br />
De Luca, che assicurano a te celesti favori.<br />
E poi ti dovrei dire degli altri fam<strong>il</strong>iari,<br />
lontani zii e congiunti <strong>dei</strong> tuoi, per darti<br />
certezza che non sarai sola, che crescerai<br />
con noi nel giardino dell’amore. Ora<br />
però col Santo Battesimo sei diventata<br />
cristiana ed hai intorno a te tutta la comunità<br />
di Panni, perché questo primo<br />
Sacramento è sì fonte di grazia, ma anche<br />
marchio di appartenenza.<br />
Benvenuta, angelica Marianna, <strong>il</strong> tuo<br />
sorriso ci eleva a Dio.<br />
Benvenuta, reginetta <strong>dei</strong> nostri cuori,<br />
tu compendi la dolcezza veneta di nonna<br />
Susy e la solarità dauna e irpina degli<br />
altri nonni tuoi.<br />
Un bacino, zio Leonardo.<br />
NOTIZIE DAL MONDO PANNESE<br />
Notizie… e curiosita’<br />
CATARIN LA CAMPANAR<br />
Ad ogni processione che passa per la chiesetta del<br />
Calvario, re li Cruc, sentiamo suonare sempre la<br />
campana, puntualmente, ma quasi non ci facciamo<br />
caso.<br />
Questo agosto scorso Vito Di Rienzo non solo ha<br />
voluto vedere chi suona la campana ma ha fatto anche<br />
una foto, che pubblichiamo con piacere. La<br />
“campanara” è la simpatica compaesana Caterina<br />
Spremulli, di circa 80 anni, la quale, pazientemente<br />
attende la processione che giunga alla Taverna e,<br />
seduta su una sedia, tira la catena in modo cadenzato<br />
e la campana accompagna con i suoi rintocchi le processioni locali. Ringraziamo<br />
Caterina per la sua dedizione e fedeltà religiosa pregandola di continuare a<br />
suonare la campana “re lu Calvarje”.<br />
IL FONTANINO AL CASTELLO<br />
Come già pubblicato sullo scorso numero di luglio, molti<br />
lavori che erano in via di ultimazione, sono stati eseguiti,<br />
quali la pavimentazione da via <strong>Castello</strong> a via Portella,<br />
piastrellatura <strong>dei</strong> muri perimetrali al Largo Piano e al<br />
castello ed altri, tranne quelli in via Bervellino anch’essi<br />
di imminente ultimazione. Fra gli altri è stato piastrellato<br />
anche <strong>il</strong> fontanino al <strong>Castello</strong> come vedesi nella foto.<br />
“Maronn e quand iè bell…hann fatt na purcaria, iev cchiù<br />
bell prim…”. I commenti, si sa, sono pro o contro e visto<br />
che l’artefice dell’opera ci tiene a farlo sapere diciamo<br />
che trattasi di Gerardo Meola…e mò so cacchie li suie…<br />
FINALMENTE OGGI SI PUÒ<br />
Beh...a volte capita che scappa e si è distanti dalla<br />
propria abitazione e allora come si fa? E' proprio <strong>il</strong><br />
caso di dire "...cum faceven l'antich...andò se truaven la<br />
faceven".Ma oggi non si può, la si deve fare negli<br />
apposti allocamenti preparati per la bisogna. E così<br />
anche Panni si è adeguato alla bisogna, infatti dal 23<br />
agosto in via C. Battisti, a la Taverna, è stato collocato<br />
un bagno pubblico biposto...per l'igiene e la pubblica<br />
decenza…e la bisogna.<br />
LA FONTANA DEL CONVENTO<br />
Nello scorso numero del <strong>giornale</strong> annunciammo che alla fontana che si trova<br />
sulla strada del convento, prima del Cerro Santo, era stata rimessa l’effigie<br />
della Madonna che barbari ed inciv<strong>il</strong>i avevano divelto per non si sa per quale<br />
scopo e dicemmo, anche, che l’opera era stata<br />
realizzata dallo scultore Carlo Croce, e questo è<br />
vero. Quello che ignoravamo è <strong>il</strong> fatto che l’opera<br />
è stata commissionata dall’ins. Maria Pia Senerchia<br />
in devozione e gratitudine alla Madonna<br />
per aver salvato <strong>il</strong> fratello Vincenzo da un grave<br />
incidente d’auto, uscita fuori strada all’altezza<br />
della Taverna di “Nardella”, sul tratto Orsara –<br />
Panni, e andata completamente distrutta.<br />
Chi conosce Maria, come me, sa bene che di opere<br />
benefiche ne ha fatte e ne fa ancora tante, ma non<br />
vuole che vengano pubblicizzate, e noi rispettiamo la sua volontà e l’ammiriamo<br />
sempre e ancora di più.<br />
MOTORADUNO<br />
<strong>Il</strong> 16 agosto in Largo Taverna ha fatto tappa<br />
un motoraduno organizzato dai club di<br />
Foggia-Bovino e più di 150 motociclette di<br />
diverse c<strong>il</strong>indrate hanno invaso la piazza<br />
assordandola con i rumori <strong>dei</strong> loro motori.<br />
Dopo una sosta di mezz’ora, <strong>il</strong> saluto e un<br />
brindisi con <strong>il</strong> Sindaco di Panni, i centauri<br />
sono ripartiti in un roboante scenario di<br />
colori delle moto e delle tute degli stessi.<br />
8
9<br />
NOTIZIE DAL MONDO PANNESE <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
UFFICIO POSTALE SFRATTATO<br />
Al fine di consentire la ultimazione <strong>dei</strong> lavori di<br />
ristrutturazione dell'edificio scolastico di Panni<br />
l'ufficio postale è stato "sfrattato" e spostato su<br />
un camper mob<strong>il</strong>e parcheggiato in Largo Taverna<br />
di fronte al Bar della “Taverna”. In esso<br />
vengono espletate tutte le operazioni di bancoposta.<br />
Ovviamente la cosa porta grave disagio alla<br />
clientela pannese che è costretta non solo alla<br />
solita f<strong>il</strong>a ma, avvicinandosi la stagione autunnale,<br />
deve sottostare anche alle intemperie climatiche<br />
che, già di questi giorni settembrini, sono più che...freddine. La situazione, a<br />
detta <strong>dei</strong> tecnici, dovrebbe perdurare per un paio di mesi...circa, e la cosa ci<br />
preoccupa non poco “…ruman agghia je a la posta...speriamo ca nun chiov...o iocc”.<br />
<strong>Il</strong> TG3 della Puglia ne ha curato un apposito servizio, con interviste a vari<br />
compaesani che hanno palesato la loro contrarietà concordante con la nostra<br />
ma che, alla fin fine, reputiamo <strong>il</strong> provvedimento migliore di quello in primo<br />
tempo paventato e cioè di spostare l'ufficio postale di Panni presso un comune<br />
viciniore che avrebbe di certo aumentato i disagi per i collegamenti e i consequenziali<br />
costi di viaggio. Però… “na sala d’attesa”, tipo gazebo, per alleviare<br />
le sofferenze climatiche si poteva pensarla…pure. Speriamo che i tempi siano<br />
rispettati... due mesi non sono certo tempi lunghi e passeranno anche loro.<br />
UN’ALTRA MADONNA<br />
DELL’ADDOLORATA DIMENTICATA?<br />
Se non dimenticata del tutto perché è custodita in una<br />
tomba privata, a destra percorrendo <strong>il</strong> viale principale<br />
del cimitero, è di fatto veramente malandata, come<br />
fac<strong>il</strong>mente si può constatare nella foto.<br />
Fa anch’essa parte dello smistamento delle tante altre<br />
statue quando abbatterono la Chiesa Madre? Può darsi.<br />
Mi fermo qui, quanto dovuto per informare è stato fatto,<br />
ad altri spetta prendere decisioni in merito.<br />
ANIMALI O BESTIE?<br />
Possono sembrare la stessa cosa, ma non è così! I<br />
primi seguono <strong>il</strong> proprio istinto naturale, i secondi<br />
sono i comportamenti umani che spesso contraddistinguo<br />
l’uomo. In primavera recepimmo già una<br />
notizia sulla soppressione per avvelenamento di un<br />
cane, un magnifico esemplare della razza pastore<br />
abruzzese allevato da Antonio Mauriello; in agosto<br />
quella di un innocuo randagio che spirò nell’androne<br />
di palazzo Procaccini, ora quella del magnifico<br />
pastore tedesco di proprietà di Tony Spada; <strong>il</strong> 23<br />
settembre sempre per avvelenamento, allevato con<br />
tanta cura e amore insieme all’altro esemplare<br />
femmina di proprietà di Salvatore Cagliuli, dal cui incrocio i due allevatori<br />
speravano in una razza pura e di alto pregio, vanificata dalla bestialità di<br />
qualcuno che, per queste malvagità, avvicina sempre più la razza umana alle<br />
bestie…agli animali sarebbe già un pregio.<br />
IL QUARTETTO…AFFIATATO E SEGUITO<br />
<strong>Il</strong> 19 settembre, nell’ambito delle manifestazioni culturali organizzate dal Gal<br />
Meridaunia presso l’Ente Provincia di Foggia, dopo tanta cultura essendo<br />
anche la carne abbisognevole di sostentamento, si procedette a ricreare lo<br />
stomaco con ricette provenienti da paesi della provincia di Foggia. Poesia,<br />
scultura, pittura e libagioni varie allietano lo spirito<br />
e <strong>il</strong> corpo ma…se accompagnate da musica, ad esempio<br />
quella tradizionalista, ancora meglio ed ecco che non<br />
si poteva pensare di meglio che chiamare <strong>il</strong> nostro<br />
gruppo musicale-zampognaro. Infatti i nostri quattro<br />
musicisti, anzi tre perché, Michele Norcia fisarmonicista,<br />
è di Greci, Michele Bianco alla batteria, Gianni<br />
Mastrangelo al clarino e Tonino Mauriello con la<br />
Zampogna di Panni, concorsero a rendere ancora più<br />
gradevole le varie pietanze. <strong>Il</strong> gruppo era accompagnato da attenti ed affezionati<br />
compaesani appositamente giunti da Panni o da Foggia come Saverio Procaccini,<br />
Peppino Bianco, Antonio Veggia, Antonio Montecalvo e, fuori foto, Angelina<br />
Carchia. Si può dire che <strong>il</strong> quartetto è molto…affiatato e seguito.<br />
TORNA A CASA PAPÀ<br />
ottobre 2007<br />
E’ quanto chiede e<br />
spera Antonetta<br />
Zelano, unica figlia<br />
di Carlo Zelano,<br />
soldato<br />
dell’esercito italiano<br />
caduto ad El<br />
Alamein <strong>il</strong> 2 luglio<br />
1942, all’età di 28<br />
anni, un altro<br />
giovane eroe pannese che ha dato la<br />
sua vita per la Patria, lasciando la giovane<br />
moglie, F<strong>il</strong>omena Bocchicchio,<br />
vedova a soli 24 anni e la piccola Antonetta<br />
di 3 anni appena. Molte giovani<br />
donne <strong>pannesi</strong> hanno avuto analoga<br />
sorte, vedove giovanissime e con figli<br />
da allevare e crescere in condizioni di<br />
bisogno maggiori di altre famiglie che<br />
avevano la fortuna di godere di entrambi<br />
i genitori. Antonetta non ha mai desistito<br />
dal desiderio di “conoscere” <strong>il</strong><br />
padre, di portare <strong>il</strong> suo amore f<strong>il</strong>iale<br />
alla sua tomba situata in un luogo<br />
lontano e in terra straniera: <strong>il</strong> Sacrario<br />
dell’Esercito Italiano” ad El Alamein<br />
in Africa.<br />
Un giorno <strong>il</strong> genero le annuncia che<br />
aveva organizzato <strong>il</strong> viaggio fino ad El<br />
Alamein e, con grande ansia, Antonetta<br />
e suo genero Vincenzo Gr<strong>il</strong>lo, nel mese<br />
di febbraio del 2006, affrontarono <strong>il</strong> viaggio<br />
e, giunti al Sacrario, videro la tomba<br />
di Carlo, <strong>il</strong> giovane soldato pannese<br />
immolato per la Patria. Antonetta, appese<br />
lungo l’orlo della tomba, una coroncina<br />
del rosario appositamente portata<br />
da Panni, quale<br />
segno del suo<br />
grande amore per<br />
lui. <strong>Il</strong> suo giovane<br />
padre.<br />
Un’esperienza da<br />
tanto tempo attesa<br />
da Antonetta e certamente<br />
indimenticab<strong>il</strong>e. Alla domanda<br />
se ella desiderasse riportare a Panni<br />
l’urna <strong>dei</strong> resti del caro genitore, così<br />
come già fatto in casi analoghi precedenti,<br />
non poteva che risponderci: ”E’<br />
un sogno che porto dentro di me da<br />
anni e, se avessi un aiuto da chi ha competenza,<br />
certamente lo appagherei. Chissà!”<br />
Siamo certi che sogni di questo tipo<br />
possono e debbono essere esauditi per<br />
la soddisfazione <strong>dei</strong> fam<strong>il</strong>iari, vedove,<br />
figli e nipoti e, principalmente, per dare<br />
<strong>il</strong> giusto onore a quei giovani eroi che,<br />
con <strong>il</strong> sacrificio della loro vita, ci permettono<br />
oggi di continuare a vivere la nostra<br />
in libertà e democrazia…per questo essi<br />
caddero in battaglia.
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
ottobre 2007<br />
NOTIZIE DAL MONDO PANNESE<br />
E…STATE CON L’A.S.C.<br />
Ebbene si, anche quest’estate è terminata…quello del <strong>2008</strong> è stato un “agosto<br />
pannese” fantastico, che non dimenticheremo fac<strong>il</strong>mente soprattutto per le tante<br />
iniziative promosse dall’Associazione Sportivo Culturale onlus-Panni.<br />
Dopo <strong>il</strong> grande successo riscosso dal Iº concorso nazionale di poesia svoltosi <strong>il</strong><br />
24 giugno, l’A.S.C. ha inaugurato la sua “campagna estiva” <strong>il</strong> 14 agosto con <strong>il</strong><br />
torneo di enigmistica. Erano anni che, ormai, non si svolgeva più questa simpatica<br />
gara e, nonostante ciò, numerose sono state le iscrizioni. Ben dodici le coppie<br />
che, gent<strong>il</strong>mente ospitate nel gazebo <strong>dei</strong> fratelli Rucci al castello, si sono sfidate<br />
a colpi di cruciverba, rebus e sudoku tra cui la coppia vincitrice composta da<br />
Francesco Cocciardi e Carmela Procaccini che hanno “assaporato” <strong>il</strong> gusto della<br />
vittoria nel senso letterale del termine giacchè <strong>il</strong> premio prevedeva una consumazione<br />
presso <strong>il</strong> ristorante “La locanda di Pan”.<br />
Altra iniziativa concerne <strong>il</strong> gruppo teatrale “La ‘att r’ zì acciupreut”. Quest’anno<br />
è stato un vero e proprio tour de force in quanto per tre serate consecutive abbiamo<br />
rappresentato l’es<strong>il</strong>arante commedia di Edoardo De F<strong>il</strong>ippo dal titolo “Uomo<br />
e galantuomo” in paesi differenti. Abbiamo debuttato a Panni <strong>il</strong> 17 agosto alle<br />
ore 21.00 anche se, ad onor del vero, l’appuntamento per <strong>il</strong> gruppo è stato alle<br />
10.00 in Largo Indipendenza, luogo in cui si è svolta la rappresentazione, per<br />
<strong>il</strong> montaggio della scenografia. E così tra tante risate e un po’ di stanchezza<br />
siamo giunti fino alla tarda ora del termine della commedia sotto gli occhi di un<br />
pubblico tanto numeroso quanto caloroso. Stesso calore ricevuto <strong>il</strong> giorno<br />
successivo a Sant’Arcangelo <strong>dei</strong> Lombardi e qui un ringraziamento particolare<br />
va a Padre Giacomo e a tutti i fratelli della comunità per averci invitato e accolto<br />
nel loro magnifico paese. Ultimo giorno, forse <strong>il</strong> più importante, è stato <strong>il</strong> 19<br />
agosto ad Orsara di Puglia dove abbiamo recitato in veste di partecipanti al<br />
concorso teatrale <strong>dei</strong> Monti Dauni scontrandoci (in senso positivo ovviamente)<br />
con sei compagnie del territorio. A questo proposito vorrei rinnovare gli auguri<br />
al mio caro amico Michele Pio Liscio perché qualche giorno fa presso la sala<br />
teatro del comune di Sant’Agata di Puglia, in occasione della premiazione del<br />
concorso, gli è stato conferito <strong>il</strong> premio di “Miglior attore protagonista segnalato<br />
dal pubblico” e questo è, ovviamente, motivo di orgoglio per l’intero gruppo.<br />
Altro appuntamento che non poteva mancare nel calendario estivo dopo l’esito<br />
positivo dello scorso anno è stato la 2ª edizione della sagra “I sapori di casa<br />
nostra” <strong>il</strong> 21 agosto. Anche in questo caso un lavoro di squadra a monte tra <strong>il</strong><br />
montaggio <strong>dei</strong> gazebi, <strong>il</strong> trasporto delle bibite, la cottura della carne e quant’altro.<br />
Ben riuscita anche questa serata, svoltasi al castello, soprattutto per la numerosa<br />
partecipazione di tutti i v<strong>il</strong>leggianti e non che hanno degustato i prodotti tipici<br />
della nostra terra: prosciutto crudo, caciocavallo e carne alla brace. Molte adesioni<br />
anche ai tornei sportivi. Tre quelli organizzati: <strong>il</strong> torneo di calcetto per i bambini<br />
vinto dalla squadra Street Football composta da Francesco Colasanto, Giuseppe<br />
De Luca, Antonio De Stefano, Francesco Padalino, Gioele Rucci, Michele Rutigliano,<br />
Alfredo Spinapolice; <strong>il</strong> torneo di calcetto per gli adulti che ha visto<br />
classificarsi al primo posto la squadra Auann sò mazzat formata da Antonio<br />
Catucci, Francesco Cocciardi, Saverio Cocciardi, Alfonso De Cotiis, Vitantonio<br />
De Cotiis, Massimo De Luca e Giovanni Mottola; e, infine, <strong>il</strong> torneo di pallavolo<br />
vinto dalla squadra Fuoco Acqua Elettricità composta da Francesco Cocciardi,<br />
Miriam De Stefano, Stefano Maccione, Michele Piscopiello, Antonio Procaccini,<br />
Angela Rainone, Federico Roberto e Nicola Savella.<br />
Non appena terminata la programmazione estiva, <strong>il</strong> direttivo dell’Associazione<br />
si è subito messo all’opera per sv<strong>il</strong>uppare quella invernale, che comprenderà<br />
tra i tanti, l’appuntamento con <strong>il</strong> 1º concerto di Natale <strong>dei</strong> bambini. Augurandoci<br />
che l’estate trascorsa in nostra compagnia sia stata a tutti gradita, vi aspettiamo<br />
numerosi, come sempre, alle nostre future iniziative.<br />
Valentina Dibisceglia<br />
CLASSE DEL 1939…CERCASI<br />
<strong>Il</strong> compaesano Giovanni Gesualdi (re Fiurenz o re la Zenghera), è nato a Panni<br />
nel 1939 ed è emigrato negli USA più di trent’anni or sono, è alla ricerca di una<br />
foto scolastica che lo ritrae con i suoi compagni di scuola dell’epoca, dal 1945<br />
al 50, e, magari, con <strong>il</strong> maestro don Peppino Procaccini. La foto può essere<br />
inviata a lui direttamente all’indirizzo della sua modesta dimora:<br />
GESUALDI GIOVANNI - 5 BISHOP DRIVE - DANVERS MASS. 01923 - USA<br />
oppure per <strong>il</strong> tramite del nostro <strong>giornale</strong> che avrebbe <strong>il</strong> piacere di darne<br />
pubblicazione. Grazie per la collaborazione.<br />
10<br />
Leggiamo in Internet sul sito<br />
www.lohud.com un articolo pubblicato sul<br />
quotidiano The Journal News di New York<br />
che interessa noi <strong>pannesi</strong> perché parla della<br />
scomparsa di Mary Rosiello, una più che<br />
nota sarta e cucitrice locale, la cui bravura,<br />
da informazioni assunte, la portò ad essere<br />
la sarta della moglie del Presidente degli<br />
Stati Uniti Ronald Reagan, la first lady<br />
Nancy Davis, fino a quando le sue condizioni<br />
fisiche glielo permisero. Riportiamo l’articolo<br />
integralmente e nella lingua originale.<br />
ROSIELLO MARY<br />
Rosiello, Mary of Mamaroneck on June<br />
23, <strong>2008</strong> age 87. Mary was born in<br />
Panni, Italy on<br />
January 30, 1921<br />
to Stanley and<br />
Adeline (Mauriello)<br />
Sullo. She<br />
is the wife of Rudolph<br />
J. Rosiello<br />
as well as Vice<br />
President of the<br />
Roblor Dress Cc. which they founded.<br />
She is survived by husband Rudolph,<br />
cherished mother of Rudolph A. (wife<br />
Marisa), Carmella "Candy" Capiola<br />
(husband James) and Linda Patrie (husband<br />
W<strong>il</strong>liam) loving grandmother<br />
of James Capiola, Lynn Zicari, Tom<br />
Patri, Cindy Kahn, Rudolph J. Rosiello<br />
Jr. and Andrew A. Rosiello, devoted<br />
great grandmother of Toby and Sarah<br />
Kahn and Chase Patri a dear sister to<br />
Phyllis Scopelliti. Reposing on Wednesday_from<br />
2 to 4 & 7 to 9 at COXE<br />
& GRAZIANO FLINERAL HOME 767<br />
East Boston Post Rd. Mamk. Funeral<br />
Mass Thursday 10 AM at Sto Vito's<br />
R.C. Church followed by interment at<br />
Gates of Heaven Cemetery.<br />
Tecnologia e disab<strong>il</strong>ità, Futuridea<br />
lancia <strong>il</strong> "Pannolino Tecno"<br />
Un ricercatore pugliese lo presenta al<br />
Comitato Scientifico: accordo per realizzare<br />
in maniera industriale.<br />
Un sistema di contatti elettrici a bassissima<br />
tensione per consentire un monitoraggio<br />
costante delle persone costrette a portare<br />
sia i pannolini (bambini) sia i pannoloni<br />
(disab<strong>il</strong>i e anziani incontinenti). Sono queste<br />
le caratteristiche del "Pannolino Tecno",<br />
l'oggetto che <strong>il</strong> ricercatore pugliese, Leone<br />
Cocciardi, ha presentato al Comitato<br />
Scientifico per la<br />
Tecnologia e Disab<strong>il</strong>ità<br />
di Futuridea.<br />
L'associazione, presieduta<br />
dall'ex numero uno<br />
della Provincia di Benevento,<br />
Carmine<br />
Nardone, si è impegnata,<br />
d'accordo con la<br />
Geosystem's e naturalmente con Cocciardi,<br />
a realizzare in maniera industriale <strong>il</strong> "Pannolino<br />
Tecno" e a proporlo a tutte le case<br />
di Cura o Cliniche che avranno necessità<br />
di questo sistema innovativo basato su un<br />
segnale acustico o luminoso che agevola la<br />
sostituzione immediata del pannolino ed<br />
evita irritazioni cutanee o piaghe da decubito.
11<br />
><br />
Mastrangelo<br />
Giovanni<br />
nato a Panni <strong>il</strong><br />
30.06.1937 e morto<br />
in USA <strong>il</strong> 01.07.08<br />
><br />
Gesualdi Antonio<br />
residente e<br />
morto a Prato<br />
<strong>il</strong> 20/07/<strong>2008</strong><br />
A MIA COGNATA MARIA<br />
Nel primo anniversario della sua dipartita.<br />
><br />
Valesio Tonia<br />
nata a Foggia<br />
residente e<br />
morta a Bergamo<br />
<strong>il</strong> 30.07.08<br />
LUTTI <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
><br />
De Nido Luisa<br />
nata <strong>il</strong> 27.02.19<br />
e morta a Foggia<br />
<strong>il</strong> 07.08.08<br />
LETTERA A TONIA Letta dalla stessa autrice durante la Santa Messa in suffragio.<br />
><br />
De Nido Paolo<br />
nato <strong>il</strong> 02.02.18<br />
morto a Foggia<br />
<strong>il</strong> 31.08.08<br />
ottobre 2007<br />
><br />
Cocciardi Carmine<br />
detto Carmelo<br />
di anni 72<br />
morto a Panni<br />
<strong>il</strong> 23.09.08<br />
Non è passato molto tempo, cara Tonia, da quando le tue risate squ<strong>il</strong>lanti e gioiose riempivano le strade di questo<br />
paese che ti ha visto crescere.<br />
Non tutti, ed anch'io talvolta, capivamo la tua eccessiva esuberanza, la tua presenza chiassosa che non poteva passare<br />
inosservata.<br />
Ora soltanto si comprendono tante cose: tu avevi bisogno di lasciare <strong>il</strong> segno della tua vitalità, del tuo amore per<br />
l'esistenza, quasi avessi presentito che non avresti avuto tantissimi anni da vivere.<br />
Hai sempre affrontato la vita con un'apparente leggerezza, dietro la quale si nascondeva tanto dolore, specie negli<br />
ultimi mesi della tua malattia quando dicevi, con tono accorato:" Non penso che riuscirò a venire a Foggia, ma se<br />
vengo, voglio andare a pregare sulla tomba di Padre Pio".<br />
Sapevi già quale sarebbe stato <strong>il</strong> tuo destino, ma non volevi rattristare nessuno perché tu eri "la gioia".<br />
Cara Tonia, nel commemorarti, non vogliamo lasciarti con le lacrime agli occhi: Ci piace immaginarti a cavallo di una<br />
nuvoletta che ci guardi un pò coi tuoi occhi sognanti e poi corri, ridendo, verso quelle anime che sicuramente godranno,<br />
con te, della luce dell'Eterno.<br />
Ciao. Ti vogliamo bene.<br />
S<strong>il</strong>vana Santoro - Foggia<br />
<strong>Il</strong> 29 agosto dello scorso anno, fra le mie braccia,l’ultimo respiro esalasti. Solo allora compresi <strong>il</strong><br />
Bene che ci legava. Un sordo e lancinante dolore prese <strong>il</strong> posto della speranza sino ad allora nutrita,<br />
attanagliando <strong>il</strong> cuor mio, rendendomi incapace di comunicare l’accaduto. Dopo alcuni istanti nel<br />
panico trascorsi.<br />
Qualcuno che in alto sta, mi diede la forza ed un brivido di gelo ci pervase tutti. Sciocco l’uomo<br />
che crede di cambiare i progetti divini! Ora tu vivi in un mondo etereo, impalpab<strong>il</strong>e dove Dio, medico<br />
per antonomasia, cura e guarisce, con <strong>il</strong> suo profondo amore, le ferite terrene. Tu, però, da lì, continui,<br />
in s<strong>il</strong>enzio, come è tua caratteristica, a svolgere i ruoli di moglie, mamma e nonna, ruolo quest’ultimo da tanto tempo<br />
bramato e chiesto a Colui che tutto può in cambio della tua vita. Continua, dal Regno di luce in cui immersa vivi, a<br />
pregare e proteggere le persone che hai amato specialmente la dolcissima Mariangela, fiorellino da poco sbocciato<br />
alla vita.<br />
Sarai sempre nei nostri cuori e nelle nostre preghiere adorata Maria.<br />
Giovanna De Cristofaro<br />
NOTE REDAZIONALI<br />
Intanto segnaliamo un refuso di stampa sul precedente numero di luglio riguardante <strong>il</strong> decesso del compaesano<br />
Antonio Colacone che, per inspiegab<strong>il</strong>i motivi, è stato scritto "residente a Cornaredo" , mentre, come tutti sanno o<br />
dovrebbero sapere, era residente a Panni. Abbiamo chiesto scusa ai parenti personalmente, specialmente al fratello<br />
dell' estinto, Rocco, perché è lui residente a Cornaredo, gent<strong>il</strong>issima e garbatissima persona che, a sua volta, ha chiesto<br />
scusa per un comportamento di un suo parente, <strong>il</strong> quale, non ritenendo sufficiente le scuse personali, si rivolse alla<br />
locale stazione <strong>dei</strong> C.C. per tentare, vanamente, una denuncia per l'inesattezza dell'informazione. Succede anche di<br />
questo e da parte di coloro che <strong>il</strong> <strong>giornale</strong> non avrebbero neanche <strong>il</strong> diritto di tenerlo in mano e di leggerlo, in quanto<br />
è un diritto che spetta soltanto agli abbonati quale stampa non in pubblica vendita, quindi, se una denuncia dovrebbe<br />
essere fatta sarebbe quella di, detta alla pannese maniera:" ...e tu cum te lu truov man stu giurnal ? ".<br />
Lassame perd...e andiamo avanti.<br />
Un altro punto da chiarire è che quando c'è una nascita o un decesso di gente residente a Panni ma l’evento avviene<br />
in un ospedale in località, ovviamente, fuori di Panni al fine di far capire bene la famiglia di appartenenza oppure<br />
chi era l'estinto scriviamo sempre che è nato o è morto a Panni:come sappiamo tutti a Panni non c'è maternità e<br />
neppure le “mammane”...più. Uno di questi casi è quello di Pasquale D'Angelico che di fatto non è morto a Panni<br />
ma altrove, ma era un pannese residente e di fatto acquisito per tale e quindi è un pannese che è venuto a mancare,<br />
numericamente nei residenti, oltre che per lo spessore del suo valore, come uomo e valido artista, per cui, purtroppo,<br />
mancherà a tutti i <strong>pannesi</strong>.
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
ottobre 2007<br />
DALLA REDAZIONE DI PANNI<br />
E’ con infinito piacere darvi notizia, che, a partire da questo numero <strong>il</strong> mio contributo<br />
per <strong>il</strong> <strong>giornale</strong> sarà egregiamente coronato con la validissima collaborazione<br />
dell’insegnante Raffaele Rainone e dall’agrotecnico Amedeo De Cotiis. Questo<br />
connubio è nato durante l’estate e ha visto come incipit <strong>il</strong> bisogno da parte nostra<br />
di diffondere la <strong>pannesi</strong>tà nel mondo (termine coniato dal nostro Pietro) in una<br />
maniera semplice e possib<strong>il</strong>mente oculata. A tal punto, possiamo darvi le nuove<br />
coordinate del team, Rocco cioè <strong>il</strong> sottoscritto al 333 653 44 55 (kastinrocco@hotma<strong>il</strong>.com),<br />
Raffaele allo 0881 96 55 13 ( rainone.raffaele@tiscali.it) e Amedeo<br />
al 348 49 35 946, per tutte le notizie che volete regalarci. Ma per la rifinitura di un<br />
magnifico quadro colorato, vi ricordiamo che i corrispondenti che completeranno<br />
questo organigramma saranno i seguenti:<br />
Antonio Mauriello per le info del territorio del subappennino dauno meridionale;<br />
Valentina di Bisceglia e Tony Spada per l’A.S.C. Onlus e <strong>il</strong> gruppo teatrale “La att re zii acc preut”;<br />
Antonella Rainone per la Pro Loco;<br />
Cristina Colacone e Caterina Campanaro per <strong>il</strong> gruppo folk “Li scazzematjédde”;<br />
Prima di passare alle varie notizie<br />
non dimenticate che abbiamo<br />
bisogno di qualsiasi contributo<br />
informativo e culturale da parte<br />
vostra al fine di essere più completi.<br />
Nel nuovo palinsesto avremo nuove<br />
sezioni e spunti, appelli, casi e<br />
celebrazioni di personaggi che<br />
valorizzano Panni. Grazie e buona<br />
lettura.<br />
Popolazione residente a Panni<br />
(aggiornato al 24 settembre <strong>2008</strong>)<br />
Maschi 420<br />
Femmine 460<br />
Totale 880<br />
Nascite<br />
Montecalvo Giuseppe,<br />
figlio di<br />
Montecalvo Giovanni<br />
e Montecalvo<br />
Marcella, nato a<br />
Foggia alle ore 15.45<br />
dell’8 settembre <strong>2008</strong><br />
Matrimoni<br />
- <strong>Il</strong> 13 Settembre si sono sposati a<br />
Foggia Mansol<strong>il</strong>lo Ronnie, figlio di<br />
Renato Mansol<strong>il</strong>lo e Cocciardi Colombina,<br />
e D’Amaro Antonella.<br />
- In data 11 ottobre u.s. la nostra<br />
compaesana Teresa Testino, figlia di<br />
Testino Luigi e Campanello Chiara,<br />
convolerà a nozze con Gianni Salerno<br />
di Foggia.<br />
- <strong>Il</strong> 25 ottobre convoleranno a nozze<br />
Calitri Antonio, figlio di Gianni Calitri<br />
e Del Vicario Giovanna, e Montecalvo<br />
Giuseppina,figlia di Montecalvo Giuseppe<br />
e Garofalo Michelina.<br />
Congratulazioni e auguri per un prosperoso<br />
futuro.<br />
Laurea<br />
Maria Antonietta Sullo ha conseguito<br />
la Laurea Specialistica in Pedagogia<br />
presso l’Università di Bologna <strong>il</strong><br />
10.07.08.<br />
Auguri!<br />
<strong>Il</strong> professore Alfonso Rainone, dal<br />
primo settembre <strong>2008</strong> è fiduciario della<br />
Scuola secondaria di primo grado<br />
di Castelluccio Valmaggiore.<br />
L’insegnante Rainone Raffaele, dal<br />
primo settembre 2007 è docente di<br />
ruolo nella scuola primaria<br />
dell’Istituto comprensivo di Bovino,<br />
Castelluccio <strong>dei</strong> Sauri e Panni.<br />
<strong>Il</strong> professore Gaetano De Masi è <strong>il</strong><br />
nuovo Dirigente Scolastico<br />
dell’Istituto comprensivo di Bovino,<br />
Castelluccio <strong>dei</strong> Sauri e Panni.<br />
Assistente Sociale<br />
Diamo notizia che dall’11 luglio <strong>2008</strong><br />
presso l’Ospedale di Comunità lavora<br />
come nuova Assistente Sociale Specialista<br />
la dott.ssa Maria Carla De<br />
Luca, figlia del nostro compaesano<br />
dott. Antonio De Luca (Furlian).<br />
Ristrutturazione Scuola<br />
<strong>Il</strong> 15 SETTEMBRE<br />
<strong>2008</strong> è iniziato <strong>il</strong><br />
nuovo anno scolastico<br />
con una novità:<br />
la ristrutturazione<br />
di un’ala<br />
dell’edificio è terminata<br />
con la felicità del corpo docenti<br />
e degli alunni. Fra pochi giorni arriveranno<br />
anche i nuovi arredi scolastici.<br />
12<br />
<strong>Il</strong> Gruppo Folk<br />
di Panni<br />
“Scazzamatjédde”<br />
Finalmente anche Panni ha <strong>il</strong> suo gruppo<br />
folk: Li Scazzematjédde (Giovanna<br />
Procaccini, “Vocabolario Dialettale<br />
Pannese” Regione Puglia 1999, pag.<br />
189.). L’idea nasce dall’ass.re al Turismo<br />
e all’Ambiente Rocco Gesualdi al<br />
fine di valorizzare le nostre sk<strong>il</strong>ls locali.<br />
L’iniziativa è stata finanziata grazie<br />
al Peter Pan progetto regionale che<br />
mira all’aspetto ludico e folkloristico.<br />
<strong>Il</strong> nome nasce dall’ormai nota leggenda<br />
pannese, ossia dal ricercato folletto<br />
della “spaccazza” al <strong>Castello</strong>. <strong>Il</strong> gruppo<br />
è nato agli inizi di giugno coordinato<br />
da Rocco Gesualdi e con la magistrale<br />
organizzazione artistica di Nada della<br />
Vista (bovinese ma oggi pannese più<br />
che mai, moglie di Michele Melino)<br />
coadiuvata da Caterina Camapanaro.<br />
La prima esibizione ha avuto luogo <strong>il</strong><br />
15 agosto nella tradizionale Festa delle<br />
Spighe, la sera stessa la presentazione<br />
ufficiale e in ultimo <strong>il</strong> 29 agosto a<br />
Bovino nella Cavalcata Storica. A completare<br />
<strong>il</strong> quadro folkloristico ci siamo<br />
avvalsi della partecipazione di Mino<br />
e Michele Della Vista per l’aspetto<br />
musicale. Speriamo che questo progetto<br />
grazie all’aiuto di tutti continui.<br />
Giorno 22 agosto <strong>il</strong> nostro Direttore Pietro DE MI-<br />
CHELE ha ricevuto da parte dell’Amministrazione<br />
comunale una targa ricordo per <strong>il</strong> suo impegno per<br />
<strong>il</strong> lavoro svolto negli anni.<br />
Riteniamo che questa tappa fosse d’obbligo perché<br />
Pietro è un vero “stacanovista della comunicazione<br />
pannese", <strong>il</strong> suo lavoro è davvero insostituib<strong>il</strong>e per<br />
Panni, riesce magistralmente a portare avanti un<br />
progetto unico per la nostra comunità sparsa nel mondo. Pietro consenti<br />
a noi questa locuzione dialettale: Si pprò nu bbisciù. Crediamo però, che, <strong>il</strong><br />
vero premio per te caro Pietro sia la continuità dello stesso Giornale e la<br />
certezza che nascano nuovi collaboratori carichi e um<strong>il</strong>i allo stesso tempo<br />
come solo tu sai fare!
13<br />
UN GRAZIE DI CUORE A COLO-<br />
RO CHE AMANO PANNI: Roberta<br />
Bianco, Rocco Bocchicchio, Serafina<br />
Bocchicchio, Cristina Colacone, Serena<br />
Cotoia, Carolina De Cotiis, Michela<br />
De Cotiis, Vito De Cotiis, Vittoriana<br />
De Cotiis, Federica De Luca, Costanzo<br />
Pio De Luca, Simone Gesualdi, Giovanni<br />
Gaeta, Pietro Gattulli, Antonella<br />
Gr<strong>il</strong>lo, Michele Melchionda, Valeria<br />
Procaccini. Diciassette nomi riuniti<br />
per un solo obiettivo: pubblicizzare<br />
Panni rievocando <strong>il</strong> passato e prospettarlo<br />
nel futuro. Fare un plauso ai<br />
ragazzi che fanno parte del progetto<br />
è scontato, ma auspico sinceramente<br />
che altri giovani di Panni partecipino.<br />
Con <strong>il</strong> Sindaco e l’Amministrazione<br />
ringraziamo: Nada Della Vista per la<br />
parte artistica curata br<strong>il</strong>lantemente;<br />
Rag. Antonio Rainone che ha fornito<br />
le stoffe per la realizzazione degli abiti<br />
d’epoca, Anna Tavano sarta da guinness,<br />
ha confezionato gli abiti in meno<br />
di un mese, Caterina Campanaro segretaria<br />
e responsab<strong>il</strong>e <strong>dei</strong> costumi e<br />
Concetta De Cotiis per le scenografie<br />
(anche quelle prossime del Musical<br />
Natalizio). <strong>Il</strong> progetto<br />
l’ho definito sperimentale<br />
proprio perché<br />
ci troviamo nella<br />
fase embrionale,<br />
quindi ogni vostro<br />
apporto operativo è<br />
gradito.<br />
…Dimenticavo di<br />
dirvi, che abbiamo<br />
anche la nostra piccola<br />
mascotte: lu Scazzematjédde <strong>il</strong> piccolo<br />
Costanzo Melino<br />
DALLA REDAZIONE DI PANNI <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
Assessorato al Turismo I mezzi di trasporto<br />
e all’Ambiente E’ da anni che <strong>il</strong> governo italiano e la<br />
stessa Comunità Europea, affermano<br />
di dover tessere una struttura solida<br />
per un progresso sostenib<strong>il</strong>e anche<br />
nelle zone svantaggiate, eppure, noi<br />
abbiamo ancora un problema lancinante<br />
che ci ass<strong>il</strong>la da troppi anni: i<br />
collegamenti Panni Foggia e viceversa.<br />
L’Amministrazione ha cercato di sensib<strong>il</strong>izzare<br />
le Ferrovie del Gargano<br />
per aggiungere altre corse, in particolare<br />
una che raggiunga Panni nella<br />
mattina e una corsa pomeridiana per<br />
<strong>il</strong> capoluogo nel pomeriggio. Ciò non<br />
è bastato, comunque vi garantiamo<br />
che continueremo la nostra piccola<br />
campagna pro trasporti. In futuro<br />
l’amministrazione ha pensato bene di<br />
istituire (fondi permettendo) una navetta<br />
che dia la possib<strong>il</strong>ità di raggiungere<br />
Panni scalo al fine di fruire <strong>dei</strong><br />
treni (tratta Benevento-Foggia) e i bus<br />
dell’Air (Ariano-Foggia) Riconosciamo<br />
che Panni non è un grande centro<br />
urbano, ma facciamo appello a chiunque<br />
possa aiutarci (anche con idee) al<br />
fine di implementare i mezzi di trasporto<br />
per i non automuniti, gli emigranti<br />
e per i parenti degli ospiti della<br />
nostra Casa di Riposo.<br />
Panni Expo’ <strong>2008</strong><br />
una nuova realtà<br />
In tanti mi hanno chiesto l’etimologia<br />
della parola EXPO, o meglio la motivazione<br />
della scelta di questa parola.<br />
Risponderò in maniera semplice: è<br />
arrivato <strong>il</strong> momento che Panni faccia<br />
exposition! Non vogliamo dare soltanto<br />
locuzioni in inglese, ma si è pensato<br />
che un termine del genere fosse oppor-<br />
<strong>Il</strong> culto di S. Gerardo Maiella in Panni<br />
a cura di AMEDEO DE COTIIS<br />
ottobre 2007<br />
San Gerardo Maiella, si venera in Panni da tempo immemorab<strong>il</strong>e. La sua festa ricorre <strong>il</strong> 16 di ottobre. Dal giorno 13,<br />
con la preghiera serale del vespro, nei tempi passati e dopo la messa vespertina oggi, viene recitato<br />
<strong>il</strong> triduo a San Gerardo in preparazione alla festa. L’organizzazione della festa nei tempi passati<br />
veniva organizzata da <strong>dei</strong> Priori fissi che facevano la questua e provvedevano al pagamento <strong>dei</strong><br />
fuochisti, della banda musicale, del Panegirico al Predicatore e all’addobbo della Chiesa.<br />
Di particolare r<strong>il</strong>ievo, è un fatto accaduto tra <strong>il</strong> 1930 e <strong>il</strong> 1935, durante<br />
la giovinezza della Signora Caterina Spremulli (Caterina la Sacrestana)<br />
che ancora oggi ne è testimone. Un giorno, all’inizio dell’estate, un<br />
giovane (figlio della portalettere dell’epoca, tale Donna Assunta la<br />
Pustera), come sua abitudine, si recò a pregare davanti all’altare di<br />
San Gerardo. Fu colpito dalla bellezza <strong>dei</strong> suoi occhi, i quali improvvisamente<br />
si chiusero e si riaprirono. Nella chiesa deserta si levò un<br />
forte grido che fu sentito dal sacrestano del tempo (Gaetano Spremulli<br />
padre di Caterina) <strong>il</strong> quale lavorava nella sua bottega di “stagnaro”.<br />
Gaetano, insieme ad altri uomini corsero nella chiesa. <strong>Il</strong> ragazzo gridava al miracolo. Fu<br />
subito avvisato l’arciprete Monsignor Giovanni Senerchia <strong>il</strong> quale corse nella chiesa e<br />
salito sull’altare antistante la nicchia, vide che dagli occhi del Santo fluivano due lunghe<br />
lacrime. Le asciugò con <strong>il</strong> suo fazzoletto che tenne come reliquia e iniziò a pregare<br />
commosso: “parla Gerardo, cosa vuoi dirci”? <strong>Il</strong> sacrestano e i suoi figli presero la statua,<br />
la spostarono dalla propria nicchia e la collocarono nella navata centrale. Nel frattempo<br />
una grande folla si era riunita in chiesa. Caterina asserisce, che l’Arciprete Senerchia<br />
pregava commosso come un bambino e così seguirono veglie di preghiere per molte ore.<br />
Dopo un po’ si venne a conoscenza che in quel medesimo istante San Gerardo aveva<br />
fatto una grazia in un paese limitrofo. Tanto fu <strong>il</strong> fervore che suscitarono quelle lacrime<br />
che <strong>il</strong> simulacro del Santo per due anni fu portato in processione durante le feste patronali.<br />
Esposizione di mob<strong>il</strong>i restaurati a cura di Luciano Cifaldi<br />
tuno per essere contingenti a quello<br />
che sarà <strong>il</strong> M<strong>il</strong>ano Expo! L’idea è proprio<br />
quella di riunire in una grande<br />
kermesse tutte le risorse che PANNI<br />
offre, partendo dall’enogastronomia<br />
all’artigianato e dall’arte alla cultura.<br />
Altro focus della manifestazione è quello<br />
di allargare i confini del nostro territorio,<br />
infatti possono partecipare anche<br />
persone di fuori. La fase sperimentale<br />
del Panni Expo <strong>2008</strong> è andata molto<br />
bene, ma, speriamo vivamente che<br />
l’anno prossimo acquisirà maggior visib<strong>il</strong>ità,<br />
non dimentichiamo che Panni<br />
segna <strong>il</strong> varco tra la capitanata e<br />
l’irpinia. L’evento dall’anno prossimo<br />
avrà una data fissa si pensa dal 21 al<br />
23 agosto e si estenderà per tutto Corso<br />
Regina Margherita e Corso Vittorio<br />
Emanuele fino alla Chiesa di San Pietro.<br />
Ringraziamo tutti i partecipanti:<br />
l’A.A.A.P. con <strong>il</strong> presidente Gianni Liscio,<br />
la Pro Loco con a capo Michele<br />
Melino, la Coldiretti con la presidente<br />
Michelina Cocciardi e per la sensib<strong>il</strong>ità<br />
che non risparmia mai di dimostrare <strong>il</strong><br />
Sindaco Pasquale Ciruolo con<br />
l’Amministrazione Comunale.<br />
P.S.: Nel prossimo numero pubblicheremo<br />
(anche sui siti internet) <strong>il</strong> modulo di<br />
partecipazione alla manifestazione, che<br />
avrà scadenza a maggio prossimo per<br />
la realizzazione delle brochure topiche.<br />
Inno a San Gerardo Maiella<br />
Sono pellegrino, non risento del cammino.<br />
Rit: San Gerardo mio prega per me.<br />
Vengo alla tua chiesa, l’alma mia di<br />
grazia è presa. Rit:...<br />
Vendo alla tua casa, l’alma mia di<br />
grazia è invasa. Rit: ...<br />
Fosti un grande Santo, alla Vergine<br />
accanto. Rit:...<br />
Dona <strong>il</strong> tuo sorriso, gioia sei del paradiso.<br />
Rit:...<br />
Bianco è <strong>il</strong> bel panino, te lo dava <strong>il</strong> Dio<br />
bambino. Rit:...<br />
Dona tu beato la salute all’ammalato.<br />
Rit:...<br />
Nostro gran tesoro, benedici ogni lavoro.<br />
Rit:...<br />
Questi fanciulletti, te li serba Dio d<strong>il</strong>etti.<br />
Rit.:...
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
ottobre 2007<br />
Osservatorio<br />
Scientifico<br />
Internazionale<br />
sulle memorie scritte<br />
Anche quest’anno, la nostra ammirab<strong>il</strong>e<br />
professoressa Beatrice Barbalato<br />
ha organizzato a Panni <strong>il</strong> Quarto Incontro<br />
dell’Osservatorio Scientifico<br />
delle memorie scritte e audiovisive e<br />
del patrimonio autobiografico. Focus<br />
del workshop e <strong>dei</strong> seminari è: diffondere<br />
le testimonianze, racconti di sé,<br />
memorie: <strong>il</strong> non-detto e <strong>il</strong> lavoro<br />
dell’interprete. Dal 6 all’8 Agosto sono<br />
intervenuti circa 20 ricercatori stranieri<br />
e docenti, i quali hanno esposto <strong>il</strong><br />
proprio metodo di lavoro confrontandolo<br />
in un contesto interdisciplinare.<br />
Tra i vari interventi segnaliamo quello<br />
del professore Alfonso Rainone (docente<br />
di lettere, studioso di storie locali),<br />
a proposito delle note autobiografiche<br />
di repertorio: la rivoluzione<br />
del 1799 a Panni negli atti del notaio<br />
Paglia e le annotazioni nei protocolli<br />
del notaio Faratro di Bovino (1621-<br />
1636). Questo contributo ut<strong>il</strong>izza scritture<br />
di repertorio, carte d’archivio,<br />
ovvero testimonianze, racconti e scritti<br />
ufficiali in parte sconosciuti o dimenticati,<br />
osc<strong>il</strong>lanti tra la registrazione e<br />
<strong>il</strong> racconto. Bravo Alfonso perché <strong>il</strong><br />
tuo bisogno di conoscenza non trova<br />
limiti, aspettiamo ora <strong>il</strong> tuo libro! In<br />
tanti non conoscono l’importanza di<br />
questo lavoro, vi assicuriamo che la<br />
valenza culturale è notevole. Vi ricordiamo<br />
che gli atti del convegno sono<br />
pubblicati sulla rivista MNEMOSYNE;<br />
inoltre la coordinata per avere info sul<br />
prossimo convegno è Beatrice.barbalato@uclouvain.be.Ringraziamo<br />
l’insegnante Maria Pia Senerchia<br />
per <strong>il</strong> suo costante impegno profuso<br />
per la realizzazione di tale incontro.<br />
Panni apre le porte<br />
un possib<strong>il</strong>e gemellaggio con la comunità<br />
pannese a Montreal?<br />
Vi informiamo che nel prossimo numero<br />
ufficializzeremo <strong>il</strong> progetto PAN-<br />
NI EXCHANGE, idea che permetterà<br />
a uno o due giovani (18-25) con residenza<br />
a Panni di poter partecipare al<br />
bando per lo scambio culturale promosso<br />
dall’Ass.to al Turismo e <strong>il</strong> Sindaco<br />
di concerto con l’Amm.ne Comunale,<br />
lanciata in passato dal nostro<br />
<strong>giornale</strong>. Per osmosi verranno anche<br />
i figli <strong>dei</strong> nostri compaesani emigrati<br />
a Montreal. Le coordinate della selezione<br />
verranno date di seguito, vi anticipiamo<br />
che è necessaria una conoscenza<br />
discreta di francese o inglese.<br />
DALLA REDAZIONE DI PANNI<br />
6-8 agosto <strong>2008</strong> a Panni Giorno 30<br />
Un “logo” per<br />
l’Istituto<br />
Comprensivo di<br />
Bovino: Panni vince<br />
giugno <strong>2008</strong><br />
gli alunni<br />
della classe<br />
terza sezione<br />
C della Scuola<br />
secondaria di<br />
primo grado<br />
di Panni, sono<br />
stati premiati<br />
per aver ideato,<br />
insieme ai<br />
compagni<br />
nell’anno scolastico<br />
2006/07 <strong>il</strong> logo dell’Istituto<br />
Comprensivo di Bovino.<br />
Nell’a.s. 2006/7 l’Istituto Comprensivo<br />
di Bovino aveva bandito un concorso<br />
riservato agli alunni della scuola<br />
Primaria e Secondaria di primo grado<br />
delle tre sedi: Bovino, Castelluccio <strong>dei</strong><br />
Sauri e Panni per la creazione di un<br />
logo della scuola, che raffigurasse la<br />
specificità dell’Istituzione Scolastica<br />
e del Territorio.<br />
La commissione esaminatrice, formata<br />
da docenti di scuola Primaria e Secondaria<br />
di primo grado, ha proceduto<br />
alla selezione <strong>dei</strong> lavori valutando:<br />
- Originalità<br />
- Capacità espressiva<br />
- Presenza di elementi di riferimento<br />
alla specificità dell’istituzione scolastica<br />
- Presenza di elementi caratteristici<br />
del territorio<br />
- Esecuzione grafica<br />
Sono risultati vincitori i ragazzi di<br />
Panni: Bianco Paolo, Cobuzzi Roberto,<br />
Cotoia Serena, De Cotiis Gabriella,<br />
Mansol<strong>il</strong>lo Danida, Rainone Michela.<br />
Complimenti ai ragazzi, alla prof.ssa<br />
di Educazione Artistica Romano Maria<br />
Grazia. Un particolare elogio alla<br />
fiduciaria della Scuola Secondaria di<br />
Panni la Prof.ssa Mauriello Lucia Colomba,<br />
che da anni svolge magistralmente<br />
<strong>il</strong> suo incarico con molto impegno<br />
e grande professionalità'e0,<br />
sempre partecipe a tutte le attività'e0<br />
che la scuola prospetta. Bene, avanti<br />
così affinché la Scuola di Panni riscuota<br />
sempre successi.<br />
14<br />
ERRATA CORRIGE<br />
E’ doveroso apportare una correzione<br />
all’elenco delle offerte pubblicato nel numero<br />
precedente riguardo all’importo donato<br />
dai coniugi Cagliuli Carmela e Rucci<br />
Costanzo da Forlì, anche se, era di fac<strong>il</strong>e<br />
intuizione che l’offerta di certo non poteva<br />
essere di ¤. 20,00 bensì di ¤. 1000,00 così<br />
come in effetti è stato…eccezion fatta per<br />
<strong>il</strong> mio giovane tipografo che, per sparagnà<br />
fatica, usa fac<strong>il</strong>mente <strong>il</strong> copia/incolla e<br />
pertanto nel far ciò ha copiato l’importo<br />
precedente pari a ¤. 20,00 lasciando lo<br />
scrivente alle giuste ire di Costanzo, mai<br />
della cara e amorevole Carmelina, la quale<br />
ha da sempre soltanto ammirazione e stima<br />
nei nostri riguardi…anche Costanzo…ma<br />
non vuole che si sappia in giro, perciò,<br />
resti fra di noi…intimi.<br />
E I LAVORI AL CONVENTO?<br />
Procedono alacremente, come potete vedere<br />
dalla foto (a sinistra), sono giunti alla<br />
copertura del tetto della struttura conventuale,<br />
i locali interni sono stati ripristinati<br />
così come erano, con lo stesso pietrame<br />
antico, ripulito e rimesso ad arte, tale da<br />
far ritornare <strong>il</strong> tutto all’antico e pio splendore.<br />
Un lavoro che procede nella maniera<br />
ottimale sotto ogni aspetto.<br />
E LA CHIESETTA DEL CONVENTO?<br />
E’ quella che più sta a cuore a noi fedeli<br />
figli della Madonna del Bosco e lo scopo<br />
e l’obbiettivo della raccolta <strong>dei</strong> fondi.<br />
A che punto è? Alla data del 30 agosto<br />
<strong>2008</strong> nulla era stato ancora toccato alla<br />
chiesetta, ma, dal sopralluogo fatto in data<br />
21 settembre’08, domenica, si vede chiaramente<br />
che i lavori sono iniziati anche alla<br />
chiesa del convento. Alleluia! Come si<br />
vede chiaramente dalla foto (a destra) i<br />
lavori alla chiesa sono partiti dallo smantellamento<br />
del tetto malandato per poi<br />
procedere alla messa in opera del nuovo.<br />
La pericolosità del tetto fu la vera causa<br />
che determinò la chiusura della chiesa per<br />
inagib<strong>il</strong>ità. Fatto <strong>il</strong> tetto e qualche altra<br />
opera muraria di consolidamento strutturale<br />
<strong>il</strong> lavoro può dirsi ultimato. Questo<br />
per quanto riguarda i lavori esterni, per<br />
quanto riguarda i lavori interni, quali arredamento,<br />
elettricità, riscaldamento... eh<br />
già non vogliamo mica che la comunità<br />
religiosa che alloggerà al convento stia al<br />
buio e al gelo... giammai, faremo <strong>il</strong> massimo<br />
possib<strong>il</strong>e per una pia e comoda sua<br />
sistemazione, ma che <strong>il</strong> convento deve<br />
essere riabitato come in passato è cosa più<br />
che certa. E allora bisogna darsi da fare!<br />
E’ mai possib<strong>il</strong>e che delle oltre 2.000 famiglie<br />
<strong>pannesi</strong> sparse in tutto <strong>il</strong> mondo soltanto<br />
212 hanno inteso fino ad oggi rispondere<br />
alla chiamata per offrire un segno di<br />
devozione verso la nostra Madonna del<br />
Bosco? (intendiamo un segno materiale e<br />
ben tangib<strong>il</strong>e e non soltanto orale) Scherziamo!<br />
Non voglio crederci assolutamente.<br />
Perciò, dico agli indecisi, agli attendisti<br />
dell’ultima ora, l’ORA E’ GIUNTA!<br />
ADESSO serve <strong>il</strong> contributo…domani<br />
forse. Agli sp<strong>il</strong>orci, avari e come diciamo<br />
noi “cutucun e cuzzucun”, non dico niente<br />
se la vedranno direttamente a faccia a<br />
faccia con la Madonna... prima o poi. Scateniamo<br />
quindi la solidarietà pannese e la<br />
Santa Vergine del Bosco sa come disobbligarsi.<br />
Grazie a tutti. <strong>Il</strong> direttore.
15<br />
PRO CHIESA AL CONVENTO <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
Questa è la copia dell’ultima pagina dell’estratto conto bancario della CARIME<br />
f<strong>il</strong>iale di Monteleone di Puglia dove confluiscono tutte le offerte devolute per<br />
la ristrutturazione della Chiesa del Convento della Madonna del Bosco.<br />
<strong>Il</strong> 18.08.<strong>2008</strong> presentava un saldo finale di euro 30.923,91 così determinato:<br />
Euro Dollari<br />
¤ 16.435,00 $. 3.855,00 Raccolti dal Comitato<br />
¤ 9.799,00 $. 3.550,00 Raccolti dal Giornale<br />
¤ 26.234,00 $. 7.405,00 Pari a ¤. 4.689,91<br />
¤ 4.689,91<br />
¤ 30.923,91 TOTALE GENERALE come da estratto conto del 18.08.08<br />
Dal 20 agosto sono pervenute le seguenti offerte:<br />
OFFERTE PRO CHIESA AL CONVENTO pervenute al Giornale dal 20<br />
agosto al…… <strong>2008</strong><br />
Euro Dollari<br />
59) De Michele Lucia Montreal ¤ 500,00<br />
60) Meola Carlo Australia $ 50,00<br />
61) Raccolta present. poesie Panni ¤ 118,00<br />
62) Rainone Agostina Prato ¤ 100,00<br />
63) Colannino Tony USA $ 100,00<br />
64) Lombardi Elena USA $ 100,00<br />
Totale ¤ 718,00 $ 250,00<br />
OFFERTE PRO CHIESA AL CONVENTO pervenute al Comitato dal 20<br />
agosto al 30 settembre <strong>2008</strong><br />
129) Procaccini dr. Deni Foggia ¤ 100,00<br />
130) Ciruolo dr. Antonio Bari ¤ 100,00<br />
131) Lucentini Anna Maria Roma ¤ 250,00<br />
132) Bianco Saverio Canada $ 50,00<br />
133) Bianco Francesca Canada $ 50,00<br />
134) Calitri Chiara Canada $ 20,00<br />
135) Iacoviello Beniamino ¤ 20,00<br />
136) N.N. ¤ 20,00<br />
137) De Luca Antonio e fam. Montreal ¤ 250,00<br />
138) De Luca Michele e Santina Montreal ¤ 200,00<br />
139) Montecalvo Giuseppe Montreal $ 50,00<br />
140) Montecalvo Antonio Montreal $ 100,00<br />
141) Bianco Michele Montreal $ 50,00<br />
142) Savella Michele Montreal $ 100,00<br />
143) Tavano Paolo Montreal $ 40,00<br />
144) Savella Carlo e Maria Montreal $ 50,00<br />
145) Gesualdi Paolo e Carmela Montreal $ 20,00<br />
146) Cacchiotti Antonio e Concetta Montreal $ 10,00<br />
147) Tot<strong>il</strong>o Sabatino e Graziella Montreal $ 60,00<br />
148) Ciarciello Michele e F<strong>il</strong>omena Montreal $ 150,00<br />
Totale ¤ 940,00 $ 750,00<br />
Pertanto aggiungendo queste offerte al saldo del 18.08.08 si ha questa situazione<br />
alla data del 10.09.08:<br />
¤. 30.923,91 + ¤. 718,00 + ¤. 940,00 = Totale al 30 settembre ¤. 32.581,91<br />
$. 250,00 + $. 750,00 = Totale al 30 settembre $. 1000,00 da convertire in Euro.<br />
ottobre 2007
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
ottobre 2007<br />
UFFICIO STAMPA<br />
SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE IN DATA 17 LUGLIO <strong>2008</strong> - APPROVAZIONE CONTO BILANCIO 2007<br />
DEBITO FUORI BILANCIO PER<br />
PAGAMENTO ING. LABIANCA<br />
In data 30.07.1981 l'Amministrazione<br />
retta dal Sindaco Vito Calitri con delibere<br />
di c.c. nr.75 e 76 conferiva incarico<br />
della progettazione all'ing. Labianca<br />
Luigi di Foggia per <strong>il</strong> consolidamento<br />
di Via <strong>Castello</strong> a Levante e Via padre<br />
Segneri. A seguito di tale incarico l'ing.<br />
Labianca redigeva un progetto di £.<br />
15.150.000.000 senza preventiva autorizzazione<br />
dell' Amministrazione. Tale progetto<br />
esaminato dalla Regione C.R.T.A.<br />
venne rielaborato e l'importo da<br />
15.150.000.000 divenne di £.<br />
34.000.000.000, di cui la Giunta Comunale.<br />
presieduta dal dr. Vito Calitri in<br />
data 16.01.1984 prendeva atto, senza la<br />
copertura finanziaria, della esecuzione<br />
dell'opera.<br />
In data 14.10.1982 con atto nr.192 la G.C.<br />
presieduta dal dr. Vito Calitri conferiva<br />
incarico, sempre all'Ing. La bianca, di<br />
redigere <strong>il</strong> progetto di consolidamento<br />
e ammodernamento della strada Panni<br />
Stazione Orsara, per £. 3.300.000.000,<br />
senza copertura finanziaria.<br />
In data 31.03.1981 con delibera nr.39 la<br />
G.C. del sindaco Vito Calitri conferiva<br />
altro incarico per la redazione del progetto<br />
della strada Mulino Procaccini per<br />
£.1.500.000.000, senza copertura finanziaria.<br />
Con atto nr. 78/82 la G.C. conferiva<br />
incarico di progettazione all'Ing. Labianca<br />
per lavori di costruzione di una galleria<br />
drenante per approvvigionamento<br />
idrico dell'importo di £. 381.740.000,<br />
senza copertura finanziaria.<br />
Con atto di citazione in data 29.05.1990<br />
l'ing. Labianca chiedeva <strong>il</strong> pagamento<br />
della somma di £.1.523.197.333, oltre<br />
interessi, per le attività di progettazione<br />
e direzione <strong>dei</strong> lavori di cui sopra.<br />
<strong>Il</strong> Comune di Panni incaricava l'avv.<br />
F.sco Paolo Schena di opporsi e resistere<br />
in giudizio.<br />
<strong>Il</strong> Tribunale di Foggia, dopo aver acquisito<br />
<strong>il</strong> parere del C.T.U. Ing. Garofalo e lette<br />
le considerazioni del consulente tecnico<br />
del Comune Ing. Gerardo Cavaliere, riconosceva<br />
e liquidava all'Ing. Labianca<br />
l'importo di £. 229.652.181 a fronte di<br />
£.1.523.197.333, grazie alla relazione<br />
dell'ing. Gerardo Cavaliere, pari ad ¤<br />
118.605,45, giusta sentenza nr1936/06 del<br />
28.06/31.10.2006 esecutiva.<br />
<strong>Il</strong> precetto ingiuntivo fu notificato al<br />
Comune di Panni dall'avv. Roberto<br />
Ruocco in data 22.02.2007 con richiesta<br />
di pagamento dell'importo complessivo<br />
pari a ¤ 317.871,75.<br />
A seguito di trattative con i legali di<br />
parte, al fine di evitare ulteriori spese,<br />
si concordò la d<strong>il</strong>azione del pagamento<br />
del debito in tre rate annuali così distinte:<br />
- 30 giugno <strong>2008</strong> pagamento della prima<br />
rata ammontante di ¤ 147.534,29;<br />
-30 giugno 2010 pagamento della seconda<br />
rata di ¤ 113.000,00.<br />
-30 giugno 2011 pagamento della terza<br />
ed ultima rata ad ¤ 113.000,00.<br />
REGIONE PUGLIA<br />
ASL FG<br />
AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA<br />
PROVINCIA DI FOGGIA<br />
(Istituita con L. R. 28/12/2006, n. 39)<br />
Prot. n. 36/603<br />
Foggia, l8.08.<strong>2008</strong><br />
Egr. Signor Sindaco Comune di Panni<br />
OGGETTO: Comunicazione.<br />
Con riferimento alla nota prot. n. 17/08<br />
del 13.03.<strong>2008</strong> con la quale codesto Spett.<br />
le Comune di Panni chiedeva, per <strong>il</strong><br />
tramite della" Pan s. r. “unipersonale" ,<br />
l'autorizzazione per la classificazione<br />
quale Residenza Socio - Sanitaria Assistenziale<br />
( RSSA ), ai sensi del Regolamento<br />
Regionale n. 4 del 18.01.2007,<br />
della struttura denominata" Santa Maria<br />
Stella" , si comunica alla S.V. che, nelle<br />
more dell' adozione dell' atto deliberativo,<br />
ricorrono ad oggi i presupposti ed<br />
i requisiti per la classificazione di detta<br />
struttura. Distinti saluti.<br />
<strong>Il</strong> Direttore Sanitario<br />
(Dott. Leonardo Travisano)<br />
<strong>Il</strong> Direttore Area Coordinamento Servizio<br />
Socio - Sanitario<br />
(Dott. Ettore Magaldi)<br />
<strong>Il</strong> Commissario Straordinario<br />
(Dott. Donato Troiano)<br />
ASSEMBLEA POPOLARE<br />
DEL 22 AGOSTO’08<br />
<strong>Il</strong> sindaco Pasquale Ciruolo iniziò la sua<br />
lunga ed esauriente relazione toccando<br />
varie tematiche di<br />
interesse generale,<br />
dalla vicenda<br />
della discarica<br />
d’Ischia, ormai<br />
definita, ai Lavori<br />
Pubblici eseguiti,<br />
in corso d’opera e<br />
di prossimo avvio.<br />
Durante tutta<br />
la stagione estiva a Panni non c’è stata<br />
una sola ora di un solo giorno che è<br />
venuta a mancare l’acqua ai cittadini,<br />
un pio religioso definirebbe l’accaduto<br />
un vero e proprio “miracolo”. Da più<br />
di 60 anni infatti è stata la piaga che ha<br />
afflitto <strong>il</strong> nostro paese e questi baldi<br />
giovanotti amministratori hanno risolto<br />
per sempre con un provvido e accorto<br />
allacciamento “diretto” all’Acquedotto<br />
Pugliese che assicura l’acqua a Panni<br />
per 365 giorni all’anno. Per l’Ospedale,<br />
di Comunità è ormai sicuro la classificazione<br />
della struttura in RSSA (Residenza<br />
Socio-Sanitaria Assistenziale) la<br />
ASL FG ha già inviato comunicazione<br />
in tal senso, sopra riportata. <strong>Il</strong> PRIE<br />
(Piano Regionale Impianti Eolici) presentato<br />
alla Regione Puglia è stato approvato<br />
e per la fine dell’anno anche <strong>il</strong><br />
secondo parco eolico sarà avviato, <strong>il</strong><br />
16<br />
progetto per la rivalutazione e ristrutturazione<br />
del Centro Storico cittadino è a<br />
buon punto, per <strong>il</strong> prossimo anno cominceranno<br />
i lavori per <strong>il</strong> rifacimento idricofognario<br />
di tutta la rete cittadina, i lavori<br />
di ristrutturazione della struttura cimiteriale<br />
partiranno nell’anno in corso, la<br />
ripresa <strong>dei</strong> lavori alla struttura alberghiera<br />
“Monti Dauni” sarebbe già stata eseguita<br />
ma, purtroppo, la somma disponib<strong>il</strong>e,<br />
circa 225.000 euro, è stata<br />
forzatamente impiegata per far fronte<br />
alla nota debitoria pubblica per lo sconsiderato<br />
atto amministrativo dell’allora<br />
sindaco Vito Calitri nel 1981 e che oggi<br />
pesa su tutti i cittadini <strong>pannesi</strong>: altro che<br />
negligenza nel portare a termine i lavori<br />
ai Monti Dauni, come lo stesso Calitri e<br />
<strong>il</strong> suo fido compagno avv. D’Agostino,<br />
su stampa di comodo, tentano di far<br />
credere, cercando di fuorviare<br />
l’attenzione popolare. La verità è che<br />
l’impossib<strong>il</strong>ità della ripresa <strong>dei</strong> lavori è<br />
dovuta allo storno di fondi previsti per<br />
quell’opera per altre necessità, per evitare<br />
<strong>il</strong> dissesto finanziario del comune<br />
stesso. Plauso per la oculata ed appropriata<br />
azione di opposizione svolta dai<br />
consiglieri di minoranza l’avv. Davide<br />
Colangelo e <strong>il</strong> geom. Francesco Mastrangelo,<br />
inesistente e occulta, nonché rivolta<br />
a personalismi di sorta, quella degli altri<br />
due di minoranza Calitri e D’Agostino,<br />
i quali bene farebbero a discutere delle<br />
problematiche cittadine nella sede per<br />
cui sono stati eletti dal popolo, cioè <strong>il</strong><br />
Consiglio Comunale e non su redazioni<br />
giornalistiche di comodo o sedi non istituzionali.<br />
A parte la critica spicciola, la<br />
struttura alberghiera sarà portata a termine<br />
comunque <strong>il</strong> prossimo anno. E’<br />
partita la stesura del Piano Regolatore<br />
cittadino e rurale, così come la rete idrica<br />
rurale che è alle ultime fasi, la pubblica<br />
<strong>il</strong>luminazione dove ancora manca o è<br />
insufficiente, la sistemazione giuridica<br />
e logistica della Banda musicale così<br />
come quella della Zampogna di Panni,<br />
la creazione di un Centro Culturale da<br />
identificare, una biblioteca, un museo,<br />
e porre l’attenzione per l’incremento<br />
turistico, sia quello religioso, <strong>il</strong> convento<br />
del bosco, sia quello archeologico, l’area<br />
degli scavi in località “La Serra”.<br />
Sono seguiti interventi da parte del<br />
pubblico, del geom. Francesco Mastrangelo,<br />
uno dello scrivente e un altro da<br />
parte della signora Laura Labate che<br />
hanno arricchito <strong>il</strong> dibattito e messo a<br />
fuoco tanti argomenti che hanno concordato<br />
su un punto sostanziale: questa<br />
giovane amministrazione sta ben operando<br />
per Panni e da essa ci si aspetta<br />
ancora molto di più, perché è nelle capacità<br />
e potenzialità di tutti gli amministratori,<br />
coadiuvati dagli uffici competenti,<br />
quali quello Tecnico e da tutti i<br />
dipendenti. <strong>Il</strong> responsab<strong>il</strong>e Ufficio Stampa<br />
del Comune di Panni<br />
P. De Michele
17<br />
LA POSTA <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
ottobre 2007<br />
Facondo direttore,<br />
Agosto per me era <strong>il</strong> mese più bello dell’anno in quanto presenziavo nel paese<br />
natio ma in questi ultimi periodi estivi vivo di nostalgia pannese che in parte<br />
compenso attraverso la lettura del <strong>giornale</strong> locale. Essere soggetta a dialisi, a<br />
giorni alterni, è dura perchè non mi permette un fac<strong>il</strong>e spostamento da un luogo<br />
all’altro. Trovo conforto nelle capacità <strong>dei</strong> <strong>pannesi</strong> che masticano di tutto: leggere<br />
l’articolo del dotto Alfonso Rainone mi ha impressionata alquanto sulla chiarezza<br />
storica, politica, religiosa di personaggi e cose che hanno ruotato intorno al<br />
Monumento della Croce di Panni.<br />
Le sue ipotesi sono condivisib<strong>il</strong>i: in quanto a logica <strong>il</strong> nostro critico centra bene<br />
l’obiettivo. Una descrizione di tale portata non ha niente da invidiare a penne<br />
affermate: è soft, efficace, alla portata di chiunque, si legge tutto d’un fiato e ci<br />
ha davvero regalato un po' di storia pannese e tu, caro Pietro, puoi gongolare<br />
per averlo pubblicato. Cultura popolare alla ribalta è d’attualità e considerato che<br />
<strong>il</strong> compaesano è così bravo, disponib<strong>il</strong>e, mi va di chiedergli, a padronanza <strong>dei</strong><br />
<strong>Il</strong> Direttore e le nipotine Serena e... Sabrina<br />
temi che tratta, notizie riguardanti <strong>il</strong> Calvario che si proietta con alcune croci. Sono<br />
convinta che nella inerente disquisizione toglierà ogni dubbio a gente interessata<br />
al riguardo. Che dire del prof. Leonardo De Luca che ci riferisce delle icone andate perse nell’abbattimento della<br />
Chiesa Madre? Sono indignata che opere dell’insigne maestro Stefano Soro siano andate distrutte: un patrimonio<br />
artistico religioso di immenso valore; che <strong>il</strong> Sommo ce li abbia ripresentati con <strong>il</strong> cartaceo è già cosa notevole, sembra<br />
che gli Evangelisti siano rinati. Leggendo <strong>il</strong> <strong>Castello</strong> c’è sempre qualche novità da scoprire. Un buon presagio per<br />
Panni è stato <strong>il</strong> rientro in Patria di Carlo Croce, un portento nella pietra da scolpire, una guida per gli allievi predisposti<br />
all’Arte Scultorea. Serenità a tutti voi.<br />
Lina Manuppelli Ania – Torino<br />
Cara Lina, che <strong>il</strong> <strong>giornale</strong> compensa la tua nostalgia è cosa molto gradita per me, perché, almeno per questo<br />
scopo, vuol dire che serve a qualcosa e, ti assicuro, non soltanto per te. Alfonso Rainone: un “mostro” della<br />
storiografia pannese, certo che gongolo e non soltanto per quanto già pubblicato ma per quanto ancora ci<br />
regalerà in futuro. Gratitudine condivisa per <strong>il</strong> prof. De Luca per quei granelli di storia e di arte di Panni, che<br />
con <strong>il</strong> nostro <strong>giornale</strong> sparge nel mondo, al di là della cattedra, in mezzo e tra la gente. Carlo Croce un<br />
patrimonio pannese da custodire gelosamente. Panni ha nostalgia di te. Un abbraccio.<br />
* * * *<br />
Messaggero pannese,<br />
Giunto a Panni per un breve periodo dell’Agosto pannese, mi pare logico dare solo un accenno al memorial dedicato<br />
a Florio Lapolla sulla trasformazione pannese negli anni passati attraverso <strong>il</strong> suo flash, ripetuta nelle serate appresso<br />
attraverso un monitor in vetrina all’interno della sua abitazione alla piazza di sopra dove fino a tarda notte c’era gente<br />
interessata al mitico paesano per ammirare la sua maestria di talentuoso. Essendo testimone di quel tempo gli ho<br />
dedicato una lode di 21 quartine dal titolo “Immenso Florio” in quanto lui non era soltanto fotografo.<br />
Della manifestazione ai Caduti in Guerra, coinvolto personalmente, in quanto figlio di un m<strong>il</strong>ite sacrificatosi agli ideali<br />
della Patria, constato che la ricorrenza estiva, organizzata dal Presidente Francesco Mastrangelo, riscuote sempre<br />
più consensi da parte della gente.<br />
Quest’anno c’è stata una variazione in quanto la funzione civ<strong>il</strong>e non è stata preceduta da quella religiosa. A parte i<br />
pressanti impegni in quel periodo nelle rappresentazioni popolari, non è scontato che <strong>il</strong> ricordo <strong>dei</strong> nostri valorosi<br />
sia preceduto da rito sacro anzi a Panni tradizionalista si offriva un servizio in più compatib<strong>il</strong>e con le esigenze della<br />
Chiesa. Quanto detto è stato ribadito dal responsab<strong>il</strong>e dell’Associazione e rispondo alle sollecitazioni postemi. Sul<br />
palco si sono avvicendati <strong>il</strong> Sindaco Pasquale Ciruolo, molto sensib<strong>il</strong>e ai richiami eroici, offrendo corona e partecipazione<br />
della banda, <strong>il</strong> Presidente geom. Francesco Mastrangelo, animatore di questa br<strong>il</strong>lante idea, <strong>il</strong> generale Morra con<br />
la lettura della poesia del soldato, la moglie del colonnello Rainone nella preghiera ufficiale ai Caduti, <strong>il</strong> maresciallo<br />
Saverio Procaccini, vena di risorse storiche del soldato fino a ricordare l’impresa dell’ex sindaco Leonardo De Luca<br />
alla difesa del nostro territorio contro la scure della discarica. Personalmente ho declamato una poesia da me scritta<br />
intitolata “<strong>Il</strong> reduce” con tutte le sue problematiche al rientro in Patria. <strong>Il</strong> direttore del Giornale, come sempre, partecipa<br />
con una corona. <strong>Il</strong> 28 di Agosto al commiato del Sindaco alla Madonna e agli emigrati, questi ultimi invitati a ritornare<br />
e spargere la voce, è stato ribadito che a Panni l’acqua ora c’è: io, che dimoro nell’Alto Borgo lo confermo, asserendo<br />
che non è mai mancata neppure per un giorno.<br />
Sul palco, poi, è stato invitato a salire <strong>il</strong> diversamente ab<strong>il</strong>e signor Michelino Cocciardi per la sua generosa e cospicua<br />
offerta per la festa, dando uno schiaffo morale ai taccagni che si godono le attrattive non versando un Euro, pur<br />
disponendo delle disponib<strong>il</strong>ità finanziarie. Un personaggio così genuino non poteva mancare nel modo pannese che<br />
sto delineando, e ad elaborazione ultimata, mi sono recato presso l’abitazione del magnanimo per la consegna della<br />
poesia. C’era la sorella che gli funge da madre e mi ha portato a conocenza sulle potenzialità interiori del fratello.<br />
Michelino è un “buono di spirito” e alla sua degenza in ospedale, considerata la straordinarietà dell’avvenimento<br />
mi fermo per dare spazio a un sacerdote, dopo aver ascoltato medici e interessati, ad ultimare quanto udito dalle<br />
mie orecchie. Scorrendo <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong> e da informazioni in loco c’è da fare un encomio al Corpo Insegnanti di Panni,<br />
compresi quelli che operano tra le quinte: si può affermare che <strong>il</strong> nostro paese è all’avanguardia per i progetti sulla<br />
formazione <strong>dei</strong> giovani e non ha niente da invidiare ai grossi centri. Beghe politiche? E’ stimolante che ci siano per<br />
rinvigorire la democrazia e spronare la maggioranza ad agire al massimo. La funzione di Sindaco è cambiata da<br />
oltre 10 anni in quanto molte sue prerogative sono di competenza <strong>dei</strong> dirigenti. Panni può vantarsi di aver<br />
nell’organigramma due figure di spicco, mi riferisco a Tonino Rainone, che non è solo contab<strong>il</strong>e ma preparato in<br />
qualsiasi informazione fiscale per l’operosità che svolge nel campo sindacale, e che dire dell’architetto Michele De<br />
Cotiis, consulente prezioso anche per i paesi limitrofi per i continui aggiornamenti e interpretazioni di leggi sul<br />
territorio? L’Ufficio Tecnico Comunale è una sua creatura, lo affermavano anche i sindaci predecessori. Una volta i<br />
disavanzi comunali si azzeravano in B<strong>il</strong>ancio con <strong>il</strong> supporto statale, certamente Panni ha avuto “sfiga” con quella<br />
somma da versare ma piangere sul latte versato non giova a nessuno. A volte basta un niente per cadere in preventivi<br />
“azzardati” per la voglia di risolvere problemi incombenti e si sbaglia.<br />
Ogni sindaco va giudicato nel contesto in cui opera: c’è stato <strong>il</strong> Sindaco della Panni-Limitoni e <strong>il</strong> nostro paese non
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
ottobre 2007<br />
L APOSTA<br />
è rimasto isolato, <strong>il</strong> sindaco del terremoto, quello dello Sv<strong>il</strong>uppo Turistico, delle Pale Eoliche, della struttura ospedaliera,<br />
ora compare <strong>il</strong> primo cittadino con <strong>il</strong> vezzo dell’acqua con a fianco <strong>il</strong> delfino dott. Rocco Gesualdi, l’addetto stampa<br />
Pietro De Michele che funge da tramite tra le istituzioni e <strong>pannesi</strong>.<br />
Le forze del nostro paese devono per forza essere risollevate, anche perchè parte delle forze politiche operanti, sia<br />
della maggioranza che dell’opposizione, potrebbero, di certo, occupare una poltrona in Parlamento. Ogni bene<br />
auguro alla mia terra.<br />
Donato De Michele da Torino<br />
Caro Donato, in poche riga hai messo a fuoco tanti argomenti e aggiunti anche di nuovi che personalmente<br />
ho impiegato ben 5 pagine di questo <strong>giornale</strong> forse più. Consentimi qualche rifinitura. Michelino Cocciardi<br />
è “un ragazzo” a me ben noto, quando sto a Panni non c’è giorno che non passa a salutarmi…”uè Piè…che<br />
fai?” Non sempre i tesori sono custoditi in forzieri d’oro, non la scorza determine la bontà del contenuto e<br />
Michelino a contenuti è un vero tesoro…peccato non averlo potuto ascoltare <strong>il</strong> 28 agosto…perché…dormivo<br />
ancora, ma la sua voce è giunta comunque a me e l’ho colta a piene mani. Non concordo con la “sfiga” di<br />
cui tu parli. Non può imputarsi alla sfortuna un atto amministrativo che va alla malora quando, poi, a pagare<br />
è sempre e comunque <strong>il</strong> popolo che elegge, appunto, tra i vari candidati gli amminsitartori che ritiene degni<br />
e operino per <strong>il</strong> suo benessere per non trovarsi in situazioni di mdi “tracollo finanziario” come nel caso citato.<br />
Oggi, per fare un piccolo esempio, con la somma da pagare la ben nota debitoria, si sarebbe già ristrutturato<br />
e rimesso in piena funzionalità la struttura alberghiera <strong>dei</strong> “Monti Dauni”, invece chissà e quando lo si potrà<br />
fare, speriamo <strong>il</strong> prossimo anno. <strong>Il</strong> bello è che chi ha causato <strong>il</strong> danno va blaterando, su stampa da “raccoglitutto-pur-di<br />
stampare” accuse contro altri amministratori che, a suo dire, hanno “volutamente” affossato<br />
la struttura alberghiera per…motivi che solo lui sa. E invoca anche San Pio per la grazia ricevuta delle<br />
dimissioni del precedente sindaco, così come prega che l’attuale faccia lo stesso, ecco perché la salma<br />
venerata di San Pio esposta nella chiesa del santo, alla notizia, ha spalancato gli occhi per…<strong>il</strong> terrore. Mai<br />
visto in chiesa una sola volta e ho circa l’età di 65 anni…io…lui di più. I De Cotiis? L’architetto Michele? E i<br />
fratelli Mario che gestisce la Casa Alloggio e l’arch. Daniele, tecnico presso la Comunità Montana a<br />
Bovino…dove li metti? La famiglia De Cottis, con la matriarca Giovanna, è l’ossatura intorno alla quale gira<br />
tutto <strong>il</strong> paese, prova ad immaginare se non ci fossero. L’attuale sindaco non ha soltanto <strong>il</strong> vezzo dell’acqua,<br />
credimi, quello è stato <strong>il</strong> primo…tanto per presentarsi, ne vedremo delle belle in futuro.<br />
Ti saluto.<br />
* * * *<br />
Anche quest’anno Padre Antonio non ha voluto o potuto venire incontro ad un’esigenza ormai sentita da quasi tutti.<br />
Si tratta di un foglio dove per una settimana vengono scritti i nomi <strong>dei</strong> defunti per i quali viene celebrata ogni messa<br />
(chiesa madre, S. Vito, S. Pietro). Anche quest’anno molti di noi ne hanno sentito la mancanza: o per aver saputo <strong>il</strong><br />
giorno dopo di chi o per chi “era” una messa o per trovarsi in imbarazzo se dirlo o no a qualcuno o per essersi<br />
sentito in dovere di andare dopo averlo saputo. L’affissione non crea problemi, ha la funzione di informare. Comp<strong>il</strong>are<br />
<strong>il</strong> calendario settimana per settimana è fac<strong>il</strong>e. <strong>Il</strong> nostro parroco, solo a “gestire” una parrocchia di migliaia di anime,<br />
l’ha comp<strong>il</strong>ato fino a una settimana prima di morire (di cancro nell’ottobre’07). Come altra questione, pongo l’esigenza,<br />
anche questa condivisa da molti, di avere una messa festiva la mattina alla chiesa madre. E’ chiedere troppo?<br />
Sempre <strong>il</strong> nostro parroco ne celebra due ogni giorno festivo. Se questa mia reca disturbo alla mistica pace <strong>dei</strong> padri<br />
<strong>pannesi</strong> chiedo scusa, ma continuerò ad esigere dal “mio” parroco pannese questi servizi. Grazie dell’attenzione.<br />
Prof.ssa Maria De Michele – Porcia (PN)<br />
Cara cugina non vedo motivo alcuno che tu debba chiedere scusa per un servizio che va ad ottimizzare una<br />
situazione sentita da molti. Una messa festiva la mattina? Personalmente ritenevo scontata che ciò fosse<br />
già in atto alle ore 9,00, altrimenti non mi spiego lo scampanio mattinale a quell’ora, e non soltanto a quell’ora<br />
bensì in molte altre ore della giornata. Allora suonano per allegria? Oppure per ricordare alla gente che la<br />
chiesa è presente nell’arco della giornata? Sull’ argomento religioso mi riservo una trattativa a parte, non<br />
vorrei coinvolgerti in certe mie considerazioni personali su questo argomento e in questo spazio, me ne<br />
servirebbe molto ma molto di più…chissà un giorno…Brevemente ti posso dire che due messe prenotate<br />
per i miei defunti genitori, una a maggio e l’altra a luglio di quest’anno, sono andate…disperse entrambe,<br />
quella di maggio per un concistorio clericale concomitante a Foggia e quella di luglio…non te lo so spiegare.<br />
E a dire che le mie sorelle sono partite da Foggia per partecipare alle messe e sono rientrate a Foggia godendo<br />
soltanto di un viaggio turistico Foggia-Panni e…ritorno. Sappiamo p. Antonio attento lettore di questo <strong>giornale</strong><br />
e pertanto riteniamo che di questa tua lettera ne terrà in buon conto. Consentimi, cara cugina, di pubblicare<br />
la preghiera <strong>dei</strong> Fedeli letta durante la Messa di domenica 28 settembre’08:<br />
Per <strong>il</strong> Papa, i Vescovi, i Diaconi, i Sacerdoti: perché sull’esempio di Gesù, non si lacino guidare dallo spirito<br />
di vanagloria e di interesse, ma lavorino sempre nella vigna del Signore con entusiasmo, um<strong>il</strong>tà e coraggio,<br />
preghiamo:<br />
Per <strong>il</strong> mondo politico e sociale: perché sia gestito da persone che veramente cercano <strong>il</strong> bene comune e<br />
difendono soprattutto la giustizia, condizione indispensab<strong>il</strong>e per raggiungere <strong>il</strong> vero progresso e la pace<br />
tra i popoli, preghiamo:<br />
Per i poveri, i sofferenti e i malati: perché nella solidarietà e nell’aiuto <strong>dei</strong> cristiani sentano la vicinanza e<br />
la consolazione di Cristo, che ha donato la sua vita per la salvezza di tutti, preghiamo.<br />
ASCOLTACI O SIGNORE!<br />
In queste tre preghiere, a mio avviso, si racchiude tutta la Vita: la Fede,<br />
la Società e <strong>il</strong> Prossimo, altre preghiere, comunque e dovunque dette,<br />
sono un ampliamento, un voler dire di più di queste tre bas<strong>il</strong>ari per<br />
qualsiasi credo.<br />
Ti abbraccio.<br />
18
19<br />
“NON SE NE PUO’ PIU’…” E’<br />
l’arrendevole fievole voce che pervade<br />
<strong>il</strong> cupo mondo dell’anziano, del<br />
disab<strong>il</strong>e, delle ragazze madri, <strong>dei</strong> minori,<br />
dell’immigrato di colore, di chi<br />
è senza casa, di chi è senza lavoro.<br />
E’ <strong>il</strong> f<strong>il</strong>o di voce che sembra dire basta,<br />
basta e basta al caro prezzi, al costo<br />
della vita delle abitazioni <strong>dei</strong> fitti,; agli<br />
aumenti di pane , pasta, latte; alle tariffe<br />
sempre più in rialzo della luce,<br />
del gas, dell’acqua, del riscaldamento,<br />
<strong>dei</strong> trasporti.<br />
Ma chi raccoglie questa latente lenta<br />
voce? Chi si propone e si adopera a<br />
tonificarla? Chi le darà linfa di vita, di<br />
speranza, di aiuto, di sostegno?<br />
Le popolazioni del Sub-appennino<br />
Dauno sia meridionale che settentrionale,<br />
alimentano <strong>il</strong> loro invecchiamento<br />
con l’aria <strong>dei</strong> monti che respirano<br />
e con la speranza di un domani migliore,<br />
di cui non c’è certezza.<br />
L’inflazione vola e vola sempre più in<br />
alto; è già al 4,1% che svuota ulteriormente<br />
<strong>il</strong> potere reale d’acquisto. E le<br />
pensioni sia quelle basse che medio<br />
basse? E <strong>il</strong> paniere su misura della<br />
condizione dell’anziano, <strong>il</strong> cui abbigliamento<br />
è rimasto invariato ed ora<br />
usurato?<br />
Lo sforzo del sindacato pensionati<br />
della CISL è stato determinante in più<br />
realtà del territorio di Capitanata- dai<br />
Comuni del Gargano a quelli del tavoliere<br />
della Puglia – nell’arginare<br />
l’emorragia <strong>dei</strong> prezzi attraverso incontri,<br />
protocolli d’intesa e verifica<br />
NOTIZIE SINDACALI <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
NOTIZIE SINDACALI<br />
A CURA DI SANTINO CALITRI<br />
SEGRETARIO GENERALE D<br />
EL SINDACATO DEI PENSIONATI CISL<br />
Federazione Naz.le Pensionati<br />
Via Trento, 42 – 71100 Foggia<br />
Tel 0881/724400<br />
Fax 0881/728937<br />
ottobre 2007<br />
QUANDO IL SINDACATO DEI PENSIONATI CONTRASTA…..LA POLITICA DEI PREZZI!<br />
1) Vi informo che - per la Regione Puglia<br />
- a decorrere dal 1° novembre p.v. fino al<br />
31 dicembre <strong>2008</strong>, si produce alla ASL, -<br />
in duplice copia - con fotocopia di documento<br />
di identità, la CERTIFICAZIONE<br />
fiscale (mod. 730 o CUD), con relative<br />
domande per l’esenzioni dalla compartecipazione<br />
alla spesa farmaceutica e specialistica.<br />
- Per l’esenzione totale <strong>il</strong> limite di reddito,<br />
riferito al nucleo fam<strong>il</strong>iare di soggetti conviventi<br />
ed a carico, è elevato da ¤ 22.000,00<br />
a ¤ 29.000,00 di imponib<strong>il</strong>e IRPEF con<br />
incremento di ¤ 1.000,00 per ogni figlio a<br />
carico;<br />
- Per l’esenzione parziale <strong>il</strong> limite di reddito<br />
è elevato da ¤ 27.000,00 a ¤ 34.000,00 di<br />
imponib<strong>il</strong>e IRPEF incrementato di 1.000,00<br />
per ciascun figlio a carico;<br />
- Per i soggetti ultra sessantacinquenni <strong>il</strong><br />
limite di reddito ai fini della esenzione<br />
parziale è elevato da ¤ 32.000,00 a ¤<br />
39.000,00 di imponib<strong>il</strong>e IRPEF incrementato<br />
di ¤ 1.000,00 per ciascun figlio a carico.<br />
- L’esenzione totale senza alcun limite di<br />
reddito compete alle categorie di cittadini<br />
affetti da patologie neoplastiche, da malattie<br />
rare, croniche, invalidanti ed ai cittadini<br />
News<br />
con Sindaci ed Assessori alle Politiche<br />
Sociali ed al B<strong>il</strong>ancio.<br />
A determinare la forte tensione e preoccupazione<br />
<strong>dei</strong> consumatori hanno<br />
contribuito i ripetuti ritocchi trimestrali<br />
delle tariffe dell’energia ( elettricità +<br />
3,6%; gas + 2,8%), <strong>dei</strong> tabacchi con un<br />
aumento mese su mese del 2,4%; <strong>dei</strong><br />
trasporti aerei, marittimi e per terra<br />
cresciuti del 9% su base mens<strong>il</strong>e; <strong>dei</strong><br />
prezzi <strong>dei</strong> servizi legati alla f<strong>il</strong>iera del<br />
turismo ( per i servizi balneari la crescita<br />
<strong>dei</strong> prezzi è stata del 8%, per i<br />
camping del 4% e per i pacchetti vacanza<br />
del 5%).<br />
Ricorda ISTAT che gli incrementi più<br />
elevati su base annua si sono registrati<br />
nei capitoli “ abitazione, acqua, elettricità<br />
e combustib<strong>il</strong>i” con un tendenziale<br />
del 8,6%- ma nei 12 mesi <strong>il</strong> diesel è<br />
cresciuto del 31,4% mentre la benzina<br />
è aumentata del 13,1%.<br />
Quanto al settore prodotti alimentari e<br />
bevande analcoliche la variazione ten-<br />
danneggiati da vaccinazioni obbligatorie,<br />
trasfusioni ed ai donatori di organi da vivente<br />
e trapiantati.<br />
2) I pensionati INPDAP con più di 40 anni<br />
di contributi potranno produrre domanda<br />
all’Istituto per <strong>il</strong> ricalcalo della pensione<br />
in relazione all’anzianità contributiva maturata<br />
l’una al 31 dicembre 1992 e l’altra<br />
maturata dal 1° gennaio 1993. <strong>Il</strong> relativo<br />
modulo a comp<strong>il</strong>azione avvenuta, sarà<br />
inoltrato al Patronato INAS di Foggia che<br />
ne curerà <strong>il</strong> prosieguo.<br />
3) I titolari di pensione INPDAP cessati<br />
dal servizio entro <strong>il</strong> 31 dicembre 1994,<br />
prima del 65° anno di età per dimissioni<br />
compresi gli ex dipendenti delle FF.SS.,<br />
possono chiedere al compimento del predetto<br />
limite di età, gli aumenti di indennità<br />
di integrativa speciale piena (pari a 40/40)<br />
<strong>il</strong> modulo, una volta comp<strong>il</strong>ato, sarà inoltrato<br />
all’INAS-CISL di Foggia per la relativa<br />
soluzione. Nel diffondere tali adempimenti<br />
ai cittadini ed ai nostri iscritti, che<br />
hanno diritto a quanto sopra riferito, vi si<br />
ravvisa che questa è una ulteriore occasione<br />
di avvicinare al sindacato l’utente e di<br />
condurlo nell’area CISL e, nel nostro specifico,<br />
nell’area FNP.<br />
denziale è del 6,4%, ma per singole<br />
voci l’aumento è molto forte: <strong>il</strong> prezzo<br />
del pane è salito del 13%, la pasta del<br />
25% , <strong>il</strong> latte i formaggi e uova del 8,8%,<br />
del 7,4% la frutta è del 3,3% gli ortaggi.<br />
Mentre <strong>il</strong> Ministro dello sv<strong>il</strong>uppo economico<br />
CLAUDIO SCAIOLA, promette<br />
più vig<strong>il</strong>anza per gli aumenti ingiustificati<br />
e conferma di agire con misure<br />
congiunturali e strutturali di lungo periodo<br />
per ottenere risultati durevoli sul<br />
fronte del caro vita, si attiva l’azione<br />
del garante per la sorveglianza <strong>dei</strong> prezzi<br />
con l’aus<strong>il</strong>io della GUARDIA DI FI-<br />
NANZA intensificando i controlli sulle<br />
diverse categorie per verificare che i<br />
prezzi non aumentino più del dovuto<br />
nelle fasi di crescita delle materie prime<br />
e per indirizzare verso <strong>il</strong> basso i livelli<br />
di alcuni prezzi di prodotti.<br />
La famiglia oggì è alle corde; fare la<br />
spesa è da tempo un problema grave.<br />
Si arriva stentatamente alla terza settimana<br />
del mese con impoveriti salari<br />
e pensioni, questi, in particolare, nelle<br />
nostre zone ove scarseggiano investimenti,<br />
strutture, infrastrutture e lavoro.<br />
E’ tendenziale <strong>il</strong> momento di rifornirsi<br />
direttamente dal produttore e nei FAR-<br />
MES MARKET, nei gruppi d’acquisto<br />
con forti risparmi sino al 50%.<br />
Andremo tutti direttamente a rifornirci<br />
del latte …. A mungere la mucca!<br />
Si apra <strong>il</strong> tavolo della trattativa sulla<br />
base del decreto Damiano del 12 dicembre<br />
2007… e si spinga <strong>il</strong> Governo<br />
per un’altra 14° bis ma per tutte le<br />
pensioni?<br />
Campione Italiano<br />
Ricordate <strong>il</strong> cane Alvise allevato dal<br />
nostro Antonio Mauriello? E’ <strong>il</strong> nuovo<br />
Campione Italiano della razza Pastore<br />
Maremmano-Abruzzese cresciuto in<br />
terra pannese. Dopo le vittorie ottenute<br />
in classe “giovane” sono cominciate<br />
quelle in classe “libera, quali quelle<br />
ad Arezzo, Modena, Gaz (Austria),<br />
Eboli, Terracina, San Marino, Foggia,<br />
S. Giorgio a Cremano (NA), Caserta,<br />
Rende (CS), Messina fino alla finale<br />
del 21.09.<strong>2008</strong> a Roma, sempre qualificatosi<br />
in “primo Eccellente” CAC –<br />
CACIB. Complimenti.
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
ottobre 2007<br />
COORD. RETE PUGLIESE CITTA’ SANE - OMS<br />
Le Città della Rete Pugliese “Città Sane OMS” che hanno aderito al progetto sono: Foggia, Carlantino, Cisternino, Panni e Troia.<br />
Comune di Panni - 21 settembre <strong>2008</strong> – ore 10.00<br />
I° Convegno “Assistenza ai malati di Alzheimer” presso la “Sala San Giuseppe”<br />
Inaugurazione del “Sentiero del cuore<br />
e della memoria”-<br />
Sono intervenuti: <strong>il</strong> Dr. Antonio Battista<br />
- Coordinatore scientifico della Rete<br />
e responsab<strong>il</strong>e della Associazione Città<br />
Sane – OMS della Puglia<br />
Dott.ssa Maria Rosaria Bianchi – Responsab<strong>il</strong>e<br />
del progetto percorsi del<br />
cuore e della memoria<br />
Geom. F.sco Paolo De Vito – Assessore<br />
alle Politiche Sociali del Comune di<br />
Foggia<br />
Dr. Nicolangelo Querques – Responsab<strong>il</strong>e<br />
della medicina di base del Comune<br />
di Panni<br />
Dr. Salvatore De Rosa – Responsab<strong>il</strong>e<br />
centro U.V.A. e Unità Operativa Neurologia<br />
OO.RR. di Foggia Dopo <strong>il</strong> saluto<br />
del sindaco Ciruolo e quello<br />
dell’organizzatore del convegno Antonimo<br />
Mauriello si sono susseguiti<br />
gli interventi <strong>dei</strong> vari relatori che vedrà<br />
fra i relatori tra i quali <strong>il</strong> nostro compaesano<br />
dr. Salvatore De Rosa, che,<br />
insieme al dr. Querques hanno fatto<br />
una esposizione ampia ed esaustiva<br />
sul morbo di Alzheimer in particolare<br />
soffermandosi sui primi sintomi, quali<br />
smemoratezza, stanchezza fisicopsichica,<br />
insonnia, cefalea e sim<strong>il</strong>i, che<br />
non sempre vanno risolte con la classica<br />
p<strong>il</strong>loletta, ma richiedono interventi<br />
clinici e diagnostici al fine di accertarne<br />
cause ed effetti. <strong>Il</strong> convegno è stato di<br />
alto interesse pur se con non molte<br />
presenze di persone, specialmente residenti,<br />
ma per Panni è una costante<br />
normalità...purtroppo.<br />
Volendo ridurre <strong>il</strong> tutto a poche e semplici<br />
parole possiamo dire che la prevenzione<br />
e la diagnosi precoce sono<br />
fondamentali per qualsiasi diagnosi<br />
ancor più per questi mali cosiddetti<br />
"moderni", partecipare e informarsi<br />
sono i primi passi indispensab<strong>il</strong>i per<br />
prevenire ogni malanno o intraprendere<br />
la giusta terapia. La scienza medica<br />
oggi mette a disposizione <strong>dei</strong> cittadini<br />
tutte le possib<strong>il</strong>ità informative<br />
con studi e convegni itineranti anche<br />
nei piccoli centri, come per <strong>il</strong> progetto<br />
"Città Sane" coordinato e messo in atto<br />
dalla Rete Pugliese nelle città e comuni<br />
della Regione Puglia.<br />
Ignorare significa non voler prendere<br />
coscienza di ciò che è disponib<strong>il</strong>e oggi<br />
per prevenire domani.<br />
<strong>Il</strong> 26 settembre, presso <strong>il</strong> Palazzo Dogana<br />
dove ha sede l’Ente Provincia di<br />
Foggia, è seguito un altro interessante<br />
convegno con tema <strong>il</strong> “Morbo di<br />
Parkinson”, un’altra piaga che affligge<br />
l’umanità, e, fra gli altri autorevoli<br />
relatori, ha ben figurato anche <strong>il</strong> nostro<br />
LA REDAZIONE DI PANNI<br />
E’ con vivo piacere che annunciamo la formazione di una vera e propria Redazione<br />
de “<strong>il</strong> <strong>Castello</strong>” di Panni, cioè operante a Panni, composta dal Dr. Rocco Gesualdi,<br />
già corrispondente del <strong>giornale</strong>, al quale si sono aggiunti l’ins. Raffaele Rainone, figlio<br />
di Vito l’ex barista della Taverna, ora gaudente pensionato, <strong>il</strong> tecnico agronomo<br />
Amedeo De Cotiis e, ma non è certo questa una novità, l’ins. Antonio Mauriello <strong>il</strong><br />
quale, con o senza incarico ufficiale, da anni è <strong>il</strong> nostro consulente-informatore su<br />
questioni socio-politico-culturali e varie. Ciò comporta per lo scrivente un notevole<br />
sgravio del suo lavoro in quanto non potendo essere sempre presente a Panni spesso<br />
è costretto a trarre le notizie da fonti non sicure con le conseguenze di dare, a volte,<br />
imprecisa informazione. Pertanto si invitano i compaesani residenti a rivolgersi alle<br />
persone indicate per ogni e qualsiasi notizia afferente <strong>il</strong> <strong>giornale</strong>. Ai magnifici tre<br />
tutta la nostra gratitudine e auguri per una fattiva e crescente collaborazione al fine<br />
di migliorare <strong>il</strong> servizio di pubblica informazione pannese, per l’Italia e per l’estero.<br />
Dopo aver ascoltato molti pareri a proposito del nuovo formato del <strong>giornale</strong>, leggermente<br />
più grande del solito, si è deciso di tornare al formato di ieri, in quanto, oltre alle<br />
difficoltà per l’imbustamento e la spedizione, va “fuori misura” con tutti gli altri<br />
numeri e in considerazione che molti lettori non solo conservano tutte le copie ma,<br />
usano r<strong>il</strong>egarle. Questo formato “nun ce cumbin pe nient…”, per cui si ritorna al<br />
vecchio formato.<br />
Con <strong>il</strong> numero di gennaio ’09 invieremo anche <strong>il</strong> calendario come ormai consuetudine<br />
consolidata da ben 8 anni…anno nuovo calendario nuovo…però ricordiamoci anche<br />
abbonamento nuovo altrimenti la cassa piange. Qualcuno mi chiede ancora quanto<br />
costa l’abbonamento annuale al <strong>giornale</strong>: ¤. 20,00 dicesi venti euro…e dall’estero, mi<br />
raccomando, niente pezze ma cekke; dall’Italia si può usare <strong>il</strong> c/c postale nr 31480700<br />
intestato a <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong> – <strong>Il</strong> Giornale <strong>dei</strong> Pannesi o a mano o con una cambiale e…basta.<br />
<strong>Il</strong> Direttore<br />
20<br />
compaesano dr. Salvatore De Rosa <strong>il</strong><br />
quale ci riferiscono, in quanto impossib<strong>il</strong>itati<br />
a presenziare per concomitanti<br />
impegni personali, aver ottenuto larghi<br />
consensi per la sua esposizione sulla<br />
patologia in esame. Salvatore, oltre ad<br />
essere un valente neurologo ricercatore,<br />
piace, molto allo scrivente, perché <strong>il</strong><br />
suo modo di esporre le sue argomentazioni<br />
scientifiche che, spesso, a causa<br />
delle terminologie tecniche, sono di<br />
diffic<strong>il</strong>e apprendimento, lui le rende<br />
“accessib<strong>il</strong>i a tutti”…anche a me. Gli<br />
auguriamo ancora tanti successi personali<br />
e professionali come merita, in<br />
quanto medico e perché pannese, confermandogli<br />
la nostra piena disponib<strong>il</strong>ità<br />
informativa.<br />
Bacheca del “Sentiero del cuore e della memoria”.<br />
Realizzate cinque da Gianni Liscio e posizionate lungo<br />
<strong>il</strong> percorso della passeggiata al <strong>Castello</strong>.<br />
CI CHIEDONO…<br />
I PANNESI RESIDENTI<br />
I quattro locali-box in costruzione nella<br />
rifatta via Bervellino (vedi foto) che<br />
fine faranno? <strong>Il</strong> Comune di Panni li<br />
affitterà o li venderà? E in entrambe<br />
le ipotesi…come?<br />
Noi non possiamo far altro che trasmettere<br />
le istanze a chi di competenza<br />
e restare in attesa.
21<br />
CINGHE E TRE OTTE! SCOPA! di Pasquale Venuto (Roma)<br />
Eravamo seduti sulle scale di Mimì<br />
l’esattore aspettando l’uscita di Erminie<br />
lu pustine ra la Poste che allore steve sope<br />
a la chiazze.<br />
Panni a quei tempi, che ricordo sempre<br />
con innegab<strong>il</strong>e emozione, aveva tutti<br />
gli uffici di interesse pubblico a capammonte<br />
come i <strong>pannesi</strong> suoi fondatori<br />
ritennero più adeguato alle esigenze<br />
presenti e future.<br />
Pensarono bene e discussero molto i<br />
<strong>pannesi</strong> prima di mettersi in cerca del<br />
luogo più adatto a realizzare <strong>il</strong> loro<br />
progetto e quando arrivarono sul monte<br />
Sario, certi che non avrebbero mai<br />
potuto trovare nulla di più adatto, re<br />
presce re presce facierne l’Ariedde e frabbecarene<br />
ddà sope lu Zitemelone e sotte la<br />
casa scasciate. Tu mò me vulisse rice:”<br />
Nen me fa rire Pasquà! Ma chè veramente<br />
mò piglie e jevene a fà na case già scasciate!”.<br />
Beh, vuò sende?! Ije quedda case<br />
accussì me la recorde: scasciate! E siccome<br />
lu Zitemelone non è che stesse tanto<br />
meglio, ho sempre avuto <strong>il</strong> dubbio<br />
che i <strong>pannesi</strong> furbescamente vulevene<br />
fa abbrè a li frustiere che passavene per la<br />
Napoli-Foggia, anche loro in cerca di<br />
un posto dove fermarsi, che quello che<br />
vedevano lì in alto era un posto già<br />
occupato da altri e costruito da tanto<br />
tempo che qualcosa già s’accumenzave<br />
a sgarrupà nu poche. Segnalavano così<br />
a tutti, pe nen havè scucciature e fa custiune,<br />
che sul monte Sario “non c’era<br />
più trippa per gatti”.<br />
Che <strong>il</strong> posto fosse bello che te lo dico<br />
a fare? Lo vedi benissimo. Lo straordinario<br />
era <strong>il</strong> modo in cui quel posto si<br />
combinava con quello che i <strong>pannesi</strong><br />
volevano realizzare. Pensa che quanne<br />
mannarene fore na squadre a chiantà lu<br />
vosche ne truarene proprie ddà une già<br />
cresciute. Avierna sule darce n’addrezzate,<br />
frabbecà lu cunvente e sistemarene la Maronne.<br />
Po’ facierne la case a San Custanze:<br />
una bella Chiesa Madre che dominava<br />
dall’alto <strong>il</strong> paese e, senza farse accorge,<br />
cu la core re l’uocchie cuntrullave lu sotte<br />
e sope ca facevene pe la chiazze e steve<br />
sempe in campane! Ogni quarte r’ore sunave<br />
e ndin e ndon re juorne e re notte!<br />
Ricordo benissimo alcune mattine<br />
d’estate al <strong>Castello</strong> quando qualcuno<br />
del gruppo di amici, appena le campane<br />
iniziavano a suonare, ci zittiva:<br />
“Citte, citte!”, poi si fermava a sentire<br />
e quando le campane smettevano di<br />
suonare diceva per esempio:”Sò le undece<br />
e mezze!”. Ricordo benissimo <strong>il</strong><br />
fatto perchè ere proprie alluuere ca erene<br />
le undece e mezze! Accussì se le campane<br />
fatte cunte sunavene: “Dan..<br />
dan…dan…den!” significave ca erene le<br />
tre e nu quarte. Ce putive mette la mano<br />
sul fuoco!<br />
C’era, però, anche qualche figliole<br />
sbabbacule ca nen le vuleve sende le campane<br />
e se pigliave la mane cu tutte lu<br />
vrazze! E mò ascevene cu lu musse pettate<br />
e po’ se mettevene le veste scullacciate e<br />
po’, ancore nen bastave, rice ca sacce le<br />
minigonne e qual’ate riavele, embè ne nze<br />
accurciarene le gunnedde e jevene geranne<br />
cu lu cule rafore ste svergognate ! Ah, ma<br />
la Chiesa Madre se facije torce: me le<br />
sciuppene propje ra mmane e je ce le sone<br />
re santa ragione le campane. A distesa!<br />
Mò, per consentire stu sotte e sope naturalmente<br />
avierna fa prime la chiazze e<br />
allore accumenzarene a frabbecà li quatte<br />
cantune. L’avierna frabbecà proprie andò<br />
le vire mò precise precise, manche na nzenghe<br />
cchiù ammonte pecchè senò agguajetepene<br />
ce capeve lu munecipie, o pote esse<br />
pure ca forse ce sciacquave pure nu poche,<br />
ma siccome n’ata squadre aveve già accumenzate<br />
a fa le mmerse ne nce steve cchiù<br />
lu poste pe mette la chiazze re sope. E andò<br />
l’avessere avuta mette la caserme re li<br />
carabbeniere e lu centraline re lu telefene?<br />
Rice mò tu:” E cum’è ca nen l’hanne fatte<br />
nu poche cchiù abbasce li quatte cantune?”.<br />
Ma vuò pazzià o sì proprie mbacciute?!<br />
Ma ce pienze che scatasce a scarruculà<br />
quase tutte lu paese ra capammonte a<br />
capabbasce?! Accummienze ra le scole e<br />
lu ccafè re Alfrede, po’mettime pure ca<br />
forse se putevene salvà Nduniucce re lu<br />
Conte, lu sarte, e la falegnamerie re Murs<strong>il</strong>le<br />
pecchè stevene nu poche re sguinge,<br />
ma chi le vuleve salvà chiù la falegnamerie<br />
re Prucaccini, lu nehozie re ze Luciette,<br />
la farmacie, lu tabbacchine re Totonne, la<br />
chianche re Peperusce, la sarturie re Cuncettine<br />
la fuggiane, la putehe re Angiulina<br />
Cappielle, quedde re Custanze lu stagnare,<br />
quedde re ze Leone, lu labbratorie re llurgiare<br />
re Lunarde re Cangiarre! Se po’ le<br />
scaledde rumanevene ferme e sciulavene<br />
a capabbasce sule le ccase, quale chieme e<br />
chieme ere propje na fineremunne! Pe fatte<br />
capì baste ca te riche ca la putehe di “mia”<br />
nonna Peppenella Paglie (ripeto “ mia”<br />
nonna!) jeve a fenì rinde a nu viche e se<br />
trascenave appriesse pure a Marie la Carruzzere<br />
ca cuseva a lu chiane re sope, la<br />
falegnamerie re ze Vastuane jeve a fenì ra<br />
sotte a lu munumente appriesse a lu ferrare<br />
e pegge ancore capetave a maste Cicce re<br />
Rutedde ca teneve la putehe re scarpare<br />
in un posto altolocato: nase e vocche cu<br />
lu Priatorie! Sine, sine! Hai capite buone:<br />
cu lu Priatorie! Embè, quidde piglie e jeve<br />
a fenì nienderemene abbasce a lu Chiane,<br />
nzieme a nu poche re cafune, ncastrate tra<br />
la Taverne e lu Pelone, ca pe sbruglià la<br />
matasse avierna luvà lu pelone e mette ra<br />
n’ata parte lu campe spurtive.<br />
Maste Cicce logicamente ne nze puteve<br />
capacetà:”Sti cecunnare!”, imprecava,”Nzò<br />
capace manche a coglie ciammaruche<br />
e me vuonne fa le scarpe a me?!”.<br />
Inzomme tutte st’ammujne nen reve fastirie<br />
juste a chi venneve porte a porte cume<br />
a Saverie lu gelatare pecchè sempe porte<br />
a porte avesse avuta ji, ma, per esempie,<br />
chi faceve servizio a domic<strong>il</strong>io cume a<br />
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
ottobre 2007<br />
Culumbine, ca se purtave l’attrezzature<br />
appriesse e faceva “ barba e capelli” a<br />
li cristiane (dope de che lu pahavene pure),<br />
avia purtà nu sacche re cunte ra male re<br />
cape : scasse a quidde ra lu numere 215 e<br />
signete ca je jute a fenì cchiù sotte, ra<br />
l’atu quarte re la strade mmiezze a li numere<br />
pare, appundete andò je scasate<br />
quidd’ate e a la case re prime ne nce jenne<br />
cchiù pecchè mò ce abete na vereve cu duje<br />
criature e nesciune re tutte e tre se face la<br />
varve , sospendi per 15 giorni zi Angiuline<br />
ca je jute a Fogge a farse l’appendicite,<br />
cancielle a quidde che se n’è gghiute a<br />
Prate e a quidd’ate ancore ca je partute pe<br />
l’Australie ……! Insomme ere na Bbabbele<br />
pe tutte la popolazione! Trasive andò une<br />
e te truave rinde a la putehe re n’ate! Certe<br />
avessere avute segnà, cchè so, andò se<br />
vennevene li menuzziglie pure se bene o<br />
male se puteve sempe arrangià rinde case<br />
nu panecuotte e patane. O avessere almene<br />
avute segnà andò se vennevene le cose<br />
proprie cchiù necessarie! Avessere avute,<br />
ma parecchie nen putevene pecchè puveriedde<br />
manche sapevene re legge!<br />
Haje capite? Nu sbaglie a piglià le mesure<br />
re li quatte cntune, ca pare na fessarie, e<br />
facevene proprie n’atu paese! Menu male<br />
ca pigliarene le mesure precise tante ca le<br />
scale re Mimì l’esattore stevene andò avevena<br />
stà e noi, come ti stavo dicendo,<br />
proprio là eravamo seduti. Se vere ca<br />
quedda matine teneve nu sacche re poste<br />
Erminie pecchè nen vuleve propje ascì!<br />
Ad un tratto Peppino si alzò e prima<br />
che fosse sceso dai due gradini che lo<br />
separavano dal piano stradale la voce<br />
di chi gli aveva occupato <strong>il</strong> posto a<br />
sedere lo avvertì:”Mbè, mò si gghiute a<br />
Muntahute e hai perse lu tavute!”……Pecchè<br />
fai quella facce? Tu rice<br />
ca questo detto pannese nze capisce? E va<br />
bene! Senza guardare per <strong>il</strong> sott<strong>il</strong>e parola<br />
per parola, eccone per approssimazione<br />
l’italiano:” Sei andato a Montaguto<br />
ed <strong>il</strong> posto tu hai perduto!”. Mò<br />
però non m’interrompe cchiù. Famme parlà<br />
nu poche pure a me e nen me fà perde<br />
sempe lu f<strong>il</strong>e!<br />
Dunque Peppino non si mostrò per<br />
nulla turbato! Raggiunse <strong>il</strong> piano stradale<br />
ed in piedi di fronte a noi per<br />
sollecitare attenzione disse:”Uagliù! <strong>Il</strong><br />
tema era:”Raccontate cosa fate per aiutare<br />
vostro padre nel suo lavoro”.<br />
Svolgimento. E cominciò a declamare:”<br />
Un giorno io e mio padre dal sottano<br />
andievamo alla Taverna a vendere le<br />
patane col carretto di zio Andonio che<br />
ci guardava dalla finestra. D’um tratto<br />
all’altro <strong>il</strong> cavallo sciulò proprio in<br />
mezzo alla seconda vutatora. Allora<br />
mio padre con una leuna te lo fregatte<br />
per farlo auzare ma lui niente. Allora<br />
io per aiutare mio padre io da una<br />
sdanga e lui dall’altra e tira tu che tiro<br />
anch’io non fummo cacchi di farlo<br />
auzare. Avietta corre zio Andonio.
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
ottobre 2007<br />
CAPITOLO 3°<br />
Tutta questa palestra di vita fu <strong>il</strong> bagaglio<br />
a cui attingere quando, a undici anni, lasciai<br />
Panni per Foggia e, per continuare gli studi,<br />
dovetti affrontare la vita senza <strong>il</strong> sostegno<br />
<strong>dei</strong> miei genitori.<br />
Sentivo oltremisura <strong>il</strong> distacco dal mio paesello<br />
dove era tutto semplice e fac<strong>il</strong>e per me;<br />
mi mancavano le mie compagne di scuola<br />
e di giochi, le nostre gare con la corda per<br />
saltare, le corse lungo le liste dell’acciottolato<br />
di corso Vittorio Emanuele 2°, le gioiose<br />
passeggiate al <strong>Castello</strong> e le Murge dove<br />
giocavamo a nascondino e ci sentivamo<br />
grandi e libere in quanto trasgredivamo<br />
l’ordine <strong>dei</strong> genitori di non salirci perché<br />
pericolose.<br />
Era una sfida, salivamo non per le normali<br />
scale ma per una ripida inerpicata da capre<br />
all’altezza della fontanella: la più brava era<br />
chi riusciva a salirci con meno tentativi e<br />
nel più breve tempo possib<strong>il</strong>e.<br />
Arrivare alla “spaccazza” era <strong>il</strong> nostro limite;<br />
più in là non osavamo spingerci troppo<br />
grande era la paura di poter precipitare nel<br />
baratro o di incontrare “lu scazzmatiedd”che<br />
la leggenda locale voleva lo abitasse. Al mio<br />
paese ero libera di andare ovunque, tutti mi<br />
conoscevano ed io mi sentivo sicura e protetta.<br />
A Foggia, invece, avvertivo <strong>il</strong> distacco,<br />
la freddezza della gente: ognuno andava<br />
per la sua strada senza salutare, senza sorridere<br />
agli altri che incontrava.<br />
Questo, allora, per me era incomprensib<strong>il</strong>e<br />
e ne soffrivo. C’erano mia sorella ed i miei<br />
fratelli che cercavano, in ogni modo, di<br />
alleviare la mia lontananza da casa; non<br />
mi lasciavano mai sola eleggendomi a mascotte<br />
della loro comitiva e, quando la nostalgia<br />
diveniva insopportab<strong>il</strong>e, mi prendevano<br />
bonariamente in giro cantandomi<br />
“Vola, vola lu card<strong>il</strong>l”. Furono anni duri:<br />
non riuscivo a crearmi amicizie a Foggia e<br />
quelle di Panni non le ritrovavo più tornando<br />
così raramente. I giorni più belli erano<br />
le domeniche in cui i nostri genitori venivano<br />
a trovarci: per me era festa, mamma ci preparava<br />
tante cose buone da mangiare e papà<br />
sapeva creare l’atmosfera di casa, calda e<br />
gioiosa.<br />
Nel secondo anno della mia lontananza da<br />
Panni perdetti nonna Saveria che amavo e<br />
da cui ero amata teneramente.<br />
<strong>Il</strong> suo affetto sincero e senza fronzoli, le<br />
impagab<strong>il</strong>i fiabe che racconta e che, per<br />
sfida, voleva che io concludessi con la mia<br />
fantasia, la sua disponib<strong>il</strong>ità ad ogni mio<br />
desiderio erano una rinuncia troppo grande<br />
per la mia sensib<strong>il</strong>ità di bambina: perdevo<br />
<strong>il</strong> mondo della mia infanzia in cui rifugiarmi<br />
quando ero triste e Foggia e la scuola mi<br />
apparivano un luogo ost<strong>il</strong>e, inospitale. Nel<br />
frattempo crescevo e lo leggevo negli sguardi<br />
di apprezzamento degli amici <strong>dei</strong> miei fratelli<br />
più che dal minuscolo specchio che<br />
avevamo nelle case disadorne prese in fitto.<br />
Un giorno, eravamo ritornati a Panni per<br />
le vacanze estive, raccontavo a mia sorella<br />
Lina che un ragazzo mi aveva fermata per<br />
strada (allora era cosa normale e ricorrente)<br />
per farmi una dichiarazione d’amore, la<br />
mia prima esperienza del genere e mia sorella,<br />
incuriosita, mi chiese:”E tu cosa hai<br />
fatto?”. “Sono scappata” risposi candidamente.<br />
Non sapevo che papà stesse nella stanza da<br />
LA MIA VITA CON PAPA’ di Lucia Manuppelli<br />
letto, ma egli aveva seguito <strong>il</strong> mio racconto,<br />
uscì e con estrema calma mi disse che <strong>il</strong> mio<br />
comportamento era stato da persona sciocca:”Si<br />
scappa da chi si comporta male non<br />
da chi ti si avvicina con garbo e gent<strong>il</strong>ezza.”<br />
Ero diventata donna anche ai suoi occhi ed<br />
io mi adeguai al suo insegnamento.<br />
Trascorrevano così, in uno stato di diffuso<br />
malessere, gli anni delle scuole medie inferiori,<br />
cercavo di fare del mio meglio ma non<br />
ero appagata. Avevo appena sostenuto gli<br />
esami di terza media e ritornavo a Panni<br />
con mio fratello Costanzo quando, scendendo<br />
dal treno nella piccola stazione, incontrammo<br />
l’insegnante Mario De Cotiis con<br />
suo nipote Pino Mastrangelo di un anno più<br />
grande di me, elegante e cordiale.<br />
Aspettando <strong>il</strong> pullman tra don Mario e mio<br />
fratello, diplomatosi da poco, si istaurò uno<br />
scambio di idee fitto fitto e sull’autobus<br />
occuparono lo stesso sed<strong>il</strong>e per continuare<br />
la loro conversazione.<br />
Pino ed io li imitammo, ci sedemmo insieme<br />
e prendemmo a raccontarci le nostre esperienze<br />
scolastiche con semplicità e simpatia.<br />
Era ospite degli zii per trascorrere a Panni<br />
un breve periodo di vacanza ed essendo<br />
amico di mio fratello Donato spesso veniva<br />
a casa; un giorno avevo colto delle rose e le<br />
stavo sistemando nel portafiori allorchè<br />
entrò Pino ed ammirò tanto i miei fiori che<br />
mi sembrò naturale offrirgliene un bocciolo<br />
che, spavaldamente, inf<strong>il</strong>ò nel bavero della<br />
sua giacca beige. Divenne una consuetudine:<br />
tutte le volte che veniva a chiamare Donato<br />
io gli donavo, senza alcuna malizia, un fiore.<br />
Una mattina gli avevo regalato un bel bocciolo<br />
di rosa tea e mi ero seduta sulla soglia<br />
di casa a lavorare all’uncinetto quando, verso<br />
mezzogiorno, una bella ragazza mi salutò<br />
allegramente; aveva in mano <strong>il</strong> bocciolo che<br />
io avevo donato a Pino. Ci rimasi male, tanto<br />
male e, senza dire una sola parola, abbandonai<br />
la consuetudine di offrirgli un fiore. Per<br />
due giorni Pino non mostrò alcuna reazione<br />
al cambiamento ma <strong>il</strong> terzo giorno, mio<br />
fratello si stava ancora preparando per uscire,<br />
mi chiese <strong>il</strong> perché non gli donassi più<br />
un fiore. “Non mi va che un mio dono sia<br />
poi da te regalato ad altre persone” fu la<br />
mia risposta. Per un attimo si sentì a disagio<br />
“E’ vero, è una mancanza di riguardo, non<br />
ci avevo pensato” disse e poi aggiunse:”Non<br />
avverrà più; ti prego mi manca la tua gent<strong>il</strong>ezza!”.<br />
Ripresi la mia consuetudine e ne<br />
provavo una grande gioia, una dolcezza<br />
profonda.<br />
Sentivo per la prima volta di essere importante<br />
per una persona non della mia famiglia;<br />
quel bocciolo di rosa mi aveva svelato un<br />
sentimento mai provato, a cui non sapevo<br />
dare ancora un significato ben definito ma<br />
che mi avvolgeva totalmente e mi trasportava,<br />
con delicatezza, in un mondo incantato,<br />
di sogno. In autunno, insieme a mia sorella<br />
ed i miei fratelli, ritornai a Foggia: ero iscritta<br />
al 1° anno di Magistrale e frequentavo una<br />
classe mista, alquanto eterogenea, alcuni<br />
compagni erano pendolari, solo due, Elodia<br />
e Franca, abitavano nei pressi di casa mia e<br />
con loro, particolarmente con Elodia Monaco,<br />
si istaurò un rapporto d’intesa. Insieme<br />
si tornava da scuola, a volte si studiava o si<br />
frequentava la parrocchia di San Michele.<br />
Anche Pino veniva spesso a trovarci, qualche<br />
volta (frequentava <strong>il</strong> 1° liceo classico) mi<br />
22<br />
dava una mano in latino e la gioia di frequentarci<br />
diventava sempre più intensa.<br />
Quando veniva a trovarci, sentivo che lo<br />
faceva più per me che per i miei fratelli; le<br />
sue attenzioni erano nei miei riguardi e,<br />
piano piano, espresse apertamente le sue<br />
intenzioni con <strong>dei</strong> bigliettini che mi consegnava<br />
di nascosto o mi faceva recapitare da<br />
amici comuni.<br />
Quei bigliettini erano <strong>il</strong> nostro segreto, io li<br />
portavo sempre con me ma non osavo rispondergli:<br />
avevo bisogno di essere certa<br />
del mio e del suo sentire.<br />
Stando lontano dai miei genitori mi mancava<br />
<strong>il</strong> loro affetto per cui avvertivo in me un<br />
vuoto che volevo riempire, un disagio che<br />
volevo superare e, quando sentii che Pino<br />
nutriva per me un sentimento sincero, capii<br />
che un nuovo idolo era entrato nella mia<br />
vita e ripresi ad essere felice: avevo quattordici<br />
anni ed avevo fatto la mia scelta. Quel<br />
ragazzo rappresentava <strong>il</strong> sogno della mia<br />
adolescenza, la speranza del mio futuro,<br />
speravo di realizzare con lui <strong>il</strong> mio progetto<br />
di vita, di formare insieme una famiglia<br />
armoniosa.<br />
Papà intuì <strong>il</strong> mio sentimento, era la conseguenza<br />
<strong>dei</strong> suoi insegnamenti e ne ebbe<br />
quasi paura: ero troppo giovane.<br />
Nessuno gliene aveva parlato ma la nostra<br />
amicizia fatta d’intesa, di esclusività, di<br />
tenerezze, di sguardi furtivi, di dolce incanto,<br />
non poteva passare inosservata al suo sguardo<br />
attento e premuroso.<br />
Cordiale e disponib<strong>il</strong>e nel rapporto umano,<br />
papà infondeva fiducia in tutti coloro che<br />
lo conoscevano, aveva un sorriso dolce,<br />
accattivante ed un gran pregio: sapeva ascoltare.<br />
Sempre gent<strong>il</strong>e, svolgeva <strong>il</strong> suo lavoro<br />
con grande professionalità. Ricordo che,<br />
specie d’estate, quando tante famiglie di<br />
emigrati <strong>pannesi</strong> ritornavano in vacanza al<br />
paesello, molte ragazze si raccomandavano<br />
a mio padre perché le lettere <strong>dei</strong> loro<br />
fidanzati non finissero nelle mani <strong>dei</strong> genitori;<br />
mio padre sorrideva complice e disponib<strong>il</strong>e<br />
divenendo vivente casella postale<br />
per la nutrita e bella gioventù che popolava<br />
Panni.<br />
Quando arrivò anche per me <strong>il</strong> tempo di<br />
ricevere missive amorose da parte di Pino,<br />
non avendo la possib<strong>il</strong>ità di rivolgermi con<br />
disinvoltura al portalettere “discreto” le<br />
facevo indirizzare a casa di un’amica , ma<br />
non era possib<strong>il</strong>e imbrogliare chi aveva<br />
tanta esperienza; mi era grato di non metterlo<br />
in palese difficoltà ma, appena arrivava<br />
una lettera per me, passando mi diceva:“Lucia,<br />
c’è una lettera per Santina, gliela<br />
porgi tu?!” Capiva tutto e stava al mio gioco<br />
con dignità e rispetto. Leggevo nei suoi occhi<br />
l’ansia del suo paterno affetto e cercavo di<br />
non creargli inut<strong>il</strong>i preoccupazioni vivendo<br />
con semplicità e responsab<strong>il</strong>ità la mia nuova<br />
esperienza. Era bello ed emozionante ritornare<br />
a casa, mano nella mano, con Pino,<br />
imparare a giocare a dama o a scacchi quando<br />
veniva a trovarci. Guardarci negli occhi<br />
ci era sufficiente per capire ciò che sentivamo,<br />
per sentirci appagati e felici. Era un<br />
amore fanciullo e, come tale, cercava dolcezza<br />
e tenerezza, si nutriva di gent<strong>il</strong>ezze e<br />
delicatezze.<br />
<strong>Il</strong> nostro amore viveva come in un mondo di<br />
fiaba, era quasi impalpab<strong>il</strong>e, irreale ma vivo<br />
e palpitante, irrinunciab<strong>il</strong>e per entrambi.
23<br />
SOLIDARIETA' AL GIORNALE <strong>2008</strong> <strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
ITALIA<br />
Panni: A.S.C. Panni - Bianco Luigi - Bianco Nicola - Bocchicchio Rosaria – Cagliuli Carlo - Calitri Diego – Calitri Pietro - Carchia Nicola - Ciruolo<br />
Pasquale – Cocciardi Pietro - “Azienda agricola” di Cocciardi Pietro – De Cotiis Amedeo – dr. De Cotiis Mario - De Luca/De Cotiis Concetta -<br />
De Cotiis Teodoro - De Michele don Michele – De Stefano Michele - Gesualdi Michele – Gesualdi Rocco - “La locanda di Pan” <strong>dei</strong> f.lli Rucci –<br />
Liscio Gianni - Liscio Nicola - Mansol<strong>il</strong>lo Alfonso – Mansol<strong>il</strong>lo Antonio - Mansol<strong>il</strong>lo Francesco – Mauriello Antonio – Mauriello Att<strong>il</strong>io – Mauriello<br />
Flavio – Melino Michele - “Minimarket” di Montecalvo A. - Montecalvo Costanzo - “Old Garden” di Lapolla M. - “Onoranze funebri” di<br />
Mastrangelo – Melchionda Michele – Montecalvo Antonio Pan S.r.l. - Procaccini geom. Antonio - Procaccini Franca - Procaccini Giovanna –<br />
Rainone Vito - Roberto Costanzo - Saura Salvatore – Senerchia M. Pia - Spremulli Alberto – Zelano Antonietta<br />
Foggia: Ass.to Cultura Provincia di Foggia - Antonucci Giovanni – Bianco Francesco - Bocchicchio/Montecalvo – Cacchiotti Pasqualina - Calitri<br />
Mario – Calitri Saverio - Chiappinelli Aldegonda - Chiappinelli Michelino – Ciarciello Giovanna - Cocciardi Antonio – Cocciardi Leone (fu Mimì)<br />
- Cotoia Costantino - Prof. De Luca Leonardo - De Michele Carmela - Dr. De Michele Luigi – De Michele Luigi (fu Emidio) - De Michele Luciana<br />
– De Michele Lidia – De Michele Maria (fu Emidio) – Dr. De Rosa Salvatore - Di Biccari Leonardo - Fam. Gabaldi/De Michele – Labate Franca -<br />
Lapolla F<strong>il</strong>omena - Lapolla Giuseppe - Ing. Lapolla Michele – Mansella F<strong>il</strong>omena - Mansella Pietro - Mansol<strong>il</strong>lo Renato - Manuppelli Costanzo<br />
– Martire Michele – Dr. Mastrangelo Costanzo – Mastrangelo Francesco – geom. Mastrangelo Francesco - Dr. Mastrangelo Giuseppe – Montecalvo<br />
Costanzo – Orsi Pietro - Perulli Anna – dr. Procaccini Vito - Piscopiello dr. Vincenzo - Rainone Angela - Rainone M. Teresa – Rucci M.llo Rucci<br />
Francesco – Rucci Giovanna Rucci dr. Luigi – Sauchelli Giuseppina - Scarpiello Iolanda - Senerchia L<strong>il</strong>lino – Spinapolice Am<strong>il</strong>care - Tartarone<br />
Larocca M. Lea - Zuzzaro dr. Antonio -<br />
Prov. Foggia: Bocchicchio Carmine (Ortanova) - Cacchiotti Carmela (Segezia) – Catri Maria (Trinitapoli) – Chiozzi Luigi (S.Marco. L.) - Cobuzzi<br />
Giuseppe (Segezia) – Gesualdi Carla - Labate M. Luigia (Cerignola) - Lapolla Carmine (S.Severo) - “Roluema” di Calitri L. & C. (Segezia) – Sullo<br />
Antonio (Castelluccio Sauri)<br />
Prato: Bianco Ada - Bocchicchio Antonio – Bocchicchio Fedele - Bocchicchio Vito (Oste) - Calitri Chiara - Ciarciello Carmine – Ciruolo Anna –<br />
Colacone Antonio – Colacone Saverio - De Chiara Antonio - De Chiara Costanzo - De Luca Gerardo G. – Del Sonno Giuseppe – Di Rienzo Vito<br />
- Lena Assunta - Lepore Angelo – Lepore Costanza - Liguori Michelangelo – Longo Michele - Masi Zaccari – Melino Maria (Montemurlo) -<br />
Montecalvo Michele - Morena Michelino - Panorese Pasqualina – Rainone Agostina – Rainone Antonio - Rainone Giuseppe – Rainone Michele<br />
– Russo Antonio - Spremulli Anna - Tot<strong>il</strong>o Michelino – Veggia Ludovico (Oste M.) - Zuccaro Anna<br />
Località varie italiane: Antonelli Laura (M<strong>il</strong>ano) - Bianco Antonio (Roma) – Bocchicchio Michele (Montale) - Bocchiccio Rosaria (Osteria Grande)<br />
- Bocchicchio Antonio (Osteria G.) – Cagliali Danzino (Ostia) - Calitri Giuseppe (Pescara) - Catalano Gianluca (Suzzara) - Caroli Ciruolo A.M.<br />
(Napoli) - Catri Giovanna (Arcene) – Catri Raffaele (Treviglio) – Cesario Vito (Lecce) - Chiappinelli Marco (Pesaro) – Ciruolo Michele (S:Lazzaro<br />
S.) - Colacone Rocco (Cornaredo) – Cocciardi Domenico (Torino) – Cocciardi Felice (Stresa) Cocciardi Mario (Roma) – Cocciardi Michele (Cascina)<br />
– Cocciardi Rocco (pioltello) - Conversano Domenico (Quarrata) - Cotoia Michele (Occimiano) –- Croce Nicolina (Voghera) – Damato Leonardo<br />
(Occimiano) - De Cotiis Antonio (Roma) - De Luca Antonio (Campobasso) - De Luca Colombo (Roma) – De Luca F<strong>il</strong>omena (Pescara) – De Luca<br />
Giovanni (Occimiano) – De Luca Mario (Seveso) - De Michele Antonietta (Seveso) - De Michele Donato (Torino) – De Michele Donato (Cogliate)<br />
- De Michele Giuseppina (Trezzo D.) – De Michele Luigi (Napoli) - De Michele Marta (Termoli) – De Petrucellis Vera (Napoli) - De Rosa Celestino<br />
(Cornaredo) – De Stefano Francesco (Sasso M.) – Di Giovanni Carmine (Seregno) - Di Giovine dr. Giuseppe (Gardone R.) – Gesualdi Assuntina<br />
(Benevento) - Gesualdi Diego (Brescia) – Gesualdi/Del Vicario Angela (Brescia) – Gesualdi Luciano (Occimiano) - Gesualdi Michelino (Beinasco)<br />
– Gesualdi Paolo (Locate Varesino) - Gesualdi Vito (Casalecchio R.) - Giambelli Rita (Opera) - Ladogana Giuseppe (Brescia) - Lapolla Anna<br />
(Piovene R.) – Larocca Antonio (Roma) – Lerra Iole (M<strong>il</strong>ano) - Longo Pietro (Salerno) – Longo Rocco (Seveso) - Longo Rosa (Napoli) - Maiello<br />
Sullo Luisa (Napoli) – Manserra Nicola (Signa) – Mansol<strong>il</strong>lo Antonio - Marrella/Petronella (Pesco S.) – Marrella Cosimo (Fragneto L.) - Mansol<strong>il</strong>lo<br />
Maria (Pinerolo) – Manuppelli Donato (Torino) – Manuppelli Lina (Torino) al 2012 - Marchese Roberto (Trieste) – Mastrangelo Elisa (Casalecchio<br />
R.) – Mastrangelo Giuseppe (Osteria G.) - Mauriello Antonio (taranto) - Mauriello Maddalena (Taranto) - Meliciani/Barbalato (Roma) -<br />
Membrino/Petronella (Savignano scalo) – Montalbetti L<strong>il</strong>iana (Mercogliano) - Montecalvo Francesco (Zola P.) – Montecalvo Elsa (Campobasso)<br />
- Montecalvo Saveria (Barletta) – Morena Michele (Termoli) – Nardulli Grazia Rosa (Taranto) - Panorese Carla (Montecatini T.) – Parisano Michele<br />
(Laigueglia) – Petronella Aldo (Cornaredo) - Petronella Giuseppe (Rozzano) - Petronella Nicola – (Bolzano) - Petronella Salvatore (Pescara) –<br />
Procaccini Saverio e Francesco (Paterno D.) – Rainone Antonio (M<strong>il</strong>ano) - Rainone Dina (Adria) – Rainone Francesco (Modugno) - Rainone<br />
Francesco (Roma) – Rainone Giovanni (Porcia) - Rainone Giovanni (Sandonato) – Rainone Giuseppina (Grottole) - Rainone Teresa (Brindisi) –<br />
Rainone Wanda (Bari) – Rainone Saverio (Arese) - Rainone Vita (Firenze) - Roberto Antonio (Venegono S.) - Roberto Francescantonio (Bari) –<br />
Rucci Cagliuli Carmela (Forlì) - Russo F<strong>il</strong>omena (Voghera) - Russo Maria (Vaste P.) – Saulino Bruno (Bra) - Sarni Francesco (Montella) – Sarni<br />
Mino (Arma T.) - Sauchelli F<strong>il</strong>omena (Roma) - Sauchelli Raffaele (Premariacco) – Savella Antonio (Modugno) - Savella Saverio (Modugno) –<br />
Senerchia Alida (Lecce) - Senerchia Giuliano (Treviso) – Senerchia M. Rosaria (Mugnano C.) - Spina Ennio (Castenaso) - Sullo Passarelli Lucia<br />
(Susa) – Tavano Antonio (M<strong>il</strong>ano) – Tavano Carmela (Brindisi) – Tavano Giuseppe (M<strong>il</strong>ano) - Tavano Roberto (M<strong>il</strong>ano) - Tofalo Sara (Lavarone)<br />
– Tot<strong>il</strong>o Gerardina (Castelgoffredo) - Valesio Caterina (Arezzo) - Valesio Michela (Roma) – Valesio M. Rosaria (Capriate S.G.) – Vernetti/Procaccini<br />
(Darfo) – Venuto Pasquale (Roma) - Vernetti Anna Maria (Roma)<br />
ESTERO<br />
Canada: Montreal: Bianco Michele - Bocchicchio Michele – Cacchiotti Antonio - Calitri Francesco – Cobuzzi Carmelo - Cocciardi Alfonso –<br />
Colannino Costanzo - Cotoia Alfonso – De Cotiis F<strong>il</strong>omena – De Luca Angela - De Luca Antonio – De Luca Franco - De Luca Giovanni - De Luca<br />
Maria – De Luca Michele (al 2009) – De Michele Lucia - De Stefano Domenico – (al <strong>2008</strong>) – Del Vicario Concetta – Gesualdi Antonio – Gesualdi<br />
Frank – Gesualdi Nicolina (2010) - Longo Costanzo – Longo Donato - Longo Mario e Vito (al 2012) - Melino Donato ( al 2010) - Melino Giovanni<br />
(al 2010) – Montecalvo Antonio – Montecalvo Marietta – Morena Luigi - Morena Rocco - Rainone<br />
Antonio (al 2009) – Rainone Costanzo – Rainone Gesualdi Graziella - Rainone Joe – Rainone Santo<br />
- Rainone Tony – Savella Mike - Spremulli Gaetano – Tot<strong>il</strong>o Mario<br />
Vancouver: Capobianco Angela<br />
Ontario: Cocciardi Giovanni – Larocca Paolo - Liscio Michele – Melino Rainone Giovanna - Melino<br />
Giovanni (al 2009) – Montecalvo Rocco (al 2009) – Rainone Giovanni - Savella Antonio<br />
Lombardi Elena (2009) – Bianco Michelino - Calitri Costanzo - Ciarciello Pietro – Chiola Giuseppina<br />
- Ciruolo Saverio – Colannino Tony (2009) - Cotoia Donna - Cotoia Michael – Cotoia Severina -<br />
De Luca Donald - De Michele Mario – Juliano Giuliano - Gesualdi Antony – Gesualdi Gerardo -<br />
Gesualdi Giovanni – Gesualdi Graziella – Gesualdi Joe - Gesualdi Maria – Gesualdi Teresa –<br />
Imperato Michelina - Lapolla Mike – Longo Nicola – Mauriello Francis - Morese Tina – Paglia<br />
Agnese - Paglia Alfonso – Palladino Bianco Giulietta - Procaccini Paglia Maria – Peluso Carmelina<br />
- Rainone Del Vicario Elvira - Scopelliti F<strong>il</strong>omena – Spremulli Antony – Spremulli Conti Giovanna<br />
- Tofalo Mike – Zelano Domenico<br />
Australia: Berardi Luigi – De Michele Marco - Iuliano Giuliano (al 2010) – Larocca Antonio - Meola<br />
Carlo - Mosca Luigi – Mosca Michele (al 2011) – Rainone Antonietta (al 2012) – Russo Mario -<br />
Sullo Michele<br />
Ingh<strong>il</strong>terra: Colannino Nicola - Mastrangelo Antonio – Morena Costanzo (al 2011) - Morena<br />
Jacqueline 2011)<br />
Germania: Bocchicchio Vito<br />
Argentina : Cacchiotti Anna – Calitri Maria - Capobianco Nelida – Colacone Giovanni – De Chiara<br />
Norma - Melino Giovanni (al 2010) – Montecalvo Michele – Rainone Angela<br />
Bras<strong>il</strong>e: Ferrante Da S<strong>il</strong>va Carmelinda<br />
ottobre 2007<br />
IL GIORNALE DEI PANNESI<br />
Direttori Responsab<strong>il</strong>i<br />
Michele Campanaro<br />
Pietro De Michele<br />
Collaborazione culturale<br />
Prof. Leonardo De Luca<br />
Redazione di Panni<br />
Dott. Rocco Gesualdi<br />
Ins. Raffaele Rainone<br />
Amedeo De Cotiis<br />
Ins. Antonio Mauriello<br />
Imp. e stampa: Artigrafiche Di Palma & Romano<br />
Via T. Fiore 32, 34 Foggia -Tel. 0881.745200
<strong>Il</strong> <strong>Castello</strong><br />
ottobre 2007<br />
AGOSTO <strong>2008</strong>: IMMAGINI<br />
15 AGOSTO: FESTA DELLE SPIGHE<br />
16-17 AGOSTO: EXPO’ <strong>2008</strong><br />
13 AGOSTO: ABITI DA SPOSA<br />
Ringraziamo <strong>il</strong> web master del sito www.montesario.it Pino Mastrangelo per le foto<br />
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