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Paradiso infernale PDF

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MATTEUZZI FEDERICO (Corsi)<br />

Matteuzzi Federico, di Enrico e Clementa Damiani.<br />

Nato il 17 febbraio 1902 a Castel S. Pietro Terme. Seconda<br />

elementare. Muratore. Iscritto al PSI e poi al PCI.<br />

Nel marzo 1926 a Roma, dove lavorava, Matteuzzi fu<br />

arrestato e spedito a Bologna con foglio di via. L'accusa era<br />

di essere un attivo militante antifascista. Nuovamente arre¬<br />

stato il 9 aprile 1927, il 27 agosto fu assolto e liberato. Lo<br />

stesso anno espatriò clandestinamente e andò prima a Parigi<br />

e poi a Mosca.<br />

Quando la polizia italiana fu informata che si trovava in<br />

URSS lo schedò ed emise un mandato di cattura nei suoi con¬<br />

fronti, se fosse rimpatriato. Il mandato venne confermato nel<br />

1939 e invano le autorità consolari lo ricercarono sino al 1940.<br />

Il 13 dicembre 1934 inviò alla famiglia l'ultima lettera,<br />

una copia della quale si trova al CPC. Poi, di lui, non si<br />

seppe più nulla sino a quando uscì uno dei primi volumi di<br />

Dante Corneli.<br />

Corneli ha scritto che nel marzo 1942, durante una breve<br />

permanenza nella «cittadella sanitaria» del gulag di Vorkuta,<br />

conobbe «Federico Matteuzzi di Castel S. Pietro, in provin¬<br />

cia di Bologna. Aveva lavorato alla costruzione della metro¬<br />

politana di Mosca e, grazie alle premure di una bella dotto¬<br />

ressa russa, era riuscito a imboscarsi in quel campo, evitan¬<br />

do il campo di rigore riservato agli stranieri». 1<br />

1<br />

D. Corneli, Il redivivo, cit., p.104.<br />

105

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