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Relazione finale sull'attività svolta e sugli obbiettivi conseguiti nell ...

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determinata differenza tra i valori grandi ed i valori piccoli. Questo indica che ci sono delle colonne<br />

(o righe) che sono quasi combinazioni lineari delle restanti colonne (o righe).<br />

Si può anche presentare il caso in cui i valori singolari di A decadono gradualmente quasi fino a<br />

zero senza che ci sia un particolare gap <strong>nell</strong>o spettro dei valori singolari.<br />

In entrambe le classi di problemi il numero di condizionamento è grande e quindi piccoli errori in b<br />

possono causare grosse variazioni <strong>nell</strong>a soluzione.<br />

La soluzione del problema mal posto, dopo la decomposizione ai valori singolari della<br />

matrice A è espressa dalla formula:<br />

da cui si ricava immediatamente<br />

x =<br />

∆x<br />

=<br />

n T<br />

ui<br />

∑<br />

i=<br />

1 σ i<br />

n<br />

∑<br />

i=<br />

1<br />

T<br />

b<br />

v<br />

ui<br />

∆b<br />

v<br />

σ<br />

Queste relazioni indicano chiaramente che se c’è un errore in b, il contributo dei valori singolari più<br />

piccoli contamina pesantemente la soluzione. Al secondo membro di quest’ultima relazione, infatti,<br />

∆b viene diviso per σ i . Un primo metodo di regolarizzazione delle soluzioni che viene suggerito<br />

da questa constatazione è quello di trascurare i contributi associati ai valori singolari più piccoli.<br />

Questo metodo è chiamato TSVD (Truncated Singular Value Decomposition).<br />

Inversione e restrizioni alla soluzione con NNLS<br />

Attraverso la procedura SVD troviamo una soluzione x che minimizza la norma del residuo<br />

fornendoci numeri reali. Nel nostro problema il vettore x è il vettore delle concentrazioni. Dal punto<br />

di vista fisico non si possono avere concentrazioni negative. Bisogna, quindi, imporre delle<br />

restrizioni alle soluzioni. Per ottenere soluzioni non negative, è stato sviluppato un algoritmo<br />

(Lawson and Hanson, 1974) che risolve problemi ai minimi quadrati con coefficienti non negativi<br />

NNLS (Non Negative Least Square):<br />

min<br />

x ∈ ℜ<br />

n<br />

i<br />

A⋅<br />

x − b , con ≥ 0 ∀i<br />

(2)<br />

L’ NNLS è un algoritmo iterativo. E’ stato provato da Lawson ed Hanson che il numero di<br />

iterazioni affinché l’algoritmo giunga a convergenza è un numero finito. Aspettando un tempo<br />

sufficiente l’algoritmo giungerà ad un punto in cui le condizioni x ≥ 0 saranno soddisfatte e<br />

terminerà. Non è richiesta un’interruzione arbitraria nel numero di iterazioni anche se il limite<br />

superiore nel numero di iterazioni di cui l’algoritmo ha bisogno per raggiungere il punto di ottimo<br />

può essere grande. Se interrompiamo l’algoritmo prima che esso raggiunga questo punto, non si<br />

x i<br />

i<br />

i<br />

i

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