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PROGETTO SAMBA<br />
SORVEGLIANZA ATTIVITA' MOTORIA BAMBINI
Enti proponenti: Azienda USL di Bologna e Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica,<br />
Università degli Studi di Bologna<br />
Referenti di Progetto: Elena Baldi*, Patrizia Beltrami**, Andrea Ceciliani*, Andrea Garulli**,<br />
Emilia Guberti**, Erica Leoni*, Andrea Masotti**, Paolo Pandolfi**, Giuseppe Poletti**, Chiara<br />
Rizzoli**, Rossella Sacchetti*<br />
*Università degli Studi di Bologna<br />
** Azienda USL di Bologna<br />
Partner: Ufficio Scolastico Provinciale di Bologna - Enti Locali<br />
Filone Tematico: Attività Motoria<br />
Tema: Indagine sulle abitudini motorie, attività educativo-motivazionale e motoria attuate in<br />
ambito scolastico e non, con l'intervento di insegnanti ed il coinvolgimento dei genitori<br />
Destinatari finali (target principale): Bambini di 8-10 anni frequentanti la scuola primaria (3°-<br />
4°-5°classe elementare del territorio afferente all'Azienda USL di Bologna)<br />
Destinatari intermedi (persone interessate-stakeholders che vengono coinvolti per agire sui<br />
destinatari finali): insegnanti, genitori, amministratori, ecc.<br />
Setting: Scuole campionate e territori comunali di riferimento<br />
Integrazione con Azioni locali: Progetto So.NIA, reti Città Sane, Piani per la Salute, ecc.<br />
Tipologia di intervento: Comunicativo, informativo, educativo, sviluppo di comunità (empowerment).<br />
4
PREMESSA<br />
L'attività motoria praticata regolarmente incide in modo significativo sulla qualità<br />
della vita, migliorando lo stato di salute e riducendo il rischio di mortalità generale.<br />
Il Piano Sanitario Nazionale 2003-2005, nell'ambito del progetto "Promuovere gli stili<br />
di vita salutari, la prevenzione e la comunicazione pubblica sulla salute" ribadisce<br />
che le conoscenze scientifiche attuali dimostrano come l'incidenza di molte patolo-<br />
gie sia legata agli stili di vita e sottolinea il ruolo fondamentale dell'attività fisica e<br />
di una corretta alimentazione per la protezione della salute.<br />
Anche l'OMS "promuove un approccio multisettoriale per far sì … che si faccia atti-<br />
vità fisica giornaliera, si mantenga l'Indice di Massa Corporea entro limiti accettabi-<br />
li …, raccomandando interventi sia di carattere comportamentale (per modificare lo<br />
stile di vita individuale) che sociale (per creare condizioni atte a cambiare i compor-<br />
tamenti individuali)".<br />
La Task Force on Community Preventive Services ha condotto revisioni sistematiche<br />
su interventi di comunità per incrementare l'attività fisica; sono stati individuati<br />
6238 studi potenzialmente interessanti. Di questi ne sono stati recuperati 849. Solo<br />
253 sono stati accuratamente valutati, 159 sono stati esclusi per limiti di esecuzio-<br />
ne o di disegno sperimentale; 94 sono stati considerati studi qualificati. Da questi<br />
sono emerse raccomandazioni basate sulla revisione sistematica e sulla valutazione<br />
degli studi che presentavano una esecuzione buona o accettabile.<br />
5
Gli interventi fortemente raccomandati sono sei:<br />
due di carattere informativo<br />
- campagne di informazione per la comunità;<br />
- invito all'utilizzo delle scale nei punti strategici;<br />
tre di carattere comportamentale e sociale<br />
- educazione all'attività fisica all'interno della scuola;<br />
- interventi di supporto sociale nella comunità (attraverso la facilitazione di creazio-<br />
ne di gruppi di amici o tra altre persone interessate per superare i limiti alla pratica<br />
di attività fisica);<br />
- cambiamenti dello stile di vita relativi al singolo individuo;<br />
uno di carattere politico e ambientale<br />
- creazione o facilitazione dell'accesso alle strutture dove si pratica attività fisica in<br />
associazione ad attività di informazione.<br />
Sono invece stati valutati insufficienti i dati disponibili per formulare raccoman-<br />
dazioni a favore o contro i seguenti interventi:<br />
- educazione alla salute nelle classi scolastiche focalizzata solo su informazioni, stili<br />
di vita corretti e interventi di supporto sociale alle famiglie (non hanno prodotto<br />
risultati apprezzabili né nel comportamento relativo alla pratica di attività fisica, né<br />
nei parametri di efficienza fisica);<br />
- campagne dei mass media, educazione all'attività fisica nei college ed educazione<br />
alla salute (a causa del numero insufficiente di studi);<br />
- educazione alla salute nelle classi scolastiche focalizzata sulla riduzione delle ore<br />
spese a guardare la TV o a giocare ai videogiochi, in quanto non si è osservata una<br />
relazione tra questi comportamenti e l'incremento dell'attività motoria.<br />
6
Campagne di informazione rivolte alla popolazione (utilizzando TV, radio,<br />
giornali+ gruppi di auto/aiuto- conuselling sull'AF, screening sui fattori di<br />
rischio)<br />
7<br />
Fortemente<br />
raccomandato<br />
Suggerimenti per incoraggiare ad utilizzare le scale Raccomandato<br />
Educazione fisica nella scuola: increm.ore AF extracurriculare<br />
Fortemente<br />
raccomandato<br />
Interventi di sostegno sociale nella comunità: facilitare la creazione gruppi di Fortemente<br />
amici, colleghi per superare i limiti alla pratica AF<br />
raccomandato<br />
Programmi individuali per il cambiamento degli stili di vita attraverso Fortemente<br />
gruppi di auto-aiuto<br />
raccomandato<br />
Creazione di un accesso facilitato alle strutture dove si fa l'AF abbinato con Fortemente<br />
l'offerta di interventi educativi<br />
raccomandato<br />
Educazione alla salute nelle classi scolastiche e centrata sul dare informazioni e Evidenza<br />
sui comportamenti<br />
insufficiente *<br />
Campagne di informazione utilizzando mass media<br />
Evidenza<br />
insufficiente *<br />
Educazione alla salute nelle classi scolastiche e centrata sulla riduzione del Evidenza<br />
tempo dedicato alla TV e ai videogiochi<br />
insufficiente *<br />
Interventi di sostegno sociale nel setting familiare<br />
Evidenza<br />
insufficiente *<br />
Politiche sul trasporto e cambiamenti delle infrastrutture per promuovere<br />
l'utilizzo di mezzi non motorizzati<br />
In sospeso<br />
Pianificazione urbana che preveda aree attrezzate e aree verdi, progettazione di<br />
quartieri e strade che facilitino l'AF, sperimentazione di infrastrutture complesse<br />
In sospeso<br />
*per evidenza insufficiente non si intende inefficacia dell'intervento, ma l'indicazio-<br />
ne dell'esistenza di aree critiche negli interventi e della necessità di ulteriori ricer-<br />
che.<br />
Anche il Piano Nazionale della Prevenzione sottolinea l'importanza di affrontare la<br />
progettazione, la pianificazione e la valutazione degli interventi attraverso il coinvol-<br />
gimento di un ampio numero di attori in un'alleanza che miri a:<br />
- disporre di informazioni su obesità e sovrappeso, pattern nutrizionali e di atti-<br />
vità fisica dei target di riferimento;<br />
- pianificare a livello locale interventi che mirino a migliorare la nutrizione e a<br />
promuovere l'attività fisica presso la popolazione, particolarmente per le donne<br />
in età fertile ed i bambini (vedi linee di intervento Centro Controllo Malattie - CCM).<br />
Da quanto esplicitato in premessa si evince che le iniziative da raccomandare sono
essenzialmente caratterizzate da una forte integrazione ed intersettorialità con<br />
obiettivi che vanno oltre gli aspetti puramente informativo-cognitivi, ma devono svi-<br />
luppare un reale processo di empowerment del gruppo target di riferimento.<br />
DEFINIZIONE ED ANALISI DEL PROBLEMA<br />
Per arrivare all'obiettivo di ridurre l'incidenza di malattie cronico-degenerative è indi-<br />
spensabile agire già in età prescolare e scolare per promuovere l'attività fisica, dato<br />
che le abitudini e le modificazioni indotte in tale età possono più facilmente essere<br />
protratte in seguito. Questo consente di contrastare la crescita di sovrappeso e obe-<br />
sità anche nella popolazione infantile, crescita che interessa tutti i paesi "occidenta-<br />
li" tra cui l'Italia, come è confermato recentemente anche dagli studi che interessa-<br />
no la Provincia di Bologna (studio SONIA) che evidenziano un aumento di sovrap-<br />
peso e obesità del 16,15% negli ultimi 30 anni, cioè lo 0,6% l'anno, e che ormai rap-<br />
presenta, con le note conseguenze sulla salute generale, una emergenza per la sani-<br />
tà pubblica. L'attività motoria difatti occupa un posto essenziale nello sviluppo del<br />
bambino, sia favorendo una crescita armoniosa che facilitando le relazioni sociali.<br />
Occorre anche tenere in considerazione la naturale predisposizione del bambino<br />
verso lo sforzo, avvantaggiata dal fatto che minore è la percezione della fatica.<br />
Purtroppo già da decenni l'attività fisica spontanea del bambino va diminuendo, e<br />
così la sua efficienza. Alcuni studi statistici sulle abitudini motorie della popolazione<br />
in varie fasce di età hanno rilevato come i livelli siano inferiori a quelli raccomanda-<br />
ti dalle attuali linee guida, riferite ai livelli di esercizio motorio da svolgersi quotidia-<br />
namente o per più giorni alla settimana.<br />
8
Le abitudini sedentarie, come è stato messo in evidenza dalla letteratura scientifica,<br />
non solo determinano una tendenza a sovrappeso e obesità con peggioramento degli<br />
indici metabolici, ma anche una progressiva riduzione della capacità funzionale dei<br />
bambini dei paesi economicamente avanzati.<br />
Il mondo della scuola è il mondo dei saperi ed in questo contesto è possibile fornire<br />
conoscenze o modificare abitudini rispetto a idonei stili di vita, potenziando gli aspet-<br />
ti preventivi relativi alla salute; inoltre nell'infanzia lo sviluppo delle capacità moto-<br />
rie è fondamentale in età prescolare e scolare, in quanto in tale periodo è massimo<br />
lo sviluppo del sistema nervoso e quindi delle capacità coordinative. L'attività fisica<br />
guidata in questa fascia d'età migliora molte prestazioni motorie e l'efficienza del<br />
sistema cardiovascolare.<br />
I bambini di terza elementare possiedono già preferenze alimentari ed abitudini<br />
motorie (sia nella vita quotidiana che nelle attività sportive tradizionali). Queste ten-<br />
denze sono tuttavia ancora influenzabili sia dall'esempio di comportamenti positivi di<br />
genitori, insegnanti, compagni di scuola, amici, che dall'analisi critica dei modelli<br />
proposti dai mezzi di comunicazione. Inoltre, una motivazione fondamentale alla<br />
scelta di nuovi e più corretti modelli comportamentali può derivare dalla gratifica-<br />
zione del fare e del saper fare che si raggiunge con un'educazione motoria adegua-<br />
ta e con la diffusione di una cultura del movimento. Il bambino in questa età privi-<br />
legia esperienze di tipo ludico-motorie, di conseguenza la motivazione al fare risen-<br />
te enormemente dell'attività di gioco e dei suoi aspetti emotivi ed affettivi. Un altro<br />
aspetto presente nei giochi del bambino è la competizione e l'attesa del risultato. Il<br />
confronto avviene in ogni momento della vita e l'attività motoria ha insita nella sua<br />
attuazione l'educazione al rispetto delle proprie ed altrui capacità.<br />
9
Non potendo prescindere da queste considerazioni l'attività motoria deve prevedere:<br />
- azioni rivolte alla conoscenza dei propri limiti o attitudini (valida autostima);<br />
- azioni rivolte al rispetto interpersonale;<br />
- azioni rivolte al controllo emotivo;<br />
- capacità di socializzazione.<br />
Un altro aspetto fondamentale riguarda la diversa localizzazione degli spazi di atti-<br />
vità motoria in queste fasce di età rispetto alle precedenti generazioni; i bambini non<br />
hanno più facilmente l'opportunità di giocare per lungo tempo come in passato in<br />
cortili o giardini, dove si sviluppa autonomamente il gioco spontaneo. Questi<br />
momenti di formazione psicofisica sono stati spesso sostituiti da giochi multimedia-<br />
li e dalla TV, inducendo abitudini di tipo sedentario e relegando ai soli corsi sportivi<br />
ed alla scuola l'onere principale dello sviluppo motorio del bambino. L'analisi di que-<br />
sta situazione ci consiglia di formulare interventi educativi che:<br />
- aumentino le conoscenze riferite a idonei stili di vita;<br />
- accrescano la possibilità di sperimentare un'ampia gamma di esperienze motorie;<br />
- accrescano le occasioni di gioco spontaneo;<br />
- favoriscano attività quotidiane costanti ed adeguate all'età, che incidano sui model-<br />
li comportamentali.<br />
Difatti i vantaggi ottenuti a scuola con poche ore settimanali di condizionamento in periodi limi-<br />
tati hanno carattere temporaneo, se non si persegue l'obiettivo di far apprezzare ed avviare i<br />
bambini ad un livello più alto e continuativo di attività motoria e sportiva negli anni seguenti,<br />
influenzando così in modo stabile le loro capacità e la salute.<br />
In questo contesto l'analisi relativa alle capacità motorie deve prevedere:<br />
- il rilievo delle abitudini motorie;<br />
10
- una valutazione motoria dello "stato attuale" dei soggetti in esame confrontabile<br />
con altri dati oggettivi;<br />
e conseguentemente:<br />
- la pianificazione di adeguati interventi didattico-educativi;<br />
- l'introduzione di azioni che mirino all'incremento del numero di ore di attività fisi-<br />
ca sia guidata che spontanea;<br />
- la verifica nel tempo dei risultati conseguiti.<br />
IDENTIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI<br />
L'OBIETTIVO GENERALE del progetto è:<br />
Promuovere azioni che mirino all'incremento dell'attività motoria nei bambini, sia guidata<br />
che individuale, al fine di favorire l'adozione di uno stile di vita corretto e duraturo e dif-<br />
fondere una corretta cultura della salute nella collettività.<br />
Progettare uno studio di fattibilità in tema di costo-beneficio dei risultati dell'intervento.<br />
OBIETTIVI INTERMEDI (rivolti alla scuola e alla famiglia)<br />
L'obiettivo del progetto, oltre alla sensibilizzazione sul problema salute e l'identifica-<br />
zione e diffusione di conoscenze specifiche interdisciplinari, si ripropone di fornire ai<br />
docenti ed alle famiglie un supporto valutativo delle abitudini motorie e delle capa-<br />
cità fisiche dei bambini di terza elementare tramite il monitoraggio delle capacità<br />
motorie e degli stili di vita. Il controllo di questi fattori dovrà consentire di definire<br />
gli interventi operativi per la promozione dell'attività fisica propri di ciascuna realtà<br />
operativa e di verificarne l'andamento durante l'intera durata del progetto.<br />
11
OBIETTIVI INTERMEDI (rivolti ai bambini)<br />
- Rendere consapevole il bambino delle azioni da adottare al fine di conseguire ido-<br />
nei stili di vita e la possibilità di sperimentare nuove esperienze motorie/sportive;<br />
- Realizzare adeguate attività quotidiane che incidano sui modelli comportamentali<br />
propri dell'educazione alla salute;<br />
- Migliorare le capacità motorie, l'autostima, il rispetto interpersonale e la percezio-<br />
ne della qualità di vita.<br />
OBIETTIVI SPECIFICI<br />
- Incrementare del 20% rispetto al tempo zero la proporzione di bambini che prati-<br />
ca regolarmente attività fisica, da leggera a moderata, per almeno 30' al giorno;<br />
- Ridurre del 10% rispetto al tempo zero la proporzione di bambini che non dispone<br />
di tempo libero per praticare regolarmente attività fisica;<br />
- Aumentare del 30% ed oltre rispetto al tempo zero la percentuale di tempo dedi-<br />
cata all'educazione fisica scolastica, in cui gli studenti siano fisicamente attivi;<br />
- Diffondere la conoscenza dei luoghi già disponibili per attività fisica o sportiva nel<br />
territorio.<br />
BENEFICIARI DELL'INTERVENTO/POPOLAZIONE BERSAGLIO (Disegno di Studio)<br />
Rispetto a quanto ipotizzato nella parte dedicata al razionale di questo studio, è<br />
necessario definire bene la popolazione bersaglio soprattutto nell'ottica di rappre-<br />
sentare al meglio la variabilità territoriale che caratterizza il territorio di operatività<br />
dell'Azienda USL di Bologna. In primis si ritiene indispensabile organizzare uno studio pilota<br />
al fine di testare la validità e la precisione degli strumenti adottati (questionari e test di valuta-<br />
12
zione motoria); per questo motivo i questionari predisposti saranno somministrati a 3 classi<br />
appartenenti ad istituti distinti che rappresentino sia differenti bacini di utenza (città e periferia)<br />
sia differenti organizzazioni scolastiche (istituti paritari e pubblici). Gli alunni delle stesse classi<br />
saranno sottoposti ai test di valutazione motoria. Le tre classi sottoposte all'indagine pilota non<br />
potranno essere reclutate per lo svolgimento dell'indagine finale. Da una disamina sia della dis-<br />
tribuzione territoriale degli istituti che della loro tipologia, si propone il reclutamento delle terze<br />
classi dei seguenti Istituti:<br />
1) Scuola Monterumici (istituto pubblico) Via Asiago, 33 - Bologna (circa 21 scolari);<br />
2) Scuola R. Mazzetti (istituto pubblico) Via Roma, 12 - Loiano (circa 18 scolari);<br />
3) Scuola Beata Vergine di Lourdes (istituto paritario) Via Raibolini, 5 - Zola Predosa (circa 23 scolari).<br />
Dall'indagine pilota emergeranno quindi i suggerimenti per migliorare gli strumenti utilizzati a<br />
scopo conoscitivo. Si dovranno quindi ipotizzare campioni di soggetti a cui somministrare i que-<br />
stionari testati ovvero campioni di soggetti su cui sperimentare interventi di natura educativo-<br />
comportamentale al fine di valutarne l'efficacia e la fattibilità. In particolare risulta necessario defi-<br />
nire a priori le dimensioni dei campioni in modo da ottenere risultati che possano rappresentare<br />
la popolazione generale. In questo senso, visti i differenti obiettivi che ci si propone, sembra più<br />
corretto pensare a due differenti dimensioni di campione in funzione degli obiettivi.<br />
A) Analisi delle conoscenze e delle attitudini (uso dei questionari)<br />
Si tratta di uno studio di prevalenza.<br />
L'ipotesi di fondo che si vuole testare è verificare la percentuale di soggetti nati nel corso del 1998 e<br />
frequentanti la III° elementare in condizione di obesità pari al 10% (indagine SONIA) ovvero in condi-<br />
zioni di sovrappeso del 27%; significatività statistica al 95%, potenza 80% con errore accettabile<br />
dell'1%. Il campione dovrebbe essere di almeno 130 soggetti. Se allo stesso tempo vogliamo valutare<br />
13
la propensione all'attività fisica in questo sottogruppo di popolazione (ipotesi che circa il 50% pratichi<br />
uno sport) è opportuno incrementare il campione di cui sopra di almeno 100 unità. CAMPIONE com-<br />
plessivo di 230 soggetti (il 3,7% della popolazione target totale stimata in 6274 bambini).<br />
B) Analisi di efficacia degli interventi educativi e di sensibilizzazione<br />
all'incremento dell'attività fisica<br />
Si tratta di uno studio osservazionale pre-post.<br />
L'ipotesi di fondo è verificare l'efficacia di un intervento di promozione all'attività fisi-<br />
ca in grado di incrementare di circa il 20% il tempo dedicato da ciascuno dei sog-<br />
getti campionati alle attività motorie. In questo caso la dimensione del campione,<br />
per rispondere a valori di significatività statistica di almeno il 95% con potenza<br />
all'80%, tali da misurare incrementi di attività motoria per i maschi e per le femmi-<br />
ne di almeno il 20% (rispettivamente da 3,23 a 3,88 ore settimanali di sport e da<br />
2,74 a 3,29 ore settimanali con una ipotizzata deviazione standard di 1,58) e con un<br />
errore accettabile di 0,2, dovrà essere di almeno 500 soggetti.<br />
Per garantire la rappresentatività territoriale si è ritenuto di sviluppare un campio-<br />
namento a grappolo tale da coinvolgere 25 classi di terza elementare (di cui alme-<br />
no 2 tra gli istituti paritari e le altre all'interno degli istituti pubblici) così distribuite:<br />
zone ad alta urbanizzazione<br />
Distretto di Bologna: 9 classi, pari a circa 180 bambini (7,3% della popolazione totale)<br />
zone collinari<br />
Distretto di San Lazzaro: 3 classi, pari a circa 60 bambini (10,4% della popolazione totale)<br />
Distretto di Casalecchio: 3 classi, pari a circa 60 bambini (7,4% della popolazione totale)<br />
14
zone montane<br />
Distretto di Porretta: 3 classi, pari a circa 60 bambini (12,8% della popolazione totale)<br />
zone di pianura<br />
Distretti di San Giovanni in Persiceto e di San Giorgio di Piano: 7 classi pari a circa<br />
140 bambini (15,1% della popolazione totale).<br />
I soggetti campionati saranno oggetto di follow-up della durata di un triennio scolastico<br />
(2006/07-2008/09). Le scuole campionate sono elencate nella TABELLA che segue.<br />
15
MODELLO DI INTERVENTO E PROGRAMMA OPERATIVO<br />
FASE CONOSCITIVA E DI RICOGNIZIONE DEL FENOMENO<br />
(anno scolastico 2006/7 - classi terze)<br />
FASE 1 - CONTATTO ED ARRUOLAMENTO SCUOLE CON INFORMATIVA AI COMUNI<br />
Presentazione del Progetto al Direttore del Centro Servizi Amministrativi<br />
Incontro epistolare/telefonico/personale previo appuntamento con i Dirigenti<br />
Scolastici delle scuole campionate per:<br />
- presentazione del progetto<br />
- ricognizione di esperienze curriculari ed extra-curriculari già fatte dalla scuola<br />
- illustrazione dei questionari da somministrare a bambini, genitori e insegnanti (per<br />
approvazione implicita alla distribuzione) e dei moduli di consenso per i genitori<br />
- illustrazione delle modalità di esecuzione dei test di capacità motoria<br />
- individuazione della classe e degli insegnanti da coinvolgere<br />
- illustrazione delle modalità di somministrazione dei questionari che saranno anoni-<br />
mi, ma contrassegnati da un numero di codice che consenta l'appaiamento alunni-<br />
genitori<br />
- individuazione degli spazi e dei tempi per i test di capacità motoria<br />
- nel caso di adesione al progetto, firma del modulo di consenso da parte del diri-<br />
gente scolastico<br />
- organizzazione dell'incontro con gli insegnanti coinvolti<br />
Presentazione del Progetto ai Comuni, in questa fase con modalità epistolare.<br />
16
FASE 2 - INCONTRO CON INSEGNANTI E SOMMINISTRAZIONE<br />
QUESTIONARI INSEGNANTI<br />
Incontro dei Responsabili del progetto con gli insegnanti delle 25 classi disposti a<br />
fare la sperimentazione (ed eventualmente i 25 rispettivi Dirigenti scolastici) per:<br />
- presentazione del progetto<br />
- ricognizione di esperienze curricolari ed extra-curricolari già fatte dalla classe<br />
- somministrazione del questionario per insegnanti e di quello per il referente di edu-<br />
cazione motoria (REM), se presente<br />
- presentazione della lettera d'informazione/consenso ai genitori<br />
- illustrazione dei questionari per bambini e per genitori<br />
- richiesta della esposizione di casi di handicap fisico presenti in aula per i quali è<br />
stato predisposto un questionario ad hoc<br />
- illustrazione delle modalità di esecuzione dei test per valutare la capacità motoria<br />
dei bambini e verifica della presenza nella scuola degli spazi e dell'attrezzatura<br />
necessaria<br />
- accordo sui tempi di distribuzione dei questionari ai bambini e ai genitori<br />
- accordo sui tempi e sui modi di esecuzione dei test motori.<br />
FASE 3 - CONTATTI CON I COMUNI, LE AUTORITÀ DI POLIZIA MUNICIPA-<br />
LE, LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO dei territori delle scuole o con<br />
qualunque altro ente o struttura la cui collaborazione sia indispensabile per realiz-<br />
zare i progetti di promozione dell'attività motoria (vedi FASE 4) e per il reperimen-<br />
to di spazi liberi per il gioco nel territorio della scuola.<br />
17
FASE 4 - SOMMINISTRAZIONE QUESTIONARIO CONOSCITIVO SULLE ABI-<br />
TUDINI DEI BAMBINI (indicativamente in settembre-dicembre 2006)<br />
Gli strumenti utilizzati per la fase conoscitiva sono questionari predisposti ad hoc,<br />
tenendo conto delle esperienze condotte in altre realtà italiane (Regione Piemonte,<br />
Indagine Doxa) e nella stessa Azienda USL di Bologna (Progetto SoNIA).<br />
E’ prevista una somministrazione "di prova" in 3 classi che rimangano estranee all'in-<br />
tervento per testarne la comprensione e modificare eventualmente gli item che indu-<br />
cano confusione o risposte dubbie (vedi Disegno dello Studio). I questionari per gli<br />
alunni e per i genitori sono da somministrare ai bambini in classe e successivamen-<br />
te ai genitori a casa. I questionari devono esser anonimi, ma per garantire l'appaia-<br />
mento genitori-alunno sono forniti di un numero di codice (codice comune - codice<br />
scuola - lettera sezione - prime tre consonanti cognome bambino - giorno di nasci-<br />
ta) che comunque non consentirà di risalire all'identità dell'alunno.<br />
FASE 5 - ESECUZIONE DEI TEST DI CAPACITÀ MOTORIA E RILEVAZIONE<br />
DEL BMI NEI BAMBINI (indicativamente in settembre-dicembre 2006)<br />
La valutazione delle capacità motorie costituisce il primo passo per oggettivare i contenu-<br />
ti del progetto e controllarne l'andamento. Interventi a favore dell'utilizzo dei test al fine<br />
di monitorare le capacità motorie provengono da numerose fonti; tra quelle più significa-<br />
tive si rimanda alle proposte del Consiglio d'Europa (Test Eurofit), alle indicazioni prove-<br />
nienti dall' ACSM (American College of Sport Medicine) e, a livello nazionale, dal CONI<br />
relativamente all'Osservatorio Nazionale Capacità Motorie.<br />
18
La scelta delle prove relative a questa fascia di età deve tener conto degli aspetti<br />
motivazionali e della ridotta esperienza motoria dei soggetti in esame, favorendo<br />
quindi un ridotto numero di prove di facile esecuzione con indicatori di carattere<br />
generale che misurino contemporaneamente più aspetti della motricità.<br />
Sono stati scelti, quali indicatori, i seguenti test di capacità motorie delle principali<br />
componenti condizionali e coordinative confrontabili con altri campioni, idonei all'e-<br />
tà e rispondenti ai criteri di valutazione:<br />
FLESSIBILITA' COLONNA (valutazione quantitativa: cm)<br />
ESECUZIONE DI UNA CAPRIOLA (risultato quantificabile in 3 gradi: buona, suffi-<br />
ciente, negativa)<br />
SALTO IN LUNGO DA FERMO (valutazione quantitativa: cm)<br />
LANCIO PALLA MEDICA (valutazione quantitativa: cm)<br />
CORSA SUI 20m (valutazione quantitativa: secondi)<br />
Inoltre si procederà alla valutazione del BMI secondo metodiche standardizzate.<br />
I test di capacità motorie verranno validati attraverso lo studio pilota da effettuarsi<br />
nel periodo aprile-maggio 2006 sulle 3 classi campionate a tale scopo (vedi Disegno<br />
dello Studio).<br />
Si individuano i seguenti interventi operativi:<br />
- definizione di una scheda in cui riportare i risultati;<br />
- formazione degli operatori sui protocolli esecutivi;<br />
- scansione temporale dei test;<br />
- criteri di analisi dei dati.<br />
19
FASE DI PROMOZIONE DELL'ATTIVITA' MOTORIA<br />
(anni scolastici 2006/7 e 2007/8)<br />
ATTIVITÀ NELLE CLASSI (da scegliere insieme agli insegnanti) E NEL TERRITORIO (in<br />
collaborazione con Enti locali, società sportive, associazioni di volontariato, ecc)<br />
Fra le tante iniziative possibili sono state selezionate quelle che, da varie linee guida<br />
nazionali ed internazionali, risultano avere i migliori livelli di efficacia.<br />
Gli insegnanti avranno facoltà di scegliere quale/i delle seguenti attività svolgere e<br />
potranno strutturare i percorsi educativi secondo le modalità che riterranno più<br />
opportune alla realtà ambientale e socio-culturale in cui operano.<br />
1°) Garantire 30' di attività fisica al giorno per almeno 5 giorni alla setti-<br />
mana a tutti i bambini (in aggiunta alle ore di educazione fisica curricolari)<br />
dove svolgere l'attività:<br />
in classe, in cortile, in palestra o in ambienti esterni (parco, giardino pubblico..)<br />
quali attività svolgere:<br />
- attività ludiche (giochi tradizionali, giochi di movimento ecc. indicati dalla linea<br />
guida MIUR a pag. 96 e segg.);<br />
- attività fisica collegata ad altre materie curricolari (ad es. dopo una corsa si<br />
può introdurre l'argomento della termoregolazione; durante una passeggiata nei<br />
campi introdurre argomenti di scienze. È anche possibile, utilizzando giochi di squa-<br />
dra e di movimento, abituare ai calcoli mentali attraverso il sistema dei punteggi);<br />
- attività finalizzate a una progettazione per l'utilizzo di spazi non conven-<br />
zionali all'aria aperta (come il riordino del cortile della scuola, coltivazione del-<br />
l'orto, ...).<br />
20
Una volta scelte le modalità per fare attività fisica, che dovranno essere dichiarate,<br />
il gruppo classe si impegna a praticarle per un periodo definito. Le attività svolte<br />
quotidianamente andrebbero registrate su un cartellone-diario di classe per poter<br />
verificare il raggiungimento dell'obiettivo.<br />
2°) Scuolabus a piedi<br />
Il progetto, già sperimentato in diverse città italiane (fra cui Roma) e in molti paesi<br />
europei, consiste nell'individuare un modo divertente e sano per andare e tornare<br />
da scuola. Ogni "Scuolabus a piedi" è guidato da un adulto (genitore o volontario) e<br />
da un altro adulto (genitore o volontario) che chiude il gruppo dei bambini. I bam-<br />
bini vanno e tornano da scuola a piedi, in gruppo. "Salgono" e "scendono" dallo<br />
"Scuolabus a piedi" (ovvero entrano e escono dal gruppo) presso apposite "ferma-<br />
te" distribuite lungo il percorso in luoghi e orari prestabiliti (proprio come si trattas-<br />
se della fermata di uno scuolabus). Durante il cammino, i bambini sono collegati<br />
attraverso una corda di colore vivace che, oltre ad identificarli facilmente come<br />
appartenenti al gruppo, ne aumenta la visibilità per gli automobilisti. Lo scuolabus<br />
può essere organizzato con la massima flessibilità di orario e percorso, per venire<br />
incontro alle esigenze dei bambini e dei loro genitori. Per poter realizzare il proget-<br />
to, occorre un'interazione tra scuola, genitori, amministratori locali e forze di polizia<br />
municipale (ricordiamo che il coinvolgimento della comunità è evident based, come<br />
indicato nella raccomandazione 2.0 al livello Ia).<br />
Operativamente occorre:<br />
- Identificare i percorsi più sicuri per andare a scuola a piedi;<br />
- Creare le condizioni per la sicurezza dei bambini durante il tragitto grazie a:<br />
21
-collaborazione vigili urbani;<br />
-collaborazione di almeno un genitore;<br />
-eventuale coinvolgimento di associazioni di volontariato presenti nel territorio.<br />
3°) Integrazione delle ore di educazione fisica curricolari con interventi di<br />
esperti degli sport anche meno popolari, ma fruibili nel territorio, al fine di<br />
farli conoscere e di implementarne la pratica (laureati e laureandi di Scienze<br />
motorie)<br />
Si daranno dimostrazioni pratiche di incontri di arti marziali, di scherma, arrampica-<br />
ta, di esercizi di ginnastica a corpo libero ecc. In seguito si illustreranno regole e<br />
punteggi e si forniranno i nomi dei principali campioni dei vari sport; questo porte-<br />
rebbe, con buona verosimiglianza, a un miglioramento della qualità delle routinarie<br />
lezioni di educazione motoria (racc. 10.0 della linea guida a livello Ia).<br />
4°) Ricognizione di luoghi, fuori dall'ambito scolastico, ove sia possibile<br />
fare attività fisica o sportiva<br />
Si tratta di costruire, a partire da una mappa predefinita fornita dall'Azienda sanita-<br />
ria, una mappa del territorio circostante la scuola (a colori e con gli eventuali sim-<br />
boli) per identificare graficamente i luoghi disponibili e accessibili per svolgere sia<br />
l'attività fisica che quella sportiva.<br />
E' importante dare particolare rilievo alla identicazione di risorse territoriali che<br />
consentano di svolgere attività fisica a costo zero (racc. 13.0 della linea guida,<br />
livello IIa).<br />
22
5°) Organizzazione di una mostra<br />
La mostra, da organizzarsi eventualmente verso il periodo primaverile dell'anno sco-<br />
lastico 2007/08, è una manifestazione pubblica nella quale vengono esposte le risul-<br />
tanze del progetto:<br />
- i risultati dei questionari;<br />
- i risultati dei test di capacità motoria;<br />
- la mappa "ufficiale" del Comune con l'evidenza dei vari luoghi dove poter fare atti-<br />
vità fisica o sportiva (per la conoscenza di tutti i visitatori);<br />
- le attività svolte dai bambini in classe (cartelloni, ricerche, giochi di role playing…);<br />
- alcuni poster di educazione alla salute con cui persone competenti approfondisca-<br />
no e nel contempo rinforzino, nella loro veste di opinion leaders, i temi del progetto<br />
sviluppati dagli alunni: il concetto di attività fisica e di attività sportiva, gli effetti<br />
benefici dell'attività fisica, gli effetti negativi della sedentarietà, l'importanza dell'as-<br />
sociazione di una corretta alimentazione, ecc.<br />
La mostra rappresenta così una sorta di<br />
- rendiconto al pubblico dei risultati preliminari e della fase educativa del progetto;<br />
- stimolo a prendere coscienza delle problematiche.<br />
23
FASE DI VALUTAZIONE DELL'INTERVENTO<br />
(anno scolastico 2008/9 - classi quinte)<br />
A distanza di due anni scolastici dall'intervento, verifica del raggiungimento degli<br />
obiettivi specifici:<br />
- Incrementare del 20% rispetto al tempo zero la proporzione di bambini che pratica<br />
regolarmente attività fisica, da leggera a moderata, per almeno 30' al giorno<br />
- Mediante somministrazione di un questionario agli insegnanti, ai bambini e ai genitori<br />
per valutare se si siano modificate le abitudini all'attività motoria (item specifici).<br />
- Ridurre del 10% rispetto al tempo zero la proporzione di bambini che non dispone<br />
di tempo libero per praticare regolarmente attività fisica<br />
- Mediante somministrazione di un questionario ai bambini e ai genitori per valutare se<br />
l'attività motoria viene espletata più a lungo (item specifici, giornata tipo).<br />
- Aumentare del 30% ed oltre rispetto al tempo zero la percentuale di tempo dedi-<br />
cata all'educazione fisica scolastica, in cui gli studenti siano fisicamente attivi<br />
- Mediante verifica di eventuali cambiamenti nella gestione delle ore curricolari.<br />
- Diffondere la conoscenza dei luoghi già disponibili per attività fisica o sportiva nel territorio<br />
- Soprattutto per le classi che sceglieranno la mappatura del territorio.<br />
Contestualmente si effettuerà la valutazione degli indicatori delle capacità motorie ripetendo i<br />
test proposti. Lo studio dell'influenza dell'attività motoria sulle capacità degli alunni in questa<br />
fascia d'età non può non tenere conto del fatto che si tratta di soggetti in accrescimento, quin-<br />
di in una fase di naturale evoluzione, che implica la modificazione dei parametri antropometrici<br />
e funzionali; la valutazione dei risultati sarà quindi effettuata in termini di variazione percentua-<br />
le dei livelli giudicati ottimali per la corrispondente fascia di età.<br />
24
Fase di promozione dell'attività motoria.<br />
Proposte per le scuole*<br />
* Le proposte di attivtà motoria presentate in questo capitolo sono state elaborate dal<br />
Prof. Andrea Ceciliani e dal Prof. Andrea Garulli.<br />
Esse rappresentano un esempio di come può essere attuato il progetto delle maestre.<br />
25
Il progetto SAMBA pone tra gli obiettivi prioritari, quello di incrementare l'attività<br />
fisica nei bambini di scuola elementare secondo i criteri di durata, intensità, fre-<br />
quenza settimanale consigliati dall'OMS, indipendentemente dalle condizioni favore-<br />
voli o meno di attuabilità, rilevabili nei circoli didattici della nostra Provincia.<br />
Al fine di favorire un'attività di intensità moderata e continuativa per tutti o quasi<br />
tutti i giorni della settimana ci si è posti l'interrogativo inerente alla effettiva usu-<br />
fruibilità degli spazi disponibili nelle scuole.<br />
Si sono di conseguenza identificati tre contenitori, palestra, aula e cortile che, a vari<br />
gradi, possono soddisfare le esigenze motorie dei bambini.<br />
Diverse ragioni motivano l'inserimento dell'aula tra i possibili spazi utilizzabili:<br />
1) è possibile utilizzare la palestra, nella maggioranza dei casi, solo un giorno alla<br />
settimana per l'avvicendarsi delle varie classi nell'ora di educazione motoria;<br />
2) il cortile è uno spazio utilizzato, durante la ricreazione, in coabitazione con<br />
altre classi. In alcune situazioni l'elevato numero di bambini presenti limita lo svol-<br />
gimento di attività fisica di intensità moderata (per una gestione del cortile che ne<br />
sfrutti ad esempio solo il perimetro e lasci spazio ai bambini di altre classi, si può far<br />
riferimento alla parte "Percorso di giochi in movimento");<br />
3) condizioni metereologiche avverse possono limitare per lunghi periodi l'utiliz-<br />
zo del cortile.<br />
A differenza della palestra o del cortile, nei quali è possibile svolgere un'incredibile<br />
varietà di esercitazioni, giochi di movimento, percorsi ecc., l'aula presenta limiti evi-<br />
denti per l'attività motoria. E' comunque possibile eseguire in aula una serie di<br />
esercizi di attività fisica che richiedono spazi limitati e soddisfano l'esigenza priori-<br />
taria di raggiungere il livello di intensità moderata:<br />
26
1) l'aula consente di svolgere attività fisica integrando un approccio interdisciplina-<br />
re con altri saperi;<br />
2) l'aula rappresenta, per le classi, l'unico "spazio proprio" all'interno della scuola, il<br />
che garantisce lo svolgimento dell'attività fisica in modo costante integrando l'atti-<br />
vità della palestra e del cortile.<br />
COME CALENDARIZZARE LA SETTIMANA<br />
Obiettivo: realizzare almeno 30' (10+10+10 oppure 15+15 oppure altro) di attività<br />
fisica di intensità moderata. Il frazionamento dell'attività consiste nel proporre, nel-<br />
l'arco della giornata, più momenti (di 10' o di 15') di attività fisica, anche in ambien-<br />
ti diversi (aula - cortile - palestra). Nel caso della giornata di attività motoria curri-<br />
colare, tale frazionamento non è più necessario perché il bambino realizza, media-<br />
mente, 50-60' di attività continuativa.<br />
L'indicatore dell'attività moderata si manifesta in quell'attività che permette al sog-<br />
getto, durante la performance, di controllare il linguaggio verbale (poter parlare)<br />
senza affanno.<br />
Possibile calendarizzazione delle 5 giornate settimanali di attività fisica<br />
27
Attività da svolgere in aula<br />
28
A) IL GIOCO DELLO STANTUFFO (COLLEGAMENTO INTERDISCIPLINARE A:<br />
NARRATIVA, SCIENZE, MATEMATICA, ALTRO…)<br />
Bambini seduti sulle loro sedie leggermente scostati dal banco. La classe viene divi-<br />
sa in due gruppi (orsi e alci, neri e bianchi, guardie e ladri, altro). Si prepara un rac-<br />
conto sul tema tundra (orsi e alci), oppure sul tema bianco-nero, oppure sulla lega-<br />
lità (guardia e ladri). Il maestro legge la storia introducendo vocaboli che richiama-<br />
no costantemente i protagonisti del gioco (orsi-alci, bianchi-neri, guardie-ladri), tali<br />
vocaboli si devono alternare per stimolare l'attività in tutti i bambini. Ogni volta che<br />
viene letto il vocabolo relativo al personaggio di riferimento, i bambini devono alzar-<br />
si e risedersi sulla sedia 3 volte velocemente.<br />
La lettura deve procedere celermente per costringere i due gruppi di bambini ad ese-<br />
guire per almeno 6 volte l'esercizio. Vince il gruppo più attento e più pronto ad ese-<br />
guire il compito del gioco.<br />
ESEMPIO:<br />
“Nella tundra il plantigrado (qui il gruppo orsi deve eseguire l'esercizio 3 volte)<br />
muove pigramente osservato dal ruminante (qui il gruppo alci esegue l'esercizio) che<br />
attento mangia. La sua pelliccia (gruppo orsi esegue l'esercizio) lo difende dal fred-<br />
do mentre, per l'altro, gli zoccoli (gruppo alci esegue l'esercizio) sono arma di dife-<br />
sa contro i predatori. A uno piace mangiare licheni e germogli (alci) l'altro è ghiotto<br />
di miele (orsi). Sono le sue corna (alci) a dargli maestà così come i potenti denti<br />
(orso) incutono timore nell'altro. Il suo manto è bianco al polo (orso) mentre l'alce<br />
(alci) al polo non sta”.<br />
Nell'esempio di storia abbiamo stimolato i due gruppi ad eseguire 6 ripetizioni di 3<br />
movimenti veloci di passaggi dalla stazione seduta a quella eretta.<br />
29
VARIANTI:<br />
COLLEGAMENTO A MATEMATICA: la maestra introduce le tabelline. Un gruppo è<br />
legato alle tabelline dei NUMERI DISPARI e un gruppo alle tabelline dei NUMERI<br />
PARI. La maestra inizia il gioco 5x7 (il gruppo delle tabelline dispari risponde ed ese-<br />
gue l'esercizio previsto); 6x8 (tocca ora al gruppo delle tabelline pari); 4x7 (tocca<br />
ancora al gruppo delle tabelline pari); 7x4 (gruppo tabelline dispari) e così via.<br />
COLLEGAMENTO A SCIENZE: la maestra prepara un discorso su "piante" e "corpo<br />
umano" dividendo i due gruppi su questi temi. Inizia la sua dissertazione: "La linfa<br />
scorre all'interno degli organismi (gruppo piante esegue l'esercizio) come il sangue<br />
scorre all'interno del corpo (gruppo corpo umano esegue l'esercizio)……e così via.<br />
ALTRI COLLEGAMENTI A DISCREZIONE DELLA MAESTRA.<br />
B) PERCORSO SULLE SEDIE (COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI A<br />
ITALIANO, MATEMATICA, SCIENZE, DISEGNO GEOMETRICO)<br />
Si realizza un percorso con le sedie che, alternativamente, vengono scostate dai<br />
banchi o spinte completamente sotto (DISEGNO 1). I bambini, divisi in due squadre,<br />
devono eseguire un percorso, camminando, salendo e scendendo dalle sedie sco-<br />
state (DISEGNO 2).<br />
Modalità esecutive:<br />
1. Percorso semplice: si cammina salendo e scendendo dalle sedie scostate.<br />
2. Percorso di trasporto: si cammina, salendo e scendendo dalle sedie, e tra-<br />
sportando piccoli oggetti da depositare sulla cattedra della maestra o in un conteni-<br />
tore predisposto.
3. Percorso letterario (COLLEGAMENTO A ITALIANO): si esegue il percorso descritto in<br />
2, trasportando delle lettere con cui comporre una parola decisa dall'insegnante o dai bambini<br />
stessi. L'insegnante deve predisporre uno o due alfabeti tagliati da fogli di carta e dare le con-<br />
segne. Ad esempio: comporre una parola di 9 lettere; comporre il nome di un fiore; comporre il<br />
passato prossimo del verbo “scrivere” in terza persona plurale;…………<br />
4. Percorso matematico (COLLEGAMENTO A MATEMATICA): si esegue lo stesso eser-<br />
cizio del punto 3 ma sostituendo gli alfabeti a numeri (due o tre serie da 0 a 10 per squadra) e<br />
a segni di operazione ( +, -, x, :). Si danno consegne del tipo: trasportare numeri e segni per<br />
realizzare una divisione che dia come risultato 8.<br />
5. Percorso scientifico (COLLEGAMENTO A SCIENZE): si esegue lo stesso esercizio del<br />
punto 3 ma sostituendo gli alfabeti con parole e termini che descrivono, ad esempio, lo schele-<br />
tro umano (cranio, collo, spalle, braccia, avambraccia, mano, rachide, bacino, coscia, gamba,<br />
piede). I bambini devono trasportare tutti i foglietti con tali termini e ricostruire, sul tavolo di arri-<br />
vo, la figura umana mettendo in ordine i foglietti stessi.<br />
6. Percorso disegno geometrico (puzzle): si esegue lo stesso esercizio del punto 3 ma<br />
sostituendo gli alfabeti con una serie di fogliettini realizzati tagliando un foglio con un disegno<br />
geometrico. I bambini devono trasportare tutti i foglietti sul tavolo di arrivo, ricostruendo la figu-<br />
ra geometrica (puzzle).<br />
7. Altro a discrezione della maestra…..<br />
N.B. I bambini devono partire con una certa frequenza per abbreviare i tempi di attesa. Quindi<br />
è bene dare la seguente consegna: SI PARTE QUANDO IL COMPAGNO CHE PRECEDE<br />
STA SALENDO SULLA QUARTA SEDIA (colorata in scuro sul disegno 2).<br />
31
Se si vuole dare più intensità all'esercizio si faranno partire i bambini con maggior frequenza, la<br />
consegna sarà quella di partire quando il compagno davanti è sulla 2° o 3° sedia. Se si vuole<br />
dare meno intensità all'esercizio si faranno partire i bambini con minor frequenza, la consegna<br />
sarà quella di partira quando il compagno davanti è sulla 5° o 6° sedia.<br />
C) LA CATENA (COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI VISTI IN PRECEDENZA)<br />
Bambini in piedi al loro posto e divisi in due squadre (destra aula e sinistra aula). La<br />
maestra predispone due pile di libri sulla cattedra che due bambini, uno per squa-<br />
dra, si preparano a passare ai compagni. Al VIA della maestra inizia la staffetta di<br />
trasporto:<br />
- Il primo bimbo prende un libro e lo pone in mano del primo compagno, poi esegue<br />
un piegamento sulle gambe prima di passare il secondo libro, e così via.<br />
32
- Il bimbo che riceve il libro per primo, si gira e lo pone in mano al secondo, poi ese-<br />
gue subito un piegamento sulle gambe e, quindi, riceve il secondo libro.<br />
- Si prosegue come in precedenza spostando tutti i libri che, alla fine, devono arri-<br />
vare sul primo banco (vedi schema DISEGNO 3).<br />
CON LE STESSE MODALITA' VISTE IN PRECEDENZA POSSONO ESSERE REALIZ-<br />
ZATI ESERCIZI DI COLLEGAMENTO INTERDISCIPLINARE A: LETTERE, MATEMATICA,<br />
SCIENZE, ALTRO…<br />
D) LA CATENA CON SPOSTAMENTO.<br />
Si realizza con il seguente schieramento (DISEGNO 4). I bambini sono divisi in tante squadre<br />
quante sono le file di banchi (5). Posti in piedi dietro il proprio banco eseguono il seguente gioco:<br />
- Il bambino A afferra l'oggetto posto sul suo banco, lo passa al compagno B, esegue un piega-<br />
mento sulle gambe e si sposta in posizione B.<br />
33
- Il bambino B afferra l'oggetto ricevuto da A, lo passa al compagno C, esegue un piegamento<br />
sulle gambe e si sposta in posizione C.<br />
- Il bambino C afferra l'oggetto ricevuto dal compagno B, lo passa al compagno D, esegue un<br />
piegamento sulle gambe e si sposta in posizione D.<br />
- Il bambino D afferra l'oggetto ricevuto da C, esegue un piegamento e si porta in posizione A<br />
all'inizio della fila dove ricomincia la staffetta.<br />
Il gioco termina quando tutti i bambini sono stati in tutte le posizioni e in posizione A è tornato il<br />
bambino che aveva iniziato il gioco.<br />
NB. Il gioco si effettua camminando, lo sforzo deve essere concentrato nella rapidità dei movi-<br />
menti di passaggio-ricezione dell'oggetto e nel piegamento sulle gambe. COME VARIANTE SI<br />
POTREBBE CHIEDERE L'ESECUZIONE DI 2 O 3 PIEGAMENTI SULLE GAMBE<br />
34
E) GINNASTICA DI GRUPPO<br />
Bambini disposti dietro il loro banco come nello schieramento del DISEGNO 4.<br />
Con sottofondo di una musica ben ritmata si fanno eseguire i seguenti esercizi a<br />
corpo libero:<br />
35
- Saltelli sul posto, uniti e divaricati, con mani ai fianchi (DISEGNO 5A)<br />
- Saltelli sul posto, uniti e divaricati, con mani alle spalle (DISEGNO 5B)<br />
- Saltelli sul posto, uniti e divaricati, con elevazione delle braccia (DISEGNO 5C)<br />
- Piegamenti laterali (piegate o affondi) a destra e sinistra (DISEGNO 5D)<br />
- Piegamenti sulle braccia dalla sedia (DISEGNO 5E)<br />
- Piegamenti a gambe divaricate (DISEGNO 5F)<br />
F) LA HOLA<br />
La classe disposta come in DISEGNO 4. I bambini sono seduti sulle loro sedie e sco-<br />
stati dal banco. Sottofondo musicale ritmico.<br />
Modalità esecutive:<br />
1) La maestra numera le file di banchi 1, 2 , 3 , 4 e 5. La maestra chiama a caso<br />
i numeri delle file, alternandoli continuamente ( 1…., 5…., 4…, 2…., 3….). Ogni volta<br />
che una fila viene chiamata i bambini eseguono per 5 volte la Hola, si alzano e si<br />
siedono uno dietro l'altro con una coreografia a "onda".<br />
2) La maestra numera le righe dei banchi (nel DISEGNO 4 corrisponderebbero<br />
ad A,B,C,D). Stessa modalità esecutiva del punto 1.<br />
3) La maestra numera sia le righe che le file dei banchi (aumenta l'attenzione<br />
richiesta ai bambini). Ora i bambini appartengono sia a una riga che a una fila e,<br />
quindi, devono eseguire la Hola sia quando viene chiamata la prima che quando<br />
viene chiamata la seconda.<br />
N.B. Per dare intensità all'esercizio è bene chiamare i numeri con buona frequenza<br />
facendo lavorare più file e più righe contemporaneamente.<br />
36
L’esercizio si complica quando si lavora con la modalità 3) dove si chiamano sia righe<br />
che file.<br />
Altre proposte possono essere realizzate dalle maestre stesse in modo che, in ogni<br />
caso, i bambini vengano sollecitati con una intensità media.<br />
G) PENSA ED ESEGUI<br />
Memorizzare alcuni esercizi tra quelli proposti nella tavola degli esercizi o altri esegui-<br />
bili in spazi ridotti o limitati. Gli allievi si riuniscono in cerchio sul perimetro dell'aula.<br />
Modalità esecutive:<br />
1. Il primo alunno si dispone al centro della classe ed esegue un esercizio tra quelli<br />
proposti nella tavola degli esercizi o altri possibili e gli dà un nome. Tutti gli alunni ese-<br />
guono l'esercizio.<br />
2. Il secondo allievo deve riprodurre l'esercizio del primo ed aggiungerne un secon-<br />
do. Tutti gli alunni eseguono i due esercizi.<br />
3. Il terzo allievo esegue l'esercizio del primo e del secondo e ne aggiunge uno a pro-<br />
pria scelta e così via fino all'ultimo.<br />
4. Si fanno 10 ripetizioni per ogni esercizio.<br />
H) GUERRA DELLE DOMANDE<br />
1. L'insegnante scrive alla lavagna alcuni argomenti: scienze, storia, ortografia,<br />
matematica, inglese… e determina l'esercizio corrispondente scegliendo tra quelli<br />
proposti nella tavola degli esercizi o altri possibili, assegnando un punteggio da 5<br />
a 10 in base alla difficoltà dell'esercizio.<br />
37
2. Ciascun allievo deve preparare almeno 2 domande (è possibile svolgere il gioco<br />
anche a squadre) da rivolgere al resto della classe e possedere un foglio su cui<br />
scrivere le risposte.<br />
3. Viene sorteggiato l'alunno/a che propone la domanda.<br />
4. Prima di rispondere a ciascuna domanda tutti gli alunni devono eseguire uno<br />
degli esercizi dal n°1 al n° 4 della tavola per 30 secondi, scelto da chi formula le<br />
domande (fase di attesa).<br />
Modalità esecutive:<br />
Ogni allievo (oppure il rappresentante di una squadra) pone la propria domanda<br />
relativa ad un argomento delle varie materie e sceglie uno degli esercizi dal n°1 al<br />
n° 4 della tavola da svolgere per 30 secondi.<br />
Se la risposta è corretta si eseguono da 5 a 10 ripetizioni (a seconda del punteg-<br />
gio assegnato dall'insegnante) dell'esercizio corrispondente alla materia.<br />
Vince chi ha fatto il maggior numero di esercizi.<br />
38
TAVOLA DEGLI ESERCIZI<br />
ESEMPI DI ESERCIZI AD INTENSITA' MODERATA ESEGUIBILI SUL POSTO O IN<br />
SPAZI LIMITATI (DA SVOLGERSI ANCHE A COPPIE)<br />
1: camminata, marcia sul posto ginocchia alte, rullate, corsa sul posto.<br />
2: corsa skip ginocchia alte sul posto.<br />
3: corsa calciata dietro sul posto.<br />
4: saltelli sul posto a piedi pari, su di un solo piede, ruotando di 90°-180°….<br />
5: saltelli sul posto combinando le modalità, per esempio: 3 saltelli piedi pari, pas-<br />
sare a salto su di un solo piede e ritorno a piedi pari.<br />
39
6: esercizi di equilibrio variando la posizione degli arti superiori (ai fianchi, sopra la<br />
testa…), piccole oscillazioni sul posto ad occhi aperti o chiusi.<br />
7: piegamenti sulle gambe.<br />
8: piegamenti laterali sulle gambe.<br />
9: divaricata frontale sulle gambe.<br />
10: piegamenti sulle gambe seguiti da salto.<br />
11: esercizi di coordinazione intersegmentaria sul posto<br />
(slanci arti superiori coordinati con arti inferiori).<br />
12: passi di ballo (aerobica, salsa, twist...) anche a coppie.<br />
13: mimo, gioco dei mestieri, specchio.<br />
40
14: esercizi di tonificazione e mobilità articolare, esempio, da piccole ad ampie<br />
circonduzioni degli arti superiori, torsioni del busto….<br />
15: esercizi di tonificazione con sedia.<br />
16: esercizi di rinforzo da terra.<br />
17: esercizi addominali.<br />
18: esercizi deambulazione da terra (movimenti limitati).<br />
41
ESERCIZI-GIOCO A CARATTERE INTERDISCIPLINARE (INDIVIDUALI)<br />
Alcune materie possono contribuire all'incremento dell'attività fisica degli alunni<br />
tramite domande da inserire negli esempi sopra indicati o in quiz a cui associare<br />
determinati movimenti.<br />
MATEMATICA<br />
Correndo o saltellando sul posto oppure stando in equilibrio è possibile ripetere<br />
ad esempio:<br />
SCIENZE<br />
- Conti mnemonici (ad es. tabelline);<br />
- Somme; Sottrazioni; Moltiplicazioni; Divisioni;<br />
- Regole;<br />
- Misure del tempo;<br />
...........<br />
Correndo o saltellando sul posto oppure stando in equilibrio è possibile ripassare<br />
ad esempio:<br />
- Il sistema circolatorio e respiratorio (es: rilevamento delle pulsazioni e della<br />
frequenza del respiro dopo esercizio)<br />
- Gli animali (imitazione dei movimenti di alcuni animali);<br />
- I sensi;<br />
...........<br />
42
LETTERE<br />
"COMPLETA, TROVA, MODIFICA LA FRASE"<br />
Gli allievi si dispongono di fianco al proprio banco ed eseguono corsa sul posto o<br />
cammino a ginocchia alte.<br />
L'insegnante legge un brano e chiede di compiere un salto tutte le volte che pro-<br />
nuncia un aggettivo, due salti quando legge un verbo; guadagna un punto chi è il<br />
più veloce nell'esecuzione.<br />
Oppure<br />
L'insegnante legge un brano e chiede di completare una frase oppure di sostituire<br />
una parola con un sinonimo. Guadagna un punto chi completa o varia maggior-<br />
mente la frase.<br />
Altre modalità possono contribuire all'incremento dell'attività fisica degli alunni tra-<br />
mite domande da inserire negli esempi sopra indicati o in quiz a cui associare deter-<br />
minati movimenti, ad esempio:<br />
- Regole di grammatica (es. declinazione di verbi);<br />
- Significato di alcune parole;<br />
- Ripasso parole: q-cq-doppie-gn-h- accenti ecc...;<br />
- Poesie;<br />
- ...........<br />
43
"INVENTA UN'AVVENTURA" (anche in gruppo)<br />
Ciascun allievo (o un gruppo di allievi) deve preparare un'avventura movimentata da<br />
narrare al resto della classe.<br />
Viene sorteggiato l'alunno/a o il gruppo che propone l'avventura.<br />
Durante il racconto si eseguono sul posto movimenti che descrivano la dinamicità<br />
dell'azione e si invita il resto della classe ad imitare i movimenti.<br />
STORIA, GEOGRAFIA<br />
Domande o racconti da inserire in quiz o giochi.<br />
LINGUA STRANIERA<br />
Correndo o saltellando sul posto oppure stando in equilibrio è possibile ripetere<br />
ad esempio:<br />
- Regole di grammatica (es. declinazione di verbi),<br />
- Significato di parole;<br />
- Ripasso verbi;<br />
- Fonetica;<br />
- ...........<br />
44
ESERCIZI-GIOCO A CARATTERE MULTIDISCIPLINARE (A SQUADRE)<br />
MATEMATICA<br />
“LA FETTA DI TORTA”<br />
Classe divisa in 2 gruppi (disposti fronte alla classe, esempi nome: DESTRA - SINISTRA;<br />
NORD - SUD; EST - OVEST)<br />
Si disegna alla lavagna un cerchio diviso in 2, ogni semicerchio<br />
appartiene ad un gruppo. Ciascun gruppo o l'insegnante prepa-<br />
ra un certo numero di domande inerenti al programma da rivol-<br />
gere alla squadra avversaria. La risposta ad una domanda o ad<br />
una serie di domande deve avvenire dopo 1 minuto dalla formulazione.<br />
Modalità esecutive:<br />
Il primo gruppo propone la domanda ed attende che l'altro<br />
gruppo risponda dopo il tempo prestabilito (1 minuto), nell'at-<br />
tesa esegue in sequenza i seguenti esercizi (per ciascuno l'ese-<br />
cuzione scandisce il tempo come un cronometro):<br />
1) corsa sul posto con slancio arti superiori 30 secondi;<br />
2) piegamenti 10 secondi.<br />
Ad ogni risposta corretta il gruppo che ha indovinato "mangia"<br />
una fetta di torta della squadra avversaria e corre sul posto<br />
abbinando slanci degli arti superiori per 30 secondi, l'altro grup-<br />
po esegue a scelta due tra esercizi tra il n° 14 e 17 della tavo-<br />
la degli esercizi per 15 secondi ciascuno. Viceversa per ogni<br />
risposta errata.<br />
45
Obiettivi:<br />
1. compiere attività motoria per 1'30'' ad ogni domanda o serie di domande. Se il<br />
numero di domande formulate ad ogni gruppo è pari a 6, ciascun alunno svolgerà una<br />
decina di minuti di attività moderata. Il tempo totale del gioco sarà circa 20 min;<br />
2. concetti di grafici a torta e percentuali;<br />
3. ripasso o rinforzo di argomenti svolti, richiesti sotto forma di quiz, esercizi,<br />
poesie, ecc…<br />
“GRAFICO”<br />
Classe divisa in 2 gruppi (disposti fronte alla classe, esempi nome gruppi: DESTRA<br />
- SINISTRA; NORD - SUD; EST - OVEST).<br />
Istogramma<br />
46<br />
Linee
Modalità esecutive:<br />
Ciascun gruppo o l'insegnante prepara un certo numero di domande su vari argo-<br />
menti inerenti al programma da rivolgere alla squadra avversaria. La risposta ad<br />
una domanda o ad una serie di domande deve avvenire dopo 1 minuto dalla formu-<br />
lazione.<br />
Si assegna ad ogni risposta esatta 1 punto, 0 punti alla risposta errata.<br />
Si trascrive graficamente il risultato sulla lavagna predisposta come in figura asse-<br />
gnando ad ogni gruppo un determinato tratteggio a linee (es.: gr1: linea continua,<br />
gr2: linea a punti) oppure a istogramma.<br />
Il gruppo proponente, una volta formulata la domanda, esegue esercizi di: tonifica-<br />
zione e mobilità articolare, esempio da piccole ad ampie circonduzioni degli arti<br />
superiori, torsioni del busto (vedi es. 14 della tavola degli esercizi) per 1 minuto fun-<br />
gendo da cronometro.<br />
L'altro gruppo esecutore cerca la risposta alla od alle domande consultandosi in<br />
corsa sul posto per 1 minuto.<br />
Se la risposta è corretta il gruppo esecutore esegue 10 salti sul posto (es. 4 della<br />
tavola degli esercizi), mentre l'altro rimane fermo in equilibrio su di un arto per 30<br />
secondi.<br />
Viceversa se la risposta è sbagliata.<br />
Dopo aver formulato la risposta, entrambi i gruppi eseguono gli esercizi 7-8-9-10<br />
per 15 secondi, ciascuno fino ad 1 minuto.<br />
47
Obiettivi:<br />
1. compiere attività motoria per 2'30'' circa ad ogni domanda o serie di domande.<br />
Se il numero di domande ad ogni gruppo è 4, ciascun alunno svolgerà 10 minuti di<br />
attività moderata. Il tempo totale del gioco sarà di 20 min;<br />
2. apprendere concetti sugli assi cartesiani e movimento di un punto nello spa-<br />
zio in forma giocosa;<br />
3. ripasso o rinforzo di argomenti svolti, richiesti sotto forma di quiz, esercizi,<br />
poesie ecc….<br />
“MOUSE”<br />
Classe divisa in coppie<br />
Modalità esecutive:<br />
Ciascuna coppia disegna un oggetto stilizzato su carta.<br />
Si estrae il nome della coppia che gestisce il gioco.<br />
Si tratta di istruire un componente della coppia che, alla lavagna, disegna a tratti<br />
l'oggetto prestabilito a seconda dei movimenti eseguiti dall'altro compagno di cop-<br />
pia, gli altri alunni ne imitano i movimenti.<br />
L'insegnante, dopo 2-3 tratti disegnati alla lavagna, chiede a tutti gli allievi della<br />
classe di effettuare una corsa sul posto per 30 secondi LAMPEGGIO CURSORE, chi<br />
desidera rispondere abbina alla corsa sul posto slanci di entrambe le braccia verso<br />
avanti, fuori e alto.<br />
48
MOVIMENTI DELLA COPPIA OVVERO: GUIDA DEL MOUSE<br />
a) Circonduzioni del tronco: FARE UN CERCHIO (più ampia è la circonduzione più<br />
grande è il cerchio).<br />
b) Saltare 2 volte verso l'alto (doppio click): LINEA VERSO L'ALTO<br />
(per allungare la linea ripetere i salti).<br />
c) Inclinarsi verso destra o sinistra in appoggio su di un arto fino al completamento<br />
della linea: LINEA OBLIQUA.<br />
d) Piegarsi 2 volte verso il basso (doppio click): LINEA VERSO IL BASSO<br />
(per allungare la linea ripetere il doppio click).<br />
e) piegarsi 2 volte di lato a destra o a sinistra (doppio click): LINEA ORIZZONTALE<br />
destra o sinistra (per allungare la linea ripetere il doppio click).<br />
49
f) corsa sul posto: LAMPEGGIO CURSORE (fase di attesa).<br />
Vince chi riconosce l'oggetto nel minor tempo.<br />
Obiettivi:<br />
1. compiere attività motoria di intensità moderata per un periodo di tempo variabile,<br />
il tempo totale del gioco dipende dall'abilità dei singoli;<br />
2. movimento di un punto nello spazio;<br />
3. percezione di sè (schema corporeo).<br />
“STAFFETTA: ADDIZIONI, SOTTRAZIONI”<br />
Banchi disposti ai lati della classe, classe divisa in 2 gruppi.<br />
Modalità esecutive:<br />
Dalla parete opposta alla cattedra si traccia una linea di partenza distante almeno 1<br />
metro dal muro.<br />
Partono 3 componenti di uno stesso gruppo, con andatura a granchio, con un foglio<br />
arrotolato sulla pancia.<br />
Depositano il foglio dentro un contenitore e rientrano alla linea di<br />
partenza con andatura a carponi cercando di portare il maggior numero di fogli in un tempo<br />
prestabilito di 20 secondi per poi disporsi ai lati della classe con gli altri compagni.<br />
50
Un avversario conta i fogli depositati dentro i contenitori e scrive il conteggio alla lavagna nel<br />
modo seguente: esempio<br />
A = 3 fogli<br />
B = 1 foglio<br />
C = 2 fogli (3+1+2)……..<br />
Partono via via tutti i componenti del gruppo e si conta il numero finale di fogli tra-<br />
sportati da ogni squadra.<br />
(3+1+2) + (2+1+4)……..<br />
VARIANTI:<br />
1. Se durante il trasporto cade un foglio ad uno dei componenti l'insegnante può deci-<br />
dere di assegnare una penalità ed il totale di quel gruppo viene diviso ad esempio per:<br />
Esempio:<br />
1 (nessuna penalità) se cade un solo foglio,<br />
2 se cadono 2 fogli,<br />
3 se cadono 3 fogli.<br />
(3+1+2)/2 + (2+1+4) =10……..<br />
2. Alternare la partenza a granchio di 3 componenti di un gruppo a quella di 3<br />
avversari che avranno il compito di togliere i fogli dai contenitori partendo dalla linea<br />
di partenza a granchio per poi riportarli sul dorso a carponi senza farli cadere oltre<br />
la linea di partenza.<br />
La rappresentazione grafica sarà la seguente: (3+1+2) - ( 2+1+1) …<br />
51
Obiettivi:<br />
1. compiere attività motoria di intensità moderata per un periodo di tempo variabile;<br />
2. apprendere il concetto di insiemi, cenni di algebra.<br />
“GIROTONDO”<br />
Gli alunni si dispongono di fronte alla cattedra ad una certa distanza dal proprio<br />
banco ed eseguono 10 saltelli sul posto, l'insegnante formula una domanda e chi<br />
risponde correttamente compie un salto di 90° verso destra raggiungendo la "posi-<br />
zione 90", alla successiva risposta corretta si compie un altro salto di 90° verso<br />
destra raggiungendo la "posizione 180" fino al giro completo di 360°.<br />
VARIANTI:<br />
Se lo spazio è sufficiente è possibile chiedere agli alunni, una volta memorizzate le<br />
posizioni, di compiere con un salto una determinata rotazione angolare.<br />
Esempio:<br />
salto di 90° verso destra e ritorno allo zero, poi salto di 180° verso destra e ritorno,<br />
salti per raggiungere posizioni 270 e 360 richiedono spazi sufficienti senza ostacoli<br />
per possibili perdite di equilibrio.<br />
Obiettivi:<br />
1. compiere attività motoria di intensità moderata per un periodo di tempo variabile;<br />
2. cenni di geometria, concetti sull'angolo giro.<br />
52
Attività da svolgere in palestra e/o cortile<br />
53
Le lezioni che seguono sono un esempio, una guida su come può essere struttura-<br />
ta una seduta di educazione motoria di circa 50 - 60 minuti.<br />
Le maestre possono variare le lezioni modificando, combinando in maniera diversa,<br />
le proposte educative, sotto descritte, e/o attingendo dai riferimenti bibliografici<br />
posti in fondo al documento.<br />
INDICAZIONI<br />
- è necessario dare giusta quantità al lavoro, evitando pause eccessive di attesa;<br />
- di tanto in tanto, soprattutto dopo una attività intensa, suggerire esercizi di con-<br />
trollo respiratorio;<br />
- di tanto in tanto, combinati con gli esercizi di controllo respiratorio, eseguire<br />
esercizi di mobilità articolare (esplorare con movimenti lenti e controllati i massimi<br />
gradi di libertà articolare di ogni articolazione).<br />
54
LEZIONE 1 (palestra o cortile)<br />
Riscaldamento (condizionamento organico)<br />
1. Tutti i bambini, in piedi, si pongono in fila su un lato del campo. Al via dell'e-<br />
ducatore iniziano a camminare sul perimetro del campo. Appena l'educatore batte<br />
le mani, i bambini iniziano a correre PIANO (senza urtarsi) liberi per la palestra.<br />
Alla successiva battuta di mani i bambini tornano in fila, NELLO STESSO ORDINE<br />
DI PRIMA, e ricominciano a camminare per la palestra.<br />
N.B. ripetere due o tre volte stando molto attenti a che i bambini, presi dalla foga, non si urtino tra<br />
loro. Se si teme che ciò accada li si fa camminare velocemente invece di correre. QUANDO I BAM-<br />
BINI SONO IN FILA E CAMMINANO PROPORRE ESERCIZI DI CONTROLLO RESPIRATORIO.<br />
2. Come l'esercizio precedente con questa variante: quando i bambini si muo-<br />
vono liberamente nello spazio, si richiede l'imitazione di qualche animale o azione.<br />
Ad esempio: imitare gli uccelli che volano, imitare il canguro che salta, imitare il<br />
babbo quando guida la macchina,……<br />
N.B. ripetere più volte cambiando ogni volta l'imitazione da realizzare. RICORDARSI DI ALTERNARE<br />
L'ATTIVITÀ' CON ESERCIZI RESPIRATORI.<br />
3. Come l'esercizio nr. 1 ma a coppie uniti per mano.<br />
N.B. passare dalla corsa alla deambulazione se si teme che i bambini possano urtarsi o farsi male.<br />
Staffette corpo libero (DISEGNO 1)<br />
"equilibrio dinamico e coordinazione dinamica generale"<br />
Si formano 4 o 5 squadre che si dispongono in fila su un<br />
lato della palestra dietro un segnale (riga, cono).<br />
A distanza di 3 o 4 metri si pone un cono che fungerà da<br />
boa di ritorno per il percorso.<br />
55
Al via dell'educatore, i primi di ogni fila partono eseguendo il compito assegnato dal-<br />
l'educatore, girano attorno al cono boa e ritornano alla loro fila per dare il cambio<br />
("cinque") al compagno che aspetta in testa alla fila e, quindi, si collocano in fondo<br />
al proprio gruppo. Ripetere la staffetta con le seguenti varianti:<br />
- Correre, girare attorno al cono e correre tornando alla fila.<br />
- Saltellare a piedi uniti con mani ai fianchi, girare attorno al cono e correre fino alla<br />
fila (equilibrio dinamico e capacità di ritmizzazione).<br />
- Muoversi in quadrupedia (pancia in giù) al suolo fino al cono e poi alzarsi e ritor-<br />
nare di corsa alla fila (tonificazione muscolare generale e destrezza).<br />
- Come precedente ma in quadrupedia a pancia in su (tonificazione muscolare gene-<br />
rale e destrezza).<br />
- Saltare su un piede solo, alternandolo quando si vuole, girare attorno al cono e<br />
correndo tornare in fila (equilibrio dinamico, rafforzamento arti inferiori, capacità di<br />
ritmizzazione).<br />
N.B. ogni proposta va eseguita per più volte consecutivamente.<br />
Alla fine di ogni proposta si possono assegnare i punteggi: 4 punti alla prima squa-<br />
dra, 3 alla seconda, 2 alla terza e 1 alla quarta.<br />
Staffette con la palla (disposizione DISEGNO 1)<br />
Come l'esercizio precedente ma fornendo una palla ad ogni squadra. Il primo della<br />
fila, con la palla in mano, parte seguendo le consegne dell'educatore e, finito il per-<br />
corso, consegna la palla al secondo della fila:<br />
- Camminare/correre rotolando la palla, al suolo, con le mani; girare intorno al cono<br />
e riportare la palla in fila.<br />
- Camminare/correre facendo rotolare la palla con i piedi.<br />
56
- Camminare/correre lanciando e riprendendo la palla al volo.<br />
- Camminare/correre facendo rimbalzare, o palleggiando, la palla al suolo.<br />
Lancio su bersaglio fisso (disposizione DISEGNO 1)<br />
"Abilità fino motoria (manipolazione) e oculo manuale (lancio)"<br />
Squadre disposte come negli esercizi precedenti. Ora, invece di eseguire il percor-<br />
so fino al cono, i bambini lanciano la palla per colpire il cono. Chi tira la palla deve<br />
andare a prenderla e deve rimettere a posto il cono se colpito. Vince la squadra che<br />
arriva prima a 6 centri.<br />
Richiedere diverse esecuzioni:<br />
- Lancio libero (i bambini decidono come tirare);<br />
- Lancio a una mano (i bambini decidono come realizzarlo);<br />
- Lancio rimbalzato, cioè bisogna colpire il bersaglio facendo rimbalzare la palla<br />
al suolo (i bambini decidono come realizzarlo);<br />
- Altro...<br />
Gioco di trasporto (DISEGNO 2)<br />
"abilità fino motoria (manipolazione)"<br />
Stessa disposizione precedente con aggiunta di 4 magazzini pieni di oggetti da tra-<br />
sportare (palle, appoggi Bauman, coni, fogli di carta appallottolati, ….)<br />
57
I bambini, al via dell'educatore, devono correre, fare un giro attorno al cono, pren-<br />
dere un oggetto nel proprio cerchio e portarlo nel cerchio dietro la propria squadra.<br />
I bambini partono quando il compagno che li precede ha afferrato l'oggetto e inizia<br />
il ritorno verso la propria squadra.<br />
Ogni squadra termina il compito quando ha portato tutti gli oggetti nel cerchio di<br />
arrivo.<br />
Gioco finale (DISEGNO 3)<br />
"capacità di differenziazione cinestesica e controllo della forza, destrezza"<br />
Palla incastrata: a coppie con una palla, nello spazio a disposizione (palestra o corti-<br />
le). Compito di ciascuna coppia è attraversare lo spazio a disposizione, da un lato<br />
all'altro, trasportando la palla tenuta stretta con qualsiasi parte del corpo a parte le<br />
mani. Le coppie non devono perdere la palla e non devono urtare i compagni, in caso<br />
accada ciò si deve tornare al punto di partenza e ricominciare. Si faranno partire le<br />
coppie da tutti e quattro i lati dello spazio disponibile. Il gioco si può realizzare anche<br />
a squadre che, ovviamente, saranno formate da coppie e non da singoli concorrenti.<br />
58<br />
DISEGNO 3
LEZIONE 2 (palestra o cortile)<br />
Riscaldamento (condizionamento organico)<br />
"abilità fino motoria ed oculo manuale, destrezza"<br />
Ripetere gli esercizi proposti nella lezione 1, con le seguenti varianti:<br />
- Dare un pallone a testa ad ogni bambino. Ad ogni battuta di mano, quando i bam-<br />
bini passano al movimento libero nella palestra, dare una indicazione sulla modalità<br />
di manipolazione della palla. AD ESEMPIO:<br />
- muoversi nello spazio manipolando la palla come si vuole (libera esplorazione);<br />
- muoversi nello spazio portando/trattenendo la palla senza farla cadere;<br />
- correre nello spazio palleggiando la palla al suolo;<br />
- correre nello spazio lanciando e riprendendo la palla al volo;<br />
- correre nello spazio conducendo la palla con i piedi;<br />
- correre nello spazio conducendo la palla rotolata al suolo.<br />
N.B. Ovviamente è bene richiamare i bambini a distribuirsi nello spazio, a non urtare i compagni, a<br />
non perdere il controllo dell'attrezzo.<br />
Alternare momenti di ristoro caratterizzati dall'esecuzione di esercizi respiratori.<br />
- A coppie con una palla: muoversi nello spazio passando la palla al compagno.<br />
Anche in tale caso si lasciano inizialmente liberi i bambini di decidere come passar-<br />
si la palla (Problem solving). Successivamente si possono fornire suggerimenti e<br />
indicazioni come nell'esercizio precedente.<br />
Staffette corpo libero (DISEGNO 4)<br />
"equilibrio dinamico"<br />
Si formano 3 squadre che si dividono in due parti e si dispongono in fila su entrambi i lati della<br />
palestra dietro un segnale (riga, cono). A distanza di 3 o 4 metri si pongono due coni allineati a<br />
59
distanza di 1 metro l'uno dall'altro. Al via dell'educatore i primi di ogni fila, di uno dei lati della<br />
palestra, partono portandosi sul cono più lontano, vi girano intorno e poi ritornano verso l'altro<br />
cono e, girandogli intorno, si portano dall'altra parte della palestra per dare il cambio al primo<br />
compagno in fila. Fatto ciò si mettono in fondo alla fila nella quale hanno dato il cambio. Quindi<br />
ogni bambino, dopo l'esecuzione, cambia fila rispetto a quella di partenza.<br />
Una VARIANTE che induce maggior grado di ATTENZIONE ESECUTIVA, può essere<br />
quella di far partire contemporaneamente, in ogni squadra, i primi due bambini di<br />
ciascuna fila contrapposta. In tal modo bisogna porre attenzione a non urtare il com-<br />
pagno che esegue l'esercizio in contemporanea. Inoltre, con tale modalità, si ABBRE-<br />
VIANO I TEMPI DI ATTESA (DISEGNO 5).<br />
60
Ripetere la staffetta con le seguenti varianti:<br />
- Saltellare a piedi uniti con mani ai fianchi, girare attorno al cono e correre fino alla<br />
fila: "capacità di ritmizzazione e bonificazione arti inferiori"<br />
- Muoversi in quadrupedia (pancia in giù) al suolo fino al cono e poi alzarsi e ritor-<br />
nare di corsa alla fila: "tonificazione muscolare generale e destrezza"<br />
- Come precedente, ma in quadrupedia a pancia in su: "tonificazione muscolare<br />
generale e destrezza"<br />
- Saltare su un piede solo, alternandolo quando si vuole, girare attorno al cono e<br />
correndo tornare in fila: "tonificazione muscolare arti inferiori e destrezza"<br />
Ogni proposta va eseguita per più volte consecutivamente. Alla fine di ogni propo-<br />
sta si possono assegnare i punteggi: 4 punti alla prima squadra, 3 alla seconda, 2<br />
alla terza e 1 alla quarta.<br />
Staffette con la palla (DISEGNO 5)<br />
"abilità fino motoria e oculo manuale"<br />
Come l'esercizio precedente ma fornendo una palla ad ogni squadra. Il primo della<br />
fila, con la palla in mano, parte seguendo le consegne dell'educatore e, finito il per-<br />
corso, consegna la palla al capofila posto dall'altra parte.<br />
Come in precedenza l'esercizio può essere eseguito fornendo due palle a ciascuna squadra e<br />
facendo partire contemporaneamente due bambini alla volta in ciascun gruppo.<br />
VARIANTI:<br />
- Eseguire il percorso di corsa trattenendo la palla senza farla cadere (con le mani,<br />
tra le ginocchia, tra i malleoli della caviglia.<br />
- Eseguire il percorso palleggiando la palla al suolo (con due mani in trattenuta, con<br />
una sola mano…).<br />
61
- Eseguire il percorso conducendo la palla con i piedi.<br />
- Eseguire il percorso lanciando e riprendento la palla al volo, senza farla cadere.<br />
- Altro...<br />
Staffetta col passaggio (DISEGNO 6)<br />
"abilità oculo manuale e capacità di differenziazione cinestesica"<br />
Disporre tre cerchi in fila, per ogni squadra, a una distanza di due metri l'uno dal-<br />
l'altro. In ogni cerchio si pone uno dei componenti la squadra. Gli altri componenti<br />
si dispongono in fila ad una estremità del campo dietro il segnale (riga, cono, ..); il<br />
primo di questi ha in mano un pallone. Al VIA dell'educatore il bambino col pallone<br />
in mano lo lancia al primo compagno posto dentro il cerchio, questi lo passa al com-<br />
pagno posto nel secondo cerchio e questi al compagno posto nel terzo cerchio.<br />
Quest'ultimo, appena afferrata la palla, esce dal cerchio e la porta al primo della fila.<br />
Intanto gli altri scalano di un posto rioccupando i cerchi.<br />
I PASSAGGI DEVONO ESSERE PRECISI, SE LA PALLA NON VIENE AFFERRATA O<br />
CADE A TERRA IL PASSAGGIO DEVE ESSERE RIPETUTO.<br />
Legenda:<br />
palla passaggio Spostamento dei bambini dopo il passaggio<br />
62
VARIANTI:<br />
Passaggio liberamente scelto dal bambino.<br />
Passaggio diretto.<br />
Passaggio rimbalzato al suolo.<br />
Passaggio a due mani dal petto (da sopra la testa, dalla spalla destra, dalla<br />
spalla sinistra).<br />
Altro...<br />
Gioco finale (DISEGNO 7)<br />
Il lupo e l'agnello: La classe è divisa in gruppi di 5 o 6 giocatori. Ogni gruppo si<br />
dispone in fila tenendosi con le mani ai fianchi e senza mai lasciarsi durante il<br />
gioco: il primo è il "pastore", l'ultimo "l'agnello"; un "lupo" per ogni fila.<br />
Per il lupo si tratta di cercare di toccare l'agnello; per il pastore di muoversi per<br />
trovarsi sempre di fronte al lupo e spostare la fila per tenere lontano l'agnello e,<br />
per l'agnello, di spostarsi insieme alle pecore senza farsi prendere e senza mai<br />
lasciare la presa.<br />
63
LEZIONE 3 (palestra o cortile)<br />
Il percorso libero o “labirinto” (DISEGNO 8)<br />
"orientamento spazio temporale ed equilibrio dinamico"<br />
Tutta la lezione viene impostata sullo SVILUPPO del PERCORSO LIBERO.<br />
DISPOSIZIONE: in uno spazio delimitato (campo da pallavolo, campo da pallacanestro, corti-<br />
le) disporre una serie di attrezzi (coni, panche, tappeti, trave, sedie, tavolini, cerchi, materassi,<br />
ecc) in modo da delimitare una serie di corridoi collegati tra loro (=labirinto).<br />
I bambini corrono liberamente, all'interno dello spazio delimitato, secondo le seguenti<br />
modalità esecutive:<br />
- Variando la direzione: avanti - indietro - lateralmente;<br />
- Variando il ritmo: lentamente - velocemente - seguendo la musica;<br />
- Arrestandosi al segnale (equilibrio statico alternato all'equilibrio dinamico);<br />
- Trattenendo o manipolando piccoli attrezzi.<br />
Durante lo spostamento bisogna:<br />
- Non urtare i compagni;<br />
- Cercare gli spazi liberi;<br />
- Utilizzare tutti i corridoi.<br />
POI, esercizi di ristoro respiratorio.<br />
VARIANTI:<br />
1.I bambini hanno una palla ciascuno e, per potersi spostare, devono correre e:<br />
- Trattenere la palla senza farla cadere (vari modi di afferrare);<br />
- Lanciare e riprendere la palla (vari modi di lanciare e afferrare);<br />
- Palleggiare al suolo la palla;<br />
- Condurre la palla con i piedi.<br />
64
POI, esercizi di ristoro respiratorio.<br />
2. GIOCHI A RINCORRERE: "capacità di anticipazione e reazione"<br />
Vengono formate due squadre. I bambini della "squadra A" rincorrono quelli della<br />
"squadra B" per eliminarli toccandoli. Quale squadra impiega meno tempo per eli-<br />
minare tutti gli avversari?<br />
Il labirinto a coppie (DISEGNO 9)<br />
DISPOSIZIONE: vedi descrizione precedente.<br />
I bambini si dispongono liberamente all'interno dello spazio delimitato e si passano<br />
reciprocamente la palla secondo le seguenti modalità esecutive:<br />
- Variando la direzione: avanti - indietro - lateralmente;<br />
- Variando il ritmo: lentamente - velocemente - seguendo la musica;<br />
- Arrestandosi al segnale (equilibrio statico alternato all'equilibrio dinamico);<br />
- Trattenendo o manipolando piccoli attrezzi.<br />
POI, esercizi di ristoro respiratorio.<br />
65
Durante lo spostamento bisogna:<br />
- Passarsi la palla stando vicini.<br />
- Passarsi la palla stando a media distanza.<br />
- Passarsi la palla stando a massima distanza.<br />
POI, esercizi di ristoro respiratorio.<br />
VARIANTI:<br />
1. Stesse esecuzioni con gruppi di tre bambini. La successione dei passaggi può<br />
essere:<br />
- Libera.<br />
- Obbligata: "Luca passa a Giovanni, Giovanni passa a Marta e Marta passa a Luca".<br />
2. Utilizzando la stessa modalità vengono strutturati GIOCHI DI TRASPORTO o di<br />
CONDUZIONE DELLA PALLA ROTOLANTE (con le mani, con i piedi).<br />
N.B. Le frecce in linea continua indicano gli spostamenti dei bambini, le<br />
linee tratteggiate indicano la traiettoria di lancio della palla.<br />
Labirinto a coppie<br />
66
Gioco finale<br />
Il trasloco: bambini, di simile costituzione corporea, vengono divisi in gruppi di 3 o<br />
4 elementi. Stabilita una linea di partenza e una linea di arrivo è necessario tra-<br />
sportare un compagno alla volta da una linea all'altra. In ogni gruppo, a turno, un<br />
bambino verrà trasportato mentre gli altri tre escogiteranno la modalità per farlo<br />
(afferrandolo con le mani, caricandolo sulla schiena, facendo seggiola con le mani).<br />
Il compito termina quando tutti i bambini, a turno, sono stati trasportati da una linea<br />
all'altra.<br />
VARIANTI:<br />
Il bambino trasportato deve stare in posizione quadrupedica, in posizione eretta rigi-<br />
da con mani lungo i fianchi, in posizione eretta a gambe e braccia divaricate,<br />
altro…..<br />
67
LEZIONE 4 (palestra o cortile)<br />
Riscaldamento<br />
Si distribuiscono nello spazio di gioco tanti cerchi (o tanti "X" fatti a terra con il<br />
nastro gommato) quanti sono i giocatori, meno uno. Si corre fuori dai cerchi, quan-<br />
do l'educatore fischia tutti cercano di raggiungere una "casa"; colui che rimane<br />
senza ha un punto di penalità. Dopo diverse manches si contano i punti di penalità<br />
di ciascuno. Ovviamente ha il miglior risultato chi ha meno punti di penalità.<br />
Alternare le manches con esercizi di ripristino respiratorio.<br />
Cacciatori e lepri<br />
I giocatori sono divisi in due squadre di egual numero di componenti. Il gruppo A si<br />
dispone in campo, il gruppo B lungo uno dei lati più corti del rettangolo di gioco. Il<br />
primo giocatore del gruppo B, al via dell'educatore entra nel campo di gioco cercan-<br />
do di prendere una lepre; quando vi è riuscito rientra alla base per dare il cambio<br />
ad un compagno con una battuta di mano. Così anche il secondo giocatore correrà<br />
nel campo fino a quando non avrà eliminato, a sua volta, un'altra lepre, e così via<br />
fino a quando tutte le lepri non saranno catturate. A questo punto c'è il cambio di<br />
ruolo fra le squadre. Vince la squadra che impiega il minor tempo a eliminare tutti<br />
gli avversari. Se un giocatore, scappando, esce dal campo è considerato catturato.<br />
Giochi di opposizione<br />
"tonificazione muscolare generale e destrezza"<br />
a)Staffette: bambini divisi a coppie (stesse dimensioni corporee), fissata una linea<br />
di partenza e una linea di arrivo, si eseguono le seguenti staffette:<br />
- La carriola.<br />
- La carriola a pancia in su.<br />
68
- La cavallina.<br />
Alternare le varie esecuzioni ad esercizi di controllo e ristoro respiratorio.<br />
b)Giochi di combattimento a coppie:<br />
"capacità di anticipazione, reazione e rapidità"<br />
- Lotta dei galletti: accovacciati, uno di fronte all'altro, palmi delle mani che spingono per far per-<br />
dere l'equilibrio all'altro (non afferrarsi per le dita o per le mani).<br />
- Come il gioco precedente ma in stazione eretta con appoggio su un solo piede.<br />
"tonificazione muscolare generale e particolare (arti inferiori)"<br />
- Seduti, schiena contro schiena, all'interno di un cerchio o di uno spazio delimitato. Ogni gioca-<br />
tore deve cercare di spingere l'avversario fuori dall'area di combattimento.<br />
- In ginocchio, far uscire dal cerchio spingendo le mani sulle spalle dell’avversario.<br />
- In piedi, presa di mano, tirare l'avversario oltre una linea stabilita interposta ai due<br />
contendenti.<br />
Alternare le varie esecuzioni ad esercizi di controllo e ristoro respiratorio.<br />
c) Giochi a coppie con la palla:<br />
"abilità oculo-manuale, anticipazione e reazione motoria"<br />
- Un bambino è in possesso di una palla e l'altro cerca di prendergliela in un tempo<br />
limitato (20 o 30 secondi). Si cambiano i ruoli e si eseguono più manches.<br />
- Il bambino in possesso di palla ha un tempo delimitato (20 o 30 secondi) per por-<br />
tare la palla oltre una linea difesa dall'avversario che cerca di impedirglielo.<br />
- I due giocatori sono uno di fronte all'altro e afferrano la stessa palla. Al via, come<br />
in un vero e proprio tiro alla fune, i bambini cercano di togliere la palla all'avversa-<br />
rio. Eseguire più manches.<br />
Alternare le varie esecuzioni ad esercizi di controllo e ristoro respiratorio.<br />
69
Gioco finale<br />
"anticipazione, reazione, rapidità e destrezza"<br />
La presa del foulard (DISEGNO 10): ogni bambino viene dotato di una striscia di<br />
stoffa che infila in cintura, nella parte posteriore dei pantaloni, facendone uscire più<br />
della metà. Il gioco consiste nel cercare di togliere il foulard agli avversari senza farsi<br />
prendere il proprio. Il gioco si può realizzare a coppie (uno contro uno), in piccoli<br />
gruppi (uno contro uno a 3, oppure coppia contro coppia a 4) o squadra contro<br />
squadra (esempio 3 contro 3: i bambini si mettono in fila tenendosi ai fianchi, l'ulti-<br />
mo col foulard. Il primo di ogni fila deve muoversi per cercare di togliere il foulard<br />
all'ultimo di un'altra fila).<br />
70
LEZIONE 5 (palestra o cortile)<br />
Riscaldamento<br />
i bambini corrono in fila attorno alla palestra, al segnale dell'educatore, corrono libe-<br />
ri nello spazio cercando di non urtare i compagni e di correre in tutte le direzioni. Al<br />
segnale successivo ritornano alla corsa in fila attorno alla palestra, ciascuno nel<br />
posto che occupava prima (davanti a Giovanni e dietro Andrea…).<br />
VARIANTI:<br />
- Stimolare i bambini a realizzare varie modalità di corsa;<br />
- Muoversi imitando: animali, mezzi di locomozione;<br />
- Correre facendo molto, oppure poco, rumore con i piedi;<br />
- Correre: allargando al massimo il proprio corpo, rimpicciolendo al massimo il pro-<br />
prio corpo;<br />
- Altro…<br />
Gara di corsa a numeri (DISEGNO 11)<br />
"equilibrio dinamico e coordinazione dinamica generale"<br />
Formare 3 o 4 squadre di 5-6 giocatori disposte in fila a 2 metri di distanza l'una dal-<br />
l'altra. Ogni fila (squadra) si numera da 1 a 5 o da 1 a 6. L'educatore chiama a caso<br />
un numero, ad esempio il 3, e tutti i numeri 3 fanno un giro di corsa intorno alla pro-<br />
pria squadra fino al posto di partenza. Chi arriva per primo ha guadagnato 3 punti<br />
(se le squadre sono 3), 2 punti (se le squadre sono 2); chi arriva secondo ha gua-<br />
dagnato 2 punti (se le squadre sono 3), 1 punto (se le squadre sono 2). Dopo una<br />
serie di manches si sommano tutti i punteggi ottenuti per vedere la classifica finale.<br />
71
VARIANTI:<br />
- Corsa a slalom fra i compagni sia all'andata che al ritorno;<br />
- Partenza dalla stazione seduta a gambe incrociate, oppure prona;<br />
- Corsa con trasporto di una palla;<br />
- Altro…<br />
ESEGUIRE PIU' MANCHES alternando esercizi di ristoro respiratorio tra una ripeti-<br />
zione e l'altra.<br />
Gioco della regina o re (DISEGNO 12)<br />
"coordinazione oculo manuale e capacità differenziazione cinestesica"<br />
I bambini, divisi in gruppi, si dispongono in fila (meglio se dentro dei cerchi o su delle<br />
X fatte con il nastro gommato) a una distanza di 2 o 3 metri tra uno e l'altro. Di<br />
fronte ad ogni fila, ad una distanza di circa 2-3 metri, si trova la regina (o il re) della<br />
squadra con la palla in mano. Al via la regina (o il re) passa la palla al primo della<br />
fila, questi la ripassa indietro e si siede sul posto a gambe incrociate. La stessa ese-<br />
72
cuzione avviene con tutti i bambini del gruppo. L'ultimo della fila, quando riceve la<br />
palla, corre al posto della regina che a sua volta si porta all'inizio della fila mentre<br />
gli altri bambini si alzano e scorrono indietro di una posizione.<br />
VARIANTI:<br />
- Eseguire con palle di diversa dimensione e consistenza (tennis, pallavolo, ritmica,..)<br />
- Eseguire con diverse modalità di passaggio (libero, a due mani sul capo, a due<br />
mani petto, a una mano)<br />
- Altro...<br />
= passaggio<br />
Gioco di svuotamento-riempimento<br />
"abilità fino motoria, oculo-manuale e destrezza"<br />
L'educatore si pone al centro della palestra con un contenitore (scatolone o altro)<br />
pieno di palloni (meglio se di diverse dimensioni). I bambini gli stanno attorno. Al<br />
via inizia la gara tra bambini ed educatore. Il secondo comincia infatti a lanciare i<br />
palloni in tutta la palestra mentre i bambini corrono e ripongono i palloni nel conte-<br />
nitore che NON SI DEVE MAI VUOTARE.<br />
73
VARIANTI:<br />
- Portare i palloni afferrandoli a due mani;<br />
- Portare i palloni rotolandoli al suolo;<br />
- Portare i palloni usando solo i piedi;<br />
- Altro...<br />
Gioco finale<br />
Variante gioco del foulard (vedi lezione 4) (DISEGNO 13)<br />
"anticipazione, reazione, rapidità e destrezza"<br />
A gruppi di 4 (2 squadre di 2 giocatori) all'interno di uno spazio di gioco di circa 3 x<br />
3 metri. Ogni giocatore mette due "foulard" o nastri in cintura, sui fianchi (oppure,<br />
altra variante, dietro la schiena). Ogni squadra ha un fazzoletto di colore specifico.<br />
Al segnale, ogni squadra cerca di prendere i 4 fazzoletti della squadra avversaria.<br />
Quando un foulard è preso, viene gettato a terra fuori dal campo di gioco. La squa-<br />
dra che ha perso i 4 foulard perde una manche. Un incontro si gioca su tre manches.<br />
DISEGNO 13<br />
Il gioco si può anche realizzare a squadre, divise in coppie, che si affrontano su<br />
campi diversi ma con un unico punteggio finale. Ad esempio: squadra scacchi con-<br />
tro squadra righe (DISEGNO 14).<br />
74
LEZIONE 6 (palestra o cortile)<br />
Riscaldamento<br />
Dividere i bambini in più gruppi che corrono in fila, uno dietro l'altro, attorno alla<br />
palestra. Al segnale dell'educatore ogni gruppo si stacca dall'altro e segue il capofi-<br />
la (locomotore) che porta a spasso il trenino di compagni.<br />
CONSEGNA: il capofila deve correre a una velocità tale che gli permetta:<br />
a) di non perdere i suoi compagni;<br />
b) di non urtare le altre file;<br />
c) di transitare in punti sempre diversi della palestra.<br />
Al segnale successivo le file di bambini ricompongono la fila unica e camminano, ese-<br />
guendo esercizi di ripristino respiratorio, attorno alla palestra. Mentre avviene ciò il<br />
capofila passa in ultima posizione in modo che, al segnale successivo di partenza,<br />
sarà un altro compagno a guidare il proprio gruppo.<br />
VARIANTE:<br />
Come l'esercizio precedente ma, al segnale dell'educatore, i gruppi di bambini si<br />
separano e, seguendo il proprio capofila, si spostano nello spazio. Ai segnali suc-<br />
cessivi l'ultimo della fila accelera il passo, si porta in testa al proprio gruppo e funge<br />
da capofila. Si procede così fintanto che tutti i bambini hanno occupato la posizione<br />
di capofila. Ovviamente bisogna alternare la corsa a momenti in cui i gruppi cam-<br />
minano in relax eseguendo esercizi di ristoro respiratorio.<br />
75
La catena<br />
"abilità fino motoria (manipolazione), coordinazione dinamica generale"<br />
I bambini si dispongono su due file poste una accanto all'altra. All'estremità delle file<br />
vengono posti due contenitori con delle palle o altri oggetti. Al segnale di inizio i<br />
bambini prendono la palla da un contenitore e passandosela di mano in mano la<br />
devono depositare nell'altro contenitore. Il senso del passa palla è prestabilito e<br />
viene eseguito per un tempo stabilito; vince il gruppo che rimane con meno palle nel<br />
proprio contenitore. La palla può essere passata di mano in mano con diverse moda-<br />
lità; si possono utilizzare palle di diverse dimensioni e peso.<br />
Gioco a squadre a stazioni ed esercitazione dell'abilità di tiro (DISEGNO 15)<br />
“Abilità oculo manuale e capacità di differenziazione cinestesica, orientamento spaziale”<br />
L’ esercitazione si esegue a gruppi a rotazione (anche in forma di gara) nelle seguen-<br />
ti fasi:<br />
- Per pochi minuti ogni gruppo si esercita nel tiro in una delle stazioni, chi abbatte il<br />
bersaglio si incarica di rimetterlo a posto, poi recupera la palla e la passa al primo<br />
compagno della fila che ne è sprovvisto.<br />
- L'insegnante chiama il "cambio", i gruppi ruotano e si spostano nella stazione suc-<br />
cessiva per riprendere l'esercitazione di tiro.<br />
- Si prosegue con i "cambi" fino a che tutti i gruppi siano passati nelle quattro stazioni.<br />
Al termine del gioco si possono sommare, per ciascuna squadra, i bersagli colpiti in<br />
ciascuna stazione.<br />
76
Gioco finale<br />
Variante gioco del foulard (vedi lezione 4 e 5) (DISEGNO 16)<br />
"anticipazione, reazione, rapidità e destrezza"<br />
Due squadre, una che attacca (A) e una in difesa (B), disposte su un campo di gioco<br />
composto da due zone-rifugio (R1 e R2) e una di cattura: gli attaccanti si dispongo-<br />
no nello spazio R1 e i difensori in quello di cattura. Gli attaccanti mettono due fou-<br />
lard in cintura; al segnale essi devono raggiungere lo spazio R2 passando obbliga-<br />
toriamente nello spazio di cattura (chi esce dai limiti è penalizzato con la perdita di<br />
un foulard se attaccante, con l'eliminazione se difensore).<br />
77
Gli attaccanti devono aspettare ogni volta il segnale prima di partire; i difensori non<br />
possono intenzionalmente toccare i vestiti o il corpo degli avversari, pena la perdita<br />
del foulard guadagnato. Quando un attaccante ha perso entrambi i foulard è elimi-<br />
nato. Una manche si svolge su cinque passaggi degli attaccanti nella zona di cattu-<br />
ra. Alla fine dei cinque passaggi ogni foulard ancora in possesso degli attaccanti vale<br />
un punto. Le due squadre si cambiano i ruoli e, al termine, confrontano i punteggi.<br />
78
LEZIONE 7 (palestra o cortile)<br />
Riscaldamento<br />
TOM e JERRY: i bambini sono suddivisi in coppie, qualora fossero dispari l'educatore fungerà da<br />
partner di uno di essi. All'interno di ciascuna coppia uno si chiamerà TOM e l'altro JERRY. Al<br />
segnale dell'educatore ogni coppia corre libera per la palestra seguendo le consegne:<br />
- "TOM guida JERRY, che lo segue stando: dietro, a destra, a sinistra. Dare, di tanto in<br />
tanto, il cambio alla guida.<br />
- "JERRY guida TOM, che lo segue a occhi chiusi tenendo le mani sulle sue spalle. Dare,<br />
di tanto in tanto, il cambio alla guida.<br />
- Mentre TOM (Jerry) sta guidanto JERRY (o Tom), l'educatore fornisce le seguenti consegne:<br />
Tom passa sopra a Jerry, Tom passa sotto a Jerry, Jerry salta Tom, Tom rincorre Jerry, ecc….<br />
Tutte le consegne date, mentre i bambini corrono nello spazio, diventano dei veri e pro-<br />
pri compiti motori da risolvere. Ogni coppia e ogni bambino li risolverà come meglio crede.<br />
Ovviamente è bene sempre segnalare le soluzioni più creative ed efficaci.<br />
A) SVILUPPO PERCORSI PER L'EQUILIBRIO DINAMICO<br />
NB. La maestra sceglie uno o più percorsi, tra quelli indicati nelle varie voci, e costruisce<br />
una lezione che stimola, in forma generale e trasversale, la capacità di destrezza.<br />
Preparare dei percorsi simili a quelli sottoindicati e farli eseguire con diverse modalità:<br />
- Con diverse modalità di spostamento (camminando/correndo avanti, dietro, lateralmente);<br />
- Manipolando una palla (portandola, lanciandola e riprendendola, rotolandola);<br />
- Eseguendo dei giochi di trasporto (trasportare palle o altro, da un capo all'altro del percorso);<br />
- Eseguendo delle staffette (gare di destrezza, gare di trasporto);<br />
- A coppie uno dietro l'altro (tenendosi per mano, tenendosi con un foulard, ..).<br />
79
B) SVILUPPO PERCORSI PER IL "RITMO"<br />
Percorsi realizzati con una semplice fila di cerchi posti al suolo:<br />
1. Si invitano gli allievi a realizzare il percorso scegliendo il tipo di saltelli da<br />
utilizzare e la loro sequenza. “LIBERA ESPLORAZIONE”<br />
2. Si invitano gli allievi a ripetere il percorso scegliendo liberamente il tipo di<br />
saltelli ma cercando di non ripetere quelli già utilizzati. “SCOPERTA GUIDATA”<br />
L'importante è che gli allievi trovino delle sequenze base di saltello da ripe-<br />
tere per tutto il percorso.<br />
3. Si effettuano ancora gli esercizi visti in 1 e 2 aggiungendo la seguente con-<br />
segna: "Battere le mani, a piacere, su uno dei saltelli che compongono la serie<br />
scelta". Siamo ancora all'interno di metodi induttivi, quindi i ragazzi scelgono,<br />
senza imposizione, sia la sequenza dei saltelli che il punto in cui battere le mani.<br />
“LIBERA ESPLORAZIONE”<br />
4. Viene fatto ripetere l'esercizio visto in 3. Ora l'insegnante, sempre lascian-<br />
do massima libertà agli allievi, evidenzia e sottolinea i raggruppamenti identifica-<br />
bili con "Tempi binari" ( 2/4 - 4/4 ) e quelli identificabili con "Tempi ternari" (3/8<br />
- 6/8) . “LIBERA ESPLORAZIONE”<br />
5. Si ripete l'esercizio 4 invitando gli allievi a provare entrambi i tempi pre-<br />
cedentemente evidenziati. “SCOPERTA GUIDATA”<br />
81
Gioco finale<br />
Palla al re: due squadre si fronteggiano su un terreno di gioco rettangolare di circa 10 x<br />
20 metri. Due tappeti, o due panchette, sono posti a circa 5 metri dalla linea di fondo del<br />
lato corto all'interno del campo da gioco. Al di sopra di essi si pone un bambino che rap-<br />
presenta il Re di ogni squadra. I bambini di ogni squadra devono cercare di passare la<br />
palla al proprio Re che si trova sul panchetto opposto difeso dagli avversari. Il passaggio<br />
al Re (incoronazione) dà diritto ad un punto. E' permesso spostarsi liberamente nel terre-<br />
no di gioco senza alcun limite. Se la palla esce viene rimessa in gioco da un giocatore della<br />
squadra avversaria mettendo un piede sul perimetro del campo in corrispondenza dell'u-<br />
scita. Chi effettua il passaggio al Re lo sostituisce e questo diventa suo suddito (giocato-<br />
re di campo). Non è consentito spostarsi quando si è in possesso di palla. Vince la squa-<br />
dra che effettua più passaggi al Re in un tempo stabilito (5 o 6 minuti).<br />
82
Attività da svolgere in cortile<br />
83
PERCORSO DI GIOCHI IN MOVIMENTO (cortile)<br />
- Identificare il percorso nel cortile della scuola evidenziando gli spazi per:<br />
- le attività aerobiche da compiere lungo il perimetro del percorso:<br />
o corsa;<br />
o fit walking;<br />
o vari tipi di slalom;<br />
o cammino in postura corretta;<br />
o andature;<br />
o …<br />
- i gioco point (punti di sosta):<br />
o giochi di movimento;<br />
o esercizi di fitness;<br />
o salti della corda;<br />
o hula hop;<br />
o giochi di mira;<br />
o giochi con palla, coordinazione oculo manuale;<br />
o giochi di equilibrio;<br />
o ...<br />
- i siesta point<br />
o un piccolo riposo;<br />
o esercizi respiratori;<br />
o stretching;<br />
o giochi di abilità a basso impegno metabolico, es. giocoleria,"specchio"…<br />
84
- Disegnare il percorso: "Mappa";<br />
- Misurare il percorso.<br />
Esempio di percorso di giochi in movimento.<br />
85
TIMING<br />
1. Le attività aerobiche da compiere lungo il percorso, se precedute da gioco point di<br />
alta intensità quali il salto della corda o gli slalom, devono compiersi in cammino anche<br />
veloce o altre forme di attività non intensa quali ad esempio la deambulazione con il tra-<br />
sporto di leggeri oggetti od il controllo della postura durante il cammino.<br />
2. Le attività aerobiche da compiere lungo il percorso che prevedono fasi di corsa<br />
devono essere intercalate da giochi più blandi inseriti nei siesta point come ad esem-<br />
pio giochi di mira o di equilibrio statico o dinamico.<br />
3. Nel tempo è consigliabile aumentare gradualmente il tempo delle attività aero-<br />
biche mantenendo le avvertenze dei punti 1 e 2.<br />
4. Far bere un bicchiere d'acqua al termine o durante l'attività.<br />
GIOCHI DI MOVIMENTO (cortile)<br />
Vengono riportati alcuni esempi di giochi propri alla tradizione del cortile, ad integrazione<br />
delle attività proposte precedentemente nel paragrafo Attività da svolgere in palestra e/o<br />
cortile, che hanno costituito gran parte dell’attività formativa a supporto del patrimonio<br />
motorio delle passate generazioni ed oggi spesso non più consueti.<br />
1) Campana Luna<br />
Come si gioca<br />
Si disegnano con un gessetto le caselle numerate della campana.
Ogni bambino si procura un sassolino piatto, quindi si fa la conta per decidere chi<br />
partirà per primo. Il prescelto tira il sasso all'interno della prima casella, ci salta den-<br />
tro su un solo piede e, in equilibrio sullo stesso piede, si china a raccogliere il sasso<br />
per poi tornare, sempre saltellando su un solo piede, alla partenza (si può variare il<br />
gioco facendo riportare il sasso sulla testa oppure su di un piede). A questo punto<br />
tira il sassolino nella seconda casella, la raggiunge saltellando, recupera il sasso e<br />
torna indietro con le stesse modalità fino ad arrivare all’arrivo.<br />
Regole:<br />
Nelle caselle doppie si possono appoggiare entrambi i piedi per riposarsi.<br />
Chi sbaglia cede il turno al giocatore successivo e quando sarà nuovamente il pro-<br />
prio turno ricomincerà dal numero dell'ultima casella saltata correttamente.<br />
Né la pietra né il giocatore possono toccare le righe che delimitano le caselle.<br />
Se la pietra cade in una casella sbagliata o sopra una riga, si perde il turno.<br />
Vince chi finisce per primo!<br />
Si lancia con le spalle rivolte alla campana stando sulla linea di partenza. Si lancia il<br />
sasso con la mano preferita da in mezzo le gambe o con la mano di fianco al ginocchio<br />
VARIANTI:<br />
Si lancia la pietra nella casella 1 e la si lascia lì, poi si salta su un piede solo pas-<br />
sando in tutte le caselle, fino all’arrivo (dove il giocatore può riposarsi appoggiando<br />
entrambi i piedi), quindi si ritorna sempre su di un piede, si raccoglie la pietra nella<br />
casella 1. Se il giocatore ha portato a termine un percorso netto può tentare di con-<br />
quistare una casella (in cui segnerà le sue iniziali), dove nei turni successivi potrà<br />
riposare appoggiando entrambi i piedi, mentre gli altri giocatori dovranno oltrepas-<br />
sarla con un balzo.<br />
87
Modalità di lancio, è possibile variare il lancio del sasso:<br />
- con le spalle rivolte alla campana stando sulla linea di partenza<br />
- con le spalle opposte alla campana stando sulla linea di partenza<br />
- lancio dall’alto, come per il tiro libero del basket.<br />
2) Acqua, fuoco, fuochino<br />
Come si gioca:<br />
Il docente stabilisce l’area di gioco e vieta l’accesso alle zone potenzialmente peri-<br />
colose del cortile. Dopo la conta l’alunno prescelto nasconde un oggetto (il tesoro)<br />
senza farsi vedere dagli altri, darà il via al gioco e dirigerà la caccia.<br />
Al “Via” tutti in gruppo iniziano a cercare il tesoro.Il giocatore che l'ha nascosto li<br />
aiuta solo con 3 indicazioni:<br />
- Acqua, se sono troppo lontani dal luogo del nascondiglio<br />
- Fuochino, se si avvicinano al nascondiglio<br />
- Fuoco, se sono molto vicini.<br />
3) Strega Comanda Colore<br />
Il docente stabilisce l’area di gioco che deve essere il più possibile pianeggiante e<br />
vieta l’accesso alle zone potenzialmente pericolose del cortile. Dopo la conta l’alunno<br />
prescelto assume il ruolo della strega. e si distanzia 4-5 metri dal gruppo di gioca-<br />
tori che cerca di non farsi prendere.<br />
Come si gioca<br />
- La strega inizia il gioco dicendo: “Strega tocca color...”.<br />
- Al nome del colore tutti gli altri devono cercare il colore indicato e toccarlo prima di<br />
88
essere presi dalla strega.<br />
- Non si può toccare un colore che si ha sulla propria persona.<br />
- Il primo che viene preso diviene la strega.<br />
VARIANTI:<br />
Per evitare che i bambini si strattonino lanciandosi sul compagno che ha un indu-<br />
mento del colore cercato si possono usare solo i colori presenti nell’ambiente circo-<br />
stante.<br />
4) 1,2,3 stella<br />
Il docente stabilisce l’area di gioco che deve essere il più possibile pianeggiante.<br />
Dopo la conta l’alunno prescelto traccia una linea orizzontale e si posiziona dando le<br />
spalle a tutti gli altri giocatori che si dispongono lungo una linea orizzontale opposta<br />
distante diversi metri.<br />
Come si gioca:<br />
- Il giocatore prescelto inizia il gioco dicendo: “1,2,3 stella ” e soltanto al termine<br />
della frase potrà voltarsi verso gli altri giocatori. Mentre pronuncia la frase gli altri<br />
dovranno avanzare verso la linea opposta per superarla.<br />
- Quando il giocatore che dice la frase, girandosi, vede qualcuno ancora in movi-<br />
mento, lo rimanda al punto di partenza.<br />
- Il primo giocatore che oltrepassa la linea vince e prende il posto del prescelto.<br />
89
Il Diario settimanale dell’Attività Fisica (Esempio)<br />
Giorno QUALE ATTIVITÀ’<br />
FISICA HO FATTO?<br />
27/3 Allenamento a calcio<br />
Giro in bicicletta<br />
28/3 Lavori domestici<br />
29/3 Camminata con Toby il<br />
mio cane<br />
1/4 Cammino a passo veloce<br />
fino a scuola<br />
Punti x<br />
la<br />
salute<br />
COSE DA EVITARE Punti da<br />
togliere<br />
90<br />
Pensieri<br />
40+20 ho segnato un bel gol<br />
15 Troppa TV -30 La mamma mi guardava<br />
un po’ stranita,ma era<br />
contenta<br />
15 Cibo spazzatura Toby è un vero atleta, ho<br />
fatto fatica a stargli<br />
dietro,forse tutte quelle<br />
schifezze che ho mangiato<br />
mi hanno appesantito<br />
20 Devo fare attenzione alle<br />
macchine, la gente al<br />
mattino presto è ancora<br />
addormentata<br />
2/4 Scale di casa x 4volte 12 Ho chiuso con l’ascensore,<br />
da oggi sempre le scale<br />
che mi fanno le gambe<br />
forti lotta alla pigrizia!<br />
3/4 Ho giocato alla play<br />
per molto tempo<br />
30 Oggi ho poltrito un po’, ma<br />
domani mi rifaccio<br />
4/4 Ginnastica a scuola 40 Mi sono divertito molto
DIARIO DELLA TORRE DELLA SALUTE<br />
91
Le attività quotidiane potrebbero essere registrate in un diario personale a punti che contenga<br />
gratificazioni in punteggi per ciascuna attività fisica extra eseguita o per altre attività in linea con<br />
idonei stili di vita (Diario della Torre della Salute)<br />
- Esempio: La Torre consta di 498 scalini + 2 per salire sul podio 500, ogni partecipante ha a pro-<br />
pria disposizione una carta dei punti nella quale sono riportate le azioni premiate e quelle pena-<br />
lizzate con i relativi punti (ogni punto rappresenta uno scalino).<br />
92
Bibliografia di riferimento<br />
1. Astegiano P, Filippa M, Carriglio G, Chiey A, Martore M, Ubertalle G, Gribaudo GC. Effetti<br />
dell'attività fisica programmata sullo sviluppo del bambino dai 6 ai 10 anni. Med Sport,<br />
1997, 50 (Suppl 1 al n 4): 19-28.<br />
2. Astegiano P, Ganzit GP, Gribaudo GC, Stefanini L, Stesina G, Cravero M, Suraci S. Lo sport e<br />
il livello di efficienza fisica nei ragazzi di 10-12 anni di Torino. Med Sport, 2003, 56: 311-315.<br />
3. Astrand PO, Rhodal K. Textbook of work physiology. McGraw-Hill Book Co., New York, 1970:<br />
375-424.<br />
4. Benelli P, Di Troilo M, Mancini R, Patrone. Il corpo in gioco: la ricerca.<br />
In: www.comune.pesaro.ps.it.<br />
5. Bosco C. La valutazione funzionale della forza con il metodo Bosco S.S.S 1989. In: Gribaudo<br />
CG, Ganzit GP. Medicina dello Sport, UTET, Torino, 1988: 83-135.<br />
6. CDC - Increasing physical activity. A report on recommendations of the Task force on<br />
community Preventive Services. MMWR 26/10/2001, vol. 50 n RR-18.<br />
7. CDC - Kids walk to school. In: www.cdc.gov/nccdphp/dnpa/kidswalk/index.htm.<br />
8. CONI - Osservatorio nazionale delle capacità motorie, 2002.<br />
9. Conzelman A. Lo sviluppo delle capacità motorie. SdS, anno XVI, 44: 27-32.<br />
10. DOXA: Indagine su abitudini alimentari, attività motoria e benessere fisico dei bambini di<br />
6-11 anni e dei giovani di 12-17 anni. Aprile 2004.<br />
11. EUROFIT - Consiglio d'Europa: Meeting of the Directors of Sports Research Institutes, 1977.<br />
12. Filippa M, Carriglio G. Effetti dell'attività fisica programmata sullo sviluppo del bambino dai 6 ai<br />
10 anni. Istituto di Medicina dello Sport FMSI-CONI di Torino e della Regione Piemonte.<br />
In: www.utsefto.it.<br />
93
13. Ganzit GP, Goitre B, Gribaudo CG. Bambini in movimento. Bambini e ipocinesia:<br />
effetti dell'attività motoria sullo sviluppo funzionale di maschi e femmine dai 6 ai 10 anni.<br />
Sport & Medicina, 2005, 5: 19-27.<br />
14. Gelonesi F, Catalano G, Monea P, Flachi A, Attinà G, Piromalli S, Roberto D, Attinà.<br />
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Hanno collaborato:<br />
Elena Baldi<br />
Patrizia Beltrami<br />
Andrea Ceciliani<br />
Andrea Garulli<br />
Emilia Guberti<br />
Erica Leoni<br />
Andrea Masotti<br />
Paolo Pandolfi<br />
Giuseppe Poletti<br />
Rossella Sacchetti<br />
Progetto grafico:<br />
Ivano Barresi<br />
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